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Visualizza Versione Completa : Se questo è un forum libertario, parliamone...



15-03-02, 21:28
Ho visto stasera Fini a Tg 3. Di nuovo è tornato sull'argomento droga, sbandierando le sue convinzioni proibizioniste.
Ha chiesto di tornare alla "dose minima", così che si riempiranno nuovamente le carceri di sbandati. Ha dichiarato che non c'è differenza tra droghe pesanti e droghe leggere, quando lui stesso sa benissimo che il 90% dei borghesi si fa un cannone alla settimana. Ha dichiarato che la droga è il male, senza mai mai soffermarsi sui "perché" del consumo.
Credo siano ragionamenti da bestia irresponsabile. Come quella volta che disse che il tossicodipendente è pericoloso in quanto ruba e malmena per una dose: sì, grazie a quelli come lui che alimentano il prezzo del prodotto e le occasioni per i venditori clandestini (mafiosi e spacciatori).

Personalmente ho molte riserve verso l'antiproibizionismo, che considero il male minore. Penso che il problema droga vada risolto culturalmente, in quanto la droga è un prodotto come altri, la si consuma come si cambia il cellulare o si cambia auto per un modello più lussuoso e potente: per vuoto e per noia. Se i politici non sanno capire che è anche "loro" compito fornire delle risposte a questo vuoto, allora cambino mestiere e lascino che la droga rientri in quei meccanismi di mercato e sviluppo che sembrano essenziali per la nostra società.

Infine. Mi chiedo come i cosiddetti "libertari" abbiano il coraggio di sostenere il Polo. Con gente come Fini al suo interno, mi sembra che ogni occasione di libertarismo sia impossibile, se non quella commerciale ed economicistica. Allora è materia di "mercato" anche la droga, e non serve fare la morale (perché Fini è privo di argomenti, se non farisaici e moralistici) a quei giovani sui quali i politici puntano per farne dei modelli a loro piacimento.
Parliamone, su questo forum che dovrebbe privilegiare i ragionamenti fuori dalle regole.
Ciao.

giovanna (POL)
15-03-02, 22:51
Già, l'ho sentito anch'io, purtroppo. Ha definito l'assunzione di stupefacenti come "attentato alla salute personale" (?) e altre amenità simili. E non è che l'ultimo di una già lunga serie di segnali che non lasciano presagire nulla di buono.
Concordo pienamente con le tue considerazioni su droghe e mercato, vorrei ritrovare uno scritto di Friedman che ho letto qualche tempo fa. Praticamente uno spot antiproibizionista. Ma in fondo è semplice logica.
Per quanto riguarda le alleanze Claudio posso solo parlare per me, e considera che il chip radicale che ho nel cervello mi ha indotta a votare radicale anche all'uninominale. Sì posizioni come quella di Fini sono davvero preoccupanti soprattutto per la loro vigliaccheria. Vigliaccheria e mancanza di fiducia perfino nella propria "base". Pensa che siamo stati aiutati nella raccolta di firme per le pdl sulla legalizzazione delle droghe proprio dai ragazzi di AN. Ma vedi davvero grandi differenze con l'atteggiamento in materia di buona parte della sinistra? Magari si usa un tono diverso, più morbido, ma non mi risulta che, nemmeno in maggioranza e al governo, i tanti che seguendo D'alema si sono dichiarati "antiproibizionisti da vent'anni" abbiano fatto alcunchè.

Claude74
16-03-02, 13:14
Spero solo che i primi ad "usufruire" delle nuove barbare leggi sulla droga siano i figli di chi farà quelle leggi.
Ho 27 anni, non frequento bassifondi, non sono un criminale, e non mi è mai capiatato in vita mia di conoscere persone che non si fossero fatti, almeno una volta in vita loro, una canna, la maggior parte fuma più o meno regolarmente. Se l'erba fosse una droga pesante, a quest'ora sarei la persona più sola al mondo.
Fini non vuol capire, ha troppa voglia di fare del male, d'altronde non è il sadismo l'essenza emotiva del fascismo?

