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08-03-02, 11:52
Irlanda, bocciato il referendum per rendere più severa la legge
Aborto, per una volta vincono le donne
Agi/Reuters

Gli elettori irlandesi hanno bocciato il referendum proposto dal governo che voleva rendere più severa la legge sull'interruzione di gravidanza.
Il 50,42% dei 1,3 milioni di votanti ha scelto il no, respingendo con un margine ristretto di appena 10.000 voti la proposta di eliminare quella che - nel Paese più antiabortista dell'Unione europea - il governo considera una scappatoia legale per interrompere volontariamente la gravidanza. La legge irlandese continuerà così a vietare l'aborto. Ma nel caso in cui la vita della madre o del bambino siano in pericolo - e, contrariamente a quanto speravano i promotori del referendum, qualora la madre minacci di togliersi la vita - interrompere la gravidanza continuerà a essere lecito.

Il referendum proposto dal governo d'Irlanda puntava proprio ad eliminare quest'ultima possibilità, rendendo ancora più restrittiva la legislazione. I risultati del referendum costituiscono una sconfitta per il premier conservatore Bertie Ahern, promotore della consultazione elettorale e acceso sostenitore del sì, insieme ai leader cattolici. Ahern e i vescovi cattolici hanno sostenuto che considerare la minaccia di suicidio un rischio reale per la vita della madre fornisce alle donne una facile scappatoia per poter abortire.

L'opposizione, che si è espressa per il no, ha basato la propria campagna elettorale contro il referedum su slogan come "credete alle donne" e "non fate che la vita di una donna valga di meno".

La legge vigente in materia risale al 1861, e rende di fatto illegale la pratica dell'aborto stabilendo una pena di dodici anni di carcere per chi mette fine a una gravidanza. L'unico tentativo di legalizzare l'aborto è del 1983, ma la proposta venne bocciata dal 63 per cento degli elettori; venne però introdotta la legittimità dell'interruzione in presenza di reale rischio di vita per la madre. Il diritto alla vita del nascituro fu cioè equiparato a quello della madre.

Nel 1992 un altro referendum portò poi all'approvazione di due emendamenti alla legge che sancirono la possibilità per le donne sia di ricevere informazioni sui servizi inerenti l'aborto in altri Paesi sia eventualmente di recarvisi per farsi operare. La svolta liberale del 1992 fu scatenata da un fatto di cronaca che colpì molto l'opinione pubblica irlandese: una ragazzina di 14 anni, rimasta incinta dopo uno stupro, minacciò di togliersi la vita se non le fosse stato consentito di abortire. Il governo allora rifiutò alla giovane e ai suoi genitori di andare all'estero ad interrompere la gravidanza. Migliaia di persone manifestarono nelle strade in solidarietà con la ragazza. Fu la Corte suprema del Paese a riconoscere come legittima l'interruzione della gravidanza in questo caso, includendo fra i rischi reali per la madre anche la minaccia di suicidio. Alla giovane del caso, noto nel Paese come "X", fu quindi consentito di recarsi in Inghilterra per porre fine alla gravidanza.




Liberazione 8-3-2002

Balilla Pc
08-03-02, 21:55
Evviva, legalizziamo gli omicidi :mad:
Maledetti abortisti che si macchiano con il sangue dei feti :mad:

hussita
08-03-02, 21:57
BUUUUUM!

O'Rei
09-03-02, 13:59
Originally posted by Balilla Pc
Evviva, legalizziamo gli omicidi :mad:


Che esagerazione...:eek:

Balilla Pc
09-03-02, 14:48
La vita inizia al concepimento, uccidere una giovane vita si può definire omicidio? Certo che si!

hussita
09-03-02, 14:50
leggiti le conclusioni dell'OMS
che la vita inizia dal concepimento è altamente opinabile
perché non pensate a trattare meglio le donne in genere, invece di appassionarvi morbosamente all'aborto?
forse l'idea aborto -che é una tragedia- mina l'istinto di conservazione, unica cosa che resta a molti maschietti

Balilla Pc
09-03-02, 14:55
I patetici discorsi filofemministi che cercano per forza di vedere l'aborto come un atto dovuto e gli antiabortisti come egoisti che non pensano alle donne.

