Visualizza Versione Completa : La Riforma del Ministro Moratti
Österreicher
16-03-02, 19:52
RIFORMA DELLA SCUOLA: il contestatissimo (da no global) MINISTRO LETIZIA MORATTI, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DAL PARLAMENTO PER LA SUA RIFORMA DEI CICLI SCOLASTICI. IN BREVE, GLI STUDENTI, AD UN CERTO PUNTO DEL LORO PERCORSO FORMATIVO, POTRANNO SCEGLIERE SE CONTINUARE NEGLI STUDI "TEORICI" O SPECIALIZZARSI IN INDIRIZZI DI SPECIALIZZAZIONE, FINALIZZATI ALLA CARRIERA LAVORATIVA. CIOE', GLI ALUNNI CHE PREFERIRANNO DEDICARSI ALLA SECONDA SCELTA, POTRANNO (NON TRALASCIANDO LO STUDIO, PUNTUALIZZIAMO) PREPARARSI PER RIVESTIRE QUELLE FIGURE PROFESSIONALI CHE OGGI MANCANO NEL MONDO DEL LAVORO (ABBIAMO MIGLIAIA E MIGLIAIA DI DIPLOMATI, POCO PREPARATI AL MONDO DEL LAVORO PERCHE' LE SCUOLE EUROPEE SONO MIGLIORI DELLE NOSTRE E QUINDI I DIPLOMATI STRANIERI HANNO PIU' OPPORTUNITA' DI NOI), OPPURE SCEGLIERE DI CONTINUARE
P.S. alcune leggende metropolitane narrate dalle menti sagge dei no global sinistroidi:
1. La Moratti vuole togliere il tempo prolungato;
2. Vuole che ci siano ben 300 ore di lezione "a pagamento";
3. Vuole dare soldi solo alle scuole private;
FALSITA'!!
La realtà è che, un governo che finalmente mette in pratica SUBITO ciò che aveva promesso in campagna elettorale, "disturba" gli illustri statisti che per 7 anni non hanno fatto che danni.
Ci chiediamo poi perché, dopo che le statistiche europee ci hanno individuato come il paese con la minore preparazione dei neo-diplomati, tanti professori siano andati a fare le proteste di piazza, con Chè Guevara sulle maglie anche loro! Non sarebbe più utile far studiare meglio i loro alunni?
La versione delle "leggende" 1 e 3 che ho sentito io era la seguente:
1) La Moratti vuole ridurre l'orario di tutte le superiori a 25 ore settimanali, tagliando parecchie materie importanti perchè non attinent al corso di studi seguito.
3) Vuole dare i soldi alle scuole private; il "solo" non l'ho mai sentito, anche se non escludo che qualcuno abbia detto una simile castroneria. In ogni caso, se i soldi vanno alle private, ve ne sono meno per la pubblica (peggiorando ancora la qualità del servizio).
Nuvolarapida
18-03-02, 00:38
Qua ancora non avete capito che a contestare la riforma non siano solo i no global, ma tantissimi ragazzi a cui piacerebbe che la scuola pubblica venisse potenziata e non smantellata!!
Balilla Pc
27-03-02, 21:56
DOPO LE FALLIMENTARI RIFORME DEL COMUNISTA BERLINGUER, IL NEOMINISTRO ULTRALIBERALE LETIZIA MORATTI SI PREPARA A DARE IL COLPO DI GRAZIA ALLA SCUOLA ITALIANA.
Noi chiediamo:
- MAGGIORI FINANZIAMENTI PER LA SCUOLA PUBBLICA;
- BLOCCO DI QUALSIASI PROGETTO DI PRIVATIZZAZIONE DELLE SCUOLE PUBBLICHE;
- CREAZIONE DI UNA “GUARDIA” SUI PREZZI DEI LIBRI PER FERMARE LA SPECULAZIONE DELLE CASE EDITRICI;
- CREAZIONE DI FASCE SOCIOECONOMICHE IN BASE AL REDDITO FAMILIARE PER REGOLAMENTARE ISCRIZIONI E ALTRE SPESE.
FORZA NUOVA UNICA OPPOSIZIONE
Arancia Meccanica
29-03-02, 00:03
Il fronte sociale nazionale contrasterà in ogni modo la riforma-truffa della Moratti, avente l'unico scopo di aprire il sistema educativo nazionale alle logiche speculative dei grandi grupppi affaristici italiani ed europei.
