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Visualizza Versione Completa : Allora, sto Mastella, ve lo pigliate o no?



brunik
17-03-02, 14:34
Forza Polo. Arriva Mastella. Ripigliatevelo al volo, è in saldo.


"Mastella? E' lui il traditore"


Assemblea a Napoli degli ex Udeur che hanno scelto la Margherita di Rutelli. In prima fila Carra, Manzione e gli ex ministri Cardinale e Loiero: "Clemente finirà a giocare le partite all'oratorio"


MASTELLA: "Ora sono cavoli di Rutelli"

NAPOLI - Parte da Napoli la sfida degli ex Udeur. Qui sotto il simbolo della Margherita, respingono al mittente le accuse di Mastella, leader del Campanile e difendono la propria scelta, in una assemblea che è quasi un anti-congresso rispetto a Fiuggi.

La pattuglia che si ritrova sotto il Vesuvio vede in prima fila Enzo Carra, Roberto Manzione, gli ex ministri Agazio Loiero e Salvatore Cardinale. Quattro deputati e 2 senatori, 3 consiglieri provinciali comunali e dirigenti di partito provenienti da tutte le regioni d'Italia. E' una rottura personale quella che si consuma con Mastella, al quale rimangono 7 parlamentari. "Dall'Udeur alla Margherita" è lo slogan dell'assemblea (cui partecipano anche Ciriaco De Mita e Franco Marini).

''E' difficile fare una stima - secondo Cardinale - ma a giudicare dai quadri e dagli eletti, con noi c'è più della metà del partito''. Manzione - nella scorsa legislatura presidente dei deputati Udeur, oggi vicecapogruppo della Margherita a palazzo Madama - ritiene che i conti si faranno dopo ''lo spartiacque'', ossia la costituente del nuovo soggetto politico a Parma: ''Vedrete che verranno con noi anche molti degli amici che oggi sono a Fiuggi''.

Tutti esprimono rammarico per la fine del sodalizio politico con Mastella, ma nessuno rinuncia a rintuzzare le sue pesanti accuse: ''Lui vorrebbe un partito padronale'', grida Cardinale dal palco. Più pacato Carra: ''Ha detto che il nostro è un atto di guerra? E' lui che ha aperto le ostilità dal 13 maggio, con dichiarazioni sempre più aggressive''. E poi ancora: ''Mastella ci accusa di essere transfughi? E' lui ad aver tradito un progetto che avevamo cominciato insieme"

Manzione va giù piatto: ''Clemente vuol farsi la sua squadra personale? Stia attento, finirà per giocare nel torneo dell'oratorio''. Al vicecapogruppo della Margherita non sono affatto piaciuti i toni usati da Mastella negli ultimi giorni: ''Ha detto che siamo sue creature, che è stato lui a farci eleggere. Sembra Pippo Baudo: ha fatto tutto da solo... dimentica che la politica è gioco di squadra''. E poi ''non dimentichi che è stato eletto nel proporzionale, con i voti e sotto il simbolo di quella Margherita da cui ora vuole tirarsi indietro''.

(16 MARZO 2002, ORE 12:40, aggiornato alle 18:01)

Pieffebi
17-03-02, 14:40
Il signor Clemente Mastella rappresenta al meglio il livello culturale, intellettuale, intellettivo, ideale e soprattutto morale medio del CentroSinistra, al quale, al fine, è definitivamente approdato. E' litigioso come la casa comune dei progressisti alla quale è giunto dopo aver abbandonato il polo liberaldemocratico.
Nel Centrodestra potrebbe tornare solo come consigliere comunale del suo paesino nel beneventano. Non credo che si accontenterebbe, infatti sta dialogando amorevolmente con il compagno ex senatore del Mugello rosso: Antonio Di Pietro, l'eroe di Montenero di Bisaccia (Campobasso e Benevento hanno territori provinciali confinanti...).

Saluti liberali.

giorgio1000
17-03-02, 14:43
Per adesso è tutto vostro. Poi vedremo.

