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Visualizza Versione Completa : Petrolchimico Gela : decreto governo salva 3000 posti di lavoro



Diabolik
07-03-02, 22:10
Notizia ANSA

Il pet coke e' classificato come combustibile e non piu' come uno scarto di lavorazione. Potra' quindi essere usato nell' impianto Agip di Gela. E' quanto prevede il decreto legge approvato oggi dal Governo. Il provvedimento sblocca quindi l'impasse di Gela, perche' rimuove la causa che ha provocato il sequestro di alcuni impianti della Raffineria Agip da parte della magistratura, e quindi, come ha sottolinerato il ministro La Loggia, 'l'attivita' continuera''.


Recependo una direttiva UE, questo coprodotto della lavorazione petrolifera non è più classificato come scarto, come risultava dalla legge Ronchi.

Sono salvi così 3000 posti di lavoro a Gela.

Protestano nell'Ulivo i soli verdi : Margherita e DS se ne stanno belli zitti, in quanto i sindacati hanno lottato per riaprire l'impianto, e devono trangugiare il boccone amaro del decreto governativo che salvaguarda 3000 posti di lavoro.

Sarebbe stato divertente assistere allo spettacolino nell'Ulivo se loro fossero stati al governo...

Malik
08-03-02, 00:54
Originally posted by Diabolik
Notizia ANSA

Il pet coke e' classificato come combustibile e non piu' come uno scarto di lavorazione. Potra' quindi essere usato nell' impianto Agip di Gela. E' quanto prevede il decreto legge approvato oggi dal Governo. Il provvedimento sblocca quindi l'impasse di Gela, perche' rimuove la causa che ha provocato il sequestro di alcuni impianti della Raffineria Agip da parte della magistratura, e quindi, come ha sottolinerato il ministro La Loggia, 'l'attivita' continuera''.


Recependo una direttiva UE, questo coprodotto della lavorazione petrolifera non è più classificato come scarto, come risultava dalla legge Ronchi.

Sono salvi così 3000 posti di lavoro a Gela.

Protestano nell'Ulivo i soli verdi : Margherita e DS se ne stanno belli zitti, in quanto i sindacati hanno lottato per riaprire l'impianto, e devono trangugiare il boccone amaro del decreto governativo che salvaguarda 3000 posti di lavoro.

Sarebbe stato divertente assistere allo spettacolino nell'Ulivo se loro fossero stati al governo...


Come si è permesso quel fascista di Berlusconi di salvare 3.000 operai?

Non sà che solo la sinistra ha il potere di lasciare a casa questa gente!

L'ex ministro ed ex parlamentare ( ex di tutto come mai?) Ronchi con l'aiuto della magistratura aveva firmato tutti i licenziamenti e adesso arriva quella canaglia fascista a rovinare tutto!!

Vogliamo l'art 18!!!

28
08-03-02, 12:50
Un combustibile altamente tossico per l'ambiente e per l'uomo
La scheda


Il Pet-coke (o petroleum coke) è l'ultimo prodotto delle attività di trasformazione del petrolio; può depositarsi sul fondo marino trasformandosi in catrame contaminando la catena alimentare. Contiene infatti un'elevata percentuale di benzo-pirene, una sostanza altamente tossica che può provocare danni irreversibili sia all'ambiente che alla nostra salute (leucemie e gravi anemie).
I porti di Napoli e di Salerno hanno da anni vietato l'arrivo di queste carboniere, mentre Gaeta si è trasformata in un vero e proprio centro di smistamento verso i depositi presenti nella zona di Sessa Aurunca, destinati ad alimentare i cementifici delle province limitrofe. Secondo il Wwf, sarebbe opportuno che questo tipo di sostanze venga destinato a porti più attrezzati, come ad esempio quello di Taranto.

Il trattamento (carico, scarico e deposito) del Pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanità (28-4-97) concernente il trasporto di sostanze pericolose, le stesse indicate in due precise ordinanze della Capitaneria di Porto del '91 che impongono l'uso di innaffiatori per evitare la sollevazione in aria del pulviscolo, il divieto di scarico in condizioni ventose e l'uso di contenitori o teli isolanti per evitare la fuoriuscita di materiale sulla banchina o nel bacino.