Schiaccia la piovra mondialista!
La scuola non si tocca,
la scuola appartiene alla nazione.
www.frontenazionale.it
Studentelibero
29-03-02, 11:18
Originally posted by Balilla Pc
DOPO LE FALLIMENTARI RIFORME DEL COMUNISTA BERLINGUER, IL NEOMINISTRO ULTRALIBERALE LETIZIA MORATTI SI PREPARA A DARE IL COLPO DI GRAZIA ALLA SCUOLA ITALIANA.
Noi chiediamo:
- MAGGIORI FINANZIAMENTI PER LA SCUOLA PUBBLICA;
- BLOCCO DI QUALSIASI PROGETTO DI PRIVATIZZAZIONE DELLE SCUOLE PUBBLICHE;
- CREAZIONE DI UNA “GUARDIA” SUI PREZZI DEI LIBRI PER FERMARE LA SPECULAZIONE DELLE CASE EDITRICI;
- CREAZIONE DI FASCE SOCIOECONOMICHE IN BASE AL REDDITO FAMILIARE PER REGOLAMENTARE ISCRIZIONI E ALTRE SPESE.
FORZA NUOVA UNICA OPPOSIZIONE
Il Ministro Moratti ha stanziato 20.000 miliardi per la scuola pubblica suddivisi in 5 anni. Di questa una buona parte saranno spesi per migliorare tecnologicamente le scuole mentre sono esclusi da questi 20.000 miliardi gli aumenti di stipendi dei professori (siglati anche dalla CGIL) che hanno aumentato i loro salari grazie alla Moratti e Tremonti.
Queste sono le nostre risposte serie in tema di istruzione.
FATTI NON PAROLE!
Originally posted by Studentelibero
Il Ministro Moratti ha stanziato 20.000 miliardi per la scuola pubblica suddivisi in 5 anni. Di questa una buona parte saranno spesi per migliorare tecnologicamente le scuole mentre sono esclusi da questi 20.000 miliardi gli aumenti di stipendi dei professori (siglati anche dalla CGIL) che hanno aumentato i loro salari grazie alla Moratti e Tremonti.
Queste sono le nostre risposte serie in tema di istruzione.
FATTI NON PAROLE!
Ti sei dimenticato di dire che vi sono compresi gli stipendi degli insegnanti di religione cattolica, assunti dallo Stato su indicazione della Curia, cosa che va contro a qualsiasi logica. E' come se io dicessi ad Agnelli chi assumere.
Ti sei dimenticato anche che i soldi del buono scuola finiscono al 99% nelle tasche di famiglie ricche o di evasori che gia' mandavano i figli alle private. Questo grazie alle Regioni Lombardia e Veneto...
Studentelibero
30-03-02, 11:28
Originally posted by yurj
Ti sei dimenticato di dire che vi sono compresi gli stipendi degli insegnanti di religione cattolica, assunti dallo Stato su indicazione della Curia, cosa che va contro a qualsiasi logica. E' come se io dicessi ad Agnelli chi assumere.
Ti sei dimenticato anche che i soldi del buono scuola finiscono al 99% nelle tasche di famiglie ricche o di evasori che gia' mandavano i figli alle private. Questo grazie alle Regioni Lombardia e Veneto...
Falso: gli aumenti di stipendi degli insegnanti di religione cattolica (che sono stati assunti, non vedo cosa ci sia di scandaloso nel diminuire la disoccupazione), non sono compresi nei 20.000 miliardi che ripeto saranno investiti nell'arco di 5 anni.
Falso anche sul buono scuola: sbagli a parlare di scuole private. Devi parlare di scuole non statali paritarie accreditate nel sistema pubblico (e percìò solo una piccola parte delle scuole non statali)ma tu non sai nemmeno cosa significa. Visto che ne frequento una ti possa assicurare che non si tratta di diplomifici ma di scuole (quasi tutte cattoliche) che hanno indubbia valenza dal punto di vista educativo (e non lo dicono solo i cattolici).
Il buono scuola non aiuterà i ricchi ma le famiglie dal reddito medio-basso che ora potranno avere maggiori libertà di scelta.
