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Visualizza Versione Completa : Furia laziale, caroselli giallorossi



Daniele (POL)
11-03-02, 15:39
Momenti di tensione fuori e dentro lo stadio. Un gruppo di tifosi ha lanciato bottigliette verso la polizia. Accoltellato un operatore di Italia 1. Rissa in tribuna vip. Assalto dei tifosi laziali: 3 feriti.


ROMA - Momenti di tensione poco prima dell'apertura dei cancelli della curva nord allo stadio Olimpico. Un gruppetto di tifosi ha lanciato per qualche minuto pigne, lattine e bottigliette verso le forze dell'ordine. Polizia e carabinieri poco dopo hanno reagito con alcune cariche di alleggerimento che hanno permesso di disperdere il gruppetto senza creare ulteriori tensioni. Secondo quanto si è appreso non ci sono stati feriti e la situazione è tornata tranquilla con un regolare afflusso allo stadio da parte delle due tifoserie.

Accoltellato un operatore di Italia 1
Un operatore di Italia Uno è stato accoltellato, fortunatamente in maniera non grave, da un gruppo di tifosi romanisti fuori dello stadio Olimpico. Alessandro Penta, è il nome dell'operatore, è stato aggredito vicino all'obelisco del Foro Italico da un gruppo di tifosi che, di corsa, stava abbandonando l'esterno dello stadio, da dove erano stati allontanati dalla polizia. I tifosi facevano parte di un gruppo di 200 supporter giallorossi che, pur sprovvisti di biglietto, voleva entrare nello stadio. Da qui l'intervento della polizia, che non ha lanciato lacrimogeni. Penta è stato soccorso dalla polizia. Portato nell'ospedale San Giacomo, l'operatore, ferito alla coscia sinistra, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni.

Tafferugli in tribuna
Nel corso della partita, tafferugli sono scoppiati anche in diversi punti della tribuna Monte Mario, quando la Roma ha segnato il secondo gol. L'episodio più grave si è verificato proprio sopra la tribuna autorità, sul lato sinistro. Sono intervenute immediatamente le forze dell'ordine per allontanare i più facinorosi e la situazione è tornata sotto controllo. La situazione più complicata, per polizia e carabinieri, è proprio quella in tribuna Monte Mario, dove sono mescolati i tifosi di Roma e Lazio.


La furia dei tifosi laziali
Incidenti tra forze dell'ordine e tifosi laziali sono scoppiati anche nel corso del secondo tempo nel piazzale interno allo stadio, tra la curva nord e la tribuna Tevere, quando un folto gruppo di ultras biancocelesti, ha tentato di entrare nella tribuna Tevere riservata ai supporter giallorossi. Polizia e carabinieri sono intervenuti contro i tifosi che lanciavano pietre, paletti di ferro e biglie di vetro. Il fumo
dei lacrimogeni è arrivato fin dentro lo stadio ed alcuni spettatori hanno abbandonato gli spalti. Un giornalista è rimasto contuso e due agenti di polizia, colpiti da sassi e da pezzi di travertino, hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell'infermeria dello stadio. Due auto della polizia sono andate completamente distrutte dai sassi lanciati dai tifosi, altre due auto sono state incendiate e un gabbiotto adibito a deposito caschi completamente bruciato e distrutto.

Caroselli giallorossi in centro città
Caroselli giallorossi in centro a Roma per festeggiare il 5-1 contro la Lazio. In auto, ma soprattutto in sella a ciclomotori, i tifosi hanno percorso alcune vie del centro della città - piazza
del Popolo, piazza Venezia, piazza Augusto imperatore, via del Tritone, piazza Barberini - ritmando con i clacson e sventolando bandiere e sciarpe con i colori della Roma.
Via del Corso resterà chiusa fino a che i festeggiamenti non si saranno conclusi e i caroselli della tifoseria evitano i blocchi della polizia municipale infilandosi nelle traverse per sbucare poi in via del Tritone. Le auto dei vigili urbani e della polizia stazionano tuttora nelle piazze principali del centro fino a che l'entusiasmo giallorosso non troverà completa soddisfazione.

Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI

AIACE TELAMONIO
11-03-02, 15:48
Il derby è purtroppo andato alla Roma...:(
ma il derby del tifo è stato vinto sicuramente dai supporters
laziali...
Coreografia stupenda !!!
Abbastanza brutta invece la curva romanista.

Gianmario
11-03-02, 20:10
La rabbia degli ultrà laziali. Scontri e feriti
Cariche della polizia e lacrimogeni. Incendiate due macchine, tre accoltellati. Cortei giallorossi in centro.


