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Visualizza Versione Completa : Mo: Consiglio Sicurezza Onu, Due Stati



Ante Pavelic
13-03-02, 21:39
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato oggi una risuoluzione sul Medioriente che per la prima volta indica l' esistenza di "una regione nella quale due Stati, Israele e la Palestina, vivano fianco a fianco, all'interno di frontiere riconosciute e sicure".

A favore della risoluzione hanno votato 14 stati membri. La Siria si è astenuta.

Questo il testo completo della risoluzione 1397 approvata in nottata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu con 14 voti a favore e l'astensione della Siria.
IL CONSIGLIO DI SICUREZZA
RICORDANDO tutte le sue precedenti risoluzioni a riguardo, in particolare la 242 (1967) e la 338 (1973),
AFFERMANDO una visione della regione dove due Stati, Israele e Palestina, vivono fianco a fianco all'interno di confini sicuri e riconosciuti,
ESPRIMENDO la sua grave preoccupazione per il continuare dei tragici e violenti eventi in corso dal settembre 2000, specialmente i recenti attacchi e l'aumentato numero di vittime,
SOTTOLINEANDO la necessità per tutti gli interessati di assicurare l'incolumità dei civili,
SOTTOLINEANDO INOLTRE la necessità di rispettare le norme universalmente accettate della legge umanitaria internazionale,
ACCOGLIENDO CON FAVORE E INCORAGGIANDO gli sforzi diplomatici degli emissari speciali degli Stati Uniti, della Federazione di Russia, dell'Unione europea, del coordinatore speciale delle Nazioni Unite e di altri, per giungere a una pace globale, giusta e duratura nel Medio Oriente,
ACCOGLIENDO CON FAVORE il contributo del principe ereditario saudita Abdullah,
1 - CHIEDE l'immediata cessazione di tutti gli atti di violenza, incluse tutte le forme di terrorismo, provocazione, incitamento e distruzione;
2 - ESORTA le parti israeliana e palestinese e i loro leader a cooperare nella realizzazione del piano Tenet e delle raccomandazioni del rapporto Mitchell con l'obiettivo di riprendere negoziati su un regolamento politico;
3 - ESPRIME sostegno agli sforzi del segretario generale e di altri nell'assistere le parti a fermare la violenza e riprendere il processo di pace;
4 - DECIDE di continuare a seguire con grande attenzione la questione.

Ante Pavelic
13-03-02, 21:41
..MAI RISPETTATE DAI SIONISTI!

La risoluzione 1397 approvata oggi dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite fa riferimento ad altre due risoluzioni Onu, la 242 e la 338, che sono alla base del processo di pace in Medio Oriente.

RISOLUZIONE 242, approvata dal Consiglio di sicurezza il 22 novembre 1967, quasi sei mesi dopo la 'Guerra dei sei giorni': "L'inammissibilità della guerra come strumento di acquisizione territoriale e la necessità di operare per una pace giusta e duratura che permetta a ciascuno stato della regione di vivere in condizioni di sicurezza". Si chiede inoltre "il ritiro delle forze armate israeliane 'dai territori' (secondo il testo francese, preferito dagli arabi) o 'da' territori (secondo quello inglese, che invece fa fede per Israele) occupati nel recente conflitto", e "il rispetto e il riconoscimento dell'integrità territoriale e dell'indipendenza di tutti gli stati della regione e il loro diritto di vivere in pace all'interno di frontiere sicure e riconosciute".

La risoluzione 242 afferma inoltre la necessità di garantire la libertà di navigazione sui corsi d'acqua internazionali della regione; di realizzare una giusta soluzione del problema dei profughi; di garantire l'inviolabilità territoriale e l'indipendenza politica della regione attraverso misure che comprendano la creazione di zone smilitarizzate. I palestinesi infine vengono presi in considerazione dalla risoluzione 242 solo come profughi.

RISOLUZIONE 338, approvata il 22 ottobre 1973, durante la 'guerra del Kippur': "Chiede a tutte le parti attualmente in conflitto di cessare il fuoco e di porre fine immediatamente a tutte le attività militari, al più tardi dodici ore dopo l'adozione di questa risoluzione, restando sulle posizioni occupate in quel momento. Chiede alle parti interessate di cominciare immediatamente, dopo il cessate il fuoco, l' applicazione della risoluzione 242; decide che, contemporaneamente al cessate il fuoco, comincino negoziati tra le parti interessate in vista dello stabilimento di una pace giusta e durevole in Medio Oriente".

