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Visualizza Versione Completa : L'Ulivo ed il "Frantoio" dell'Unione "Massimalista"



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nuvolarossa
16-03-02, 13:24
tratto da IL MATTINO ONLINE del 16-03-2002

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CONGRESSO A FIUGGI
Mastella: le alleanze non sono eterne
Il leader dell’Udeur ufficializza il no alla Margherita. E a Rutelli: fedeli all’Ulivo ma...

DALL'INVIATO A FIUGGI
PIETRO PERONE
Non è affatto tenero Mastella con l'Ulivo, ancor più con Francesco Rutelli, arrivato al primo congresso del Campanile per ascoltare un'appendice fuori programma della relazione: «Non puoi essere leader della coalizione e della Margherita. Devi scegliere, come quando io scelsi per te», avverte Clemente. E poi giù duro contro il fiorellino, «colpevole» di avere fatto campagna acquisti: «Vi state comportando come se fossimo avversari. Ditelo e facciamo qualcosa di diverso». Intanto quel che resta del Campanile, ottocento delegati e una sala strapiena, si appresta a decidere in quel di Fiuggi di restare partito autonomo, nel solco delle tradizione Dc che non si fonde con altri, come ha fatto il Ppi.
Mastella prova dunque a disegnare l'itinerario di un partito che definisce «una zolla di centro», ma indispensabile - ritiene - per il centro sinistra, a cui giura ancora fiducia, pur se limitata: «Continuiamo a pensare che si possa partecipare all'Ulivo, impegnarsi nella federazione, ma alle condizioni di non subire pregiudizi, mantenendo la nostra identità».
Nella colonna sonora del congresso è intanto scomparsa la Canzone popolare di Ivano Fossati. Meglio limitarsi all'inno di Mameli, mentre si vedono le immagini di Sturzo e quelle di un giovanissimo Clemente. Neanche un riferimento, invece, all'ultima campagna elettorale sotto le bandiere della coalizione di Rutelli. Dove si appresta ad andare l'Udeur? Mastella sogna di potere essere un po' come il La Malfa di un tempo, quello che nelle coalizioni a guida democristiana era portatore di una cultura diversa e per questo indispensabile. Sorvola però sul fatto che il Pri sia adesso alleato della Cdl e preferisce ricordare Moro e criticare Rutelli: «E' altrettanto evidente - spiega - che alla guida della coalizione non c'è una persona che abbia dimostrato di essere attenta a tutti. Insomma, non c'è un leader come fu Moro». Applausi in sala, gelo nelle prime file, dove Rutelli non c'è ancora, ma Piero Fassino preferisce continuare a prendere appunti senza alzare lo sguardo. Di altro tono, invece, un messaggio lanciato dall'altra parte, limitatamente al campo centrista: «Rispetto alla deriva neo liberista del centro destra sono sempre più evidenti i segnali di disagio che provengono dai nostri vecchi amici di Ccd e Cdu».
Il Biancofiore che sta per sbocciare nella Cdl comincia a rappresentare un luogo di attrazione? Sarà forse il tempo a deciderlo, perché nel frattempo incombono le elezioni amministrative, dove l'Udeur si prepara a correre con liste autonome, appoggiando i candidati a sindaco dell'Ulivo, «purché vi sia un accordo fra tutti», dice Clemente. Il resto è un classico appello agli ex dc che non vogliono andare nella Margherita, l'avvertimento a evitare suicidi, botte a Moretti e applausi al più «moderato Benigni». E ancora il richiamo a valori che potrebbero andare perduti, la questione meridionale e soprattutto la Giustizia: «Dovremmo pur scriverla - dice - questa benedetta storia del tramonto di un'intera classe dirigente buttata nell'acqua sporca della politica». Duro e crudo su Tangentopoli, il leader dell'Udeur lancia un messaggio allo Sdi e sembra dimenticare il feeling con Di Pietro, atteso domani. Clemente sembra intanto pensare soprattutto alla sua piccola «zolla di centro», quella che da Fiuggi tenterà di riprendere il cammino, minacciando di essere «opposizione autonoma», qualora l'Ulivo resti un albero avaro di frutti.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/RADIOGAGA.mid

grandeitalia (POL)
17-03-02, 22:45
Ma l'Ulivo con l'annunciata alleanza con Bertinotti non rischia di andare in frantumi ? Insomma come si possono conciliare i centristi con i dichiarati comunisti ? Forse aveva ragione La Malfa quando ha lasciato il centrsinistra ?

Alberich
17-03-02, 23:18
La ricostruzione dell'Ulivo sarà lunga e difficile. e si dovrà decidere, parlando solo di asse politica, se la si vorra allargare al massimo, se si vorrà cercare un centrosinistra o una sinistra tout court. Alleanze con Bertinotti, per ora, sono possibili sono in forma di cartelli elettorali, come la Cdl fa con Rauti. E mi auguro non si facciano neppure in questo senso. Lasciamo ** ***** *** *****. Preferisco autocensurarmi. Lascio alla fantasia di ciascuno immaginare cosa avevo in mente.
salut

Garibaldi
19-03-02, 13:52
...

la_pergola2000
22-03-02, 14:04
- FASSINO A D'ALEMA PERCHE' TI PREOCCUPI TANTO

PER LA CRISI DELL'ULIVO NON VEDI CHE CI SONO

UN SACCO DI PERSONE IN PIAZZA SAN PIETRO CHE

AGITANO RAMOSCELLI D'ULIVO ????

- E' D'ALEMA - STAI ZITTO - NON SAI CHE OGGI E'

LA DOMENICA DELLE PALME?????

la_pergola2000
26-03-02, 20:44
Caro alberich
il povero Rauti o il suo successore sono delle candeline accese nel teatrino del fascismo, ed anzi dicono i ds e l'anpi, se non ci fossero più bisognerebbe inventarli.
mentre il signor bertinotti, la star di mediaset, fin dal marzo scorso, non so se l'hai notato, organizzava nelle sue sedi la manifestazione di Genova, i social forum si sono moltiplicati in tutta l'Italia e sono tutti nelle sedi politiche di rifondazione, se per qualcuno questo non vuol dir niente affari suoi.
Alla direzione nazionale di ottobre Rifondazione Comunista, ha cancellato Stalin, Gramsci, Togliatti come ispiratori dei comunisti, lasciando solo Marx come ispiratore principe.
Quindi Bertinotti e la sua rifondazione Comunista nel prossimo congresso sanzioneranno questa immagine.
Bertinotti, farà i patti alle amministrative perchè così può esistere, e i ds faranno come sempre da padrini a questa alleanza.
Per le politiche è tutto da vedere, lo spostamento massimalista a cui tutto sembra protendere, oscurerà per un breve tempo la politica nazionale di rifondazione, andando verso una deriva in cui il centrismo della margherita si appannerà, come si sta appannando il suo leader.
Il prossimo leader, di là da venire, dovrà fare i conti con la politica estremista non concertativa a cui la portano tutti i leader, cominciando da Bogi, Sbarbati, Rutelli, Di Pietro, D'Alema, Amato, Prodi, Dini, Cofferati, Fassino, Folena ecc. ecc.
Altrochè cartelli elettorali del passato!!!!
Il "nuovo Ulivo" se si chiamerà ancora Ulivo e se i ds vogliono che si chiami ulivo, oppure se Cofferati dirà che si chiamerà ulivo, oppure se Amato, ti ricordi Amato quando candidò Rutelli a porta a porta, appunto candiderà sotto suggerimento di D'Alema Il Buon Prodi.
Prodi salvò una volta, salverà un'altra volta? Il tanto acclamato Ruggero che fine ha fatto?

la_pergola2000
28-03-02, 14:50
Caro bartossi
thank you for your compliments, j shall try again.

In questa primavera Rutelli trova i campi pieni di margherite, sfogliando una margherita ha in mente parisi :
M'ama - non m'ama - mama - non m'ama ..............
........................alla fine si accorge che ha finito i petali.

Cofferti si cimenta nella letteratura non si accorge che il suo autore preferito, il newiorkese Dick si traduce come cazzo.
Il povero Cofferati dopo la citazione di Tonino Guerra e il commento sul suo autore preferito, non ha un futuro, cosa farà dopo giugno?
Farà l'intellettuale di sinistra - Raboni con la sua bontà gli troverà un posto nell'elenco degli intellettuali sfigati.

Garibaldi
28-03-02, 14:58
...

la_pergola2000
30-03-02, 14:59
Cofferati dopo la nanifestazione di marzo, lascerà a giugno la segreteria della cgil.
Studierà da leader dell'ulivo due, si presenterà come candidato alle prossime elezioni politiche di primavera con ilnome Sergio "dick" Cofferati, mai nome fu più appropriato.
I suoi amici stanno tentando di dirgli che non ci saranno prossime elezioni politiche, ma lui ci crede lo stesso.
Dopo la manifestazione non cadrà il governo - ma come una volta i governi cadevano con la piazza!!!!!
Guardate Mussolini, non fu così?

la_pergola2000
30-03-02, 15:08
Dopo essere usciti dalla serra della disfatta elettorale i neocosisti si rifanno a Michelino Serra, che in un corsivo di Repubblica di oggi ci informa che Enzo Siciliano, noto presenzialista giuridico letterario, è incazzato.
Una notizia così strabiliante ha fatto inorridire tutta la coseria di sinistra, Enzo Siciliano incazzato, ma che cosa gli hanno fatto?
AH - una cosuccia.
Centrodestra! Sembra dirci Serra - quando s'incazza Siciliano sono guai - perchè se s'incazza anche Siciliano vuol dire che il centro destra è alla frutta -
Infatti da dopo la settimana di vacanza che ha fatto alla presidenza della Rai, ha assunto un atteggiamento misopolitico di incazzato che te lo raccomando!

E Serra ci guadagna pure dei soldi con i suoi corsivi.
Regalino di buona pasqua.

Jan Hus
30-03-02, 15:13
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Cofferti si cimenta nella letteratura non si accorge che il suo autore preferito, il newiorkese Dick si traduce come cazzo.

E' vero.

"Dick", in inglese, significa cazzo.

E Philip K. Dick, cioè lo scrittore che ha un nome del cazzo, è stato uno scrittore importante, affascinante e originale.

Quanto meno Cofferati ha buon gusto in fatto di letteratura.

la_pergola2000
30-03-02, 15:24
Dove vedi che dick sia uno scrittore affascinante, importante,originale.
Solo dal melting pot americano, specialmente newyorkese poteva nascere uno scrittore come dick, dove c'è la democrazia bellezza!

hussita
30-03-02, 15:26
infatti " do androids dream of electric sheep?" non è un accorato grido contro le degenerazioni della democrazia americana e no, nooooooooo
;)

la_pergola2000
30-03-02, 15:40
My dear Hus
in the "we" we are free for discussion on the dick production, ok.

"L'ATTREZZO DI BASE PER LA MANIPOLAZIONE DELLA REALTà è LA MANIPOLAZIONE DELLE PAROLE,SE POTETE CONTROLLARE IL SIGNIFICATO DELE PAROLE, POTETE CONTROLLARE LA GENTE CHE DEVE CONTROLLARE LE PAROLE"

dICK

DEvi anche capire che io ho fatto una battuta su Cofferati e non su Dick, quindi non ti scaldare e ascolta.
Non ti ricorda niente il motto di dick suscritto?
Ti ricordi che mestiere faceva il personaggio principale di "1984"?
Orwell chi era?
Ripeto non togliamo nulla a Dick, diamo a dick quello che è di dick, ma riconosciamo Orwell per quello che è stato per la democrazia del dopoguerra.
Ciao

hussita
30-03-02, 15:41
[QUOTE]Originally posted by pergola2000@yahoo.it
[B]My dear Hus
in the "we" we are free for discussion on the dick production, ok.

non sfidare hus con l'inglese

:)

la_pergola2000
30-03-02, 15:45
Appunto dick ha potuto scrivere ed essere pubblicato in piena democrazia USA, ha potuto essere tradotto anche in italia, dove ha potuto essere letto dagli ex epigoni delle dittature del proletariato.
Da un lato Cofferati fa il massimalista-conservatore dall'altro prende dalla democrazia americana il meglio del liberal.
cHI MEGLI DI UN DEMOCRATICO PUò VEDERE LE STORTURE DELLA DEMOCRAZIA?

hussita
30-03-02, 15:49
il titolo del tuo post?
guarda che io cofferati l'ho piuttosto in uggia

la_pergola2000
30-03-02, 15:50
tI RIPETO NON FARE L'INCAZZATO E L'AGGRESSIVO, STO ESERCITANDOMI NELL'INGLESE, QUINDI QUALCHE ERRORE CI PUò ESSERE, ANZI TI RINGRAZIO SE MI CORREGGI.
qUESTA ESTATE VOGLIO FARE ANCHE UN APPROFONDIMENTO SULLA LETTERATURA DA YOICE A DICK.
cIAO
TI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.

Jan Hus
02-04-02, 22:57
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
diamo a dick quello che è di dick

Doppi sensi! :D


PS Caro la pergola, ho notato che ti rivolgi a hussita dicendo "non fare l'incazzatO e l'aggressivO"...ohé, guarda che hussita è una femminuccia! Il maschietto sono io!!

:)


Salutoni!

la_pergola2000
04-04-02, 15:45
Caro erasmus
da quando abbiamo avuto delle discussioni su come creare l'Europa ti sei subito inalberato, il che mi fa supporre che la tua "Europa" è superiore alla mia e che il tuo eurottimismo è superiore al mio.
Non mi metto in competizione con te perchè tu sei migliore di me quindi faccio difficoltà a cimentarmi.
Per quanto riguarda i personaggi che tu hai citato possiamo discutere, anche se hai omesso le prese di posizioni politiche che ho tenuto in questi mesi, ti sei solo preoccupato dei pareri che ho dasto su dei personaggi che fanno parte ora dell'ulivo.
D'Alema l'ho citato solo per far capire a me ed altri che è l'unico politico di centrosinistra in grado di capire i mutamenti della storia e di applicare una politica adatta ai tempi in cui viviamo.
Veltroni lo tralasciamo, per ragioni di carità politica e di carità italiana, perchè un politico che perde 3500000 di voti e 500000 iscritti non è possibile citarlo in qualsiasi discussione, parcheggiarlo come sindaco della capitale non so se è stata una buona cosa per la politica di centrosinistra.
Per quanto riguarda Bertinotti, avvertivo i miei interlocutori che la organizzazione che si dava Rifondazione Comunista era già predisposta fin da prima delle elezioni politiche, andando verso la protesta no-global ed ho spiegato tutte le manifestazioni che hanno fatto portavano verso una "rifondazione" di rifondazione, se vai a rileggere i miei interventi, c'erano le notizie su Gramsci, su togliattti ecc ancor prima delle ultime notizie della settimana, tanto è vero che ad alcuni amici di rifondazione ho fatto i complimenti per come Rifondazione ha organizzato le manifestazioni da un anno a questa parte, se vai a rileggere il mio intervento c'è anche lo stimolo per il mio partito a lavorare e a elaborare polticamente come fa rifondazione.
Su Cofferati e la manifestazione di addio del leader sindacale con conseguente spesa di trenta miliardi, avevo anche difeso il futuro impiegato della Pirelli, dalle insinuazioni sul delitto Biagi e se vai a rileggere il mio intervento vedrai che indirizzavo le indagini in tutt'altra parte, se leggi gli ultimi sviluppi delle indagini, vedrai che le indagini non sono tanto lontano da come le avevo ipotizzate (vecchio lettore di Gardner, agata cristhie, scherlock holmes).
Su Fassino ho fatto una barzelletta, neanche tanto bella, se vai a leggere il nostro sito le ho fatte anche su Sgarbi, berlusconi, Luttazzi, Zaccaria ecc. non credo che tu voglia chiudermi la bocca, anczi ti batteresti perchè io possa amcora interloquire con te o no?
Su Prodi e altri non mi ricordo.
Ti chiedo di chiedere scusa GAribaldi che non si merita quello che gli hai detto, continua a battagliare con me o vuoi che mi fermi?
Non devo più intervenire?
Non devo più esprimere le mie opinioni?
Pensi che le mie opinioni siano il frutto di essere in una posizione centrodestrista?
Se ti dico che ho assaggiato le esperienze del PCI, del PDS, del DS, dei DC, dei popolari non ci credi? Se ti dico che le stesse esperienze le ho sentite anche in altri parti di Italia, con gli stessi risultati, ci credi?
Hai avuto nessuna di queste esperienze, o le hai solo sentite?
SE vogliamo fare un dibattito su Orwell lo facciamo pure, ma quello che dici lo pensi tu e chi mi dice che Orwell voleva trascendere? Lo dici tu, la esperienza orwelliana era solo quella e anche se voleva in qualche modo prescindere si immetteva nel solco della tradizione tragicomica inglese da Swift in giù, questo lo capisco anch'io che sono affetto da disprezzo permanente effettivo.
Attenzione ad usare la parola pamphlet, perchè dovresti rileggere tutto quello che ho scritto e troveresti qualche verità.
Ora ti saluto e ti faccio gli agurui di pasqua in pò in ritardo, ma mi scuserai.
P.S. Non pensi che il volontario repubblicano inglese della guerra di Spagna sia stato un pò incazzato quando Stalin ritirò gli aiuti ai repubblicani, facendo si che i governatici persero la guerra?
Ciao simpatico europeista.
Mi dimenticavo, dopo tutto quello che scriviamo e leggiamo credi che non capisca che animal farm o 1984 possano essere dei manuali per capire anche la dittatura dei media Anzi riproporrei la lettura nelle scuole come libro di testo fondamentale per capire dove va la demcrazia, assieme a Blad Runner naturalmente, ma vallo a dire a De Mauro, ABerlinguer o alla moratti, o alla professoressa SChitinelli, o alla Ethel serravalle, tutti intrisi di classicismo e storicismo puro e semplice.

kid
04-04-02, 16:41
Ammiro lo spirito cristiano ed ecumenico che anima l'amico La Pergola nelle discussioni, ma ho ragione da credere che sotto la veste di Erasmo vi sia un perfetto discepolo di Loyola. Ma va bene anche Erasmo se "da Nottingham" e non "da Rotterdham". In memoria dello sceriffo, ovviamente e non della squadra di calcio.

kid
04-04-02, 16:50
A proposito come va la fulgida e meravigliosa costruzione europea? E Berlusconi che vuole aprire alla Russia di Putin? Ci sarebbe anche l'Uzbekistan e il Tagikistan che potrebbero entrare, come desiderava Altiero Spinelli. Scherzi a parte che dire di Putin che si permette di biasimare la politica di Sharon, lui che ha compiuto un massacro vero e senza precedenti in Cecenia e lasciato affogare i ragazzi del Kirkust nel baltico? I militari russi sono affari suoi, ma i ceceni forse hanno qualche diritto in più dei palestinesi. Bella l'Europa con i russi no? Apprezzeremo meglio Cechov, sicuramente e chissà magari a Berlusconi bisognerà dirgli qualche paroletta. Ci pensa Erasmo da Nottingham?

hussita
04-04-02, 17:09
E Berlusconi che vuole aprire alla Russia di Putin?
Quelli sono casi del PRI, in quanto alleato
vorrei vedere come ha reagito Rauti

Ci sarebbe anche l'Uzbekistan e il Tagikistan che potrebbero entrare, come desiderava Altiero Spinelli.
e il Nagorno karabak??

Scherzi a parte che dire di Putin che si permette di biasimare la politica di Sharon, lui che ha compiuto un massacro vero e senza precedenti in Cecenia e lasciato affogare i ragazzi del Kirkust nel baltico?
questo è verissimo e va condannato
c'é un bell'articolo sul foglio di oggi

navarrone
04-04-02, 17:58
Ci sono sempre molte e valide giustificazioni per i propri crimini.
Forse che qualcuno ha mai rimproverato a Putin i fatti della Cecenia ?

la_pergola2000
04-04-02, 20:23
Caro sheriff
hai dimenticato Andreotti, tantopiù che ho messo in palio una forma di Gorgonzola, a voi la risposta.

la_pergola2000
05-04-02, 14:36
caro sceriffo erasmus
ti sei lasciato andare nelle tue esternazioni sui miei difetti citandomi come TIRAPIEDI del governo.
I miei riferimenti erano tutti sulle persone politiche per la maggior parte di centrosinistra, e non sull'attività di governo, cosa che dovrebbe fare un vero TIRAPIEDI.
In quanto a definirle personalità è ancora un pò presto, salvo D'Alema, non vedo nel "bestiario" di cs una personalità che possa emergere e possa prendere le redini dell'Ulivo due, che come la cosa due è ancora tutto da definire o come dice Alberich sarà di centrosinista o di sinistra, ma per lui evidentemente le due parole non hanno differenze politiche.
Si può citare e commentare l'intervista di Cofferati ad ABC o bisogna chiedere il permesso a qualcuno affetto dalla pruderie politica, Cofferati si è affrettato a dire che non sarà il leader del centrosinistra, in questo caso ha ragione, perchè un leader massimalista non potrà mai vincere le elezioni in un paese, nazione, stato, in cui ci sia il bipolarismo o anche il bipartitismo, perchè la vittoria si raggiunge solo facendo una politica moderata e di centro, in cui si trova la maggioranza dell'elettorato.
Con questo non vuol dire che Cofferati deve essere seguito, perchè il conservatorismo che lui rapppresenta è oramai morto e sepolto.
Un'altra cosa ancora, la crisi che c'è nella sinistra italiana a noi repubblicani e ai seguaci del repubblicanesimo non dovrebbe interessare, in quanto il socialismo italiano è entrato in una crisi che si avvolge e si intriga sempre di più, agnolettisti, morgantinisti, morettisti, colombisti, D'Alemiani, Sindacalisti, Rifondaioli, Russospenisti,falsi pacifisti, diessini, cosisti tout court,
girotondisti, sono alla ricerca della loro identità e la loro crisi, come sempre, la vogliono riversare sull'intero popolo italiano, non è cosa da repubblicani nè da repubblicanesimo, mi meraviglia che alcuni repubblicani iscritti ai Ds e quindi all'internazionale socialista, si vogliono chiamare ancora repubblicani, ancorchè di sinistra, non ha senso, anzi avrebbe senso, come facciamo noi che abbiamo seguito il partito, a mantenere una apertura al repubblicanesimo e al partito repubblicano che in qualche modo si dovrebbe ricomporre, per il futuro pensiamo ciò.
Un pensiero va ai repubblicani di Ravenna che hanno fatto il girotondo, Gambi e qualche altro, ora mi dovete spiegare, se il girotondo era tutto imperniato su un attacco al potere diessino, D'Alemiano per intenderci, da parte della base Morettista che voleva sentirsi dire cose di sinistra, cosa c'entrano i repubblicani?
Dov'è l'ideale repubblicano in questi repubblicani?
Bisogna riandare a scuola di repubblicanesimo o no?
Dopo l'undici settembre un repubblicano di Ravenna, non so se Mingozzi, sosteneva che dopo l'attentato, c'era di nuovo spazio per il PRI, qualcuno l'avrà informato che aveva detto delle castronerie o no, mi scuso se ho sbagliato nome.
Qui non si tratta di minoranza o di maggioranza all'interno del PRI, si tratta di avere le idee chiare, il riformismo di Ugo La Malfa dal libro" l'avvenire che ho voluto" è ben chiaro, ed è un bel viatico per il PRI nel terzo millennio.
Ciao a tutti.
P.S. Per questo Ugo La Malfa si rivolta nella tomba e non per altro.

kid
08-04-02, 11:10
La voce repubblicana con i radicali, mi pare, rimproverò a Putin e piuttosto duramente, tutte le operazioni in Cecenia. Unico quotidiano italiano e più tardi Barbara Spinelli. Hussita sei d'accordo con me per una volta? Mi fa piacere.

hussita
08-04-02, 14:17
in un mondo in cui anche Barbara Spinelli prende una topica clamorosa, lasciami essere per una volta d'accordo con te ( ohé si scherza
Non scherzerei invece sulla Cecenia e sul Caucaso, Nord o Sud Caucaso poco importa, sono davvero una grana grossa per l'UE)

la_pergola2000
08-04-02, 15:25
Crisi della sinistra
dopo i fatti della dimostrazione filopalestinese a Roma, in cui parte della sinistra si è dissociata dall'estremismo terrorista di alcuni manifestanti e precisamente da rifondazione comunista, dai verdi, dagli Agnoletto ecc.
Così i ds, la margherita cercano faticosamente di affrancarsi dall'estremismo più becero e inquietante.
Anche se alle amministrative si alleeranno con Bertinotti ( come prima) avremo una rifondazione al potere in periferia e all'opposizione al centro, partito di lotta e di governo come si diceva una volta.
Dopo tutti i richiami dei vari gruppi di partiti e intellettuali la cosiddetta sinistra ufficiale ha capito nel distinguere i terroristi dalla giusta lotta palestinese, ha levato il monocolo per mettersi un paio di occhiali e così ha potuto vedere che in quell'area esistono anche gli israeliani che chiedono il riconoscimento del loro Stato, perchè, come tutti sanno, il PCI alla pari di tutti gli stati arabi e dei palestinesi non riconosceva lo stato di Israele, ora che non prendono più ordini da Mosca, e si avviano verso il "loro" revisionismo, capiscono e ragionano in maniera liberal, quindi per questo si sono distaccati da chi difende i terroristi, ben vengano queste prese di posizione moderate.
Come ebbi a dire altre volte, già dall'anno scorso, la crisi della sinistra è un danno per la democrazia in Italia e speriamo tutti che ritorni a fare opposizione in maniera costruttiva e moderata.
Ciao a tutti.
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nuvolarossa
11-06-02, 22:03
La risposta del consigliere regionale del Pri Luisa Babini ad Arturo Parisi della Margherita

Il ruolo dei repubblicani è ancora attuale

Recentemente è apparsa sul Resto del Carlino una intervista rilasciata dall'Onorevole Arturo Parisi, nella quale l'esponente della Margherita , si poneva una domanda: "Ad esempio, ora che c'è la repubblica qual'è il senso dei Repubblicani ?" (la r minuscola e la R maiuscola sono nel testo), dopo aver affermato che "tutte le proposte politiche nate nell'Ottocento hanno concluso la propria missione" (precedentemente aveva dichiarato esaurito il ciclo storico della socialdemocrazia).

Il Consigliere regionale repubblicano, Luisa Babini, ha inviato all'On.le Arturo Parisi una lettera, nella quale, dopo aver ricordato che il P.R.I. ha sicuramente svolto un importante ruolo di opposizione istituzionale sotto la monarchia e durante il regime fascista, non rinunciando mai alla sua battaglia per realizzare la Repubblica, rivendicava per il suo partito una funzione altrettanto importante, una volta costituita la Repubblica, per la ricostruzione del Paese e per il suo ancoraggio all'Europa e all'Occidente.

