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Visualizza Versione Completa : Un forum salottiero e kompagno (di Sandrino Pavolini Buzzino)



La vecchia POL
09-03-02, 00:48
Un forum salottiero e kompagno
(Forum dello Zio Vlad, poi senescenti, a partire dal 23.9.2000)

Apre la discussione Sandrino Pavolini Buzzino

Complimenti! A volte mi vengono dei dubbi. Penso che dovrei modificare, in funzione antisinistra, il mio astensionismo elettorale.
Poi leggo le id dei Pollisti, la loro vuotezza culturale (si salva solo qualche rinnegato che si ricorda, a tratti, delle proprie origini fasciste), la loro ostentazione della propria collocazione sociale (quasi sempre immeritata e niente affatto "sudata"), e li riconosco come fratelli di sangue dei Kompagni, le cui caste dirigenti sono della stessa pasta, dello stesso ceto sociale (borghesia piccola o media, negli strati più parassitari ed improduttivi, alla faccia di Silvio!), con la sola differenza che i kompagni amano tanto i poveri da volerli moltiplicare, piuttosto che uccidere.
La decadenza della borghesia italiana, la sua cialtroneria, la sua mancanza di capacità di guidare la Nazione, sono ben rappresentate da questo forum di segaioli pollisti.
Gente che portava le scarpe disgustose dei minatori ameriKani per ostentare la ricchezza di papà, la stessa ricchezza dei papà dei Komunisti sessantottini, che lanciavano le loro molotov in nome della "classe operaia", la stessa vuotezza di valori profondi, lo stesso elettroencefalogramma piatto.
Olio ai rossi ed ai panozzi!
A noi!

La vecchia POL
09-03-02, 00:49
Interviene Pieffebi

Non confondere, Sandrino, il centrodestra con le teorizzazioni di qualche burlone, o gli sfoghi di qualche borghesuccio frustrato...
Vuoi lasciare l'Italia ai rossi solo per fare dispetto a qualche povero panozzo ?
Cordiali saluti.

La vecchia POL
09-03-02, 00:50
Interviene Ulan

sul fallimento della borghesia italiana nel costruire e guidare la nazione non si può non essere d'accordo, del resto dopo la controriforma non c'è più borghesia in italia ma solo legulei e burocrati, quel tipo di borghesia che ama lo stato forte ed i privilegi corporativi, le borghesie sono altre coraggiose e piratesche come quelli che voi, con grottesco disprezzo, chiamate i bottegai.
quanto alla mia descrizione degli anni '80 ho ricevuto commenti ai limiti dell'insulto dulle doti morali dei protagonisti ma nessuno che mi abbia contestato la ricostruzione dei fatti cioè che degli imbecilli vestiti da pagliacci hanno messo in crisi il sitema comunista fino ad allora egemone negli ambienti giovanili cosa che a uomini più tristi acculturati e pieni di valori non è riuscito.
quanto a sparare sentenze di vuoto culturale (accusa tipica dei sinistri) ci andrei cauto, io capisco che per uno votato al totalitarismo non è cosa immediatamente comprenibile, ma ci sono culture diverse,
c'è quella di matrice pragmatica che bada ai risultati e cerca d'interpretare la realtà attraverso i numeri, e quella intrisa di nobilissimi ideali e per cui la realtà non è che un fastidioso contrattempo.

La vecchia POL
09-03-02, 00:53
Interviene Stef

Sandrino e pieffebi,ho appena finito una settimana di lavoro con queste statistiche:14 ore al giorno,8 giorni su 8,ho la mia piccola impresina da me pensata,creata,sviluppata,in totale onesta'e se metto via due lire per la mia famiglia o per comprare 1 volta all'anno un amplificatore per la mia chitarra o un regalino a mio figlio me le STRAMERITO(chi NON si merita i miei soldi nel modo piu' assoluto e' il GOVERNO,per darli a dei parassiti,straccioni per cui lavorare e' una bruttissima parola!(ora parlo seriamente:Se muoiono,CAZZI LORO, a questo punto!Che si scantino e vadIno a lavorare,punto!O che mi permettano di chiamarli per quello che sono:LADRI "sociali")Quindi,non mi venite a parlare di lavoro duro,onesta'etc.senno'quando vengo in Italia ,vi cerco e facciamo un bel confronto fra la durezza dei miei calli nelle mani ed i vostri e mi sa che vinco 134 a 2!Ma vi chiedo,con la premessa che mi siete simpatici e vi rispetto,uno per la sua simpatia ed onesta'dialettica,Sandrino,uno per la sua intelligenza e conoscenza,PFB,1:Ma a voi la parola UMORISMO fa' proprio schifo o semplicemente non l'avete mai sentita nominare?e 2 a te"interclassista etc."il tono dispregiativo riferito a "piccolo borghese frustrato" non me l'aspettavo proprio!Che delusione P.F.B. La verita' e' che qui di "inconsciamente sinistri",con moralismi politicamente corretti e ultra puttanate "sociali" ci siete solo voi!Vi saluto "social-moderati"irrimediabilmente "legnosi"(provate a lavorare in proprio per un po' e a farvi il mazzo che mi sono fatto e faccio io con un governo di ladri tra le palle e dei politicanti sinistri che sparano balle e puttanate sociali mentre mi ultra-super-tassano e magari cambiate opinione)Ciao "moderati" ed inconsci amici ed influenzati,ovviamente ed irrimediabilmente dalle culture Sinistro-Francescane!(A LAVURER!)