Sinceramente io non vedo il problema di trattare bene le donne, e' una conseguenza ovvia di essere una persona civile e comunque essere antiabortista non significa assolutamente mancare di rispetto al sesso femminile.
Non e' civile chi, con un atto di estremo egoismo, uccide il proprio figlio assumendo compiti che spetterebbero solo all'onnipotente

hussita
09-03-02, 14:57
ma chi ti dice che sia estremo egoismo?
fossi tu patetico, con tutta questa retorica omicida

hussita
09-03-02, 14:57
atto dovuto sarebbe una politica della contraccezione che eviti il ricorso all'aborto

O'Rei
09-03-02, 15:04
Originally posted by Balilla Pc
La vita inizia al concepimento, uccidere una giovane vita si può definire omicidio? Certo che si!

(Opinione tua personale)

O'Rei
09-03-02, 15:05
Originally posted by hussita
atto dovuto sarebbe una politica della contraccezione che eviti il ricorso all'aborto

Mi pare giusto..."prevenire è sempre meglio che curare"

13-03-02, 10:42
Hai mai sentito parlare di voli speciali Dublino-Londra? Erano organizzati per far andare ad abortire le irlandesi che non potevano farlo in patria. Erano bisettimanali, e sempre pieni. Altrettanto si verificava in Italia, prima della legge 194, per le donne che se lo potevano permettere. Le più povere rischiavano la vita sotto i ferri da calza delle mammane . Le statistiche ufficiali davano: tasso di aborti procurati=zero. Auspichi questa ipocrisia? Io sono la madre felice di un ragazzo di quindici anni. Vuoi sapere perchè ho scritto "madre felice"? Perchè mio figlio è stato desiderato , non è venuto per caso e lui lo sa. I figli le avvertono queste cose, fin da piccolissimi, al di là di quello che gli si può raccontare.

Roderigo
13-03-02, 17:12
Originally posted by AngelodiCentro
Quello che dici non smentisce il fatto che il tasso di aborti irlandese è bassissimo, perché poi devi considerare che non tutte potevano fare i viaggi che dici tu e sono sempre una ristretta minoranza.
Nessuno vuole gli aborti clandestini, ma da combattere è l'aborto stesso e non la clandestinità!!!
Non è ipocrisia come dici tu, informati meglio: le statistiche dicono che il rapporto tra aborti e nati vivi è rimasto pressocché invariato.
Quanto ai bambini non voluti sei una vera egoista, e la tua ipocrisia è evidente. Chi ti dà il diritto a giudicare la vita di un bambino "futuro infelice" dicendo che deve essere abortito(=ammazzato)?!?! E' inutile che ti sciacqui la bocca con parole come "desiderato,amato e voluto" perché come tuo figlio ha diritto ad essere amato, anche un bambino nato "per caso" ha diritto ad essere accolto e amato come tutti. Non vale meno degli altri.
Non prenderla così.
Grazie ai progressi della medicina e della tecnologia, presto potrai fare tu stesso da incubatrice. :D

R.

13-03-02, 17:13
Esiste una cosa chiamata inconscio, sai? Un bambino non voluto può essere amato con la parte razionale, ma rifiutato da quella inconscia. E lui lo avverte, già nei primi mesi di vita. Quando poi parli di "bambino" a proposito di un embrione, permettimi di avere qualche dubbio semantico. Inoltre, tu non mi sembri una persona che aborre poi tanto la violenza: perchè, per esempio, usi frasi come "sciacquarsi la bocca" o "squallide femministe" ecc... con persone che ti si rivolgono in modo corretto e civile? La tua violenza verbale non lascia presagire una persona disponibile all'amore e all'accoglienza, come pure dici di essere. Una precisazione: gli aborti clandestini e quelli fatti all'estero, per loro natura, non possono comparire nelle statistiche, dunque qualunque statistica in merito, anche quella polacca, è da prendersi con le molle.

Roderigo
13-03-02, 17:22
Originally posted by gdr
Esiste una cosa chiamata inconscio, sai?
"Anima", figliuola, si chiama "anima". :)

R.

13-03-02, 17:28
Originally posted by Roderigo

"Anima", figliuola, si chiama "anima". :)

R.