Rivolgendosi all'illustre politologo Luisa Babini gli poneva, a sua volta, una serie di interrogativi :"Le ricordano niente personaggi politici come Sforza, Pacciardi, Ugo La Malfa? E la liberalizzazione degli scambi ? L'adesione al Patto Atlantico ? Il continuo confronto sui temi economici (la politica dei redditi, la programmazione economica) con la sinistra, le battaglie laiche per il primato della scuola pubblica contro le prepotenze clericali non videro sempre i repubblicani all'avanguardia? e la battaglia per far entrare la Lira nello SME ?", concludendo :" Mi creda, caro Onorevole Parisi, i valori e le battaglie dei repubblicani che hanno sempre strettamente coniugato Repubblica con Democrazia, non sono affatto superate e, purtroppo, nel panorama politico odierno facciamo fatica ad individuare partiti o movimenti che dimostrino la stessa sensibilità per l'interesse pubblico e consapevolezza politica che hanno da sempre caratterizzato gli interventi del P.R.I. nella politica interna come nella politica estera".
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tratto dal sito web
http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

lucifero
11-06-02, 23:09
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

ma secondo voi, quando un esponente di primo piano come parisi dice una cosa da 5° elementare come questa, c'è o ci fa?

Oltre ad essere ignorante, è pure fesso: non ha fondato lui I Democratici , quando già in Italia la democrazia c'era?
La Babini è stata troppo buona.

E' stata richiesta una pubblicazione di precisazione anche al Resto del Carlino?

Garibaldi
12-06-02, 09:25
in coda a oberdan ho scritto, con una risata sibillina, che non avresti avuto argomenti a rispondere: invece vedo che hai risposto qua e in mod molto soddisfacente, sono cntentoi di leggere quello che scrivi, stamattina mi sento tuo fratello mazziniano!
Ole'

G. Oberdan
12-06-02, 22:52
Ti leggo solo ora Lucifero...

concordo

:)

nuvolarossa
13-06-02, 21:18
tratto dal sito web
http://www.pri.it
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Vecchie bandiere, consolidati tabù

Il vertice di Hartwell House, tenuto sotto il patrocinio di Blair e di Clinton, ha mandato un messaggio chiaro: il destino del socialismo è scritto e la sinistra, se vuole tornare ad essere vincente, deve cambiare strada e anche in fretta.

Per i due leader anglosassoni non è difficile capire che l'esperienza riformatrice necessita di una evoluzione profonda e che per compierla bisogna buttar giù parecchi ponti con il passato. Il problema è se una lezione di questo genere possa venir recepita da coloro a cui essa è rivolta. E leggendo le prime reazioni, non parrebbe proprio.

Non si tratta, infatti, di indirizzare verso il centro una sinistra di per sé abbastanza riottosa a lasciar cadere vecchie bandiere e consolidati tabù. Si tratta di cambiare pelle. E se i democratici americani sono quelli, come ha detto Clinton, che mai si sarebbero alleati con i socialisti in Europa, e i laburisti britannici hanno una desinenza liberal accanto a quella sociale che contraddistingue la loro origine, il resto della sinistra europea affonda nel marxismo e nelle sue revisioni e ha una certa difficoltà a snaturarsi.

Lo testimonia involontariamente proprio Giuliano Amato, che qualche settimana fa aveva difficoltà nel riconoscere le ragioni di Blair e ora che appare prossimo ad arrendersi all'evidenza, preferisce accusare la sinistra di azionismo, piuttosto che incidere con l'analisi nel corpo del socialismo a cui pure appartiene. Ha detto infatti Amato che il suo schieramento rischia di diventare "un macro partito d'Azione, che rappresenta solo le èlite appagate, sempre pronte ad insegnare agli altri che cosa pensare e fare". E non è una buona premessa questo giudizio, che ha del consolatorio, oltre che offendere gratuitamente la memoria azionista.

Tutto sommato, meglio Rutelli, che con il socialismo non si è mai compromesso e al quale la sconfitta elettorale consente una certa distanza da una coalizione destinata col tempo a frantumarsi.

Quanto poi ai DS, ignorati dal vertice in questione, la loro arretratezza politica e ideologica consente piena libertà di manovra. Come si è visto dalle reazioni infastidite dei giorni scorsi. E il PRI, prendendone le distanze, ha contribuito a salvaguardare una posizione riformatrice che a questo punto è più facile sviluppare nel campo opposto a quello in cui i DS sono alloggiati. Del resto Clinton lo ha detto: mai con i socialisti europei. Figurarsi con gli ex comunisti.

Roma, 13 giugno
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nuvolarossa
06-07-02, 09:28
L’Ulivo boccia il patto ma è diviso sulla «risposta»

D’Alema: i referendum si fanno per vincere. I leader a Cofferati: colloqui separati, niente «vertice dell’opposizione»

ROMA

Il centrosinistra boccia il patto siglato ieri dal governo con Cisl e Uil.
Ma resta diviso sulle risposte da dare e sui rapporti con la Cgil; e, dopo il primo sì di tutti i partiti, salta invece l'incontro unitario previsto per mercoledì prossimo e chiesto da Cofferati ai leader dell'Ulivo, Rifondazione e Di Pietro.

Ci saranno invece incontri bilaterali, in date non ancora fissate. «E' un accordo deludente e negativo», commenta subito il segretario dei Ds Piero Fassino. Che spiega: «Le misure sull'articolo 18 riducono i diritti dei lavoratori. Le tasse non diminuiscono. Per il Mezzogiorno non sono indicati né strumenti né risorse. Il tutto poi si colloca nel quadro di previsioni economiche del ministro Tremonti, che anche secondo le autorità europee sono precarie e inaffidabili». Concorda il presidente della Quercia Massimo D'Alema, aggiungendo che da Silvio Berlusconi «sono venute trombonate sconcertanti sulla riduzione della pressione fiscale» e che «visto il documento, Cisl e Uil hanno sbagliato a pagare il prezzo della rottura sindacale».

La Margherita modula le critiche sulla stessa frequenza. Così per Pierluigi Castagnetti (capogruppo alla Camera) «siamo di fronte al solito mare di promesse e di "pagherò" con preoccupanti silenzi sulle fonti di recupero delle risorse. Ma la politica non invada il campo del sindacato». Ed Enrico Micheli individua «un pericoloso vulnus nella modifica dell'articolo 18 che creerà nuove discriminazioni nel mondo del lavoro». Seguono le critiche dello Sdi di Enrico Boselli, dei Verdi di Alfonso Pecoraio Scanio («un'operazione propagandistica che ricorda il berlusconiano contratto con gli italiani»), del Pdci («è una cambiale in bianco per licenziare chiunque», osserva Marco Rizzo). Più a sinistra, il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti denuncia l'accordo firmato come «illegittimo, inapplicabile ai lavoratori perché manca l'assenso del sindacato più rappresentativo, e incostituzionale».

Fin qui è un coro. Le voci si dividono però sulle contromisure da adottare e sull'appoggio alla Cgil e alle sue iniziative: raccolta di firme per due proposte di legge sul lavoro e referendum abrogativo. L'Ulivo dice «decideremo tutti insieme»; si cerca di rafforzare il messaggio con una nota di commento al patto firmata congiuntamente dai responsabili economici Ds e Margherita Letta e Bersani. In realtà le forze si ricollocano sugli stessi schieramenti precedenti alla firma del patto. I leader della coalizione ieri hanno disdetto l'incontro unitario con Cofferati: «Non può riuscire a lui quello che nessuno di noi è riuscito a fare», sussurrano dall'entourage di Rutelli.
D'Alema aggiunge un colpo: «I referendum si fanno per vincere e non perché una legge è brutta». La Margherita, che era favorevole al referendum, ora è incerta e divisa al suo interno. Con la Cgil invece sono la sinistra Ds, Verdi e Pdci. «Saremo attivi nella raccolta di firme - promette per tutti il diessino Pietro Folena - E' gravissimo che il patto sia stato firmato senza il sindacato più rappresentativo e con gli scioperi in corso. Ora si facciano subito assemblee nei luoghi di lavoro tra Cgil, Cisl e Uil: il patto colpisce i lavoratori, è giusto dare a loro la parola».

Daria Gorodisky

nuvolarossa
06-07-02, 09:37
ecco i termini dell'accordo, tra Governo e Forze Sindacali, extrapolati dalla stampa quotidiana

Taglio delle tasse

5,5 miliardi di euro per diminuire le tasse Il Governo si impegna a stanziare almeno 5,5 miliardi di euro per la riduzione della pressione fiscale sui redditi fino a 25.000 euro l'anno ma anche a una riduzione di almeno due punti dell'Irpeg e a reperire 500 milioni di euro per avviare dal 2003 la riforma dell'Irap. Il Governo si è impegnato anche a considerare la condizione familiare del contribuente attraverso un aumento delle deduzioni. Dovrebbero essere esenti i redditi da pensione al minimo. In pratica un operaio con un reddito di 8.893 euro l'anno, risparmierà circa 576 euro mentre per un pensionato ai minimi (516 euro al mese) l'impatto positivo sarà di 287 euro.

Garanzie sull'art.18

La sospensione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori per tre anni riguarderà le imprese che facendo nuove assunzioni a tempo indeterminato (anche part time) supereranno il limite dei 15 dipendenti. L'articolo 18 invece continuerà ad applicarsi nel caso di una nuova azienda che nasce con un numero di lavoratori superiore ai 15. I tre anni inizieranno dall'entrata in vigore dei decreti legislativi. La norma non potrà essere applicata ai datori di lavoro che occupavano più di 15 dipendenti nei 12 mesi precedenti all'entrata in vigore dei decreti.

Aumento delle indennita'

L'indennità di disoccupazione sarà aumentata al 60% della retribuzione nei primi sei mesi dopo la perdita del posto di lavoro. Calerà nei tre mesi successivi al 40% e negli ultimi tre mesi al 30%. Per questo obiettivo il Governo si è impegnato a stanziare 700 milioni di euro l'anno. La durata massima del sussidio comunque non potrà essere superiore ai 24 mesi (30 nel Mezzogiorno) nell'arco del quinquennio. E' previsto un controllo periodico sullo stato di disoccupazione di chi percepisce l'indennità.
Chi rifiuta un posto perde il sussidio Si perde il diritto al sussidio nel caso di rifiuto della formazione, di altra misura o occasione di lavoro, o di prestazione di lavoro irregolare.

Aumento degli ammortizzatori sociali

L'aumento dell'indennità di disoccupazione è solo la prima misura di una riforma più ampia degli ammortizzatori sociali che punta a una protezione "generalizzata e omogenea dei disoccupati involontari".
Protezioni integrative potranno essere liberamente concordate tra le parti sociali con prestazioni autofinanziate e gestite da organismi bilaterali.

Validita' della politica dei redditi

Conferma della validità della politica dei redditti Governo e parti sociali convengono che "una efficace politica dei redditi è lo strumento principale per dare stabilità e forza alla crescita economica" per perseguire l'equilibrio della finanza pubblica e per salvaguardare il potere d'acquisto delle retribuzioni.

Welfare per il Lavoro

Il patto punta a aumentare l'occupazione per raggiungere il 70% di tasso di attività nel 2010. Per questo dovranno essere potenziati i servizi per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Entro un anno i servizi pubblici e privati dovranno essere collegati tra loro con il sistema informativo Sil. Il Governo si impegna anche a sviluppare iniziative di educazione permanente per 700.000 persone l'anno.

Sviluppo del Mezzogiorno

Il Governo punta a un tasso di crescita del Mezzogiorno "significativamente e stabilmente superiore a quello medio dell'Unione europea e del resto del Paese". .
L'obiettivo è di raggiungere un tasso di attività del 60% entro il 2008. Le risorse aggiuntive rivolte al Sud dovrebbero essere mantenute nella prossima Finanziaria in una percentuale di Pil "almeno pari a quella media degli ultimi anni". Le risorse ordinarie destinata agli investimenti nel Sud dovrebbe essere non inferiore al 30% del totale della spesa del settore pubblico allargato. La quota del 30% deve essere applicata sia alle assegnazioni sia all'effettiva erogazione di risorse.
Nell'ambito degli strumenti di incentivazione il Governo conferma l'ipotesi di rendere cumulabile per il Sud la Tremonti bis con lo strumento del credito di imposta.

Cessioni rami di aziende

La modifica delle regole sulla cessione del ramo di azienda sarà completamente conforme alla normativa comunitaria. Ci sono quindi garanzie per il mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di imprese, di stabilimenti o di parte di stabilimenti. E' comunque previsto il requisito dell'autonomia funzionale del ramo di azienda nel momento del trasferimento.

la_pergola2000
06-07-02, 12:53
Come volevasi dimostrare
la deriva cofferattiana porta alla divisione della sinistra, di "quella sinistra.
D'Alema si erge a grande profeta, non mi offendo se qualcuno non è d'accordo sui miei interventi precedenti, ma i nodi cominciano a venire al pettine.
Cosa ancora più grave è che Godot-Prodi perde una gamba del tavolo per il 2006.
Non bastava Bertinotti a fare l'estremista ora se ci si mette anche Cofferati, con le gelosie di Rutelli per la leadership ne vedremo delle belle.
I girotondisti repubblicani di Ravenna sono serviti, bisogna che ricomincino a studiare un pò di Spadolini ( Spadulein), tutto Ugo La Malfa, e bisogna che facciano uno "sforzo" fino a Sforza.
Mi dispiace, ma lo dovevo dire.
Ci sarebbe da dire altro, ma lo lasciamo alla riflessione di quelli che come Erasmus ed altri seguono la politica italiana ed Europea.

nuvolarossa
22-09-02, 12:40
Il grande girotondo, una settimana dopo

Oltre 200.000 persone hanno raccolto l'appello di Moretti, Flores D'Arcais e i tanti dirigenti politici del correntone DS che hanno fortemente voluto questa manifestazione contro il Governo (14 settembre 2002).
L'attacco al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato duro e con i consueti toni estremi, arrivando a definirlo come uomo "fuori dalla democrazia".
Ma ormai questi toni non devono piu' stupirci perche' si rifanno ad una strategia di "catastrofismo" che, perdurando nel tempo, finira' con l'inflazionarsi.
In realtà ciò che più ha colpito dei discorsi pronunciati in piazza San Giovanni è stato l'ennesimo duro attacco a quella parte dell'Ulivo riformista che è sempre più sotto pressione e destinato a capitolare in una lotta intestina che lo vede travolta dalla "piazza".
In pratica il vero risultato che otterranno i girotondisti non sara' quello di far cadere il Governo Berlusconi, ma sara' quello di "spaccare" l'Ulivo tra veri riformatori e sfascisti....lo vedremo nelle prossime settimane con la "manovra" necessaria al Paese.....leggo in questa chiave l'appello che, sul problema, ha fatto il Governo tramite Berlusconi.
I giochi "bimbici" del girotondo e del nascondino serviranno solo ed unicamente ad una "resa dei Conti" nell'ambito del centro-sinistra ed, indirettamente, favoriranno una migliore chiarificazione e comprensione dell'attuale quadro politico che trovera', secondo me, "nuovi equilibri".

Garibaldi
23-09-02, 08:33
Ieri sera, con il comizio finale della festa dell'Umidita', c'e' stata la solita dichiarazione d'amore alla demagogia del girotondismo rilanciando gli epiteti soliti, senza capire la ciambella che e' stata gettato ieri da Berlusconi !!!!!!!!!!!!1111
Stasera sono curioso di sentire le altre voci del coro ulivista!?!?!?!
Tenori, bassi, soprani e solisti!!!!!111111
Ne sentiremo delle belle!!1

Texwiller (POL)
23-09-02, 18:36
Più che delle ciambelle che Berlusconi lancia a Fassino (come in passato fece con D'Alema), mi piacerebbe si parlasse di come possiamo fare noi a costruire una zattera per i repubblicani.
Personalmente continuo a rilevare una sottile differenza fra chi diceva agli italiani 11 anni fa (il compianto Giovannone): abbiamo dei problemi e vi chiediamo dei sacrifici e chi dice ora: non ci sono dei problemi. E' ora di smettere di fare i catastrofisti. Il deficit deriva solo dai provvedimenti del centro sinistra e dalla crisi internazionale. E' inutile che Voi dell'opposizione facciate l'opposizione perchè tanto io resto qui almeno fino alla fine della legislatura: ma qualcuno pensa veramente che si trattasse di una ciambella di salvataggio per Fassino (che a prima vista mi sembra poco interessato a scarpe fatte a mano ed a Yacht da comprare assieme ad amici).
TexWiller

echiesa
23-09-02, 19:07
La ciambella??? Ma se fino ad ieri erano comunisti della peggior razza!!!Ma se fino ad ieri non riconosceva manco Rutelli !!!! Me se fino alla scorsa settimana la nave andava che era un piacere!!!Ma se fino a poco fa la concertazione se andava andava altrimenti si fa rompere il sindacato!!!! Ma se la priorità del paese è stata la legge cirami, la legge sulle rogatorie, la legge sul rientro dei capitali, la legge sul falso in bilancio, il rientro dei Savoia. Ed adesso che gli Amichetti di Confidustira, reali estensori del Patto per l'Italia, sparano contro, allora tutti insieme a remare. Giusto che si debba remare tutti insieme, ma poi aggiungere tanto non ce ne andremo mai quindi i fatti nostri potremo farli come e quando ci pare mi è sembrata una frase da 0 ( zero) in politica.
Così facendo Berlusconi ora ha non dalla sua parte Confindustria , UIL e Cisl che stanno dicendo che sul patto per l'Italia sarebbe bene rivedere qualcosa, la CGIL contro, i Commercianti di Billè che vogliono fare una manifestazione in piazza, lasciando stare tutta l'opposizione . Non c'è che dire, ad oggi un bel successo, non male. E questa non è la mia solita sparata, sono le dichiarazioni di D'Amato, Billè, Pezzotta, quello della UIL del quale mi sfugge il nome. Fino a ieri girotondisti antidemocratici, ora invece aiuto e tutti insieme, ma tanto ci siamo fino al 2006 e facciamo poi come ci pare. Ottimo, veramente un parlare da politico. L'uomo del fare assieme agli uomini del fare, cavolo, si vede poco. Per fortuna non hanno specificato che cosa fanno.
saluti
echiesa:fru

Alberich
23-09-02, 19:18
Angeletti

echiesa
23-09-02, 19:21
Alberich, che piacere rivederti!!!!:hk
Grazie, sempre molto gentile come al solito
saluti
echiesa:fru

la_pergola2000
23-09-02, 20:09
Il comizio dell'ex comunista Fassino, in quel di Modena, nella bassa Umidità, ha rivelato che starà a fianco del vice Cofferati, sull'art.18, mentre ha invitato all'unità sindacale, allora mi deve spiegare se stà con la cgil e a favore l'art. 18, o stà contro coloro che hanno firmato il patto, per l'Italia,che razza di invito è mai quello!
Oppure è un invito, come nel passato, di poter giocare con tutti i sindacati, nei governi di centrosinistra andava bene anche ai repubblicani avere i sindacati a favore del governo, ma in realtà, i sindacati affossavano i lavoratori mettendosi in ginocchio, oggi che una parte firma dei patti, devono stare sempre con la minoranza diessina.
Bel politico! Adatto alla leadership della sezione Togliatti di Busto Arsizio.
La contraddizione non giova alla politica, speriamo che i sindacati autonomi dai ds non ci caschino, anche se Angeletti è un iscritto Ds, ex socialista come Epifani.
Ciao.

la_pergola2000
23-09-02, 20:19
Non vedo come nella Confindustria si possa stare fra amici, visto che la maggioranza sono dei concorrenti.
La confindustria stà con chi non gli fa pagare le tasse, non occorre scomodare Macchiavelli per capire il meccanismo delle tasse imposte dal Principe ai sudditi.
Se un governo finalmente cerca di fare una finanziaria senza regalare qualche soldo a chi già ne ha a sufficienza mi sembra "cosa buona e giusta", se qualche repubblicano storce il naso perchè si cerca di ripianare il deficit lasciato dal governo di centrosinistra nella spesa sanitaria delle regioni, nell'abolizione dei ticket, e nelle spese cosiddette "sociali" in realtà finanziamenti occulti a cooperative nate a fianco delle amministrazioni comunali e chi più ne ha più ne metta nel sottobosco degli enti locali, lo si dica e spieghi se qualcosa non va nell'elaborazione della finanziaria 2003.
Ciao.

echiesa
23-09-02, 21:21
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Non vedo come nella Confindustria si possa stare fra amici, visto che la maggioranza sono dei concorrenti.
La confindustria stà con chi non gli fa pagare le tasse, non occorre scomodare Macchiavelli per capire il meccanismo delle tasse imposte dal Principe ai sudditi.
Se un governo finalmente cerca di fare una finanziaria senza regalare qualche soldo a chi già ne ha a sufficienza mi sembra "cosa buona e giusta", se qualche repubblicano storce il naso perchè si cerca di ripianare il deficit lasciato dal governo di centrosinistra nella spesa sanitaria delle regioni, nell'abolizione dei ticket, e nelle spese cosiddette "sociali" in realtà finanziamenti occulti a cooperative nate a fianco delle amministrazioni comunali e chi più ne ha più ne metta nel sottobosco degli enti locali, lo si dica e spieghi se qualcosa non va nell'elaborazione della finanziaria 2003.
Ciao.

Cioè, qui si fanno i condoni e si viene fuori con i ticket e la spesa saniatria delle regioni ( in primis allora la Lombardia del privato). Qui in Toscana con la spesa sanitaria andiamo bene, non so le altre regioni: so che il Lazio è nei guai.Il deficit lasciato dal csn è una balla grossa come una casa, e se c'era tutto sto buco abbiamo avuto gente che ci ha invitato a ballare su sto buco mentre intanto le priorità del paese erano la Cirami, il falso in bilnacio, le rogatorie, il condono, etc etc.
Cavolo Repubblicani, fino ad ieri eravate a dire che questo governo era il massimo dei massimi anche per gli accordi con confindustria ed ora che dicono la loro sono lì pper non pagare le tasse???Ma se una degli slogan che siete andati a dire in giro anche voi era " meno tasse per tutti"!!!!! O, avete sottosdcitto questo programma anche voi, semmai ve lo hanno fatto vedere!!!E se ora qualcuno chiede il conto è un evasore???Bravi, bel modo di ragionare. E non era un evasore quando portava i soldi all'estero e glieli abbiamo sanati sempre all'estero??Quelli hanno pagato e se li sono tenuti in Svizzera. Ma lì Bravo governo, w w w.
La legge sulla successione per i miliardari, bravo governo, brava confindusatria. Falso in bilancio: neegli USA 25 anni di carcere, mica un giorno: qui si depenalizza, bravo governo, brava confinustria. Si tolgono certe facilitazioni agli imprenditori: si lòamentano: aaaaaaaaaaaa, traditori del popolo, non volgiono pagare. IO COME IL BUON TOTO PAGOOOOOOO, TUTTO, PAGOOOOOOO, NON HO SOLDI ALL'ESTERO E NON HO EVASO MANCO UN CENTESIMO E CON ME TANTI ALTRI. MA LA COLPA E' DEL CSN. MA SMETTIAMOLA
Saluti
echiesa:fru

G. Oberdan
24-09-02, 00:34
Originally posted by echiesa


Cioè, qui si fanno i condoni e si viene fuori con i ticket e la spesa saniatria delle regioni ( in primis allora la Lombardia del privato). Qui in Toscana con la spesa sanitaria andiamo bene, non so le altre regioni: so che il Lazio è nei guai. Il deficit lasciato dal csn è una balla grossa come una casa,

Ma dove?! Perdonami Echiesa ma non è vero. Non siamo ai livelli di sperpero della Lombardia è vero. Non siamo la Campania che non riesce più a pagare nemmeno gli interessi dei debiti farmaceutici tanto meno. Ma non siamo nemmeno a posto! Anzi.

Il buco ce lo abbiamo e nemmeno piccolo. Poi siamo forse più bravi degli altri a tirare la cinghia in certe cose, tipo spese medicinali dove stanno arrivando ordini agli economi delle Ausl toscane di risparmiare a più non posso, ma sperperiamo su tantissime altre.

Ad esempio abbiamo un alto e assolutamente esagerato numero di dipendenti burocratici e carenza grave invece di inferieri e tecnici. Ad esempio siamo messi malissimo quanto a medici e tecnici di radiologia. Non ce ne sono e li assumiamo del Sud, col risultato che poi chiedono trasferimento e al sud abbondano e qui mancano. E qui continuiamo a averne estrema carenza.

Abbiamo inoltre tanti piccoli ospedali che non sono più sostenibili e che dovremo chiudere per evitare il collasso entro max 5 - 6 anni (stime regione). Continuiamo a tenerli aperti per tanti motivi quanto sciocchi campanilismi o politici (di Dx e Sx) che non se la sentono di dire alla gente che devono chiudere l'ospedale sotto casa. Anche se poi li curano meglio in un altro.

I nostri impiegati burocratici, a parità di livello, sono pagati bene e troppo rispetto a infermieri (livelli 5-6-7 della graduatoria) e dei medici ( credo oltre livello 10 della graduatoria).
Per non parlare di quanto ricevono (assurdamente) i dirigenti degli ospedali.

Poi siamo indebitati molto con Misericordie e Croci Rosse, Verdi Bianche e Blu.

Sai per quanto potrei continuare? Poi è vero che offriamo servizi buoni al cittadino e a questi sembra che le cose funzionino discretamente. La preparazione dei nostri medici è buona e la gente corre meno al privato che non, ad es. al sud dove gli ospedali...

