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Visualizza Versione Completa : Rogatorie sì, rogatorie no!



14-03-02, 01:09
Davanti a certe scoperte mi chiedo il perchè di tanti casini.
Leggere per credere e poi riflettere su chi è in malafede.

Trattato fra la Confederazione Svizzera
e gli Stati Uniti d’America
sull’assistenza giudiziaria in materia penale2
Conchiuso il 25 maggio 1973
Approvato dall’Assemblea federale il 18 giugno 19753
Istrumenti di ratificazione scambiati il 27 luglio 1976
Entrato in vigore il 23 gennaio 1977


Capitolo V Atti scritti, incarti e mezzi di prova

Art. 181 Atti d’affari
1. Se vien richiesta la produzione di documenti, quali libri, carte, dichiarazioni, processi verbali, conti o altri scritti, o estratti di tali atti, ad eccezione dei documenti pubblici indicati all’articolo 19, qualunque sia il loro carattere e la loro forma, il funzionario incaricato dell’esecuzione ordina, su esplicita domanda dello Stato richiedente, la produzione di tali documenti in base a un documento procedurale. Il funzionario interroga la persona che produce il documento, facendole prestare giuramento o promessa di dire la verità. Egli esamina l’autenticità del documento e verifica se si tratta di un memorandum o di un processo verbale concernente un’azione, un’operazione, un fatto o un avvenimento, se il documento fu compilato nel normale svolgimento degli affari e se è usuale, nel corso regolare degli affari, compilare simili documenti al momento dell’atto, dell’operazione, del fatto o dell’avvenimento oppure entro un termine ragionevole.
2. Il funzionario fa stendere processo verbale della deposizione del testimonio e lo allega al documento.
3. Dopo aver verificato i fatti indicati al capoverso 1, il funzionario certifica quale è stata la procedura seguita e quali le decisioni adottate e autentica il documento, una copia o un estratto dello stesso, come pure il processo verbale della deposizione del testimonio. Il certificato e l’autenticazione devono essere firmati dal funzionario che dovrà altresì indicare la sua funzione ufficiale e apporre il sigillo dell’autorità incaricata dell’esecuzione della domanda.

4. Ogni persona incaricata di trasmettere il documento autenticato certifica l’autenticità della firma e della funzione ufficiale della persona attestante o della persona che procedette all’ultima certificazione, nel caso di precedenti certificazioni. La certificazione finale può essere fatta da:
a.
un funzionario dell’ufficio centrale dello Stato richiesto;
b.
un agente diplomatico o un funzionario consolare dello Stato richiedente che esercita le sue funzioni nello Stato richiesto, oppure da
c.
un agente diplomatico o un funzionario consolare dello Stato richiesto che esercita le sue funzioni nello Stato richiedente.
5. Nel caso in cui una domanda ai sensi del presente articolo concerne un procedimento giudiziario pendente, l’imputato ha il diritto, se lo richiede, di presenziare o di farsi rappresentare da un patrocinatore; alla persona che produce il documento, egli può porre domande sulla sua autenticità e ammissibilità quale mezzo di prova. Se l’imputato richiede di essere presente o di farsi rappresentare, un rappresentante dello Stato richiedente o di uno dei suoi Stati membri ha pure il diritto di presenziare e di porre domande al testimonio.
6. I documenti, le loro copie, le osservazioni che vi sono apposte o gli estratti, autenticati secondo il presente articolo e che, per altre ragioni, non sono inammissibili quali mezzi di prova, devono essere ammessi da ogni tribunale dello Stato richiedente quali mezzi di prova dell’atto, dell’operazione, del fatto o dell’avvenimento senza ulteriori giustificazioni o autenticazioni.
7. Nel caso in cui, in un procedimento, una parte contesta l’autenticità di un documento autenticato conformemente al presente articolo, incomberà alla stessa provarne la falsità a soddisfazione del tribunale davanti al quale è pendente il procedimento, se intende escludere tale documento dai mezzi di prova.

brunik
14-03-02, 01:11
Bentornato, grande Ossoduro.

14-03-02, 01:15
Ma hai letto quello che c'è scritto?

brunik
14-03-02, 01:19
Originally posted by ossoduro
Ma hai letto quello che c'è scritto?

No, lo ho letto dopo averti erroneamente salutato, "Ossoduro".

Mi sapresti spiegare, "Ossoduro", con parole tue cosa c'è scritto?

14-03-02, 01:24
Originally posted by brunik


No, lo ho letto dopo averti erroneamente salutato, "Ossoduro".

Mi sapresti spiegare, "Ossoduro", con parole tue cosa c'è scritto?


dai mago Dos Nascimento e questo chi è?

Prova con i rametti d'edera!

brunik
14-03-02, 01:27
E adesso che hai fregato anche il nick di ossoduro sei soddisfatto della bravata, Malik?

pthome66
14-03-02, 01:31
Il tema però mi sembra più che intrigante, non credi?
Visto che tutti si riempiono sempre la bocca citando gli USA, mi piacerebbe sapere se anche questa volta fanno testo.
Oppure no!

14-03-02, 01:35
Originally posted by brunik
E adesso che hai fregato anche il nick di ossoduro sei soddisfatto della bravata, Malik?


Come al solito hai capito un cazzo!

Avrò modo di spiegartelo. Oltre ad odiare Berlusconi esci con qualche donna ti farà bene!

natolibero (POL)
14-03-02, 01:40
Originally posted by brunik
E adesso che hai fregato anche il nick di ossoduro sei soddisfatto della bravata, Malik?

Dai Brunik, i tuoi amici ti prendono in giro per una sera, non prendertela.

Killroy, non mi freghi, leggi i messaggi privati.

Skepto
14-03-02, 01:45
Interessante, ma solo superficialmente.
Infatti la polemica sul caso delle rogatorie era dovuta al fatto che la legge rende inutilizzabile le rogatorie già raccolte in alcuni processi in cui sono coinvolti il Berlusconi e il Previti, non tanto sulle normative di sicurezza che essa imponeva in futuro.

natolibero (POL)
14-03-02, 01:48
Originally posted by Skepto
Interessante, ma solo superficialmente.
Infatti la polemica sul caso delle rogatorie era dovuta al fatto che la legge rende inutilizzabile le rogatorie già raccolte in alcuni processi in cui sono coinvolti il Berlusconi e il Previti, non tanto sulle normative di sicurezza che essa imponeva in futuro.

Se le rende inutilizzabili, basta riprodurle in maniera corretta. Il problema però sorge se non c'è la possiblità di riprodurle. Ma se non c'è come hanno fatto ad arrivare la prima volta in Italia? Saranno mica prove false, vero?