Caro monsignore, comunque Ella la chiami, inconscio o anima, lei è lì e non si può far finta che non esista. Bacio l'anello con riverenza.

13-03-02, 19:58
Allora: procediamo con ordine.

1) Credo che sia perbenista e moralista proprio chi vuole chiudere gli occhi davanti alla tragedia degli aborti clandestini.


2) Si può benissimo discutere anche aspramente e difendere i propri punti di vista con forza senza, tuttavia, offendere nessuno.

3) Come si fa a produrre statistiche sugli aborti clandestini? Essi, ovviamente, non sono certificati. Da un sondaggio? E, secondo te, un ginecologo che li pratica o una donna che ne ha subito uno risponderebbero affermativamente?

4) Io parlavo di embrione, non di feto: sono due concetti diversi.

5) Io credo che tutti i bambini abbiano il diritto di essere amati, naturalmente, ma non lo posso imporre per decreto. Fare in modo che nascano solo bambini desiderati e, quindi, amati, mi sembra già un bel passo avanti.

PS: io non considero l'aborto un mezzo ci contraccezione, ma solo l'estrema ratio a cui può ricorrere una donna. Per fortuna, non ne ho avuto bisogno, ma non credo debba essere nè facile nè indolore essere costretta a ricorrervi. Sarebbe già un passo in avanti fare in modo che tutte non si vengano mai a trovare in una gravidanza indesiderata. Se sei contro l'aborto e vuoi avere qualche possibilità di vincere questa battaglia, dovresti occuparti di dare la massima pubblicità ai mezzi contraccettivi.

Roderigo
13-03-02, 20:00
Originally posted by AngelodiCentro
Scherzi a parte, stanno inventando degli uteri artificiali negli Usa. Dovresti informarti meglio...
Scherzi a parte, stai cercando di porre limiti alla Divina Provvidenza?

R.

Roderigo
13-03-02, 23:32
Originally posted by AngelodiCentro
INFATTI NON MAI HO CHIUSO GLI OCCHI. MA SO ANCHE CHE LEGALIZZARE UN MALE(ABORTO=OMICIDIO) NON E' IL MODO PER RISOLVERLO.
Non contesto la legittimità del tuo punto di vista, che però non condivido. D'altra parte, nei tuoi messaggi, ci sono molte affermazioni, ma quasi mai il tentativo di strutturare un discorso, di argomentare, di dimostrare. Perciò, è improbabile, leggendoti, poter cambiare idea.

Sono invece molto perplesso per i toni e la violenza verbale con cui ti esprimi. La tua opinione secondo cui l'embrione equivale ad un essere umano compiuto è appunto una tua opinione, non un verità universalmente accettata. Capisco, che per molti cattolici, e non solo per loro, concepire la relatività delle proprie idee sia una impresa difficile, se non impossibile. Non dovrebbe essere impossibile pretendere invece un minimo di sensibilità umana.

Ho avuto un insegnate di italiano, cattolico, il quale anche lui in classe ogni tanto esprimeva le sue opinioni sull'aborto. Purtroppo con toni analoghi ai tuoi. Compresa la macabra e ingiusta equivalenza "aborto=omicidio". Sapevo che alcune mie compagne di classe avevano vissuto la drammatica esperienza dell'aborto. Tutte da giovanissime. E me ne avevano parlato, appunto come una esperienza particolarmente dolorosa. L'insegnante, probabilmente non ne sapeva nulla. Gli feci allora notare, che vi erano anche delle studentesse che lo ascoltavano, persone di cui non poteva conoscere la vita privata, perciò non poteva correre il rischio di insultarle, di offenderle, di dare ad alcune di esse addirittura dell'assassina. Non ne aveva alcun diritto. Fu d'accordo con me, ed accettò di esporre le sue opinioni in modo diverso.

Non conosco la vita privata della tua pazientissima interlocutrice, ma so che in rete, le persone che leggono sono molte di più di quelle che scrivono. E il fatto che si tratti di persone, esseri umani effettivamente compiuti, anche nella propria consapevolezza e dignità, questa volta non è solo un opinione.

R.

Roderigo
14-03-02, 00:17
Non credo proprio di essere un moralista.
In ogni caso, non pretendo e non ho mai preteso che la mia morale divenisse legge dello stato. Non so se tu puoi dire altrettanto.