Ante Pavelic
13-03-02, 21:44
ANSA) - NEW YORK, 13 MAR - Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato oggi una risuoluzione sul Medioriente che per la prima volta indica l' esistenza di ''una regione nella quale due Stati, Israele e la Palestina, vivano fianco a fianco, all' interno di frontiere riconosciute e sicure''. A favore della risoluzione hanno votato 14 stati membri. La Siria si e' astenuta. (ANSA).
2002-03-13 - 06:18:00

Ante Pavelic
13-03-02, 21:47
Intanto prosegue l'offensiva di Israele in Cisgiordania
M.O., risoluzione Onu per uno stato palestinese

Votata da 14 dei 15 paesi membri del Consiglio di Sicurezza

Il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan Gerusalemme, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato per la prima volta una risoluzione per la creazione di uno stato palestinese vicino a quello israeliano. Presentata dagli Stati Uniti, la risoluzione che vede ''la visione di una stato palestinese'', e' stata votata da 14 dei 15 paesi membri del Consiglio di Sicurezza.
La risoluzione e' stata ben accolta sia dai palestinesi che dagli israeliani. ''E' un passo avanti per la resistenza del popolo palestinese'', ha detto Ahmed Abdel Rahman, segretario generale dell'Autorita' Palestinese, al quale ha fatto eco il ministro dell'Informazione palestinese Yassir Abed Rabbo che ha definito il documento ''un grande successo per i palestinesi''. Parlando alla radio palestinese, Rabbo ha pero' sottolineato che tale risoluzione ''non e' ancora sufficiente'' e che sono necessari ''chiari ed effettivi passi avanti per porre fine alle azioni israeliane e all'occupazione''.
L'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Jehuda Lancry, ha definito la risoluzione americana ''equilibrata''. Si tratta della prima risoluzione che gli Usa hanno presentato da quando e' iniziata l'intifada palestinese 17 mesi fa. Il documento descrive ''la visione di una regione dove due stati, Israele e Palestina, vivono uno vicino all'altro in sicurezza e con confini riconosciuti''.
La risoluzione chiede inoltre ''l'immediata cessazione di tutti gli atti di violenza, di terrorismo, di provocazione e di distruzione'' ed esorta le parti in conflitto ad intraprendere passi per tornare sulla via del dialogo.
La votazione e' avvenuta all'indomani delle forti critiche del segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, sia nei confronti dei palestinesi che degli israeliani per la ''carneficina'' in atto in Medio Oriente, che ha provocato dal settembre 2000 la morte di 1.200 palestinesi e di 350 israeliani.
Ma nonostante la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Ariel Sharon non sembra avere alcuna intenzione di interrompere o limitare l'intensita' dell'offensiva su Ramallah fino ad un eventuale entrata in vigore di un cessate il fuoco. E' quanto ha affermato il premier israeliano infuriatosi - secondo la ricostruzione fornita dal sito del ''Jerusalem Post'' - per la proposta, avanzata durante la riunione di oggi del gabinetto di sicurezza, del ministro della Difesa, Benyamin Ben-Eliezer, di limitare o interrompere l'attacco, nonostante il governo avesse in precedenza approvato con una votazione la linea dura del premier.
Sharon ha cosi' chiesto una seconda votazione, alla quale si e' pero' opposto il ministro laburista, minacciando l'uscita dal governo del suo partito in caso contrario. Un modo per impedire di essere messo in minoranza. ''Uscite allora dal governo - avrebbe risposto infuriato Sharon secondo la ricostruzione della Radio militare ripresa dal sito del quotidiano - smettetela di minacciarmi. Tutti voi sapete - ha aggiunto il premier - quale sara' alla fine il risultato della votazione''.
Il gabinetto di sicurezza ha deciso di continuare l'ampia offensiva militare in Cisgiordania, la piu' massiccia operazione militare israeliana dai tempi della guerra nel Libano.
A Ramallah e' proseguita l'offensiva delle truppe israeliane, dove sono entrare ieri, e il loro tentativo di avanzare verso il centro della citta', dove centinaia di palestinesi armati hanno preso posizione dopo l'invasione di ieri. Nei combattimenti e' rimasto ucciso il fotografo italiano freelance Raffaele Ciriello e, riportano fonti palestinese, un membro delle forze di sicurezza dell'Anp. Un altro palestinese e' rimasto ucciso ad Hebron quando una pattuglia israeliana ha aperto il fuoco contro la sua auto.
Il centro di Ramallah e l'area dove hanno sede gli uffici di Arafat sono gli unici spazi della citta' a non essere ancora del tutto occupati. A Ramallah la situazione e' tale che e' stato necessario sospendere le missioni umanitarie dopo che una macchina della Croce Rossa e' stata colpita con armi da fuoco. Inoltre nel campo profughi di Amari, sempre nella citta', si troverebbero dozzine di palestinesi in stato di detenzione.

damiano
13-03-02, 22:29
Come la vedo io :
una risoluzione voluta dagli americani per calmare la contestazione tra i popoli europei, e fare passare la pillola dell'attaco all'Irak ai paesi arabi. Ma anche per tagliare l'erba sotto i piedi al piano di pace Saudita che sarrà discusso a Barcellona dagli europei : "Ma nnoooo... non serve une processo di pace multilaterale, non sprecchiamo preziose energie di pace e amore in molteplice e opposte soluzioni.... abbiamo questa bella nuova resoluzioncina dell'Onu, organizzazione sovrana, restiamo nei binari della diplomazia tradizionale"...

Per Israele, non cambia nulla. L'hai sottolineanto Ante : quante sono le risoluzione Onu contro di loro, mai rispettate ? In questa, nuova, non vengono nemeno menzionati come forze di occupazione.