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Visualizza Versione Completa : Sono preoccupato



Österreicher
17-03-02, 11:53
Che il costo della carta stia crescendo a dismisura, è cosa risaputa. Diversi giornali hanno aumentato i prezzi e continueranno a farlo perché obbligati. Ma questa notizia che ho pescato sul Nuovo mi ha gettato nello sconforto. Cosa può donare la stessa sensazione di sfogliare un quotidiano di carta???

I giornali sono condannati all'estinzione. E' la previsione di Nicholas Negroponte, fondatore del media lab del Mit, ospite al Forum di Cernobbio. ''Nel giro di quattro-sei anni la carta sarà troppo costosa da produrre e perfino da reciclare'', ha precisato. A sostituirla potrebbero essere ''schermi riutilizzabili, forse di plastica''. Non sarà, secondo Negroponte, la morte dei newspaper, ma solo della 'paper', mentre le news ''rimarranno, seppure sotto altra forma''. ''La rapidità del fenomeno - ha concluso Negroponte - dipenderà dal tempo impiegato dalle imprese a produrre questi schermi a basso costo''.

S. M. Ejzenstejn
17-03-02, 11:58
Originally posted by Österreicher
Che il costo della carta stia crescendo a dismisura, è cosa risaputa. Diversi giornali hanno aumentato i prezzi e continueranno a farlo perché obbligati. Ma questa notizia che ho pescato sul Nuovo mi ha gettato nello sconforto. Cosa può donare la stessa sensazione di sfogliare un quotidiano di carta???

I giornali sono condannati all'estinzione. E' la previsione di Nicholas Negroponte, fondatore del media lab del Mit, ospite al Forum di Cernobbio. ''Nel giro di quattro-sei anni la carta sarà troppo costosa da produrre e perfino da reciclare'', ha precisato. A sostituirla potrebbero essere ''schermi riutilizzabili, forse di plastica''. Non sarà, secondo Negroponte, la morte dei newspaper, ma solo della 'paper', mentre le news ''rimarranno, seppure sotto altra forma''. ''La rapidità del fenomeno - ha concluso Negroponte - dipenderà dal tempo impiegato dalle imprese a produrre questi schermi a basso costo''.

Libri e giornali "molecolari" rimarranno.

Parola mia, 30 cum laude in "Teoria e tecniche dei nuovi media".
Il Docente era Colin, art director del "Corriere...".
Fra i testi di riferimento: "Esseri digitali" di Negroponte.

Non ti preoccupare per "Il Giornale"... (anche se non lo leggerei nemmeno fosse gratis).

Ej.

Österreicher
17-03-02, 12:04
Originally posted by S. M. Ejzenstejn


Libri e giornali "molecolari" rimarranno.

Parola mia, 30 cum laude in "Teoria e tecniche dei nuovi media".
Il Docente era Colin, art director del "Corriere...".
Fra i testi di riferimento: "Esseri digitali" di Negroponte.

Non ti preoccupare per "Il Giornale"... (anche se non lo leggerei nemmeno fosse gratis).

Ej.

MA a quando risale quest'esame? :confused:

Comunque io mi preoccupo per tutti i quotidiani,, anche quelli infimi come Repubblica o L'Unità.....

S. M. Ejzenstejn
17-03-02, 12:10
Originally posted by Österreicher


MA a quando risale quest'esame? :confused:

Comunque io mi preoccupo per tutti i quotidiani,, anche quelli infimi come Repubblica o L'Unità.....

Dunque... all'epoca i dekabristi erano ancora alle elementari... :eek:

(Propongo questa riflessione: vuoi mettere quanto tempo impiegherebbero tutti i lettori a tecnologicizzarsi per leggere i giornali elettronici? Vuoi mettere la scomodità di portarsi sempre dietro il "lettore"? E l'abitudine a leggere il vero giornale di carta?)

L'esame è di un anno fa, ma l'argomento era dibattuto già da anni. (cfr. "Esseri digitali" op. cit.)

