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Visualizza Versione Completa : Il manifesto del partito dei professori



Pier Paolo
16-03-02, 11:59
FIRENZE - "Non siamo Nanni Moretti, non riteniamo che si debbano sostituire i vertici della sinistra né dirigenze né partiti. Vogliamo compiere un lavoro radicato sul territorio e lavorare sul concetto di 'rete', in collegamento con movimenti analoghi sorti i varie città e in diverse università italiane".

Parte da Firenze, per iniziativa del movimento dei professori, la "rete" dei comitati spontanei che in questi ultimi mesi sono nati in numerose città italiane, sia per ''svegliare" la sinistra che per protestare contro il governo Berlusconi.

Si tratta - è stato specificato - dello sviluppo della manifestazione che il 24 gennaio scorso portò in piazza oltre 10 mila persone e del successivo faccia a faccia con Massimo D'Alema di fine febbraio. Gli obiettivi sono "la difesa della democrazia dagli attacchi allo Stato di diritto da parte del Governo Berlusconi" e lo "stimolo alla sinistra per un'azione piu' incisiva e meno subalterna".

Il documento è stato elaborato da una ventina di persone, tra le quali anche i professori Paul Ginsbourg e Francesco Pancho Pardi, che, in questa vicenda, hanno avuto "maggiore visibilità".

Ma le presentazione di oggi fatta da sole donne (fra le altre Ornella De Zordo, Aysè Saracgil, Laura Barile) ha
voluto anche esprimere l'esigenza di "un modo nuovo di fare politica". All'appello lanciato dai docenti di Firenze a gennaio "si sono interessate" circa 700 persone: da qui è nato questo "progetto di lavoro", appunto come "movimento della società civile, in autonomia dai partiti, ma anche politica e culturale".
Un coordinamento nazionale con altre iniziative analoghe "formale e formalizzante, non esiste" - è stato specificato - "né vogliamo fare partito o dire ai partiti della sinistra cosa devono fare". Si vuole invece recare un "contributo critico".

Il documento - in cui, tra l'altro, si fa riferimento alle elaborazioni di Porto Alegre e alle istanze del Social Forum - indica quindi la direzione in cui si intende muovere, con l'obiettivo di un "arricchimento della democrazia" e precisa le "specificità del Laboratorio". Segue una serie di temi di cui si occuperanno gruppi di lavoro, inseriti in un dibattito generale "sui temi e i metodi della politica".


CREDO CHE IL TITOLO DI QUESTO ARTICOLO NON CORRISPONDA ALLA SUA SOSTANZA, NON SI COMPRENDE IN COSA CONSISTA IL CONTENUTO DI QUESTO MANIFESTO.

Cristina
16-03-02, 19:10
Io invece credo di aver capito.
E ripeto: finalmente qualcuno si muove... Non contro ma con la sinistra.