Puoi esprimerti con tutti i toni che vuoi, forti, accesi e colorati.
Non hai il diritto di insultare una donna che abortisce.

I dati scientifici affermano solo che l'embrione contiene in sè il patrimonio genetico di un essere umano. Ma non esiste nessuna tesi scientifica o etica universalmente accettata secondo cui il solo patrimonio genetico è sufficiente per definire l'essere umano. Così come non esiste nessuna tesi scientifica o etica universalmente accettata, che attribuisca al'embrione il carattere di "vita distinta" dai genitori, o meglio dal corpo della madre. Non in senso assoluto, poichè l'embrione, a differenza del bambino, senza il corpo della madre, non è capace di autonoma sopravvivenza.

Ciò che dovresti forse ammettere a te stesso è il fatto che al centro delle tue preoccupazioni, non vi è tanto l'embrione, quanto il potere della donna di decidere autonomamente della propria maternità.

R.

Roderigo
14-03-02, 16:21
Che noioso.

R.

14-03-02, 16:29
Una domanda all'Angelo (un po' presuntuosetto questo nick, no?) Dal momento che sei contro l'aborto, cosa ne pensi della cosiddetta "pillola del giorno dopo", ovvero il levoprogestil?

14-03-02, 16:50
Originally posted by Roderigo
Ciò che dovresti forse ammettere a te stesso è il fatto che al centro delle tue preoccupazioni, non vi è tanto l'embrione, quanto il potere della donna di decidere autonomamente della propria maternità.

R.

Naturale che è così! Probabilmente preferisce delle macchine di riproduzione con sembianze umane a una donna in grado di pensare e decidere della sua vita: poca differenza con una vacca che è lì per generare vitelli o una puledra il cui compito è farsi fecondare da un purosangue. E lo chiama pure amore, questo! Estremizzando le sue concezioni sessuofobiche (ma non più di tanto), le coppie sterili dovrebbero vivere nella castità e non lasciarsi andare al "sesso bestiale". Ma come la mette con il suo leader Casini, che, separato dalla moglie, vive in concubinaggio con un'altra donna, che esibisce pure nei giardini del Quirinale, al ricevimentoper la festaq della Repubblica? "Sesso bestiale" anche quello? Ipocrisia italica? Vizi privati e pubbliche virtù? ;)

Il Condor
14-03-02, 19:26
Ti ho beccata gdr !!!!

E dire che in una vecchia discussione che ho avuto con te sulla defunta pol hai avuto l'incredibile faccia tosta di dire che non eri a favore dell'aborto !!!

Ma lo sapevo. Non ho MAI incontrata una sinistra che sia contro l'aborto.

14-03-02, 19:31
Originally posted by Il Condor
Ti ho beccata gdr !!!!

E dire che in una vecchia discussione che ho avuto con te sulla defunta pol hai avuto l'incredibile faccia tosta di dire che non eri a favore dell'aborto !!!

Ma lo sapevo. Non ho MAI incontrata una sinistra che sia contro l'aborto.

Infatti, non lo sono. Ho detto che per me è l'estrema ratio, non un metodo anticoncezionale. Nessuna donna ragionevole è a favore dell'aborto e nessuna, credo, lo pratica a cuor leggero. Dunque sei tu che parli per slogans e non leggi con attenzione i messaggi altrui. Oppure, sei talmente abituato a pensare per schemi rigidi che non riesci a comprendere una posizione più articolata.

Il Condor
14-03-02, 19:38
Originally posted by gdr


Infatti, non lo sono. Ho detto che per me è l'estrema ratio, non un metodo anticoncezionale. Nessuna donna ragionevole è a favore dell'aborto e nessuna, credo, lo pratica a cuor leggero. Dunque sei tu che parli per slogans e non leggi con attenzione i messaggi altrui. Oppure, sei talmente abituato a pensare per schemi rigidi che non riesci a comprendere una posizione più articolata.

