Österreicher
11-03-02, 21:02
LEZIONI PRIVATE
Il ragazzo torna a casa con la faccia scura e suo padre gli dice:
- Ho saputo che hai preso un brutto voto in italiano. Com’è andata?
- È la professoressa, che è cretina. Figurati che mi ha punito perché non ho saputo spiegare una parola.
- Che parola?
- Contemporaneamente. Prima non ho saputo dirle che è un avverbio, poi non ho saputo spiegarne il significato. Tu lo sai, che significa?
- Certo, dice il padre posando il giornale. Significa "nello stesso tempo".
- Allora ex aequo, come nelle corse, quando due arrivano insieme sul traguardo?
- No, che c’entra. Indica che uno fa due cose: mi rado e canticchio.
- Ma allora facciamo tutto così, noi. Perché mentre ti lavi e canticchi respiri, anche, ti guardi allo specchio, e pensi, ed altro ancora. Tutti facciamo anche più di due cose, insieme. Lo vedi che è difficile, dire che significa?
Il padre comincia a spazientirsi ma anche a sentirsi imbarazzato.
- Vedi, dice infine, si usa questo avverbio quando un fatto ne provoca un altro, quando avvengono insieme, o quando uno è causa dell’altro con un nesso sincronico, non diacronico… vedo che non capisci. Senti, mi spiegherò con un esempio. Siediti.
Dunque, facciamo che io mi vesto, bacio tua madre e vado a lavorare. Tua madre, tranquilla, riceve il suo amante e vanno a letto insieme. Io però perdo il treno e, cosa del tutto eccezionale, torno a casa. Apro la porta e trovo tua madre a letto che fa l’amore con questo tizio. Che cos’è successo?
Il ragazzo la guarda smarrito.
- Come, che cosa è successo? Devo dire la verità?
- Certamente.
- Ebbene, papà, è successo che sei cornuto.
- Giusto! trionfa il padre. Però, con-tem-po-ra-nea-men-te, tu sei figlio di puttana.
Il ragazzo torna a casa con la faccia scura e suo padre gli dice:
- Ho saputo che hai preso un brutto voto in italiano. Com’è andata?
- È la professoressa, che è cretina. Figurati che mi ha punito perché non ho saputo spiegare una parola.
- Che parola?
- Contemporaneamente. Prima non ho saputo dirle che è un avverbio, poi non ho saputo spiegarne il significato. Tu lo sai, che significa?
- Certo, dice il padre posando il giornale. Significa "nello stesso tempo".
- Allora ex aequo, come nelle corse, quando due arrivano insieme sul traguardo?
- No, che c’entra. Indica che uno fa due cose: mi rado e canticchio.
- Ma allora facciamo tutto così, noi. Perché mentre ti lavi e canticchi respiri, anche, ti guardi allo specchio, e pensi, ed altro ancora. Tutti facciamo anche più di due cose, insieme. Lo vedi che è difficile, dire che significa?
Il padre comincia a spazientirsi ma anche a sentirsi imbarazzato.
- Vedi, dice infine, si usa questo avverbio quando un fatto ne provoca un altro, quando avvengono insieme, o quando uno è causa dell’altro con un nesso sincronico, non diacronico… vedo che non capisci. Senti, mi spiegherò con un esempio. Siediti.
Dunque, facciamo che io mi vesto, bacio tua madre e vado a lavorare. Tua madre, tranquilla, riceve il suo amante e vanno a letto insieme. Io però perdo il treno e, cosa del tutto eccezionale, torno a casa. Apro la porta e trovo tua madre a letto che fa l’amore con questo tizio. Che cos’è successo?
Il ragazzo la guarda smarrito.
- Come, che cosa è successo? Devo dire la verità?
- Certamente.
- Ebbene, papà, è successo che sei cornuto.
- Giusto! trionfa il padre. Però, con-tem-po-ra-nea-men-te, tu sei figlio di puttana.