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Visualizza Versione Completa : Il Senatùr furente per la satira anti-Lega delle reti di Berlusconi.



Der Wehrwolf
12-03-02, 19:57
La Lega accusa Mediaset: "Razzista"


Minaccia querele: "Basta insulti dalla Gialappa's: sono tre squinternati di sinistra". E attacca anche Confalonieri: "Ma vada a quel paese".




ROMA- La Lega mira al cuore di Mediaset. E lo fa con Umberto Bossi in persona che minaccia querele contro il gruppo del presidente del Consiglio Berlusconi e attacca a testa bassa lo stesso Confalonieri, presidente di Mediaset: "ma vada anche lui a quel paese", tuona il Senatùr in un'intervista alla Padania.

Il leader del Carroccio è irritato in particolare contro il programma della ''Gialappa's band'' di domenica sera. Quelle battute anti-Lega che hanno tenuto banco dagli schermi di Italia Uno non sono andate proprio giù all'Umberto. Che spara: ''mi dicono che il programma in questione sia condotto da 3 squinternati di sinistra che imperversano nelle tv di Berlusconi. Chiederò la registrazione e toccherà ai legali fare querela a Mediaset''.

"Ma Mediaset è presieduta da Fedele Confalonieri che lei conosce" gli fa notare l'intervistatore. ''Ma se è così che anche Confalonieri vada al quel paese. Se Mediaset permette che vadano in onda queste schifezze - aggiunge - si beccherà più querele''.

L'offensiva anti-Mediaset è dunque in pieno svolgimento. Prima di Bossi era stato il capogruppo del Carroccio, Cè a lamentarsi che ''proprio dalle tv di Berlusconi, in un momento tanto delicato, sotto la maschera della satira, partano attacchi politici durissimi a Bossi, alla Lega e all'idea di Padania''.

Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli non è stato meno tenero: "abbiamo visto in trasparenza il razzismo peggiore, portato avanti da un male in arnese che, scimmiottando il motto del nostro ultimo congresso 'Fermate il mondo la Padania vuol salire' e deformandolo in 'fermate il mondo la Padania vuole scendere', biascicava contro il diritto alla libertà del Nord''.

L'impressione è che dietro le invettive contro le tv di Berlusconi stia montando tra i colonnelli di Bossi una polemica più politica. ''Non basta -rincara Cè- la televisione di Stato, che fino ad oggi ci ha sistematicamente denigrato, ora anche Mediaset lavora in questa direzione. A che gioco giochiamo? Così si va al massacro della coalizione''. ''La Lega -conclude Cè- non teme la battaglia politica. Esige però il massimo rispetto dagli alleati sia nelle dichiarazioni, ma ancor più nei comportamenti. E' chiaro che, se ciò non dovesse avvenire, dovremo rivedere le scelte fatte dal movimento e riaffermare sin dalle prossime elezioni amministrative la nostra identità''.

Il capogruppo della Lega alla Camera chiede dunque ''maggiore chiarezza e coerenza dal presidente Berlusconi'' che al congresso del Carroccio ''ha svilito il significato politico della scelta confederale, cioè rispettosa dei popoli e dei Parlamenti nazionali, propugnata dalla Lega in contrapposizione all'idea di Europa superstato'', con la sua risposta che ''Bossi non è un problema''. E avvisa: ''La Lega non ha bisogno di tutori bensì di alleati con le idee chiare, impegnati con lealtà e decisione nel progetto di un'Europa rispettosa della sovranità popolare e dei diritti dei cittadini''.

(12 MARZO 2002, ORE 10:19)

Totila
12-03-02, 20:45
O quereliamo, o rispondiamo per le rime attaccando satiricamente
i referenti dei bastardi comunisti.
Ecco perchè da sempre sto ripetendo che occorre apprestarci a rispondere alle stilettate con le stilettate; alle cannonate con le cannonate.
Vediamo se il nuovo CdA della Rai cambierà le cose o se si limiterà a gestire l'esistente...