Originally posted by Studentelibero
Falso: gli aumenti di stipendi degli insegnanti di religione cattolica (che sono stati assunti, non vedo cosa ci sia di scandaloso nel diminuire la disoccupazione), non sono compresi nei 20.000 miliardi che ripeto saranno investiti nell'arco di 5 anni.
Falso anche sul buono scuola: sbagli a parlare di scuole private. Devi parlare di scuole non statali paritarie accreditate nel sistema pubblico (e percìò solo una piccola parte delle scuole non statali)ma tu non sai nemmeno cosa significa. Visto che ne frequento una ti possa assicurare che non si tratta di diplomifici ma di scuole (quasi tutte cattoliche) che hanno indubbia valenza dal punto di vista educativo (e non lo dicono solo i cattolici).
Il buono scuola non aiuterà i ricchi ma le famiglie dal reddito medio-basso che ora potranno avere maggiori libertà di scelta.
Chi pigli in giro? Quegli insegnantio gia' lavoravano prima per lo Stato, solo che non ne nerano dipendenti. Ora sono stati ASSUNTI ma non in base a delle regole valide per tutti, ma in base a un'indicazione di un organo che fa riferimento ad un'ALTRO stato.
Inoltre tu vivi fuori dalla realta'. Non ho mai detto che tutte le private sono dei diplomifici. Ho detto che, dati alla mano, nella regione veneto e lombardia moltissimi buoni sono andati a famiglie RICCHE oppure ad evasori. Infatti persino Formigoni l'ha ammesso per l'anno 2001.
La frase "Il buono scuola non aiuterà i ricchi ma le famiglie dal reddito medio-basso che ora potranno avere maggiori libertà di scelta" e' encomiabile, ma non corrisponde alla realta' nell'erogazione dei buoni.
Veniamo al Veneto. Sai chi ha preso un buono scuola da L. 1.200.000? La figlia di Renzo Barce'. imprenditore Trevigiano del mattone (ex presidente del Treviso Calcio), che frequenta il Liceoprivato di Mogliano Veneto "Astori".
Non so se tu lo sappia, ma nel calcolo del reddito, non viene inserito il patrimonio complessivo. E non si sono certo sognati di farlo quest'anno!
In Veneto siamo riusciti a raccogliere 35.000 firme (come PRC nella sola provincia di Vicenza, per fare un esempio 3000) per un referendum che cancelli il buono scuola. Anche perche' non va a chi ne ha bisogno.
Inoltre c'e' un problema. Se un ragazzo per gli studi dipende dal buono scuola, che garanzie ha per ottenerlo ogni anno, e non sia oggetto di tagli? Alla luce anche dell'aumento della quota regionale dell'IRPEF!
Nota: in Svizzera, dove esistono scuole private famosissime, la popolazione del Canton Ticino ha bocciato la proposta di buono scuola del fronte cattolico con il 74%.
Studentelibero
30-03-02, 21:15
Originally posted by yurj
Chi pigli in giro? Quegli insegnantio gia' lavoravano prima per lo Stato, solo che non ne nerano dipendenti. Ora sono stati ASSUNTI ma non in base a delle regole valide per tutti, ma in base a un'indicazione di un organo che fa riferimento ad un'ALTRO stato.
Inoltre tu vivi fuori dalla realta'. Non ho mai detto che tutte le private sono dei diplomifici. Ho detto che, dati alla mano, nella regione veneto e lombardia moltissimi buoni sono andati a famiglie RICCHE oppure ad evasori. Infatti persino Formigoni l'ha ammesso per l'anno 2001.
La frase "Il buono scuola non aiuterà i ricchi ma le famiglie dal reddito medio-basso che ora potranno avere maggiori libertà di scelta" e' encomiabile, ma non corrisponde alla realta' nell'erogazione dei buoni.
Veniamo al Veneto. Sai chi ha preso un buono scuola da L. 1.200.000? La figlia di Renzo Barce'. imprenditore Trevigiano del mattone (ex presidente del Treviso Calcio), che frequenta il Liceoprivato di Mogliano Veneto "Astori".
Non so se tu lo sappia, ma nel calcolo del reddito, non viene inserito il patrimonio complessivo. E non si sono certo sognati di farlo quest'anno!