Certo siamo tra i primi posti in Italia. Ma economicamente non siamo affatto messi bene come sembrerebbe.

kid
24-09-02, 12:02
Il buco c'era eccome. Ed il centrosinistra ci ha sguazzato dentro con il governo Amato. Poi ha ragione Echiesa quando sostiene che non è che questo governo lo ha preso di petto come doveva, perchè le sue preoccupazioni sono altrove. Tant'è che quando Tremonti lo ha denunciato non si è capito più niente e Tremonti è diventato uno che giocava in proprio o al più per conto di Bossi. Senza contare che il disastro dell'11 settembre, la crisi finanziaria internazionale avrebbero dovuto tenere alta la vigilanza del governo sull'economia invece di perdersi dietro alla legge Cirami. Su rogatorie e falso in bilancio ho un'idea diversa da quella che ho sulla Cirami, anche perchè i tempi sono stati diversi e gli effetti altrettanto. Su confindustria, mi dispiace contraddire La Pergola, ma ha ancora ragione echiesa, e mi sono stufato di dare ragione al papero, per cui la prossima che dice quale che sia, gli do contro, per principio. Ma insomma non è che si può dire vi taglio le tasse, vi taglio le tasse e poi, trac ve le aumento. Ossia i rapporti con Confindutstria andavano preparati un po' meglio, no? Possiamo prendercela con gli industriali perchè si sentono gabbati? Senza contare che anche loro ce l'hanno con Tremonti che non li ha mai consultati e presi in considerazione negli ultimi mesi. Per lo meno così Confindustria ha fatto sapere.
Tirando le somme, mi pare che sull'economia il governo è destinato a sbattere il grugno, e non perchè c'è una congiuntura internazionale difficile, che pure c'è, e perchè ha avuto un deficit imprevisto in eredità, che anche c'era. Ma per pressapochismo, superficialità ed arroganza che deve tutto a se stesso ed ai suoi esponenti.

la_pergola2000
24-09-02, 13:19
Io anche se appoggio il governo non stò con la Confindustria, come non stavo con gli Agnelli quando appoggiavano "anche " il PRI.
Io stò sempre dalla parte dei dipendenti dei lavoratori e degli artigiani, non dalla parte di chi li sfrutta.
Caro Echiesa, gli industriali e gli artigiani con meno di 15 dipendenti possono fare tutti i salti mortali che vogliono, quindi attenti con tutti, non si può continuamente aiutarli sia nella chiusura, che nella apertura di nuove fabbriche sia nella gestione dei licenziamenti, sia nelle franchige fiscali, mi sembra un pò troppo, addirittura aiutati nei falsi in bilancio.
Anche questo è un tema che, contrariamente alla legge Cirami non investe le libertà individuali, ma semplicemente l'avventurismo di alcuni imprenditori, anche oggi sulla bozza di finanziaria si legge che non devono essere messe in bilancio le scorte di magazzino e loro protestano.
Ha fatto bene Echiesa a citare gli Usa, i falsi in bilancio, quando scoperti, come in questi caso, vengono puniti e di brutto.
Proprio in questi giorni si assiste ad una serie di processi in America che ricordano i processi di tangentopoli.
Si rischiano grossi fallimenti, si rischiano chiusure e licenziamenti in massa, ma l'America va avanti, non si fanno leggi ponte per salvare le fabbriche e quindi salvare i posti di lavoro, ho assistito negli anni sessanta alla chiusura delle ferrovie americane, da quella volta è iniziato un circolo virtuoso verso la modernità
Queste sono critiche che ci stanno tutte anche per un alleato di governo, quanti di noi criticavano le risoluzioni del governo Spadolini, quanti di noi criticavano i ministri battaglia e Mammì, lo spirito critico deve sempre albergare nelle nostre menti e l'amore per la repubblica nei nostri cuori.
ciao.

echiesa
24-09-02, 15:56
Per Oberdan: i conti non saranno totalmente a posto, ci saranno ordini di tagliare, ma i servizi nella nostra regione sono all'avanguardia fortunatamente. Chi si oppone alle varie razinalizzazioni sono le comunità locali, guidate da questo e da quello: da noi ci pensa F.I. a fare le guerre contro l'ospedale unico di costa, fa un pò te. Che poi ci siano tecnici del sud non è colpa delle regioni: sono italiani pure loro, se non ci sono tecnici toscani che fai, lasci scoperto il servizio???
Sugli stipendi onsetamente non so che dire: l'unica cosa che però posso affermare è che non capisco come un dirigente nel privato possa prendere certe cifre ed uno nel pubblico debba prendere di meno avendo le stesse se non maggiori responsabilità, è una cosa che un giorno o l'altro qualcuno dovrà chiarirmi.Un dirigente di un'unità di rianimazione nel pubblico dovrebbe prendere meno del dirigente di una ditta che produce vestiti??O meno di colui che riveste stesso incarico presso una strtuttra sanitaria privata?? Dopo si che scappano tutti, altro che balle. La sanità è un servizio che va in perdita, ed in questo campo ci sto che vada in perdita, le pago volentieri le tasse perchè un domani possa usufruire di un'assistenza medica certa e sicura. L'intervento a cuore aperto volgio che me lo garantisca la stuttura pubblica, e non voglio e non posso ricorrere alla struttura privata a pagamento, anche perchè i costi sarebbero per me insostenibili.Che poi ci siano degli eccessi ok, sono il primo ad essere daccordo, ma che si cominci a vedere un pò il privato. Per ora le sanatorie le facciamo per le aziende private: lavoro nero, crediti d'imposta, sanatorie edilizie,Tremonti, scudi fiscali etc etc.Quindi calma e gesso.
Anch'io sto con chi lavora e non con chi sfrutta, e dico chi sfrutta. Con quello che lavora e da lavoro ci sto pure io.
Confindustria non fa che fare il proprio mestiere, ma quando la CGIL si è opposta al patto per l'Italia, anche su questo forum apriti cielo!!! La rottura sindacale vista fra un pò come la panecea di tutti i mali. Qui Confind. alza la voce ed il cavaliere fra un pò che piange in diretta TV.Cavolo, gli ha promesso di tutto, è andato oltre a quanto promesso per tenerseli buoni, gli ha garantito prosperità e felicità, meno tasse, conti a posto poi quando hanno provato a fare i conti davvero non sono tornati. NON SONO TORNATI!!!!!Il SUPERMINISTRO CHE DAVA DEI CATASTROFISTI A CHI GLI DICEVA CHE QUALCOSA NON ANDAVA ED ORA DEVE RIVEDERE TUTTO. E Confindustria che si incazza. Sostenete i consumi dice il cavaliere: si, con che soldi dico io???Se me ne da un pochino dei suoi vedi come li sostengo, ma con il mio stipendio sostengo al massimo il giornalaio ed il tabaccaio. Il rivenditore di auto magna da un'altra parte!!!
Non toccheremo le tasche dei cittadini: vedremo.Allora tassiamo le imprese: guai a chi le tocca!!!! Ha / abbiamo promesso meno tasse per tutti: qualcuno ha già preso, tranquilli, ed alza anche la voce prendendo in mano il contratto firmato in diretta TV.
Dell'art.18 non se ne sente parlare da mesi, per fortuna. Ma della Cirami cavolo, la priorità assoluta: ed ora riproponiamo un prolungamento dello scudo fiscale al 4,4%. Ed i soldi che dovevano ritornare in Italia per gli investimenti?? Dove sono?? Glieli saniamo all'estero, robe da matti. Eventualmente poi con il falso in bilancio qualcuno se la caverà con poco. E poi i grave sono i ticket sui medicinali: ma non prendiamoci in giro, per cortesia.
saluti
echiesa :fru

G. Oberdan
24-09-02, 20:35
Originally posted by echiesa
Per Oberdan: i conti non saranno totalmente a posto, ci saranno ordini di tagliare, ma i servizi nella nostra regione sono all'avanguardia fortunatamente. Chi si oppone alle varie razinalizzazioni sono le comunità locali, guidate da questo e da quello: da noi ci pensa F.I. a fare le guerre contro l'ospedale unico di costa, fa un pò te. Che poi ci siano tecnici del sud non è colpa delle regioni: sono italiani pure loro, se non ci sono tecnici toscani che fai, lasci scoperto il servizio???
Sugli stipendi onsetamente non so che dire: l'unica cosa che però posso affermare è che non capisco come un dirigente nel privato possa prendere certe cifre ed uno nel pubblico debba prendere di meno avendo le stesse se non maggiori responsabilità, è una cosa che un giorno o l'altro qualcuno dovrà chiarirmi.

Io non ho detto che i servizi fanno schifo. Probabilmente abbiamo i migliori servizi d'Italia. Ho semplicemente fatto un ragionamento economico: il debito ce lo abbiamo e nemmeno piccolo.

Poi sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che non è possibile pensare che la sanità sian un settore che possa divenire in attivo: a meno che non facciamo come in America che chi non ha il conto in Banca muore in mezzo ad una strada, la sanità andrà sempre in passivo. Non è possibile modificarle.

Da noi le "guerre campanilistiche" le hanno fatte e le fanno tutti.

Sul fatto dei tecnici del Sud lungi da me lamentarmi. Dicevo prò che si crea una situazione per cui ad esempio al sud per ogni screen mammografico ci sono tre tecnici e in Toscana ce ne è uno solo che deve lavorare in 2 ospedali. E questo comporta problemi non indifferenti. Ad esempio le ripercussioni ricadono sulle liste d'attesa.

Il Consiglio Superiore della Sanità ha evidenziato come in Toscana le code per gli appuntamenti degli esami siano le più corte. Vero. Un pò per il bacino di utenza e un pò perchè stiamo aprendo, e troppo a mio parere, ai privati...

E sai cosa vuol dire privati? che il debito sale! Ecco perchè Vannino Chiti non appoggiava le aperture ai privati.

Ma si sa che Chiti aveva uno spessore, come uomo e politico, che fa invidia a tantissimi altri. Martini in testa.

echiesa
24-09-02, 21:05
Si, in effetti fra Martini e Chiti ce ne corre, anche se Martini era il precedente Assessore alla Sanità e ti tico per esperienze vissute che è più facile aprire un cervello od una cassa toracica con una limetta da unghie che aprire una struttura sanitaria privata in Toscana, ti dico un macello.
Saluti
echiesa
:fru

la_pergola2000
25-09-02, 14:39
La sanità negli Usa non è come quella che dice rifondazione.
Altrimenti tutti morirebbero di una qualsiasi polmonite.
Continua....
ciao.

nuvolarossa
01-10-02, 15:20
Gli ulivisti e le pressioni dei girotondini
PACIFISMO A SENSO UNICO

Alberto Sensini

Dalla primavera del 1999 a oggi sono passati tre anni, ma per la sinistra italiana quegli anni contano dieci volte tanto. Quando, infatti, presidente del Consiglio era l'ottimo (e lo dico senza alcuna ironia) Massimo D'Alema, la sinistra ulivista approvò, con poche eccezioni, la nostra partecipazione alla guerra contro Milosevic e in Kosovo. La decisione, accompagnata da qualche mal di pancia, fu impacchettata nella carta dorata della «missione umanitaria». Ma al di là di quella espressione edulcorante, da vecchie zie, c'era ben altro. C'era, per la sinistra di governo, la necessità di fornire agli alleati della Nato e all'Occidente la prova regina dell'affidabilità del primo leader post-comunista insediato al potere nell'Europa occidentale. Oggi, a distanza di tre anni, la posizione della sinistra è capovolta. L'Ulivo non solo si batterà contro la partecipazione italiana all'eventuale attacco a Saddam Hussein (e questo è comprensibile). Ma farà di più. In una escalation di pacifismo a senso unico, voterà domani, in Parlamento, addirittura contro l'invio di mille soldati italiani in Afghanistan (dove non c'è la guerra...) per la durata massima di sei mesi. Un attento osservatore della nostra politica estera, Lucio Caracciolo, direttore di «Limes», aveva previsto la svolta. Aveva scritto, nel suo saggio «Terra incognita», uscito nel 2001: «È possibile che all'opposizione, quella stessa sinistra avrebbe criticato assai aspramente la partecipazione italiana alla guerra». Ed è proprio quello che sta accadendo, gli alpini partiranno, perché la maggioranza ha i voti per autorizzare la missione. Ma non sarà un viatico confortante: il nostro contingente, per la prima volta nella storia repubblicana, si troverà a rappresentare l'Italia in zona di operazioni in nome di mezzo Paese. Ora, in questa vicenda, ci sono almeno tre cose che colpiscono l'osservatore non prevenuto. 1) intanto è strano che a distanza di pochi mesi una forza politica cambi radicalmente opinione. Ciò genera il fondato sospetto che la sinistra costruisca le sue opzioni non già con il metodo liberale della congruità fra mezzi e fini, bensì sulla base dell'interesse di parte. Tre anni fa la sinistra aveva interesse a mettere sul bavero di D'Alema il gratificante e vistoso distintivo dell'«alleato fedele». Oggi quell'interesse non esiste più e quindi la decisione viene rovesciata come un guanto. 2) tre anni fa si trattò di una guerra vera e propria con tanto di vittime militari e civili; a due passi da casa; in un quadro generale estremamente confuso. Oggi si tratta di un'operazione di «polizia militare» in un'area critica ma cento volte meno rischiosa di quanto fosse il Kosovo: Non per caso il socialista Schröder – che sul «no alla guerra» ha vinto le elezioni appena l'altroieri – si è affrettato a dare la disponibilità della Germania a inviare truppe a Kabul.er, ripeto, non il «guerrafondaio» Blair che ci viene rappresentato dai suoi vecchi sodali ulivisti come mezzo Napoleone e mezzo Stranamore... 3) la verità che si nasconde dietro il «no» ulivista è più complessa. Da una parte c'è la pressione di quel mondo a sinistra dei Ds – girotondini, pacifisti cattolici, no global, Emergency, rifondaroli e via manifestando – che condiziona ormai la linea riformista della dirigenza di via Nazionale. Dall'altra c'è la contiguità temporale della missione in Afghanistan con l'eventuale attacco anglo-americano a Saddam. In questo senso il dibattito è una sorta di anteprima. Peccato che si tratti di due situazioni – Afghanistan e Irak – assolutamente diverse. Ma per la sinistra italiana quel che conta per Schröder non significa niente. Che ne pensano i riformisti seri alla Giuliano Amato, per esempio?

la_pergola2000
01-10-02, 16:41
......auguri agli alpini che andranno a marzo in afghanistan, speriamo che non facciano la fine della julia nelle montagne della Grecia o in Russia.
Paragone incompiuto, ma il rischio esiste.
ciao.

agaragar
01-10-02, 17:25
Originally posted by nuvolarossa
Oggi si tratta di un'operazione di «polizia militare» in un'area critica ma cento volte meno rischiosa di quanto fosse il Kosovo:
:confused:

nuvolarossa
01-10-02, 17:57
La frase extrapolata dal contesto di tutto l'articolo si riferisce....a Kabul ( Afghanistan ).....non all'Iraq.

agaragar
01-10-02, 18:11
Originally posted by nuvolarossa

....voterà domani, in Parlamento, addirittura contro l'invio di mille soldati italiani in Afghanistan ....
Oggi si tratta di un'operazione di «polizia militare» in un'area critica ma cento volte meno rischiosa di quanto fosse il Kosovo:
:confused:

così va bene?
la yugoslavia era una mina antiuomo,

l'afghanistan una bomba atomica.

nuvolarossa
01-10-02, 18:53
questione di opinioni.....comunque a te basterebbero due scatole di spinaci in piu'.....e non ci sarebbero problemi di sorta..!

Anita
04-10-02, 12:09
Con il voto di ieri sulla missione degli Alpini in Afghanistan sono cominciate le operazioni di separazione dell'olio lampante da quello extravergine.
Il Frantoio e' in piena azione!

Le grandi manovre di riaviccinamento del "centro" a Berlusconi sono ormai iniziate.

Sorrisi
:-0003t

nuvolarossa
04-10-02, 17:06
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AL SENATO
Sette i ds

ROMA

Sono sette i senatori dei Ds che non hanno votato la mozione presentata dal proprio gruppo sull'invio degli alpini in Afghanistan. La mozione dei Ds è stata votata da 50 senatori sui 57 presenti in aula. I sette dissidenti sono: Chiara Acciarini, Paolo Brutti, Franco Debenedetti, Piero Di Siena, Giuseppe Mascioni, Claudio Petruccioli e Lanfranco Turci.
Ma forse è ancora più interessante notare che si tratta di parlamentari diessini che fanno capo sia all'ala «Liberal» sia a quella della sinistra. Invece i senatori che non hanno votato sono Cesare Salvi e Daria Bonfietti (che sono in missione parlamentare), nonché Giancarlo Pasquini, Stefano Passigli e Luigi Viviani. La mozione Angius è stata votata anche da tre senatori del centrosinistra, arrivando così a ottenere 53 voti.

Ansa

nuvolarossa
04-10-02, 23:07
Dopo il voto sull'Afghanistan

Il voto sull'invio degli alpini in Afghanistan non era un voto ordinario. Aveva implicazioni di valenza internazionale, investiva la credibilità del paese all'estero, era insomma la cartina di tornasole su cui giudicare l'affidabilità delle forze politiche su grandi questioni come la lotta al terrorismo, il rispetto delle alleanze e degli impegni che ne derivano, la sicurezza e la stabilità nel mondo dopo la fine della guerra fredda.

Non è un caso, infatti, che anche la "pacifista" Germania della coalizione rossoverde si accinge a rafforzare - e di molto - il proprio impegno nel paese asiatico. Quasi a voler circoscrivere e delimitare il dissenso con gli Stati Uniti alla sola questione irakena, utilizzata durante la campagna elettorale e diventata ormai una bandiera difficile da ammainare.

I repubblicani sanno bene che il consenso o il dissenso sulla politica estera è un punto dirimente: anzi, è "il punto" dal quale non si può prescindere. La politica estera rappresenta - secondo il vecchio insegnamento di Ugo La Malfa - l'involucro all'interno del quale sono contenute tutte le altre politiche. E se non c'è orientamento comune, "condivisione" delle grandi scelte internazionali - soprattutto quando queste scelte sono strategiche, come lo era appunto la decisione adottata ieri dal Parlamento - non può esserci alleanza duratura.

Il voto di ieri ha allora tre implicazioni di fondo. La prima riguarda l'Ulivo. Che, se non è morto, certamente è in gran affanno. E questo affanno è destinato a durare, e a ripresentarsi periodicamente, in una fase storica in cui la lotta al terrorismo - e quindi la politica estera - rappresenta non solo un impegno prioritario, ma anche un impegno controllato di scelte continue, talora difficili, che investono questioni di fondo come la guerra e la pace. Forse l'Ulivo non è morto, ma certamente non è più un'alleanza coesa e credibile proprio su tali questioni. E quindi non è più un'alleanza in grado di proporsi per il governo del paese.

La seconda implicazione riguarda i Democratici di Sinistra. Dei quali si può dire solo una cosa: quello che D'Alema aveva fatto con l'impegno italiano in Kosovo, Fassino ha disfatto con il voto di ieri. E a poco vale il tentativo di giustificare, con una lettera al Corriere, una posizione politica che si condanna da sola.

I DS, e in generale la sinistra italiana, si sono avviati con il voto sull'Afghanistan a percorrere la via dell'emarginazione politica. Come era peraltro inevitabile, dopo tanti girotondi e altre analoghe amenità. E c'è semmai da chiedersi cosa facciano ancora, in quel partito, uomini che provengono da una tradizione tanto diversa qual'è quella del PRI.

La terza implicazione ci riguarda direttamente. Con la decisione assunta ieri dai DS ogni possibile ripresa di un dialogo e di un rapporto politico con la sinistra italiana - se ancora qualcuno, nel PRI, la metteva in conto - è sbarrata da un macigno. Che per un tempo molto lungo non sarà possibile rimuovere.

Roma, 4 ottobre

tratto da http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

nuvolarossa
06-10-02, 10:57
alpini in afghanistan: via libera dalle camere, ulivo a pezzi

Maggioranza e Udeur hanno approvato il sì incondizionato alla missione.
Passa anche la mozione di Margherita e Sdi, ma solo nella parte relativa alla prosecuzione della lotta ad Al Qaida.
Respinte tutte le altre mozioni (Ds, Verdi, Pdci, Rifondazione: contrari all’invio dei soldati). I partiti dell’Ulivo si sono divisi sia a Palazzo Madama che a Montecitorio.
Ma anche all’interno dei raggruppamenti ha prevalso il voto trasversale (sette senatori diessini non hanno appoggiato la mozione del loro partito). Rutelli all’Aula: “Sì all’operazione, ma non parlo più da leader dell’Ulivo”.
Verdi e Udeur chiedono le sue dimissioni: “Un suicidio tenerlo a capo della coalizione”.
Soddisfazione del ministro Martino per l’ampia maggioranza ottenuta: “Ma non godiamo per le divisioni nella sinistra”. Berlusconi: “Dell’opposizione non parlo, per amor di patria”.

Garibaldi
24-10-02, 12:47
Ieri si sono riuniti tutti i parlamentari del FRANTOIO!!!
Dovevano decidere se le decisioni vanno prese o non vanno prese a maggioranza.!!!
Hanno deciso, a maggioranza, che non possono ancora decidere se vale il voto a maggioranza!!!!!!11
Ed allora hanno deciso di non decidere e si sono riconvocati per decidere al prossimo 25 novembre.
Non e' chiaro se questa decisione e' stata presa a maggioranza!11
Boh!!!!
Non ci capiscono piu' niente, eppure l'ex Pci torinese e' abituato a vedere "tastando" nella nebbia !!!!!!!!!
E allora rimandano, rimandano!!!!!!!!!
Aspettano che li venga a salvare qualcuno!!
Noi una piccola zattera agli ex amici possiamo anche buttarla!!!
Ma la sapranno agguantare ????

nuvolarossa
01-02-03, 19:43
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nuvolarossa
07-02-03, 19:54
Corsivo di Emanuele Macaluso

L’estremismo di sinistra e pacifista salvano Berlusconi.
Questa è la conclusione logica del dibattito che si è svolto alla Camera sull’Iraq. Era chiaro che il Cavaliere cavalcava due cavalli, quello di Bush e quello dell’Onu. Un’opposizione intelligente doveva farlo cadere da uno dei due destrieri.
Per farlo però occorreva una posizione chiara e inequivoca sul ruolo dell’Europa e su quello dell’Onu. Per l’Europa occorreva criticare l’iniziativa separatista di Berlusconi e Blair, ma anche quella franco-tedesca. E presentare una mozione che impegnava il governo ad operare per la pace, a dire no ad interventi armati unilaterali e chiedere che in ogni caso l’Italia riconosca l’Onu come il solo soggetto legittimo per portare avanti le ispezioni e ogni altra iniziativa, anche estrema, nei confronti dell’Iraq.
Invece la scena che abbiamo visto è un’altra: proprio sull’Onu, equivoco il governo, equivoca l’opposizione. Questa, purtroppo è l’Italia di oggi.
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Un "democratico di sinistra" ... Emanuele Macaluso ... per accedere ad un suo intervento click... (http://www.pds.it/archivio/stati_generali/03-14feb.htm)

nuvolarossa
07-02-03, 23:13
GUERRA ALL'IRAQ - LA MINORANZA SI INFILA NELL’IMBUTO DELLE MOZIONI
I pacifisti chiedono il voto che può uccidere l’Ulivo - Berlusconi inneggia all’Onu e corteggia l’opposizione bipartisan

Violante contro Violante. Nel centrosinistra in piena fibrillazione interna sull'Iraq capita anche questo, che i documenti intorno a cui si stringono le due fazioni principali (i pacifisti a oltranza e quelli che l'Onu) portino entrambe la firma dell'ex presidente della Camera.
Siccome una mozione unitaria[/b] da presentare al voto della Camera, previsto per martedì prossimo, non c'è, verdi e cossutiani - ma cofferatiani ds e margherita sono pronti a seguire - hanno rispolverato il documento (il Violante-Castagnetti) inizialmente predisposto dai capigruppo, poi saltato per l'insurrezione dello Sdi, in cui oltre al no alla guerra si chiede al governo di non concedere l'uso di basi aeree e il diritto di sorvolo.
Il resto dell'Ulivo si compatterà invece intorno al Violante bis, nato dopo la rottura, che auspica la concessione di più tempo agli ispettori Onu senza menzionare basi e sorvoli. Ma i bizantinismi ulivisti non sono finiti: «Lo firmeremo, ma non lo voteremo», dice del Violante bis il presidente dei verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
Intanto - nel giorno in cui Clemente Mastella minaccia di abbandonare l'Ulivo, scandalizzato dal sit-in del verde Paolo Cento davanti alla presidenza - si profilano nuovi scenari politici e si fa meno utopistica una gestione bipartisan, o parzialmente tale, della questione irachena.
C'è che Berlusconi ha pronunciato a Montecitorio un discorso (scritto da Giuliano Ferrara) misurato e attento alle ragioni altrui, in cui ha invitato l'opposizione a collaborare in chiave di interesse nazionale (« Noi lo facemmo quando si trattò di contrastare l'espansionismo di Milosevoic ») e [u]ha citato a esempio «un parlamentare dell'opposizione» (il liberal ds Umberto Ranieri) per le sue posizioni di apertura su un possibile intervento. E alle Nazioni Unite Berlusconi ha chiesto che assumano le responsabilità «conseguenti alla loro vocazione di pace, compiendo ogni sforzo dell'ultima ora per ottenere con mezzi pacifici il disarmo completo e incondizionato dell'Iraq, ma che autorizzino, se necessario, con una nuova risoluzione l'uso misurato della forza come solo deterrente contro le minacce alla pace».
Con ciò Berlusconi ha sì incassato critiche dall'opposizione, soprattutto per lo smarcamento dall'Ue, ma ha anche raccolto inattesi consensi. Il capogruppo della Margherita Pierluigi Castagnetti ha definito «apprezzabili» i toni usati dal premier. Il segretario dello Sdi Enrico Boselli ha detto in aula di condividere l'aspirazione a una politica estera bipartisan e non si è discostato poi così tanto dalle posizioni di Berlusconi affermando che «deve essere comunque l'Onu a stabilire, eventualmente, modi e mezzi per fronteggiare gli stati canaglia». Boselli è stato decisamente più duro con Cento e il Pdci: «Non ci appartengono le manifestazioni di intolleranza che si sono espresse qui in aula».
Certo, la precocità con cui il fronte pacifista spinge per il voto in Parlamento, ben prima che l'Onu decida su una seconda risoluzione, impedisce qualunque convergenza tra opposizione e maggioranza. Quest'ultima, con tutta probabilità, si presenterà al voto con una mozione ricalcata sull'intervento del premier. L'Ulivo, finora, è a quota due mozioni.
A meno che prevalga la linea Rutelli, la cui tesi numero uno è: «Siamo uniti, perché votare?». E quella di rincalzo: «Votare per cosa? Siamo minoranza, perchè certificarlo?»

nuvolarossa
08-02-03, 19:50
LIBERAZIONE.It
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L'Ulivo si riunisce notte e giorno, produce documenti su documenti, per poi all'improvviso scoprire che Boselli non è d'accordo. E non c'è solo lo Sdi a non volere un voto parlamentare. Il petalo cislino della Margherita Franco Marini critica girotondi, Cofferati e Rosi Bindi. «Stanno creando le condizioni per cinque secoli di governo Berlusconi». «Lo scoglio sul quale, nelle prossime settimane, la petroliera dell'Ulivo rischia di andare a sbattere - secondo Marini - è rappresentato dall'eventuale seconda risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu» che autorizza l'azione militare contro l'Iraq. Marini è in perfetta sintonia con Giorgio la Malfa, secondo il quale «la sinistra italiana rischia di rimanere senza un punto di riferimento nella politica internazionale». Convergenze parallele.
Willer Bordon scuote la testa: «La politica estera italiana è sospesa tra il colbacco della dacia di Putin e l'elmetto che ci si mette quando si va a New York». Il senatore della Margherita ci prova, ma non c'è niente da ridere dalle parti del centrosinistra. Non solo perché Putin è distante anni luce da Lenin. Da parte sua il diessino Luciano Violante dà per scontato un voto parlamentare. Di più: «Spero che la nostra mozione, presentata ieri sera, possa essere votata anche da almeno una parte della maggioranza» dice. Ma riecco Boselli: «Un voto qualsiasi, di propaganda, serve a poco: non ci serve una bandiera di sventolare». Il presidente dello Sdi, conferma e rafforza il dissenso del suo partito rispetto alla volontà - espressa da Ds, Margherita, Verdi e Pdci - di chiedere un voto del Parlamento sulla risoluzione dell'Ulivo per prolungare le ispezioni dell'Onu. Fosse per lui, gli aerei Usa potrebbero parcheggiare anche davanti alla sede del partito.
La conclusione, amara, porta la firma di Pierluigi Castagnetti: «Se su un eventuale voto sulla guerra dovessimo dividerci, almeno rispettiamoci, riconosciamo l'intelligenza e la buona fede di ognuno di noi».
Sai che consolazione.

nuvolarossa
17-02-03, 22:46
Diverse e spesso discordanti le voci, da parte dell'opposizione, nei confronti del Governo del Paese ... ma spesso in disaccordo solo sul piano formale della ricerca degli aggettivi ed epiteti piu' esecrabili ed abominevoli.
Quando sara' il momento opportuno ne faremo un riepilogo ... da far impallidire anche le piu' navigate squillo della riviera versiliese.
In queste ultime due serate poi si sono sprecate parole offensive neppure conosciute dai sacri testi della enciclopedia dell'ingiuria ... argomento:

la concessione delle basi Nato agli alleati americani

Qualcuno telefoni ai vari leader (troppi) del centro-sinistra e spieghi loro che l' uso di tali basi è regolato dagli accordi bilaterali tra Italia e Stati Uniti, che, tra l'altro in quanto accordi sottoscritti, non prevedono un voto del parlamento.
In particolare a telefonare agli altri alleati di "coalizione mancina" dovrebbero essere i cosisti che dovrebbero ben saperlo, visto che è stato un ex-Pci, attuale catto-comunista battitore libero, a togliere il segreto sul contenuto di questi trattati.