Skepto
14-03-02, 01:49
Problema: ci vuole tempo per riprodurle (ed esiste la prescrizione).

natolibero (POL)
14-03-02, 01:52
Originally posted by Skepto
Problema: ci vuole tempo per riprodurle (ed esiste la prescrizione).

Risposta: esistono gli archivi, la Svizzera è ad un'ora da Milano. Ci vuole meno tempo di quanto ti vogliano far credere.
Se si riproduce difficilmente, non ti viene il dubbio che sia una prova fasulla?

pthome66
14-03-02, 11:03
Originally posted by Skepto
Problema: ci vuole tempo per riprodurle (ed esiste la prescrizione).

La legge prevede la non decorrenza dei termini nei processi sospesi per la richiesta di nuove rogatorie in sostituzione di quelle ritenute invalide.
Per quelli in cui è implicato Berlusconi questo non vale grazie a quel bel emendamento Pisapia (Rifondazione) per cui il csx gioì in aula (con la Bindi che faceva la mossa) perchè aveva battuto la maggioranza. Complimenti! :D :D
Il vostro discorso fa acqua da tutte le parti.
Il fatto è che l'ordine di scuderia in questo momento per la sinistra è "sparare su Berlusconi purchessia", indipendentemente dal fatto che quello che si dice abbia un qualche fondamento o meno.
Tutti gli argomenti portati per attaccare Berlusconi alla lunga si stanno rivelando delle bufale perchè prima o poi saltano fuori la verità e gli altarini; dalle rogatorie al falso in bilancio al rientro dei capitali, è tutto un gran bel polverone. Prima o poi si diraderà.

MrBojangles
14-03-02, 17:25
Innanzitutto i miei complimenti ai "burloni" (Ferrara sta facendo scuola, eh?).

Vorrei, poi, ricordare a chi "forse" non ha mai valicato le Alpi; che la distanza tra Svizzera ed Italia (in termini giuridici e legislativi) non è "propriamente" valutabile in KILOMETRI!
Le prove prodotte in dibattimento dai PM di Milano sono frutto di rogatorie riferite a documenti bancari.
Sono, oggi, documenti "elettronici" forniti dalle banche e VAGLIATI dalla Magistratura svizzera.
Sono falsi?? Anche la Svizzera è parte del complotto giacobino contro l'Unto??

Una rinfrescatina:


Rowena Mercier Ferrido
Perché al processo sulla presunta corruzione di un gruppo di giudici romani (arrestati nella cosiddetta inchiesta «toghe sporche» e ora in pensione) sono così importanti le «rogatorie svizzere»?

Cosa porta i pm milanesi a sostenere in tribunale che contro Cesare Previti e Silvio Berlusconi esisterebbero addirittura «prove documentali»?

E perché la nuova legge sulla collaborazione giudiziaria tra Italia e Svizzera viene contestata dall' opposizione come un tentativo di «aggiustare» proprio quel processo?

Per rispondere a queste domande che agitano il dibattito politico, bisogna esplorare migliaia di pagine di atti che la Procura di Milano ha ottenuto dalle autorità elvetiche. E isolare quei pochi documenti, non più di una decina, davvero fondamentali.

Carte sequestrate in tre banche elvetiche dalla stessa magistratura svizzera, ma su richiesta dei pm italiani. Atti che, secondo la tesi dell' accusa, sempre respinta da tutte le difese, dimostrerebbero il passaggio di 434.404 dollari, nel marzo 1991, dal gruppo Fininvest all' avvocato Cesare Previti e da questi al giudice romano Renato Squillante.

Una presunta «tangente», insomma, che sarebbe confermata proprio dalle «rogatorie».

ROWENA - E' il nome di una società off-shore panamense che gestiva l' omonimo conto alla filiale di Bellinzona della Società bancaria ticinese (Sbs).
In Svizzera, le norme anti-riciclaggio impongono di indicare anche il reale «beneficiario economico» di ogni deposito, che resta comunque al riparo da rischi fiscali.

Nel marzo ' 96 l' allora procuratore elvetico Carla Del Ponte ha sequestrato quel conto, scoprendo che faceva capo a un alto magistrato romano, Renato Squillante, indagato a Milano per le accuse di Stefania Ariosto e quindi arrestato.

Pochi giorni prima del blitz, su «Rowena» c' erano 9 miliardi di lire, che furono prelevati in contanti da uno dei figli di Squillante. I difensori del giudice romano hanno più volte replicato che quel conto «non prova nulla»: Squillante, che fu anche commissario della Consob, avrebbe depositato in Svizzera semplicemente i propri risparmi ricavati con «normali investimenti in Borsa».



(Nota del Compilatore: ma a voi pare normale che un magistrato che siede nella commissione di controllo della Borsa, sulla cui scrivania passano decine di informazioni riservate, un funzionario che deve vigilare sui possibili movimenti di insider trading, si dia alla speculazione e nasconda i soldi in Svizzera? Non vi pare di intravedere, nelle spiegazioni offerte dall’ex giudice Squillante, una immortale faccia di bronzo? ).



Tra le carte di «Rowena», l' attenzione dei pm si è subito concentrata su un bonifico di 434.404 dollari, registrato il 6 marzo ' 91 (con «valuta» per il giorno 7).

Quei soldi, secondo i documenti della «Sbs», arrivavano da «un cliente» della banca Hentsch di Ginevra: il titolare del conto «Mercier». Di qui la nuova rogatoria.


MERCIER - Nel luglio 1997, sempre Carla Del Ponte ha trasmesso al pm Ilda Boccassini tutti gli atti di quel conto ginevrino. Come titolare di «Mercier», la banca Hentsch ha indicato Cesare Previti, avvocato, onorevole ed ex ministro della Difesa del primo governo Berlusconi.

Tra le carte registrate il 5 marzo 1991 è comparso un bonifico di 434.404 dollari, proprio a favore della Sbs di Bellinzona e con «valuta 7 marzo».
In settembre la Procura di Milano ha presentato la famosa richiesta, poi bocciata dalla Camera, di arrestare Previti, indicando appunto le rogatorie svizzere come prove documentali della presunta tangente a Squillante.

Nel suo unico interrogatorio, Previti ha confermato di essere titolare del conto Mercier, ma ha respinto con forza l' accusa di corruzione. Per spiegare il documento bancario, l' onorevole ha precisato di aver versato più volte somme a un collega, l' avvocato Attilio Pacifico, che aveva propri rapporti con Squillante: la banca elvetica, insomma, potrebbe aver erroneamente riassunto quelli che in realtà furono due bonifici ben distinti. [COLOR]

[COLOR=red]L' inchiesta però è proseguita: tra le carte di Mercier, infatti, c' era anche la lettera di accredito dei 434.404 dollari, sempre con «valuta 7 marzo». Quel bonifico, secondo la banca Hentsch, era arrivato dal Credito Svizzero di Chiasso. A questo punto, nuova rogatoria.


