Österreicher
16-03-02, 18:54
Capello non ha gradito. E lo dice a chiare lettere. Le frasi di Sensi su Aldair ("E' un amico, ma è un ex della Roma, gli restano solo due mesi poi andrà via...prenderemo un giocatore più fresco e più giovane di lui nel suo ruolo") hanno preso in contropiede anche il tecnico della Roma che, nel difendere il giocatore, ha indirettamente bacchettato Sensi per la grossa ingenuità commessa dal presidente in un eccesso verbale.
"Se aiutano un giocatore sentire certe frasi? Sicuramente no. Non aiuta leggere certe cose. Tra le altre cose devo difendere un giocatore che si allena con grande serenità e professionalità, uno dei giocatori più in forma in questo momento". Sarà, ma Aldair sembra destinato ad andare in panca anche nella sfida contro il Galatasaray, nonostante fosse stato uno dei punti di forza nella gara di andata in Turchia. E sarebbe difficile potere ipotizzare una uscita di scena proprio ora che Zebina è al meglio e non sbaglia un colpo e Panucci sempre più impeccabile.
"Quanto sentito mi spiace molto - conferma Capello -. Comunque sono decisioni che deve prendere la società per vari motivi. Ma Aldair merita rispetto per l'impegno profuso e per quanto fatto fino ad adesso". Una tegola "psicologica" che a Capello cade tra capo e collo, anche se Aldair non appare, oggi, indispensabile come è accaduto a dicembre quando la Roma aveva la difesa con gli uomini contati.
In quell'epoca Sensi contattò il manager di Aldair, Caliendo, per dirgli che la Roma era intenzionata a rinnovare il contratto per un anno ancora (visto che sarebbe scaduto a giugno prossimo). Che strana coincidenza vero? Proprio quando la Roma s'aggrappava ad Aldair, come per esempio nella gara di andata con i turchi di Istanbul, la società promise all'ex campione del mondo mare e monti. Oggi gli rifila il ben servito che ha scandalizzato anche Capello per la sensibilità dimostrata verso il giocatore più buono e fedele della Roma. Complimenti.
"Se aiutano un giocatore sentire certe frasi? Sicuramente no. Non aiuta leggere certe cose. Tra le altre cose devo difendere un giocatore che si allena con grande serenità e professionalità, uno dei giocatori più in forma in questo momento". Sarà, ma Aldair sembra destinato ad andare in panca anche nella sfida contro il Galatasaray, nonostante fosse stato uno dei punti di forza nella gara di andata in Turchia. E sarebbe difficile potere ipotizzare una uscita di scena proprio ora che Zebina è al meglio e non sbaglia un colpo e Panucci sempre più impeccabile.
"Quanto sentito mi spiace molto - conferma Capello -. Comunque sono decisioni che deve prendere la società per vari motivi. Ma Aldair merita rispetto per l'impegno profuso e per quanto fatto fino ad adesso". Una tegola "psicologica" che a Capello cade tra capo e collo, anche se Aldair non appare, oggi, indispensabile come è accaduto a dicembre quando la Roma aveva la difesa con gli uomini contati.
In quell'epoca Sensi contattò il manager di Aldair, Caliendo, per dirgli che la Roma era intenzionata a rinnovare il contratto per un anno ancora (visto che sarebbe scaduto a giugno prossimo). Che strana coincidenza vero? Proprio quando la Roma s'aggrappava ad Aldair, come per esempio nella gara di andata con i turchi di Istanbul, la società promise all'ex campione del mondo mare e monti. Oggi gli rifila il ben servito che ha scandalizzato anche Capello per la sensibilità dimostrata verso il giocatore più buono e fedele della Roma. Complimenti.