Roghi e lacrimogeni, guerriglia all’Olimpico prima ancora che si concludesse il derby. Ultrà della Lazio scatenati, la polizia in assetto antisommossa e il pubblico bloccato all’interno dell’impianto sportivo, ostaggio degli scontri tra teppisti e forze dell’ordine. Bilancio: un tifoso arrestat, uno denunciato, dieci feriti, di cui la metà appartenentie ale forze dell’ordine, cinque auto (tra cui una dei vigili urbani e una delle polizia) e alcuni chioschi incendiati, spranghe e bastoni sequestrati nel piazzale antistante la curva Nord. Alla rabbia dei tifosi laziali, esplosa al quarto gol di Montella, i carabinieri hanno risposto sparando alcuni lacrimogeni nel tentativo di impedire che i gruppi più esagitati raggiungessero i tifosi romanisti negli altri settori dello stadio. C’è voluta più di mezz’ora per disperdere i violenti e riportare la calma nella zona, permettendo così ai tifosi pacifici di abbandonare lo stadio. Ma l’allarme è poi scattato in Centro, per i caroselli dei tifosi della Roma, che bloccavano bus e automobili, divertendosi a far passare quelle dei «sospetti» laziali sotto il loro «giogo». Polizia e carabinieri sono accorsi in forze schierandosi con caschi, scudi e manganelli a protezione di obiettivi come l’Altare della patria, in piazza Venezia, e l’abitazione del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in via del Plebiscito. Prima della partita c’erano già stati tre accoltellati lievi. E un fotografo malmenato in curva Nord durante la gara. La Guardia di Finanza ha sequestrato 50 biglietti ai bagarini: 2 erano falsi. Sono scattate almeno 30 denunce.
Gli accoltellati sono due ragazzi laziali, aggrediti vicino al ponte Duca d’Aosta (7 giorni di prognosi) e un operatore di Italia Uno, Alessandro Penta, 35 anni, circondato e colpito, in maniera non grave, da un gruppo di tifosi romanisti vicino all’obelisco del Foro Italico. Gli ultrà stavano scappando da una carica della polizia, perchè pur sprovvisti di biglietto volevano comunque entrare. Il cameraman è stato soccorso dai poliziotti. Portato all’ospedale San Giacomo, l'operatore, ferito alla coscia sinistra, è stato medicato e dimesso. Prognosi per lui: 10 giorni. E gli hanno pure portato via la telecamera. Duemila agenti blindavano l’Olimpico, tra poliziotti e carabinieri. Questi ultimi sono dovuti intervenire prima della gara perchè un gruppo di 200-300 laziali premeva ai cancelli prima dell’apertura. I carabinieri hanno caricato («Uccidiamoli tutti», gridavano forse per farsi coraggio) sparando lacrimogeni. Una cartuccia ha colpito accidentalmente una ragazza che passava con il fidanzato. Solo contusa, ma grande spavento per lei. Da notare che alcuni tifosi laziali hanno riconosciuto e allontanato dallo stadio prima della partita una delle 15 persone coinvolte nell’inchiesta della Procura di Roma su un giro di pedofilia e prostituzione minorile. A riferire la notizia sono stati gli stessi Irriducibili, il gruppo leader. L’uomo sarebbe stato sorpreso all’esterno dello stadio mentre importunava alcuni giovani. Soltanto l’intervento delle forze dell’ordine lo ha salvato dal rischio di un linciaggio.

Gianmario
11-03-02, 20:11
Tafferugli sin dal pomeriggio tra ultras e agenti. Carica della polizia e lancio di lacrimogeni quando al quarto gol di Montella i tifosi laziali hanno tentato di entrare nella Tevere
Scontri all’Olimpico, festa in Centro
Accoltellato un operatore tv, incendiate sei auto, dieci contusi e un arresto. Caroselli giallorossi
di MARIA LOMBARDI


