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Visualizza Versione Completa : Carne da cannone e delinquenti contemporanei.



Gatto rognoso
10-03-02, 23:40
"Mai due italie,irraggiungibili e diverse tra loro,furono l'una di fronte all'altra come in quel processo simbolo nella chiesa di Cercivento. Da una parte,soldati delle classi più povere,con alle spalle una vita di miserie e di stenti,tutti analfabeti o quasi,che facevano una guerra imposta,dentro fetide trincee,tra fango,pidocchi e topi; dall'altra i rappresentanti in divisa dell'èlite aristocratica e borghese,muniti di lauree e diplomi,che alloggiavano quasi sempre in comandi installati dentro ville lussuose e incarnavano interessi che con quei soldati non avevano nulla a che vedere. [...]
...Sia lecito a me,nipote di uno degli alpini qui fucilati,esprimere anche a nome degli altri parenti alcune considerazioni in merito a questo episodio,che le fonti ufficiali dell'esercito hanno sistematicamente e volutamente ignorato e nascosto per lunghissimi decenni [...] Io,per mio zio,dico: Si voleva,con la fucilazione di questi alpini locali,intimidire la gente dei nostri paesi. Agli occhi sospettosi dell'autorità militare dell'epoca,i Carnici,oltre a parlare un dialetto ( :( ) incomprensibile,apparivano poco affidabili e certo poco entusiasti di dover fare una guerra al Paese che spesso aveva dato loro un pane e un lavoro -vie pas Austries- quando dall'italia,invece,avevano finora avuto solo tasse e avventure coloniali.
[...] Davanti al nome,scopito nella pietra,di quei quattro soldati riportati alla memoria della loro terra,c'erano anche gli Alpini del gruppo di Cercivento. [...] tra gli Alpini del paese ha prevalso la solidarietà tra soldati,la pubblica recusazione di una condanna vissuta come una profonda ingiustizia dagli stessi militari del posto.
La presenza delle Penne Nere locali,davanti al cippo non poteva passare inosservata. E infatti l'Associazione Nazionale Alpini Sezione Carnica,sede di Tolmezzo,si fa carico di una lettera-diffida per "l'inaudito" comportamento dei soci del gruppo di Cercivento. La missiva di rampogna porta la data del 6 Luglio e,a termine dell'art. 2 dello statuto,invita perentoriamente a non "..lasciarsi coinvolgere in cerimonie che strumentalizzano episodi non certo gloriosi per denigrare le forze armate". Tanto più che -continua la reprimenda firmata dal presidente Gianpaoletti in persona- "se dopo l'interrogatorio di 80 militari,sono stati ritenuti colpevoli,perchè istigatori,i quattro fucilati,la ragione ci doveva pur essere". :fru
[...]La domanda di riabilitazione inoltrata da Mario Flora arriva davanti all'ufficio competente [...] La risposta dice: Premesso che l'interessato risulta defunto al momento della presentazione dell'istanza; considerato che l'istanza di riabilitazione,ai sensi dell'art. 663 c.p.p. e dell'art. 412 c.p.m.p.,deve essere proposta dall'interessato; [...] dichiara inammissibile l'istanza indicata in premessa.
Testualmente. Con perfetto stile burocratico e precisa osservanza della lettera di uno stupido articolo di legge; e senza nemmeno mostrare di accorgersi della macabra ironia (o vogliamo chiamarla beffa?) contenuta in una simile risposta,ligia al comma,tale è il riscontro che la drammatica richiesta di Mario Flora ottiene presso le sensibili anime del Tribunale militare di sorveglianza.
Mario Flora non si lascia scoraggiare [...]; una nuova istanza,è da lui fatta pervenire alla più alta carica dello stato,nelle mani dell'allora Presidente della Repubblica,Francesco Cossiga.
La risposta [...] è firmata dal primo dirigente della quarta divisione del Ministero della Difesa,dottor Giovanni Infelisi,e dice quanto segue: Si comunica che,con provvedimento in data 9 Gennaio 1992,il procuratore generale militare della Repubblica presso la Corte militare d'Appello ha dichiarato il "non luogo a procedere",nella considerazione che l'istanza di riabilitazione deve essere proposta dall'interessato.
Il caso è chiuso.
Silvio Gaetano Ortis è stato fucilato il 1° Luglio 1916"


Maria Rosa Calderoni
La fucilazione dell'alpino Ortis

Mursia 1999


Non sarà una pietra miliare nella letteratura storica di genere ma,comunque,si presta a due opzioni:

A) Lo compri
B) Lo compri


Quanto meno avrai qualcosa in più da dire al prossimo patriottico pirla tricolorato che ti verrà a frantumare i santissimi col "...sangue versato per fare questa "grande" nazione" :rolleyes:

brave_heart
11-03-02, 03:33
Originally posted by Gatto rognoso
"Mai due italie,irraggiungibili e diverse tra loro,furono l'una di fronte all'altra come in quel processo simbolo nella chiesa di Cercivento. Da una parte,soldati delle classi più povere,con alle spalle una vita di miserie e di stenti,tutti analfabeti o quasi,che facevano una guerra imposta,dentro fetide trincee,tra fango,pidocchi e topi; dall'altra i rappresentanti in divisa dell'èlite aristocratica e borghese,muniti di lauree e diplomi,che alloggiavano quasi sempre in comandi installati dentro ville lussuose e incarnavano interessi che con quei soldati non avevano nulla a che vedere. [...]
...Sia lecito a me,nipote di uno degli alpini qui fucilati,esprimere anche a nome degli altri parenti alcune considerazioni in merito a questo episodio,che le fonti ufficiali dell'esercito hanno sistematicamente e volutamente ignorato e nascosto per lunghissimi decenni [...] Io,per mio zio,dico: Si voleva,con la fucilazione di questi alpini locali,intimidire la gente dei nostri paesi. Agli occhi sospettosi dell'autorità militare dell'epoca,i Carnici,oltre a parlare un dialetto ( :( ) incomprensibile,apparivano poco affidabili e certo poco entusiasti di dover fare una guerra al Paese che spesso aveva dato loro un pane e un lavoro -vie pas Austries- quando dall'italia,invece,avevano finora avuto solo tasse e avventure coloniali.
[...] Davanti al nome,scopito nella pietra,di quei quattro soldati riportati alla memoria della loro terra,c'erano anche gli Alpini del gruppo di Cercivento. [...] tra gli Alpini del paese ha prevalso la solidarietà tra soldati,la pubblica recusazione di una condanna vissuta come una profonda ingiustizia dagli stessi militari del posto.
La presenza delle Penne Nere locali,davanti al cippo non poteva passare inosservata. E infatti l'Associazione Nazionale Alpini Sezione Carnica,sede di Tolmezzo,si fa carico di una lettera-diffida per "l'inaudito" comportamento dei soci del gruppo di Cercivento. La missiva di rampogna porta la data del 6 Luglio e,a termine dell'art. 2 dello statuto,invita perentoriamente a non "..lasciarsi coinvolgere in cerimonie che strumentalizzano episodi non certo gloriosi per denigrare le forze armate". Tanto più che -continua la reprimenda firmata dal presidente Gianpaoletti in persona- "se dopo l'interrogatorio di 80 militari,sono stati ritenuti colpevoli,perchè istigatori,i quattro fucilati,la ragione ci doveva pur essere". :fru
[...]La domanda di riabilitazione inoltrata da Mario Flora arriva davanti all'ufficio competente [...] La risposta dice: Premesso che l'interessato risulta defunto al momento della presentazione dell'istanza; considerato che l'istanza di riabilitazione,ai sensi dell'art. 663 c.p.p. e dell'art. 412 c.p.m.p.,deve essere proposta dall'interessato; [...] dichiara inammissibile l'istanza indicata in premessa.
Testualmente. Con perfetto stile burocratico e precisa osservanza della lettera di uno stupido articolo di legge; e senza nemmeno mostrare di accorgersi della macabra ironia (o vogliamo chiamarla beffa?) contenuta in una simile risposta,ligia al comma,tale è il riscontro che la drammatica richiesta di Mario Flora ottiene presso le sensibili anime del Tribunale militare di sorveglianza.
Mario Flora non si lascia scoraggiare [...]; una nuova istanza,è da lui fatta pervenire alla più alta carica dello stato,nelle mani dell'allora Presidente della Repubblica,Francesco Cossiga.
La risposta [...] è firmata dal primo dirigente della quarta divisione del Ministero della Difesa,dottor Giovanni Infelisi,e dice quanto segue: Si comunica che,con provvedimento in data 9 Gennaio 1992,il procuratore generale militare della Repubblica presso la Corte militare d'Appello ha dichiarato il "non luogo a procedere",nella considerazione che l'istanza di riabilitazione deve essere proposta dall'interessato.
Il caso è chiuso.
Silvio Gaetano Ortis è stato fucilato il 1° Luglio 1916"


Maria Rosa Calderoni
La fucilazione dell'alpino Ortis

Mursia 1999


Non sarà una pietra miliare nella letteratura storica di genere ma,comunque,si presta a due opzioni:

A) Lo compri
B) Lo compri


Quanto meno avrai qualcosa in più da dire al prossimo patriottico pirla tricolorato che ti verrà a frantumare i santissimi col "...sangue versato per fare questa "grande" nazione" :rolleyes:


reitero !!!!

11-03-02, 03:36
C) me lo potresti regalare gatto........:K

brave_heart
11-03-02, 03:37
Originally posted by Fra Dolcino
C) me lo potresti regalare gatto........:K
Scroccone :D

11-03-02, 03:41
Originally posted by brave_heart

Scroccone :D

sono in paurosa bolletta......z:b z:b

brave_heart
11-03-02, 03:43
Originally posted by Fra Dolcino


sono in paurosa bolletta......z:b z:b


Mmmmmmm.....apriamo una banca........col piede di porco??

11-03-02, 03:47
Originally posted by brave_heart



Mmmmmmm.....apriamo una banca........col piede di porco??

dinamite.....
fa rumore ma e più veloce....si potrebbe usare anche per gli itioti (itagliani idioti)
:bo

Gatto rognoso
11-03-02, 23:07
Originally posted by Fra Dolcino
C) me lo potresti regalare gatto........:K



Mi spiace. In libreria ho visto solo una copia: la mia.
Nel caso venga rifornito lo scaffale,si può sempre fare un baratto.


Un Sole delle Alpi e una Croce di S. Giorgio mi andrebbero bene. (che li devo mandare il Brasile..)


Se vedòm!

12-03-02, 00:02
affare fatto