FERRIDO - E' il nome del conto del Credito Svizzero di Chiasso su cui la magistratura elvetica ha scoperto anche un bonifico di 434.404 dollari, con lo stesso beneficiario (Mercier-Hetsch).
Di qui la domanda chiave: a chi appartiene Ferrido?
Secondo i pm milanesi, la risposta consentirebbe di individuare il misterioso corruttore che attraverso Previti avrebbe pagato Squillante.

Ed ecco il documento che per la Procura è decisivo: l' atto di apertura del conto «Ferrido» è firmato da Giuseppino Scabini, dirigente della tesoreria del gruppo Fininvest.

Secondo l' ipotesi dei pm, insomma, quei 434.404 dollari finiti a Squillante tramite Previti arrivavano proprio da un conto estero del gruppo controllato da Berlusconi.
[COLOR=red]A confermarlo sarebbe lo stesso Scabini, che interrogato nel marzo ' 97, cioè quattro mesi prima delle rogatorie «a monte» su Previti, aveva dichiarato: «Effettivamente i conti Ferrido e Polifemo a Chiasso sono stati da me aperti su richiesta di Gironi, che era il mio capo».

LE REGOLE - L' avvocato Niccolò Ghedini, deputato di Forza Italia e difensore di Berlusconi proprio in questo processo, ieri ha ribattuto con grande sicurezza alle accuse dei pm: «Quei documenti bancari non rappresentano alcun problema per l' onorevole Berlusconi: la sua completa innocenza traspare proprio dagli atti processuali, con o senza rogatorie. Non c' è nessun versamento anche solo indirettamente riconducibile a lui.
Che la legge sulle rogatorie possa interferire sulla validità dei documenti svizzeri, poi, è una falsità politica facilmente dimostrabile: la sanzione dell' inutilizzabilità non impedisce assolutamente di ripetere le rogatorie. Se manca un timbro, basterà rifarlo in Svizzera. L' unico nostra richiesta è di smetterla coi giudizi anticipati in piazza: non si possono fare processi senza regole».

by Paolo Biondani - Corriere della Sera


Se manca un timbro; bravo!
Tanto, poi, la prescrizione equivale ad una assoluzione, no??
:eek:

natolibero (POL)
14-03-02, 18:29
Il Problema è che la maggior parte delle prove sono puramente cazzate, supposizioni e quant'altro.
Sono note a tutti le cenette tra il Pool di Milano e la signora Dal Ponte, in un oretta dalla Svizzera sei a mangiare al Savini in Galleria...

Inoltre, nel post iniziale è riportato un altro accordo fatto dalla Svizzera che dice sostanzialmente le solite cose della legge sulle Rogatorie, come mai allora tutto questo casino solo in Italia?

P.S. Per qualcuno che dice stupidaggini a sproposito, la prescrizione esiste perchè non si può indagare in eterno, si devono portare dei risultati e 2 anni non mi sembrano pochi. Se questi non ci sono vuol dire che si è preso un abbaglio e si deve chiedere scusa alla persona che ha dovuto subire un tale trattamento.

Malik
14-03-02, 18:43
Originally posted by brunik
E adesso che hai fregato anche il nick di ossoduro sei soddisfatto della bravata, Malik?


Caro Brunik o mi fai le pubbliche scuse o chiedo alla redazione di Pol l'autorizzazione a denunciarti per diffamazione.

Voglio le scuse!

Lollo87Lp
14-03-02, 18:47
Che fatto orribile, appropriarsi del nick di Ossoduro...

Moro
14-03-02, 19:10
Originally posted by Malik



Caro Brunik o mi fai le pubbliche scuse o chiedo alla redazione di Pol l'autorizzazione a denunciarti per diffamazione.

Voglio le scuse!

Una denuncia per diffamazione causa un tentativo andato a vuoto... Dove arriveremo di questo passo?
Il vostro odio reciproco (intendo quello generale tra berlusconiani e fassinian-rutelliani) non ha precedenti.
La vita è bella, ragazzi. La vita è bella.
Cordialmente.

pthome66
14-03-02, 19:15
Originally posted by MrBojangles
Innanzitutto i miei complimenti ai "burloni" (Ferrara sta facendo scuola, eh?).

Vorrei, poi, ricordare a chi "forse" non ha mai valicato le Alpi; che la distanza tra Svizzera ed Italia (in termini giuridici e legislativi) non è "propriamente" valutabile in KILOMETRI!
Le prove prodotte in dibattimento dai PM di Milano sono frutto di rogatorie riferite a documenti bancari.
Sono, oggi, documenti "elettronici" forniti dalle banche e VAGLIATI dalla Magistratura svizzera.
Sono falsi?? Anche la Svizzera è parte del complotto giacobino contro l'Unto??



I documenti elettronici sono riproducibili su cartaceo e certificati quali originali attraverso le procedure poco sopra riportate da ossoduro. Semplice.
E io non so se anche la Svizzera fa parte del "complotto giacobino", ma la reazione delle autorità di Berna alla legge italiana è quantomeno sospetta soprattutto alla luce del Trattato poco sopra postato e recuperabile nella raccolta delle leggi elvetiche.
http://www.admin.ch/ch/i/rs/0_351_933_6/index.html
Ma il discorso qui è un altro.
Si è montato un caso (estattamente come nel caso del falso in bilancio e del rientro dei capitali) su una legge identica a quella proposta dall'Ulivo e sollecitata a marzo 2001 dallo stesso Borrelli la cui unica modifica fatta dal cdx riguarda per l'appunto solo la qualità delle documentazioni trasmesse per rogatoria.
Tutti a dire che sarebbe stato impossibile dare corso a una tale certificazione che richiede solo che le prove siano autenticate; ma come vediamo la Svizzera svolge correntemente tale attività nientepopodimeno che con gli USA dal lontano '73. (E poi, caspita, io per iscrivermi a un pobblico concorso, vendere la mia auto e persino per evitare una bella contravvenzione devo produrre gli originali di una serie di documenti. Possibile che ciò non valga per le prove con le quali vengo accusato in un processo?)
Le rimostranze del csx si dimostrano quindi per l'ennesima volta strumentali, inutili, pretenziose, fuorvianti, false.
Riguardo la prescrizione, come detto, la legge sulle rogatorie prevede la sospensione dei termini per la decorrenza di tale beneficio nel caso di ripetizione delle rogatorie per dichiarata nullità di quelle ad oggi acquisite. Questa sospensione non vale in alcune fattispecie di procedimenti tra cui quelli in cui è implicato Berlusconi proprio grazie a un emendamento proposto e votato dal csx. :K

pthome66
14-03-02, 19:21
Originally posted by Lollo87Lp
Che fatto orribile, appropriarsi del nick di Ossoduro...