Ma in nome dello "sfascismo" si finge di non sapere anche le cose piu' elementari.

Pius Antoninus
18-02-03, 20:21
che anche la Germania ha concesso ciò che abbiamo concesso noi. Che poi non l'abbiamo concesso perchè è sancito dai trattati di pace.

nuvolarossa
20-02-03, 01:11
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Il vagito iracheno del piccolo Ulivo

Nel voto di ieri al Senato alla Camera si è manifestato con evidenza plastica il partito di Cofferati, o la Izquierda unida che dir si voglia. Il correntone ha rotto la solidarietà di partito, i verdi e i cossuttiani hanno rotto la solidarietà di coalizione, per votare a favore della mozione senza se e senza ma presentata da Bertinotti. Ciò che però è una novità della giornata di ieri è stata la manifestazione di un'altra formazione politica nel centrosinistra: il piccolo Ulivo, composto dalla maggioranza dei Ds e dalla Margherita, che hanno lasciato l'aula quando è stata messa ai voti la mozione di Rifondazione.
Può apparire singolare che dalle ambizioni di Grande Ulivo, più volte affermate da Cofferati, possa scaturire l'esito del piccolo Ulivo. Ma è nella logica delle cose. C'è un limite oltre il quale Ds e Margherita non possono inseguire l'estremismo, né sulle questioni sociali né tantomeno su quelle ancor più delicate della collocazione internazionale del paese. Per quanto ci riguarda, hanno anzi inseguito fin troppo, fino a finire in mezzo al solito guado nel dibattito parlamentare di ieri. Con un po' di coraggio avrebbero potuto far proprio il documento approvato dai Quindici dell'Unione europea, smascherando così anche la reticenza della maggioranza, che quel testo non ha voluto assumerlo in pieno nella sua mozione, limitandola a un banale complimento verso il governo. Ma, a dimostrazione del fatto che al termine di ogni inseguimento si finisce in coda al ciclista inseguito, hanno dovuto comunque subire la «scissione» silenziosa del partito di Cofferati, che la sua mozione senza se e senza ma se l'è votata, prendendola a prestito da Bertinotti.
Eppure, se la nascita informale del piccolo Ulivo è l'inizio di una scomposizione del centrosinistra, dell'ammissione leale che ormai ne esistono due, può essere feconda, e aprire la strada a una rifondazione ulivista. Da ora in poi, soprattutto nella crisi dell'Iraq, chi si candida alla guida del paese deve preoccuparsi di parlare al paese e non agli autonominati capi dei movimenti. Ds e Margherita avrebbero speso meglio il loro tempo in quest'opera, invece che calibrando sul bilancino una mozione unitaria che accontentasse le estreme. Speriamo che la lezione sia loro servita.

la_pergola2000
21-02-03, 16:33
Non ho Parole.

nuvolarossa
05-03-03, 23:11
Le tre derive estremiste della sinistra

POPULISMI. POLITICA ESTERA, ECONOMIA E GIUSTIZIA DI UGO INTINI

Vorrei spiegare in sintesi quanto, dal mio punto di vista, è accaduto nell'opposizione.Da tempo, vi si manifestano tre derive estremiste. Una deriva sulla politica estera, alimentata da Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani. Una deriva sulla politica economica e in particolare su quella del lavoro, guidata da Rifondazione Comunista, ma con un decisivo contributo iniziale di Cofferati. Una deriva sulla giustizia imposta da girotondi, dipietrismo e dagli stessi partiti dell'Ulivo prima ricordati (in minor misura da Rifondazione Comunista, che conserva una componente garantista e libertaria).

La prima delle derive è la più esplosiva per la crisi irachena. La seconda rischia di influenzare negativamente il risultato delle elezioni amministrative per la concomitanza con il referendum sull'estensione dell'art. 18. La terza è la più catastrofica sul piano psicologico, perché allontana definitivamente i militanti ex democristiani ed ex socialisti innaturalmente confluiti nel Polo.

Ma comporta anche una frattura col capo dello Stato per il danno sistemico che comporta. Ostacola infatti la nascita, continuamente auspicata dal presidente Ciampi, di un compiuto sistema bipolare, dove la maggioranza e l'opposizione, anziché delegittimarsi, si legittimino e rispettino a vicenda. Con un lungo tiro alla fune, si è cercato di contrastare le tre derive che tuttavia, saldandosi tra loro, di girotondo in girotondo, di corteo in corteo e di adunata in adunata, hanno spostato gradualmente il baricentro dell'Ulivo verso l'estremismo, fino a rischiare di capovolgere il risultato del congresso diessino a Pesaro.

Infine, la corda si è spezzata.

Lo Sdi è rimasto con in mano un piccolo pezzo di fune e con la convergenza dell'Udeur sulla sua stessa posizione. L'Ulivo, da un anno incapace di porre paletti verso i tre convergenti estremismi, sembra aver preso le sue decisioni. Ha sostanzialmente scelto Verdi, Comunisti, dipietristi e girotondisti, ha emarginato socialisti e cattolici moderati, mentre i riformisti di Ds e Margherita sono rimasti intrappolati e minoritari nel cosiddetto Ulivo 2.
È ormai molto difficile, quasi impossibile, almeno per il momento, invertire la tendenza. Forse è anche bene che sia giunta una scelta netta, anche se per i socialisti la peggiore. Certo, si insisterà per un chiarimento politico, ma questo ormai c'è già stato e non si vede il possibile effetto pratico di nuove, ambigue e defatiganti mediazioni. Cortei antiamericani, scioperi e occupazioni delle stazioni, come ai tempi della guerra di Corea, Cgil separata da Cisl e Uil, creano uno scenario che delizia il Polo, perché ricorda la sinistra non del 2000, bensì degli anni '50. Ma faremo lealmente la nostra battaglia per le prossime amministrative, continueremo a lavorare per l'opposizione e per un Ulivo diverso da quello che si prepara, nel quale non ci riconosciamo: per un Ulivo credibile come alternativa di governo.

Nella speranza che l'Europa, il ben diverso contesto internazionale e la divisione della maggioranza rendano i "nostri anni '50" meno lunghi di quelli toccati ai riformisti di allora. Anzi, a quest'ultimo proposito, forse non tutto il male viene per nuocere, perché le divisioni di maggioranza e opposizione tendono a svilupparsi in modo simmetrico. Se avremo più coraggio e fortuna noi nel contrastare la deriva estremista dell'opposizione, altrettanto avranno più coraggio quanti si ribellano, nel Polo, alla deriva estremista di segno diametralmente opposto.

Come post scriptum, aggiungo due osservazioni.

Non preoccupa che alcuni deputati diessini votino con la sinistra più radicale, perché ciò accade in tutti i partiti socialdemocratici. Preoccupa che interi partiti dell'Ulivo lo facciano. Non preoccupa che la sinistra radicale manifesti in piazza e svolga il suo ruolo, perché questo ruolo, spesso dialettico, costituisce uno stimolo positivo in tutta Europa.
Preoccupa che, in Italia, e soltanto in Italia, la sinistra pragmatica di governo non riesca a guidare quella radicale ma, al contrario, finisca per esserne guidata.

Ugo Intini
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la_pergola2000
05-03-03, 23:31
dedicato ad Erasmus - Widmer e soci
Giuro sul mio onore che non ho convinto Intini a scrivere quell'articolo.
Io di solito sto nell'uscio ad aspettare che qualche grande mi guardi e tengo pure il cappello in mano.

nuvolarossa
05-03-03, 23:58
Leggendo questa analisi di Ugo Intini viene spontaneo far notare che su questi stessi argomenti noi, poveri quattro gatti repubblicani, democratici e riformisti di sinistra, diciamo le stesse cose da mesi e mesi ... inascoltati.
Sono ormai un paio d'anni che critichiamo i metodi demagoghi e populisti di una sinistra che non ci appartiene e che ha profuso sforzi solo verso un tentativo di nostro annientamento ed assorbimento … inglobando ex-amici ma non le nostre idee libertarie … che fanno parte di un dna politico irripetibile.
Due anni passati anche sopportando l'onta di sentirsi dire a piu' riprese, spesso anche da cari amici, che il distacco sofferto che noi operavamo da quell'area, che noi indicavamo come "in crisi di democrazia", e il tentativo connesso di rimodellarla su basi piu' democratiche e partendo da nuove angolazioni e prospettive, era solo un abbandono della tradizione che piu' ci era propria e una deriva verso posizioni politiche destrorse non di nostra appartenenza.
L'unico argomento vero, anche se non molto affascinante, ma oggi ancor meno credibile .. anche per la pochezza politica trovata nella nuova casa, era quello della strategia elettorale coartata dal momento e dal regime del maggioritario ed imposta quindi dalla necessita' di dover scegliere il minore tra due o piu' mali e nel contemporaneo nobile scopo di garantirci la sopravvivenza.
A distanza di tempo pero', piano piano, anche altre intelligenze politiche cominciano a capire quanto noi avevamo gia' "intuito" ... sulla nostra pelle ... alcuni anni orsono … mettendo insieme segnali su segnali.
D'altronde la capacita' tutta repubblicana di intuire la politica e' una prerogativa che ci appartiene e che e' strettamente connessa proprio al nostro metodo di sviscerare ogni argomento sino alla radice.
Ora che i sintomi della malattia, di cui soffre la sinistra italiana, sono molteplici ed evidenti ... comincia ad essere facile per molti accorgersene e cominciare a parlare in termini di porre rimedio ad effetti deleteri di quanto ne consegue per l'assetto politico del Paese.
Ricordate Ugo La Malfa quando vedeva ed intuiva prima di molti e si beccava titoli vari ed irripetibili nella contingenza ... salvo ottenere riconoscimenti, tributi ed omaggi ... a distanza di anni ... quando tutto si appalesava in modo chiaro anche ai piu' duri di comprendonio ?.
Mi sembra che le vicende politiche di questi ultimi due anni della nostra famiglia repubblicana stiano percorrendo scenari perlomeno omologhi se non proprio simili.
Tutto cio' ci fa piacere e ci convince nella certezza che gli amici che hanno contribuito alla salvezza di questo "piccolo partito di massa", hanno mantenuto a galla la boa cui poter ancorare la nuova sinistra democratica e riformista del Paese.

Un fraterno saluto mazziniano.

mcandry
06-03-03, 02:01
chissà se fosse nato il TRIFOGLIO ...

la_pergola2000
06-03-03, 15:55
Il trifoglio sembra che sia una teria poltiic alontana mille anni.
comunque il tentativo con il nuovo Psi e laposizione attuale dello Sdiconferma che l'unione dei laici non è lontana, può essere un sogno, una chimera della politica, ma dobbiamo lavorare anche in questo senso.
la battaglia sui manifesti mi sembra ben poca cosa, mi sembra invece che i manifesti debbano lanciare dei messaggi precisi e ben capibili da chi li vede, e possano dare delle chiare indicazione.
La battaglia per le cellule staminali è una "santa battaglia", non perchè va contro le teorie del "Papa", ma perchè effettivamente allo stato attuale le ricerche dimostrano che può essere una strada fattibile per usarle come farmaco (anche se è improprio usare la parola farmaco) quindi qualsiasi battaglia è buona, anche se nel manifesto appare Reagan, il messaggio deve essere forte e chiaro, il consiglio di Widmer di mettere su un manifesto un anonimo malato esprime la generalità delle malattie ma non colpisce l'immaginazine popolare.
Molte organizzazioni reclutano personaggi dello spettacolo per campagne più o meno degne, non vedo niente di male che in nostro manifesto ci sia Reagan, il mai dimenticato presidente, per una campagna degna della miglior stima.
Anzi invece di criticare bisognerebbe diffonderla in tutta L'Italia, perchè è una campagna che dal suo successo potrebbe dipendere anche il disuso di una parte degli antibiotici che da tempo cominciano a mostrare la corda, visti i ceppi antibiotico-resistenti che continuano a proliferarsi.
Quindi plauso a questa iniziativa e rivolgo un augurio alle decine di migliaia di malati che in Italia aspettano questo tipo di cura.
La fratellanza repubblicana qualche volta trapela.

nuvolarossa
05-04-03, 19:22
http://www.taggiasca.com/mosca/animosca3.gifhttp://www.taggiasca.com/mosca/animosca3.gifhttp://www.taggiasca.com/mosca/animosca3.gifhttp://www.taggiasca.com/mosca/animosca3.gif
http://taggiasca.com/images/r2.gif

nuvolarossa
07-04-03, 20:38
"Tre sinistre"

di Davide Giacalone

C’è una sinistra, come quella di Ingrao, che vaneggia e parteggia per la vittoria di Saddam.

C’è una sinistra che si crede furba, che parteggia per i movimenti.

C’è anche, fortunatamente, una sinistra seria, riformista, capace di guardare le cose con realismo. Una sinistra che si augura una guerra breve, la vittoria degli alleati, e che si sarebbe volentieri vista al fianco di Blair, anziché sotto la gonna del papa. Questa sinistra ha trovato nel Riformista un punto di coagulo, e rappresenta un elemento importante, per il presente e per il futuro.

La sinistra alla Ingrao è e resterà folklore. Troverà in Bertinotti il cinico cavalcatore di dissensi e frazionismi, alla ricerca di spazi elettorali che ne consentano la sopravvivenza. Nulla di più della sopravvivenza, ma tanto basta a chi, di certo, non si pone l’obiettivo di guidare e governare altri che se stesso.

La sinistra furbetta ha la sorte segnata: andare incontro ad una scissione, per poi accodarsi a qualche ex democristiano nella speranza di convincere li elettori della propria non pericolosità e non inaffidabilità. Storia già vista, del resto.

Quindi, se si vuol pensare ad una sinistra di governo non si può che rivolgere lo sguardo a quella del tipo Riformista: oggi minoranza, certamente, ma pur sempre unica depositaria di qualche cosa di ragionevole.

Il nostro è interesse politico, ed interesse personale. Con quella sinistra possiamo dialogare perché di quella sinistra siamo parte. Dispiace, ed indispettisce, semmai, che proprio gli uomini e le donne che nella sinistra militano, venendo dalla scuola e dalla tradizione democratica, siano fra quanti meno fanno sentire la propria voce di dissenso, aperto, franco, chiaro, dalla paccottiglia pacifista. Dispiace, ed indispettisce, che proprio il nostro mondo sia il meno capace di dare una mano alla sinistra riformista. Segno, questo, che avevano ragione quanti di noi ritenevano che a ricever regali si consegna in dono la propria autonomia.

Roma, 3 aprile 2003

tratto da http://www.davidegiacalone.it/

nuvolarossa
16-04-03, 14:14
http://www.corriere.it/Media/Foto/2003/04_Aprile/15/giannelli.gif
tratta da:
http://www.corriere.it/gallerie/2003/04_Aprile/15/giannelli.shtml

nuvolarossa
17-05-03, 19:35
http://62.110.253.162/images/home_logonew.gif
IL NUMERO 1 CHE MANCA ALL’ULIVO

di MARCO BERTONCINI

COME sta il centrosinistra? Non troppo bene, grazie. Certo, è oggettivamente difficile dire chi stia peggio, se l'Ulivo o la Casa delle libertà, quanto a risse interne, tensioni, difficoltà politiche. Senz'altro, troppi mezzi di massa dànno maggior rilievo ai problemi del centrodestra; ed è poi ovvio che l'opposizione possa concedersi al proprio interno voti difformi, opinioni discordanti, contrapposizioni e spaccature che una maggioranza di governo non può invece permettersi, pena la liquidazione in breve tempo. Mettere in secondo piano problemi come immunità, lodo Maccanico, pluricandidature elettorali contrapposte, quote latte e altro ancora, non avrebbe senso: la CdL ha le sue rogne, e va perfino a inventarsi problemi, dai colori della bandiera nazionale agl'insulti lanciati da qualche scalmanato al presidente del Consiglio.
Tuttavia, la situazione del centrosinistra non è neppure essa delle più rosee. Ogni volta che vien fuori una questione di politica estera, spuntano i nostalgici del Patto di Varsavia. Quando si solleva qualche tema sociale, i paleomarxisti assertori della lotta di classe si fanno sentire. Ma c'è un argomento che somiglia a un fiume carsico: borbotta sotterraneo, di quando in quando affiora, torna nelle viscere delle segreterie del centrosinistra, riappare alla luce. Ed è il problema del numero 1. Chi è il numero 1, nell'Ulivo? Se l'Italia fosse un Paese occidentale normale, a vocazione maggioritaria come dice di essere, il capo indiscusso dell'opposizione sarebbe il segretario del partito più forte. Ma in Italia le cose non sono mai andate così. A volte la presidenza del Consiglio è toccata al capo del partito più piccolo (o in ogni caso fra i minori) della coalizione, ed è spettata proprio in grazie delle ridotte dimensioni. Toccò due volte a Bonomi, portato a reggere il governo da un partito quale la Democrazia del lavoro che solo gli storici ricordano. Toccò a Parri, il cui partito d'Azione, quando si cimentò alle urne, finì liquefatto. Toccò a Spadolini, repubblicano. Quindi, il leader dell'Ulivo non va necessariamente cercato all'interno dei Ds. Anzi, Prodi vinse le elezioni del '96 e fu poi presidente senza appartenere al partito di maggioranza relativa; Amato, addirittura, fu presidente l'ultima volta senza avere nemmeno uno straccio qualsiasi di partito dietro. E Rutelli, che da due anni - pur dopo la sconfitta elettorale - figura come numero 1, non è a capo della forza maggiore della sinistra.
Rutelli è dato "a termine" da tutti, meno che da lui stesso: dagli osservatori dei più vari schieramenti, dagli avversari (i quali lo preferiscono a quel posto, fidando che accumuli altre sconfitte dopo la batosta delle politiche ultime) e dagli stessi amici, di fronte al ritorno di Prodi, invocatissimo. Non è del resto molto piacevole starsene al centro dell'agone politico nell'attesa che arrivi chi si riprende il posto volontariamente lasciato. Rutelli non ha, dalla sua, molti appoggi: non ha nemmeno il suo partito, che in larga misura è prodiano; soprattutto avverte la palese ostilità dell'elettorato cattolico di sinistra e dei vasti ambienti ex democristiani e ora popolari o democratici, che non gli perdonano il passato radicale e verde. Ma non è detto che il ritorno di Prodi sia del tutto tranquillo. C'è un terzetto, sulla sinistra, che non gli tira la volata. È in fondo umiliante per l'unico partito organizzato, che conta una base solida, iscritti ovunque, strutture semisecolari, non poter esprimere un proprio candidato alla presidenza del Consiglio. Ed ecco che, in potenza, ce ne sono addirittura tre, e non si guardano certo con amicizia. Veltroni è, sulla carta, il candidato più solido; ma D'Alema intende rivendicare il suo ruolo. Quanto all'impiegato della Pirelli, da quando è tornato al lavoro ha provocato più sconquassi a sinistra di quanto ne avessero fatti decenni di scissioni del mondo socialista e comunista.
Le contese sul primato del centrosinistra non sono mai palesi, ma questo non vuol dire che non possano essere sanguinose. Anche perché tutto si gioca su Prodi, che non può oggi sbilanciarsi e deve serbare la massima imparzialità pubblica. La dialettica, se così vogliamo definirla, fra i concorrenti (ai quali alcuni aggiungono anche qualche homo novus, come l'ex ministro Letta) sta al momento giocando ad esclusivo vantaggio del centrodestra.

nuvolarossa
18-07-03, 19:56
Intervista di Prodi al Corriere della Sera

Ma l’Ulivo è una soluzione europea?

L’intervista che Romano Prodi ha rilasciato al Corriere della Sera riguarda per gran parte uno schieramento, quello di centrosinistra, nel quale non ci riconosciamo e tocca perciò questioni di cui non intendiamo occuparci. Se non per una contraddizione che ci sembra di cogliere nelle sue parole e per un timore che, come europeisti e come occidentali, suscitano in noi alcune sue riflessioni.

Sostiene Prodi - e sarebbe impossibile non essere d’accordo con lui su questo punto - che "le elezioni 2004 sono il primo appuntamento della Grande Europa" e quindi non vanno "affrontate con logiche nazionali, ma europee". E che cosa propone, perché questo avvenga in Italia? Una sorta di "Ulivo per l’Europa", "un nome - dice - che certo a me piace".

Non conosciamo le reazioni degli interessati a questa proposta. Ma ci sorge spontanea qualche domanda: dov’è l’Ulivo - o altra pianta che sia - in Europa? A quale delle grandi famiglie appartiene, la socialdemocratica, la liberaldemocratica, la popolare? E a quale dei gruppi presenti nel Parlamento europeo aderirebbero gli eletti in questa sorta di listone? Non finirebbero per dividersi appena messo piede a Strasburgo? O farebbero "parte per se stessi", la meno europea delle soluzioni? Ci meraviglia francamente che proprio il presidente della Commissione non si sia posto queste domande e, lasciandosi trascinare dalle questioni italiane, abbia finito per trascurare il quadro europeo. La verità è un’altra, e cioè che sono proprio gli schieramenti italiani - dopo dieci anni di farneticazioni, Ulivo mondiale compreso - a doversi finalmente riorientare secondo gli analoghi schieramenti europei, che sono il prodotto di una lunga storia culturale e politica.

Ancor più ci lascia perplessi la piattaforma su cui dovrebbe aggregarsi l’Ulivo. "C’è bisogno di unità - dice Prodi - tra tutti coloro che hanno un’idea forte dell’Europa". Tesi pericolosissima, soprattutto se sostenuta dal Presidente della Commissione, il quale dovrebbe augurarsi che a condividere "un’idea forte dell’Europa" sia la quasi totalità delle forze politiche italiane e lavorare per questa prospettiva. Non essere, come invece rischia di diventare, elemento di divisione su un punto che dovrebbe essere condiviso da tutti.

Sempre che la spiegazione non vada ricercata altrove, nella "stessa visione d’Europa" che accomunerebbe "la parte dominante della Margherita e dei DS". Quale? L’unico punto su cui tale posizione è emersa riguarda la contrapposizione agli Stati Uniti in occasione della guerra irachena. E allora la nostra preoccupazione si fa grande, e non valgono certo a fugarla certe recenti sortite di Prodi: il nuovo Ulivo nasce forse, in parallelo alla socialdemocrazia tedesca e al tardogollismo francese, per contribuire ad allargare il fossato atlantico?

Roma, 18 luglio 2003

tratto da http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

nuvolarossa
22-07-03, 19:56
Raffaello Morelli , Segretario Nazionale della FdL, ha dichiarato:

³ L¹on. Giovanni Bianchi, dirigente di primo piano della Margherita, ha osservato con franchezza che la proposta di lista unica dell¹Ulivo ha senso perché lui si trova male a stare con Berlusconi ( nel gruppo europeo del Partito Popolare ) ma anche con i liberali ( nel gruppo dei Liberal Democratici Riformatori di cui a Bruxelles i parlamentari della Margherita fanno parte, anche se in Italia la cosa è un segreto di Stato ). La lista unica dell¹Ulivo è presentata per quello che è, una scialuppa di salvataggio per proseguire nella mistica dell¹ulivismo indistinto. Che è la mistica della confusione, come testimoniano i DS che accettano la lista unica dell¹Ulivo solo a patto che non preluda al partito unico e non comporti l¹obbligo di stare nello stesso gruppo parlamentare.

In Italia la politica farebbe un grande passo avanti se alle Europee 2004 le liste concorrenti rappresentassero ciascuna un filone culturale storico, il filone popolar conservatore, il socialista, il liberaldemocratico riformatore, la sinistra antagonista, l¹ambientalista. E¹ proprio impossibile rinunciare alle contorsioni italiche non a caso incomprensibli per gli altri paesi? ²

Texwiller (POL)
26-07-03, 13:56
Gr di questa mattina ore 7,30
Dalla viva voce di Berlusconi la seguente frase: a presentare una lista unica della Casa delle Libertà noi ci stiamo pensando da tempo, ben prima dell'uscita di Prodi per la lista unica dell'Ulivo.
Qualcuno ne sa qualcosa?
Non è che anche all'interno della Casa delle Libertà ci sono diversi apparentamenti a livello europeo?
PPE, ELDR, Regionalisti (o come si chiamano), Nazionalisti ecc?
Approvo pienamente quanto detto dall'amico liberale.
Ma noi, alle europee che si svolgono a ridosso od assieme alle amministrative, cosa faremo?
Tex Willer

la_pergola2000
30-07-03, 21:35
La proposta di Monsieur Prodì di andare all eelezioni europee con il istone unico dell'Ulivo, dopo il si di fassino e di Repubblica, ha incassato una serie di no da De Mita, e cosa ancora più pericolosa da Mastella.
Già sembra che si perda sul nascere questa proposta del "liston"
E Prodi vuole conquistare ancora l'Italia?
Mi sa che gli stanno tendendo una trappola.