Special Agent
17-03-02, 14:43
Ma come? Non provate a trattenerlo? Mi sembra che lo avete accolto a braccia aperte, come mai ora siete in crisi con lui? E' cambiato qualcosa? E se si, cosa?
Prima era cattivo, poi buono ed ora è tornato ad essere cattivo?
O non lo è del tutto, finchè vi permetterà di vincere in qualche comune?

brunik
17-03-02, 15:38
Originally posted by Pieffebi
Il signor Clemente Mastella rappresenta al meglio il livello culturale, intellettuale, intellettivo, ideale e soprattutto morale medio del CentroSinistra, al quale, al fine, è definitivamente approdato. E' litigioso come la casa comune dei progressisti alla quale è giunto dopo aver abbandonato il polo liberaldemocratico.
Nel Centrodestra potrebbe tornare solo come consigliere comunale del suo paesino nel beneventano. Non credo che si accontenterebbe, infatti sta dialogando amorevolmente con il compagno ex senatore del Mugello rosso: Antonio Di Pietro, l'eroe di Montenero di Bisaccia (Campobasso e Benevento hanno territori provinciali confinanti...).

Saluti liberali.

Come al solito mi stai sbagliando tutte le analisi, Pieffebi. Per un ex sostenitore del comunismo ed un attuale sostenitore del berlusconismo non è certo una novità sbagliare tutto nella vita.

Sei capace di tradurmi dal democristianese la frase "con il Biancofiore è in corso un dialogo molto fresco e sincero" ?

Verso il Polo/ Mastella all'Ulivo: alle amministrative potrei allearmi con Centrodestra
15 marzo 2002


Alla fine, dopo dure critiche al Centrosinistra e ai suoi leader e grazie a un lungo corteggiamento che prosegue tuttora, Clemente Mastella esce allo scoperto e annuncia che potrebbe schierarsi con il Polo in occasione dei ballottaggi delle amministrative, il 9 giugno prossimo.
"Al primo turno ci presenteremo da soli" dichiara il leader dell'Udeur a Panorama, "ma nulla vieta che dopo si possano fare alleanze in nome degli interessi locali". Ennesimo ultimatum all'Ulivo: "Con Rutelli leader non resterò". E ammette di apprezzare alcune "coraggiose battaglie" dell'Udc, anche se "le appartenenze restano diverse".
"Non resterò nell'Ulivo a dispetto dei santi. Esigo rispetto. Per restare nell'Ulivo devono cambiare le condizioni, altrimenti faremo opposizione di centro". Mastella rivela che "con il Biancofiore è in corso un dialogo molto fresco e sincero". Dunque, in occasione del ballottaggio delle prossime amministrative, potrebbe realizzarsi quella convergenza dell'Udeur verso i centristi della maggioranza che molti si aspettano da tempo.

Österreicher
17-03-02, 15:41
Scusa brunik, ma di cosa ti lamenti? Non hai detto che vi state ricompattando?
Anche Mastella è figlio dell'Ulivo, no? Cercate di "compattare" anche lui..

brunik
17-03-02, 15:45
Originally posted by Österreicher
Scusa brunik, ma di cosa ti lamenti? Non hai detto che vi state ricompattando?
Anche Mastella è figlio dell'Ulivo, no? Cercate di "compattare" anche lui..

Ti sembra che mi lamento?

Certo che voi raccogliete proprio tutto ormai per fare fronte a noi 55%, dal Mastella all'MSI... ma mi sa che non ce la fate...

Österreicher
17-03-02, 15:48
Originally posted by brunik


Ti sembra che mi lamento?

Certo che voi raccogliete proprio tutto ormai per fare fronte a noi 55%, dal Mastella all'MSI... ma mi sa che non ce la fate...

Se raccogliamo proprio tutto, mi sa che quello che si sta compattando non sarà il 55%.... è una questione algebrica.:rolleyes:

Pieffebi
17-03-02, 16:15
Originally posted by brunik


Come al solito mi stai sbagliando tutte le analisi, Pieffebi. Per un ex sostenitore del comunismo ed un attuale sostenitore del berlusconismo non è certo una novità sbagliare tutto nella vita.