In Veneto siamo riusciti a raccogliere 35.000 firme (come PRC nella sola provincia di Vicenza, per fare un esempio 3000) per un referendum che cancelli il buono scuola. Anche perche' non va a chi ne ha bisogno.
Inoltre c'e' un problema. Se un ragazzo per gli studi dipende dal buono scuola, che garanzie ha per ottenerlo ogni anno, e non sia oggetto di tagli? Alla luce anche dell'aumento della quota regionale dell'IRPEF!
Nota: in Svizzera, dove esistono scuole private famosissime, la popolazione del Canton Ticino ha bocciato la proposta di buono scuola del fronte cattolico con il 74%.
Ma allora insisti. Insisti nel parlare di scuola privata quando invece si tratta di scuole non statali paritarie accreditate nel sistema pubblico. Ne hai mai frequentata una? Puoi dire forse che non sono anche esse servizio pubblico?
Identificare pubblico con statale è uno dei soliti luoghi comuni appartenenti alla cultura perdente dei comunisti. Proprio non la potete sopportare la Libertà vero? Vi fa tanto schifo?
Ricorda che ti parlo di scuole non statali paritarie e dunque non tutte le scuole non statali (ma una piccola fetta). Lo sai che agli esami di maturità le scuole non statali paritarie avranno commissioni interne e quelle non paritarie miste? Una differenza allora c'è evidentemente.
Secondo: il problema del PRC non è che un ricco abbia ulteriori agevolazioni (o mio Dio, quale bestemmia) ma che un povero possa sottrarsi alla scuola pubblica. Questo vi da fastidio. Abbiate il coraggio di ammetterlo.
Originally posted by Studentelibero
Ma allora insisti. Insisti nel parlare di scuola privata quando invece si tratta di scuole non statali paritarie accreditate nel sistema pubblico. Ne hai mai frequentata una? Puoi dire forse che non sono anche esse servizio pubblico?
Identificare pubblico con statale è uno dei soliti luoghi comuni appartenenti alla cultura perdente dei comunisti. Proprio non la potete sopportare la Libertà vero? Vi fa tanto schifo?
Ricorda che ti parlo di scuole non statali paritarie e dunque non tutte le scuole non statali (ma una piccola fetta). Lo sai che agli esami di maturità le scuole non statali paritarie avranno commissioni interne e quelle non paritarie miste? Una differenza allora c'è evidentemente.
Secondo: il problema del PRC non è che un ricco abbia ulteriori agevolazioni (o mio Dio, quale bestemmia) ma che un povero possa sottrarsi alla scuola pubblica. Questo vi da fastidio. Abbiate il coraggio di ammetterlo.
Le scuole paritarie sono delle aziende, che danno dei profitti e soprattutto sono caratterizzate dal NON dare garanzie per una base culturale e di conoscenze comune a tutti i cittadini della nazione. Non vi sono a tutt'oggi delle garanzie in cio'. Lo Stato NON puo' finanziare, secondo la costituzione, tali scuole. Infatti le leggi regionali dicono che i finanziamenti vengono dati a tutti, sopra la spesa di XXX, dove XXX e' sempre maggiore della spesa di iscrizione a una scuola statale. Sono un raggiro della costituzione.
Il titolo di "paritario" viene assegnato da politici. Mettitelo in testa.
In quanto al PRC, in qualita' di partito, esso rispetta la costituzione. Noi non abbiamo nessuna voce in capitolo alla scuola pubblica, ne organizziamo qualcosa per guidare, manipolare la scuola pubblica. Non c'e' nessun fastidio.
La mia posizione personale e' che non c'e' nessun problema a finanziare gli studenti (non le scuole) che in casi di necessita' e soprattutto di particolare bisogno (Es: non esistono scuole statali con lo stesso indirizzo) vogliono frequentare una determinata scuola. Non e' un fenomeno di massa, ma atto a soddisfare dei sinceri bisogni di una parte economicamente disagiata della popolazione.
Le leggi regionali oggi in vigore finanziano per la maggior parte le rette delle scuole per persone che non ne hanno assolutamente bisogno. Vengono dati tramite queste leggi soldi a persone ricche, non a chi ne ha bisogno. Sono sbagliate, perfino, dal punto di vista pubblico del Cdx.