Gianmario
16-03-02, 14:06
La maggior parte di voi ragiona con l'idea di base che in fondo drogarsi non è una fattore negativo, che vi aiua ad essere rilassati e magari più sciolti e brillanti nelle relazioni interpersonali.
Il fatto è cher ci cerca di risolvere i propri problemi con la droga non fa altro che crearsene di nuovi ed entrare in una sorta di mondo parallelo staccato dalla realtà nel quale si confondono le vere priorità della vita con altre fittizie e negative per l'individuo stesso.
Conosco parecchie persone che hanno avuto, hanno e molte continuaeranno ad avere problemi più o meno gravi di droga, chi ne è veramente uscito e non vuole più sapere di questi discorsi ripudia la logica antiproibizionista e della finta tolleranza ,leggasi menefreghismo, gli altri che continuano e non hanno alcuna intenzione di smettere invocano pietà a destra e a manca, perchè nel loro cervello sanno benissimo che l'antiproibizionismo non risolverà nessun problema di tossicodipendenza ( come voi radicali volete far credere) ma permettera solo ai drogati di vivere indisturbati e continuare a fare le loro schifezze alla luce del sole e in tutta tranquillità.
La risposta alla droga è il proibizionismo quello serio praticato nelle strade e non scritto su un foglio di carta, da privato cittadino potre tranquillamente indicare 15-20 spacciatori nella citta dove studio (Alessandria), si radunano ai giardini pubblici e impossibile non vederli. In gran parte sono immigrati. Bene, che cosa ci fa questa gente qui ancora in Italia, e gli italiani cosa ci fanno ancora in libertà? Volete dirmi che la Polizia non sa nulla di quello che succede ai giardini? Ecco, qusto è proibizionismo solo sulla carta, nella realtà dei fatti la droga è già legale. Basta guardare gente che sorpresa spacciare dopo tre giorni è in libertà e consumatori che vengono fermati passano un paio di ore in questura e se hanno la patente mandati "a pisciare" nel SERT più vicino....... ma con questi metodi di strada se ne fa poca.

Sir Demos
16-03-02, 15:32
Tutto il ragionamento del vice-presidente del nostro Consiglio, è un inno alla ignoranza e ci risbatte indietro di qualche decennio.

Fini è un'ignorante in materia scientifica perchè altrimenti saprebbe o non ignorerebbe completamente, che l'eroina o la marijuana hanno propietà chimiche che le rendono completamente diverse, e provocano reazioni nel nostro fisico altrettanto diverse.

E' un'ignorante di Sociologia, perchè altrimenti saprebbe delle rilevanti diversità che caratterizzano il consumatore di cannabis da quello dell'eroina.

Gianfranco Fini ignora la materia statistica, altrimenti saprebbe che le percentuali di persone che assumono stupefacenti, sono in calo solamente in quei paesi che stanno rendendo il proprio ordinamento più aperto e meno proibizionista, magari solamente con affermazioni di princio.

Gianfranco Fini ignora le problematiche criminali: ignora il fatto che il commercio dei stupefacenti, fornisce alla malavita-organizzata, il denaro necessario per costituire e rendere perativa la propria organizzazione con tutto ciò che questo comporta.

Ma non ce la faccio a continuare perchè mi sembra tutto troppo vero e banale quello che scrvio e allora un terribile sospetto rapisce il mio cervello: che probabilmente ci sono interessi così forti a tutti i livelli che l'idea di rendere un po' meno ottuso il rapporto stato-stupefacenti, mette probabilmente paura a troppe persone e ai politici in primis. Ma è solamente un sospetto...

Buona Giornata.

Claude74
16-03-02, 18:30
Originally posted by Gianmario
La maggior parte di voi ragiona con l'idea di base che in fondo drogarsi non è una fattore negativo, che vi aiua ad essere rilassati e magari più sciolti e brillanti nelle relazioni interpersonali.
Il fatto è cher ci cerca di risolvere i propri problemi con la droga non fa altro che crearsene di nuovi ed entrare in una sorta di mondo parallelo staccato dalla realtà nel quale si confondono le vere priorità della vita con altre fittizie e negative per l'individuo stesso.
Conosco parecchie persone che hanno avuto, hanno e molte continuaeranno ad avere problemi più o meno gravi di droga, chi ne è veramente uscito e non vuole più sapere di questi discorsi ripudia la logica antiproibizionista e della finta tolleranza ,leggasi menefreghismo, gli altri che continuano e non hanno alcuna intenzione di smettere invocano pietà a destra e a manca, perchè nel loro cervello sanno benissimo che l'antiproibizionismo non risolverà nessun problema di tossicodipendenza ( come voi radicali volete far credere) ma permettera solo ai drogati di vivere indisturbati e continuare a fare le loro schifezze alla luce del sole e in tutta tranquillità.
La risposta alla droga è il proibizionismo quello serio praticato nelle strade e non scritto su un foglio di carta, da privato cittadino potre tranquillamente indicare 15-20 spacciatori nella citta dove studio (Alessandria), si radunano ai giardini pubblici e impossibile non vederli. In gran parte sono immigrati. Bene, che cosa ci fa questa gente qui ancora in Italia, e gli italiani cosa ci fanno ancora in libertà? Volete dirmi che la Polizia non sa nulla di quello che succede ai giardini? Ecco, qusto è proibizionismo solo sulla carta, nella realtà dei fatti la droga è già legale. Basta guardare gente che sorpresa spacciare dopo tre giorni è in libertà e consumatori che vengono fermati passano un paio di ore in questura e se hanno la patente mandati "a pisciare" nel SERT più vicino....... ma con questi metodi di strada se ne fa poca.
Gianmario......prova ad immaginarti un ragazzetto che ha la pessima abitudine di fumare canne......ha una famiglia normale, ha un alvoro, o è uno studente......lo beccano. Questura, impronte digitali, magistrato, processo, via la condizionale, o il carcere o la terapia forzata....da un momento all'altro il ragazzrtto è un criminale, è un emarginato, è un pericolo per sè e per gli altri, è u reietto che deve essere riportato a forza sulla "retta via", è un pazo, è un malato da curare con la forza. col carcere....con le manette, chissà....forse pure con le botte.....poi come farà col lavoro? Cosa farà un datore di lavoro quando vedrà che alragazzetto, all'apparenza normale, manca mezza condizionale? Lo asumerà? Tu se fossi un imprenditore assumeresti uno senza la condizionale?
Nessuno dice che assumere stupefacenti non comporti dei danni, compresi gli spinelli, ma soltanto che la punizione dell'uso, e sottolineo dell'uso, e non dello spaccio, peggiora la situazione. Un fumatore si fa del male, un fumatore carcerato perchè fumatore diventa irrecuperabile.
Ti do il mio parere spassionato, io capisco il tuo punto di vista, so quanto distruttiva possa esere la droga, e ci metto, se mi permetti, anche l'alcool e le sigarette, nell'accezione "droga", ma mi pare che il senso vero del proibizionismo che si paventa, non sia il recupero del tossico, o del semplice consumatore. Mi pare che l'intento sia , al contrario, l'emarginalizzazione dei tossici e dei consumatori, un'emarginalizzazione fatta a tavolino, basata su considerazioni moralistiche. O sei dentro, cioè ti comporti come vogliamo noi, o sei fuori.....il farsi del male è una scusa, perchè chi si droga non viene trattato da malato, ma da criminale immorale.
Io affermo che le considerare un assuntore immorale sia privo di senso. Un suicida è immorale? Un autolesionista è immorale? Un obeso è immorale? Se io assumo droga, chi danneggio? Danneggio te? Forse la tua sensibilità, ma non te, la tua persona. Avrebbe senso incarcerare un suicida, un autolesionista, un obeso, un bulimico, un anoressico ecc.?
Questo non vuol dire che non si possa agire per prevenire i suicidi, l'autolesionismo, l'anoressia ecc......ma non con il carcere!
Il loro ragionamento è questo" E' meglio avere dieci tossici del tutto recuperati e 1000 morti, che avrne 5 del tutto recuperati e 1000 vivi". Il paradosso della cultura della vita, che per salvarne alcune "buone", uccide le altre, perchè tanto sono "cattive".
Tutto ciò, io credo, sia veramente immorale, e per tutto ciò io mi indigno.
Saluti

