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Visualizza Versione Completa : Addio a Kuharic, roccia della Croazia nei tempi bui



Colombo da Priverno
13-03-02, 11:31
La «roccia della Croazia» non c'è più. Il cardinale Franjo Kuharic, che per aver retto la Chiesa in Jugoslavia durante gli anni del comunismo si era meritato quel soprannome, è morto ieri a Zagabria all'età di 82 anni. Una figura eroica, che ha traghettato la Chiesa croata fuori dal regime, ha vissuto i tempi della fratricida guerra balcanica e poi, dopo quasi trent'anni, nel 1997 ha lasciato - per raggiunti limiti di età - la sede arcivescovile di Zagabria, dove Paolo VI lo aveva chiamato nel 1970. In quello stesso anno il Pontefice gli aveva anche assegnato la guida della Conferenza episcopale jugoslava, carica tenuta fino alla dissoluzione del mosaico tenuto artificiosamente insieme da Tito; poi Kuharic era divenuto, dal 1992 al 1997, presidente dell'episcopato croato.
Il Papa ha espresso il suo cordoglio in un telegramma inviato al successore di Kuharic a Zagabria, l'arcivescovo Josip Bozanic. «Ha saputo servire generosamente, sapientemente e fedelmente il Popolo di Dio affidato alle sue cure pastorali - ha scritto Giovanni Paolo II -. Egli, sia durante il periodo del regime comunista, come pure del recente sofferto periodo della storia nazionale, si è impegnato con tutte le energie per la difesa della libertà e della dignità del popolo croato, unendo la carità soave alla fermezza autorevole del pastore responsabile del gregge». Una figura, ha concluso il Papa slavo, di «uomo completamente dedito alla causa del Vangelo», che ha reso «coerente testimonianza a Cristo, infondendo instancabilmente fiducia e coraggio ai fedeli durante le dure prove a cui fu sottoposta la terra croata».
Chi lo ha conosciuto sottolinea la sua tempra di grande combattente anticomunista e anche una certa somiglianza fisica con il polacco Karol Wojtyla, della quale l'arcivescovo croato andava fiero. Ma anche la sua attenzione, soprattutto negli ultimi tempi, a evitare i pericoli del nazionalismo spinto. Era uno dei più convinti sostenitori del legame con l'Europa del suo Paese. Nato il 15 aprile del 1919 a Pribic, ultimo di tredici figli, era stato ordinato sacerdote nel 1945 dal cardinale Alojzije Stepinac, pastore recentemente beatificato che aveva a lungo conosciuto i tribunali e le carceri del regime titino. Nel difficile dopoguerra jugoslavo anche Kuharic era stato oggetto di minacce e aveva persino subito un attentato. Nel 1964 Papa Montini lo nominò ausiliare di Zagabria. In questa veste partecipò ai lavori del Concilio Vaticano II. Poi, nel 1970, divenne arcivescovo della sede più importante della nazione che allora ancora era nella federazione jugoslava. Fu Giovanni Paolo II a crearlo cardinale nel 1983 (ebbe come chiesa romana titolare quella di San Girolamo dei Croati). I funerali si svolgeranno giovedì alle 11 nella cattedrale di Zagabria.

Gianni Santamaria "Avvenire"