Sei capace di tradurmi dal democristianese la frase "con il Biancofiore è in corso un dialogo molto fresco e sincero" ?

Verso il Polo/ Mastella all'Ulivo: alle amministrative potrei allearmi con Centrodestra
15 marzo 2002


Alla fine, dopo dure critiche al Centrosinistra e ai suoi leader e grazie a un lungo corteggiamento che prosegue tuttora, Clemente Mastella esce allo scoperto e annuncia che potrebbe schierarsi con il Polo in occasione dei ballottaggi delle amministrative, il 9 giugno prossimo.
"Al primo turno ci presenteremo da soli" dichiara il leader dell'Udeur a Panorama, "ma nulla vieta che dopo si possano fare alleanze in nome degli interessi locali". Ennesimo ultimatum all'Ulivo: "Con Rutelli leader non resterò". E ammette di apprezzare alcune "coraggiose battaglie" dell'Udc, anche se "le appartenenze restano diverse".
"Non resterò nell'Ulivo a dispetto dei santi. Esigo rispetto. Per restare nell'Ulivo devono cambiare le condizioni, altrimenti faremo opposizione di centro". Mastella rivela che "con il Biancofiore è in corso un dialogo molto fresco e sincero". Dunque, in occasione del ballottaggio delle prossime amministrative, potrebbe realizzarsi quella convergenza dell'Udeur verso i centristi della maggioranza che molti si aspettano da tempo.


Io esprimo auspici, esattamente come te, e simmetrici ai tuoi...almeno suol caso Mastella. Le analisi....le dedico a cose un tantino più serie, come la natura massimalista, illiberale e anti-riformista della sinistretta italica, ad esempio.

Shalom!

brunik
17-03-02, 20:19
Originally posted by Pieffebi



Io esprimo auspici, esattamente come te, e simmetrici ai tuoi...almeno suol caso Mastella. Le analisi....le dedico a cose un tantino più serie, come la natura massimalista, illiberale e anti-riformista della sinistretta italica, ad esempio.

Shalom!

Ihh, è arrivato il"professorone", l'"intellettualoide", il "profondo analista", il "liberale", quello che mi guarda dall'alto in basso, che quando c'era Breznev non aveva neanche capito che il comunismo non aveva futuro e adesso si riduce a fare il berluschino.

Pieffebi
17-03-02, 20:34
Veramente quando c'era Breznev io ero comunista, sì....ma trotzkysta, e quando ero trotzkysta ero un adolescente....
lei invece era dalla parte giusta da giovane, ma crescendo, anzichè maturare....è andato a male.
Buona farmacia.

Cordiali saluti.

brunik
17-03-02, 20:52
Anch'io ero adolescente negli anni 70, ma mi bastava vedere le atlete drogate della DDR che vincevano chili di medaglie d'oro alle olimpiadi per capire al volo che il comunismo non era una cosa bella.

Fare il sinistro allora era una moda come fare il berluschino adesso, ma vedo che tu non ti sottrai mai alle mode.

Domandina intima: non è che per caso sei pure passato per il craxismo negli anni 80 prima di approdare al berlusconesimo?

grandeitalia (POL)
17-03-02, 20:58
Originally posted by brunik


Ti sembra che mi lamento?

Certo che voi raccogliete proprio tutto ormai per fare fronte a noi 55%, dal Mastella all'MSI... ma mi sa che non ce la fate...

Di oggi la notizia che riaccogliete Bertinotti. Mancanza di idee o disperazione ? Perchè Mastella sta al Polo come Bertinotti sta alla Margherita.

brunik
17-03-02, 21:08
Originally posted by grandeitalia


Di oggi la notizia che riaccogliete Bertinotti. Mancanza di idee o disperazione ? Perchè Mastella sta al Polo come Bertinotti sta alla Margherita.

