PDA

Visualizza Versione Completa : "Il comunismo è fallito solo perché è stato applicato in un paese povero"



Studentelibero
16-03-02, 21:31
Annamaria, 17 anni, bravissima ragazza, è una mia amica. Come molti giovani è politicamente disorientata ma anziché andare dietro ai primi urlatori no global ha voluto conoscere le principali ideologie politiche per poter coscientemente e personalmente fare una scelta seria: chi votare, quale ideologia sostenere.
Oggi vado ad un convegno di marxisti, ma tu mi prometti - mi chiede - di portarmi la settimana prossima in un convegno di liberali? Certamente rispondo io.
Dopo due ore di conferenza di un giovane marxista la povera Annamaria dice al relatore: molte delle cose che dite sono molto interessanti. Mi chiedo però una cosa: come mai quando esse sono state applicate in Russia c'è stato un forte fallimento?
Risposta del relatore: il marxismo è fallito nell'Unione Sovietica perché è stato applicato in un povero. Esso invece deve essere applicato in un paese capitalistico. Ad esempio l'Italia o ancora meglio gli Stati Uniti d'America. In questo caso noi tutti ci saremmo accorti che il marxismo funziona.

Ora io non voglio commentare l'incommentabile. Voglio però discutere con voi su una questione sera: come spieghereste ad un giovane che non mastica molto di politica perché le dottrine liberali e cattoliche sono migliori di quelle marxiste e socialdemocratiche? Come spieghereste questa questione a vostro figlio? Certamente non gli mettete in mano un libro di Popper. Ci vuole qualche cosa di semplice. Ma il libro IL LIBERALISMO SPIEGATO A MIO FIGLIO ancora non lo hanno inventato…

Pieffebi
16-03-02, 22:16
Sì, questo genere di risposte, da parte di marxisti delle varie tendenze è del tutto prevedibile e coerente.
E' strettamente legato alla storia stessa del marxismo come ideologia e del movimento comunista internazionale.
Non a caso il giovane Antonio Gramsci, nel 1917, su "Il grido del popolo" aveva definito la rivoluzione bolscevica come una rivoluzione contro...."Il Capitale" di Carlo Marx.
I marxisti omettono pero' di spiegare:
1) perchè, appunto, le rivoluzioni socialiste, contrariamente alle previsioni e agli auspici dei fondatori del "socialismo scientifico" hanno vinto in paesi capitalisticamente arretrati, semifeudali, coloniali o semicoloniali;
2) come mai nonostante il forte impulso della rivoluzione d'ottobre e la creazione dell'Internazionale Comunista, la rivoluzione in occidente è stata sconfitta;
3) come mai il capitalismo, che doveva essere sul punto di esalare l'ultimo respiro, dopo oltre 80 anni è ancora vivo, vegeto, mentre le società nate dalle rivoluzioni marxiste, sono clamorosamente fallite anche in paesi capitalisticamente meno immaturi come la Germania orientale e la Cecolsvocchia, diventate comuniste grazie alla vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale;
4) come mai il destino delle società collettiviste generate dalle rivoluzioni comuniste, comunque, ha realizzato alla lettera le previsioni dei critici liberali del socialismo, ad iniziare da tal Karl Heinzen....confutatore di Marx ed Engels fin sal 1846/47.
E tante altre cose.

Saluti liberali.