Quale estrema ratio ? Per me l'estrema ratio e' impedire danni fisici alla madre o la nascita di bimbi handicappati. E per handicappati intendo veramente handicappati: mai e poi mai avrei la presunzione, l'arroganza e la prepotenza di giudicare se il nascituro sara' felice o no, come hai scritto te, e nel caso che presuma una sua infelicita', sopprimerlo !!!. Pazzesco, pazzesco, 1000 volte meglio quelle donne che ammettono di ammazzare il proprio figlio per proprio egoismo, almeno loro non hanno la pretesa di ergersi a giudici del mondo, ma solo di pensare ai loro comodi.

14-03-02, 19:52
Originally posted by Il Condor


Quale estrema ratio ? Per me l'estrema ratio e' impedire danni fisici alla madre o la nascita di bimbi handicappati. E per handicappati intendo veramente handicappati: mai e poi mai avrei la presunzione, l'arroganza e la prepotenza di giudicare se il nascituro sara' felice o no, come hai scritto te, e nel caso che presuma una sua infelicita', sopprimerlo !!!. Pazzesco, pazzesco, 1000 volte meglio quelle donne che ammettono di ammazzare il proprio figlio per proprio egoismo, almeno loro non hanno la pretesa di ergersi a giudici del mondo, ma solo di pensare ai loro comodi.

Sei un po' su di giri, condor? Io ho semplicemente detto che mi sembra giusto che un figlio debba essere desiderato. E, quindi, auspico che nessuna donna debba partorire un figlio non voluto, perchè questo i figli lo avvertono. Essendo madre di un figlio desiderato, lo so. Mi augurerei, perciò, che venisse data la massima diffusione possibile agli anticoncezionali e, in casi di emergenza, alla cosiddetta "pillola del giorno dopo". In questo modo, l'aborto, ovviamente, diventerebbe davvero l'estrema ratio, per i casi di violenza sessuale o di pericolo per la vita della madre. Se, però, non si adottano le misure che io auspico, puoi stare sicuro che, con o senza legge, gli aborti ci saranno comunque. Con viaggi all'estero per le classi più abbienti, con il ricorso a macellai clandestini nel caso di donne povere, come era prima della legge 194. E' questo che vuoi? Vizi privati e pubbliche virtù, , come nell'italietta degli anni cinquanta e sessanta? A quell'epoca l'aborto, e perfino gli anticoncezionali, erano illeegali, però c'erano tante povere disgraziate che avevano abortito anche sette o otto volte, rischiando la vita e, spesso, perdendola.

Il Condor
14-03-02, 20:08
[QUOTE]Originally posted by gdr
"Mi augurerei, perciò, che venisse data la massima diffusione possibile agli anticoncezionali e, in casi di emergenza, alla cosiddetta "pillola del giorno dopo"."
Ok per gli anticoncezionali liberi, ma no ad incentivare la loro diffusione. La pillola del giorno dopo non lo so, ma propendo per il NO.
Favorire al massimo le adozioni, e io introdurrei anche la possibilita' per una madre che non vuole il figlio di venderlo in cambio di denaro.

"In questo modo, l'aborto, ovviamente, diventerebbe davvero l'estrema ratio, per i casi di violenza sessuale o di pericolo per la vita della madre."
Solo in caso di pericolo REALE per la madre. Le colpe della violenza sessuale non le deve pagare un bimbo innocente. Se la madre non lo vuole, lo da in adozione.

"Se, però, non si adottano le misure che io auspico, puoi stare sicuro che, con o senza legge, gli aborti ci saranno comunque. "
Anche gli omicidi, i furti, ecc, ecc ci saranno sempre. E ci saranno sempre anche gli aborti, ma saranno REATI PENALMENTE PERSEGUIBILI.

"Con viaggi all'estero per le classi più abbienti, con il ricorso a macellai clandestini nel caso di donne povere, come era prima della legge 194. E' questo che vuoi?"
Voglio la PUNIZIONE dei reati, non la legalizzazione degli omicidi (cosi' considero gli aborti).

Roderigo
14-03-02, 20:42
Originally posted by Il Condor
Ti ho beccata gdr !!!!
E dire che in una vecchia discussione che ho avuto con te sulla defunta pol hai avuto l'incredibile faccia tosta di dire che non eri a favore dell'aborto !!!
Ma lo sapevo. Non ho MAI incontrata una sinistra che sia contro l'aborto.
Diciamo piuttosto che non è possibile incontrare un bachettone capace di distinguere il criterio di giudizio morale, da quello giuridico, e politico.