Garibaldi
16-08-03, 18:41
...

nuvolarossa
11-12-03, 14:09
La procreazione rischia di uccidere l’Ulivo

Via libera alla fecondazione assistita, no all’eterologa. Oggi il voto del Senato e si riapre il fronte dell’aborto

LA LISTA unica dell’Ulivo rischia di morire sulla legge per la fecondazione assistita. Volano insulti tra Ds e Margherita mentre il provvedimento viaggia verso l’approvazione. Il Senato ha licenziato i 18 articoli del testo, bocciando tutti gli emendamenti presentati dai laici, a cominciare dalla fecondazione eterologa. Unica modifica, la copertura finanziaria contemplata dall’articolo 2 del provvedimento, che dovrà ritornare alla Camera. Oggi a Palazzo Madama ci sarà il voto finale.
Così, anche stavolta, l’ultima battaglia cattolica è stata vinta dal «fronte largo» - quasi tutta la Casa delle libertà con i petali della Margherita - che ha fatto muro contro sinistra estrema e Ds. A scrutinio segreto, l’affondo più atteso dai laici è andato a vuoto: con 168 voti a favore, 85 contrari e 4 astenuti l’assemblea ha respinto gli emendamenti all’articolo 4 volti a introdurre la possibilità di fecondazione eterologa, ovvero con seme di persona estranea alla coppia e ha di fatto confermato il testo arrivato dalla Camera. Il «no» all’eterologa, uno dei punti cardine della legge, significa in pratica che per mettere al mondo un bambino la coppia non potrà più ricorrere al seme o all’ovocita di un donatore. E il divieto non è di poco conto, visto che almeno il 20% delle coppie con problemi di fertilità ricorre all’eterologa. Dopo il voto sull’eterologa è stato bocciato anche il pacchetto di emendamenti proposto dai laici, in testa il repubblicano Antonio Del Pennino, che consentivano l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita anche alle coppie non sterili ma portatrici di malattie geneticamente trasmissibili. Varato anche l’articolo 5 - 165 sì, 72 no e 2 astenuti - con il quale possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate e conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi. Quindi, sono esclusi coppie gay, single, vedove e mamme-nonne.
«È una legge a tratti semplicemente disumana», attacca il presidente dei senatori dei Ds Gavino Angius. «Meglio le regole al nulla», replica il capogruppo di Forza Italia al Senato Renato Schifani. In campo il governo: il ministro della Salute Girolamo Sirchia ha parlato di una «legge giusta, che ha il merito di porre fine alla mancanza di regole, in questo momento la cosa più temibile». E Ronconi (Udc) afferma: «È evidente che il riconoscimento del principio che l’embrione è un essere umano obbligherà a una profonda revisione della legge sull'aborto».
Ma le maggiori tensioni si sono registrate nell’opposizione. Se il presidente della Margherita Francesco Rutelli si era espresso a favore del testo, Fausto Bertinotti (Prc) dice che la legge «è una delle pagine più nere della storia». Un altro comunista, Oliviero Diliberto (Pdci), avverte che la legge non ancora approvata è già da cancellare e lancia un referendum. «Potrebbe essere utile» fa sapere Antonio Maccanico (anche lui della Margherita). Insulti contro il leader dei centristi dell’opposizione arrivano dalla Quercia. Giovanna Melandri (Ds): «È una legge che alimenterà il Far west, questi temi si discutono (nella coalizione, ndr) prima e non dopo». Ma le parole più pesanti sono quelle dell’Unità, giornale del Botteghino: «Non si votano leggi medievali, la Margherita spacca l’Ulivo: voterà assieme con il governo; rischiano di passare norme oscurantiste, contro le donne e contro la scienza». E Gloria Buffo (sempre Ds) afferma: «Trasecolo a sentire le parole di Rutelli». Il quale difende la propria scelta: «Nessuno può parlare a nome dell’Ulivo sul tema della fecondazione. Sono rimasto colpito dall’intolleranza di certi attacchi che mi sono stati rivolti».

F. D. O.

nuvolarossa
09-02-04, 14:15
L’ULIVO. «Listone» pronto. Summit con Prodi

Ore cruciali per il simbolo ma la polemica non si placa

ROMA - Il listone del centrosinistra è ormai pronto per affrontare l’assemblea in programma per venerdì e sabato. Ieri sera, nella sede dell’Ulivo di piazza santissimi Apostoli, il presidente della Commissione europea Romano Prodi ha infatti incontrato i rappresentanti della lista unitaria del centrosinistra per mettere a punto gli ultimi dettagli per le elezioni europee, a partire dai ritocchi al simbolo. «Noi», dice il braccio destro del presidente della Commissione Ue Arturo Parisi, «vogliamo che sia possibile rappresentare per tutti i partiti dell’Ulivo, sia per quelli che rappresentano la stragrande maggioranza dei nostri lettori, sia la minoranza che ha deciso di non aderire, il comune riferimento all’Ulivo, che deve essere il più pieno per tutti». E nonostante che Piero Fassino, Francesco Rutelli, Enrico Boselli e Luciana Sbarbati abbiano inviato una lettera conciliante ad Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Oliviero Diliberto ed Alfonso Pecoraro Scanio («Siamo parte dell’Ulivo, non tu tto l’Ulivo; ci uniamo per dare all’Ulivo un contributo significativo e il simbolo rappresenterà questa impostazione»), Verdi, Udeur, Pdci e lista Di Pietro-Occhetto continuano a protestare. Stamattina alle dieci, alla sede dei Verdi, si svolgerà una riunione dei segretari delle forze dell’Ulivo che alle europee non correranno per il triciclo.
Si parlerà di simbolo e non solo, perché ci sono altri motivi di divisione con il listone; non ultimo, il voto sulla missione in Iraq. Alla riunione, ospiti del presidente del Sole che Ride, è prevista la presenza del segretario del Pdci Oliviero Diliberto, del capogruppo Udeur al Senato Mauro Fabris e di Antonio Di Pietro ed Achille Occhetto. Alfonso Pecoraro Scanio invita i partiti del listone a evitare di fare «tentativi di marketing, furbate sul simbolo. Visto che la lista unitaria non è stata fatta», dice, «non ha alcun senso agire mettendo nel proprio il simbolo enorme dell’ Ulivo, quasi a dire che gli altri partiti non lo rappresentano o lo rappresentano meno. Troviamo la maniera di salvaguardare le esigenze di tutti, chiarendo che tutti fanno riferimento all’identità dell’Ulivo. Abbiamo un richiamo comune che deve essere bilanciato e salvaguardato nella sua unitarietà. Non servono», aggiunge, «operazioni di marketing di stampo berlusconiano».
Che, evidentemente, non piacciono nemmeno al segretario dell’Udeur: «Nella polemica che vi contrappone agli altri partiti della coalizione », scrive Clemente Mastella in una lettera al «triciclo», « c’è una visione notarile che stona vistosamente con lo spirito che ha animato e anima tutto l’Ulivo, il cui simbolo è patrimonio comune , e è il simbolo dell’intera coalizione». Per Mastella, il simbolo unitario dell’Ulivo, « per ragioni etiche e politiche, dovrebbe essere utilizzato solo quando tutti sono d’accordo. E non credo pertanto che il modo migliore per affrontare la prossima impegnativa competizione elettorale sia quello di appellarsi a regolamenti, ad accordi soltanto informali, a percentuali che cozzano contro il buonsenso ed i corretti rapporti tra alleati. Se volete essere coerenti con il vostro sforzo unitario, e credibil i di fronte agli elettori », prosegue, « converrete che una soluzione soddisfacente per tutti non potrà che essere trovata unicamente sul piano politico e in modo consensuale».
A giudizio di Franco Monaco della Magherita, invece, le polemiche sul simbolo «sono incomprensibili. Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei hanno fatto la scelta e il sacrificio di rinunciare ai loro simboli di partito per dare vita a una lista unitaria».

brunik
09-02-04, 14:23
Originally posted by nuvolarossa
"Tre sinistre"

di Davide Giacalone


Quindi, se si vuol pensare ad una sinistra di governo non si può che rivolgere lo sguardo a quella del tipo Riformista: oggi minoranza, certamente, ma pur sempre unica depositaria di qualche cosa di ragionevole..
[/u]
Roma, 3 aprile 2003
------------------------------

http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI164.JPG (http://www.pri.it)

Benissimo, amici del PRI: la sinistra riformista ora sta per diventare maggioranza, onoriamo gli impegni presi il 3 aprile 2003, non facciamno vedere a tutti che siamo POLLISTI.

brunik
09-02-04, 14:25
Originally posted by nuvolarossa
http://62.110.253.162/images/home_logonew.gif
IL NUMERO 1 CHE MANCA ALL’ULIVO

di MARCO BERTONCINI

Hey, amici, un'altro alibi vi è caduto davanti: il centrosinistra il suo leader ora ce l'ha.

Inventatevi qualcos'altro.

brunik
09-02-04, 14:27
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif


Originally posted by nuvolarossa

Intervista di Prodi al Corriere della Sera

Ma l’Ulivo è una soluzione europea?
(http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)
tratto da --->
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI205.gif (http://www.pri.it)
ù
Hey, amici, un'alktro problema è stato risolto, l'Ulivo avrà il suo gruppo alle europee, distinto da PSE e PPE.

Ora non ci dovrebbero essere più ostacoli, vero?

nuvolarossa
09-02-04, 14:28
Il presidente Ue: «Troveremo un accordo che vada bene per tutti. Ora c'è unità»

Ulivo, vertice con Prodi sul simbolo

ROMA - Il listone del centrosinistra è ormai pronto per la convention in programma per il 13 e 14 febbraio prossimi. Ieri sera, nella sede dell'Ulivo di piazza Santi Apostoli, il presidente della Commissione europea Romano Prodi ha infatti incontrato i leader della lista unitaria del centrosinistra per mettere a punto gli ultimi dettagli per le elezioni europee, a partire dai ritocchi al simbolo.
«Prenderemo una decisione condivisa da tutti», sul simbolo della lista unitaria, ha detto Romano Prodi intervistato dal Tg3 a Bologna prima di salire in treno diretto a Roma per il vertice. «Sei mesi fa - ha sottolineato notare Prodi - eravamo separati, divisi, litigiosi, mentre adesso c'è una bella unità. E poi la grafica non è la cosa più importante: l'importante è il programma e un'azione politica comune».

E a proposito della sua presenza a Roma per il vertice, Prodi precisa: «E' una riunione e basta e il mio lavoro è a Bruxelles. Poi, a novembre si vedrà».

Intanto però sembra confermata la scelta di puntare tutto su un forte richiamo all'Ulivo, cosa che ha già suscitato la reazione delle altre forze uliviste non salite sul «triciclo». Nonostante Piero Fassino, Francesco Rutelli, Enrico Boselli e Luciana Sbarbati abbiano inviato una lettera conciliante ad Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Oliviero Diliberto ed Alfonso Pecoraro Scanio spiegando che «siamo parte dell'Ulivo, non tutto l'Ulivo; ci uniamo per dare all'Ulivo un contributo significativo e il simbolo rappresenterà questa impostazione», Verdi, Udeur e Pdci e lista Di Pietro-Occhetto continuano a protestare.

Questa mattina alle 10, presso la sede dei Verdi in via Salandra Roma, si svolgerà una riunione dei segretari delle forze dell'Ulivo che alle europee non correranno per il «triciclo». Si parlerà di simbolo e non solo, dato che ci sono altri motivi di divisione con il listone, non ultimo il voto sulla missione in Iraq. Alla riunione, ospiti del presidente del Sole che Ride, è prevista la presenza del segretario del Pdci Oliviero Diliberto, del segretario dell'Udeur-Ap Clemente Mastella e di Antonio Di Pietro ed Achille Occhetto.

Alfonso Pecoraro Scanio invita i partiti della lista riformista a evitare di fare «tentativi di marketing, furbate sul simbolo. Troviamo la maniera di salvaguardare le esigenze di tutti, chiarendo che tutti fanno riferimento all'identità dell'Ulivo. Cosa avrebbero detto i partiti riformisti se io avessi messo nel simbolo un piccolo richiamo ai "verdi" e poi, in gran parte, il simbolo dell'Ulivo?».

Per Bertinotti comunque, la comune e imminente battaglia elettorale deve avvicinare le opposizioni e intercettare «la crescita dei movimenti» senza dare un attimo di tregua al governo che è ormai «allo sbando».

Secondo il segretario del Prc, sulle pensioni e sull'Iraq «le opposizioni devono mettere subito il governo in un angolo con proposte programmatiche alternative». E ha proposto che «le sinistre prendano immediatamente una loro posizione su Iraq, lavoro, pensioni in una iniziativa unitaria che sposti l'asse politico delle opposizioni».

«Il candidato "non candidato" Romano Prodi, che presiede l'incontro con i leader del "triciclo", non riuscendo a distinguere il ruolo di presidente della commissione Ue da quello di uomo di partito, abbia il coraggio di dimettersi». Lo afferma il sottosegretario all'Ambiente Antonio Martusciello, di Forza Italia. «Le continue cadute di stile di Prodi, con i suoi interventi di chiara faziosità nel dibattito politico nazionale, minano - ha aggiunto il sottosegretario - la credibilità del nostro paese agli occhi dei partner europei»

brunik
09-02-04, 14:29
Originally posted by nuvolarossa
http://www.corriere.it/Media/Foto/2003/04_Aprile/15/giannelli.gif
tratta da:
http://www.corriere.it/gallerie/2003/04_Aprile/15/giannelli.shtml

Hey, amici, oggi siamo al 257° giorno di verifica e liti di governo. 257 giorni di liti furiose e continuate nel pollaio della Casa delle Libertà.

Niente vignette?

brunik
09-02-04, 14:31
Originally posted by Texwiller
Gr di questa mattina ore 7,30
Dalla viva voce di Berlusconi la seguente frase: a presentare una lista unica della Casa delle Libertà noi ci stiamo pensando da tempo, ben prima dell'uscita di Prodi per la lista unica dell'Ulivo.
Qualcuno ne sa qualcosa?
Non è che anche all'interno della Casa delle Libertà ci sono diversi apparentamenti a livello europeo?
PPE, ELDR, Regionalisti (o come si chiamano), Nazionalisti ecc?
Approvo pienamente quanto detto dall'amico liberale.
Ma noi, alle europee che si svolgono a ridosso od assieme alle amministrative, cosa faremo?
Tex Willer

Dalla viva voce di Berlusconi sono 10 anni che ascoltiamo tutti i giorni cazzate, solo i POLLISTI DENTRO gli danno ancora credito.

brunik
09-02-04, 14:34
Originally posted by pergola2000@yahoo.it

Già sembra che si perda sul nascere questa proposta del "liston"
E Prodi vuole conquistare ancora l'Italia?
Mi sa che gli stanno tendendo una trappola.

Hey, Pergolina, ti rendi conto, vero, che la tua percentuale di cazzate sul totale di quello che scrii si avvicina molto a quella di Berlusconi?

Allora, come è andata poi, ci è cascato nel trappolone?

brunik
09-02-04, 14:38
Hey, mi sa che i grattacapi per discolparsi li hanno avuti i vostri Telekomissari che mandavano i testimoni con la valigetta di documenti bell'è pronta.

Hey, Garibaldi, amico POLLISTA, è vero che sei al verde perchè hai perso tutto con le tue scommesse sballate?

brunik
09-02-04, 14:52
Originally posted by nuvolarossa
Il presidente Ue: «Troveremo un accordo che vada bene per tutti. Ora c'è unità»

Ulivo, vertice con Prodi sul simbolo

«Il candidato "non candidato" Romano Prodi, che presiede l'incontro con i leader del "triciclo", non riuscendo a distinguere il ruolo di presidente della commissione Ue da quello di uomo di partito, abbia il coraggio di dimettersi». Lo afferma il sottosegretario all'Ambiente Antonio Martusciello, di Forza Italia. «Le continue cadute di stile di Prodi, con i suoi interventi di chiara faziosità nel dibattito politico nazionale, minano - ha aggiunto il sottosegretario - la credibilità del nostro paese agli occhi dei partner europei»

:D :D sentite questo POLLISTA; adesso è Prodi quello che mina la credibilità del nostro paese, mica Berlusconi, quello che Francia Germania e GB adesso fanno le riunioni di nascosto per tagliarlo fuori e non prendersi le paccate del Silvio sulle spalle.

brunik
09-02-04, 18:47
http://it.news1.yimg.com/f/1/1/1d/it.news1.yimg.com/f/1/1/1d/eur.yimg.com/xp/ansa/20040209/15/1440490646.jpg
tra i padri fondatori del nuovo Partito Riformatore Italiano c'è anche una repubblicana, sponda non pollista.
Questa foto passerà alla storia come quella di Yalta.

A proposito, qualcuno ha mai visto da qualche parte la foto del segretario del PRI, sponda pollista? Io non so neanche che faccia abbia, a dir la verità.
E sì che i mezzi non mancherebbero, al Berlusca, basterebbe che alzasse la cornetta del telefono

kid
09-02-04, 19:10
e non facciamo liste comuni con Berlusconi Fini e Follini. Per cui non c'è ragione di fare foto comuni. La Sbarbati è perfetta, anche per qualità intellettuali e morali, alla sua compagnia, che comprende un ex comunista, un ex democristiano, un ex craxiano, un ex laico e radicale, oggi papista.

brunik
09-02-04, 19:53
:D :D com'è che Berlusca ci tiene sempre nascosto la faccia del vostro segretario e invece Prodi si tiene vicino la Sbarbati e la porta in palmo di mano?

Ormai i giornali scrivono che il listone è formato da DS, Margherita, SDI e repubblicani, fate qualcosa, comunicate al mondo che i veri Repubblicani sono quelli che stanno con Bossi, non gli eretici che vanno con Prodi.

Guarda qua se non è vero, ormai i repubblicani sono quelli del Mre, nelle prime 40 news non ce n'è una sui repubblicani ortodossi.

http://it.search.news.yahoo.com/search/news_it?p=repubblicani&nice=repubblicani&z=date&n=20

brunik
10-02-04, 01:22
http://www.repubblica.it/popup/servizi/infografica/politica/ulivo.jpg


L'ipotesi grafica del nuovo simbolo della lista unica per le elezioni europee di giugno che sarebbe stato scelto ieri nel vertice tenutosi nella sede di Piazza Santi Apostoli a Roma.

nuvolarossa
10-02-04, 01:27
... da sinistra a destra ... ex-socialista, ex-comunista, ex-democristiano, ex-repubblicana, ex-radicale ... a me sembra piu' la foto della squadra di Bridge di San Marino ...
... sorridono perche' credono di riuscire a buggerare ancora una volta gli italiani ... illusi !

"riciclati di tutto il mondo unitevi"

FRANCO (POL)
10-02-04, 06:21
A proposito di simboli cosa ti ricorda questa data?

Brunik, non ti demoralizzare, puoi farcela a imparare qualcosa, senza adagiarti su simboli improvvisati, irrazionali e ipocriti :p :p

brunik
10-02-04, 10:04
Originally posted by nuvolarossa
... da sinistra a destra ... ex-socialista, ex-comunista, ex-democristiano, ex-repubblicana, ex-radicale ... a me sembra piu' la foto della squadra di Bridge di San Marino ...
... sorridono perche' credono di riuscire a buggerare ancora una volta gli italiani ... illusi !

"riciclati di tutto il mondo unitevi" Perchè non fondiamo anche un bel partito degli EX-ELETTORI REPUBBLICANI, un partito che partirebbe con una bella base elettorale e che godrebbe pure di grosse prospettive di espansione?

brunik
10-02-04, 10:07
Originally posted by FRANCO
A proposito di simboli cosa ti ricorda questa data?

Brunik, non ti demoralizzare, puoi farcela a imparare qualcosa, senza adagiarti su simboli improvvisati, irrazionali e ipocrati:p :p Sei un bell' IPOCRATE, prof. Franco: lo sai che non lo so cosa è successo nel 1834.

nuvolarossa
10-02-04, 11:50
Originally posted by brunik
Sei un bell' IPOCRATE, prof. Franco: lo sai che non lo so cosa è successo nel 1834.
...e allora se non lo sai ... prima di parlare d'Europa cosi' a vanvera .. vatti a documentare ... ignorante .. nel senso che ignori, ovviamente.

brunik
10-02-04, 11:58
Originally posted by nuvolarossa
...e allora se non lo sai ... prima di parlare d'Europa cosi' a vanvera .. vatti a documentare ... ignorante .. nel senso che ignori, ovviamente. Hey, NUVOLAROSA, stai diventando anche tu un IPOCRATE, ti approfitti troppo della mia ignoranza dei fatti del 1834.

Del resto me lo sono meritato, anche io mi approfitto sempre della tua ignoranza dei fatti del 1994. Me la sono proprio cercata la parolaccia. Hai il mio ASSENZIO.

nuvolarossa
10-02-04, 12:10
Originally posted by brunik
Hey, NUVOLAROSA, stai diventando anche tu un IPOCRATE, ti approfitti troppo della mia ignoranza dei fatti del 1834.

Del resto me lo sono meritato, anche io mi approfitto sempre della tua ignoranza dei fatti del 1994. Me la sono proprio cercata la parolaccia. Hai il mio ASSENZIO. brunik ... prova con una camomilla calda ... dicono che faccia miracoli !

brunik
10-02-04, 12:20
Originally posted by nuvolarossa
brunik ... prova con una camomilla calda ... dicono che faccia miracoli !
Solo stamattina questo è il terzo POLLISTA che dice che io dovrei curarmi perchè i non sono abbastanza POLLISTA.

E qua a questo punto si impone un articolo in terza pagina sulla VOCE REPUBBLICANA:

"l"L'influenza dello STALINISMO sul POLLISMO: dai 100 milioni di morti ai 16 milioni di POLLI,

Abbatterli o rieducarli?"

brunik
10-02-04, 21:35
SHHHH!! PARLA IL PRESIDENTE....

Riformista day. Lettera di Romano Prodi

Caro direttore, la giornata di riflessione (il “Riformista day”) da voi convocata per discutere di «soluzioni efficaci e non demagogiche di governo» per offrire al paese un’«alternativa possibile e credibile» non avrebbe potuto cadere in un momento più propizio.
Domenica sera, in piazza Santi Apostoli, insieme ai rappresentanti dei quattro partiti dell’Ulivo che per primi hanno risposto all’appello da me lanciato nello scorso mese di luglio, abbiamo tenuto la prima riunione del Comitato promotore della lista unitaria per le prossime elezioni europee. Abbiamo convenuto sul simbolo con il quale la lista si presenterà in giugno agli elettori e sono persuaso che la soluzione trovata sia la migliore per rendere evidente il fatto che questa iniziativa nasce e si sviluppa nel segno dell’Ulivo ma, al medesimo tempo, per permettere di tenere conto della diversa velocità con la quale in questa medesima direzione si muovono le altre forze del centrosinistra. Ma, per quanto al centro dell’interesse dei mezzi d’informazione, non è stato questo l’argomento di cui più abbiamo discusso e - ne sono persuaso - non è stata questa la scelta più importante sulla quale abbiamo convenuto. Di ben maggiore portata è stato l’accordo, pieno e convinto, su una campagna elettorale e, più in generale, su un’azione politica centrata sui contenuti da proporre agli italiani per il governo dell’Europa e dell’Italia in Europa.
Il «sì» immediato e pieno di passione con il quale Giuliano Amato, del quale voglio ricordare l’impegno come vicepresidente della Convenzione Europea, ha risposto al mio invito ad assumere la responsabilità del gruppo di lavoro che sarà chiamato ad elaborare il programma della lista unitaria è la conferma e la garanzia del fatto che siamo sulla buona strada. Una strada di qualità e di unità che intendiamo percorrere coinvolgendo in una discussione la più ampia possibile gli uomini e le donne, le associazioni, i movimenti, le parti sociali, insomma quella che voi stessi chiamate «la società civile».
Sono certo che la riflessione da voi promossa e della quale, seppure da lontano, seguirò con estremo interesse gli esiti, porterà un importante contributo al nostro lavoro. Per l’Europa, lo ripeto, e per l’Italia in Europa. Di questo, caro direttore, ringrazio lei e tutti coloro che interverranno al vostro incontro.

http://utenti.lycos.it/brunik2/foto/793090070.jpg
Il Presidente dirige l'orchestra dell'Ulivo e motiva i suoi uomini.
Giuliano Amato stenderà il programma del Governo dell'Ulivo.

NOI STIAMO COSTRUENDO LA STORIA E VOI NON SIETE INVITATI

nuvolarossa
10-02-04, 23:37
... ecco chiaramente indicata la posizione politica che intraprendera' l'ex-ulivo ... dice Prodi ... ex-democristiano .. ai suoi alleati tutti ex-qualcosa ... noi andremo per quella strada ... seguitemi miei Prodi !
... per il giorno 13 di questo mese ... convocato un Summit per "decifrare" le dichiarazioni sulla viabilita' da percorrere.

brunik
11-02-04, 00:57
La via che il Professore intraprenderà mi sembra piuttosto chiara, e lineare, basta leggere cosa scrive e liberarsi gli occhi dalle fette si salame dell'ideologia POLLISTA che vi siete messe sugli occhi: verrà elaborato un programma contenente «soluzioni efficaci e non demagogiche di governo» per offrire al paese un’«alternativa possibile e credibile».

C'è una sola parola sbagliata? Io credo di no. Corrisponde perfettamente alle aspettative di noi ITALIANI ormai risvegliati dall'incubo POLLISTA.

Il Professore vincerà le elezioni di giugno (causando nuove crisi di nervi ai sempre più irrequieti berluschini), terminerà l'incarico in Europa e alla fine del 2004 verrà iincoronato leader dell'opposizione non demagogica, possibile e credibile.

Tutto questo se dopo la batosta elettorale non mi crolla il governo, altrimenti darà le dimissioni anticipate e condurrà la campagna elettorale per le politiche.

SHHHT, POLLISTI INVIDIOSI.

LASCIATELO LAVORARE.

Voi intanto continuate pure a percorrere il vostro grigio cammino sul viale del tramonto, a braccetto con i vostri demagoghi arruffoni, che noi poi come al solito dovremo rimettere assieme i cocci ereditati dal POLLISMO.

E non ditemi che Montanelli non l'aveva previsto.

nuvolarossa
11-02-04, 01:08
...

FRANCO (POL)
11-02-04, 04:02
parla Agnesi.

Ve lo immaginate Amato pieno di passione!!!!!
Al solo pensiero rabbrividisco.z9 z9

nuvolarossa
11-02-04, 15:00
FALOMI CONTRARIO ALLA SCELTA E LASCIA IL PARTITO DEI D.S.

