Pier Paolo
16-03-02, 11:40
E’ di oggi la notizia che Nanni Moretti sogna sempre più in grande, tanto che adesso chiede "un gesto forte" ai consiglieri Rai in quota ulivista: “si tuffino dai piani alti di Viale Mazzini giù nel barile di Nutella d'un puro e duro Aventino televisivo.” Il regista è sempre più ostile a qualunque compromesso, in perfetto stile Rifondazione Comunista. Riporto da Il nuovo.it una parte di articolo.
<E pensare che meno d'un anno fa, al Festival di Cannes, Moretti denunciava alla stampa di tutto il mondo, dall'alto della sua Palma d'Oro, proprio gli orrori e le aberrazioni d'una sterile e odiosa "testimonianza", quella bertinottiana. Ah, Nanni Moretti le aveva cantate chiare, in quella storica occasione, ai Testimoni di Geova di Rifondazione comunista, che avevano condotto il centrosinistra alla rovina. Agli occhi del futuro vedovo degli Oscar non c'erano dubbi. Era stato Fausto Bertinotti il rifondatore, non un politico ma un pericoloso sbandieratore di vani princìpi, a consegnare l'Italia nelle mani immonde del Cavaliere Nero. Bertinotti aveva snobbato l'alleanza elettorale con l'Ulivo. Di qui il disastro. Moretti aveva lanciato urla stridule nei microfoni di tutte le televisioni.>
Adesso Moretti si sta spostando sulla stessa ottica bertinottiana tanto che più che ulivista sembra far parte di rifondazione. E’ indubbio che abbia numerosi consensi sia tra politici, sia tra gli intellettuali che tra il popolo ulivista in genere.
La mia domanda è quindi questa: che la crisi dell’ulivo possa risolversi abbandonando la visione moderata e spostandosi sempre più verso rifondazione? Che sia in atto una Cosa 3 completamente opposta alla Cosa 1 e 2?
<E pensare che meno d'un anno fa, al Festival di Cannes, Moretti denunciava alla stampa di tutto il mondo, dall'alto della sua Palma d'Oro, proprio gli orrori e le aberrazioni d'una sterile e odiosa "testimonianza", quella bertinottiana. Ah, Nanni Moretti le aveva cantate chiare, in quella storica occasione, ai Testimoni di Geova di Rifondazione comunista, che avevano condotto il centrosinistra alla rovina. Agli occhi del futuro vedovo degli Oscar non c'erano dubbi. Era stato Fausto Bertinotti il rifondatore, non un politico ma un pericoloso sbandieratore di vani princìpi, a consegnare l'Italia nelle mani immonde del Cavaliere Nero. Bertinotti aveva snobbato l'alleanza elettorale con l'Ulivo. Di qui il disastro. Moretti aveva lanciato urla stridule nei microfoni di tutte le televisioni.>
Adesso Moretti si sta spostando sulla stessa ottica bertinottiana tanto che più che ulivista sembra far parte di rifondazione. E’ indubbio che abbia numerosi consensi sia tra politici, sia tra gli intellettuali che tra il popolo ulivista in genere.
La mia domanda è quindi questa: che la crisi dell’ulivo possa risolversi abbandonando la visione moderata e spostandosi sempre più verso rifondazione? Che sia in atto una Cosa 3 completamente opposta alla Cosa 1 e 2?