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Visualizza Versione Completa : Borghezio: il Parlamento europeo è ostaggio di forze occulte



Il Patriota
14-03-02, 14:19
Strasburgo vota una risoluzione con la quale chiede
al Papa di cambiare idea su omosessualità e aborto
Attacco alla Chiesa firmato Ue

di Giorgio Mussa

Giornata campale al Parlamento Europeo di Strasburgo dove per l’ennesima volta si sono opposte due visioni dell’Europa, da una parte l’Internazionale socialista e l’anti-clericalismo radical-chic, dall’altra coloro che credono che l’Europa non può essere realizzata contro la storia ed i valori tradizionali dei popoli europei. L’argomento all’ordine del giorno era una relazione, firmata dalla socialista spagnola Izquierdo-Rojo, sulle “Donne ed il Fondamentalismo”. Ancora una volta la sinistra europea ha voluto strumentalizzare una giusta causa - come quella della difesa dei diritti della donna - inserendo in maniera surrettizia una serie di punti che costituiscono altrettanti attacchi alla Chiesa. Ad esempio, al punto 4 si deplorano i dirigenti delle organizzazioni religiose “che promuovono l’esclusione delle donne dai posti di comando nella gerarchia religiosa”. È qui evidente che il rilievo è in realtà riservato, per quanto riguarda l’Europa, al magistero della Chiesa Cattolica che prescrive che il sacerdozio ministeriale sia riservato agli uomini. Come si può tollerare, a questo punto, che il Parlamento europeo pretenda di giudicare questioni così delicate di ordine teologico con una scelta paradossalmente neo-giurisdizionalista? Ma dove si raggiunge l’apice dell’assurdo è al punto n.33 (numero forse non scelto a caso...) dove si invitano “i leader religiosi - compresi il Patriarca rumeno ed il Papa - a modificare il loro atteggiamento nei confronti delle donne lesbiche”. Anche qui sorge spontanea la domanda: come può il Parlamento Europeo pensare di imporre su questioni così complesse le sue vedute al Papa ed ai Patriarchi? Inoltre, nel “considerando Z” ed al punto numero 31, sono state inserite affermazioni del tutto discutibili in materia di procreazione, là dove si afferma che “la procreazione dovrebbe essere questione puramente personale”, escludendo che la famiglia e la legislazione nazionale possano intervenire in materia e si rivendica per le donne, con un linguaggio vetero-femminista, “il diritto di esercitare il controllo del proprio corpo”, esprimendo in modo perentorio l’affermazione che debba essere in ogni caso assicurato un “diritto all’aborto”, sul presupposto che il nascituro non sarebbe un essere umano dotato di identità ed autonomia, ma una parte del corpo femminile. Su questa questione, è da rilevare che, oltre ad essere una posizione fuori dalla realtà delle cose, essa non trova alcun fondamento nella recente Carta Fondamentale dei Diritti dell’Unione Europea né nelle altre dichiarazioni sui diritti umani. La lunga votazione, costellata di appelli nominali, ha permesso di evidenziare il comportamento di voto degli oltre 600 deputati - molti dei quali hanno affermato in campagna elettorale di voler difendere i valori tradizionali - di fronte a questo pesante attacco ad alcuni principi fondanti della morale cattolica. A questo riguardo, molti si sono domandati dove fosse scomparso il leader dell’Ulivo e della Margherita, l’eurodeputato Francesco Rutelli che a Roma si proclama devoto cattolico, il quale forse temendo gli strali più che giustificati dei suoi ex compagni radicali presenti al gran completo, ha preferito tagliare la corda. Presentatore di molti emendamenti di rettifica alla contestata risoluzione, è stato l’onorevole Mauro del PPE, molto vicino al mondo dell’associazionismo cattolico. Avvicinato al termine del voto, si è detto addolorato per l’adozione del testo in questione osservando: «A questo punto bisognerà stare attenti a dare maggiori poteri al Parlamento Europeo, senza creare degli opportuni contrappesi a salvaguardia delle specificità culturali e nazionali e locali anche in tema di convinzione e pratiche religiose». Intervenendo in aula a nome della Lega Nord, l’onorevole Mario Borghezio si è scagliato contro questa Risoluzione votata da un Parlamento Europeo ostaggio delle “forze occulte”. I deputati della Lega Nord, al termine della seduta, hanno annunciato che, se necessario d’intesa con l’associazionismo cattolico, sosterranno ogni iniziativa atta a far conoscere la verità su questa ennesima mistificazione della sinistra europea.