Missione Iraq, Ds divisi Le truppe devono tornare
Ds divisi per la missione italiana in Iraq. Lo scoglio della questione continua a creare poemiche all'interno della Quercia. Il senatore dei Democratici di sinistra, Antonello Falomi, con una lettera al segretario Piero Fassino annuncia che non rinnoverà, nel 2004, la tessera di iscrizione al partito. E dice anche di riconoscersi nella "carta d'intenti elaborata da Achille Occhetto". Una decisione presa dopo le conclusioni della direzione sull'atteggiamento del partito riguardo la missione in Iraq. "Sento che lo spirito di appartenenza - dice Falomi - non può essere spinto fino al punto di mettere in discussione le mie convinzioni più profonde su un tema, rilevantissimo per una forza di sinistra, qual è quello della guerra". Segue la stessa scelta,ossia di non rinnovare la tessera per il 2004, e per le stesse ragioni, la senatrice diesse Tana de Zulueta. Ciò evidenzia non è sufficiente il ricompattamento sulla lista unitaria, per superare le divisioni sull'Iraq, con il correntone guidato da Fabio Mussi e la sinistra che fa capo a Cesare Salvi, entrambi fermi sulla richiesta di un ritiro immediato della missione italiana. Al termine della direzione, ferme restando le perplessità sull'unione elettorale per le europee solo con Margherita, Sdi e sinistra repubblicana, è stato sancito con voto unitario l'impegno a lavorare per il successo della lista. Su questo punto, il documento finale votato per parti separate ha ottenuto il sì del correntone, mentre sull'Iraq maggioranza e minoranza hanno votato ordini del giorno separati. Fassino chiede di nuovo alla maggioranza di "spacchettare" il decreto che rifinanzia le missioni all'estero, perché i Ds sono pronti a votare a favore per molte missioni, ma non per quella in Iraq, ed insiste sulla necessità di una "radicale svolta" sul ruolo della missione italiana, mentre la minoranza continua a chiedere il "ritiro immediato" del contingente. In quanto a Falomi, a chi gli chiede se il suo gesto potrà trovare imitatori, il senatore osserva che la questione della guerra "crea molto disagio, e anche fughe silenziose, alla base del partito". Perché "non ci si può dichiarare per il no al finanziamento della missione militare in Iraq, e al tempo stesso sostenere che è sbagliata la richiesta del ritiro immediato dei nostri soldati". La prima reazione è del vicepresidente della Camera e coordinatore della minoranza diesse, Fabio Mussi, che a Falomi invia una lettera: "So che la tua indipendenza di pensiero si è sempre accompagnata a un forte senso di appartenenza", scrive Mussi, che dice di condividere con il compagno di partito "le preoccupazioni per l'avvenire del centrosinistra e il dissenso verso le posizioni incerte sulla guerra in Iraq".
------------------------
ho evidenziato in rosso ... l'unica cosa su cui hanno "unitariamente" trovato l'accordo ... quella di "vincere alle elezioni" ... divisi su tutto ... ma non sulla speranza di fare il pieno di voti ... ma non manchera' anche chi, su questo argomento, nelle prossime settimane, fara' qualche "distinguo" ... in modo da prepararsi il terreno adatto ad affibbiare ad altri le colpe di un eventuale e futuro insuccesso delle liste "unitarie" ...

kid
11-02-04, 18:35
Mi è stata consegnata questa agenzia del'apbiscom, h.17.16. Ve la posto:


"Se non è un flop, poco ci manca. "Fassino non c'era, Rutelli se ne è andato dopo poco con Villetti e sul palco è rimasta sola Luciana Sbarbati dei repubblicani per l'Ulivo. Davvero un po' poco", sbottano all'unisono Acli, terzo settore e ong, vale a dire i tre principali rappresentanti delle associazioni convocate dai vertici della lista unitaria all'hotel Esedra di Roma per un incontro preparatorio della convention ulivista. "Si abusa della nostra pazienza" dicono Luigi Bobba, presidente delle Acli, Edo Patriarca, portavoce del Terzo settore e Sergio Marelli, presidente delle ong italiane, che non nascondano l'irritazione per come è andato l'incontro e anche per come è stato organizzato".

Il triciclo parte davvero bene. Ed il carrettino già lo mollano. Mi ricorda le nostre riunioni nel centrosinistra, è bene che la Sbarbati si faccia la sua esperienza.

brunik
11-02-04, 20:20
:D :D quando mancava l'unità, il leader e il programma l'Ulivo non vi andava bene, ora che c'è l'unità, il leader e tra poco il programma non vi va ancora bene.



Le tre zitelle antiprodiste hanno parlato con la bile che sgocciola dall'angolo della bocca. Aspettate la convenscion, prima di aprire la boccaccia golosa di fallimenti ulivisti, che è da luglio che ci sperate e finora vi è andata sempre male.


Bello spettacolo, che date, a noi ELETTORI ITALIANI. Sembrate MOOLTO faziosi, lo sapete?

Siete SPASSOSISSIMI, amici pollisti. Sempre alla ricerca di alibi per restare col Berlusconi.

Non si sa perchè fate questo per lui, per quello che lui ha fatto per voi, cioè ZERO.

Uhey, republikans, una volta ve la tiravate da esseri altamente raziocinanti. Ma quelli erano altri republikans, ora gettatela pure la maschera, ditelo liberamente che siete POLLISTI, mica c'è da vergognarsi.

Il manifesto di Novembre non me l'avete neanche letto, la dichiarazione di cui sopra meno che meno, ditemi voi come uno non possa avere l'impressione che siate dei semplici soldatini POLLISTI atterriti unicamente dall'idea che Berlusca perda la poltroncina del comando.

In attesa di vedere nero su bianco il programma di governo di Giuliano Amato con la supervisione del Presidente, scommetto una pizza con Calvin che nessuno si degnerà di rilevare se c'è una sola parola sbagliata nella seguente dichiarazione d'intento del Presidente (inutile ricordarvi il prestigioso curriculum del Presidente, per tastarne l'attendibilità)

un programma contenente «soluzioni efficaci e non demagogiche di governo» per offrire al paese un’«alternativa possibile e credibile».

FRANCO (POL)
12-02-04, 04:46
Ci voleva un genio come mortadella per scrivere una simile ovvietà: retorica di basso profilo.
Avete mai visto qualcuno che dichiari di ricercare soluzioni non efficaci e demagogiche, anche quando poi lo sono nella realtà?:D

Ma lo sappiamo tutti che a Brunik basta poco per sentirsi contento, con il santino di prodi sulla scrivania, nel portafoglio, attaccato allo specchio del bagno, una gigantografia sopra il caminetto di casa.......:lol :lol

brunik
12-02-04, 09:08
Ci voleva un SUPERPOLLISTA come questo Franco, intossicato dall'odio ANTRIPATRIOTTICO per il nostro Presidente dell'Unione Europea, odio fomentato dall'AMORE QUASI OMOSESSUALE VERSO IL SIMPATICO PELATINO per non farsi andare bene neanche questa dichiarazione.

QUESTE SONO LE DIRETTIVE CHE IL PRESIDENTE HA DATO A GIULIANO AMATO PER LA STESURA DEL PROGRAMMA DELL'ULIVO, Non è il programma, ci arrivi Franchino a questa cosa?

Ti vedo molto teso, pronto a cercare alibi per restare con l' indifendibile Berlusconi proprio mentre sta nascendo quello che è sempre mancato in Italia.

Rilassati un attimino.

ESCI DAL TUNNEL, DROGATO !!

FRANCO (POL)
12-02-04, 12:07
il sottoscritto è troppo pigro per coltivalrlo :xy

in compenso è più divertente seguire le tue acrobazie verbali per sostenere un sinistro democristiano....:D

brunik
12-02-04, 19:32
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

Guarda che qua invece ci stiamo divertendo tutti a vedere come tu scriva un sacco di post senza dire mai niente.

Non sai cosa dire oppure hai già finito i miserrimi argomenti POLLISTI a sostegno di questa manica di INDIFENDIBILI PASTICCIONI BANCAROTTIERI che avere propinato a milioni di ignari italiani ora incazzatissimi col POLLISTA?

E ocio che tu sei pollista, un giorno non lontano se la gente lo viene a sapere ti rincorreranno per i vicoli con i randelli in mano, come facevano con De Michelis a Venezia.

FRANCO (POL)
13-02-04, 03:18
che conosco bene le calli veneziane:p :p

Brunik conosci poco la storia del nostro paese i bancarottieri per eccelenza sono stati e sono tutti legati ai tuoi padrini...:D

nuvolarossa
13-02-04, 12:33
Mercoledì, al voto sulla proroga della missione in Irak, il centrosinistra (e anche i ds) si presentano spaccati

Andrea Cangini

ROMA – Il più ossessivo è stato Piero Fassino. Il quale, in un discorso di una quindicina di minuti, ha per ben nove volte ribadito il concetto. Pareva un mantra. «Saremo una credibile alternativa di governo», era il messaggio. Detto e ripetuto anche da Rutelli e Boselli. Credibili e di governo. Ovvero, responsabili. Ovvero, costruttivi. Ovvero, distanti mille miglia dalla demagogia degli alleati.
E' stato così che, battendo sul tasto riformista, ieri i segretari dei quattro partiti che animeranno la Lista unitaria dell'Ulivo chiesta da Romano Prodi hanno lanciato la Convention che si terrà oggi e domani a Roma e ufficializzato il loro nuovo simbolo. In campo bianco che sfuma in un azzurro Forza Italia, la scritta «Uniti nell'Ulivo» (dove la preposizione “nel” è la sola parola in rosso) troneggia sulla dizione «per l'Europa» ed è a sua volta sovrastata da un ramoscello (verde) della pianta simbolo della pace ma soprattutto della vittoria prodiana del '96. Di Europa, però, ad eccezione della repubblicana Luciana Sbarbati, non ha parlato nessuno. Manco di striscio. Ed è strano, perché, formalmente, l'appello di Prodi è stato fatto proprio in nome del Vecchio continente. E perché la frase «l'Europa è un sogno e un progetto» oltre ad essere il titolo del manifesto prodiano sarà anche lo slogan della Convention. Non una parola, comunque. I discorsi vertevano esplicitamente sulla politica italiana e implicitamente sui rapporti con gli alleati. «Il simbolo – ha detto Fassino – non pretende d'essere di tutto l'Ulivo». E' solo loro. Ed è questa, ha aggiunto, «l'unica novità» delle prossime elezioni. Mica l'accoppiata Occhetto-Di Pietro, che i sondaggi danno attorno al 3%... Una novità «appassionante» per Rutelli, «rivoluzionaria» per Parisi, «coraggiosa» per Boselli. «Una forza plurale che – ha detto Fassino – sarà la guida del centrosinistra». L'Ulivo, insomma, sono loro. E loro, ha aggiunto il segretario diessino, secondo i sondaggi rappresenteranno «un terzo del Paese». Puntano, insomma, al 33% dei voti. Ma dai sondaggi riservati appare chiaro che i quattro partiti superano la somma dei loro voti abituali di appena 2 o 3 punti. Non molti, per una formazione che finirà per chiamarsi Lista Prodi. Ma neanche pochi, dal momento che si tratta di voti non sottratti agli alleati. I quali, invece, nonostante Prodi ieri pubblicizzasse «un simbolo che unisce e non divide», stanno facendo di tutto per erodere i consensi del neonato listone ulivista. «Senza il Pdci – dice infatti Diliberto – la sinistra sparirebbe». Mentre il dipietrista Donati denuncia ancora «lo scippo del simbolo». Il che, dice, comporta il rischio di «una competizione all'interno dell'opposizione». Primo atto della competizione, sarà il voto parlamentare per il rifinanziamento della missione militare in Irak. I partiti della Lista unitaria, infatti, mercoledì sono orientati a disertare l'aula del Senato (dove l'astensione equivale al voto contrario) astenendosi invece alla Camera. Tutti gli alleati sono contrari e si rifanno alla richiesta di ritiro immediato delle truppe avanzata dai movimenti pacifisti. Ma contrari sono anche gli esponenti della sinistra diessina. La trattativa è in corso, ma sembra inevitabile che, a causa di Salvi, Folena e compagni, la Lista unitaria presenterà subito le prime crepe. I Ds, insomma, rischiano di spaccarsi. Ma l'attesa è per la Convention, che sarà aperta oggi dall'attrice Monica Guerritore e chiusa domani da Prodi. Una kermesse in stile americano, dove gli spazi dei partiti saranno ridotti al minimo per privilegiare, invece, gli esponenti della cosiddetta società civile. Conduranno l'evento due giornalisti: l'ulivista Lerner e il movimentista Santoro. E' stato chiesto un intervento anche a Sergio Cofferati, ma il candidato sindaco di Bologna ha risposto picche.

brunik
13-02-04, 13:27
iL 49,5% già sicuri al centrosinistra più il 10% di potenziali significa che l'Ulivo puo' arrivare al 60%.

I pollisti come voi che non voterebbero mai lì'Ulivo sono rimasti solo il 21% della popolazione.

MAI NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA CI FU SPOSTAMENTO ELETTORALE PIU' REPENTINO ED EPOCALE.

Montanelli aveva ragione.

Ora aspettiamo con fiducia le elezioni, perchè se speriamo che i media soffocati dai Pollisti ne prendano atto stiamo freschi.


http://brunik.altervista.org/040213ispo.gif

mcandry
13-02-04, 21:02
è veramente orribile quel termine... mercato elettorale...

brrr brrr...

barney (POL)
14-02-04, 18:47
[QUOTE]Originally posted by brunik
[...che tu sei pollista, un giorno non lontano se la gente lo viene a sapere ti rincorreranno per i vicoli con i randelli in mano, come facevano con De Michelis a Venezia. ...]

e no brunik, i randelli no...e poi se ricordo bene tutte le contorsioni degli ultimi dieci anni i sullodati polittologi, gli inefabbili esponenti della società...civile, i dialettici del cappio e del manganello (che in verità erano lanci di monetine, massimo cinquecento lire...poca roba con l'inflazione) sono roba che nasce e prosegue: antidemocristiana, anticraxiana e antiandreottiana, fascista antisistema, leghista, antipartitica, antipolitica, berlusconiana, forza italiota, craxian-revisionistica, andreott-revisionistica, post-democristiana, postfascista enter-sistema...guardaci bene perchè mi sa che a rischiare le randellate...

brunik
14-02-04, 19:04
IL PROFESSORE E' TORNATO DAVVERO

http://it.news1.yimg.com/f/1/1/1d/eur.yimg.com/xp/ansa/20040214/16/1396755609.jpg
Sabato 14 Febbraio 2004, 16:58


Prodi: e' Bello Essere Qui e Ricominciare Insieme

(ASCA) - Roma, 14 feb - ''E' bello essere qui, in tanti, ed e' ancora piu' bello ricominciare tutti insieme a lavorare''. Con queste parole il presidente della Commissione Ue, Romano Prodi, ha iniziato il suo intervento alla convention della lista unica. E subito il riferimento all'Europa allargata. ''Poche sono le date che si ricorderanno nei libri di storia. Ma il primo maggio 2004 sara' una di quelle''. E' il giorno in cui 10 Paesi entreranno nell'Unione, ''in quel giorno la nostra Europa si aprira' ad altri dieci Paesi e cadra' l'ultimo muro che ci divideva''. Prodi riceve cosi' l'applauso dalla platea. '''Entreranno nuovi popoli e nuove terre. Molti ci hanno chiesto di aspettare, ma noi abbiamo deciso di fare in fretta a costruire la grande Euorpa. Non e' possibile per nessuno Stato europeo, pur grande che sia, avere un ruolo nel mondo globalizzato''.

nuvolarossa
14-02-04, 19:57
For answer to barney http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI82.gif
a barney sulle pagine del Forum dei
Repubblicani Italiani

nuvolarossa
14-02-04, 20:07
...

brunik
15-02-04, 20:51
LA VOCE DI BRUNIK

raccapricciante
SCOPERTO IL SECONDO LAVORO DI PRODI
Prepara le Mortadelle con gli scarti dei Pollisti.
"Hanno lo stesso sapore del maiale", si giustifica
Bondi: "Dimissioni subito"
Cicchitto"Subito le dimissioni"
La Malfa: "Dubito le simissioni"

http://utenti.lycos.it/brunik2/buonlavoro.jpg

Danny
17-02-04, 01:11
Luciana Sbarbati ha distrutto con una batutta di 60 secondi tutti i discorsi di Schifani e La Russa.

Quella si che è una Vera repubblicana, altro che La Malfa.

trifoglio
17-02-04, 02:17
Forse ai qualche problema al ripetitore TV, la Signora è riuscita a chiedere all'On. La Russa come anno speso i soldi che il Governo non ha incassato, nella replica nel patetico tentativo di recuperare la magra figura è riuscita a scendere ancora più in basso, e sinceramente credevo che non era possibile, a peggiorato la cosa sentendosi rispondere sempre da La Russa di non avventurarsi in cose più grandi di Lei. Dopo questi brillanti interventi i suoi colleghi di lista si sono ben preoccupati di non farla più intervenire
Complimenti ci auguriamo che faccia spesso altre apparizioni cosi.

brunik
17-02-04, 02:22
Certo che ogni volta che tu ti avventuri lungo i sentieri sconosciuti della grammatica sveli subito a tutti di essere un POLLISTA.

Non mi fido del tuo resoconto. Tu sei un pollista, pertanto non sei solo sgrammaticato, sei di certo FAZIOSO come tutti gli altri qua dentro.

trifoglio
17-02-04, 03:05
Non mi sono preoccupato di guardare la forma perchè la risposta era per un sinistro quindi va bene cosi.

nuvolarossa
17-02-04, 03:10
... confermo papele papele .... quanto scritto da trifoglio52 ... Olio, Aceto, Pepe e Sale ... erano tutti presenti per la par condicio all'italiana ... quelli del NPU (Nuovo Partito dell'Ulivo) ... e la novella catto-comunista di cui il nostro brunikiello si e' gia' innamorato ... dopo la figuraccia ... ha continuato tutta la serata nella sua scena muta ... come e' giusto che sia per una "figurante" messa li ... solo a far numero ... contenta solo della "comparsata".

brunik
17-02-04, 10:48
E io riconfermo "papele papele" che tu sei un fazioso accecato dall'ideologia POLLISTA che si nutre di odio antiprodiano.

Anche se la Sbarbati vincesse il Premio Nobel tu faresti come i pollisti quando Benigni ha vinto l'Oscar: hanno detto che il film era brutto.

FAZIOSI E INVIDIOSI DEI GRANDI SUCCESSI PRODIANI.

brunik
17-02-04, 10:53
Originally posted by trifoglio52
Non mi sono preoccupato di guardare la forma perchè la risposta era per un sinistro quindi va bene cosi. Scusa, Trifoglio, tu quando parli con un "sinistro" le togli sempre le acca dal verbo avere, per velocizzare il discorso?

Sto Trifoglio qua è una vera sagoma, una volta da solo mi ha riempito una pagina del Giornale del Pollista con i suoi strafalcioni.

Non lo sapevo che fosse repubblicano. Ormai non vi si distingue proprio più dai pollisti.

nuvolarossa
17-02-04, 11:03
Originally posted by brunik
Scusa, Trifoglio, tu quando parli con un "sinistro" le togli sempre le acca dal verbo avere, per velocizzare il discorso?
... visto che stai a evidenziare il pelo nell'uovo ... guardi il bruscolino nell'occhio altrui ed occulti il trave che hai di traverso alle palpebre ... ti evidenzio che si dice ... "gli togli" e non "le togli" come hai scritto tu ... a meno che il "sinistro" non sia un gay ... allora e' concesso, anzi e' doveroso.

... laureato te ? ... si, ma con i punti dell'olandesina !

brunik
17-02-04, 11:35
"Scusa, Trifoglio, tu quando parli con un "sinistro" gli togli sempre le acca dal verbo avere, per velocizzare il discorso?"


No, mi spiace Nuvola, non funge. E' per questo che ti hanno bocciato alle medie, insieme a Trifoglio, papele papele.


Occultalo tu IL TRAVE che hai di traverso alle palpebre.

O si dice palpebri?

Hey, Nuvola, ti capita spesso di confondere il genere femminile con quello maschile, vecchio gay del forum?

nuvolarossa
17-02-04, 12:58
Confermo brunik ... hai la laurea presa all'Universita'' di Lamporecchio con i punti dell'Olandesina ...

la versione esatta e':

quando parli con un "sinistro" gli togli sempre .. che vuol dire togli sempre a lui ... cioe' al "sinistro"

mentre invece tu ha scritto ...

quando parli con un "sinistro" le togli sempre .. che prende il significato di togli sempre a lei ... cioe' al "sinistro" femmina o similare.

... si dimostra altresi', oltre che lo scadimento dell'Universita' italiana che sforna ignoranti a iosa, anche la testardaggine con cui si corazzano e si beano ... della loro impermeabilita' al divenire della conoscenza.

Post Scriptum:
... il plurale di Palpebra ... si dice Palpebre (femminile plurale) e non Palpebri
... brunik ... mi sa che sei piu' duro ... che un cazzo in viaggio di nozze !

... le lauree, gli attestati e i diplomi .... non servono a nulla ... se non sono accompagnati da intelligenza e ponderazione.

brunik
17-02-04, 13:36
Beh, visto che IL TRAVE secondo te è maschile pensavo che lo fosse anche IL PALPEBRO, "papele papele".

(Nuvolarossa non l'aveva capita, come non ha capito che si dice "perchè LE hai tolte, LE (sottonteso : consonanti, femm.) ACCA?" Guarda che il tuo compagno di bocciature Trifoglio Le toglieva Le acca, dal verbo avere.

Hey, Nuvolarossa, è vero che halle elementari havevi l'insegnante di sostegno? (havevi o avevi? boh, questi due qua stanno tirando scemo anche me)

barney (POL)
17-02-04, 14:04
Originally posted by brunik
"Scusa, Trifoglio, tu quando parli con un "sinistro" gli togli sempre le acca dal verbo avere, per velocizzare il discorso?" ragazzi non è che vi state sbagliando tutti? (versione repubblicana

ovvero che avete ragione tutti (versione buonista)

e non ve ne siete ancora accorti perchè avete ragione per sbaglio(versione di barney)

....se "gli" è riferito al verbo avere, suona male ma va bene
...se "le" è riferito alle acca suona ugualmente male ma va bene lo stesso

è il sinistro che non c'entra proprio, gay o etero che sia

barney (POL)
17-02-04, 14:11
errata corrige:

scusa brunick mi era sfuggito il post che faceva riferimento alle consonanti...questo è il capo, dov'è la cenere?

brunik
17-02-04, 14:37
Originally posted by barney
è il sinistro che non c'entra proprio, gay o etero che sia Confermo papele papele, il sinistro non c'entra un'hacca, è solo il trave che nuvolarossa agita sempre davanti alle palbebre.

Anno un sacco di paura, come o constatato, papele papele.

nuvolarossa
17-02-04, 14:42
Originally posted by brunik
Scusa, Trifoglio, tu quando parli con un "sinistro" le togli sempre le acca dal verbo avere, per velocizzare il discorso ?
... oppure ... sempre per fare un caso di "scuola" ... onde acculturare brunikiello nostro .... la versione piu' corretta ( e che si fa interprete della volonta di brunik di riferire il le alle acca) sarebbe:

Scusa, Trifoglio, tu quando parli con un "sinistro" togli sempre le acca dal verbo avere, per velocizzare il discorso ?

si fa notare la "eliminazione" di un le .. di troppo ... che comunque rimane sulla coscenza di chi, piu' duro che un cazzo in viaggio di nozze ... si spezza ma non si piega ... come usavasi dire nei circoli in orbace del ventennio !

brunik
17-02-04, 15:03
Ecco, bravo Nuvolarossa, finalmente ai capito il trave del discorso, la tua frase è corretta, ma troppo accademica per i miei gusti.

Io preferisco esprimermi così, anzi, o trovato il modo di metterle vicine vicine, onde sottolinearne la complementarietà:

ALLORA, TRIFOGLIO, VOGLIAMO CONTINUARE A TOGLIERLE LE ACCA DAI VERBI?

Papele papele.

Ora però tacciamo tutti, ed attendiamo la risposta del vegetale52 alla mia precisa accusa di economizzare troppo sull'uso della consonante muta.

TRIFOGLIO, HA TE LA PAROLA.

nuvolarossa
17-02-04, 18:09
Originally posted by brunik
Io preferisco esprimermi così, anzi, o trovato il modo di metterle vicine vicine, onde sottolinearne la complementarietà
... a parte "o trovato" che andava scritto "ho trovato" ... sei liberissimo di scrivere come caz..volo vuoi, ci mancherebbe altro.
... io poi sono tra i primi ad essere pieno di difetti, anche quando scrivo.
Il tutto e' nato solo dal fatto che sei sempre e solo tu, caro brunikiello, a dare inizio, con tutti i forumisti, non solo di questo Forum ma anche di tutti gli altri, a critiche puerili e formaliste su errori, sviste, sgranature della frase ... battiture da presbiti in gita ... o scritture velocizzate da miopi in vacanza.
Scrivi pure come caz..volo vuoi ... ma, perbacco, lascia questo sacrosanto diritto anche a tutti gli altri !
Entra un poco piu' nel merito degli argomenti che vengono trattati sul Forum ... e cerca di uscire dal formalismo della metodologia di come gli argomenti vengono trattati ... se puoi ...e se non puoi pazienza .... l'importante che Berlusconi, per ripicca, non ci aumenti le tasse.

brunik
17-02-04, 18:53
ADESSO Sì CHE L'O CAPITO.

In realtà perà stavo hattendendo la replica di Trifoglio52, tu non sei mica il suo havvocato.

Hora temo il suo trave alla mia palpebra, papele papele.

Tu s'hai per caso ha che ora si collega?

P.S. la parola PAPELE mi piace molto e infatti la uso spesso, ma non so cosa voglia dire. Me lo puoi spiegare tu^

nuvolarossa
17-02-04, 19:10
papele papele ... non e' un lemma dell'Accademia della Crusca ... e nemmeno un neologismo ... e' l'intercalare classico di Lino Banfi ... in vernacolo barese ... in molti suoi film.

Significa all'incirca ... molto chiaramente ... oppure ... in modo netto ... nero su bianco ...

brunik
17-02-04, 19:29
"O capito", come direbbe in vernacolo pollista il trifoglio52.

