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Der Wehrwolf
07-03-02, 19:09
L'ANALISI
Carro armato Merkava, il Golia ebraico
GIi arabi, con armi leggere, conducono una lotta impari contro
il più potente fra i mezzi corazzati
di Mirko Molteni

Armati alla leggera, spesso solo con fionde, i Palestinesi fronteggiano “Tsahal“, cioè l’esercito israeliano, in una lotta impari che ricorda il biblico duello fra Davide e Golia. Solo che stavolta Golia è il carro armato ebraico Merkava, noto come il più protetto del mondo. Israele schiera molti carri di produzione straniera, ma si affida soprattutto a questo mezzo corazzato indigeno. Nell’agosto 1970 una squadra tecnica capeggiata dal generale Tal si mise al lavoro per concepire il nuovo carro. Dato l’ambiente semidesertico si preferì privilegiare la protezione dell’equipaggio rispetto alla velocità. Su un terreno arido e spoglio si può essere individuati e colpiti anche da notevole distanza. Meglio dunque essere pesantemente blindati, anche se lenti, e disporre semmai di ottime sospensioni. Grazie a un finanziamento americano di 100 milioni di dollari, il gigante cingolato entrò in produzione. Il Merkava fu operativo dall’ottobre 1978 e nel 1982 si batté bene in Libano. E’ l’unico carro da battaglia moderno ad avere il motore in posizione anteriore. Così la massa stessa del grosso turbodiesel a 12 cilindri a V incrementa la protezione per i 4 uomini d’equipaggio. La corazza frontale ha strati spaziati e alloggia il gasolio, utile dissipatore d’energia. La torretta ha la forma di un cuneo schiacciato, per presentare al nemico un bersaglio di basso profilo. Lungo più di 7 metri (allo scafo) e pesante oltre 60 tonnellate, il Merkava è stato poi aggiornato nei sensori elettronici e nella meccanica. Con la versione Mk.3 del 1990 la potenza è cresciuta da 900 a 1200 cavalli e la velocità massima da 45 a 60 km/h. Inoltre il cannone da 120 mm può ora sparare anche missili a guida laser. Oltre al pezzo principale, il Merkava conta su tre mitragliatrici e un mortaio per assolvere la sua lugubre missione. E’ stato costruito in circa 1000 unità e in vent’anni di carriera si è in effetti meritato la fama di carro da battaglia più sicuro del mondo. Pochi sono stati distrutti e in certi casi a causa non dei consueti “bazooka”anticarro, ma di potentissime mine (100 kg di tritolo) che ne hanno colpito il ventre. Sta di fatto che, grazie ai possenti Merkava, gli Israeliani compiono quasi impunemente (finora) le incursioni nei territori palestinesi.