Studentelibero
31-03-02, 22:02
Originally posted by yurj
Le scuole paritarie sono delle aziende, che danno dei profitti e soprattutto sono caratterizzate dal NON dare garanzie per una base culturale e di conoscenze comune a tutti i cittadini della nazione. Non vi sono a tutt'oggi delle garanzie in cio'. Lo Stato NON puo' finanziare, secondo la costituzione, tali scuole. Infatti le leggi regionali dicono che i finanziamenti vengono dati a tutti, sopra la spesa di XXX, dove XXX e' sempre maggiore della spesa di iscrizione a una scuola statale. Sono un raggiro della costituzione.
Il titolo di "paritario" viene assegnato da politici. Mettitelo in testa.
In quanto al PRC, in qualita' di partito, esso rispetta la costituzione. Noi non abbiamo nessuna voce in capitolo alla scuola pubblica, ne organizziamo qualcosa per guidare, manipolare la scuola pubblica. Non c'e' nessun fastidio.
La mia posizione personale e' che non c'e' nessun problema a finanziare gli studenti (non le scuole) che in casi di necessita' e soprattutto di particolare bisogno (Es: non esistono scuole statali con lo stesso indirizzo) vogliono frequentare una determinata scuola. Non e' un fenomeno di massa, ma atto a soddisfare dei sinceri bisogni di una parte economicamente disagiata della popolazione.
Le leggi regionali oggi in vigore finanziano per la maggior parte le rette delle scuole per persone che non ne hanno assolutamente bisogno. Vengono dati tramite queste leggi soldi a persone ricche, non a chi ne ha bisogno. Sono sbagliate, perfino, dal punto di vista pubblico del Cdx.
Falso. Le scuole paritarie non sono aziende ma servizi pubblici. Non creano profitti ma solo perdite. Non esistono per dare i soldi alle suore o ai preti ma per fornire un certo tipo di educazione. Educazione che puoi anche contestare ma fortunatamente in Italia vige il principio del pluralismo culturale (che non vale solo per la RAI amici della sinistra).
Saluti liberali
Originally posted by Studentelibero
Falso. Le scuole paritarie non sono aziende ma servizi pubblici. Non creano profitti ma solo perdite. Non esistono per dare i soldi alle suore o ai preti ma per fornire un certo tipo di educazione. Educazione che puoi anche contestare ma fortunatamente in Italia vige il principio del pluralismo culturale (che non vale solo per la RAI amici della sinistra).
Saluti liberali
Ok, in nome del pluralismo, domani mi faccio una scuola che insegni quello che voglio io, che selezioni i quadri di domani. Dove andiamo a finire? Prima devono garantire la pluralita' al LORO interno, poi possiamo parlare dei soldi. La Cdl le ha finanziate poiche' molti di loro vengono da li', ne sono stati formati.
Studentelibero
01-04-02, 15:33
Originally posted by yurj
Ok, in nome del pluralismo, domani mi faccio una scuola che insegni quello che voglio io, che selezioni i quadri di domani. Dove andiamo a finire? Prima devono garantire la pluralita' al LORO interno, poi possiamo parlare dei soldi. La Cdl le ha finanziate poiche' molti di loro vengono da li', ne sono stati formati.
Lo vedi allora che ho ragione io? Voi non vi opponete alle scuole paritarie in nome della scuola pubblica ma per un vostro odio di classe.
Ricorda caro compagno che la differenza fra noi e voi, cioé fra la vittoria storica del sistema liberaldemocratico contro quella marxista-totalitario, sta nel ripudio della lotta di classe come strumento o peggio ancora fine politico.
Dicendo poi che non garantiscono la pluralità al loro interno dimostri proprio di non conoscere questi ambienti (ricorda che sto parlando di un certo tipo di scuole non certo dei diplomifici): queste scuole ci sono molti studenti non credenti, islamici o di altre religioni. Nessuna famiglia si è mai lamentata.
Mi risulta invece che nelle scuole pubbliche questo non sempre avvenga. Ma come: quando i professori interrompono le lezioni per fare propaganda GRATUITA antiberlusconi nelle classi (se leggi i giornali, non solo quelli liberali scoprirai che è vero) si tratta di sano PLURALISMO CULTURALE e quando invece si prega in una scuola paritaria accreditata si tratta di UNA PERICOLOSA FORMA DI EVERSIONE E PLAGIO.