Ulysse (POL)
12-03-02, 20:48
Originally posted by Totila
O quereliamo, o rispondiamo per le rime attaccando satiricamente
i referenti dei bastardi comunisti.
Ecco perchè da sempre sto ripetendo che occorre apprestarci a rispondere alle stilettate con le stilettate; alle cannonate con le cannonate.
Vediamo se il nuovo CdA della Rai cambierà le cose o se si limiterà a gestire l'esistente...

La cdl non può far molto in RAI...

Se censurerà la satira avrà diversi problemi anche di simpatia presso l'opinione pubblica...mentre se lascerà tutto come adesso farà la figura dell' "incapace" poichè si farà prendere in giro anche sotto la sua gestione...

Una curiosità: chi dovrebbe rispondere satiricamente ai comici della sinistra? Qualche nome prego...

Ciao

Totila
12-03-02, 20:53
Dammi i soldi e un mandato che ti organizzo io uno spettacolino...

:D

Ulysse (POL)
12-03-02, 21:21
Originally posted by Totila
Dammi i soldi e un mandato che ti organizzo io uno spettacolino...

:D

Quindi...niente nomi...

In parole semplici, si deve convivere con la satira, anche se è tutta schierata con la coalizione opposta alla nostra.

Ciao

Gatto rognoso
12-03-02, 21:43
Boh..
Di attacchi strumentali e vere e proprie diffamazioni contro il movimento,nella storia dei media di sto cazzo di paese,ce ne son sempre stati.
Personalmente,per quanto riguarda il modo di fare televisione,sono per una linea "politically correct" al limite della nausea. Non ho mai tollerato chi,al di fuori delle sedi atte a farlo (es: tribune politiche),manifesta opinioni pro o contro il pensiero (politico) altrui. Meno che mai quando il "motivo di scandalo" è rappresentato da un idem sentire che comprende qualche milione di persone. Chi si permette di comportarsi in tale maniera,magari ironizzando sfacciatamente (Dandini: "La Padania? Cos'è?") è solo un piccolo vigliacco che approfitta di mezzi negati ai comuni cittadini.
Detto questo,non bisogna dimenticare che chi tocca la satira la paga; e cara!
La vicenda Forattini-Dalema,imperniata su bianchetti e dossier compromettenti non è poi così lontana nel tempo.
O in Bellerio si sono completamente rincoglioniti oppure si aspettano un ritorno (d'immagine?) che ripaghi ampiamente la risposta,questa volta si,ferocemente satirica,dei media e di chi li manipola.
Si poteva mettere tutto a tacere semplicemente ignorando la cosa; non sarebbe stato giusto ma avrebbero ottenuto un risultato.
Si è preferito impuntarsi?
Faranno quadrato e sotterreranno il movimento a forza di risate.
Spero che ne valga la pena! (Vorrei tanto conoscere lo "stratega")


Se vedòm!

Gatto rognoso
12-03-02, 23:41
Della serie: Con questi qua,a giocare al profeta si va a colpo sicuro.
Copio e incollo dal forum di nonno Mat:




"E' un grande talente comico, venga da noi che ne abbiamo bisogno". A Umberto Bossi che li ha bollati come i "tre squinternati di sinistra che imperversano nelle tv di Berlusconi ", la Gialappa's replica buttandola sul ridere. E letto l'annuncio di querela dettato alla Padania, incorona il Senatùr e lo invita ad unirsi al gruppo. ''Da noi un posto lo troverà sempre'', assicurano Enzo Santin, Giorgio Gherarducci e Carlo Taranto.

''A parte il piccolo particolare che una delle due battute incriminate è stata fatta durante Le Iene Show da Enrico Bertolino (che salutiamo) - dicono i tre della Gialappa's in un comunicato- e non nel nostro programma, volevamo comunque fare i nostri più sentiti complimenti a Umberto Bossi: la sua dichiarazione sulla Padania è, secondo il nostro umile parere, il più bel pezzo comico degli ultimi anni, e siccome di autori comici bravi ne abbiamo sempre bisogno, se vuole un posto da noi lo troverà sempre. Oltretutto - concludono - da noi censure non ne avrà mai, a meno che tentasse di sputare ancora sulla bandiera italiana''



complimentoni :rolleyes:


Se vedòm!