E' reato di lesa maestà!!! :lol :lol

MrBojangles
14-03-02, 19:24
Caro Lei,
La legge proposta da L'Ulivo, eh??
Con la "leggerissima" variante (emendamento) sulla RETROATTIVITA' dei provvedimenti e sulla NECESSITA' dell'autentica CON BOLLO!!

Stare sulle BARRICATE lo ammetto (ci sto volentieri anche io); ma starci a "novanta gradi", NO!!

Contenti voi!
:p

Lollo87Lp
14-03-02, 19:28
Originally posted by pthome66


E' reato di lesa maestà!!! :lol :lol

No, non è un reato di lesa maestà. È un atto scorretto, sbagliato e profondamente odioso.

MrBojangles
14-03-02, 19:32
Beh!
Se è odioso; lo è anche per un bistrattato come Killroy!!
(Che sarei io!)
:(

pthome66
14-03-02, 19:32
Originally posted by MrBojangles
Caro Lei,
La legge proposta da L'Ulivo, eh??
Con la "leggerissima" variante (emendamento) sulla RETROATTIVITA' dei provvedimenti e sulla NECESSITA' dell'autentica CON BOLLO!!

Stare sulle BARRICATE lo ammetto (ci sto volentieri anche io); ma starci a "novanta gradi", NO!!

Contenti voi!
:p

Già specificato anche questo particolare nei precedenti post. Forse ti è sfuggito.
Le rogatorie possono essere efficacemente ripetute con le nuove norme interrompendo la decorrenza della prescrizione tranne nei casi dell'emendamento Pisapia e votato da tutto il csx (la Bindi ci ha fatto persino la ola per la felicità).:rolleyes:

MrBojangles
14-03-02, 19:41
Originally posted by pthome66


Già specificato anche questo particolare nei precedenti post. Forse ti è sfuggito.
Le rogatorie possono essere efficacemente ripetute con le nuove norme interrompendo la decorrenza della prescrizione tranne nei casi dell'emendamento Pisapia e votato da tutto il csx (la Bindi ci ha fatto persino la ola per la felicità).:rolleyes:

Si!
E; la pentola piena d'oro degli Elfi e l'anenno magico?
Li hai trovati dopo il 13 maggio??

Questi (queli che AVETE eletto), cambiano idea un giorno si e quell'altro pure.
Quanto si va avanti prima che ci RIcaschi tutto in testa (a NOI cittadini) come al tempo della Milano da bere?
Anche il tappeto più grande, dopo un po', non ce la fa a nascondere tutta la "sporcizia".
:confused:

pthome66
14-03-02, 19:59
Originally posted by MrBojangles


Si!
E; la pentola piena d'oro degli Elfi e l'anenno magico?
Li hai trovati dopo il 13 maggio??

Questi (queli che AVETE eletto), cambiano idea un giorno si e quell'altro pure.
Quanto si va avanti prima che ci RIcaschi tutto in testa (a NOI cittadini) come al tempo della Milano da bere?
Anche il tappeto più grande, dopo un po', non ce la fa a nascondere tutta la "sporcizia".
:confused:

Guarda, forse c'è un malinteso.
A me frega poco o niente dei tecnicismi della legge in parola e di tutte le procedure processuali.
Mi interessa molto di più capire se le critiche rivolte a un provvedimento hanno un fondamento oppure sono campate per aria.
Nel caso specifico io credo che, viste le argomentazioni apportate, sia la seconda che ho detto e il csx farebbe meglio a cercare di opporre a Berlusconi e allla sua maggioranza delle serie proposte alternative anzichè continuare a spararle grosse come in questo caso e negli altri del rientro capitali e falso in bilancio. Alla lunga questa politica di cavilli non paga e crea solo una minoranza di incazzati che poi vanno al Palavobis.
Le politiche di opposizione passano attraverso una definizione di strategie alternative e potenzialmente migliori di quelle della maggioranza e non attraverso la denuncia continua, pretestuosa e spesso motivata dal nulla dei provvedimenti del Parlamento in carica.

MrBojangles
14-03-02, 20:23
Una sola considerazione.
E' stato reiteratamente affermato, dai megafoni a libro paga del Cavaliere, che questa legge non avrebbe "fatto uscire" i delinquenti dalle galere.
Demagogia; fumo negli occhi!!
Bassa propaganda.
Questa legge è stata fatta APPOSTA per non FARCELI ENTRARE, i delinquenti, in galera.
E la cerchia dei BENEFICIARI di questa legge è circoscritta.
Uno ne è firmatario; l'altro è a capo del governo.

natolibero (POL)
14-03-02, 20:37
Non insistere Pthome, lo vedi non sa più cosa dire. Sta facendo la stessa figuretta dei vari Alfo, Ossoduro ecc che davanti all'evidenza della sospensione della Prescrizione e dell'emendamento Pisapia ( che per chi non lo sapesse limita i casi in cui viene interrotta la prescrizione ) non sanno più cosa dire e cominciano con la storiella dei servi e del padrone.

afam
15-03-02, 00:43
Mi pare che si parli di trattati internazionali con leggerezza.

Con la Svizzera era stato fatto un accordo atto a facilitare la trasmissione degli atti, per abbreviare le inchieste.

Andava ratificato per come era. Il nostro Parlamento ha ritenuto di dovere modificare alcune cose soprattutto nella trasmissione degli atti, che andrebbe fatta attraverso un Ministero dell'esecutivo, cioè la giustizia.

Inoltre il nostro Parlamento ha ritenuto di dovere dare le sue norme in materia di verifica degli atti ad un'altra Nazione sovrana come è la Svizzera, che ha i suoi sistemi per certificare la veridicita'.

Tutto questo si può anche chiedere, ma si deve essere in due a decidere, se la parola accordo ha un senso.

Correttamente, quindi, la Svizzera ha sospeso l'accordo.

Non credo che l'attuale governo ne abbia tanta fretta, ma se vuole abbreviare i riti di trasferimento degli atti, deve procedere ad un nuovo accordo per le rogatorie con la Svizzera.

Forse questo lascia tutti molto indifferenti, ma non è un comportamento molto corretto nei confronti di un altro Paese sovrano. In genere queste cose non si fanno.

natolibero (POL)
15-03-02, 00:51
Uno stato sovrano non dovrebbe nemmeno essere un bazar per trafficanti di droga e di armi, non si fa nemmeno questo.