La vecchia POL
09-03-02, 00:56
Interviene Allanim

Non la borghesia, ma la neo-borghesia è oggi la classe egemone in senso gramsciano. I neo-borghesi sono figure generalmente ammirate, laddove gli imprenditori tradizionali erano spesso considerati con diffidenza; le libere professioni tradizionali si ridefiniscono in un contesto neoborghese, ammettendo maggiore competizione; i modelli di comportamento neoborghese costituiscono oggetto di imitazione.

I membri della nuova borghesia NON sono, di regola, i figli dei vecchi borghesi. E se anche anagrafiamente lo sono, la loro attivita' non rappresenta in alcun modo la continuazione di quella dei padri: tra loro vi è una frattura netta che si traduce nell'assenza, nei giovani, della precedente - diciamo - "coscienza di classe".
Mentre infatti un borghese tradizionalista sa benissimo a quale classe appartiene, distingue istintivamente la destra politico sociale dalla sinistra, questi termini, per un neoborghese, non sono "forti". Lo sono molto di piu' i termini "mercato" e "statalismo", come si puo' agevolmente constatare esaminando il lessico politico delle destra repubblicana (negli States), di FI e di gran parte delle nuove formazioni politiche in ogni Paese occidentale.

p.s. nei tanto vituperati anni '80, all'insegna della creativita', che rende il lavoratore "imprenditore di se stesso", sono nate nuove professioni, in parte totalmente libere. Accanto agli imprenditori, ai manager, abbiamo: disegnatori e giornalisti, arredatori e cameramen, pubblicitari e progettisti, analisti finanziari e tecnici elettronici ecc..da queste professioni, è derivata in occidente la grande maggioranza delle attivita' lavorative degli utlimi 15 anni. Altro che vuoto culturale. Altro che superficialita'.

La vecchia POL
09-03-02, 00:59
Interviene Pieffebi in risposta a Stef


Messaggio originario di stef:
Sandrino e pieffebi,ho appena finito una settimana di lavoro con queste statistiche:14 ore al giorno,8 giorni su 8,ho la mia piccola impresina da me pensata,creata,sviluppata,in totale onesta'e se metto via due lire per la mia famiglia o per comprare 1 volta all'anno un amplificatore per la mia chitarra o un regalino a mio figlio me le STRAMERITO(chi NON si merita i miei soldi nel modo piu' assoluto e' il GOVERNO,per darli a dei parassiti,straccioni per cui lavorare e' una bruttissima parola!(ora parlo seriamente:Se muoiono,CAZZI LORO, a questo punto!Che si scantino e vadIno a lavorare,punto!O che mi permettano di chiamarli per quello che sono:LADRI "sociali")Quindi,non mi venite a parlare di lavoro duro,onesta'etc.senno'quando vengo in Italia ,vi cerco e facciamo un bel confronto fra la durezza dei miei calli nelle mani ed i vostri e mi sa che vinco 134 a 2!Ma vi chiedo,con la premessa che mi siete simpatici e vi rispetto,uno per la sua simpatia ed onesta'dialettica,Sandrino,uno per la sua intelligenza e conoscenza,PFB,1:Ma a voi la parola UMORISMO fa' proprio schifo o semplicemente non l'avete mai sentita nominare?e 2 a te"interclassista etc."il tono dispregiativo riferito a "piccolo borghese frustrato" non me l'aspettavo proprio!Che delusione P.F.B. La verita' e' che qui di "inconsciamente sinistri",con moralismi politicamente corretti e ultra puttanate "sociali" ci siete solo voi!Vi saluto "social-moderati"irrimediabilmente "legnosi"(provate a lavorare in proprio per un po' e a farvi il mazzo che mi sono fatto e faccio io con un governo di ladri tra le palle e dei politicanti sinistri che sparano balle e puttanate sociali mentre mi ultra-super-tassano e magari cambiate opinione)Ciao "moderati" ed inconsci amici ed influenzati,ovviamente ed irrimediabilmente dalle culture Sinistro-Francescane!(A LAVURER!)

