PDA

Visualizza Versione Completa : I missili per Teheran e il Mossad - L'ultimo mistero della Arctic Sea



Unghern Kahn
27-08-09, 22:19
I missili per Teheran e il Mossad

L'ultimo mistero della Arctic Sea


Secondo fonti russe, la nave dirottata trasportava armi per l’Iran: con un’azione «corsara» gli israeliani hanno provato a impedire la consegna


WASHINGTON — La misteriosa Arctic Sea è come la balena delle favole: nella sua pancia puoi trovare di tutto. Le autorità russe, dopo tante smentite, hanno affermato che il carico della nave «dirottata» in agosto poteva essere costituito «non solo dal legno finlandese» destinato all’Algeria. E dunque, ha aggiunto il capo della Commissione d’inchiesta Alexander Bastrykin, andremo fino in fondo per capire cosa sia realmente accaduto sulla nave sparita in Atlantico e ritrovata a metà d’agosto alle isole Capo Verde. «Entro dieci giorni avremo una risposta», assicurano gli inquirenti. Un tempo necessario per torchiare gli improbabili pirati e l’equipaggio. Quindi per esaminare a fondo la nave, una volta che sarà arrivata a Novorossiisk, sul Mar Nero. Infine per confezionare una verità accettabile. L’impressione è che non solo il cargo ma anche il Cremlino abbia qualcosa da nascondere. E, anche alla luce delle dichiarazioni di Bastrykin, l’ipotesi del «carico segreto» non è più una semplice speculazione.

L’ultimo scenario nella saga del Baltico chiama in causa il Mossad. Fonti giornalistiche russe hanno sostenuto che i servizi segreti israeliani avrebbero abbordato la nave in acque svedesi (24 luglio) per bloccare una fornitura di missili da crociera X-55 e anti-aerei S300 all’Iran. Un blitz camuffato da atto di pirateria per stroncare un contrabbando che andava avanti da tempo. Un’azione alla James Bond seguita da una visita del presidente israeliano Peres a Mosca: l’incontro ufficiale sarebbe però servito per chiedere spiegazioni al Cremlino. La Arctic Sea avrebbe imbarcato le armi a Kaliningrad in giugno, un mese dopo ha raggiunto uno scalo finlandese per caricare una partita di legno, poi è salpata il 23 verso l’Algeria.

Un’altra versione comparsa sulla Pravda indica, invece, come responsabile dell’operazione «una potenza occidentale» che avrebbe deciso di far emergere la storia per mettere in imbarazzo i russi. Mosca, a questo punto, avrebbe reagito «in modo isterico » — insistono le fonti locali — mobilitando la flotta per arrivare alla Arctic Sea prima di altri. Una mossa protetta da un fitto sbarramento di notizie false o confuse — Mosca ha ammesso di aver mentito — per mischiare le carte. Comportamento giustificato fino al recupero dell’equipaggio, meno dopo l’arresto dei presunti corsari.

Con la «liberazione» della nave e la cattura, senza sparare un colpo, di «otto pirati» si pensava infatti che il giallo avrebbe conosciuto l’epilogo. E invece si è arricchito di nuovi episodi. I russi, per prima cosa, hanno preso a rimorchio la Arctic Sea facendo rotta per il porto del Mar Nero dove arriveranno tra qualche giorno. L’equipaggio è rimasto sotto il controllo delle autorità: strano trattamento per delle vittime di un gesto di pirateria. Altre sorprese sono arrivate dai «corsari», trasferiti a Mosca. Quando le loro foto sono apparse, i familiari di Andrei Lunev, uno dei pirati, hanno avuto uno choc: «È incredibile. Pensavamo che fosse morto tre anni fa in un naufragio e invece è vivo». Non meno bizzarra la composizione della banda. Questa la prima lista fornita dagli investigatori: un lituano, un russo, uno spagnolo, tre apolidi e due con la nazionalità da accertare. Il «redivivo» Lunev si è professato «ecologista» ma quando gli hanno chiesto il nome della sua associazione ha replicato con un «non lo so». Un altro ha detto di essere un metalmeccanico, un terzo di aver fatto il pescatore. Diversi sfoggiavano tatuaggi sulle braccia e qualcuno ha pensato di poter decifrare tra i disegni i simboli di qualche gang mafiosa. Ma un esperto lo ha escluso: «È roba da marinai». Da Tallin hanno suggerito che almeno sei dei criminali fossero estoni, alcuni dei quali con gravi precedenti penali.

Quanti fiutano aria di imbroglio hanno avanzato dubbi su chi sia il reale proprietario del mercantile battente bandiera maltese ma registrato da una compagnia russo-finlandese. «Sono loro i veri titolari o dietro c’è la Corea del Nord?», si è domandato un osservatore americano sottolineando indiscrezioni, poi smentite, trapelate da Mosca. A questo punto non resta che attendere le conclusioni dell’inchiesta, ma con la convinzione che sentiremo parlare ancora molto della Arctic Sea.

