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Visualizza Versione Completa : Mi son divertito, ma non con Benigni...



restacumme
12-03-02, 11:54
Pur non essendo interessato a Sanremo, il gran cicaleccio su Benigni e Ferrara mi hanno indotto ad assistere all’intervento del comico toscano. Per me una delusione: poche battute spiritose (tra l’altro riciclate da show precedenti, come dimostrato da “Striscia la notizia”), gag volgari da avanspettacolo di periferia (la ricerca degli attributi sessuali di Baudo e della giunonica bruna di cui non ricordo il nome), ed infine grandi leccate di c*** alla Chiesa (vedi poesia alla Madonna), e persino a Berlusconi (Buon lavoro, etc.). Questione di gusti, direte voi, alla grandissima maggioranza degli italiani è piaciuto.
Se è così mi dispiace per loro.
Quello che invece mi ha divertito moltissimo è stata l’ipocrisia del consenso generale venuto dal mondo della politica e dello spettacolo, consenso tanto bipartisan quanto imposto dalle circostanze. Non poteva essere altrimenti, la sinistra perché non poteva certo pretendere la ripetizione dell’exploit con Biagi, la destra in quanto non poteva che accettare con grande sollievo i toni polemici mantenuti volutamente bassi dall’astuto Roberto.
La destra per di più non poteva che stare al gioco di Ferrara, dal quale non poteva che dissociarsi, in quanto i miti nazionali (i Nobel alla Fo, gli Oscar alla Benigni, e gli Oscar-trombati alla Moretti, le zinne della Ferilli e via inneggiando) non si toccano!
E così succede che i comici professionisti (Benigni, Fo) devono incominciare a preoccuparsi della concorrenza dei comici dilettanti - ancorché inconsapevoli - come Rutelli e Fassino da una parte, Biondi e Berlusconi dall’altra, per non parlare del succitato Moretti, che irresistibilmente comico diventa quando gira, non i film ma attorno ai palazzi della RAI.