Per vincere le elezioni, qui in Italia (negli USA non so) i leaders della Casa della Libertà stanno facendo uno sforzo per unificare TUTTI gli strati sociali e gli interessi (che sono molti) che hanno motivo di lamentarsi del malgoverno di centrosinistra.
Tutti i laeders del Polo hanno ben presente che il programma di governo che ci permetterà di vincere, che è liberale e liberista (moderato), può conquistare il consenso di ampi strati di TUTTA la popolazione.
Uno dei fallimenti evidenti della politica di centro sinistra è quello sociale. I poveri sono aumentati nonostante l'aumento della spesa.
La destra deve dimostrare che i poveri possono diminuire fortemente DIMINUENDO tendenzialmente (e riqualificando) la spesa!
Il centrosinistra imposterà la sua campagna elettorale sulle solite stronzate : Il polo lavora per i ricchi, per i privilegiati, e il suo governo manderà in rovina le classi popolari!!!
I diessini stanno scandagliando internet per trovare coglioni di centrodestra che rispondano a questi stereotipi. Non si pongono il problema dell'umorismo.
Come hanno fatto con i razzisti nella lega e gli antisemiti sul forum di Gasparri, i rossi sono pronti a strumentalizzare ogni cosa...
Sono disperati, e ricorreranno a qualsiasi mezzo.
Dobbiamo proprio prestare loro il fianco ?

Cordiali saluti.

La vecchia POL
09-03-02, 01:00
Interviene Allanim

No, pieffebi. E' necessario, come ha magistralmente spiegato Sergio Romano su Ideazione, che i liberali e i moderati cessino di considerare se stessi come molluschi invertebrati, cosi' da assicuare (finalmente) allo scontro politico e sociale quell'intransigenza senza la quale nessuna grande riforma del Paese e nessun buon governo sono immaginabili.

Scrivere quello che scrivi tu, per me significa sterilizzare l'opposizione sociale. Si tratta invece di porsi alla testa, guidare e armare questa rivolta sociale che per molti versi gia' incombe. O lo faremo noi, da liberali, o lo faranno altri: neofascisti, neocomunisti e neoclericali (come gia' ebbi modo di scrivere).

Ne ho le palle piene dei doroteismi di sinistra-centro e destra.

p.s. la sinistra puo' strumentalizzare quel cazzo che vuole. E' un suo problema, non mio.

Ciao

La vecchia POL
09-03-02, 01:02
Interviene Pieffebi

Caro Allanima,
della questione ne abbiamo già discusso sul forum moderato...
Per ora ascoltando Berlusconi, Tremonti, Casini, Fini, Pagliarini e lo stesso Martino, ho notato un'impostazione correttamente liberale ed equilibrata...
Essere moderati ed equilibrati significa essere smidollati ?
Nono lo credo proprio, anzi, credo al contrario che chi enfatizza oltre misura nasconda una sostanziale debolezza...
Di solito sono le piccole minoranze ad avere necessità di radicalizzare le posizioni, anche per darsi una certa.... visibilità...
Lo scontro sociale ci sarà, ma non sarà contro i poveri... sarà contro le burocrazie sindacali, contro il grande capitale assistito, contro il parassitismo sociale (diffuso trasversalmente in tutte le classi e le aree della Nazione, anche se ovviamente più presente in certi strati e in certe zone...).
Non credo nel materialismo economico, e quindi non credo nella determinstica collocazione politica di un individuo dalla sua posizione all'interno dei "rapporti sociali di produzione". Credo che per la Casa della Libertà voteranno uomini e donne di tutte le categorie, le classi ed i ceti, anche se trainenti saranno i ceti medi produttivi del Nord.
Non credo che un operaio o un impiegato debbano votare a sinistra per difendere i loro interessi, credo al contrario che solo i cattivi operai ed i cattivi impiegati abbiano questa necessità...
Tutti gli elettori sono cittadini, e i loro interessi sono sempre più complessi, e non possono essere nepppure tanto facilmente ricondotti ai vecchi schemi classisti...
In ogni caso ritengo che della propaganda avversaria sia sciocco non tenere conto, per il resto, come ti ho già detto.... l'importante è vincere !