La Svizzera ha ratificato in medesimo accordo con gli USA, è chiaro che c'è qualcuno ( DAL PONTE ? ) che fa pressione perchè la SVizzera non firmi.

Mare forza 8 oggi? E'andata a fare un paio di tuffi?

MrBojangles
15-03-02, 00:53
Siamo tutti (essendo senza argomenti) con il fiato sospeso in attesa delle illuminanti argomentazioni a difesa di quell'ignominio che è la legge sulle rogatorie.

(Magari da Grosseto, questo lampo di luce!)

natolibero (POL)
15-03-02, 01:00
Originally posted by MrBojangles
Siamo tutti (essendo senza argomenti) con il fiato sospeso in attesa delle illuminanti argomentazioni a difesa di quell'ignominio che è la legge sulle rogatorie.

(Magari da Grosseto, questo lampo di luce!)

Killroy, non sai nemmeno di cosa parla la legge sulle rogatorie, per cui sparisci. Ti hanno detto di dire che fa schifo al sindacato e tu ripeti. Vai a nanna e non rompere.

haring
15-03-02, 11:25
Originally posted by natolibero
Uno stato sovrano non dovrebbe nemmeno essere un bazar per trafficanti di droga e di armi, non si fa nemmeno questo.

La Svizzera ha ratificato in medesimo accordo con gli USA, è chiaro che c'è qualcuno ( DAL PONTE ? ) che fa pressione perchè la SVizzera non firmi.

Mare forza 8 oggi? E'andata a fare un paio di tuffi?

l'Italia può però diventare un paese dove tranquillamente un'olio di nocciole turco, registrato come tale al momento dell'imbarco su una nave, si trasforma magicamente in un olio d'oliva, così risulta dai documenti al momento dello sbarco del carico nei nostri porti...


http://www.report.rai.it/
da Report "Scusi lei è vergine?" puntata del 10/03/2002
....
Autore
Sistemi di analisi insufficienti e leggi permissive, immaginiamo la difficoltà per chi deve combattere le frodi! proprio l'ispettorato per repressioni frodi, nato ai tempi del metanolo, dove non può intervenire con le analisi ufficiali, tenta altre vie

GIOVANNI LO PIPARO - Ispettore repressione frodi
"Cerchiamo di andare a scandagliare meglio il terreno per eventualmente colpire non soltanto dal punto di vista chimico, dove abbiamo l'arma spuntata, ma se ci sono frodi dal punto di vista della documentazione di accompagnamento, molte volte no, movimentazioni magari non idonee"

Autore
Quindi si interviene su documenti cartacei, ed è su questo che si basano poi i processi.

D - Cose basate su prove, insomma quest'olio?

DOMENICO SECCIA - Pubblico Ministero Procura di Bari
"Noi riteniamo di sì, anche perché, e quindi torno ad un' altro tema scottante e sono basate anche su numerose rogatorie internazionali"

Autore
Con la nuova legge sulle rogatorie tutti i documenti di viaggio e delle società straniere implicate in questi traffici, che provavano che l'olio in partenza non era extra vergine, non sono utilizzabili


DOMENICO SECCIA - Pubblico Ministero Procura di Bari
"È un processo a carico di questi cittadini provenienti da Israele sia stata già sollevata in udienza eccezionale"

D - Ho capito che non sono documenti originali

DOMENICO SECCIA - Pubblico Ministero Procura di Bari
"Esatto e naturalmente questo è un problema di gravissima portata che indubbiamente condizionerà l'esito del corso dei processi e soprattutto quando nel contrasto di fenomeni transnazionali, procurerà moltissimi disagi"

autore, fuori campo:
Quindi olio di semi trasformato per mare in olio di oliva si può accomodare in Italia ancora meglio di prima. E qui però entra direttamente in causa il nostro Governo

D - Partendo dal fatto che noi abbiamo sentito l'ispettorato repressioni frodi, diceva dato che non riusciamo ad individuare attraverso le analisi ufficiali queste frodi, noi cerchiamo queste sofisticazioni attraverso altre vie ad esempio attraverso il cartaceo, in base a questo ci sono dei processi in corso a Bari, a Trani per l'olio che viene dalla Turchia però chiaramente chi si deve difendere ha fatto ricorso alla legge sulle rogatorie

GIOVANNI ALEMANNO - Ministro delle Politiche Agricole
"Che c'entra adesso la legge sulle rogatorie? Scusi? Ma che sta dicendo? Questa intervista mi sembra fuori luogo…"

Il Ministro Alemanno si toglie il microfono e lascia la stanza, interrompendo così l'intervista


IN STUDIO MILENA GABANELLI
Proviamo a spiegarci e ritorniamo sull'esempio della Procura di Trani. Qual è il problema? È che una società israeliana ha spedito spedisce dalla Turchia un carico con dell'olio vegetale, quest'olio fa scalo in un posto della Comunità Europea e poi riparte e sbarca a Barletta come olio extra vergine, come per magia per strada ha cambiato natura.
Ora per portare in tribunale la società che ha compiuto la frode servono tutti i documenti che hanno accompagnato il carico dal porto di partenza. Questi documenti sono stati spediti in copia dalle autorità turche competenti alla procura di Trani ma secondo la nuova legge sulle rogatorie, gli atti che provengono da un paese straniero non possono essere in copia, pertanto il tribunale potrebbe non accettarli come validi.

.....


cordialmente
haring

pthome66
15-03-02, 11:41
Originally posted by afam
Mi pare che si parli di trattati internazionali con leggerezza.

Con la Svizzera era stato fatto un accordo atto a facilitare la trasmissione degli atti, per abbreviare le inchieste.

Andava ratificato per come era. Il nostro Parlamento ha ritenuto di dovere modificare alcune cose soprattutto nella trasmissione degli atti, che andrebbe fatta attraverso un Ministero dell'esecutivo, cioè la giustizia.

Inoltre il nostro Parlamento ha ritenuto di dovere dare le sue norme in materia di verifica degli atti ad un'altra Nazione sovrana come è la Svizzera, che ha i suoi sistemi per certificare la veridicita'.

Tutto questo si può anche chiedere, ma si deve essere in due a decidere, se la parola accordo ha un senso.

Correttamente, quindi, la Svizzera ha sospeso l'accordo.

Non credo che l'attuale governo ne abbia tanta fretta, ma se vuole abbreviare i riti di trasferimento degli atti, deve procedere ad un nuovo accordo per le rogatorie con la Svizzera.