16-03-02, 19:33
La maggior parte di voi ragiona con l'idea di base che in fondo drogarsi non è una fattore negativo, che vi aiua ad essere rilassati e magari più sciolti e brillanti nelle relazioni interpersonali.
Il fatto è cher ci cerca di risolvere i propri problemi con la droga non fa altro che crearsene di nuovi ed entrare in una sorta di mondo parallelo staccato dalla realtà nel quale si confondono le vere priorità della vita con altre fittizie e negative per l'individuo stesso.

Non è il mio caso, Gianmario. Non penso affatto che drogarsi sia positivo, né appoggio ottusamente le campagne antiproibizioniste. Se lo facessi, aderirei a quei principi falsamente libertari che appoggiano l'Ego Emotività ed eleggono ogni desiderio a diritto. Ho scritto che ci si droga per noia, per riempire il vuoto. La nostra società divulga un'idea di appagamento totale, estatico: non mi porta a sviluppare il senso di responsabilità verso i miei simili, bensì ad alevviare il senso di noia e di vuoto attraverso il consumo esasperato e la ricerca di emozioni acquistabili.
Per questo dico che la droga è più o meno equivalente all'auto nuova o al nuovo cellulare. Con la differenza che qualcuno ha deciso che drogarsi è male.

Conosco parecchie persone che hanno avuto, hanno e molte continuaeranno ad avere problemi più o meno gravi di droga, chi ne è veramente uscito e non vuole più sapere di questi discorsi ripudia la logica antiproibizionista e della finta tolleranza ,leggasi menefreghismo, gli altri che continuano e non hanno alcuna intenzione di smettere invocano pietà a destra e a manca, perchè nel loro cervello sanno benissimo che l'antiproibizionismo non risolverà nessun problema di tossicodipendenza ( come voi radicali volete far credere) ma permettera solo ai drogati di vivere indisturbati e continuare a fare le loro schifezze alla luce del sole e in tutta tranquillità.

In genere i tossici sono potenzialmente dei fascisti: conservatori, squadrati e legati alle regole che vogliono infrangere. Una mia collega rimase stupita quando seppe che i suoi "clienti" votavano
Fogna Italia ed AN; sembrava non comprendessero che il Polo avrebbe inasprito le leggi, o forse volevano proprio quello.
Come ho scritto, considero l'antiproibizionismo il male minore, non la vera soluzione, che invece consisterebbe nella ripresa dei legami sociali e nella consapevolezza d'appartenere ad una comunità che riconosce il nostro ruolo.
Se mi indigno con Fini e i suoi accoliti della Legge Ordine Disciplina, è perché sono populisti: illudono le madri disperate, rovinano la vita dei ragazzi bollandoli come delinquenti, mentono associando il tossico al ladro - sapendo benissimo che si ruba per drogarsi, in quanto la droga è proibita.
Almeno in America i Libertarians sono coerenti: sono di destra, capotalisti e conservatori, eppure lasciano libertà in questo campo, perché sanno che la droga è una questione di mercato. Io propongo altre soluzioni, ma rispetto quella coerenza.