Claude74
14-03-02, 14:32
Non credo che ci si possa immischiare negli affari interni della chiesa. Se lì funziona che le donne nisba, pazienza....sono cavoli loro. Quanto alle lesbiche, beh....cosa succederebbe se un'organizzazione di pari entità che quella cattolica si mettesse a dire, ogni giorno che dio manda in terra, che i preti sono dei malati immorali degni, al massimo, di compassione?
La chiesa giudica pesantemente i gay, e non solo i gay, sempre sui limiti dell'insulto...ma questo, si dice, rientra nella libertà d'opinione, e va bene.....ma che questa libertà sia lasciata anche ai parlamentari europei laici e anticlericali...
Saluti

Spirit
14-03-02, 15:08
L'Unione Europea sta sempre più oltrepassando il segno, perchè è assurdo che una tale questione sia posta non al livello dell'associazionismo e della società civile, bensì a livello di un'aula parlamentare che certo non può chiedere alla Chiesa di genuflettersi a un'istituzione politica in materia di sua stretta e insindacabile competenza. Stiamo toccando sempre più i livelli di Napoleone....

brunik
14-03-02, 15:36
Originally posted by ZENA
L'Unione Europea sta sempre più oltrepassando il segno, perchè è assurdo che una tale questione sia posta non al livello dell'associazionismo e della società civile, bensì a livello di un'aula parlamentare che certo non può chiedere alla Chiesa di genuflettersi a un'istituzione politica in materia di sua stretta e insindacabile competenza. Stiamo toccando sempre più i livelli di Napoleone....

Allora, dai che ce la facciamo, quando avete previsto l'uscita all'Europa ed il ritorno alla amata liretta in modo che i nostri magna-magna possano continuare a magnare senza tecnocrati rompipalle? 2003 o 2004?

Spirit
14-03-02, 16:16
Originally posted by brunik


Allora, dai che ce la facciamo, quando avete previsto l'uscita all'Europa ed il ritorno alla amata liretta in modo che i nostri magna-magna possano continuare a magnare senza tecnocrati rompipalle? 2003 o 2004?

Cosa c'entrano ora i tecnocrati? Qui il problema è un altro, ed è che si utilizza una "piattaforma laica" come il parlamento europeo per muovere attacchi alla Chiesa cattolica, ai suoi diritti e ai suoi doveri. Questo a me ricorda il bonapartismo,ossia un determinato modo di intendere l'Europa. Un modo che a me non piace.....

Claude74
14-03-02, 16:35
Originally posted by ZENA


Cosa c'entrano ora i tecnocrati? Qui il problema è un altro, ed è che si utilizza una "piattaforma laica" come il parlamento europeo per muovere attacchi alla Chiesa cattolica, ai suoi diritti e ai suoi doveri. Questo a me ricorda il bonapartismo,ossia un determinato modo di intendere l'Europa. Un modo che a me non piace.....
Ma quando è la chiesa a voler mettere nella costituzione europea che i valori cristiani sono dei punti di riferimento allorastiamo tutti zitti. Ormai basta dire che non è giusto che le leggi morali della chiesa divengano pari pari legge dello Stato, per essere accusati di laicismo o peggio. Io in un Europa Cristiana non ci voglio vivere, mi fa schifo solo pensarlo....altra cosa è un Europa fatta dai cristiani, cattolici, pretestanti e fai da te.
Saluti

Mjollnir
14-03-02, 16:42
Ma l'Europa è già cristiana, non è mai stata così cristiana, e noi ci viviamo dentro...

Claude74
14-03-02, 16:47
Originally posted by Mjollnir
Ma l'Europa è già cristiana, non è mai stata così cristiana, e noi ci viviamo dentro...
Si è cristiana, ma è libera. Nel senso che un cristiano non è tenuto a seguire rigidamente gli insegnamenti della sua dottrina o chiesa ecc.
Penso si fosse capito quello che intendevo dire. In fondo è molto raro vedere popolazioni atee, ma, allora, se ad ogni popolo toccasse avere una legge fondamentale che corrisponda alla religione di maggioranza, non sarebbero possibili leggi fondamentali laiche.

Mjollnir
14-03-02, 17:07
Caro Claude,
io per la verità intendevo la cristianità dell'Europa in un senso non così diretto, ma proprio per il suo laicismo. Ma ammetto che il discorso è complesso e il legame può non esser così evidente.
Cmq per quanto riguarda la Chiesa cattolica oggi, non mi pare corrispondente al vero il fatto che quando ci sono principi di ingerenza da parte del Vaticano tutti siano zitti ed acquiescenti, anzi: c'è sempre una risposta pronta e vigorosa di cattolici laici e non cattolici. Ma allo stesso tempo è giusto respingere fermamente le ingerenze uguali e contrarie.

C'è poi un problema di fondo, ed è che la Chiesa cattolica è qualcosa di diverso dal cristianesimo, e storicamente nella lotta alla secolarizzazione si è trovata a difendere principi e realtà non tanto di per sè cristiane quanto appartenenti alla storia ed al costume dei popoli europei in generale. Questo a causa di un forte carattere sincretistico di questa istituzione.
Non so se sono stato comprensibile.