Anch'io sono contro l'aborto, come mezzo di controllo delle nascite. Infatti auspico che le ragazze ed i giovani imparino fin dall'adolescenza a conoscere il proprio corpo, la propria sessualità, e l'uso dei contraccettivi. Questo in un paese, dove chi si oppone all'aborto è lo stesso che si oppone anche solo alla pubblicità del profilattico.

Il punto è il rifiuto della criminalizzazione e della penalizzazione dell'aborto e della donna che abortisce. A questo la sinistra ed i laici sono contrari. In primo luogo, perchè l'effetto della penalizzazione è la clandestinità, con conseguente maggior pericolo, per la vita della madre, specie se povera, ed impossibilitata a pagarsi un'operazione in prestigiose cliniche private, dove magari operano fior di medici obiettori negli ospedali pubblici. In secondo luogo, perchè non è accettabile che sia la morale cattolica a leggi e sanzioni.

R.

p.s. nella striscia di Gaza, di cui invochi il bombardamento a tappeto, secondo te, quanti bambini (e magari quanti embrioni e feti) ci sono?

Roderigo
14-03-02, 20:46
Gli anni '80 hanno visto formarsi due schieramenti fortemente polarizzati: quello dei "pro-life", in gran parte raccolti sotto l'ombrello dell'"Operation Rescue" di Randall Terry, con sede a Dallas, e quello dei "pro-choice", guidati dalla "Planned Parenthood Federation Of America" di Jane Johnson, con sede a New York. Grosso modo i primi rappresentano l'estrema destra repubblicana, arroccata attorno a Christian Coalition e fondamentalisti cristiani, e i secondi le femministe democratiche. Mentre i primi tendono ad essere sia maschi sia femmine, i secondi sono per lo piu' donne.

Nel 1993 David Gunn, dottore in una clinica della Florida che pratica l'aborto, diventa il primo martire del genere quando un fanatico cristiano, Michael Griffin gli spara a bruciapelo. Dei tredici dottori che comparivano in un volantino della "American Coalition Of Life Advocates" di Andrew Burnett (capo anche di "Advocates For Life Ministries") cinque sono gia' stati vittime di attentati. L'isteria scatenata dai leader della crociata anti-aborzionista come John Burt, da "Rescue America", da "Our Father's House", da "Shadowland", dalle infinite organizzazioni che si battono per l'abolizione dell'aborto, ha fatto la sua prima vittima (pochi giorni prima Burt aveva organizzato una manifestazione i cui dimostranti issavano poster del dr. Gunn con la scritta "Ricercato, vivo o morto"). Vi saranno altre sparatorie contro cliniche aborzioniste e altre vittime.

Nelle zone piu' conservatrici gli anti-aborzionisti riescono a creare un'atmosfera di terrore degna del Ku Klux Klan. Nel 1994 a Blair, nel Bebraska, la figlia quindicenne di Carl Scott, rimasta incinta di un vicino sedicenne, e' stata al centro di un caso emblematico, risoltosi nel 1995 con una denuncia sporta contro la famiglia del ragazzo, la polizia, un dottore e un giudice, tutti rei di aver impedito alla ragazza di abortire. Non appena avvertiti che la ragazza aveva deciso di abortire, una folla di vicini irruppe in casa Scott per picchiare lei e il padre; quando arrivo', la polizia non arresto' gli intrusi, ma in compenso porto' via la ragazza con la scusa di proteggere la sua vita; la ragazza venne sommariamente condannata da un giudice a non abortire e la famiglia dovette lasciare il paese per evitare il linciaggio.

Il Condor
14-03-02, 20:56
[QUOTE]Originally posted by Roderigo
"Anch'io sono contro l'aborto, come mezzo di controllo delle nascite. Infatti auspico che le ragazze ed i giovani imparino fin dall'adolescenza a conoscere il proprio corpo, la propria sessualità, e l'uso dei contraccettivi. Questo in un paese, dove chi si oppone all'aborto è lo stesso che si oppone anche solo alla pubblicità del profilattico."
Non e' il mio caso. Io sono contro l'aborto e a favore della pubblicita' del profilattico. Ci mancherebbe altro, limitare la liberta' economica: inaccettabile !

