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Visualizza Versione Completa : Le pubbliche scuse,doverose ma (assai) tardive,di Barbara Spinelli sulla "Stampa".



06-03-02, 14:11
In un suo editoriale dedicato alle infuocate vicende mediorientali e
pubblicato in prima pagina sulla "Stampa" del 24 febbraio scorso,la nota
giornalista Barbara Spinelli accusava apertamente il Governo Israeliano di
elaborare piani "sterminazionisti" per risolvere in via definitiva l'annosa
questione del terrorismo palestinese.
Una accusa gravissima,che poggiava su basi fragilissime:la frase,attribuita
dal commentatore di un quotidiano israeliano (lo "Ha'aretz") di sinistra,da
sempre schierato su posizioni di continua e feroce critica alla politica del
Premier Sharon,ad Uzi Landau,titolare del dicastero della Sicurezza Interna
e compagno di partito del Primo Ministro.
Insomma:Sharon,capo democraticamente eletto di un governo pienamente
legittimo,come il sanguinario raìs di Baghdad,che in passato ha più volte
ordinato massicci bombardamenti con ordigni chimici (caricati cioè con
testate contenenti gas altamente tossici,come il famigerato "Sarin") per
piegare la guerriglia curda nel nord dell'Irak.
Ieri (martedì 5 marzo),con una lettera pubblicata nella rubrica-lettori del
quotidiano torinese,la giornalista ha però dovuto fare una marcia
indietro,invero assai brusca,riconoscendo di essere stata tratta in inganno
dalla omonimia tra il vero autore della frase "virgolettata" ed il ministro
israeliano,dipinto sino ad allora come una sorta di novello Heinrich Himmler
del Medio Oriente.
Resta tuttavia l'incresciosa onta del sospetto di genocidio,gettata - senza
fondamento alcuno - sul Governo Israeliano come un marchio infamante;tanto
più che,da una giornalista esperta come la Spinelli,c'era da aspettarsi una
ben maggiore cautela nel riferire,e soprattutto attribuire
arbitrariamente,frasi e concetti tanto gravi all'esponente di spicco del
democratico Governo Israeliano.
Ecco il testo integrale della lettera di scuse della Spinelli,invero un pò
tardiva e "deboluccia" :

"Nell´articolo su Sharon e Arafat sulla Stampa di domenica 24 febbraio, ho
compiuto un errore. Basandomi su un articolo di Gideon Samet apparso nel
numero di Ha´aretz del 20 febbraio, ho attribuito a Uzi Landau, ministro
della sicurezza, una dichiarazione sulla politica israeliana verso i
palestinesi («bisognerebbe far loro quello che gli iracheni hanno fatto ai
curdi»), che invece andava attribuita a un omonimo, M. Landau, ex membro dei
servizi di sicurezza.
Nel mio articolo la frase era riportata senza virgolette, con l'aggiunta - è
vero - di una deduzione personale: chi aveva pensato di agire alla maniera
irachena non poteva non prefigurare, al contempo, una volontà di sterminare
i palestinesi ribelli. Tale è stata infatti la politica di Saddam Hussein
verso i curdi. Nel 1988, Saddam impiegò il gas per sterminare una serie di
loro villaggi nel nord dell'Iraq. Fu questa d´altronde, oltre all´invasione
del Kuwait, una delle ragioni dell´intervento americano nel Golfo. Mi scuso
comunque con i lettori per lo scambio di persona."

Barbara Spinelli.



Cordiali saluti a tutti