pietro
17-03-02, 12:32
Manifestazione no global, guerriglia a Barcellona
Barcellona, 22:45
Partiti i capi di stato e di governo dei paesi dell'Unione europea riuniti nel vertice, poteva essere ricordata come la manifestazione dei 300mila, la prima grande manifestazione no global dopo l'11 settembre senza scontri e senza feriti.
Qualche vetrina rotta e qualche scritta inneggiante l'anarchia, ma per il resto canti, palloncini colorati e bandiere.
Invece la manifestazione iniziata alle 18:00, purtroppo, è finita come a Praga, a Goteborg e Genova: guerriglia urbana, distruzioni e feriti. Tutto è cominciato alle 20:30, quando la coda del corteo si era appena mossa da Plaza de Cataluna dove nel pomeriggio erano arrivati a decine di migliaia i manifestanti. A Plaza Colon, punto di arrivo della manifestazione, un gruppo di manifestanti ha cominciato a lanciare bottiglie molotov contro l'edificio del Gobierno Militar. La polizia ha quindi caricato sparando proiettili di gomma e si è scatenata la guerriglia. La piazza, che si affaccia sul mare è una rotonda con numerose strade che si dipartono a raggiera verso il centro di Barcellona e in tutte quelle strade gruppi di manifestanti hanno cominciato a lanciare pietre e bottiglie contro gli agenti che di volta in volta caricavano respingendoli. Per una buona mezz'ora la piazza è rimasta quindi bloccata dalla guerriglia che poi è proseguita nei dintorni: lungo la Rambla che va verso Plaza Cataluna, sul lungomare e nelle stradine che si intersecano attorno.
Cassonetti e automobili rovesciate, cabine telefoniche distrutte, segnaletica stradale divelta e a terra un tappeto di vetri rotti, negozi e sedi di banche assaltati e sfondati. Sono anche intervenuti agenti sulle moto armati di fucili per sparare candelotti lacrimogeni, mentre le camionette sfrecciavano arrivando a bloccare interamente la zona e liberandola dagli ultimi manifestanti rimasti.
Testimoni riferiscono di una decina di feriti (tra cui un giovane del servizio d'ordine dell'organizzazione che aveva indetto la manifestazione e due fotografi) e di numerosi arresti. I disordini però non sono terminati e si sono anzi spostati lungo il percorso che porta al quartiere di Montjuic, dove alle 22 era in programma il concerto di Manu Chau. Un infermiere, visibilmente scosso, ha raccontato dell'assalto a colpi di molotov a un'ambulanza mentre stava soccorrendo un poliziotto ferito, che poi comunque è stato trasportato in ospedale con un altro mezzo.
Tre manifestanti sono penetrati sul campo di gioco del Nou camp, lo stadio locale, interrompendo per alcuni minuti la partita tra la sqadra di casa, il Barca, e il Real Madrid.(Red)
17 marzo 2002
Barcellona, 22:45
Partiti i capi di stato e di governo dei paesi dell'Unione europea riuniti nel vertice, poteva essere ricordata come la manifestazione dei 300mila, la prima grande manifestazione no global dopo l'11 settembre senza scontri e senza feriti.
Qualche vetrina rotta e qualche scritta inneggiante l'anarchia, ma per il resto canti, palloncini colorati e bandiere.
Invece la manifestazione iniziata alle 18:00, purtroppo, è finita come a Praga, a Goteborg e Genova: guerriglia urbana, distruzioni e feriti. Tutto è cominciato alle 20:30, quando la coda del corteo si era appena mossa da Plaza de Cataluna dove nel pomeriggio erano arrivati a decine di migliaia i manifestanti. A Plaza Colon, punto di arrivo della manifestazione, un gruppo di manifestanti ha cominciato a lanciare bottiglie molotov contro l'edificio del Gobierno Militar. La polizia ha quindi caricato sparando proiettili di gomma e si è scatenata la guerriglia. La piazza, che si affaccia sul mare è una rotonda con numerose strade che si dipartono a raggiera verso il centro di Barcellona e in tutte quelle strade gruppi di manifestanti hanno cominciato a lanciare pietre e bottiglie contro gli agenti che di volta in volta caricavano respingendoli. Per una buona mezz'ora la piazza è rimasta quindi bloccata dalla guerriglia che poi è proseguita nei dintorni: lungo la Rambla che va verso Plaza Cataluna, sul lungomare e nelle stradine che si intersecano attorno.
Cassonetti e automobili rovesciate, cabine telefoniche distrutte, segnaletica stradale divelta e a terra un tappeto di vetri rotti, negozi e sedi di banche assaltati e sfondati. Sono anche intervenuti agenti sulle moto armati di fucili per sparare candelotti lacrimogeni, mentre le camionette sfrecciavano arrivando a bloccare interamente la zona e liberandola dagli ultimi manifestanti rimasti.
Testimoni riferiscono di una decina di feriti (tra cui un giovane del servizio d'ordine dell'organizzazione che aveva indetto la manifestazione e due fotografi) e di numerosi arresti. I disordini però non sono terminati e si sono anzi spostati lungo il percorso che porta al quartiere di Montjuic, dove alle 22 era in programma il concerto di Manu Chau. Un infermiere, visibilmente scosso, ha raccontato dell'assalto a colpi di molotov a un'ambulanza mentre stava soccorrendo un poliziotto ferito, che poi comunque è stato trasportato in ospedale con un altro mezzo.
Tre manifestanti sono penetrati sul campo di gioco del Nou camp, lo stadio locale, interrompendo per alcuni minuti la partita tra la sqadra di casa, il Barca, e il Real Madrid.(Red)
17 marzo 2002