Non mi tornano i conti: puoi provare a spiegarmi meglio.
Originally posted by Studentelibero
Dicendo poi che non garantiscono la pluralità al loro interno dimostri proprio di non conoscere questi ambienti (ricorda che sto parlando di un certo tipo di scuole non certo dei diplomifici): queste scuole ci sono molti studenti non credenti, islamici o di altre religioni. Nessuna famiglia si è mai lamentata.
Mi risulta invece che nelle scuole pubbliche questo non sempre avvenga.
Si potrebbe dire: "perche' nella scuola pubblica esiste liberta' di espressione del dissenso", ma a cosa servirebbe?
Qui non stiamo discutendo su cosa sia meglio, ma sul fatto che i buoni scuola vengono dati ai piu' ricchi nella realta', mentre la propaganda dice che vengono dati ai piu' bisognosi.
O del fatto che si aggira la costituzione.
Studentelibero
01-04-02, 16:48
Originally posted by yurj
Si potrebbe dire: "perche' nella scuola pubblica esiste liberta' di espressione del dissenso", ma a cosa servirebbe?
Qui non stiamo discutendo su cosa sia meglio, ma sul fatto che i buoni scuola vengono dati ai piu' ricchi nella realta', mentre la propaganda dice che vengono dati ai piu' bisognosi.
O del fatto che si aggira la costituzione.
Tu dici che si aggira la Costituzione. Quell'articolo è uno dei più controversi e discussi (dal punto di vista dell'interpretazione ovviamente) della nostra Carta Costituzionale. Ci sono in Italia moltissimi movimenti che proprio appellandosi alla Costituzione chiedono che siano dati finanziamenti ALLE FAMIGLIE che scelgono una scuola paritaria accreditata.
Eppure tu non mi sembri essere un GIUDICE DELLA CORTE COSTITUZIONALE da poter affermare così categoricamente cosa dice la Costituzione.
Fermo restando che stai esprimendo quello che PENSI TU ed è più che legittimo che tu ti batta per le tue idee. Che io non condivido.
In secondo luogo tu hai di nuovo sbagliato problema: la questione non è se alla famiglia di un avvocato sia arrivato il "buona scuola" (perché lui dovrebbe pagare la scuola come oggi se abbiamo stabilito che le scuole paritarie accreditate sono anch'esse servizio pubblico, e lo sono visto che non hanno nulla a che fare con i diplomifici), ma se sia arrivato ai più poveri. Puoi dire che in quelle regioni che hai citato non sia arrivato?
Originally posted by Studentelibero
Tu dici che si aggira la Costituzione. Quell'articolo è uno dei più controversi e discussi (dal punto di vista dell'interpretazione ovviamente) della nostra Carta Costituzionale. Ci sono in Italia moltissimi movimenti che proprio appellandosi alla Costituzione chiedono che siano dati finanziamenti ALLE FAMIGLIE che scelgono una scuola paritaria accreditata.
Eppure tu non mi sembri essere un GIUDICE DELLA CORTE COSTITUZIONALE da poter affermare così categoricamente cosa dice la Costituzione.
Fermo restando che stai esprimendo quello che PENSI TU ed è più che legittimo che tu ti batta per le tue idee. Che io non condivido.
In secondo luogo tu hai di nuovo sbagliato problema: la questione non è se alla famiglia di un avvocato sia arrivato il "buona scuola" (perché lui dovrebbe pagare la scuola come oggi se abbiamo stabilito che le scuole paritarie accreditate sono anch'esse servizio pubblico, e lo sono visto che non hanno nulla a che fare con i diplomifici), ma se sia arrivato ai più poveri. Puoi dire che in quelle regioni che hai citato non sia arrivato?
Questo non lo so. So ceh le risorse economiche sono limitate e preferisco darle a chi ne ha piu' bisogno, e non a finanziare istituti senza controlli, fuori dalla Costituzione che e' stata scritta nel 46', e sappiamo da fonti dirette, e' stato testimoniato piu' volte, il senso della Costituzione.