Cordiali saluti

La vecchia POL
09-03-02, 01:02
Interviene Ulan

e dopo?
anche nel '94 si è pensato a vincere senza pensare a cosa si sarebbe fatto dopo

La vecchia POL
09-03-02, 01:05
Continua...

Pieffebi
09-03-02, 17:16
Dovrò chiedere a Sandrino di tornare.....

Saluti senescenti.

Allanim
10-03-02, 12:01
L'importante era vincere e abbiamo vinto.
Per il resto, caro Pieffebì, mi sembra proprio che il partito che sta bloccando da due decenni ogni opera pubblica infrastrutturale ed ogni vero sviluppo competitivo in Italia si stia mettendo Berlusconi sotto i piedi, con la complicità mefitica di Ciampi e dei democristiani.
Sull'art. 18: se il governo sta solo manovrando per isolare la CGIL ed il suo scioperetto, allora l'atteggiamento attuale può avere una sua razionalità.
Se invece se la sta facendo sotto su un punto banale-banale come è l'art. 18, allora è proprio un disastro!
Il governo dovrebbe semplicemente abbandonare il ruolo di mediatore tra organizzazioni dei lavoratori e degli imprenditori.
Che Ciampi se ne faccia il paladino si comprende col ruolo reazionario della finanza massonico-cattolica (che egli rapppresenta) rispetto agli imperativi della modernizzazione e con la sua sottomissione al modello sociale tedesco che in Italia porta solo corruzione sociale [e comunque non competono alla Presidenza compiti di governo e neppure di garanzia].
Mi sembra più il momento della GUERRA che della speranza.

Pieffebi
10-03-02, 18:25
da www.iltempo.it :

"Domenica 10 Marzo 2002
Secondo il vicepremier lo Statuto dei lavoratori non è un tabù e il progetto del Governo punterà all’emersione del sommerso

Lavoro, Fini mediatore con nuove proposte

Pezzotta attacca Cofferati: «La Cisl non aderirà allo sciopero della Cgil. Siamo autonomi»
*...*...*
di SARINA BIRAGHI


COFFERATI è servito. È di ieri l’altolà della Cisl con un Savino Pezzotta, più chiaro e duro che mai: «La Cisl non aderirà mai a scioperi o manifestazioni proclamati da altri. O lo facciamo insieme, oppure ognuno si faccia la sua». Anche il leader della Uil, Luigi Angeletti, mediatore tra i colleghi, non aveva digerito il rifiuto di Cofferati a spostare la data già fissata al 5 aprile per lo sciopero generale dicendo chiaramente che il «Cinese» più che sindacato fa politica. Ancora scontro sindacale mentre il Governo si appresta a riscrivere la delega sul mercato del lavoro, come ha ribadito ieri il vicepremier Gianfranco Fini intervenendo all’assemblea dell’Unionquadri a Roma, rivestendo i panni del «mediatore» come già fatto nella vertenza del pubblico impiego. Lo statuto dei lavoratori non può essere considerato come un totem intoccabile, ma bisogna adattarlo alle mutate esigenze della realtà, ha detto Fini, perché le riforme sono necessarie per rendere più competitiva l'Italia nella nuova Europa.
Fini auspica di «poter arrivare alle riforme attraverso un costruttivo dialogo con tutti e quindi con un avviso comune. In caso contrario rivendichiamo il diritto-dovere di governare e quindi di presentare le proposte che sin dalla prossima settimana saranno avanzate». Sullo stralcio dell’art.18 Fini non dà certezze: «La delega comprende tanti articoli e tanti punti aspettiamo proprio qualche giorno perché vogliamo mettere a punto una nuova proposta che riesca a garantire che le riforme si facciano ed eviti il rischio di uno scontro sociale».
La proposta potrebbe essere in due fasi: le norme sui licenziamenti verrebbero trasferite dalla delega sul mercato del mercato del lavoro alla legge sull’emersione del sommerso, come suggerito dal ministro per gli Affari regionali Enrico La Loggia, mentre nel ddl verrebbe inserito lo Statuto dei lavoratori con forme di tutela allargata a lavoratori atipici e precari, come caldeggiato dalla Cisl.
Insomma, l’intento è depotenziare lo sciopero generale della Cgil, che ironicamente Pezzotta definisce «particolare», dialogare il più possibile con Cisl e Uil, senza mettersi contro Confindustria però, che continua a chiedere riforme.
Pezzotta ieri a Roma ha concluso la manifestazione «Cento città» (a Sanremo ha firmato anche Pippo Baudo) per sensibilizzare lavoratori e cittadini contro l’ipotesi di modifica dell’art.18: ai circa mille sindacalisti presenti, ha ribadito l’urgenza dello stralcio perché solo in caso contrario ci sarà uno sciopero perché «la Cisl fa solo sindacato non politica».
Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha chiarito che la nuova proposta del governo sulle modifiche all'art. 18 non è una retromarcia e che sarà decisa dall'esecutivo in maniera collegiale.
Intanto Cofferati, che ha ricevuto anche i complimenti di Rutelli per la seria battaglia intrapresa, se la ride sotto i baffi e non si «smuove». È convinto che le sue manifestazioni hanno messo in crisi il Governo e anche i suoi colleghi sindacalisti che «anche chiudendo gli occhi non riusciranno a non vedere il 23 marzo».


