tony (POL)
12-03-02, 14:06
Sgarbi condannato per aver diffamato Stefania Ariosto
di red.
Il sottosegretario ai Beni culturali Vittorio Sgarbi è stato condannato al pagamento di una multa di 1500 euro dal tribunale di Como, che lo ha riconosciuto colpevole del reato di diffamazione di Stefania Ariosto. Sgarbi dovrà inoltre pagare una provvisionale di 52 mila euro a titolo di risarcimento del danno, lasciando che siano i giudici civili a quantificarlo esattamente.
Il processo era relativo alle frasi che Sgarbi aveva pronunciato nei confronti di Stefania Ariosto, la teste Omega nel processo contro Previti. In tre diverse puntate della trasmissione Sgarbi quotidiani, andate in onda su Canale 5 nel 1996, Sgarbi aveva accusato la Ariosto di cortigianeria e falsità. La querela risale allo stesso anno, ma il processo svoltosi a Como, città in cui vive la Ariosto, si era più volte arenato: quella di oggi è stata infatti l'undicesima udienza in 4 anni per un dibattimento che è anche passato attraverso due istanze di ricusazione del tribunale e un conflitto di attribuzione risolto dalla Corte Costituzionale.
La richiesta di condanna pronunciata dal pubblico ministero Vittorio Nessi - un anno di reclusione - risale al 20 ottobre del 1998. Nel novembre scorso il Tribunale di Como aveva inoltre chiesto alla segreteria della Camera il calendario dei lavori, per fissare le udienze in giorni non occupati dai lavori parlamentari, provocando per questo una dura reazione dello stesso Sgarbi, che anche oggi non si è presentato in aula.
Stefania Ariosto ha commentato con soddisfazione la sentenza, e ha ringraziato il tribunale di Como per il «rigore e la pacatezza» tenuti in questa vicenda.
di red.
Il sottosegretario ai Beni culturali Vittorio Sgarbi è stato condannato al pagamento di una multa di 1500 euro dal tribunale di Como, che lo ha riconosciuto colpevole del reato di diffamazione di Stefania Ariosto. Sgarbi dovrà inoltre pagare una provvisionale di 52 mila euro a titolo di risarcimento del danno, lasciando che siano i giudici civili a quantificarlo esattamente.
Il processo era relativo alle frasi che Sgarbi aveva pronunciato nei confronti di Stefania Ariosto, la teste Omega nel processo contro Previti. In tre diverse puntate della trasmissione Sgarbi quotidiani, andate in onda su Canale 5 nel 1996, Sgarbi aveva accusato la Ariosto di cortigianeria e falsità. La querela risale allo stesso anno, ma il processo svoltosi a Como, città in cui vive la Ariosto, si era più volte arenato: quella di oggi è stata infatti l'undicesima udienza in 4 anni per un dibattimento che è anche passato attraverso due istanze di ricusazione del tribunale e un conflitto di attribuzione risolto dalla Corte Costituzionale.
La richiesta di condanna pronunciata dal pubblico ministero Vittorio Nessi - un anno di reclusione - risale al 20 ottobre del 1998. Nel novembre scorso il Tribunale di Como aveva inoltre chiesto alla segreteria della Camera il calendario dei lavori, per fissare le udienze in giorni non occupati dai lavori parlamentari, provocando per questo una dura reazione dello stesso Sgarbi, che anche oggi non si è presentato in aula.
Stefania Ariosto ha commentato con soddisfazione la sentenza, e ha ringraziato il tribunale di Como per il «rigore e la pacatezza» tenuti in questa vicenda.