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Visualizza Versione Completa : Secondo me questo farà casino



damiano
15-03-02, 04:53
Il movente dell'impostura non mi convince piu di tanto, ma è importantissimo vedere la versione ufficiale smantellata da chi ha raccolto tutti i sospetti in giro per la rete.

Traducco "alla porca" (è tardi ;p).
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http://fr.news.yahoo.com/020313/108/2ih0t.html

11 Septembre : le grand mensonge des Etats-Unis

http://eur.i1.yimg.com/eur.yimg.com/xp/digipres/20020313/2349826074.jpg

Secondo il giornalista Thierry Meyssan, nessun aereo sarebbe caduto l'11 settembre sul Pentagono, e l'insieme della versione ufficiale degli attentati sarebbe fantasista. Una tesi particolarmente bene argomentata nel suo ultimo libro "l'Effroyable imposture", pubblicata questa settimana alle edizioni Carnot.

Leggendo Thierry Meyssan, uno si crede in piena politic-fiction. Per questo difensore delle libertà individuali, principale animatore del "Réseau Voltaire" (NdDam : un associazione massonica, ultra giacobina, liberista ecc...), l'attentato sul pentagono del 11 settembre scorso sarebbe una messa in scena, Oussama Ben Laden un membro attivo della Cia svolgendo il ruolo di banquiere e recluttatore, Mohamed Atta, capo designato del commando, un membro dei servizi segretti pakistanesi e Georges Bush un pupazzo nelle mani di un gruppo di cospiratori volonterosi di rinforzare l'arsenale americano.

Delirio ? Certamente no. L'investigazione avanza le prove per tutto cio che è stato detto piu in su'. Per esempio, le foto prese al pentagono dal servizio stampa del DoD stesso, subito dopo il crash non mostrano nessun pezzo di boeing. Eppure per un tale apparecchio era impossibile non incastrare le ali nella facciata. "Laereo si è disintegrato sotto il shock", dice Washington. Ridicolo afferma Meyssan, che non si fida delle testimonianze occulari che provengono dagli ufficiali. Nessun pezzo di aereo, trane un faro e la scattola nera è stato trovato. Neanche le testimonianze dei pompieri permettono, pubblicate sul sito del pentagono permette di confermare la versione ufficiale. Strano.

Molto dubbio anche l'insieme di "prove" rese pubbliche dal FBI dopo gli eventi, fondati su documenti di identità ritrovati intatti nelle macerie delle Twin Towers, e sull'esistenza di videocassette trovate nei bagagli del capo designato dei terroristi. Veramente indispensabili quando uno a deciso di suicidarsi, sottolinea l'autore. D'altra parte, dei radioamatori avrebbero cattato delle "balises" (NdDam : in inglese "Beacon", sistema di guida automatico) poco prima dell'impatto degli aerei a Manhattan, permettendo loro di centrare gli obiettivi. Nessun bisogno, dunque, di lezioni di volo.

Altra mistificazione, secondo l'autore, la caccia a Ben Laden, montata in ogni particolare, mentre fonti concordanti e riproposte dalla stampa francese affermano che il dieci settembre, Ben Laden era sotto dialisi in un ospedale pakistanese e riceveva la visita del capo del ufficio locale della Cia. Siamo ben lontani dalle grotte afghane. Senza parlare della fuga rocambolesca del Mollah Omar in motorino sotto gli occhi dei satteliti americani. Un insieme di elementi che diventono limpidi se si considera che il milliardario saudita lavora in realta per Washington alla lotta contro l'influenza russa in asia centrale e in africa, sotto copertura di terrosimo internazionale. Un capo espiatorio mai inquietato.

Senza poter proporre una verità definitiva, l'inchiesta di Thierry Messyan, verificabile punto per punto con links verso siti internet ufficiali o di varii media, getta un serio scredito sulla tesi ufficiale degli stati uniti. Dietro agli eventi si nasconderebbe un clan specifico dell'US Air Force che desidera sviluppare l'arma spaziale come quarta arma, doppo la marina, l'armata di terra, e l'aviazione. Una conclusione non cosi fantasista, visto come Bush abbia annunciato di recente la possibilita di colpire con arme nucleari 8 nemici designati da washington. Magari l'autore di "l'Effroyable Imposture" diventera il nono bersaglio.

A livello metodologico, quest'ultimom afferma aver lavorato con una misteriosa squadra di una ventina di personne che han tenuto a conservare l'anonimato per ragione di sicurezza. Perche il lavoro minuzioso contenuto nel libro "non quello di un uomo solo". Se ha ricevuto messagi di minacce per aver emesso opinioni contrarie a certi interessi, l'autore a ugualmente ricevuto diversi sostegni, pure negli stati uniti, in provenienza di interessi diversi di quelli di Washington."