"Il punto è il rifiuto della criminalizzazione e della penalizzazione dell'aborto e della donna che abortisce. A questo la sinistra ed i laici sono contrari. In primo luogo, perchè l'effetto della penalizzazione è la clandestinità, con conseguente maggior pericolo, per la vita della madre, specie se povera, ed impossibilitata a pagarsi un'operazione in prestigiose cliniche private, dove magari operano fior di medici obiettori negli ospedali pubblici. In secondo luogo, perchè non è accettabile che sia la morale cattolica a leggi e sanzioni."
Ripeto che per me non ha senso legalizzare un omicidio. E non c'entra nulla la morale cattolica.

"p.s. nella striscia di Gaza, di cui invochi il bombardamento a tappeto, secondo te, quanti bambini (e magari quanti embrioni e feti) ci sono?"
Cosa c'entra, quella e' una guerra. Piuttosto aspetto il tuo giudizio sulla polizia araba nel forum Medio Oriente.

Roderigo
14-03-02, 21:11
Originally posted by AngelodiCentro
Ma la smetti di essere così superficiale?! Ti ripeto che essere BUONI o ANGELI non vuol dire essere ipocriti e falsi buonisti, dire sempre "va bene" ad ogni cosa. In quel caso non sarei Angelo ma scemo.
Non sei un falso buonista.
Ammettiamo che non sei scemo.
Facciamo finta che non sei ipocrita.
Resta che sei e ti esprimi come un cafone, con istinti da linciatore.
Non è un difetto migliore degli altri.

R.

Roderigo
14-03-02, 21:17
Originally posted by Il Condor
Ripeto che per me non ha senso legalizzare un omicidio.
Nemmeno l'omicidio di Carlo Giuliani?


Originally posted by Il Condor
Cosa c'entra, quella e' una guerra. Piuttosto aspetto il tuo giudizio sulla polizia araba nel forum Medio Oriente.
Volevo solo osservare, che per te è possibile obbligare una donna a fare da incubatrice, per "salvare la vita" di un embrione, ma non è possibile, nè auspicabile, obbligare americani ed israeliani a rispettare le convenzioni di Ginevra, per non uccidere vecchi, adulti, donne, bambini, feti e ed embrioni.
Cosa c'entra questa contraddizione con il valore della vita? Nulla.

R.

Roderigo
14-03-02, 21:21
Originally posted by AngelodiCentro
Questa è una tua semplice opinione personale, tale e quale a chi come te è offuscato dal solito falso perbenismo per cui appena qualcuno "osa" criticare viene bollato come la peggiore specie di malfattore. L'unica colpa? Essere stato ONESTO. Preferisco essere onesto e non nascondermi dietro false maschere di buonismo. Buoni sì ma anche sinceri con sé stessi e con gli altri.
Hai ragione.
Fai benissimo a presentarti con la tua "vera faccia".
D'altra parte, non vedo che maschera potresti metterti, per provare a nasconderla.

R.

Roderigo
14-03-02, 21:31
Originally posted by AngelodiCentro
E PERCHE' OBBLIGARLA AD UCCIDERE? NON E' MAI INCUBATRICE SE C'E' AMORE E ACCOGLIENZA.
E se "amore" e "accoglienza" non ci sono cosa fai?
Le sforni tu? Con un decreto scritto in stampatello?


Originally posted by AngelodiCentro
ANCHE TU ERI UN EMBRIONE.
Si, è sono stato anche uno spermatozoo.
Il quale è una forma di vita distinta da chi lo produce.


Originally posted by AngelodiCentro
IN QUESTO CASO STRANAMENTE SONO D'ACCORDO: LA VITA VA SALVATA E PROMOSSA DAL CONCEPIMENTO ALLA MORTE NATURALE.
Non ne sono convinto.
Ricordo un certo Angelo di Azione Cattolica, che si eprimeva come te: a favore della guerra in Afghanistan.

R.

Roderigo
14-03-02, 21:34
Originally posted by AngelodiCentro
Non vuol dire nemmeno che sono cattivo e malfattore solo perché uso parole dure.
Non ho detto che sei cattivo e malfattore.
Ho detto che sei un arrogante zoticone.