Nanths
12-03-02, 23:47
eh sì...ci voleva poco a capirla...finisce che si faranno anche della pubblicità...

al mattino in bellerio pane e volpe eh? o ci sono gli avvocati che si girano i pollici e non hanno da fare? ma licenziarli e assumere qualcuno non dico esperto di comunicazione ma almeno con un minimo di "common sense"?

:bo

Dragonball (POL)
12-03-02, 23:47
perche' non fanno satira su sto schifo invece???


Primavera siciliana
<<Zu Vasa Vasa>> e i deputati troppo stressati

Un inferno: sei ore e un quarto di aula la settimana, quasi 53 minuti al giorno. Il ritorno dei deputati dell’assemblea siciliana dallo spettacolare ponte vacanziero di 7 settimane (da Natale a Capodanno, da San Silvestro al Carnevale) deciso per concentrare ogni stilla di energia nelle commissioni delegate a fare la Finanziaria è stato uno stress. Peggio: un inutile stress. Nonostante gli sforzi e una maggioranza di 63 deputati contro 27, infatti, la legge di spesa per il 2002, a un mese esatto dal ritorno in aula, non è ancora stata approvata. Troppe liti intestine. Un guaio: da 12 giorni la Regione non può spendere un euro. E Dio sa quanto questo pesi.
Rubinetti chiusi: perso (due mesi di ritardo) l’appuntamento fissato dalla legge al 31 ottobre per la presentazione del documento, perso quello del 31 dicembre per l’approvazione, perso quello del 28 febbraio quando scadeva anche l’esercizio provvisorio, l’amministrazione non paga più nessuno: non un fornitore, un sussidio, una liquidazione. Zero. Come non bastasse, mentre ieri sera la discussione in aula diventava incandescente e sincopata, con interruzioni a raffica per permettere alla maggioranza polista d’accordarsi su questo o quell’emendamento, i «Cobas inkazzati» e altri sindacati dei lavoratori regionali programmavano per oggi una manifestazione contro Totò Cuffaro e la sua giunta. Colpevoli d’avere promesso troppo.
«Zu Vasa Vasa», cioè «Zio Bacia Bacia», come il presidente viene chiamato per la passione che mette nel baciare tutti quelli che gli capitano sotto guancia, l’ha dovuto a malincuore ammettere.
Sì, il nuovo contratto per i «regionali» che prevedeva seimila promozioni con una pioggia di milioni di euro, decisa un attimo prima del voto per il rinnovo del consiglio, è stato ad esempio «un errore al quale non era estraneo il clima da campagna elettorale e per il quale mi assumo la mia quota di responsabilità».
«E a noi chi ci assume?», sono saltati su 2000 lavoratori socialmente utili. Mettetevi al posto loro: gli avevano detto che, grazie alle promozioni e ai pensionamenti di massa, sarebbero stati infine presi in carico direttamente da Mamma Chioccia.
Macché. Fatti i conti, dopo le nuove bacchettate della magistratura contabile che non cessa di rinfacciare agli ultimi governi regionali di «fare continui mutui per pagare vecchi mutui», la giunta ha scoperto che lo squilibrio sarebbe stato impossibile da sanare. Troppo largo il buco sanitario gonfiatosi fino a 650 milioni di euro (1300 miliardi di lire) in gran parte ingoiati da una Usl come quella di Palermo che ha 14 (quattordici!) ospedali. Troppi i 350 milioni di euro (700 miliardi di lire) per le buonuscite previste per chi se ne dovrebbe andare. Troppi i vitalizi già a carico che, alla fine della ristrutturazione promessa (e ora congelata), sarebbero saliti a 19.300 contro 13.700 dipendenti.
