PDA

Visualizza Versione Completa : Scandalo gay all'Avvenire. Boffo condannato x molestie a moglie dell'amante



ConteMax
28-08-09, 10:42
Boffo, il supercensore condannato per molestie - Interni - ilGiornale.it del 28-08-2009 (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=377663)

Boffo, il supercensore condannato per molestie

di Gabriele Villa

«Articolo 660 del Codice penale, molestia alle persone. Condanna originata da più comportamenti posti in essere dal dottor Dino Boffo dall’ottobre del 2001 al gennaio 2002, mese quest’ultimo nel quale, a seguito di intercettazioni telefoniche disposte dall’autorità giudiziaria, si è constatato il reato». Comincia così la nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore, alias il direttore del quotidiano Avvenire, disposto dal Gip del Tribunale di Terni il 9 agosto del 2004.
Copia di questi documenti da ieri è al sicuro in uno dei nostri cassetti e per questo motivo, visto che le prove in nostro possesso sono chiare, solide e inequivocabili, abbiamo deciso di divulgare la notizia. A onor del vero, questa storia della non proprio specchiata moralità del direttore del quotidiano cattolico, circolava, o meglio era circolata a suo tempo, per le redazioni dei giornali. Dove si chiacchiera, anche troppo, per tirar tardi la sera. C’è chi aveva orecchiato, chi aveva intuito, chi credeva di sapere.
Ma le chiacchiere non bastano a crocefiggere una persona. O meglio bastano, sono bastate, solo nel caso di due persone: Gesù Cristo per certi suoi miracoli e, più recentemente, Silvio Berlusconi per certi suoi giri di valzer con signore per la verità molto disponibili.
Ma torniamo alle tentazioni, in cui è ripetutamente caduto Dino Boffo e atteniamoci rigorosamente ai fatti, così come riportati nell’informativa: «...Il Boffo - si legge - è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione. Rinviato a giudizio il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre del 2004, pagava un’ammenda di 516 euro, alternativa ai sei mesi di reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela...».
Dino Boffo, 57 anni appena compiuti, è persona molto impegnata. O, come si dice quando si pesca nelle frasi fatte, vanta un curriculum di rispetto. È direttore di Avvenire da quindici anni, direttore e responsabile dei servizi giornalistici di Sat 2000, il network radio-televisivo via satellite dei cattolici italiani nel mondo, nonché membro del comitato permanente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, che detta le linee guida delle Università Cattolica del Sacro Cuore. Acuto osservatore della vita politica italiana e delle vicende che segnano il mutamento dei tempi e dei costumi, recentemente, in più d’una occasione, Boffo si è sentito in obbligo, rispondendo alle pressanti domande dei suoi smarriti lettori, di esprimere giudizi severi sul comportamento del presidente del Consiglio. E, turbato proprio da quel comportamento, è arrivato a parlare di «disagio» e di «desolazione». Persino, e dal suo punto di vista è assolutamente comprensibile, di «sofferenza». Quella sofferenza, per citare testualmente quanto ha scritto ancora pochi giorni fa, sul giornale che dirige «che la tracotante messa in mora di uno stile sobrio ci ha causato». Questa riflessione l’ha portato a esprimere, di conseguenza, più e più volte il suo desiderio più fervido, ovvero il «desiderio irrinunciabile che i nostri politici siano sempre all’altezza del loro ruolo».

Nell’informativa, si legge ancora che della vicenda, o meglio del reato che ha commesso e delle debolezze ricorrenti di cui soffre e ha sofferto il direttore Boffo, «sono indubbiamente a conoscenza il cardinale Camillo Ruini, il cardinale Dionigi Tettamanzi e monsignor Giuseppe Betori».
I primi due non hanno bisogno di presentazione, l’ultimo, per la cronaca, è l’arcivescovo di Firenze. Si dice che le voci corrono. Ma, alla fine, su qualche scrivania si fermano.

ConteMax
28-08-09, 10:53
Resta un mistero come mai l'ex capo dell CEI uini, proprietaria dell'Avvenire, a conoscenza della condanna di Boffo, non lo abbia rimosso dall'incarico.


Perché gli insegnanti di religione che hanno una condotta privata non in linea con la morale cattolica vengono rimossi e perdono il lavoro e Boffo non viene rimosso?