Almeno allora esistevano dei veri liberali. Oggi di ogni cosa se ne fa uno scontro e un'appropiazione indebita.
Studentelibero
01-04-02, 22:19
Senti io lascio la questione tecnica ai costituzionalisti. Preferisco parlare di principi: le scuole paritarie non sono fuori controllo e soprattutto non sono scuole di serie b.
Mettila su questo piano: se tu fossi lo stato e dovessi dare 10 milioni a due centri per il recupero dei tossicodipendenti, uno gestito dallo stato, un altro da un cittadino la cui affidabilità è stata controllata dallo stato stesso, ti opporesti a dividere quei soldi fra tutti e due i centri?
Ebbene per la scuola è la stessa cosa. Considera inoltre che qui non stiamo chiedendo di dividere al 50% investimenti fra pubblico e paritario. Il buono scuola probabilmente non rappresenta nemmeno il 5% dei soldi investiti dallo stato per l'istruzione.
Originally posted by Studentelibero
Senti io lascio la questione tecnica ai costituzionalisti. Preferisco parlare di principi: le scuole paritarie non sono fuori controllo e soprattutto non sono scuole di serie b.
Mettila su questo piano: se tu fossi lo stato e dovessi dare 10 milioni a due centri per il recupero dei tossicodipendenti, uno gestito dallo stato, un altro da un cittadino la cui affidabilità è stata controllata dallo stato stesso, ti opporesti a dividere quei soldi fra tutti e due i centri?
Ebbene per la scuola è la stessa cosa. Considera inoltre che qui non stiamo chiedendo di dividere al 50% investimenti fra pubblico e paritario. Il buono scuola probabilmente non rappresenta nemmeno il 5% dei soldi investiti dallo stato per l'istruzione.
Non mi opporrei, pero' devo sapere che fanno in quel centro. O mi fido della tua parola? Cos'e' lo Stato, un'imbecille che da soldi a destra e manca senzas controllare?
Lo stesso vale per le scuole, non c'e' controllo sulla formazione, non c'e' garanzia di pluralismo. Lo stato le difende, ma non puo' finanziarle. NON PUO'. Specialmente in Italia, dove non c'e' nessun controllo certo.
Inoltre la Costituzione e' affare di noi cittadini, non mera questione tecnica. e' il documento fondamentale, il piu' importante, i cittadini devono conoscerne i principi.
Studentelibero
02-04-02, 12:33
Originally posted by yurj
Non mi opporrei, pero' devo sapere che fanno in quel centro. O mi fido della tua parola? Cos'e' lo Stato, un'imbecille che da soldi a destra e manca senzas controllare?
Lo stesso vale per le scuole, non c'e' controllo sulla formazione, non c'e' garanzia di pluralismo. Lo stato le difende, ma non puo' finanziarle. NON PUO'. Specialmente in Italia, dove non c'e' nessun controllo certo.
Inoltre la Costituzione e' affare di noi cittadini, non mera questione tecnica. e' il documento fondamentale, il piu' importante, i cittadini devono conoscerne i principi.
Lo stato controlla una scuola non stale cattolica. Valuta la sua efficienza. La promuove al rango di paritaria. Da dei piccoli finanziamenti (il buono scuola) alle famiglie. Non vedo cosa ci sia di strano.
Idem se questa scuola non statale non è cattolica ma di un'altra religione.
Lo vedi allora che si crea il pluralismo. Pluralismo significa libertà di sceltà: io scelgo di andare dove mi pare.
La scuola non deve essere per forza laica (per quella c'è la statale). L'importante è fornire a tutti la possibilità di aprirne una valida, efficiente, di qualità e che segue un determinato filone culturale.
Per quanto riguarda la Costituzione certo che affare di tutti i cittadini. peccato che tu e il fronte dell'estrema sinistra non siate in grado di dimostrare la validità costituzionale di queste tesi.
Per questo ti sto suggerendo di dedicarti ad altri argomenti.
Originally posted by Studentelibero
Lo stato controlla una scuola non stale cattolica. Valuta la sua efficienza. La promuove al rango di paritaria. Da dei piccoli finanziamenti (il buono scuola) alle famiglie. Non vedo cosa ci sia di strano.
Idem se questa scuola non statale non è cattolica ma di un'altra religione.