Ed ecco i sofferti ticket sui farmaci e sui ricorsi pretestuosi al pronto soccorso (un risparmio modesto ma «la gente deve smetterla di presentarsi alle urgenze per fare gratis gli esami»), gli strazianti rinvii delle nuove assunzioni, la dolorosa rinuncia alla proposta di diluire l’enormità della spesa previdenziale consentendo ai dipendenti di andarsene per anzianità fino al 2006. Fino allo slittamento dei prepensionamenti. Una pugnalata al cuore, per ogni elettore. Ma prima ancora una pugnalata al cuore per Totò ’u presidente: non mantenere le promesse lo fa stare male.
D’altra parte la realtà, per quanto contestata perfino con ricorsi alla Corte Costituzionale contro l’applicazione nell’isola della riforma Dini, è sotto gli occhi di tutti. Nel 2000 i «regionali» andati in pensione per vecchiaia erano stati 13, quelli ritirati per anzianità (con abissale anticipo su tutti gli altri italiani) 245. E nel 2001 la sproporzione, che già era pazzesca, si è perfino accentuata: una ventina di nuovi pensionati anziani, circa cinquecento di «baby». Tra i quali moltissime donne decise a prendere l’ultimo (chissà...) bus che consente alle mamme di lasciare dopo 20 anni esatti. Tra queste, tenetevi forte, alcune erano nate nel 1962.
Facciamo due conti? Immaginiamo una ipotetica signora Maria, nata appunto nel 1962 e assunta nel 1981. Liquidata con 35 mila euro circa (quasi il doppio della media di un impiegato degli enti locali), va a prendere il 75% dell’ultima busta paga, vale a dire 1110 euro al mese (minimo) per 13 mensilità. Risultato: avendo versato meno di 300 mila lire al mese per un totale di 72 milioni nell’arco dell’intera carriera, potrà recuperare quella cifra pari a poco più di 37 mila euro in 33 mesi. Vale a dire che dai 43 anni in avanti la signora sarà totalmente a carico della collettività. E quando nel 2019 andranno in pensione le sue colleghe piemontesi o romagnole nate nello stesso 1962 e assunte nello stesso 1981, lei sarà già a riposo da 17 anni e avrà già avuto in regalo dallo Stato (oltre al recupero dei contributi versati, per capirci) la bellezza di 243 mila euro netti. Pari a 470 milioni di lire.
Eppure, nonostante questa catastrofe pensionistica che per lo stesso vicepresidente Giuseppe Castiglione «rischia di portare la Sicilia alla bancarotta», l’assessore al Personale David Costa, roccioso avversario del blocco (temporaneo) dei prepensionamenti, spera ancora «sia possibile una mediazione tra le esigenze di bilancio e l’aspettativa dei regionali». Per avere un’idea di come siano in tanti a ballare sul baratro, del resto, basta leggere un po’ di emendamenti di spesa: 25 mila euro al Circolo del Cinema di Trapani, 80 mila alla «Coppa degli Assi», 100 mila al Comitato per portare le Olimpiadi a Palermo... Che fatica, accontentare tutti.
Dicono i numeri che ogni deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana costa quest’anno 281 mila euro, pari a 544 milioni di lire. Calcolassimo solo il lavoro d’aula, finora ci sarebbe costato 65 euro al minuto, cioè 3900 (sette milioni e mezzo di lire) l’ora. Caruccio? Calcoli qualunquisti, ti dicono: «C’è il lavoro in commissione, quello delle équipe ristrette, quello di giunta... L’aula è solo il momento finale». Appunto.
di GIAN ANTONIO STELLA


O la satira su sta roba non va bene farla??