Montella segna un altro gol, è il quarto, e la rabbia dei biancocelesti esplode. Alcuni “irriducibili" abbandonano gli spalti e tentano l’assalto alla tribuna Tevere, vogliono raggiungere il settore riservato ai romanisti. Lanciano bulloni, lattine, pali di ferro, pietre e biglie di vetro. Guerra tra polizia e teppisti, due agenti vengono colpiti da pezzi di travertino, un fotoreporter dell’Ansa è malmenato, dopo gli scontri si contano dieci contusi. Si alza il fumo dei lacrimogeni e delle bandiere bruciate, in campo non si vede più niente. Minuti di terrore dentro e fuori lo stadio, mentre in curva Sud si fa festa e in campo si continua a giocare. Quattro auto della polizia ed una dei vigili urbani distrutte, un gabbiotto adibito a deposito caschi bruciato, una Twingo data alle fiamme. Per più di venti minuti, biancocelesti scatenati e forze dell’ordine si scontrano. A terra, sul piazzale antistante la curva nord, restano spranghe e bastoni che la polizia sequestra. E’ il momento più difficile di una lunga giornata coi nervi a fior di pelle.
Il derby s’è acceso ancor prima di cominciare e ha tenuto la città sveglia fino a notte fonda con caroselli d’auto di romanisti esaltati dai cinque gol e clacson impazziti. Volano i primi lacrimogeni fuori dallo stadio che è ancora pomeriggio, mancano quattro ore all’inizio della partita e il fumo già intossica l’incontro. E sta per calare la sera, sull’Olimpico blindato, quando un coltello ferisce un cameraman alla gamba.
L’Olimpico è un fortino. Duemila uomini tra polizia, carabinieri, vigili e finanzieri, coordinati dal primo dirigente Antonio Del Greco, circondano l’area intorno allo stadio. «Biglietti in vista», e già lontani dai cancelli ci sono i primi "posti di blocco". Un cordone di agenti con lo scudo di plastica è schierato dalla porta carraia della tribuna Monte Mario fino ai distinti della Tevere per impedire ai laziali e ai romanisti di incrociarsi. Già poco dopo le 16, una folla di tifosi preme all’ingresso delle curve Sud e Nord. La gente è così tanta che per evitare resse si decide di aprire alle 16,45. Qualcuno riesce a sottrarsi ai controlli e una volta dentro passa dalle inferriate il biglietto intatto agli amici. All’ingresso della curva Nord, i primi tafferugli. Poco prima delle 17, un gruppo di irriducibili della Lazio comincia a scagliare contro gli agenti pigne, bottiglie, lattine, sassi. I poliziotti fanno muro e lanciano 16 lacrimogeni per disperdere i teppisti.
I controlli all’ingresso della curva Nord sono severissimi. I tifosi vengono perquisiti uno per uno, chi ha una bandiera deve aprirla, gli agenti guardano pure dentro le aste. Niente flaconcini col Caffè Borghetti, niente striscioni di carta, «sono infiammabili». Poco prima delle 19, circa 150 ultras romanisti senza biglietto cercano di sfondare il cancello della curva. Gli agenti li respingono e li disperdono. Un gruppo corre verso l’Obelisco e passa accanto a una troupe di Canale 5. Il cameraman Alessandro Tenta, 34 anni, viene ferito alla gamba con un coltello: lo portano al San Giacomo e gli suturano la ferita con 4 punti, guarirà in dieci giorni.
Comincia la partita e la Roma comincia a segnare. Già al secondo gol giallorosso, la tribuna Monte Mario diventa un ring. Laziali e romanisti che occupano gli stessi spalti, vengono alle mani: polizia e carabinieri intervengono più volte per sedare i tafferugli. Cinque a uno, e la città è tutta dei romanisti che strombazzano fino a notte fonda, invadono il centro, festeggiano a piazza Venezia e fanno sventolare le bandiere ai Fori Imperiali. Poliziotti con scudi e manganelli proteggono l’Altare della Patria e l’abitazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in via del Plebiscito.

Gianmario
11-03-02, 20:38
Divertiti Daniele!!!!!