Legambiente, sottolineando come il pet-coke sia un residuo di raffinazione ad alta concentrazione di zolfo e metalli pesanti come nickel, vanadio, cromo (tutti cancerogeni e mutageni) , osserva quanto sia paradossale legalizzarne l'uso come combustibile dicendo di farlo in nome dell'ambiente. E il decreto che cambia identità al pet coke avrà probabilmente vita brevissima. «L'Ue non lo accetterà mai - l'associazione ambientalista - perché in contrasto con la sua normativa su rifiuti e combustibili e perché turbativo della libera concorrenza»: solo a Gela si potrà usare greggio di bassa qualità (quindi meno caro) senza spendere una lire per smaltire i residui di lavorazione che, anzi, verranno usati come combustibile. Nessun'altra centrale è autorizzata a fare lo stesso, e se usasse rifiuti con livelli di zolfo equiparabili a quelli del pet coke dovrebbe investire ingenti somme per sistemi di abbattimento dei fumi molto più sofisticati di quelli di cui dispone l'Agip.




Come si vede non hanno risolto una emerita mazza , solo una mossa propagandistica in vista anche delle elezioni comunali ,che non risolve il gravissimo problema ambientale e di risanamento dell' area e l 'esigenza di lavoro sicuri e pulito.
Così non moriranno di fame ma di un bel cancro.
Sai abbiamo il presidente operaio ...

Aeroplanino (POL)
08-03-02, 16:14
Gela è uno scandalo, quell'impianto chimico è fuori da ogni logica che non sia quella del ricatto e del voto di scambio.
Ma come al solito il capitale, il baronato, vince, e l'etica del guadagno condanna a morte molti "inutili" operai.
Ieri spero in molti abbiano visto Report che parlava dei petrolchimici: Porto Marghera, Ferrara, Brindisi tante fabbriche di morte.
Quando con piccoli investimenti si sarebbe potuto tranquillamente evitare questo scempio.
La stupidità dei vertici Montedison-Eni, dei politici locali e nazionali e di chi li difende è pari soltanto alla loro ignoranza.
Che in parole povere significa condanna a morte. Per centinaia di persone.

Che tristezza.

Malik
08-03-02, 19:04
Originally posted by Aeroplanino
Gela è uno scandalo, quell'impianto chimico è fuori da ogni logica che non sia quella del ricatto e del voto di scambio.
Ma come al solito il capitale, il baronato, vince, e l'etica del guadagno condanna a morte molti "inutili" operai.
Ieri spero in molti abbiano visto Report che parlava dei petrolchimici: Porto Marghera, Ferrara, Brindisi tante fabbriche di morte.
Quando con piccoli investimenti si sarebbe potuto tranquillamente evitare questo scempio.
La stupidità dei vertici Montedison-Eni, dei politici locali e nazionali e di chi li difende è pari soltanto alla loro ignoranza.
Che in parole povere significa condanna a morte. Per centinaia di persone.

Che tristezza.

Dillo alla CGIL che voleva farci l'ennesimo scipoero!

MrBojangles
08-03-02, 19:45
Vallo a VEDERE, più che altro.
io l'ho visto; come ho visto il "girone dantesco" che è tutta la zona che va da Agrigento a Ragusa.
A cominciare da Palma di Montechiaro.

Al di la degli esiti processuali; Mannino, e tutta la classe politica che rappresenta (non a caso è stato La Loggia a dare l'annuncio), sono COLPEVOLI E CONDANNABILI per questa fetta di terzo mondo che hanno ritagliato in terra di Sicilia.

afam
10-03-02, 00:22
E' veramente spaventoso che gli operai di Gela, per potere vivere e mangiare, debbano preparare la possibilità di morire per sè e per i propri figli.

Chi ha omesso di considerare questo pericolo (sicuramente non lavora nella fabbrica e non vive a Gela) ha su di sè un peso enorme.

Nell'Apocalisse Cristo Giudice condanna al fuoco eterno chi ha OMESSO di aiutare gli uomini.

Ricordate? Avevo fame e non mi hai sfamato............Avevo sete e non mi hai dato da bere................

I peccati per cui si è condannati sono i peccati di omissione.

Aeroplanino (POL)
10-03-02, 13:34
Originally posted by Malik


Dillo alla CGIL che voleva farci l'ennesimo scipoero!

Il sindacato ha le sue colpe, e sono molto gravi perchè non ha mai preteso per i lavoratori condizioni di sicurezza, e di rispetto ambientale effettivo.
Ma sono colpe politiche, come sono colpe politiche quelle degli amministratori, locali e nazionali.

Siamo daccordo che le colpe politiche siano pesantissime, ma siamo sicuri che a Gela non ci sia pure qualche pendenza penale?