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Visualizza Versione Completa : La Lega torna all'attacco sull'Europa



Der Wehrwolf
09-03-02, 20:11
Castelli e Speroni criticano il super-Stato "stalinista". Il Guardasigilli: "Sulla giustizia firmata un'intesa prima ancora che vengano scritte le regole della Comunità". Speroni: "Il Cancelliere? Chissenefrega".




ROMA - Il vertice italio-tedesco di Trieste si è appena concluso con un provvisorio "il caso è chiuso" e già la Lega torna all'attacco sulla Ue, sul super-Stato, sul centralismo delle eurocrazie cui si contrappongono i popoli e le nazioni. Berlusconi aveva convinto Schroeder che quelle di Bossi erano solo sparate di "un europeista convinto", personali opinioni che non smentiscono le linee fondanti di politica estera del governo. Ma due importanti colonnelli del Carroccio, il ministro della Giustizia Castelli e il capo di gabinetto del ministero delle riforna Speroni, riaprono la ferita che sembrava per il momento rimarginata in qualche modo. E Castelli prende proprio a prestesto lo scottante tema - per i tedeschi ma anche per i francesi - dei recenti accordi in materia di giustizia: mandato di cattura comune e congelamento dei beni.

''Si stanno già facendo le leggi per l'Europa di domani, e questo prima ancora che sia iniziato il processo di elaborazione della Costituzione europea. E non è tutto: queste leggi non vanno nella auspicata direzione di una entità politica confederale o federale, ma prefigurano l'avvento di un super-Stato centralista''. E' questa, secondo Castelli, la vera questione al centro del dibattito sull'Europa: prima ancora di aver definito come sarà la nuova realtà europea e mentre tutti si dicono favorevoli alla creazione di una confederazione di Stati sovrani, di fatto i provvedimenti assunti a Bruxelles in materia di giustizia lasciano intravedere il tanto temuto modello di 'super-Stato' che la Lega rifugge. ''E' già in costruzione, giorno dopo giorno, - denuncia Castelli in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera - e il paradosso è che chi cerca di opporsi a questa costruzione già in atto, viene tacciato di anti-europeismo''.

Esempio evidente dello scavalcamento di tempi e di ruoli sono le recenti disposizioni in materia di giustizia approvate a Bruxelles: il mandato d'arresto europeo e la normativa sul congelamento dei beni. ''Il testo - continua il guardasigilli - è stato varato prima ancora di sapere quali saranno i principi costituzionali in materia di giustizia, prima ancora di sapere quali garanzie costituzionali noi europei avremo a tutela della nostra libertà''. ''Di fronte a questa schizofrenia, per la quale da un lato si dichiara a piena voce che si vuole un'entità politica federale e dall'altro si costruisce il super-Stato, cosa potrà accadere? - si chiede infine Castelli - Non dovrebbe essere la Convenzione a decidere in merito? A che titolo io e i miei colleghi possiamo anticipare una configurazione statuale rispetto ai lavori della Convenzione? Nessuno ha ancora risposto in modo convincente a queste domande''.

Speroni rinnova invece l'invito a Schroeder di pensare ai fatti suoi e ai guai - tanti - della Germania. ''Di quello che dice Schroeder, sinceramente non me ne frega niente. Dobbiamo smetterla di stare sempre lì ad aspettare il giudizio degli altri. In Italia, almeno per ora, comandiamo noi''. Francesco Speroni, che è anche europarlamentare, difende le posizioni del leader del Carroccio e ammette che, giudizi tedeschi e rassicurazioni di Berlusconi a parte, in Europa esiste effettivamente il rischio di una degenerazione stalinista: ''Il rischio nasce dall'eterogeneità dell'Europa, dove convivono popoli dalla storia diversa, che per secoli si sono fatti la guerra. Era così anche in Unione Sovietica: solo lo stalinismo riuscì a tenere insieme realtà così differenti''.

''Non si puo' negare che i sintomi di una deriva del genere ci siano tutti'', ribadisce Speroni, che promette di ''dare battaglia'' contro qualsiasi decisione che rischi di ''spegnere la voce dei popoli''.

(9 MARZO 2002; ORE 09:48)

Littorio
09-03-02, 21:08
Concordo pienamente con le parole di Bossi & C.

Mi sono stancato delle manifestazioni pro-Europa (vedi MSFT e AN), finalmente qualcuno si è accorto quanto il nostro Popolo, la nostra Terra, il nostro Stato sta perdendo terreno nella politica internazionale (come si fa ad essere americanisti ed europeisti insieme????), ma anche nella politica interna (congelamento beni e mandato di cattura generale).