17-03-02, 12:11
Io mi preoccupo per i libri. Niente è per me più affascinante dell'entrare in una libreria, annusare (sì, avete letto bene, annusare ) l' odore dei libri, ascoltare il fruscio della carta e palparla, strusciare le mani sulla carta stampata: è un piacere anche, e soprattutto, sensuale, al quale non vorrei mai rinunciare. E poi, il libro te lo porti ovunque, anche in barca, sulla spiaggia, al cesso, in treno,a letto ( ne ho sempre uno che dorme con me). I libri mi hanno invaso la casa: ho problemi non indifferenti per la loro sistemazione, ogni tanto ne trovo uno nei posti più impensati...è un rapporto un po' conflittuale, sono troppo invadenti, ma io li amo. :)

Serafino Gubbio
17-03-02, 12:15
Originally posted by gdr
Io mi preoccupo per i libri. Niente è per me più affascinante dell'entrare in una libreria, annusare (sì, avete letto bene, annusare ) l' odore dei libri, ascoltare il fruscio della carta e palparla, strusciare le mani sulla carta stampata: è un piacere anche, e soprattutto, sensuale, al quale non vorrei mai rinunciare.

Sembra di sentire Pino Rauti... :)

17-03-02, 12:18
Originally posted by Serafino Gubbio


Sembra di sentire Pino Rauti... :)

Prego? Serafì, ti fossi ubriacato di prima mattina? :eek:

Serafino Gubbio
17-03-02, 12:22
Originally posted by gdr


Prego? Serafì, ti fossi ubriacato di prima mattina? :eek:

Ho letto da qualche parte che Pino Rauti, quando prende in mano un libro, prova le tue stesse identiche sensazioni...

S. M. Ejzenstejn
17-03-02, 12:25
Originally posted by Serafino Gubbio


Ho letto da qualche parte che Pino Rauti, quando prende in mano un libro, prova le tue stesse identiche sensazioni...

hahahhahahh
W Pino!

:K

17-03-02, 12:26
Originally posted by Serafino Gubbio


Ho letto da qualche parte che Pino Rauti, quando prende in mano un libro, prova le tue stesse identiche sensazioni...

Ah, sì? Mi fa piacere. Non credo, però, che io e lui abbiamo molte letture in comune. Ma non si sa mai...

Special Agent
17-03-02, 14:48
Non facciamoci troppe illusioni e prepariamoci a pagare i giornali e i libri come beni di lusso.

Gatto rognoso
17-03-02, 19:35
"(Propongo questa riflessione: vuoi mettere quanto tempo impiegherebbero tutti i lettori a tecnologicizzarsi per leggere i giornali elettronici? Vuoi mettere la scomodità di portarsi sempre dietro il "lettore"? E l'abitudine a leggere il vero giornale di carta?)"

Beh...se fossimo indietro di... facciamo 15 anni,in un post di questo tenore si potrebbe leggere più o meno così: "vuoi mettere quanto tempo impiegherebbero tutti gli utenti a tecnologicizzarsi? Vuoi mettere la comodità di portarsi sempre dietro la scheda invece del telefonino?".
Certo,il paragone tra un oggetto di largo consumo (per forza) e uno più "culturale" è un pò traballante ma la strada che seguiremo,penso,non potrà essere che questa.



"Io mi preoccupo per i libri. Niente è per me più affascinante dell'entrare in una libreria, annusare (sì, avete letto bene, annusare ) l' odore dei libri, ascoltare il fruscio della carta e palparla, strusciare le mani sulla carta stampata: è un piacere anche, e soprattutto, sensuale, al quale non vorrei mai rinunciare. E poi, il libro te lo porti ovunque, anche in barca, sulla spiaggia, al cesso, in treno,a letto ( ne ho sempre uno che dorme con me). I libri mi hanno invaso la casa: ho problemi non indifferenti per la loro sistemazione, ogni tanto ne trovo uno nei posti più impensati...è un rapporto un po' conflittuale, sono troppo invadenti, ma io li amo."


Più ne leggo più ne compro. Penso che diano assuefazione... Ma non fatelo sapere a Fini :D
Cmq,dopo uno sforzo sovrumano,ho ridotto a zero la fila di libri "normali" che aspettavano di essere letti. Fino a ieri restavano una quindicina di romanzi di fantascienza. Purtroppo sono capitato davanti a una libreria e,nel pomeriggio,da quindici sono passato a diciotto :(
Qualcuno mi aiutiiiii... per lo meno,economicamente....