Lo vedi allora che si crea il pluralismo. Pluralismo significa libertà di sceltà: io scelgo di andare dove mi pare.
La scuola non deve essere per forza laica (per quella c'è la statale). L'importante è fornire a tutti la possibilità di aprirne una valida, efficiente, di qualità e che segue un determinato filone culturale.
Per quanto riguarda la Costituzione certo che affare di tutti i cittadini. peccato che tu e il fronte dell'estrema sinistra non siate in grado di dimostrare la validità costituzionale di queste tesi.
Per questo ti sto suggerendo di dedicarti ad altri argomenti.
Di strano è che manca totalmente la parola degli studenti ad esempio. O che il controllore sia l'amico del controllato. Non funziona per gli ascensori in Italia, figuriamoci per la scuola...
Pluralismo=piu' cose all'interno, non un insieme di bande estremistiche slegate e in conflitto.
Se io ho un genitore che per un suo percorso culturale è un fondamentalista cattolico, o semplicemente crede che io debba vedere il mondo in un solo modo, io con molta probabilità non sarò formato al confronto e al dialogo se mi manda in una scuola modello "lavaggio del cervello".
Io chiedo delle semplici garanzie quali l'eguaglianza di tutti all'interno della scuola e rappresentanza per gli studenti. La tua scuola lo garantisce e fornisce?
Studentelibero
02-04-02, 16:21
Originally posted by yurj
Di strano è che manca totalmente la parola degli studenti ad esempio. O che il controllore sia l'amico del controllato. Non funziona per gli ascensori in Italia, figuriamoci per la scuola...
Pluralismo=piu' cose all'interno, non un insieme di bande estremistiche slegate e in conflitto.
Se io ho un genitore che per un suo percorso culturale è un fondamentalista cattolico, o semplicemente crede che io debba vedere il mondo in un solo modo, io con molta probabilità non sarò formato al confronto e al dialogo se mi manda in una scuola modello "lavaggio del cervello".
Io chiedo delle semplici garanzie quali l'eguaglianza di tutti all'interno della scuola e rappresentanza per gli studenti. La tua scuola lo garantisce e fornisce?
Pluralismo non significa che ogni soggetto deve essere laico. Ma che vi sia un equilibrio globale fra le diverse componenti culturali.
Inoltre non ti permetto di paragonare le scuole cattoliche a bande armate estremistiche. Questo è troppo.
Una cosa è essere laici. Ed un'altra essere laicisti. Tu appartieni evidentemente alla seconda categoria.
Inoltre il tuo discorso sul genitore fondamentalista cattolico (queste sono buffonate perché nessuno è un fondamentalista qui) fa acqua da tutte le parti. Fino alle scuole elementari è la famiglia che sceglie la scuola per il proprio figlio. Successivamente la cosa si rovescia.
Non vado in una scuola cattolica perché me l'hanno imposto i miei genitori ma è una mia libera e consapevole scelta. Non ho diritto ad essere aiutato economicamente? E perché?
Originally posted by Studentelibero
Fino alle scuole elementari è la famiglia che sceglie la scuola per il proprio figlio. Successivamente la cosa si rovescia.
Ehm... non è esattamente vero. Io mi ritrovoin classe una ragazza che non voleva assolutamente fare il Liceo Scientifico, ma il padre l'ha costretta. Inoltre è prassi comune mandare i figli in un altro istituto se essi vengono bocciati.
Originally posted by Skepto
Ehm... non è esattamente vero. Io mi ritrovoin classe una ragazza che non voleva assolutamente fare il Liceo Scientifico, ma il padre l'ha costretta. Inoltre è prassi comune mandare i figli in un altro istituto se essi vengono bocciati.
Si, quelli dove ti danno i libri fotocopiati e ti promuovono, basta che paghi la retta :D
Studentelibero
03-04-02, 18:05
Originally posted by yurj
Si, quelli dove ti danno i libri fotocopiati e ti promuovono, basta che paghi la retta :D
Quelle si chiamano scuole LEGALMENTE RICONOSCIUTE. Io sto parlando delle NON STATALI PARITARIE ACCREDITATE NEL SISTEMA PUBBLICO
Beh, personalmente mi riferivo a scuole statali, solo di altri indirizzi (come un corso di formazione per meccanici).
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