Te non ti preoccupare, che Bertinotti non ha mai detto che Rutelli è un mafioso e Rutelli non ha mai detto che Bertinotti è un ubriacone con il quale non avrebbe preso neanche un caffè.

Le idee non mancano: abbiamo un potenziale di elettori che va dal 55 al 58%, per cui l'impresa di battervi è piuttosto semplice.

E' già successo nel 96 con meno voti, mi pare.

Pieffebi
17-03-02, 21:16
Originally posted by brunik
Anch'io ero adolescente negli anni 70, ma mi bastava vedere le atlete drogate della DDR che vincevano chili di medaglie d'oro alle olimpiadi per capire al volo che il comunismo non era una cosa bella.

Fare il sinistro allora era una moda come fare il berluschino adesso, ma vedo che tu non ti sottrai mai alle mode.

Domandina intima: non è che per caso sei pure passato per il craxismo negli anni 80 prima di approdare al berlusconesimo?


Mi spiace, ma non sono mai stato craxiano, come non sono mai stato amante della DDR o delle "democrazie popolari", come i tuoi alleati. Per me si trattava di "Stati operai burocraticamente degerati", dominati da una "burocrazia rapace" che doveva essere abbattuta da una rivoluzione, così come la borghesia capitalistica occidentale.
Non ho mai seguito le mode: di moda in Italia era un altro genere di estrema sinistra.....

Shalom!

brunik
17-03-02, 22:05
Originally posted by AngelodiCentro
Sono favorevole ad alleanze locali con l'Udeur, perché a mano a mano gli elettori moderati, centristi e popolari delusi dalla margherita di Cicciobello tornino a casa loro, che non può essere altro che il PPE. Questo serve per fare chiarezza tra chi ha deciso di suicidarsi in un partito senza storia e senza futuro e chi invece non vuole tradire la propria storia e il progetto centrista e moderato dei Popolari europei. Quanto a Mastella anch'io preferisco rimanga fuori dai vertici nazionali, e quindi nel caso decida in futuro di venire nell'UDC, meglio che rimane il più lontano possibile per non fare danni(ne ha già fatti tanti :D ), al massimo, come hanno già detto, lo vedo come sindaco del suo paesino.

Quindi ve lo pigliate, diciamo, di nascosto, senza farlo vedere alla gente...

Dici che gli elettori moderati, centristi e popolari sono disposti a correre nelle braccia di Bossi e e del Msi e a riconoscere Sgarbi come uno di loro, cioè moderato, centrista e popolare?

Österreicher
17-03-02, 22:36
Originally posted by brunik


Quindi ve lo pigliate, diciamo, di nascosto, senza farlo vedere alla gente...

Dici che gli elettori moderati, centristi e popolari sono disposti a correre nelle braccia di Bossi e e del Msi e a riconoscere Sgarbi come uno di loro, cioè moderato, centrista e popolare?

Intendi come l'Ulivo voleva fare con Bossi?

Österreicher
17-03-02, 22:38
Comunque non preoccuparti, questa sera ho sentito Mastella affermare che sarà ben propenso ad allearsi anche con Bertinotti, a patto che non abbia pretese particolari verso i moderati dell'Ulivo... :confused:

grandeitalia (POL)
17-03-02, 22:56
Per finire il ciclo delle sperimentazioni mettiamo Bossi con Bertinotti . Tutto sommato nella guerra della Serbia hanno appoggiato Milosevich . Qualcosa in comune lo hanno.

brunik
14-07-02, 12:54
Uhei, ragazzi, ma non ve lo siete ancora preso?

Dai, questo è il momento. E' in lite per i soldi con l'Ulivo.

Gli ripianate i debiti e ve lo ripigliate. Non è questo il momento di fare gli schizzinosi, con il calo di consensi che avete. I suoi voti al sud potrebbero tornarvi utili. Vi ha fatto vincere a Reggio Calabria, solo per fare un esempio.

D'ACORDOOO?