La risposta alla droga è il proibizionismo quello serio praticato nelle strade e non scritto su un foglio di carta, da privato cittadino potre tranquillamente indicare 15-20 spacciatori nella citta dove studio (Alessandria), si radunano ai giardini pubblici e impossibile non vederli. In gran parte sono immigrati. Bene, che cosa ci fa questa gente qui ancora in Italia, e gli italiani cosa ci fanno ancora in libertà? Volete dirmi che la Polizia non sa nulla di quello che succede ai giardini? Ecco, qusto è proibizionismo solo sulla carta, nella realtà dei fatti la droga è già legale. Basta guardare gente che sorpresa spacciare dopo tre giorni è in libertà e consumatori che vengono fermati passano un paio di ore in questura e se hanno la patente mandati "a pisciare" nel SERT più vicino....... ma con questi metodi di strada se ne fa poca.

Tu credi che servirebbe? In America, durante il pribizionismo, i gansters li mettevano sulla sedia elettrica. Eppure non si è mai venduto tanto alcol come in quel periodo.
Ciao.

Gianmario
16-03-02, 21:06
So benissimo che il fatto di fumare più o meno occasionalmente dei cannoni ,di per se, non pregiudica più di tanto la salute e il futuro della persona stessa, ci sono decine di studi che affermano (giustamente) quanto sia più pericoloso l'alcool che il semplice spinello. Quindi sono anch'io del parere che chi consuma hascisc, marja ecc.ecc. non vada sbattuto in carcere vuoi perchè sarebbe esagerato e vuoi perchè non basterebbero le strutture visto l'alta quantità di "fumatori". Il ridiscutere ,però, le dosi minime giornaliere mi sembra corretto, ci sono casi dipersone trovate con più di un Kg di "fumo" fatti passare per uso personale? Vi sembra una cosa logica? E' chiaro che chi ha simili quantità vende perlomeno una parte di droga a terzi. Non è lecito che gente sorpresa con decine di piante di Marjuana venga assolta perchè, essendo stato beccato quando ancora il raccolto era lontano, le piante contenevano una bassa quanità di THC.......

Poi quella che secondo me bisogna realmente combattere è la cultura stessa della droga, questa ( a differenza del consumo) accomuna tutti i consumatori dall'erba all'eroina.
Non è pensabile che una persona per sentirsi bene, rilassata o più sciolta nei rapporti interpersonali debba ricorrere alla droga...... cazzo per queste cose esistono gli psicologi!

Poi, Claudio, la tua risposta sulla mia ipotesi di "lotta nelle strade" è evasiva, dici che non funziona? Rispetto la tua opinione, ma perchè intanto non proviamo questa soluzione? Perchè basarsi su esperienze "esotiche" per rifutare una poltica mai attuata in Italia?

Gianmario
16-03-02, 21:08
Vi lascio un comunicato della segreteria di Forza Nuova successivo al Forum sulle droghe di Genova, comunicato che mi sento di condividere nei principi e sulla reale volontà di combattere questa minaccia della dissoluzione chiamata droga.