Cordiali saluti.

Allanim
11-03-02, 19:36
In ormai, virtualmente, quasi un anno, il governo Berlusconi non è stato capace di rompere l'immobilismo precedente nel campo delle opere pubbliche infrastrutturali, indispensabili per lo sviluppo.
In questo tempo, in Gran Bretagna, si decide, si attribuiscono gli appalti, si progetta e si realizza una città.
Là fanno in un anno quello che in Italia si fa in 20.
Chiara inferiorità etnica italiota!

Insomma, Berlusconi nonostante le sue straordinarie capacità NON sta riuscendo a fare nulla.
Le grandi opere pubbliche infrastrutturali continuano ad essere bloccate.
Per la pubblica amministrazione [una delle ragioni per cui le opere pubbliche infrastrutturali NON si possono fare] continua a commissionare studi a chi non ha la minima idea della corruzione sistemica delle PPAA italiche, dunque del perché le PPAA siano irriformabili.
Farà il ponte sullo stretto, anzi si limiterà a cominciarlo, e poi non ci saranno strade e ferrovie adeguate per arrivarci.
In campo informatico si è speso forse più che all'estero e si è indietro di 10 anni. [la logica italiota del "fatti il computer da te e crepi il mondo"]
E Berlusconi commissiona studi.
Mentre Lunardi gli dice che vorrebbe ma ci sono delle forze astrali che impediscono. Libido senza "attrezzi".
I giustizialisti hanno sgovernato con la corruzione. Berlusconi si sta limitando a gestire i dettagli.
Con istituzioni da sottosviluppo si gestisce il sottosviluppo

P.S. La vera fortuna è che dopo comunistoidi e catto-comunistoidi e centroidi-destroidi-Scalfaroidi al governo per un decennio, Berlusconi non può non far meglio. Anche se non fosse un grande imprenditore, farebbe comunque meglio. Perfino i bossiani non possono non essere meglio.
Peggio di Scalfaro poteva esserci solo la Jotti.
O, forse, Ciampi Presidente di Scalfari e Montanelli nel 1994

Pieffebi
11-03-02, 21:37
Sì Allanim, credo che tu non abbia tutti i torti.
O meglio.....hai diverse.... probabilmente... molte.... ragioni, temo.
Del resto quando Eloisa posto', prima delle elezioni , una sorta di augurio affinchè, sportivamente, vincesse il migliore....io intervenni dicendo: "mi accontenterei che vincesse il meno peggio" (ossia una versione pessimistica, o meglio...realistica....dello stesso auspicio, seppur indirizzata verso un campo opposto a quello della compagno Eloisa).
Comunque...vedremo, spero che tu sia stato TROPPO pessimista, ossia più pessimista che realista. Ma è solo una speranza, spero non del tutto vana. In ogni caso qualcosa di positivo dovrà essere fatto per forza, anche se con grande fatiche e tante contraddizioni. E' nella forza delle cose.....o almeno....credo
:rolleyes: .


Saluti senescenti.

