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Visualizza Versione Completa : Si interrrompe il dialogo con la Chiesa ortodossa russa



Tomás de Torquemada
14-03-02, 22:15
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,111360,00.html

Saluti.

Abrezio
14-03-02, 22:55
Originally posted by Tomàs de Torquemada
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,111360,00.html
Saluti.


Chiesa, si spezza il dialogo tra Roma e Mosca


Il mondo cattolico e quello ortodosso appaiono sempre più distanti. Solo se la Russia uscirà dal suo atteggiamento di chiusura, dice il Vaticano, si potrà affrontare un futuro "universale".
di Alceste Santini

Con la forte presa di posizione del Vaticano, tramite il cardinale Walter Kasper, contro il Patriarca ortodosso Alessio II, che ha considerato “atto ostile” la decisione del Papa di elevare a diocesi le amministrazioni apostoliche in Russia, si spezza il filo del dialogo tra Roma e Mosca e tramonta, almeno per un certo lasso di tempo, l’idea di un viaggio di Giovanni Paolo II in terra russa. Il lungo e argomentato articolo del cardinale Walter Kasper, nella sua veste di presidente del Pontificio consiglio per l’unità e che apparirà su “Civiltà Cattolica”, tende a demolire, rilevandone il carattere anacronistico, la tesi di Mosca secondo cui è “estraneo” chi invade il “territorio canonico” della Chiesa ortodossa russa che, in quanto, continua a definirsi “Chiesa nazionale ”, considera “un tradimento” un russo che sceglie la Chiesa cattolica.

Per il cardinale Kasper, la Chiesa ortodossa russa, da quando è venuta a cessare l’ex Urss e riconosce la “distinzione” (non la separazione) tra Stato e Chiesa essendo venuta meno l’idea di “Chiesa di Stato”, si identifica con i cittadini che scelgono la religione ortodossa che “supera i confini statali dell’odierna Federazione Russa”. Tanto è vero che il Patriarcato di Mosca è rappresentato in Ucraina, che oggi è un altro Stato e ha un arcivescovo ortodosso russo a Berlino per la Germania, un vescovo a Vienna per l’Austria, a Budapest per l’Ungheria, a Bruxelles per il Belgio. Quindi anche la Chiesa russa “non ha esitato a erigere le sue amministrazioni ecclesiastiche e diocesi canoniche a tutti gli effetti nell’Occidente latino, che non appartiene certo al suo territorio canonico”.

La Chiesa cattolica, in quanto si è sempre definita “universale”, non ha “problemi di territorio canonico” e, secondo Kasper, anche la Chiesa ortodossa russa, con il suo Sinodo del 13-16 del 2000, ha affermato la sua “natura universale”, salvo, poi, assumere accenti nazionali dovuti a “un ritorno a tradizioni slavofile” come fanno pensare certi richiami a Dostoevskij anziché a Vladimir Solov’ev, che “è stato un pioniere nel campo dell’ecumenismo”.

Il fatto è – afferma Kasper – che “le argomentazioni della Chiesa ortodossa russa sono sostanzialmente di natura ideologica” perché “difende una realtà russa che non esiste più”. E’, invece, urgente per tutti guardare il rapporto tra “Chiese sorelle” in una chiave ecumenica per cui va visto in una dimensione di libertà se un cittadino sceglie una o l’altra religione. Il “proselitismo” è divenuto, così, un falso problema che può riguardare le “sette”, che, con “mezzi illeciti” si “procacciano seguaci” come avviene nell’America Latina, ma non può toccare le Chiese storiche che, nel nuovo clima ecumenico, devono orientarsi sempre più all’incontro e alla collaborazione per potersi riconciliare.

Perciò, la Chiesa ortodossa russa, “finché si terrà ancorata a queste sue posizioni ideologiche, non potrà iniziare un dialogo costruttivo con la società moderna e con la Chiesa cattolica”, ma “non potrà affrontare il futuro”. Accuse forti, anche se l’invito finale a Mosca è di riprendere il dialogo con Roma, ma “con un atteggiamento critico costruttivo”, anche in vista di un’azione comune nell’Europa futura che si sta costruendo. Per il momento, però, c’è un vero gelo. E passeranno anni prima che la Chiesa ortodossa russa, uscita da un lungo tunnel solo dal 1991, possa acquisire ciò che la Chiesa cattolica ha fatto propri con il Concilio Vaticano II: i valori della libertà religiosa, della laicità e del pluralismo.

(14 MARZO 2002, ORE 15:34)



Grazie x la segnalazione... anke kueste sono informazioni ke cerco x rivelare la politica vatekanaglista e le trame ke tesse, spesso sanguinose e fratricide, pur di imporre la propria sopraffazione imperialista deista, d'onnipotenza ed infallibilità SCIAGURATE !
Abrezio

Ichthys
17-03-02, 00:39
Io sono cristiano gnostico... ti disturba più o meno dell'essere cattolico?
Fatti comunque un giro qui:
http://www.politicaonline.net/forum/forumdisplay.php?s=&forumid=48

cm814
17-03-02, 10:42
Originally posted by Abrezio



Grazie x la segnalazione... anke kueste sono informazioni ke cerco x rivelare la politica vatekanaglista e le trame ke tesse, spesso sanguinose e fratricide, pur di imporre la propria sopraffazione imperialista deista, d'onnipotenza ed infallibilità SCIAGURATE !
Abrezio

z:b z:b z:b

C'è da piangere...... quando non si conoscono i fatti storici, sarebbe meglio ricominciare.... dalla PRIMA ELEMENTARE.
(fa pure rima).