P.S. Ho fatto uno dei miei viaggetti in avanti e ho dato un'occhiata in giro. Fra trent'anni i giornali si vedranno solo al museo.
Una connessione neurale impiantata ambulatorialmente tramite un'operazione di nano-chirurgia permetterà,grazie a collegamenti satellitari neo-GPRS di rilevamento globale,la ricezione cerebrale in tempo reale di informazioni,pubblicità,offerte di lavoro,borsa ecc. rendendo obsoleto anche il mezzo televisivo (Solo allora Mike Buongiorno si deciderà a mollare!).
I libri potranno essere cerebro-consultati in qualsiasi momento tramite una biblioteca globale. Qualsisasi informazione potrà essere assimilata durante il sonno nella fase REM,tramite lo stesso sistema.
Ulteriori sviluppi porteranno ad educare la prole già durante la fase di gestazione. Verrà così eliminato il detto "Nessuno nasce già imparato".. :)
Da qui,si scoprirà che molti talenti dell'umanità potranno dare il loro contributo ancora prima della nascita.
Verranno istituite cattedre di insegnamento universitario pre-natale dove,per forza di cose,la lezione sarà fisicamente tenuta dalla madre del professore-in-fieri. Per quanto riguarda le sessioni d'esame,il feto si riserverà di fornire gli esiti al compimento della maggiore età.



Se vedòm!

Jan Hus
17-03-02, 20:09
Ma dài..come si fa a credere alle "profezie" di uno che ha il cognome di un toponimo in disuso...

:)

Mr
17-03-02, 21:25
Originally posted by Österreicher
Che il costo della carta stia crescendo a dismisura, è cosa risaputa. Diversi giornali hanno aumentato i prezzi e continueranno a farlo perché obbligati. Ma questa notizia che ho pescato sul Nuovo mi ha gettato nello sconforto. Cosa può donare la stessa sensazione di sfogliare un quotidiano di carta???

I giornali sono condannati all'estinzione. E' la previsione di Nicholas Negroponte, fondatore del media lab del Mit, ospite al Forum di Cernobbio. ''Nel giro di quattro-sei anni la carta sarà troppo costosa da produrre e perfino da reciclare'', ha precisato. A sostituirla potrebbero essere ''schermi riutilizzabili, forse di plastica''. Non sarà, secondo Negroponte, la morte dei newspaper, ma solo della 'paper', mentre le news ''rimarranno, seppure sotto altra forma''. ''La rapidità del fenomeno - ha concluso Negroponte - dipenderà dal tempo impiegato dalle imprese a produrre questi schermi a basso costo''.

A mettere i giornali con un piede nella fossa è stato Internet, questo è solo l'epitaffio.

Mr
17-03-02, 21:29
Originally posted by gdr
Io mi preoccupo per i libri. Niente è per me più affascinante dell'entrare in una libreria, annusare (sì, avete letto bene, annusare ) l' odore dei libri, ascoltare il fruscio della carta e palparla, strusciare le mani sulla carta stampata: è un piacere anche, e soprattutto, sensuale, al quale non vorrei mai rinunciare. E poi, il libro te lo porti ovunque, anche in barca, sulla spiaggia, al cesso, in treno,a letto ( ne ho sempre uno che dorme con me). I libri mi hanno invaso la casa: ho problemi non indifferenti per la loro sistemazione, ogni tanto ne trovo uno nei posti più impensati...è un rapporto un po' conflittuale, sono troppo invadenti, ma io li amo. :)

I libri a mio avviso non scompariranno mai, o perlomeno non così in fretta, e non per il prodotto telematico così com'è oggi.
Mentre per i giornali, sebbene qualche difficoltà, l'impostazione ipertestuale è molto migliore di quella attuale "discorsiva" e lineare, senza contare notevoli altri vantaggi, per i libri il vantaggio non sussisterebbe (a parte l'inconsistenza del supporto).

Mr
17-03-02, 21:31
Originally posted by S. M. Ejzenstejn


hahahhahahh
W Pino!

:K

Perché? Qualcosa in contrario al caro Pino? :D:D:D