Forse questo lascia tutti molto indifferenti, ma non è un comportamento molto corretto nei confronti di un altro Paese sovrano. In genere queste cose non si fanno.

Non è esatto. Con la Svizzera era stato stipulato un accordo perchè il governo di Berna nel '98 aveva sospeso l'invio di tutta la documentazione richiesta per rogatoria in quanto il pool di Milano utilizzava tali documenti i modo non conforme ai trattai.
Il pool infatti utilizzava le carte per processi per cui le carte stesse non erano state richieste, e ciò in violazione agli accordi internazionali.
Flick si precipitò a Berna quindi non tanto per "semplificare", come sostiene adesso il csx, quanto per accordarsi tra Stati su una materia che era diventata incandescente.
La bufala della facilitazione delle procedure viene fatta passare ora per giustificare le proteste del csx e della Svizzera.
Ogni Stato ha il diritto, a garanzia dei propri cittadini, di richiedere le procedure che ritiene più opportune per la certificazione della documentazione e non si spiega come la Svizzera abbia acconsentito a firmare un trattato con procedure complicatissime con gli USA, mentre recalcitra per quello con l'Italia.
A pensar male si fa peccato, ma.......
Inoltre non vedo perchè la velocità e la semplicità delle procedure debba diventare un criterio tale da far superare anche le garanzie per gli imputati che, lo ricordo, non sempre sono dei farabutti delinquenti e a volte sono pure innocenti.


P.S. Dal Corsera del 14 febbraio 1998

Imbarazzo del governo confederale. Che scrive al ministro della Giustizia Giovanni Maria Fl ick: «E' violato il principio di specialità in base al quale nessuno dei dati bancari inviati in rispetto delle rogatorie può essere utilizzato per la tassazione». In attesa di un «chiarimento», il governo elvetico annuncia la «sospensione di tutte l e rogatorie pendenti con l'autorità giudiziaria di Milano». Conclusione, 424 rogatorie di Mani Pulite vengono messe in un angolo mentre il tempo massimo per le istruttorie e i processi si avvicina. Nervosismo del pool di Milano. Gherardo Colombo, in un'intervista al Borghese, chiede «una forte iniziativa diplomatica del governo». Più severo il procuratore aggiunto di Milano Gerardo D'Ambrosio. Dice: «Abbiamo bisogno di quelle carte svizzere come dell'aria che respiriamo. Quando, intorno alle nos tre inchieste c'era un diverso clima, un diverso atteggiamento dell'opinione pubblica e delle attese del Paese, gli indagati si presentavano spontaneamente, spontaneamente confessavano e ci indicavano i conti di Tangentopoli. Il gioco era facile. Ogg i non è così. Quei conti dobbiamo cercarceli con l'assistenza giudiziaria della Svizzera. Se questa viene a cadere, le nostre inchieste sono finite. E sarebbe meglio per noi chiudere baracca, riporre i burattini e tornarcene a casa. Il governo lo sa e continua a tacere». Che D'Ambrosio alzi il tono dell'allarme a beneficio dei destini del suo ufficio? Un occhio al di là del confine cancella il dubbio. Il tribunale confederale è assediato dalle denunce che richiamano «le violazioni» italiane. Dopo Squillante, si sono fatti sotto gli avvocati di Silvio Berlusconi, di Cesare Previti, di Attilio Pacifico. Tanto per fare i nomi che contano nelle inchieste più calde dei procuratori di Francesco Saverio Borrelli. Il passo diplomatico del governo svizzero è restato senza risposta. E allora il Dipartimento di Giustizia elvetico ha deciso, in assenza del «chiarimento» richiesto, di muovere una ufficiale contestazione all'amministrazione italiana. Quasi una crisi diplomatica. Quasi un viaggio senza ritorno per le rogatorie. Carla Del Ponte distilla parole con l'alambicco. L'effetto non cambia. Ricorda il procuratore federale della Confederazione: «I documenti bancari che inviamo in Italia non possono essere utilizzati in procedure di nat ura fiscale a carattere penale o amministrativo. La documentazione in nostro possesso dimostra che in Italia è stata violata questa clausola degli accordi bilaterali Italia-Svizzera sulle rogatorie. Ho già sospeso ogni collaborazione con il pool di M ilano». Il «chiarimento» del governo italiano, invano atteso in gennaio, deve ora trasformarsi in una decisione che possa fermare gli illegittimi accertamenti fiscali. «Posso auspicare - spiega Carla Del Ponte - che intervenga il governo italiano per annullare le indagini fiscali in corso rispettando gli accordi. Altrimenti la nostra collaborazione con le indagini italiane ne sarà definitivavamente pregiudicata». Il ministro della giustizia Giovanni Maria Flick aveva promesso di intervenire. «Di questa faccenda delle rogatorie svizzere il ministro se ne occuperà quando gli uffici avranno concluso la loro istruttoria - fanno sapere i suoi collaboratori -. E d'altronde Flick non se ne è stato con le mani in mano in questo periodo». Replica D'Ambrosio: «Il governo italiano doveva scusarsi in fretta del disguido, dell'eccesso di zelo - non so come definirlo - del Secit. Non ci voleva poi molto. Se si spezza il filo di collaborazione con le autorità svizzere le nostre inchieste sono bell'e finite. Al contrario le scuse non ci sono state e non c'è nemmeno quella pressione diplomatica che ci permetterebbe di accelerare le rogatorie. Perché Flick tace... E lo chiede a me? Lo vada a chiedere a Flick».


E ancora
Corsera 2 Aprile 1998

Intorno a queste rogatorie si è combattuta una battaglia politica e istituzionale. Le richieste formulate dal pool vennero bloccate dalle autorità svizzere dopo i ricorsi degli avvocati. I legali dimostrarono che i documenti trasmessi in passato ai pm milanesi erano stati utilizzati per contestazioni di natura fiscale da parte dei superispettori del Secit: un uso proibito dagli accordi internazionali. Per questo Berna aveva bloccato tutte le rogatorie. Ma le proteste del pool avevano provocato l'intervento del ministro delle Finanze e del Guardasigilli Flick con l'annullamento degli accertamenti fiscali basati sulle carte svizzere. E la Confederazione ha così ripreso a collaborare. In particolare modo la consegna degli atti sui tre conti r iconducibili alla Fininvest è avvenuta sei giorni fa durante una visita di Flick a Berna. Una coincidenza che ha scatenato la polemica. Forza Italia ha definito il Guardasigilli «il ragazzo spazzola del pool». Silvio Berlusconi ha detto: «Se ci si do vesse rendere conto che il ministro va a sollecitare le rogatorie a carico del capo dell'opposizione, si può pensare che tutto questo non possa pesare sulle scelte in Bicamerale e in Parlamento?». Il Pds ha difeso il ministro. E Flick ha replicato ri badendo la correttezza del suo operato: «È inverosimile l'ipotesi che la magistratura elvetica abbia sbloccato le rogatorie per il mio intervento. Comunque se l'onorevole Berlusconi afferma di non aver nulla da temere, me ne compiaccio».