"Comunicato dalla Segreteria del 30-11-2000
CONTRO IL PARTITO DELLA DROGA
Il meeting di Genova sul tema droga ha evidenziato nuovamente un fronte della dissoluzione che parte dai Ds ed arriva ai centri sociali. Gli illuminati della politica e della sanità hanno teorizzato la somministrazione controllata delle droghe pesanti , la liberalizzazione delle droghe leggere, e la inoffensività delle droghe chimiche. Queste teorie non sono nuove e si basano su alcuni falsi dogmi 1) con la somministrazione controllata si eviterebbero le malattie (utilizzando siringhe pulite ) e le overdosi. 2) tramite la liberalizzazione la mafia non lucrerebbe perché sarebbe lo Stato a somministrare le droghe o a permetterne la circolazione. In realtà questi tentativi hanno già avuto luogo in Olanda e Svizzera dimostrando esattamente il contrario e cioè che 1) I drogati trasformano le zone dove si effettua l' esperimento in zone di caos; gli spacciatori intervengono nel momento in cui il drogato ha finito la sua dose consentita e offrono ulteriori dosi lucrando su uomini che in realtà sono diventati zombi che proprio in quanto incontrollabili e irresponsabili tendono a delinquere. 2) La grande criminalità che fa i suoi accordi alla sorgente vede i suoi traffici legalizzati e anzi considerati filantropici. L' anello criminale che viene eliminato e' l' ultimo ed il più inoffensivo; le mafie ed i cartelli narcocapitalisti vedrebbero i loro guadagni confermati e moltiplicati. Non e' un caso che Soros, il grande capitalista che con la su 'organizzazione caritatevole' ( Open society) si batte per la legalizzazione di tutte le droghe sia un fautore delle proposte di Pannella Turco e Veronesi. Alla base di questo sforzo per ' drogare ' le masse ed in particolare la gioventù vi e' una concezione filosofica per cui l' uomo alla ricerca di un paradiso terrestre e di un piacere edonistico assoluto tende a concepire la realtà come una finzione e la finzione come una realtà; l' uomo non ha un dovere di partecipare allo sviluppo della società e al conseguimento del bene comune, ma ha un ruolo passivo quasi animale in cui anche le distinzioni tradizionalli fra bene e male non hanno più valore. Queste filosofie che attraversano lo schieramento politico e passano dal 'Dio malato' di Veltroni e finiscono con i centri sociali sono in totale contraddizione con il vecchio spirito comunista che anche se totalmente materialista mai avrebbe accettato l' idea di una 'gioventù' decadente e borghese' come viene propugnata dai post comunisti; e' inevitabile che molti di questi vecchi comunisti voltino le spalle a partiti che ormai non fanno altro che parlare di gay, droghe ed immigrazione. E' ovvio inoltre che l' altro motivo per cui la droga e' diventata una necessità per i poteri forti e' che una massa drogata e' molto più controllabile e supina di un popolo sano, cosciente e vivo. E' in questo ambito che si connette l' aberrante e criminale apologia dell' ecstasy formulata dal ministro della sanità. Veronesi inoltre non perde occasione per manifestare la sua mostruosa antipatia per la vita stessa; ricordiamo ancora le sue posizione a favore dell'aborto il giorno dopo , della clonazione, e recentemente anche dell' eutanasia.Forza Nuova non perderà occasione per stare alle costole di questi manipolatori della vita e garanti dei poteri forti ed ha già lanciato nelle scuole e nelle università ( e' lì che si combatte la battaglia contro la droga) una campagna contro ogni cedimento a questi veleni dei poteri forti."

Tomás de Torquemada
19-03-02, 02:21
Non l'ho ancora letto (avendo acquistato la rivista solo nel pomeriggio...), però mi sembra interessante il dossier La verità sugli spinelli pubblicato sul numero di aprile di Focus...

Saluti.

benny3
19-03-02, 12:09
io credo che il ricorso alla droga,sia come e` stato detto da Claudio Ughetto, il sintomo di una sorta di rimozione del problema. si sta male ,si soffre ci si annoia, e quindi ci si droga.
a questo punto una risposta si deve dare da parte delle istituzioni, e delle due ognuna riflette in qualche modo quelle che sono le matrici culturali di chi le propone. da sinistra si propugna per la liberta` da destra, per la punizione.
la cosa invece fondamentale che bisognerebbe insegnare alle giovani generazioni e` quella che la vita possiede in se un portato di infelicita` di insoddisfazione che non puo` essere sconfitta con gli spinelli. far comprendere che non siamo qui sulla faccia della terra con una telecamera attaccata al culo a vivere in una soap opera, ma semplicemente per sfangarsela alla meno peggio.
bisognerebbe dire anche che l`infelicita`, la follia non l`ha inventata il capitalismo o la modernita`. basta leggere alcuni classici dell`antichita`, oppure fare mente locale sulle condizioni di vita nei secoli precedenti per comprendere che quella sulla faccia della terra non e` mai stata una vacanza.

Claude74
19-03-02, 13:06
Originally posted by benny3
io credo che il ricorso alla droga,sia come e` stato detto da Claudio Ughetto, il sintomo di una sorta di rimozione del problema. si sta male ,si soffre ci si annoia, e quindi ci si droga.
a questo punto una risposta si deve dare da parte delle istituzioni, e delle due ognuna riflette in qualche modo quelle che sono le matrici culturali di chi le propone. da sinistra si propugna per la liberta` da destra, per la punizione.
la cosa invece fondamentale che bisognerebbe insegnare alle giovani generazioni e` quella che la vita possiede in se un portato di infelicita` di insoddisfazione che non puo` essere sconfitta con gli spinelli. far comprendere che non siamo qui sulla faccia della terra con una telecamera attaccata al culo a vivere in una soap opera, ma semplicemente per sfangarsela alla meno peggio.
bisognerebbe dire anche che l`infelicita`, la follia non l`ha inventata il capitalismo o la modernita`. basta leggere alcuni classici dell`antichita`, oppure fare mente locale sulle condizioni di vita nei secoli precedenti per comprendere che quella sulla faccia della terra non e` mai stata una vacanza.
Ogni società, ogni modello di società ha i suoi disagi, le sue patologie. Quella moderna capitalista legati all'ansia da prestazione, alla necessità paradossale di primeggiare. Quelle tradizionali all'impossibilità di costruire un'individualità che si differenzi dalla tradizione. Non esiste il paradiso in terra. D'altronde, l'idea che si possa, tramite uno sforzo socilae collettivo, o tramite autorità pubblica, costruire un essere umano perefettamente felice, perfettamente "normale" nasconde qualcosa di terribile, di intrinsecamente coercitivo. Le utopie, siano esse comuniste, fasciste, ma anche utilitariste, chiedono troppo agli esseri umani, finendo, in nome del Bene Assoluto, per distruggerli.
Saluti