Allanim
12-03-02, 20:14
Il Cav. poteva, utilizzando la regola d'oro dei cento primi giorni, varare due o tre leggi di grandi riforme istituzionali, che lo avrebbero messo in salvo dal logoramento di oggi.
Basta una seria, energica legge in senso davvero maggioritario uninominale con elezione diretta del premier per fare sì che una scombinata coalizione diventi un "pacchetto" legato da ferree norme su ferrei binari. In tal caso, certe esternazioni e/o resistenze sarebbero non-significanti, perché il governo sarebbe "rappresentato" solo dal Premier.
Invece, il Cav., che non crede nella "politica", cincischia, al punto che oggi ogni stronzata di un sottosegretario lo mette in difficoltà.
Purtroppo.

Allanim
14-03-02, 19:19
Non si preoccupi il Berluska.
L'alta velocità la fanno in Cina tra Pechino a Shangai (solo 1.300 chilometri) con tecnologia tedesca (o altra se i tedeschi continuano a fare i pigri, come sostengono i cinesi).
L'Italia continuerà a restare bloccata.
I sinistri saranno euforici.
Magari daranno anche al Berluska la Legion del Disonore francese, come già a tutti i sinistri della politica e dell'impresa immobilista e serva.
E la "grande" finanza milan-torinese comanderà i suoi giornalisti per esaltare il ventennio Berlusconiano [solo fino alla caduta: poi diventetà ignobile, naturalmente! Déjà vu...]
Anche i Verdi si stanno dando da fare per evitare che si alzi anche un solo mattone o che si faccia un solo Km di autostrada.
Ma è ovvio: a parte i puri rapidamente emarginati, il movimento verde è nato e cresciuto nelle federazioni del PCI e nelle sedi dell'Arci.
Chiedere all'onorevole Vernetti (da Lotta Continua) ora rutellico-margheritino del nuovo parlamento.
A quelli, di ambiente non gliene è mai fregato nulla!
Il gioco geopolitico soprattutto dell'ultimo decennio è stato che dovevano essere bloccate tutte le opere pubbliche infrastrutturali in Italia per impedire lo spostameno dell'asse logistico della UE verso il centro-mediterraneo. I Verdi ne sono stati la punta di diamante.

Allanim
16-03-02, 03:54
ART.18: DELLA VEDOVA, GOVERNO SULLA STRADA GIUSTA
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato radicale al Parlamento europeo:

“Dopo tante e inutili titubanze il Governo sembra aver fatto la scelta giusta, sfidare apertamente i conservatori della sinistra, della destra e del sindacato, infrangendo il tabù paralizzante e penalizzante dell’art.18. Non vi era alcuna mediazione possibile, l’unica alternativa allo scontro con il sindacato sarebbe stata l’ingloriosa resa da parte della maggioranza, e, soprattutto, la sepoltura di ogni residua speranza di riforme liberali dell’economia italiana.[...]

ART.18. CAPEZZONE: IL GOVERNO VADA AVANTI, NON ABBIA PAURA.
Dichiarazione di Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani

"I veti e le prepotenze di Cofferati saranno battute.
Il Paese è pronto alla grande Riforma del mercato del lavoro e della previdenza[...]

Allanim
22-03-02, 00:34
A proposito di infrastrutture...
Forza Lunardi!

LUNARDI MINACCIA UN RICORSO A BRUXELLES CONTRO LA FRANCIA PER IL DIVIETO DI PASSAGGIO AI TIR NELLA GALLERIA RIAPERTA DUE SETTIMANE FA
«Monte Bianco, intervenga l´Ue»
Via ai lavori del tunnel per la Torino-Lione
inviato a MODANE
L´Italia farà ricorso all´Unione europea per far rispettare il principio della concorrenza se il traforo del Monte Bianco non verrà riaperto, anche ai tir, nei tempi che erano stati concordati, cioè due settimane dopo la riapertura alle auto. Il che vuol dire entro il prossimo sabato. Lo ha detto - a microfoni chiusi - il ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi
------------------
La Francia non può proprio tollerare l'Italia via di comunicazione a sud dell'Europa!
Necci lo hanno fatto fuori per via giudiziaria.
Ora la storia del Monte Bianco.
Per non parlare del terrorismo [con centrali parigine].

umberto (POL)
14-10-04, 23:51
In Origine postato da Allanim
ART.18: DELLA VEDOVA, GOVERNO SULLA STRADA GIUSTA

Sono andati così avanti che la sperimentazione dell'art. 18 non è mai stata fatta.

Pieffebi
01-11-04, 19:34
up!

Pieffebi
13-01-07, 13:20
up!

Pieffebi
10-06-08, 19:30
qui....l'originale.....

http://web.archive.org/web/20010506221729/209.235.215.116/ubb/Forum43/HTML/000141.html