Domenica 14 Luglio 2002, 11:04

Udeur Escluso Dai Fondi, Mastella Annuncia Iniziative Clamorose
(AGI) - Roma, 14 Lug - Clemente Mastella è imbufalito. Il suo partito è stato escluso dalla legge con cui le forze politiche si sono aumentate i finanziamenti. Intervistato dalla Stampa, il leader dell'Udeur chiede dunque agli alleati del centrosinistra di cambiare quel provvedimento - e non esclude, in caso contrario, una rottura con l' Ulivo - e chiama in causa le massime autorità dello Stato. "Io alle amministrative mi sono svenato - afferma Mastella - facendomi dare anticipi dalle banche, in campagna elettorale, per far eleggere sindaci della Margherita. Non ho ricevuto nemmeno un grazie, e tanto meno quello che mi è dovuto e che la Margherita non mi ha ancora dato dalle scorse elezioni politiche". Mastella dunque afferma che è pronto a scendere in campo con "azioni clamorose" di protesta. Addirittura "qualcosa di più dirompente" dello sciopero della fame e della sete di Pannella.

manfredi
15-07-02, 12:34
Originally posted by Pieffebi



Mi spiace, ma non sono mai stato craxiano, come non sono mai stato amante della DDR o delle "democrazie popolari", come i tuoi alleati. Per me si trattava di "Stati operai burocraticamente degerati", dominati da una "burocrazia rapace" che doveva essere abbattuta da una rivoluzione, così come la borghesia capitalistica occidentale.
Non ho mai seguito le mode: di moda in Italia era un altro genere di estrema sinistra.....

Shalom!

cioè non avevi capito un ......un accidenti; sei sicuro di capirci qualcosa adesso?
Per esempio senti questa: arrestato in Sicilia un consigliere di provinciale di forza italia che partecipava ad una riunione di mafia ad altissimo livello. Analizza e poi dicci se passava di li per caso o faceva parte ella congrega.

manfredi
15-07-02, 18:45
Originally posted by AngelodiCentro


Hai mai pensato a quanti mafiosi ci sono tra gli elettori e gli esponenti di sinistra?! Incomincia a farlo! La mafia e la criminalità non hanno colore politico, e cercarne di accostare un solo colore è offensivo e vergognoso.

Vedi io non capisco molto di cose politicho-mafioso, tuttavia se devo stare alle analisi dei giornali parrebbe che quanto letto da Bagarella sia un avvertimento agli amici politici; poi so anche che in Sicilia sono stati eletti 60 candidati su 60, chiedo: secondo te a chi si rivolgeva bagarella, ai non eletti? Esponenti di sinistra mafiosi? Potrebbe essercene qualcuno, certamente non ai vertici. Tu della tua parte politica puoi dire la stessa cosa? In ogni caso io dovrei "pensare" a quanti mafiosi ci sono a sinistra, tu non ne hai bisogno, basta leggere i giornali.

Pieffebi
15-07-02, 19:21
Originally posted by manfredi


cioè non avevi capito un ......un accidenti; sei sicuro di capirci qualcosa adesso?
Per esempio senti questa: arrestato in Sicilia un consigliere di provinciale di forza italia che partecipava ad una riunione di mafia ad altissimo livello. Analizza e poi dicci se passava di li per caso o faceva parte ella congrega.


Faceva parte della congrega? Senz'altro. Credo che ce ne siano anche altri. Purtroppo questo è un problema serio in certe regioni d'Italia.
C'è anche un Sindaco di Forza Italia in Sardagna, in un paesino che da anni era senza amministrazione comunale perchè la malavita locale lo ha sempre impedito. La signora (perchè è una donna) ha avuto il coraggio di presentare una propria lista ed è stata eletta e così a sfidato i malviventi. Subito dopo le elezioni ha già subito qualche ....avvertimento....di quelli soliti. Dunque?
Il mondo è molto complesso, complicato, vario, contraddittorio e il moralismo giacobino con il suo manicheismo è lo strumento più idoeno....per non capirci nulla, come è il caso.