ARI6
19-03-02, 21:28
Una cosa di buono Fini l'ha detta: bisogna equiparare droghe leggere e pesanti. Purtroppo lui concepisce questo per proibire invece che per legalizzare.
Ma è normale, e fossi nei panni di alcuni socialisteggianti del forum non mi scandalizzerei: il proibizionismo è solo una piccola parte del progetto di stato terapeutico attuato dalle sinistre mondiali.

olivia
20-03-02, 00:34
[QUOTE]Originally posted by claudio ughetto
Ho scritto che ci si droga per noia, per riempire il vuoto. La nostra società divulga un'idea di appagamento totale, estatico: non mi porta a sviluppare il senso di responsabilità verso i miei simili, bensì ad alevviare il senso di noia e di vuoto attraverso il consumo esasperato e la ricerca di emozioni acquistabili.
_______________________________________________
caro claudio,credo che tu abbia colpito nel segno quando dici che si cerca di riempire un vuoto ,un vuoto interiore di sentimenti ed emozioni di cui siamo deprivati e che pensiamo di riempire con un surrogato chimico che ci faccia stare bene..e forse per un momento può anche funzionare ma dopo penso che arrivi il vuoto peggiore di prima.
viviamo in un mondo in cui bisogna esssere sempre allegri felici e contenti e possibilmente sempre giovani e ovviamente belli e ricchi....e chi non lo è?e chi non ha una identità ben precisa?quanti di noi la raggiungono?quanti di noi sanno chi sono e cosa vogliono?quanti di noi sanno stare bene con se stessi sanno opporsi ai martellanti messaggi che ci invitano a consumare'?Quanti di noi sono responsabili verso se stessi e verso gli altri?
chi sa vivere la sofferenza,accettare le rughe ,la vecchiaia con il suo inesorabile declino....la malattia,la morte?ecco perchè dobbiamo stordirci con qualcosa e qui c'è davvero da scegliere...ma la vita vera è lucidità,è consapevolezza
___________________________________________

Come ho scritto, considero l'antiproibizionismo il male minore, non la vera soluzione, che invece consisterebbe nella ripresa dei legami sociali e nella consapevolezza d'appartenere ad una comunità che riconosce il nostro ruolo.
___________________________________________
hai espresso molto bene un pensiero che è anche mio anzi mi piacerebbe che tu ti addentrassi di più nel merito della vera soluzione
ti ringrazio per l'attenzione:)

Aug83
20-03-02, 00:45
La cosa per me è piuttosto semplice: legalizzando finirebbero, come ovvia conseguenza, spacci clandestini e tutte le nefandezze che li circondano.
Il fatto che la droga di per sè è una cosa negativa non lo mette in dubbio nessuno, ma questo è un'altro discorso...

Col proibizionismo non si risolverà mai nulla (anche la storia lo insegna, d'altronde...)

Claude74
20-03-02, 13:31
Originally posted by ARI6
Una cosa di buono Fini l'ha detta: bisogna equiparare droghe leggere e pesanti. Purtroppo lui concepisce questo per proibire invece che per legalizzare.
Ma è normale, e fossi nei panni di alcuni socialisteggianti del forum non mi scandalizzerei: il proibizionismo è solo una piccola parte del progetto di stato terapeutico attuato dalle sinistre mondiali.
Ma che diavolo dici! La galera per la canna la vuole Fini, non la sx!
Equiparare droghe leggeri e pesanti lo si può fare solo se non si sa nulla dell'argomento e si parla con la bocca del pregiudizio. Smettila di incolpare la sx di colpe che non ha!

ARI6
20-03-02, 21:40
Originally posted by Claude74

Ma che diavolo dici! La galera per la canna la vuole Fini, non la sx!
Equiparare droghe leggeri e pesanti lo si può fare solo se non si sa nulla dell'argomento e si parla con la bocca del pregiudizio. Smettila di incolpare la sx di colpe che non ha!

La tendenza allo stato etico accomuna destra e sinistra.
Il sinistroide Veronesi, ad esempio, avrebbe voluto sì legalizzare le droghe leggere, ma anche proibire (o quasi) il fumo da sigaretta.
Come vedi non c'è motivo per scaldarsi.

Free-Market
20-03-02, 22:08
Originally posted by ARI6
Una cosa di buono Fini l'ha detta: bisogna equiparare droghe leggere e pesanti. Purtroppo lui concepisce questo per proibire invece che per legalizzare.
Ma è normale, e fossi nei panni di alcuni socialisteggianti del forum non mi scandalizzerei: il proibizionismo è solo una piccola parte del progetto di stato terapeutico attuato dalle sinistre mondiali.


