Der Wehrwolf
16-03-02, 20:59
Scuola veneta
«Non esiste una cultura universale ma un insieme di culture locali e l’identità veneta, che io definisco civiltà, è il risultato eccellente dell’apporto nel tempo di più culture che noi abbiamo il dovere di trasmettere alle giovani generazioni». È uno dei passaggi più significativi dell’intervento con cui il professor Ulderico Bernardi, dell’Università di Cà Foscari, ha presentato ieri l’identità e il valore della cultura veneta durante un seminario che si è svolto a Padova all’I.T.C. “A. Gramsci” per iniziativa della Regione. L’assessore regionale all’istruzione, cultura e identità veneta, Ermanno Serrajotto, ha sottolineato come la Regione abbia voluto in questa legislatura una caratterizzazione molto forte dell’identità veneta: «Alcune di queste iniziative intendono riconoscere il valore educativo di percorsi didattici che hanno per oggetto le culture locali e l’identità veneta, come il sussidiario “Noi Veneti”, i corsi di aggiornamento e ora due concorsi (con 48 premi da 5164 euro ciascuno) per progetti didattici. Non è il regionalismo della didattica quello che vogliamo ma rendere consapevoli i giovani che il Veneto è il risultato delle generazioni precedenti. In una società sempre più multiculturale è fondamentale conoscere e salvaguardare la propria identità».
«Non esiste una cultura universale ma un insieme di culture locali e l’identità veneta, che io definisco civiltà, è il risultato eccellente dell’apporto nel tempo di più culture che noi abbiamo il dovere di trasmettere alle giovani generazioni». È uno dei passaggi più significativi dell’intervento con cui il professor Ulderico Bernardi, dell’Università di Cà Foscari, ha presentato ieri l’identità e il valore della cultura veneta durante un seminario che si è svolto a Padova all’I.T.C. “A. Gramsci” per iniziativa della Regione. L’assessore regionale all’istruzione, cultura e identità veneta, Ermanno Serrajotto, ha sottolineato come la Regione abbia voluto in questa legislatura una caratterizzazione molto forte dell’identità veneta: «Alcune di queste iniziative intendono riconoscere il valore educativo di percorsi didattici che hanno per oggetto le culture locali e l’identità veneta, come il sussidiario “Noi Veneti”, i corsi di aggiornamento e ora due concorsi (con 48 premi da 5164 euro ciascuno) per progetti didattici. Non è il regionalismo della didattica quello che vogliamo ma rendere consapevoli i giovani che il Veneto è il risultato delle generazioni precedenti. In una società sempre più multiculturale è fondamentale conoscere e salvaguardare la propria identità».