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Visualizza Versione Completa : Farmacisti, l'Antitrust scende in campo e aderisce alla LDC



Quasar
15-03-02, 12:51
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con un meritorio provvedimento, rifila una prima picconata ai farmacisti.

http://www.aziendalex.kataweb.it/Article/0,1555,17388%7C191,00.html

La Federfarma, undici ordini dei farmacisti, e diciassette associazioni di titolari di farmacie sono stati condannati dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per intese lesive della concorrenza. Il provvedimento, dell'11 marzo 2002, a seguito di una istruttoria prorogata per l'ingresso di nuove parti, prevede una sanzione pari a circa 100 mila euro. Secondo l'Antitrust, le organizzazioni avrebbero realizzato un coordinamento nel prezzo di vendita dei prodotti parafarmaceutici. Sanzionati anche il divieto di effettuare attività pubblicitaria della farmacia, e il divieto di consegna dei farmaci a domicilio. Intese considerate restrittive della concorrenza, e preclusive della possibilità di differenziare un esercizio da un altro.
Riguardo al cartello sui prezzi, l'Antitrust ha messo in evidenza come la predisposizione e la diffusione di listini da parte delle associazioni dei titolari di farmacia, e la sollecitazione a conformarsi ai prezzi consigliati dai produttori, avrebbero evitato iniziative individuali di riduzione dei prezzi. E quelle forme di concorrenza e di confronto tra gli operatori del settore, a tutto vantaggio dei consumatori.
Per queste ragioni, l'Autorità ha ritenuto che il comportamento delle associazioni dei farmacisti in materia di prezzi e di pubblicità integrasse le infrazioni gravi previste dall'articolo 2 della legge sulla tutela della concorrenza e del mercato. La Federazione italiana ordini farmacisti italiani e la Federfarma dovranno ora comunicare ai titolari di farmacie la liceità di iniziative pubblicitarie per i servizi offerti, la possibilità di applicare sconti sui prodotti parafarmaceutici, e di determinare in piena autonomia i loro prezzi. (13 marzo 2002)

LDC

15-03-02, 13:35
Originally posted by Quasar
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con un meritorio provvedimento, rifila una prima picconata ai farmacisti.

http://www.aziendalex.kataweb.it/Article/0,1555,17388%7C191,00.html

La Federfarma, undici ordini dei farmacisti, e diciassette associazioni di titolari di farmacie sono stati condannati dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per intese lesive della concorrenza. Il provvedimento, dell'11 marzo 2002, a seguito di una istruttoria prorogata per l'ingresso di nuove parti, prevede una sanzione pari a circa 100 mila euro. Secondo l'Antitrust, le organizzazioni avrebbero realizzato un coordinamento nel prezzo di vendita dei prodotti parafarmaceutici. Sanzionati anche il divieto di effettuare attività pubblicitaria della farmacia, e il divieto di consegna dei farmaci a domicilio. Intese considerate restrittive della concorrenza, e preclusive della possibilità di differenziare un esercizio da un altro.
Riguardo al cartello sui prezzi, l'Antitrust ha messo in evidenza come la predisposizione e la diffusione di listini da parte delle associazioni dei titolari di farmacia, e la sollecitazione a conformarsi ai prezzi consigliati dai produttori, avrebbero evitato iniziative individuali di riduzione dei prezzi. E quelle forme di concorrenza e di confronto tra gli operatori del settore, a tutto vantaggio dei consumatori.
Per queste ragioni, l'Autorità ha ritenuto che il comportamento delle associazioni dei farmacisti in materia di prezzi e di pubblicità integrasse le infrazioni gravi previste dall'articolo 2 della legge sulla tutela della concorrenza e del mercato. La Federazione italiana ordini farmacisti italiani e la Federfarma dovranno ora comunicare ai titolari di farmacie la liceità di iniziative pubblicitarie per i servizi offerti, la possibilità di applicare sconti sui prodotti parafarmaceutici, e di determinare in piena autonomia i loro prezzi. (13 marzo 2002)

LDC

Caro signor Quasar, i farmacisti rappresentano una delle caste più potenti, assieme a quella dei notai. Pensi che un tempo, questi privilegiati, erano gli unici a dispensare i preservativi, prima che prendesse piede l'idea di poterli distribuire anche nei supermercati. Ricordo ancor oggi la favolosa marca Hatù (habemus tutorem), confezione oro.......

Bando alle ciance, comunque, e veniamo al sodo:

- Da amici farmacisti vengo a sapere che il costo di una licenza di farmacia può raggiungere il valore di qualche miliardo, se la stessa è collocata in zona ad alta affluenza.

- La limitazione alla concessione di nuove licenze è in virtù del numero di abitanti di un determinato comune (credo che il limite sia di 7000)

- Esistono migliaia di laureati in farmacia sottoccupati od occupati in mansioni non pertinenti.

- I farmacisti, dal canto loro, affermano che la liberalizzazione delle farmacie aumenterebbe i costi dei farmaci.

Ella crede a quest'ultima affermazione? Io francamente no, dal momento che il guadagno sul farmaco (credo che si aggiri attorno al 20%) è una componente fissa e non variabile del costo finale dello stesso. Invece, la liberalizzazione delle farmacie (e questo è certo) darebbe lavoro a molti disoccupati, diminuendo gli incassi miliardari di una élite capace solo di difendere il proprio soldo.

Oggi molte farmacie sono diventate dei veri e propri bazaar che non nascondono, anzi accentuano, la vocazione puramente mercantilistica di queste "botteghe della salute".

Cordialità

Quasar
15-03-02, 13:42
Non posso che essere d'accordo su tutto.

Per essere precisi sul prezzo, mi è capitato per le mani un contratto per la compravendita di una farmacia.

Prezzo Lire 3.150.000.000 (€ 1.650.000 circa).

LDC

brunik
15-03-02, 15:03
<font size=5><b>LA NOSTRA PRIMA VITTORIA!</B></FONT>

Ad essa ne seguiranno altre. La LDC è ormai un movimento in piena. Alla faccia di quelli che facevano gli spiritosi.

Ha già aderito l'On. Vittorio Sgarbi, cui è stata immediatamente conferita la Presidenza, mentre stiamo trattando per l'ingaggio d un altro pezzo da 90 come Giuliano Ferrara.

I FARMACISTI DEVONO SCOMPARIRE.

LIBERTA' DI CURA LA TRIONFERA'.

WANNA MARCHI LIBERA.
CORBELLI LIBERO.

<FONT SIZE=6 COLOR=000066><B>LDC</B></FONT>

IN WANNA WE TRUST