Der Wehrwolf
17-03-02, 14:01
Lumbard all'assalto "Gialappa's traditori"
La Padania ha creato una rubrica apposita: www.maidirepirla.it. Ma i fedelissimi di Bossi hanno preso di mira anche il sito web del trio: "Ci avete tradito, boicotteremo il programma".
di Gianluca Roselli
MILANO - Chi pensava che la polemica fosse finita si sbagliava di grosso. Dopo lo scambio di accuse dei giorni scorsi , lo scontro tra Umberto Bossi e la Gialappa's band prosegue per interposta persona. Da un paio di giorni, infatti, il quotidiano leghista la Padania nella pagina delle lettere ospita uno spazio apposito per le missive sull'argomento.
Una rubrica chiamata www.maidirepirla.it accoglie le lettere dei leghisti arrabbiati contro la popolare trasmissione e contro le reti Mediaset "dominate da una cupola di sinistra" come le ha definite il Senatùr.
I tre della Gialappa's hanno dato sfogo ai loro più istinti più repressi insultando, da casa Mediaset, Cdl e Lega in modo meschino e odioso. "Mi auguro che simili artisti vengano prima o poi ripagati a calci nei fondelli per il loro opportunismo" scrive Sergio da Bolzano. Un certo Yuri invoca addirittura l'intervento del Presidente della Repubblica: "Dare del pirla a un ministro come hanno fatto quei tre dovrebbe scandalizzare anche Ciampi, sempre attento alla tutela delle istituzioni". Giulio, invece, si appella al premier: "Mi auguro che Berlusconi rifletta su chi, pur prendendo lo stipendio da lui, continua ad attaccare il Polo. Delle trasmissioni comuniste faremmo volentieri a meno".
Insomma, i leghisti, seguendo l'onda emotiva del loro capo, si sono arrabbiati di brutto.
La Gialappa's però non sta a guardare e sul sito della trasmissione ha aperto un forum tra i loro fan per sapere se è giusto o no occuparsi di politica in trasmissione."Sappiamo che riuscirete a parlarne in modo civile" dicono i tre protagonisti invitando i navigatori a far sapere la loro opinione. E loro si sono scatenati, con la differenza che nel forum hanno scritto anche molte persone a favore di Bossi: insomma, sembra che tra i fan della Gialappa's ci siano anche molti leghisti e, molti di loro, sono intenzionati a non guardare più il programma. Come una signorina che si firma "ex spettatrice ora felice e contenta" e incita il Senatur a querelare "i tre galoppini di sinistra". Altri, inneggiando alla Padania libera, si scagliano contro chi "sputa nel piatto dove mangia", chi "invece di satira politica fa tv spazzatura" e contro i "girotondini che non disdegnano l'uso della violenza". E c'è anche chi propone di cambiare titolo alla trasmissione chiamandola "Mai dire la verità" ricordando i bei tempi quando in trasmissione c'erano Aldo, Giovanni e Giacomo, "loro sì capaci di far ridere".
Moltissimi però gli attestati di stima alla trasmissione e i messaggi contro Bossi, definito nuovamente "europirla, ma anche razzista e voltagabbana". "Non si possono prendere lezioni da chi si pulisce il sedere col tricolore - scrive un telespettatore - cari leghisti la Padania esiste solo nelle vostre menti". E un altro aggiunge: "Io vorrei proprio sapere questa benedetta Padania dove inizia e dove finisce. Io sono del Nord ma dal signor Bossi e i suoi compari non mi sento affatto rappresentato".
Poi ci sono quelli che, un po' seriosamente, si appellano alla libertà di satira e sono in allarme per la democrazia in pericolo, ma il più simpatico è un tale che propone di "seppellire la Lega con una pernacchiona: siete grandi, continuate così". Molti anche i messaggi a favore di Olmo e della sua canzone in coppia con Paola Cortellesi. Insomma, il caso sta "montando" e sarà curioso vedere come si comporteranno quelli della Gialappa's domenica prossima in trasmissione. "Bossi è una grande comico, lo vorremmo davvero a lavorare con noi" avevano detto i tre subito dopo l'attacco del Senatur. Ma loro una leghista o presunta tale in trasmissione ce l'hanno già: una delle letteronze (le vallette ballerine del programma) Gloria Anselmi, rossa 21enne di Voghera, è niente di meno che Miss Padania 2001, che proprio quest'anno ha ceduto il suo scettro alla nuova reginetta. E ora è stata lanciata nel mondo dello spettacolo, guarda caso, proprio dai "ragazzi terribili" della Gialappa's.