E poi dicono di Castelli!!!:D :D :D

natolibero (POL)
15-03-02, 12:03
Haring,

Per un'accusa così grave, mi sembra il minimo avere i documenti originali. Oppure credi che chi è sospettato di una tale truffa, solo per il fatto di essere sospettato vada condannato. Credi che non abbia diritto alla difesa? Per voi era molto più semplice, un fax basta sia e tutti contenti. Avete veramente una concezione distorta della giustizia.

haring
15-03-02, 12:12
Originally posted by natolibero
Haring,

Per un'accusa così grave, mi sembra il minimo avere i documenti originali. Oppure credi che chi è sospettato di una tale truffa, solo per il fatto di essere sospettato vada condannato. Credi che non abbia diritto alla difesa? Per voi era molto più semplice, un fax basta sia e tutti contenti. Avete veramente una concezione distorta della giustizia.

perchè le autorità portuali dovrebbero trasmettere per Fax documenti falsi??? va bene essere garantisti ma pensare che autorità straniere possano falsificare documenti o trasmettere documenti falsificati è assurdo!!! il provvedimento è stato fatto passare "per tutelare i cittadini italiani", ma così la salute dei cittadini italiani non viene ad essere tutelata...

cordialmente
haring

pthome66
15-03-02, 12:13
E, tanto per gradire, il pasticciaccio si è concluso con un bel baratto della serie "noi vi diamo tutti i documenti che volete, nelle forme che preferite e coi tempi che ritenete (magari non stando nemmeno molto a curare i dettagli quali l'autenticità o altro) e voi vi ripigliate i clandestini che ci entrano dall'Italia.:eek: :eek: :eek:

Corsera 10 settembre 1998

Accordo tra l'Italia e la Svizzera per ridurre l'afflusso di clandestini
Intesa sugli immigrati in cambio di segreti bancari




In base al patto noi riprenderemo gli espulsi. Piu facili le rogatorie negli istituti finanziari

R. Zuc.,


ROMA - Immigrati in cambio di segreti bancari. È evidente che i primi non c'entrano nulla con i secondi. Ma dato che la Svizzera voleva assolutamente bloccare l'afflusso di clandestini provenienti dal nostro Paese e l'Italia aveva bisogno, per la sua giustizia, di accelerare le inchieste giudiziarie sbloccando le rogatorie, alla fine l'intesa si è trovata. Verrà firmata oggi pomeriggio alla Farnesina alla presenza del ministro degli Esteri Lamberto Dini, dell'Interno Giorgio Napolitano, del Guar dasigilli Giovanni Maria Flick e del ministro federale elvetico della Giustizia, Arnold Koller. Non si tratta, in effetti, di un vero e proprio baratto, ma di un complesso pacchetto di accordi che riguardano la riammissione degli immigrati, la cooper azione giudiziaria e quella fra le rispettive polizie e dogane. Accordi che sono frutto di una laboriosa trattativa. Basta pensare alle difficoltà vissute recentemente nelle rogatorie in tema fiscale, per potere cioè indagare su cittadini italiani che hanno commesso reati in Italia e che hanno depositi bancari o, comunque, interessi nella vicina Svizzera. Già un anno fa la Confederazione elvetica ha attenuato, con un'apposita legge, la copertura dei segreti bancari. Restava però lo scoglio rap presentato dalla lentezza che caratterizza le rogatorie. Ma c'erano anche equilibri geopolitici da aggiustare: da quando sono in vigore gli accordi di Schengen, la Svizzera è praticamente accerchiata da Paesi che fanno tutti parte dell'Unione Europ ea. E quindi, dato che non sembra in vista un suo ingresso nella zona Euro, ha bisogno di stipulare una miriade di patti bilaterali su molteplici questioni. Sul fronte degli immigrati si era già messa d'accordo con Francia, Austria e Germania. Mancav a solo l'Italia. D'ora in poi, quindi, i clandestini trovati nel territorio elvetico e provenienti dal nostro Paese saranno ricondotti in Italia. E, per un effetto a catena, se si tratta di marocchini, tunisini, sloveni o albanesi, saranno rispediti a casa loro, perché con quegli Stati esistono altri accordi di riammissione. Senza però dimenticare che il patto funzionerà anche «al contrario». Ci sono infatti, anche se in numero limitato, clandestini diretti dalla Svizzera in Italia (ultimament e è stato scoperto un nutrito gruppo di filippini). Per loro varrà la stessa legge: saranno consegnati nelle mani delle autorità elvetiche.

natolibero (POL)
15-03-02, 13:48
Originally posted by haring


perchè le autorità portuali dovrebbero trasmettere per Fax documenti falsi??? va bene essere garantisti ma pensare che autorità straniere possano falsificare documenti o trasmettere documenti falsificati è assurdo!!! il provvedimento è stato fatto passare "per tutelare i cittadini italiani", ma così la salute dei cittadini italiani non viene ad essere tutelata...

cordialmente
haring

E tu manderesti in galera una persona con un semplice fax? Hai un bel coraggio.

haring
15-03-02, 14:13
Originally posted by natolibero


E tu manderesti in galera una persona con un semplice fax? Hai un bel coraggio.

se il fax trasmesso da un'autorità portuale prova che l'olio in partenza dal suo porto è olio di nocciole, quel fax deve essere messo agli atti... il giudice poi deve decidere se quel fax basta o meno per spedire in galera l'accusato... se io comune cittadino porto al pm una fotocopia di un registro contabile o qual'altro, questa prova non deve e non può essere accettata... ma se un documento viene fotocopiato, trasmesso da un'autorità straniera deve essere sempre ritenuto valido... perchè invece per te non deve essere ritenuto tale???

cordialmente
haring

ErTigre
15-03-02, 14:57
Originally posted by pthome66


E' reato di lesa maestà!!! :lol :lol

Ma a proposito....
dov'e' finito sua "maestà'" Ossoduro?
Hanno forse tagliato il telefono per morostia' alla sezione del bottegone dalla quale scriveva?
:D :D

pthome66
15-03-02, 15:18
Originally posted by haring


se il fax trasmesso da un'autorità portuale prova che l'olio in partenza dal suo porto è olio di nocciole, quel fax deve essere messo agli atti... il giudice poi deve decidere se quel fax basta o meno per spedire in galera l'accusato... se io comune cittadino porto al pm una fotocopia di un registro contabile o qual'altro, questa prova non deve e non può essere accettata... ma se un documento viene fotocopiato, trasmesso da un'autorità straniera deve essere sempre ritenuto valido... perchè invece per te non deve essere ritenuto tale???

cordialmente
haring

Perchè potrebbe essere stato manipolato.