Danny
17-02-04, 20:51
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

personalmente non scriverò mai più un messaggio su questo forum, ogni volta che si tenta di aprire una discussione ..mi viene chisa e spostata su un 3d già creato.

non mi piace. e non capisco il perchè.. mettere ordine.. non penso.. perchè comunque non è giusto chiudere la bocca e la visibilità agli altri.

se poi si usa questo spazio solo per propagande politiche e manifesti vari allora non penso di poter contribuire.

saluti

ps: la sbarbati si che è repubblicana..voi siete solo portavoci di una padrone che per la storia che avete dovreste rinnegare..
il pensiero repubblicano era un pensiero di libertà e Silvio berlusconi di libertà non ne dà nessuna ( vedi biagi luttazzi santoro guzzanti fini )
sperando di non essere censurato

nuvolarossa
17-02-04, 21:29
Originally posted by danny78
ogni volta che si tenta di aprire una discussione .. mi viene chisa e spostata su un 3d già creato.
non mi piace. e non capisco il perchè.. mettere ordine.. non penso.. perchè comunque non è giusto chiudere la bocca e la visibilità agli altri.

... ci sono ben 441 argomenti di discussione aperti su questo Forum ... a dimostrazione che le discussioni sono state aperte un po' da tutti i forumisti che lo frequentano.
... gli interventi vengono accodati se si riferiscono ad analoghi argomenti gia' in discussione .. in modo da renderne piu' agibile la comprensione e piu' fattivo il confronto ... nell'interesse di tutti.
... se apri qualche nuovo argomento, non precedentemente trattato, vedrai, caro danny78, che diventera' il 442esimo thread ... nessuno ti vuole tappare la bocca, ci mancherebbe altro .. spostare un post in coda ad un thread non vuol dire assolutamente "silenziare" gli interventi ... anzi ... tutti gli intervenuti di quel thread vengono avvertiti che si e' inserito un nuovo post e quindi viene maggiormente "attivata" la discussione.
Ciao.

Lincoln (POL)
17-02-04, 23:56
Il nostro amico Danny,fa parte di una sinistra(presumo i DS)perennemente alla ricerca di una sua identità(pensate che l'Italia sarà il solo Paese dell'Unione dove ,sulla scheda per le europee, non comparirà nessun riferimento nè nominalistico nè simbolico al PSE)che nemmeno loro sanno quale possa essere e pretende di venirci ad insegnare come si è repubblicani.Ah,santa pazienza...........

trifoglio
18-02-04, 01:55
Caro Brunik
debbo complimentarmi con the per la tua abilità ad evitare la discussione sulla magnifica serata di nostra Signora di Medjugorje a Porta a Porta.
Per tua informazione ti dico che io mi collego quanto o volia, di solido il venerdi dopo la mezzanotte quanto ce la luna piena e sopratutto scrivo come magno.Ti confermo che ero,sono e sarò repubblicano inteso come P.R.I. tutto il resto non scuote il mio interesse. Dei tentativi di imitazione del P.R.I. ne parlo solo il sabato pomeriggio dalle sedici alle diciotto al circolo della spada durante la partita di poker.
Restando ha tua disposizione per ogni ulterire informazione che possa stimolare i tuoi interessi ti saluto con simpatia
Trifolio 52

brunik
18-02-04, 09:39
Sono io che mi complimento con the per la fantasia con la quale usi la lettera h, la consonante più impronunciabile dell'alfabeto italiano, della quale non hai ancora ben capito le modalità di utilizzo.

Per capire come si usa la acca, ti do' un consiglio: l'acca è come il PRI: non si sente mai, ma va vicino al verbo avere.

brunik
18-02-04, 09:43
Originally posted by trifoglio52
confermo che ero,sono e sarò repubblicano inteso come P.R.I. tutto il resto non scuote il mio interesse. Questa affermazione ha molto scosso il mio interesse.

brunik
18-02-04, 09:48
Originally posted by trifoglio52

Per tua informazione ti dico che io mi collego quanto o volia, di solido il venerdi dopo la mezzanotte quanto ce la luna piena e sopratutto scrivo come magno. Mi spiace, si vede che magni molto male.

Guarda che anch'io mi collego quanto o volia, quanto ce il sole vuoto o la luna piena, di solido non fa differenza per me.

barney (POL)
18-02-04, 11:34
Originally posted by nuvolarossa
... .... l'importante che Berlusconi, per ripicca, non ci aumenti le tasse. tranquillo! se stai sopra al 50% sei moralmente giustificato ad evadere.

Certo che se stai sotto mi sa che ti tocca pagare la moralita altrui.

brunik
18-02-04, 11:59
Originally posted by barney
tranquillo! se stai sopra al 50% sei moralmente giustificato ad evadere.

Certo che se stai sotto mi sa che ti tocca pagare la moralita altrui. Non stiamo a cercare il pelo nell'uovo.

Se per Berlusconi non pagare le tasse che si ritengono ingiuste è legale e l'euro è stata solo una grande iattura non vuol dire niente, guardiamo ogni tanto anche ai suoi lati positivi.

Lui è per la Nato, lui è contro il Patto di Varsavia di Prodi.

Lui ha sconfitto il terrorismo e portato la democrazia in Iraq, vuoi mettere che saggezza?

Ora riporterà la democrazia in Libia, lui è sempre contro i dittatori, specie quelli arabi.

http://eur.news1.yimg.com/eur.yimg.com/xp/reuters_ids/20040210/i/2989473669.jpg

nuvolarossa
18-02-04, 12:15
... da Ulivo a Uliveto ... si dirada e si sfoltisce la piantagione dell'extravergine ... e crescono le dichiarazioni di "riformismo" ... solo che si continua nel vezzo magliaro e gattopardesco di contare i voti e proporsi in budget di vittoria .. ancor prima che "filosofare" sulle riforme da farsi ... insomma ... bella vigna e poca uva ...

nuvolarossa
23-02-04, 22:49
la nota politica
.................................................. ................................................
Missioni all'estero

Centrosinistra diviso, triciclo in pezzi: lista unitaria in forse?

Comincia per il centrosinistra un'altra lunga settimana di passione. Una settimana che rischia di proiettare ombre incerte sul futuro stesso dell'alleanza. Giovedì si voterà di nuovo il rifinanziamento delle missioni militari all'estero, questa volta alla Camera e l'opposizione si avvia a questo voto in ordine sparso: più che divisa, sfaldata.

C'è una sola linea tanto chiara quanto inaccettabile. E' quella emersa dai congressi dei Comunisti italiani e dei Verdi, condivisa da Rifondazione, da Occhetto, dalla galassia dei movimenti pacifisti e dei "no global" (dai quali, peraltro, hanno preso le distanze - novità non secondaria - le organizzazioni cattoliche): questa settimana voto contrario al provvedimento presentato dal governo; il 20 marzo una grande manifestazione contro la guerra. E magari alle elezioni europee - tale è almeno la proposta fatta da Diliberto al Congresso dei Comunisti italiani - una unica "lista della pace".

Una posizione, abbiamo detto, tanto chiara quanto inaccettabile. Ispirata all'antiamericanismo, che continua ad essere diffuso e probabilmente maggioritario nella sinistra italiana, è una posizione che ritrova ancora i suoi modelli in Castro e Arafat. Una sinistra antagonista, che non è solo contro il governo; di fatto, nella sua ispirazione profonda, è contro il sistema, contro l'Occidente, contro i suoi modelli.

Ma tutto questo non è una novità. Si tratta di un copione già sperimentato, che serve solo a confermare quanto da tempo sosteniamo, e cioé che il centrosinistra non potrebbe mai disporre - sul tema centrale della politica estera - di una maggioranza autonoma in Parlamento.

La vera novità proviene, semmai, dall'area riformista, quella che proprio in questi giorni si è ritrovata insieme, unita intorno a Prodi, e che ha dato vita al "triciclo", un mezzo di locomozione il cui approdo dovrebbe essere oggi la lista comune per le elezioni europee, domani il partito di maggioranza relativa nel paese.

Già in Senato quell'unità si era incrinata. La sinistra diessina e qualche altro senatore non si erano astenuti, avevano votato contro il provvedimento del governo. Quello che succede in queste ore offre l'immagine di uno schieramento allo sbando. Prima Violante e poi Parisi, con assoluta incoscienza, accusano il governo di aver mandato i nostri soldati allo sbaraglio; e ne chiedono, di conseguenza, il ritiro. Dario Franceschini propone di votare contro il provvedimento del governo. Rutelli, su tutt'altra sponda, pretende da Bertinotti la firma di un programma nel quale dovrà essere previsto che, "dinnanzi a una missione condivisa dall'ONU, il centrosinistra dovrà impegnare uomini e risorse". Per sentirsi rispondere che "il primo punto del programma del centrosinistra" dovrà essere semmai "il ripudio della guerra".

Più che in preda alla confusione, il centrosinistra - e il triciclo in particolare - ci sembra nel bel mezzo del caos. E si tratta della politica estera, cioé di quel complesso di scelte che determinano la credibilità internazionale di un paese, le sue relazioni, il suo contributo agli equilibri mondiali. C'è da chiedersi insomma - con terrore, neppure più con perplessità - quale sarebbe la linea dell'Italia se a governare il paese fosse oggi il centrosinistra. E c'è da rallegrarsi, di conseguenza, che questo non accada.

Scosso dai movimenti pacifisti che ne interpretano la base profonda, il costruendo partito riformista rischia già di perdere la sua fisionomia, di essere risucchiato verso la sinistra antagonista. E quindi, alla fine, di spaccarsi. Un timore tutt'altro che infondato, se Marco Minniti avverte, dalle colonne dell'Unità, che una rottura sulla politica estera "colpirebbe al cuore" il progetto di lista unitaria.

Tornano, insomma, gli interrogativi di sempre. I partiti si costruiscono e gli schieramenti si formano sulla condivisione dei programmi. Non bastano due giorni al Palalottomatica, rischiarati dal volto sorridente di Prodi, per far nascere una unità che puntualmente viene smentita dai fatti. E non su temi secondari ma sulle questioni di fondo, quelle che riguardano la guerra e la pace e, alla fine, il destino dell'Italia nel mondo.

Piero Fassino ha descritto Berlusconi come "un uomo disperato", un "animale ferito che dà zampate all'aria". Leggendo le cronache di questi giorni ci sembra proprio che Fassino descrivesse se stesso.

Roma, 23 febbraio 2004

tratto da http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

brunik
24-02-04, 01:30
LE SOTTILI CRUDELTA' DI NUVOLAROSSA & C.
come fare inutilmente trepidare i POLLISTI
RUBARE LE CARAMELLE AD UN BAMBINO INDIGENTE SAREBBE MENO DISUMANO

http://utenti.lycos.it/brunik2/voce.gif
http://eur.news1.yimg.com/eur.yimg.com/xp/ansa/20040214/18/1569695413.jpg

mcandry
24-02-04, 01:58
ma quanto tempo ci metti a fare tutti questi collage? :confused:

brunik
24-02-04, 02:32
Originally posted by mcandry
ma quanto tempo ci metti a fare tutti questi collage? :confused: Non sono carini?

Sai com'è, in questo mondo fazioso POLLISTA ci si dimentica sempre quello che si è detto e fatto solo ieri, è un vezzo che ci fa molto divertire, noi ITALIANI.

Ho anche raccolto tutte le prime pagine polliste sul caso Telekom Serbia, interessa l'argomento o facciamo finta di esserci dimenticati le REITERATE VERGOGNOSE DIFFAMAZIONI per passare a nuove spoudorate fantasmagoriche MENZOGNE POLLISTE?


Ah, per il tempo, ci vuole una mezzoretta, se sei efficiente ed organizzato.

Certo, non devi essere POLLISTA, altrimenti ci vuole di più, si sa che loro sono più lenti, e non solo di riflessi.

mcandry
24-02-04, 02:54
hai una pazienza ammirevole, non c'è che dire...

brunik
24-02-04, 10:50
Io ti ho risposto, tu no.

Ne avrei un'altra ora, di domanda:; come mai il pollista è sempre un maleducato svicolone?

mcandry
24-02-04, 13:37
scusami, ma a quale domanda dovevo rispondere?

e poi scusa, ma mica mi starai dando dell'ignorante vero? anche perchè, anche se non riesci proprio a ricordartelo, io non sono nella mia sezione allineato alla linea nazionale di alleanza alla cdl...

brunik
24-02-04, 14:44
La domanda è una frase seguita dal punto di domanda, la trovi due o tre post sopra questo.

E anche quella dello svicolone non era un'affermazione, ma una richiesta di chiarimenti sull'attività svicolistica che assumono solitamente i pollisti.

Tu hai qualche idea in proposito?

(notare il punto interrogativo)

mcandry
24-02-04, 19:12
Originally posted by brunik
Tu hai qualche idea in proposito? no...

mcandry
24-02-04, 19:13
Originally posted by brunik
Ho anche raccolto tutte le prime pagine polliste sul caso Telekom Serbia, interessa l'argomento o facciamo finta di esserci dimenticati le REITERATE VERGOGNOSE DIFFAMAZIONI per passare a nuove spoudorate fantasmagoriche MENZOGNE POLLISTE? onestamente non me ne fregava nulla nel periodo delle polemiche come non me ne frega nulla ora...

brunik
24-02-04, 20:28
E perchè non gliel'hai detto, all'epoca, al Pergulìn e al Nuvolarossa che non stavano più nella pelle dalla contentezza ogni volta che usciva una delle palle del Marini sul Mortadella.

Pergulìn usciva sempre con una certa frase, tipo "i nodi di Telekom stanno venendo al pettine, Prodi prima o poi parlerà", mentre Nuvolarossa, più professionale, batteva internet alla ricerca di accuse di Igor da postare prontamente sul forum.

Poi le prove della montatura dei Telekomissari le ho dovuto postare io, perchè la sua ansia di verità si è improvvisamente inaridita.

VERGOGNA, FAZIOSI POLLISTI.

STIAMO ANCORA ASPETTANDO LE SCUSE.

mcandry
24-02-04, 20:31
sinceramente non credo che riuscirai a trovare nessun mio intervento su questo argomento...

brunik
24-02-04, 20:40
Ne ero certo che non avresti preso posizione contro la vergognosa campagna di diffamazione POLLISTA. E sì che non bisognava essere geni per capire che erano tutte palle gigantesche. Pensa te, c'era uno che al ristorante gli puntava un coltello al fianco, al Marini, e cjhe gli svelava che il mandante era Mortadella, bisogna essere proprio POLLISTI DENTRO per dare credito a un pirla così.

Chi tace, pero', acconsente, questo almeno è il detto.

mcandry
24-02-04, 20:46
Originally posted by brunik
Chi tace, pero', acconsente, questo almeno è il detto. e a chi non gliene frega niente?

barney (POL)
25-02-04, 01:17
Originally posted by mcandry
e a chi non gliene frega niente? Titolo: Riusciranno i nostri eroi a portare felicemente il PRI fuori dal polo con l'inneffabile Brunik che continua a bombardargli (agli eroi) la concentrazione di truppe nelle retrovie?

Comandante Barney.

mcandry
25-02-04, 01:24
comunque visti i complessi collage che fa brunik, mi sono voluto cimentare anch'io...

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-mcandry/vanessa_001.sized.jpg

come avrete immaginato l'ho intitolato

VANESSA

kid
25-02-04, 10:53
ma non ti piace di più il faccione bollito di Prodi?

brunik
25-02-04, 12:19
Originally posted by mcandry
e a chi non gliene frega niente? Chi non gliene frega niente che ambigui personaggi faziosi diffamino per fini di parte il nostro Presidente Prodi è un antiitaliano e un complice.

Lo sapevi che il telekomissario Vito (Forza Italia) consegnava al bar al testimone Volpe la valigetta con i documenti da presentare in telekomissione?

G. Oberdan
25-02-04, 13:08
Gesù... ora un mortadellaro si può permettere di dare dell'"Antiitaliano"...

L'unica cosa utile che fai, caro Brunik, è quella di riuscire, con i tuoi discorsi, a farmi convincere sempre di più della validità della svolta di Bari. Riesci a fugare ogni mio superstite dubbio in modo eccellente!
TI RINGRAZIO, ora con il tuo aiuto, so di aver fatto la scelta giusta.

GRAZIE DI CUORE!!:kz

kid
25-02-04, 13:16
nel senso che se mai il partito prendesse la decisione di lasciare il centrodestra al termine della legislatura, per fondati e validi motivi, visto che i repubblicani non sono pollisti, ma sono repubblicani e l'accordo è di legislatura con Forza Italia e non con il polo, piuttosto che vedermi Brunik spiegarci che è stato lui a convincerci con la sua martellante e insopportabile campagna, io vorrò restare aggrappato al polo, in cui non sono mai entrato, con tutte le mie forze e contro qualunque argomento mi venga sollevato.

brunik
25-02-04, 13:35
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif


Originally posted by G. Oberdan
Gesù... ora un mortadellaro si può permettere di dare dell'"Antiitaliano"...
L'unica cosa utile che fai, caro Brunik, è quella di riuscire, con i tuoi discorsi, a farmi convincere sempre di più della validità della svolta di Bari. Riesci a fugare ogni mio superstite dubbio in modo eccellente!
TI RINGRAZIO, ora con il tuo aiuto, so di aver fatto la scelta giusta.
GRAZIE DI CUORE!!:kz Veramente sei tu con i tuoi insulti POLLISTI al Presidentissimo ad aver convinto me insieme a migliaia di altri potenziali elettori a star bene alla larga dal PRI.
La mia campagna non c'entra niente, non cercare alibi: SEI UN POLLISTA ANTOPATRIOTTICO, senza se e senza ma.
VIVA L'ITALIA
VIVA IL PRESIDENTE CIAMPI
VIVA IL PRESIDENTE PRODI.
LIBERTA' DALLA PIOVRA ONNIVORA FININVEST.

brunik
25-02-04, 13:41
Originally posted by calvin
nel senso che se mai il partito prendesse la decisione di lasciare il centrodestra al termine della legislatura, per fondati e validi motivi, visto che i repubblicani non sono pollisti, ma sono repubblicani e l'accordo è di legislatura con Forza Italia e non con il polo, piuttosto che vedermi Brunik spiegarci che è stato lui a convincerci con la sua martellante e insopportabile campagna, io vorrò restare aggrappato al polo, in cui non sono mai entrato, con tutte le mie forze e contro qualunque argomento mi venga sollevato. Un altro che cerca alibi. Adesso ci viene a raccontare la favola che lui non è mai stato pollista, buona questa.
Non è bello per voi topi abbandonare la nave mentre affonda.
E ci tiene a dire che quando abbandonerà la nave non sarà certo merito del Brunik.
Hey, guarda che io non sono un politico che deve convincere qualcuno, sono un elettore che deve essere convinto. Siete voi i politici, qua dentro, e non mi avete per niente convinto, mi spiace.
Ti dirò che una delle cose che ha ultimamente detto Berlusconi mi ha molto colpito, per la prima volta in positivo: VOI POLITICI SIETE TUTTI LADRI.
RESTITUIRE SUBITO IL MALTOLTO .

PRI@FGR
25-02-04, 14:00
In risposta a a brunik Guarda che se la nave "affonda"(perde)...il P.R.I non la abbandona...se non ci vogliono...allora e' un altra storia;)
Il centro-sinistra fu abbandonato perche' non ci volle...persino il fedele Ossorio eletto consigliere regionale non fu nominato assessore.
Mi spiace dover dire che fatta eccezione per la Romagna nel resto d'Italia il P.R.I fu boicottato sistematicamente.
La Sbarbati corse sola con il simbolo dell' Edera alle regionali(Marche).
Ad occhio e croce mi sembra molto difficile che il P.R.I cambi schieramento prima del 2006;)

Smettila con la vergogna...e' talmente ABERRANTE:mad:

brunik
25-02-04, 14:10
Guarda che a me che il PRI venga con Prodi o meno non me ne puo' fregar di meno, tanto tra l'altro abbiamo già la Sbarbati, voi non servite certo a raccogliere i voti ex- PRI, appiattiti come siete sul POLLISMO.

E per quanto riguarda la vergogna, bene ha fatto Berlusconi a dirvelo in faccia, che voi politici siete tutti LADRI. Finalmente uno che parla chiaro.

Peccato che anche lui, come imprenditore prestato alla politica, dovrebbe un pochino vergognarsi per quello che ha combinato alla patria e all'umore degli italiani, che possiamo rappresentare graficamente con questa illustrazione:

http://utenti.lycos.it/brunik2/fiducia.gif

mcandry
25-02-04, 14:11
Originally posted by brunik
Chi non gliene frega niente è un antiitaliano e un complice. non credo di essere nulla di tutto ciò...

G. Oberdan
25-02-04, 14:28
li fa brunik?

G. Oberdan
25-02-04, 14:32
ad essere considerato un antiitaliano da certa gente che fino a ieri considerava tutto ciò che era patriottico come un retaggio fascista....

beh dai non ho più voglia... fa come ti pare... tieniti le tue inossidabili certezze e tanti saluti...
In bocca al lupo per il tuo radioso futuro!

brunik
25-02-04, 14:32
Originally posted by mcandry
non credo di essere nulla di tutto ciò... Mica lo devi credere tu, lo sappiamo noi elettori italiani.

brunik
25-02-04, 14:33
Originally posted by G. Oberdan
li fa brunik?

No, li fa l'ISAE, perchè?
(oh, questi del PRI non sanno proprio un cazzo di economia)

http://www.ilsole24ore.com/SoleOnLine2/Economia/Congiuntura/osservatorio_economia_italiana/domanda_interna/05.gif
controlla qua, crapone pollista

brunik
25-02-04, 14:38
Originally posted by G. Oberdan
ad essere considerato un antiitaliano da certa gente che fino a ieri considerava tutto ciò che era patriottico come un retaggio fascista....

beh dai non ho più voglia... fa come ti pare... tieniti le tue inossidabili certezze e tanti saluti...
In bocca al lupo per il tuo radioso futuro! Hey, ti hanno informato male su di me, sono le tue certezze ad essere piuttosto POLLISTE.
Io sono sempre stato un patriota, io, e quando hanno nominato Prodi Presidente della Commissione Europea ho fatto i caroselli in centro con l'auto e il tricolore sopra, mica come te, FAZIOSO POLLISTA .
VIVA L'ITALIA
VIVA L'EUROPA
VIVA PRODI
VIVA CIAMPI.

kid
25-02-04, 14:38
è vero capiamo poco di economia ma i conti all'Iri della presidenza Prodi li abbiamo fatti e ci siamo resi conto che i politici rubavano eccome, meglio se c'era un presidente per bene che non capiva un cazzo o faceva fingere di non capire un cazzo, un giorno che ho voglia di perder tempo glieli tiro fuori e glieli posto al nostro, ma la Voce del '91 li pubblicò i conti dell'Iri e finimmo sul Corriere della sera. Ecco io non ho mai capito se Prodi c'era o ci faceva, secondo me c'era. Per questo è il candidato ideale dei Ds, quello buono da fare fuori dopo le elezioni ed in questo caso prima.

brunik
25-02-04, 14:43
E perchè invece i grafici in nostro possesso dicono che ha governato bene?
Sono sbagliati i grafici o sono sbagliati i tuoi pregiudizi pollisti?
FATTI, NON PUGNETTE POLLISTE.

(Hey, Calvin, tu che sei un politico, me lo dici quanto rubi di media al mese?)
http://www.ilsole24ore.com/SoleOnLine2/Economia/Congiuntura/osservatorio_economia_italiana/prodotto_interno_lordo/01a.gif
http://www.ilsole24ore.com/SoleOnLine2/Economia/Congiuntura/osservatorio_economia_italiana/domanda_interna/04.gif
http://www.ilsole24ore.com/SoleOnLine2/Economia/Congiuntura/osservatorio_economia_italiana/lavoro/09b.gif
http://www.ilsole24ore.com/SoleOnLine2/Economia/Congiuntura/osservatorio_economia_italiana/inflazione/11b.gif

http://www.ilsole24ore.com/SoleOnLine2/Economia/Congiuntura/osservatorio_economia_italiana/finanza_pubblica/24.gif

G. Oberdan
25-02-04, 14:45
In Origine Postato da brunik
Hey, ti hanno informato male su di me, sono le tue certezze ad essere piuttosto POLLISTE.
Io sono sempre stato un patriota, io, e quando hanno nominato Prodi Presidente della Commissione Europea ho fatto i caroselli in centro con l'auto e il tricolore sopra, mica come te, FAZIOSO POLLISTA .
VIVA L'ITALIA
VIVA L'EUROPA
VIVA PRODI
VIVA CIAMPI. Ma ve lo insegnano a leggere dalle tue parti? Quando i sondaggio dicono che in italia il tasso di alfabetizzazione è del 99%, l'1% restante si riferisce a te?
Ho detto "da certa gente" e mi riferivo ai tuoi cari amici ds che tromberanno di gusto il professorono appena non sarà più utile come prima.
Mai cercato Brunik...

Ora devo andare. Quando avrò altro tempo da perdere in cav.....te tornerò a risponderti. Intanto Brunik ti saluto.... GRAZIE ANCORA PER QUELLO CHE TI HO DETTO SOPRA!!!

G. Oberdan
25-02-04, 14:48
digli quanto rubi perchè il professorone gli ha promesso un posto e vuole sapere quanto andrà a rubare nei prossimi anni.

mcandry
25-02-04, 14:57
Originally posted by brunik
Mica lo devi credere tu, lo sappiamo noi elettori italiani. allora posso solo dire AMEN...:rolleyes:

mcandry
25-02-04, 14:57
Originally posted by brunik
questi del PRI non sanno proprio un cazzo di economia

quanto è vero... eh si...AMEN

brunik
25-02-04, 14:59
Originally posted by G. Oberdan
digli quanto rubi perchè il professorone gli ha promesso un posto e vuole sapere quanto andrà a rubare nei prossimi anni. Mi pare una domanda legittima sapere da un politico fannullone quanto ruba di media al mese.

http://utenti.lycos.it/brunik2/libero040220.gif

brunik
25-02-04, 15:01
Originally posted by mcandry
quanto è vero... eh si...AMEN Purtroppo è così, mi duiole dirlo, ma sbroffate tanto senza sapere niente di economia.

Pensa te che l'Oberdan credeva che i dati della fiducia dei consumatori me li inventassi io, mica lo sa che li calcola la confindustria.

Santa pazienza.

mcandry
25-02-04, 15:08
hai proprio ragione... io per esempio ho buttato 25 esami e la tesi di laurea dopo che giustamente mi hai fatto notare questa cosa...

aspetta che vado a chiudere la busta... non vorrei ripensarci...

brunik
25-02-04, 15:11
Guarda che una volta gli esami erano 31, cosa è successo, il regime pollista li ha ridotti togliendo i sei che fanno capire come è ignorante Berlusconi?

mcandry
25-02-04, 15:14
forse nella tua università...

io alla sapienza ne ho sostenuti 25, con tesi in politica economica...

brunik
25-02-04, 15:18
Pollisti, siete sempre i soliti lazzaroni.