(15 MARZO 2002, ORE 10:55)
La Padania ha creato una rubrica apposita: www.maidirepirla.it. Ma i fedelissimi di Bossi hanno preso di mira anche il sito web del trio: "Ci avete tradito, boicotteremo il programma".
di Gianluca Roselli
MILANO - Chi pensava che la polemica fosse finita si sbagliava di grosso. Dopo lo scambio di accuse dei giorni scorsi , lo scontro tra Umberto Bossi e la Gialappa's band prosegue per interposta persona. Da un paio di giorni, infatti, il quotidiano leghista la Padania nella pagina delle lettere ospita uno spazio apposito per le missive sull'argomento.
Una rubrica chiamata www.maidirepirla.it accoglie le lettere dei leghisti arrabbiati contro la popolare trasmissione e contro le reti Mediaset "dominate da una cupola di sinistra" come le ha definite il Senatùr.
I tre della Gialappa's hanno dato sfogo ai loro più istinti più repressi insultando, da casa Mediaset, Cdl e Lega in modo meschino e odioso. "Mi auguro che simili artisti vengano prima o poi ripagati a calci nei fondelli per il loro opportunismo" scrive Sergio da Bolzano. Un certo Yuri invoca addirittura l'intervento del Presidente della Repubblica: "Dare del pirla a un ministro come hanno fatto quei tre dovrebbe scandalizzare anche Ciampi, sempre attento alla tutela delle istituzioni". Giulio, invece, si appella al premier: "Mi auguro che Berlusconi rifletta su chi, pur prendendo lo stipendio da lui, continua ad attaccare il Polo. Delle trasmissioni comuniste faremmo volentieri a meno".
Insomma, i leghisti, seguendo l'onda emotiva del loro capo, si sono arrabbiati di brutto.
La Gialappa's però non sta a guardare e sul sito della trasmissione ha aperto un forum tra i loro fan per sapere se è giusto o no occuparsi di politica in trasmissione."Sappiamo che riuscirete a parlarne in modo civile" dicono i tre protagonisti invitando i navigatori a far sapere la loro opinione. E loro si sono scatenati, con la differenza che nel forum hanno scritto anche molte persone a favore di Bossi: insomma, sembra che tra i fan della Gialappa's ci siano anche molti leghisti e, molti di loro, sono intenzionati a non guardare più il programma. Come una signorina che si firma "ex spettatrice ora felice e contenta" e incita il Senatur a querelare "i tre galoppini di sinistra". Altri, inneggiando alla Padania libera, si scagliano contro chi "sputa nel piatto dove mangia", chi "invece di satira politica fa tv spazzatura" e contro i "girotondini che non disdegnano l'uso della violenza". E c'è anche chi propone di cambiare titolo alla trasmissione chiamandola "Mai dire la verità" ricordando i bei tempi quando in trasmissione c'erano Aldo, Giovanni e Giacomo, "loro sì capaci di far ridere".
Moltissimi però gli attestati di stima alla trasmissione e i messaggi contro Bossi, definito nuovamente "europirla, ma anche razzista e voltagabbana". "Non si possono prendere lezioni da chi si pulisce il sedere col tricolore - scrive un telespettatore - cari leghisti la Padania esiste solo nelle vostre menti". E un altro aggiunge: "Io vorrei proprio sapere questa benedetta Padania dove inizia e dove finisce. Io sono del Nord ma dal signor Bossi e i suoi compari non mi sento affatto rappresentato".
Poi ci sono quelli che, un po' seriosamente, si appellano alla libertà di satira e sono in allarme per la democrazia in pericolo, ma il più simpatico è un tale che propone di "seppellire la Lega con una pernacchiona: siete grandi, continuate così". Molti anche i messaggi a favore di Olmo e della sua canzone in coppia con Paola Cortellesi. Insomma, il caso sta "montando" e sarà curioso vedere come si comporteranno quelli della Gialappa's domenica prossima in trasmissione. "Bossi è una grande comico, lo vorremmo davvero a lavorare con noi" avevano detto i tre subito dopo l'attacco del Senatur. Ma loro una leghista o presunta tale in trasmissione ce l'hanno già: una delle letteronze (le vallette ballerine del programma) Gloria Anselmi, rossa 21enne di Voghera, è niente di meno che Miss Padania 2001, che proprio quest'anno ha ceduto il suo scettro alla nuova reginetta. E ora è stata lanciata nel mondo dello spettacolo, guarda caso, proprio dai "ragazzi terribili" della Gialappa's.
(15 MARZO 2002, ORE 10:55)