Nell’informativa, si legge ancora che della vicenda, o meglio del reato che ha commesso e delle debolezze ricorrenti di cui soffre e ha sofferto il direttore Boffo, «sono indubbiamente a conoscenza il cardinale Camillo Ruini, il cardinale Dionigi Tettamanzi e monsignor Giuseppe Betori».

Hope
29-08-09, 09:12
Ma di che ci stupiamo: scassano i maroni tutto l'anno e tutti gli anni con la loro morale bigotta e contraddittoria, ma se a violarla è uno dei loro (sia che questo sia un pedofilo o un puttaniere) poco importa. Anzi, va pure protetto.
In quel caso la legge di dio non ha più importanza...:sese:

edera rossa
30-08-09, 00:51
la destra si scopre laica solo quando si tratta di difendere il padrone; altrimenti continua a fare leggi a favore del vaticano.

Giordi
01-09-09, 17:23
Ma di che ci stupiamo: scassano i maroni tutto l'anno e tutti gli anni con la loro morale bigotta e contraddittoria, ma se a violarla è uno dei loro (sia che questo sia un pedofilo o un puttaniere) poco importa. Anzi, va pure protetto.
In quel caso la legge di dio non ha più importanza...:sese:

... ipocrisia condita con una buona dose di vigliaccheria...

... tipico di certa gente... :giagia:

Giordi
01-09-09, 17:31
Ciao Orazio. :D

Ciao Boffo! :D

albiy
01-09-09, 17:42
Cos'è questa ipocrisdia di modificare i messaggi scomodi, e poi altrove lamentarsi per la censura dei media? :conf:

Dal Regolamento:
3- E' vietato contestare in pubblico l'operato dell'amministrazione e della moderazione, è però possibile chiedere chiarimenti tramite PM o email.

Templares
01-09-09, 20:35
Cos'è questa ipocrisdia di modificare i messaggi scomodi, e poi altrove lamentarsi per la censura dei media? :conf:

Tu pensi di poterci dire quando e come intervenire? Tanto per imparare l'educazione ti fai 5 giorni di riposo.
Motivazione della sospensione : contestazione pubblica dell'Amministrazione.

Giordi
04-09-09, 08:16
Leggo sul Tempo da una intervista a Rocco Buttiglione:
Crede che le dimissioni di Boffo implicheranno qualche attrito nel rapporto tra Berlusconi e il Vaticano? «Il Vaticano deve avere un buon rapporto con tutti i governi e quindi lo avrà anche con quello italiano. Di certo, sull'apertura di credito che Berlusconi ha avuto qualche conseguenza ci sarà. Tra i cattolici il giudizio è chiaro e deciso: non vogliamo alcuna intimidazione. La Chiesa non può di certo chinare la testa e non lo farà».

... strano che invece dalle parole di monsignor Fisichella, sembra che la Chiesa cominci a capire che è necessario chinare un po' la testa ;) ... infatti l'arcivescovo ha detto: «Credo sia utile che gli uomini di Chiesa si astengano dall’intervenire continuamente sulle questioni italiane»... forse hanno capito di essere leggermente invadenti? ;)

edera rossa
04-09-09, 22:38
Leggo sul Tempo da una intervista a Rocco Buttiglione:
Crede che le dimissioni di Boffo implicheranno qualche attrito nel rapporto tra Berlusconi e il Vaticano? «Il Vaticano deve avere un buon rapporto con tutti i governi e quindi lo avrà anche con quello italiano. Di certo, sull'apertura di credito che Berlusconi ha avuto qualche conseguenza ci sarà. Tra i cattolici il giudizio è chiaro e deciso: non vogliamo alcuna intimidazione. La Chiesa non può di certo chinare la testa e non lo farà».

... strano che invece dalle parole di monsignor Fisichella, sembra che la Chiesa cominci a capire che è necessario chinare un po' la testa ;) ... infatti l'arcivescovo ha detto: «Credo sia utile che gli uomini di Chiesa si astengano dall’intervenire continuamente sulle questioni italiane»... forse hanno capito di essere leggermente invadenti? ;)

forse intendeva dire che non si deve essere invadenti verso il capo del governo che è quello che gli regala tante leggi come piacciono a lor monsignori.