Guido Olimpio
27 agosto 2009



Fonte: "Corriere della Sera"

Unghern Kahn
28-08-09, 13:27
A parte che del Corriere della Sera non mi fido assolutamente volevo sapere cosa ne pensavate: credete sia possibile che il mossad abbia avuto un qualche ruolo in questa vicenda? E, se ciò fosse vero, come mai non c'è stata nessuna reazione diplomatica da parte delle autorità russe nei confronti dello stato d'Israele?

msdfli
28-08-09, 14:37
c'è stata la strana dichiarazione di Medvedev dei giorni seguenti dove prometteva stop alle forniture di armi all'Iran.

Ma non sapremo mai cosa conteneva quella nave e se davvero sono stati gli Israeliani.

Poi che la Russia smetta di fornire armi all'Iran anche questo è da vedere.

Unghern Kahn
28-08-09, 17:57
c'è stata la strana dichiarazione di Medvedev dei giorni seguenti dove prometteva stop alle forniture di armi all'Iran.

Ma non sapremo mai cosa conteneva quella nave e se davvero sono stati gli Israeliani.

Poi che la Russia smetta di fornire armi all'Iran anche questo è da vedere.

Si avevo letto. Medvedev mi sembra che un giorno dice una cosa e il giorno dopo ne dica un'altra. Non è chiaro esattamente cosa vorrebbero fare i russi sulla questione del nucleare di Tehran.

Che non si saprà mai cosa contenesse quel cargo ne sono sicuro anche perchè difficilmente oramai usciranno notizie specie se è vero che portasse missili o altri armamenti in giro per il mondo.

Concordo che la Russia non smetterà di armare l'Iran però la domanda era se continuerà o meno a fornire materiale nucleare e quanto questo influenzerà i rapporti con gli americani. Alla fine penso comunque che o Tehran avrà la sua atomica oppure americani o israeliani passeranno all'azione militare e allora non saprei proprio come andrà a finire.

msdfli
29-08-09, 15:22
Si avevo letto. Medvedev mi sembra che un giorno dice una cosa e il giorno dopo ne dica un'altra. Non è chiaro esattamente cosa vorrebbero fare i russi sulla questione del nucleare di Tehran.

Che non si saprà mai cosa contenesse quel cargo ne sono sicuro anche perchè difficilmente oramai usciranno notizie specie se è vero che portasse missili o altri armamenti in giro per il mondo.

Concordo che la Russia non smetterà di armare l'Iran però la domanda era se continuerà o meno a fornire materiale nucleare e quanto questo influenzerà i rapporti con gli americani. Alla fine penso comunque che o Tehran avrà la sua atomica oppure americani o israeliani passeranno all'azione militare e allora non saprei proprio come andrà a finire.

Il perno è Israele.
Se decide di passare all'azione, magari tramite una false flag, allora vedremo come si schiererà la Russia.

Unghern Kahn
02-09-09, 08:09
Il perno è Israele.
Se decide di passare all'azione, magari tramite una false flag, allora vedremo come si schiererà la Russia.

Assolutamente vero anche se non immagino come e cosa potrebbe fare la Russia per impedire un'iniziativa israeliana contro il nucleare iraniano.

Comunque su quel fronte c'è una nuova apertura di Tehran al dialogo con l'AIEA. :mmm:

Unghern Kahn
02-09-09, 08:10
IRAN/NUCLEARE: TEHERAN PRONTA A NUOVO PACCHETTO PER NEGOZIATI

(ASCA-AFP) - Teheran, 1 set - L'Iran e' pronto a offrire una nuova versione del proprio ''pacchetto-nucleare'' che servira' come punto di partenza per i negoziati con le potenze mondiali. A renderlo noto la tv di stato iraniana, in lingua inglese, Press TV.

Qualche giorno fa l'Agenzia internazionale delle Nazioni Unite per l'Energia Atomica ha fatto sapere che Teheran ha rallentato la produzione di uranio arricchito ed ha permesso agli ispettori dell'Aiea di visitare un reattore per la ricerca, a cui aveva a lungo negato l'accesso.

ghi/sam/alf



Credo che ci saranno ulteriori sviluppi tra qualche settimana.

larth
02-09-09, 20:10
bisogna fare molta attenzione in questo mare di disinformazione( di cui il " giornalista" in oggetto e' un vero campione ..:D)
punto primo : medvedev non ha dichiarato nulla e' stato pers che ha dichiarato che mdevev gli aveva dichiarato ... e l'unica dichiarazione russa e' stata una smentita venuta dal complesso militare
punto secondo : i russi per mandare armi all' iran non hanno bisogno di " triangolazioni" essendo le forniture in oggetto Contratti ufficiali .
punto terzo se i russi vogliono mandare armi all' iran " in segreto" possono usare le loro basi in armenia
punto quarto: nessuno invierebbe armi strategiche in un modo cosi' coglione .. se c' erano armi ci doveva essere QUANTOMENO una scorta " discreta"

la mia conclusione e' quindi che se la versione "occidentale" e ' vera i russi sarebbero stati TROPPO stupidi ...

In tutta questa storia c' e' qualcosa di diverso in cui non si capisce CHI a fottuto CHI ...
il fatto che i russi abbiano accettato la parte del cretino non vuol dire molto, quando si tratta di questioni importati i russi non hanno problemi a " perdere la faccia" salvando interessi di sostanza ...
non dimentichiamo infatti di quando i russi hanno accettato con la versione " ufficiale" dell' affondamento del kurks di essere " ufficialmente" " dei cretini