http://www.popologiallorosso.it/Audio/Zampa_01-02_Lazio-Roma_1-5.mp3

Gianmario
12-03-02, 01:30
http://www.asromaultras.it/0102lazieroma_09.JPG

Gianmario
12-03-02, 01:32
http://www.asromaultras.it/0102lazieroma_11.JPG

Gianmario
12-03-02, 01:39
http://www.asromaultras.it/Dsc00383.jpg

Gianmario
15-03-02, 03:01
Ero sorpreso per come i tastieristi non avevano ancora millantato assurde verita', quelle verita' che ognuno vorrebbe vedere realizzate, su un Derby per me strano atipico, vissuto in un atmosfera surreale, mai avevo provato una tale sensazione di estraneita' nella mia curva, poi quella coerografia quei nomi su quei striscioni che per me rappresentano, non solo la mia curva, ma attimi di vita vissuta, la mia vita!
Certamente non molto appariscente, ma piena di quella mentalita' che ognuno di quei nomi, in diversa misura, in maniera diversa, piu' o meno discutibile, hanno donato alla mia curva e al movimento ultras in generale.
Sul piano del sostegno vocale si poteva fare meglio?? Non so del resto tutti sono buoni a giudicare, ma una curva di 20.000 persone(molti gli spettatori occasionali), non e' facile da guidare soprattutto se si hanno all'interno persone che remano contro(non mi riferisco agli asr ultras...a buon intenditor...), sopratutto dopo i preconcetti(giusti o meno, solo il tempo ci dara' una risposta), che qualcuno aveva pensato (o architettato???) di mettere in giro in settimana, e' gia' una settimana, una settimana per "ri"-prendere in mano una curva, per organizzare la coreografia,il tutto senza i soldi "DEI CONTRIBUENTI". Diamo atto anche che la squadra ci ha dato una mano, e che non ci voleva molto a far partire i cori, visto l'entusiasmo che ha pervaso anche il tifoso piu'"spettatore", anche chi aveva preso il biglietto, per dire agli amichetti ieri stavo in CURVA, la prossima volta andate in tribuna, non servite, e la partita si vede meglio, e il giorno dopo potrete dire ugualmente io stavo in CURVA, a noi non interessa, e nessuno vi sputtanerebbe, ma lascereste a persone con piu' mentalita' e voglia di voi il posto che piu' gli compete!
Ora voglio solo dire due parole sugli avversari, solo per fare chiarezza, perche' continuo a constatare come internet sia preso come strumento di rivalsa, per alcuni soggetti (per fortuna non tutti), i cui desideri non si sono avverati.
Per alcuni versi questo DERBY, mi ricordava quello giocato in l'Olimpico semidistrutto, con la MIA curva ridotta un cantiere, in quel caso i miei dirimpettai volevano prendersi la rivincita per alcune nostre "scorribande" sotto il loro settore negli anni passati, quale migliore occasione per farlo??, tutti sanno come e' andata a finire...
Altri tempi, altra gente, altro movimento ultras, pero' come allora c'era la certezza da parte loro di sfruttare una situazione "particolare", per riprendersi una piccola rivincita, e come allora cio' non e' avvenuto, infatti (mi ripeto), complice anche il risultato sul campo, la partita dei miei avversari finisce al 15 del primo tempo(se si fa' eccezione per un coro dopo il loro gol), dopo una discreta coreografia scopiazzata da una degli ASR ULTRAS, con la piccola differenza che loro hanno specificato "nel nome della lazio...." e vi faccio i complimenti per la vostra' sincerita' e la vostra consapevolezza che il nome di Roma non vi appartiene!
Del resto e' nostra la "prima" coereografia in uno stadio (erano i primi anni 80), del resto nostri sono i cartoncini, come nostra era l'idea della "vostra" coreografia fissa con i fratini, o casacche,(era la stagione 91-92), noi abbiamo insegnato l'arte, ora sbizzarritevi, divertitevi con i soldi di papa'.
Ripeto dal punto di vista corale la partita dei miei avversari finisce al 15 del primo tempo, un'ora dopo la Nord e' semi-deserta, qualcuno dice che cercavano il contatto, ma si sono fermati come sempre sotto la loro curva, mi chiedo ma e' mai possibile che senza l'aiuto nostro non riuscite a fare niente?? vedi via ALLEGRI 2 anni fa', visto che qualcuno si e' divertito a citarla in qualche commento becero di un becero articolo, LAZIO-NAPOLI, lo scorso anno , il DERBY dell'andata quando qualcuno ha ben pensato di venirvi a dare un ulteriore aiuto, visto che come sempre le stavate prendendo dalle forze dell'ordine(o del disordine ), e sono solo i casi piu' recenti.
Qualche contatto c'e stato, ma in tribuna dove qualche (ormai attempato) ultras, per la verita' neanche una 10ina, ha spiegato ai miei avversari(misti, tra inglesi, loro servi e picchiatori di motorini) che non e' carino fare l'ULTRAS con i tifosi di TRIBUNA.(per la cronaca sono bastati pochi schiaffi)
Allora per tutto questo ONORE AGLI IRRIDUCIBILI, e ai loro amichetti:
VERONESI: che ormai cercano il contatto solo mischiandosi ad altri.ONORE A VOI
INTERISTI: che oltre a picchiare motorini sono i piu' grandi "donatori" di striscionI alla "causa" curva SUD, vi ringraziamo per l'impegno che ogni volta ci mettete.ONORE A VOI
INGLESI: visto la loro passivita', e' segno che le voci nel REGNO UNITO viaggiano, infatti sono sempre meno gli inglesi che ci fanno visita. A voi nessun ONORE perche' da italiano non dimentico cio che successe in BELGIO.

Gianmario
15-03-02, 03:03
Perchè domenica sera sullo 0-3 si sentivano solo LORO che uniti e indomiti cantavano il LORO inno,mostrando i loro vessili,dando prova di grande mentalità,ammutolendo i romanisti.
Dispiace vedere la Lazio sconfitta in quel modo,ma non per i giocatori che non hanno avuto neanche una reazione,nè per Cragnotti,ma per quei ragazzi che sempre urlano la propria fede e che sempre vengono maltrattati ed etichettati come delinquenti dai media.
LORO non festeggiano la vittoria del derby come napoletani,LORO sono quelli che si sono RIPRESI uno scudetto che stava per essergli scippato andando a lottare sotto il Palazzo.
ONORE AGLI IRR.LAZIO

Gianmario
15-03-02, 21:09
La curva laziale:

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Gianmario
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Gianmario
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