Orso Brrrrr
12-03-02, 23:54
Originally posted by Gatto rognoso
Boh..
Di attacchi strumentali e vere e proprie diffamazioni contro il movimento,nella storia dei media di sto cazzo di paese,ce ne son sempre stati.
Personalmente,per quanto riguarda il modo di fare televisione,sono per una linea "politically correct" al limite della nausea. Non ho mai tollerato chi,al di fuori delle sedi atte a farlo (es: tribune politiche),manifesta opinioni pro o contro il pensiero (politico) altrui. Meno che mai quando il "motivo di scandalo" è rappresentato da un idem sentire che comprende qualche milione di persone. Chi si permette di comportarsi in tale maniera,magari ironizzando sfacciatamente (Dandini: "La Padania? Cos'è?") è solo un piccolo vigliacco che approfitta di mezzi negati ai comuni cittadini.
Detto questo,non bisogna dimenticare che chi tocca la satira la paga; e cara!
La vicenda Forattini-Dalema,imperniata su bianchetti e dossier compromettenti non è poi così lontana nel tempo.
O in Bellerio si sono completamente rincoglioniti oppure si aspettano un ritorno (d'immagine?) che ripaghi ampiamente la risposta,questa volta si,ferocemente satirica,dei media e di chi li manipola.
Si poteva mettere tutto a tacere semplicemente ignorando la cosa; non sarebbe stato giusto ma avrebbero ottenuto un risultato.
Si è preferito impuntarsi?
Faranno quadrato e sotterreranno il movimento a forza di risate.
Spero che ne valga la pena! (Vorrei tanto conoscere lo "stratega")


Se vedòm!
_________________
Hai ragione da vendere.
A volte è più vincente una battuta spiritosa che una reazione incazzata.
Che poi la Padania stia salendo è tutto da dimostrare, che stia scendendo è (purtroppo) una certezza.
Chi ne sostiene oggi l'indipendenza? E senza indipendenza che Padania è? Una mera espressione geografica? Neanche?
Mah! ......... Aspetto le risate.........

Serenissimi padani saluti

Celtic Pride (POL)
13-03-02, 00:49
ma secondo voi cosa doveva dire bossi??
ah grazie gialappas in prima serata di domenica, averci buttato addosso una tonnellata di merda!!!
la prossima volta potete dire peggio che noi della lega stiamo al gioco, e cosi la gente capisce che siamo dei simpaticoni scherzosi e ci vota di piu????????
io penso che bossi sia stato pure troppo moderato a dire 3 squinternati di sinistra...io li avrei definiti 3 stronzi comunisti quali sono.
le persone come le cose bisogna chiamarle con il suo nome, e poi basta sempre stare a guardare il pelo nell'uovo, la politica è fatta anche di sentimento, non solo di logiche di immagine e politically correct...

Gatto rognoso
13-03-02, 01:26
Originally posted by Celtic Pride
ma secondo voi cosa doveva dire bossi??
ah grazie gialappas in prima serata di domenica, averci buttato addosso una tonnellata di merda!!!
la prossima volta potete dire peggio che noi della lega stiamo al gioco, e cosi la gente capisce che siamo dei simpaticoni scherzosi e ci vota di piu????????
io penso che bossi sia stato pure troppo moderato a dire 3 squinternati di sinistra...io li avrei definiti 3 stronzi comunisti quali sono.
le persone come le cose bisogna chiamarle con il suo nome, e poi basta sempre stare a guardare il pelo nell'uovo, la politica è fatta anche di sentimento, non solo di logiche di immagine e politically correct...



Squinternati o stronzi,il solo "definirli" gli ha dato importanza e,contemporaneamente,ha fatto in modo di mettere il concetto di Padania alla berlina,oggi e domenica prossima (con la speranza che la cosa finisca li); A farci buttare merda addosso ci abbiamo fatto il callo; stare zitti avrebbe contribuito a fare affondare gli stronzi nella merda che hanno tirato.
Farci tirare in ballo,invece,non ha avuto altro esito se non quello di fornire a loro un salvagente col quale cavalcare una marea di merda ancora maggiore. E dove va a finire tutta sta merda secondo te?
Io un'idea ce l'ho.
Quanto alla parte finale,la tentazione,per l'ennesima volta,di scomodare Freud è grande....
Sorvolo e mi limito ad osservare che,oltre a quanto citato,la politica è fatta anche di numeri e,in questo caso più che in altri,di calcolo... notte.




Se vedòm!