R.

14-03-02, 22:11
Originally posted by AngelodiCentro



INVECE SMENTISCO NEL MODO PIU' ASSOLUTO QUELLO CHE DITE. AL CONTRARIO L'ABORTO SCHIAVIZZA LA DONNA DA SEMPRE, NON L'HA MAI RESA LIBERA, TANTOMENO DALL'UOMO PER IL QUALE E' UNA SCUSA PER CONTINUARE A SFRUTTARLA. E NON E' VERO NEMMENO CHE PREFERISCO LE MACCHINE ALLE DONNE, MA E' CERTO CHE PREFERISCO UNA GRAVIDANZA NATURALE FATTA CON AMORE. COSI' NON HO MAI DETTO CHE LE COPPIE STERILI DEVONO RIMANERE CASTE, COSI' COME NON SONO MAI STATO SESSUOFOBO, AL CONTRARIO CREDO CHE IL SESSO E' IMPORTANTISSIMO PER LA PERSONA UMANA. COSI' NON HO NULLA IN CONTRARIO SULLA VITA PRIVATA DI CASINI CHE AMA LA SUA DONNA E SONO SICURO CHE NON CI VA CERTO PER PURO PIACERE BESTIALE. CONTINUA PURE A DIRE MENZOGNE MA RIMARRANO SOLO MENZOGNE.

Senso dell'umorismo: meno di zero. Concetto di ironia: sconosciuto.

14-03-02, 22:14
Originally posted by AngelodiCentro



Ma la smetti di essere così superficiale?! Ti ripeto che essere BUONI o ANGELI non vuol dire essere ipocriti e falsi buonisti, dire sempre "va bene" ad ogni cosa. In quel caso non sarei Angelo ma scemo.
Cmq sono contrario alla pillola abortiva perché interrompe la vita di un embrione umano. Se si deve evitare una gravidanza la si eviti ma non uccidendo chi non c'entra nulla. Anche tu e io eravamo un piccolo embrione.

Giochi di parole, no, eh? Alludevo a chi si firma "angelo", credendo di essere a sublimi altezze :D

15-03-02, 18:23
Originally posted by AngelodiCentro



Tipico metodo di lotta comunista: confondere la satira con la diffamazione.

Comunista a me? A una fan di Franklin Delano Roosevelt? Lo vedi che ragioni per schemi precostituiti? Io non ho, nè mai ho avuto, nè avrò mai nulla a che fare con il comunismo. Sono solo una che cerca di utilizzare le facoltà razionali per farsi un'idea delle cose. Vedi cosa succede quando non si usa la propria testa e si parla per slogans che ci mettono in bocca altri?

Roderigo
16-03-02, 01:17
Originally posted by AngelodiCentro
Guarda che non ci posso fare niente se in questo caso hai utilizzato un tipico metodo comunista, pur non essendola, come mi hai voluto specificare. Non sono schemi prefissati ma ti posso assicurare, se non te ne sei ancora accorta, che è un dato di fatto, posso dire anche "scientifico" :D, che i comunisti e in genere l'area post e neo comunista hanno il metodo della demonizzazione dell'avversario e della diffamazione. Non pensare che non ho senso dell'ironia, solo che non sopporto chi da una parte fa il perbenista e il moralista accusando l'avversario di essere cafone e cattivo, e dall'altra invece è il primo a mistificare la verità e a insultare. Proprio perché, come te, utilizzo le mie facoltà razionali, ho deciso di stare il più lontano possibile dagli epigoni del comunismo. Cmq prendo atto che non sei comunista :D
E' ancora lunga questa storia?

R.

16-03-02, 01:25
Originally posted by Roderigo

E' ancora lunga questa storia?

R.

Pur non essendo comunista, voglio pubblicamente testimoniare che tu sei una persona seria, documentata e intelligente. E credo che il mio giudizio pesi ancora di più, perchè non dico questo per "ragione di partito". :)

Roderigo
16-03-02, 18:39
Originally posted by AngelodiCentro
Non dipende da me la lunghezza della storia: dipende dai comunisti se la finiranno con i soliti metodi, ma ci spero poco... :D
Hai perfettamente ragione.
Dipende dai miei metodi.

R.