Ma se l'autorità straniera ha fatto la fotocopia che cosa le costa anche certificarne la conformità all'originale?
Anche perchè le procedure di autenticazione per la Svizzera non sono un problema da almeno 25 anni visto che le applicano tranquillamente con gli USA. E allora perchè tante storie?

Comunque visto che siamo a farci domande vediamo un poco se riusciamo a rispondere anche a queste.
Se i Carabinieri ti fermano e tu gli presenti la fotocopia o il fax della patente o del libretto di circolazione ti becchi la multa o no?
Se vuoi vendere casa e ti presenti dal notaio con un fax dell'atto di acquisto o di proprietà, il notaio dà corso alla compravendita?
Se ti iscrivi a un pubblico concorso esibendo il fax del tuo diploma di licenza media o siperiore, vieni ammesso al concorso?
Se.......e gli esempi sono milioni.
Ma allora perchè queste regole non dovrebbero valere in un processo nel quale si decide se incarcerare o meno una persona?

haring
15-03-02, 15:29
Originally posted by pthome66


Perchè potrebbe essere stato manipolato.
da chi??? qui stiamo parlando di un'autorità straniera!!!tu dici che un ispettore doganale o un magistrato di un paese straniero potrebbero manipolare documenti uffuciali???
Ma se l'autorità straniera ha fatto la fotocopia che cosa le costa anche certificarne la conformità all'originale?
Anche perchè le procedure di autenticazione per la Svizzera non sono un problema da almeno 25 anni visto che le applicano tranquillamente con gli USA. E allora perchè tante storie?

Comunque visto che siamo a farci domande vediamo un poco se riusciamo a rispondere anche a queste.
Se i Carabinieri ti fermano e tu gli presenti la fotocopia o il fax della patente o del libretto di circolazione ti becchi la multa o no?
Se vuoi vendere casa e ti presenti dal notaio con un fax dell'atto di acquisto o di proprietà, il notaio dà corso alla compravendita?
Se ti iscrivi a un pubblico concorso esibendo il fax del tuo diploma di licenza media o siperiore, vieni ammesso al concorso?
Se.......e gli esempi sono milioni.
Ma allora perchè queste regole non dovrebbero valere in un processo nel quale si decide se incarcerare o meno una persona?
ti ripeto quello che ho scritto nel mio precedente post:
"se io comune cittadino porto al pm una fotocopia di un registro contabile o qual'altro, questa prova non deve e non può essere accettata... "
io come comune cittadino non ho nessuna AUTORITà, tranne la mia parola(che non può avere nessun valore), per dimostrare che un documento riprodotto sia originale!!!(questo per colpa della disonestà di troppi) ...è giusto che mi facciano la multa, che non possa iniziare una compravendita o partecipare ad un concorso con una copia di un documento se non è stata regolarmente autenticata!!! ma ti ripeto per l'ennesima volta qui si parla di AUTORITà straniere!!!


cordialmente
haring

pthome66
15-03-02, 18:05
Evidentemente il timore che qualcuno possa manomettere i documenti esiste altrimenti il trattano non conterrebbe tutti i controlli che riporto qui sotto e che evidentemente qualcuno non ha letto attentamente:

Il funzionario incaricato dell’esecuzione ordina, su esplicita domanda dello Stato richiedente, la produzione di tali documenti in base a un documento procedurale.

Il funzionario esamina l’autenticità del documento.

Verifica se si tratta di un memorandum o di un processo verbale concernente un’azione, un’operazione, un fatto o un avvenimento,

se il documento fu compilato nel normale svolgimento degli affari e se è usuale, nel corso regolare degli affari, compilare simili documenti al momento dell’atto, dell’operazione, del fatto o dell’avvenimento oppure entro un termine ragionevole.

Il funzionario certifica quale è stata la procedura seguita e quali le decisioni adottate e autentica il documento, una copia o un estratto dello stesso.

Il certificato e l’autenticazione devono essere firmati dal funzionario che dovrà altresì indicare la sua funzione ufficiale e apporre il sigillo dell’autorità incaricata dell’esecuzione della domanda.

Ogni persona incaricata di trasmettere il documento autenticato certifica l’autenticità della firma e della funzione ufficiale della persona attestante o della persona che procedette all’ultima certificazione, nel caso di precedenti certificazioni.

La certificazione finale può essere fatta da:
a.un funzionario dell’ufficio centrale dello Stato richiesto;
b.un agente diplomatico o un funzionario consolare dello Stato richiedente che esercita le sue funzioni nello Stato richiesto, oppure da
c.un agente diplomatico o un funzionario consolare dello Stato richiesto che esercita le sue funzioni nello Stato richiedente.


Vorrà dire che le autorità Statunitensi, con le loro pretese contenute nell'accordo postato all'inizio, sono inutilmente formaliste? Chissà come mai richiedono tutte quelle procedure di certificazione.
E vorrà dire che la Svizzera ha preso una cantonata nel sottoscrivere il Trattato. Boh!
Avevano ragione Svizzera e USA dal 1972 ad oggi o hanno ragione oggi quelli che avanzano obiezioni come le tue?

Anche davanti all'evidenza vedo che si continua con gli stessi argomenti ormai spuntati dall'evidenza dei fatti.
Senza contare le alte motivazioni morali da me ricordate nei precedenti post che hanno spinto le autorità Svizzere e Italiane a stipulare l'accordo.

natolibero (POL)
15-03-02, 18:59
Originally posted by haring


se il fax trasmesso da un'autorità portuale prova che l'olio in partenza dal suo porto è olio di nocciole, quel fax deve essere messo agli atti... il giudice poi deve decidere se quel fax basta o meno per spedire in galera l'accusato... se io comune cittadino porto al pm una fotocopia di un registro contabile o qual'altro, questa prova non deve e non può essere accettata... ma se un documento viene fotocopiato, trasmesso da un'autorità straniera deve essere sempre ritenuto valido... perchè invece per te non deve essere ritenuto tale???

cordialmente
haring

Perchè siccome si sta parlando di mandare in galera delle persone è chiaro che non mi basta. Tutti i documenti di questo Mondo devono essere autenticati, mi piacerebbe sapere in base a quale principio i documenti che possono decidere la vita delle persone non devono esserlo.