E' la cultura del Fare, che manca a voialtri.

mcandry
25-02-04, 15:22
Originally posted by brunik
Pollisti, siete sempre i soliti lazzaroni.
E' la cultura del Fare, che manca a voialtri.

riesci almeno per una volta a non parlare per slogan?

non ti capisco proprio... da parte tua non c'è volontà di discutere...

la verità è che ti piace troppo imitare berlusconi e a me i capetti non piacciono in orginale tu pensa in fotocopia...

brunik
25-02-04, 15:28
Originally posted by mcandry
riesci almeno per una volta a non parlare per slogan?
non ti capisco proprio... da parte tua non c'è volontà di discutere...
la verità è che ti piace troppo imitare berlusconi e a me i capetti non piacciono in orginale tu pensa in fotocopia... a duìifferenza di Berluscoini però io i numeri li do' veri.

E per la volontà di discutere, non ho mai avuto l'onore di una discussione coin te, tronchi sempre subito se si va appena appena in profondità, e adesso vieni qua a dirmi che parlo per slogan, proprio tu.

Sapresti magari una volta nel tuo piccolo contestare le mie tesi, invece di fare sempre la figura del POLLISTA?

E la mia tesi, ridotta all'osso, è una semplice semplice: STIAMO ANDANDO A ROTOLI, E ALL'ECONOMIA CI SONO TREMONTI E MICCIHCE'.

Sbaglio?

mcandry
25-02-04, 15:30
non so se siano... incompetenti o poco preparati di sicuro.

mcandry
25-02-04, 15:30
Originally posted by brunik
E per la volontà di discutere, non ho mai avuto l'onore di una discussione coin te, tronchi sempre subito se si va appena appena in profondità, e adesso vieni qua a dirmi che parlo per slogan, proprio tu. e quando mi avresti sentito parlare per slogan?

stai scherzando vero?

PRI@FGR
25-02-04, 15:37
Originally posted by mcandry
non so se ... incompetenti o poco preparati di sicuro. Su Tremonti non sono per niente d'accordo,non e' preparato e' preparatissimo;)

mcandry
25-02-04, 15:41
non sono daccordo... non condivido quasi nessuna delle sue scelte.

brunik
25-02-04, 15:43
:K :K :K
Se è così preparato com'è che da tre anni non mi azzecca mai una previsione?

http://utenti.lycos.it/brunik2/ripresa.gif

mcandry
25-02-04, 15:46
oddio un altro collage... :p

brunik
25-02-04, 15:53
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

Beh, da lì puoi capire che nel 99 c'era la famosa recessione ("PERICOLO RECESSIONE" titolavano i giornali pollisti all'ìinizio della ripresa) e nel 2002 è partita la ripresa (E INIZIATA LA RIPRESA, titolavano i giornali pollisti all'inizio della recessione).

Sono istruttivi, i faziosi pollisti, non ne imbroccano mai una.

POLLISTI BUGIARDI IGNORANTI E FAZIOSI.

BLEAH.

PRI@FGR
25-02-04, 15:54
Originally posted by brunik
:K :K :K
Se è così preparato com'è che da tre anni non mi azzecca mai una previsione?
E come mai siamo l'unico(o quasi) paese che non ha sforato quello stupido patto di stabilita'?

Vuoi dire che Tremonti e' un imbecille,mentre in Francia e Germania sono ancora piu' imbecilli di lui.

Iniziamo ad abbassare i toni PLEASE:)

brunik
25-02-04, 15:57
http://utenti.lycos.it/brunik2/tremontipareggio.gif

brunik
25-02-04, 15:58
Impara a sederti in silenzio, accendere il computer e prendere appunti quando leggi un mio post, invece di far finta di capire qualcosa

POLLISTA: VERGOGNA !!

barney (POL)
25-02-04, 16:15
Avvocato vorrebbe dare una regolata al volume....mica per reprimere sa...ma insomma....io ci terrei a vincerla questa causa.

Procuratore Barney

brunik
25-02-04, 17:48
Vedi, zio barney, è una regola fondamentale negli interrogatori la presenza di due poliziotti: uno cattivo che sbraita, e uno buono che raccoglie la confessione e il pentimento del reo.

Io sono quello bastardo.

PRI@FGR
25-02-04, 18:15
Originally posted by barney
Avvocato vorrebbe dare una regolata al volume....mica per reprimere sa...ma insomma....io ci terrei a vincerla questa causa.

Procuratore Barney Non c'e' nessuna causa da vincere... chi sostiene che sono malati di pollismo tutti quelli che non stanno con questa sinstra,dimostra da solo la sua mala fede...ma se nel 2006 vincera' ingoiera' tanti di quei ROSPI che comprendera' il significato di "questa sinistra",mentre il suo stomaco pensera' che in Italia ci siano rimasti solo ristoranti Cinesi.
Se vuoi seguirli Barney vai pure io resto nel P.R.I non nella CdL o nell'Ulivo...e se fossi in Parlamento voterei SI al rifinanziamento della missione italiana in Iraq senza dovermi giustificare con nessuno;)
L'Altra sinistra ha aspettato 56anni puo' aspettare ancora un po' non bisogna mai avere fretta altrimenti nascono i gattini ciechi(triciclo);)

mcandry
25-02-04, 21:44
Originally posted by brunik
Io sono quello bastardo. non avevamo dubbi... :p

barney (POL)
27-02-04, 00:29
Originally posted by PRI@FGR
...questa sinstra,dimostra da solo la sua mala fede...
Se vuoi seguirli Barney vai pure io resto nel P.R.I non nella CdL o nell'Ulivo...L'Altra sinistra ha aspettato 56anni puo' aspettare ancora un po' non bisogna mai avere fretta altrimenti nascono i gattini ciechi(triciclo);) carissimo PRI Fgr nench'io ho intenzione d'andarmene se non mi costringono fuori dalla porta....ma temo che dovranno essere in tanti....in quanto a questa sinistra... e l'altra che aspetta da 56 anni ...lo dico con tutta la delicatezza possibile e non prenderla per spocchia...io di quei 56 anni ne conosco 41 in diretta e quelli precedenti me li hanno raccontati di prima mano....veramente con affetto ti segnalo sul merito giusto per non ripetermi quanto a pag 10 mi pare del 3D Governo Berlusconi...ma solo se accetti lo spirito amichevole con cui lo faccio. In altra occasione e sempre in quello spirito ti raccontero del dibattito La malfa/Ingrao di metà anni '60 ...se non mi consideri troppo pedante. Ciao.

brunik
05-03-04, 19:35
Venerdì 5 Marzo 2004, 15:08

Lista Prodi: un solo leader ovunque

(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Parte la campagna elettorale della lista Prodi con la volonta' di mandare in tv e nelle piazze un solo leader per volta a nome di tutti.Previsti inoltre un nuovo inno commissionato a cantautori nazionali e un centinaio di iniziative nei capoluoghi di provincia, con la presenza in 4 appuntamenti di Prodi, l'ideatore della lista unitaria per le europee. Oggi a Piazza S.Apostoli prima riunione del responsabile della campagna elettorale, il diessino Fabrizio Morri, con i leader dei partiti.

COMUNICATO DI SERVIZIO

Il sig. Nuvolarossa è pregato di modificare il fazioso titolo "L'Ulivo e il Frantoio" nel più veritiero "L'Ulivo, uno Schiacciasassi guidato dal Presidente Prodi".

Grazie.

nuvolarossa
05-03-04, 20:29
... caro brunik ... adesso partiranno i carrozzoni mediatici in carton-gesso con tanto di scenografie colorate e luccicanti ... (anche se del programma unitario frantoiano ancora non se ne sente l'odore) ... ma la realta' e' che il Re e' nudo .... anche se in divisa da ciclista !
... eppoi in queste messinscena telecratiche Berlusconi e soci ci sguazzano come le papere nel laghetto ....

brunik
05-03-04, 23:02
Sarà anche nudo ma gli ultimi sondaggi danno la Lista Prodi al 38%.

Più che re a questo punto lo definirei L'IMPERATORE.

Hai mai visto delle elezioni in cui la coalizione di governo ha persi l'8-10% in una volta sola?

Stiamo vivendo gli ultimi mesi del POLLISMO.

Grazie per l'attenzione e buon proseguimento.

http://utenti.lycos.it/brunik2/impero.jpg

barney (POL)
06-03-04, 01:30
Originally posted by brunik
Sarà anche nudo .......
http://utenti.lycos.it/brunik2/impero.jpg

.......ma c'ha un affare calibro 38 !!

nuvolarossa
07-03-04, 13:03
La diversa strategia adottata da Rutelli e da Fassino, nei confronti della maggioranza di governo, e sui diversi problemi sul tappeto: pensioni, missione in Iraq, giustizia e problemi economici, e’ solo l’ennesimo braccio di ferro tra galletti dello stesso pollaio per acquisire maggiore visibilita’ ed imporre il proprio metodo di fare politica.
Da una parte Rutelli, che cerca di svincolarsi dalla morsa diessina prevaricatrice e fagocitatrice di ogni e qualsiasi alleanza, e dall’altra Fassino che continua ad imporre l’unica strategia politica che conosce e che e’ quella del mantenimento alto della tensione e dello scontro nei confronti dell’uomo chiave del Governo, Berlusconi.
Quindi da una parte si coglie un “ripensamento”, in chiave democratica e riformista di tanti temi, mentre dall’altra si rimarca una ulteriore chiusura ad ogni dialogo ed il mantenimento del confronto politico sul piano dello scontro muro contro muro.
Le energie e le risorse di Fassino tendono piu’ alla ricerca del momento di attrito che non allo studio ed alla formulazione di una alternativa democratica e programmatica all’attuale governo. Si opera un’azione tesa solo alla demonizzazione di Berlusconi ed a una contrapposizione frontale, senza se e senza ma. Cio’ e’ tanto piu’ vero quanto piu’ e’ dimostrato dal fatto che … uniti nell’Ulivo per Prodi, con Prodi e in Prodi … amen … ha esaurito il vocabolario delle ingiurie nei confronti della attuale coalizione di Governo senza, per’altro, scrivere e decidere una qualsiasi bozza di programma … si vanno a ricercare tutte le occasione di massimalismo demagogico e populista per cavalcare la tigre del giustizialismo e della demonizzazione … ma si continua a eludere la stesura di un programma serio e riformista … unica reale occasione per proporsi nell’alternanza del governo del Paese.
La strategia diessina e’ e rimane sempre quella … rimarcare la propria egemonia nei confronti dei propri alleati … dissanguarli con metodi vampireschi … e rivendicare, come proprie, peculiarita’ che non fanno parte del dna dei loro maggiorenti. Chi si e’ formato alla scuola di partito dell’ormai sconfitto e scomparso Pci … non puo’ pretendere di diventare, di punto in bianco, liberaldemocratico e riformista … propositivo e capace di una sintesi delle problematiche di governo .. ma rimane sempre piu’ vicino alla piazza forcaiola ed ai tifosi della curva sud della politica.
Uniti per Prodi, con Prodi e in Prodi … solo per acchiappare i voti dei soliti gonzi italici, plagiati dai metodi dei taroccatori populisti, … ma “separati in casa” nella realta’ e nella consapevolezza di una profonda disunione su tutti gli aspetti socio-economici attinenti al Governo della Res-Pubblica. Insomma quand’anche questi “alleati” riuscissero a mettere al rogo la strega-berlusca … non saprebbero fare altro che litigarsi la spartizione delle sue ceneri.

brunik
07-03-04, 15:15
Originally posted by nuvolarossa
[all’altra Fassino che continua ad imporre l’unica strategia politica che conosce e che e’ quella del mantenimento alto della tensione e dello scontro nei confronti dell’uomo chiave del Governo, Berlusconi. :D :D

Chi è che manterrebbe alta la tensione nei confronti dell'avversario, che non l'ho capito, Cicogna, quello accusato con documenti taroccati di essersi cuccato 100 miliardi di tangenti?
:D :D
A proposito, Nuvolarossa, io volevo approfittare nuovamente della tua epserienza per chiederti se ti ricordi che sia mai accaduto prima nella storia italiana che la coalizione di governo perdesse l'8% alkle elezioni.

Mi puoi confermare che se i sondaggi sono confermati sarebbe il più grosso terremoto politico degli ultimi 50 anni?

Grazie.

barney (POL)
07-03-04, 20:42
Originally posted by brunik
:D :D


....se i sondaggi sono confermati sarebbe il più grosso terremoto politico degli ultimi 50 anni....

Grazie.

Brunik non dir gatto finchè non è nel sacco. Io incrocio le dita.

nuvolarossa
09-03-04, 23:17
http://www.opinione.it/files/vignette/isidori-24-02-04.gif

brunik
10-03-04, 01:00
Originally posted by barney
Brunik non dir gatto finchè non è nel sacco. Io incrocio le dita.

Io non dico niente, lascio parlare gli esperti.

http://utenti.lycos.it/brunik2/040309ispo-intenzioni3.gif

A proposito di esperienza, Nuvolarossa, proprio non mi vuoi mai confortare di una rispostina alla mia domandina?


Antipatico.

nuvolarossa
10-03-04, 01:10
carissimo brunik ... visto che mi solleciti una risposta alle tue elucubrazioni matematiche e statististiche ti posso dire che dai dati che hai sopra pubblicato si puo' anche desumere il dato puntuale di una flessione di 0.4% (in un mese) del csx che, se denotasse un andamento costante sino al giugno 2006, significherebbe un crollo totale di -9,2% che porterebbe l'iniziale 52,7 ad un 43,5% ... sigh !
... quindi, come vedi, mai prendere sul serio i sondaggi ... perche' lasciano spesso il tempo che trovano ... per l'avvicinarsi improvviso di nubi e piogge !

nuvolarossa
10-03-04, 01:15
... parimenti ...se l'aumento (in un mese) del +1,3 del cdx denotasse un andamento costante sino al giugno 2006 ... significherebbe un aumento globale del 29,9% che porterebbe il cdx a un 70,5% totale ... nemmeno le previsioni del tempo sono sicure se si proiettano oltre due/tre giorni ... figurati quanto valgono sondaggi che prefigurano scenari da qui a oltre due anni !

nuvolarossa
10-03-04, 01:16
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI82.gif
a Thomas sulle pagine del Forum dei Repubblicani Italiani

brunik
10-03-04, 01:35
Originally posted by nuvolarossa
carissimo brunik ... visto che mi solleciti una risposta alle tue elucubrazioni matematiche e statististiche ti posso dire che dai dati che hai sopra pubblicato si puo' anche desumere il dato puntuale di una flessione di 0.4% (in un mese) del csx che, se denotasse un andamento costante sino al giugno 2006, significherebbe un crollo totale di -9,2% che porterebbe l'iniziale 52,7 ad un 43,5% ... sigh !
... quindi, come vedi, mai prendere sul serio i sondaggi ... perche' lasciano spesso il tempo che trovano ... per l'avvicinarsi improvviso di nubi e piogge !
Veramente la domandina era sulle conseguenze politiche di un'eventuale vittoria del 12% pronosticata da Mannheimer in data odierna sul Corriere della Sera.
Mer quanto riguarda la matematica, lascia stare, che si vede subito che non ne mastichi moilto.
Lascia fare a me che sono laureato: questo è il risultato della regressione lineare semplice dei risultati di tutti i sondaggi pubblicati negli ultimi due anni.

Buona lettura.

http://brunik.altervista.org/sondaggicoalizione.gif

nuvolarossa
23-03-04, 02:56
La Nota Politica
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La chiarezza nell'Ulivo

Rutelli ci spieghi qual è la politica estera della sinistra riformista

Anche il leader della Margherita Francesco Rutelli, all'indomani delle dure contestazioni al segretario dei Ds Piero Fassino, ha rilasciato un'intervista alla "Stampa" per dire che sono "inaccettabili le manifestazioni in cui si inneggia alla resistenza irachena e i cortei con gente in passamontagna e volto mascherato". Ci fa piacere che alla fine, nell'opposizione, ci si sia resi conto della minaccia esercitata all'interno dei movimenti della pace contro l'ordine pubblico. A nostro avviso il tempo per "contrastare culturalmente chi si definisce pacifista ma non sconfessa il terrorismo mediorientale", come recita il documento del congresso della Margherita, era già venuto, poiché, fin dagli scontri di Genova, si era visto come i violenti all'interno del movimento no - global si organizzavano militarmente per radicalizzare le manifestazioni. Gli stessi che non furono isolati allora, sono riapparsi dentro il movimento per la pace, con le conseguenze che conosciamo. Cambiano i temi ma non gli obiettivi di questi signori. E' comunque importante che l'ala riformista del centrosinistra abbia posto la necessità di distinguersi e di fare chiarezza, denunziando come impossibile la coesistenza nella sua stessa coalizione con chi tende a comprendere e a giustificare chi è disposto all'uso della violenza, proprio come quelle componenti dell'Ulivo che, ancora nella serata di domenica, spiegavano che le contestazioni a Fassino erano il frutto della partecipazione del segretario dei Ds alla manifestazione bipartisan contro il terrorismo. Dunque, per l'onorevole Oliviero Diliberto e altri come lui, nel caso in cui un Paese europeo venga colpito dal terrorismo, l'opposizione non può esprimere la sua solidarietà al Paese in questione con la maggioranza del governo. Questo evidentemente perché si ritiene la maggioranza di governo responsabile del terrorismo, dimenticandosi a bella posta che il terrorismo era precedente alla formazione di questo governo che, fra le altre cose, si è assunto la responsabilità di combatterlo. Essendo il Pdci una componente rilevante dell'Ulivo, per gli incarichi che ha ricoperto nei governi oltre che per la presenza parlamentare, si comprende che, dopo Fassino, anche Rutelli voglia fare chiarezza. Vista la solidarietà un po' pelosa che è venuta ai contestatori di Fassino dai Verdi, da Di Pietro ed Occhetto, persino da parte di esponenti dei Ds, forse questa istanza di chiarimento voluta da Rutelli deve essere ad ampio raggio e vagliare l'intera coalizione di centrosinistra, a cominciare dalle posizioni del leader del correntone diessino, Giovanni Berlinguer, che sostenne, a suo tempo, essere la violenza dei disobbedienti causata dalla violenza della società capitalista. Aspettiamo gli sviluppi, convinti che, come ha detto domenica La Malfa, il centrosinistra non voglia vincere le elezioni con coloro che Fassino definisce degli "squadristi" e governare poi "con chi li ispira".

Tutta questa tensione originata dalla manifestazione di sabato non deve però nascondere la posizione di politica estera della sinistra riformista, tanto che un chiarimento servirebbe anche al suo interno per ciò che concerne la missione in Iraq.

Questo perché, mentre abbiamo visto i Ds sposare la posizione di Zapatero all'indomani del successo del Psoe, il presidente Prodi ha rimarcato che non si può lasciare l'Iraq su due piedi. E giugno, la data indicata da Zapatero, è davvero molto vicina.

Quindi Prodi ha smentito Fassino e anche D'Alema, constatando che il terrorismo "non è diminuito", dopo la guerra in Iraq, ma non che "è aumentato", come sostiene invece il presidente dei Ds. Rutelli tenderebbe a interpretare la linea Zapatero nel senso di Prodi, e cioè che non c'è contraddizione nel ritirare i soldati a giugno perché questo non significherebbe "subito". Ma Rutelli si renderà conto a giugno che il ritiro dei militari potrebbe risultare prematuro. Per questo sarebbe bene capire cosa davvero pensano i riformisti dell'Ulivo in proposito e quale sia la loro proposta. Se essa divenisse quella per la quale i militari dovrebbero restare ben oltre giugno - Onu o non Onu - i riformisti dovrebbero avere anche la compiacenza di spiegarci per quale ragione non hanno votato alla Camera a favore del rinnovo del finanziamento della missione italiana.

Roma, 22 marzo 2004

tratto da http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

brunik
23-03-04, 10:09
:D :D

Rutelli ha mai chiesto spiegazioni al PRI ?

E sì che ne dovreste spiegare tante, di cose, Uomini passati come niente fosse dal Partito degli Onesti al Partito della Bellezza.

nuvolarossa
23-03-04, 10:14
... e' gia' troppo occupato a cercare di capire le sue di posizioni politiche ... che cambiano settimana per settimana ... mo' dagli anche da intrepretare le posizioni politiche del P.R.I. ... troppo difficile per lui !

brunik
23-03-04, 10:33
:D :D

Hey, è vero che nel 96 eravate con Prodi, nel 2001 eravate con Berlusconi, ed ora leggo "nè con Prodi nè con Berlusconi" ?

La chiarezza nel PRI

Rutelli: La Malfa ci spieghi se il PRI è pollista o no

brunik
23-03-04, 10:38
La chiarezza nel PRI

Rutelli: La Malfa ci spieghi se il Partito della Bellezza è per il Condono Edilizio o no

Lunedì 22 Marzo 2004, 16:06


Condono edilizio, Governo verso proroga
Di Di (Adnkronos)


Roma, 22 mar. (Adnkronos) - Il Governo e' orientato a prorogare la scadenza del 31 marzo per il condono edilizio. E' quanto si legge in una nota del vice avvocato generale dello Stato, Franco Favara. In conseguenza, si legge nella nota, l'Avvocatura dello Stato ha presentato alla Corte Costituzionale un atto di rinuncia all'immediato esame delle istanze di sospensiva delle leggi regionali Toscana, Marche e Friuli Venezia Giulia, al fine di consentire anche alle Regioni Emilia Romagna, Campania, Toscana e Marche, che hanno presentato istanze di sospensione della legge statale sul condono stesso, di non insistere anch'esse nelle istanze di sospensione. Il tutto, spiega la nota, e' stato concordato nelle vie brevi fra gli avvocati difensori dello Stato e delle Regioni nella prospettiva dell'ormai prossima udienza di discussione dinanzi alla Corte Costituzionale del merito della questione fissata per l'11 maggio prossimo. La rinuncia alle sospensive e' stata comunicata nella settimana scorsa alla Corte, la quale, in conseguenza, presumibilmente rinviera' l'udienza del 24 marzo fissata proprio per la discussione delle dette istanze di sospensione. Tra le prime reazioni alla notizia della possibile proroga del condono edilizio, quella dell'assessore della Provincia di Napoli Fulvio Mamone Capria che chiede una ''forte iniziativa contro le scelte antiambientali del Governo''. Per l'assessore ''e' necessaria una mobilitazione nazionale per salvare il nostro territorio da queste scelte irresponsabili''. Una decisione del genere ''per fare cassa'', denuncia Mamone Capria, ''vanificherebbe tutte le iniziative che in campo regionale e provinciale stiamo attuando per costruire nuovi parchi e dare risposte sostenibili per lo sviluppo e l'occupazione giovanile in molte aree del nostro territorio''.

barney (POL)
24-03-04, 22:39
Originally posted by nuvolarossa
... ... mo' dagli anche da intrepretare le posizioni politiche del P.R.I. ... troppo difficile per lui !



e' difficile.... anche per noi!

brunik
24-03-04, 23:50
E se è difficile per voi pensate lo smarrimento che prova un semplice elettore potenziale, come me, uno che magari apprezza il patrimonio artistico che voi difendete ma disprezza il condono edilizio che sempre voi difendete.

Boh.

barney (POL)
25-03-04, 00:32
ALLORA va a finire che ti toccherà votare solo la parte di sotto del simbolo!

brunik
25-03-04, 00:46
http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Enzo/LOGOFORUM03BIG.sized.gif

:D :D maledetti, le tentate tutte per fregare l'elettore e portarvi a casa la crocetta, eh?

barney (POL)
25-03-04, 00:55
TANTI ANNI FA

quando stavamo nel quadripartito ci capitò qualche volta di fare elezioni con i quattro stemmi (Pri, Dc, Psdi e Psi e nacora prima liberali) in un unico simbolo. Allo scrutinio si vedevano delle crocete piccoline ben attente a non superare i confini dell'Edera....

...mi sa che succederà così anche stavolta...l'unica preoccupazione è quella che non siano crocine che stanno attente a non toccarl!

brunik
25-03-04, 01:22
Hey, ma sto simbolo, possibile che debba essere il Brunik a farvelo vedere, con tutti i dirigenti di alto livello che girano qua dentro?

Non c'è un'immagine più bella, che voglio ammirare il giallo-chievo?



http://sfogliatore.corriere.it/newsmem/corsera/20040320/20co015nacb.pdf.0/img/Image_1.jpg

mcandry
25-03-04, 02:07
Originally posted by barney
quando stavamo nel quadripartito ci capitò qualche volta di fare elezioni con i quattro stemmi (Pri, Dc, Psdi e Psi e nacora prima liberali) in un unico simbolo. Allo scrutinio si vedevano delle crocete piccoline ben attente a non superare i confini dell'Edera.

senza andare così indietro nella memoria, a me è capitato alla provonciali scorse dove all'inerno del simbolo c'erano quattro loghi ed io come atri abbiamo messo la croce solo sull'edera...

kid
25-03-04, 11:54
e quello della conferenza stampa era un prototipo. Sarà presentato al cn del 3 aprile. Comunque il diametro del prototipo divide esattamente in parti uguali il logo dove c'è l'edera e quello di sgarbi. L'effetto cromatico è quello che però qualcuno qui ha riscontrato, e cioè che il diametro sia spostato a favore della lista sgarbi. I grafici stanno lavorando su questo.

nuvolarossa
25-03-04, 12:16
calvin, se guardi bene ti accorgerai che non sono due parti perfettamente uguali .. la parte sovrastante con l'Edera occupa il 51% dello spazio mentre la parte inferiore occupa il 49% dello spazio ... cio' allo scopo di mantenere i diritti legali di proprieta' sul simbolo che e' .... e rimane del Pri.

jmimmo82
25-03-04, 12:22
Quel 1% che l'edera occupa su Sgarbi mi fa rizzare il pelo per l'entusiasmo.... :p

brunik
25-03-04, 15:01
Originally posted by calvin
e quello della conferenza stampa era un prototipo. Sarà presentato al cn del 3 aprile. Comunque il diametro del prototipo divide esattamente in parti uguali il logo dove c'è l'edera e quello di sgarbi. L'effetto cromatico è quello che però qualcuno qui ha riscontrato, e cioè che il diametro sia spostato a favore della lista sgarbi. I grafici stanno lavorando su questo.

Ve lo faccio io in 5 minuti, il simbolo, che non sono neanche un grafico.

http://utenti.lycos.it/brunik2/LOGOPRI.gif

kid
25-03-04, 15:16
di quello che ho visto finora. Un po' troppo giallo, ma insomma.

mcandry
25-03-04, 15:25
Originally posted by brunik
Ve lo faccio io in 5 minuti, il simbolo, che non sono neanche un grafico.

http://utenti.lycos.it/brunik2/LOGOPRI.gif

manca solo il richiamo all'eldr che dovrebbe apparire alla sinistra dell'edera