Liberalizzare non legalizzare:cool:

ARI6
20-03-02, 22:40
Originally posted by Free-Market



Liberalizzare non legalizzare:cool:

Vero.

giovanna (POL)
20-03-02, 22:45
Legalizzare, legalizzare. Le droghe sono già libere, lo sono nel mercato illegale.
g

Wolare
21-03-02, 00:10
Possibile che non si riesce a far capire che è tutta colpa di un imbecille che un brutto giorno usò il termine "DROGA" per riferirsi alla cannabis e alla marijuana???
Iniziamo a usare la parola droga su tutto ciò che altera i sensi, dalla Birra, al vino, al tabacco, alla grappa per finire...perchè NO! Alla scopata. Chissà, forse, fuori dalle galere rimarrebbe solo il Santo Padre.
Se esiste un minimo senso della misura bisogna fare giustizia terminologica e definire gli spinelli: NON DROGHE!!!! O viceversa.
Nessuno al mondo è mai morto per la cannabis salvo se mescolato con il velenoso PROIBIZIONISMO. Miscela che ha causato e causa giovani carcerati, , violentati, disperati IMPICCATI!!!!
Che madre NATURA v' illumini!!!
http://www.flipnews.org/img/flipani2.gif
Wolare

<FONT COLOR="Purple"> Scusate! Avete visto qualche Radicale Italiano dibattere nei salotti "buoni" della TV ?
LA GENTE BEN INFORMATA NON PUO' ESSERE TRUFFATA</FONT c>
www.radicali.it (http://www.radicali.it)

Claude74
21-03-02, 11:31
Originally posted by ARI6


La tendenza allo stato etico accomuna destra e sinistra.
Il sinistroide Veronesi, ad esempio, avrebbe voluto sì legalizzare le droghe leggere, ma anche proibire (o quasi) il fumo da sigaretta.
Come vedi non c'è motivo per scaldarsi.
Lo Stato etico......vabbè, lasciamo perdere, perchè più etico che col proibizionismo finiano non si può, ma la colpa è della sx, che è per la legalizzazione(almeno a parole)
Il fumo da sigaretta lo si può proibire solo nei luoghi pubblici, per via del fumo passivo. Punto e basta, non credo che Veronesi intendesse altro.

ARI6
21-03-02, 16:37
Originally posted by Claude74

Lo Stato etico......vabbè, lasciamo perdere, perchè più etico che col proibizionismo finiano non si può, ma la colpa è della sx, che è per la legalizzazione(almeno a parole)
Il fumo da sigaretta lo si può proibire solo nei luoghi pubblici, per via del fumo passivo. Punto e basta, non credo che Veronesi intendesse altro.

Prima di tutto se hai colto nelle mie parole dell'indulgenza verso Fini ti sbagli di grosso.
Secondariamente, insisto: lo stato etico, di destra o di sinistra che sia, è inaccettabile.
Poi, quando parli di fumo, non capisco cosa tu intenda per locali pubblici nè comprendo perchè un fumatore passivo debba incazzarsi.
Ma questi sono altri discorsi.

Claude74
21-03-02, 16:46
Originally posted by ARI6


Prima di tutto se hai colto nelle mie parole dell'indulgenza verso Fini ti sbagli di grosso.
Secondariamente, insisto: lo stato etico, di destra o di sinistra che sia, è inaccettabile.
Poi, quando parli di fumo, non capisco cosa tu intenda per locali pubblici nè comprendo perchè un fumatore passivo debba incazzarsi.
Ma questi sono altri discorsi.
Dipende dai dato scientifici a nostra disposizione: Se il fumo passivo provoca il cancro, allora nei locali publici non si deve poter fumare, perchè significherebbe costringere qualcuno che non vuol fumare, a fumare suo malgrado.

ARI6
21-03-02, 17:04
Originally posted by Claude74

Dipende dai dato scientifici a nostra disposizione: Se il fumo passivo provoca il cancro, allora nei locali publici non si deve poter fumare, perchè significherebbe costringere qualcuno che non vuol fumare, a fumare suo malgrado.

Il fumo passivo provoca il cancro: una bella affermazione, peccato non sia supportata da dati scientifici. Per informazioni sulla truffa del fumo passivo, consulta il sito di Forces italiana (http://www.forcesitaly.org).
E' recente una nuova vittoria contro il proibizionismo e la scienza rottame (vedi questo thread (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=2599) appena aperto per informazioni).

Claude74
21-03-02, 17:07
Originally posted by ARI6


Il fumo passivo provoca il cancro: una bella affermazione, peccato non sia supportata da dati scientifici. Per informazioni sulla truffa del fumo passivo, consulta il sito di Forces italiana (http://www.forcesitaly.org).
E' recente una nuova vittoria contro il proibizionismo e la scienza rottame (vedi questo thread (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=2599) appena aperto per informazioni).
Non ho detto che il f.p. fa male, ma che l'eventuale proibizione del fumo nei locali pubblici dipende dal dato sulla dannosità di esso.

ARI6
21-03-02, 17:10
Originally posted by Claude74

Non ho detto che il f.p. fa male, ma che l'eventuale proibizione del fumo nei locali pubblici dipende dal dato sulla dannosità di esso.

E, vediamo se ti seguo, nell'incertezza vietiamolo.
E' così?

Claude74
21-03-02, 17:15
Originally posted by ARI6


E, vediamo se ti seguo, nell'incertezza vietiamolo.
E' così?
OVVIO!:p

ARI6
21-03-02, 17:18
Originally posted by Claude74

OVVIO!:p

Maledetti salutisti, non ci avrete mai (e te lo dico mentre mi sto sfumacchiando la mia Camel con estremo gusto). :cool:

Claude74
21-03-02, 17:24
Originally posted by ARI6


Maledetti salutisti, non ci avrete mai (e te lo dico mentre mi sto sfumacchiando la mia Camel con estremo gusto). :cool:
AH AH AH AHA AH! Salutista a me! Ma come si permette!:D
Io viaggio sui due al giorno......sono devoto alla dea della caccia.....blu, perchè rosse mi danno il mal di testa....

ARI6
21-03-02, 17:28
Originally posted by Claude74

AH AH AH AHA AH! Salutista a me! Ma come si permette!:D
Io viaggio sui due al giorno......sono devoto alla dea della caccia.....blu, perchè rosse mi danno il mal di testa....

Azz...

21-03-02, 21:32
[i]Originally posted by olivia [/i)

hai espresso molto bene un pensiero che è anche mio anzi mi piacerebbe che tu ti addentrassi di più nel merito della vera soluzione
ti ringrazio per l'attenzione:) [/B]

Cara Olivia:
non so se possiamo parlare di una "vera" soluzione. Io non ho le certezze taumaturgiche di Fini.
Sarò ben felice di addentrarmi nell'argomento, ma dovrai aspettare fino a mercoledì 27, dato che sto preprandomi per lo scritto del 25 marzo e la discussione tesi del 26, che faranno di me un educatore professionale qualificato.
Ciao.:)

olivia
21-03-02, 22:03
Originally posted by claudio ughetto


Cara Olivia:
non so se possiamo parlare di una "vera" soluzione. Io non ho le certezze taumaturgiche di Fini.
Sarò ben felice di addentrarmi nell'argomento, ma dovrai aspettare fino a mercoledì 27, dato che sto preprandomi per lo scritto del 25 marzo e la discussione tesi del 26, che faranno di me un educatore professionale qualificato.
Ciao.:)

___________________________________
caro claudio... ti aspetto:) anche senza certezze... in bocca al lupo per il tuo esame!

Sir Demos
24-03-02, 05:37
Il Progresso culturale, porterà prima o poi al crollare anche di queste leggi e idee proibizioniste, che non sono altro che relitti storici, miopi dell'evolvere della società che ha già di fatto legalizzato il consumo della cannabis e di altre sostanze stupefacenti, e che ha quindi rivolto la propria domanda nei confronti del mercato illegale che con il denaro gentilmente regalato dallo stato costruisce e alimenta la propria organizzazione criminale.

E' la mia idea riassunta, prendetela per quello che vale.

Buonanotte.

Sir Demos
28-05-02, 01:49
in bocca al lupo per il tuo esame!

Chissà come sarà andato... E un po' che non lo vedo scrivere Ughetto... :rolleyes:

Felix (POL)
28-05-02, 17:18
distinguere nettamente droghe leggere (cannabis...) da droghe pesanti (ero, crack, coca...) e, tra queste, tra pesanti altamente pericolose e pesanti poco pericolose. La coca per esempio non è granchè pericolosa.
Io ho provato qualche volta la cannabis e la coca: nessuna delle due mi sembra costituisca una fonte di pericolo, qualora sia assunta sporadicamente e coscientemente. (non deve diventare un vizio)
Io direi: liberalizzare la marijuana completamente, equiparandola al tabacco. Solo per i maggiorenni, ovviamente.
Liberalizzare la cocaina per i maggiori di 25 anni, però con qualche forma di controllo ('patente' di consumo, rivendita in negozi autorizzati...).

saluti

PINOCCHIO (POL)
28-05-02, 21:34
Originally posted by giovanna
Legalizzare, legalizzare. Le droghe sono già libere, lo sono nel mercato illegale.
g

mercato illegale? qual''è? quello che non paga le tasse? sicuramente meglio di quello statale.
Liberalizzare.

Sir Demos
05-06-02, 21:23
mercato illegale? qual''è? quello che non paga le tasse? sicuramente meglio di quello statale.

Il mercato illegale è quello che finanzia la malavita organizzata, è quello che vendendo roba cattiva fa morire giovani ragazzi di overdose perchè non avevano il denaro sufficiente...

Questo e tanto altro è il mercato illegale... :rolleyes:

Sir Demos
05-06-02, 21:25
distinguere nettamente droghe leggere (cannabis...) da droghe pesanti (ero, crack, coca...) e, tra queste, tra pesanti altamente pericolose e pesanti poco pericolose. La coca per esempio non è granchè pericolosa.

Questo e tutto il resto del tuo ragionamento è in larga parte condivisibile... ;)

Ciao.