Saluti liberali

manfredi
15-07-02, 21:33
Originally posted by Pieffebi



Faceva parte della congrega? Senz'altro. Credo che ce ne siano anche altri. Purtroppo questo è un problema serio in certe regioni d'Italia.
C'è anche un Sindaco di Forza Italia in Sardagna, in un paesino che da anni era senza amministrazione comunale perchè la malavita locale lo ha sempre impedito. La signora (perchè è una donna) ha avuto il coraggio di presentare una propria lista ed è stata eletta e così a sfidato i malviventi. Subito dopo le elezioni ha già subito qualche ....avvertimento....di quelli soliti. Dunque?
Il mondo è molto complesso, complicato, vario, contraddittorio e il moralismo giacobino con il suo manicheismo è lo strumento più idoeno....per non capirci nulla, come è il caso.

Saluti liberali

Ovviamente complimenti alla signora che in Sardegna si oppone, rischiando personalmente, alla malavita, del resto io ho sempre ritenuto le donne esseri superiori, tuttavia codesto tuo esempio mi pare impropio: che io sappia in Sardegna fortunatamente non vi sono problemi di mafia, il che non vuol dire che non ve ne siano altri, ma di " semplice"malavita.
Certo il mondo è vario complesso e complicato, ma questo non può certamente fare accettare che governanti, e politici perseguano scopi di potere e di lucro attraverso la mafia e tacciando chi vorrebbe questo evitare di moralismo giacobino e manicheismo, altrimenti si continua a non capire nulla.
Del resto, a proposito di manicheismo, non è stato qualcuno della tua parte a dire che dall'una parte, la tua, c'è, tout court, il bene, e dall'altra, sempre tout court, il male?!

Pieffebi
15-07-02, 21:46
Quando un'associazione criminale impedisce che in un comune, per quanto piccolo, per ben 10 anni non si possano tenere libere elezioni, siamo di fronte sicuramente ad un fenomeno di criminalità organizzata. Mafia o non mafia.
In secondo luogo....il sottoscritto.....non ha capi.....

da www.corriere.it :

" L’ANALISI

Il proclama di Bagarella diretto anche a Provenzano

Lo Forte: «Il loro problema è conciliare interessi dei detenuti e dei ricercati». Il mistero dei fedelissimi presi dai carabinieri


Due anni fa, il 2 agosto 2000, il geometra Giuseppe Lipari, già condannato per mafia e in predicato di essere arrestato con nuove accuse, trascorreva le ferie a San Vito Lo Capo, un tratto di mare alla moda in provincia di Trapani. Con lui c’era Salvatore Miceli, altro affiliato a Cosa Nostra. I due parlavano, e una microspia della polizia registrava. Lipari raccontava di un incontro con Bernardo Provenzano, il padrino dalla latitanza ultratrentennale. «Giustamente - diceva a Miceli - quello è restio per una cosa... per dire "signori miei, rimettiamo questo giocattolo in piedi". Che succede se io, dice, non ricevo dal carcere le indicazioni di farlo... Significa che io devo andare contro di loro!"». «Certo», annuiva Miceli, e Lipari continuava: «Contro Totuccio... Riina... Contro Bagarella». E Miceli: «Certo!».
No, Bernardo Provenzano non si poteva mettere contro Riina e Bagarella. Anche se nel 1993 s’erano divisi sulla strategia da tenere nei confronti dello Stato: trattativista il primo, stragisti i secondi. Non poteva nell’estate del 2000, quando ne parlava Lipari, e non può oggi quando, dal chiuso del supercarcere dove sconta i rigori imposti dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario, «Luchino» Bagarella lancia il suo proclama di protesta contro chi «strumentalizza» i detenuti, e li considera «merce di scambio». Il boss ha parlato di imprecisate «forze politiche», ma secondo le interpretazioni degli inquirenti palermitani può essersi rivolto anche all’interno dell’organizzazione mafiosa.
«Oggi il primo problema di Cosa Nostra è interno: conciliare gli interessi dei detenuti con quelli dei latitanti», dice il procuratore aggiunto Guido Lo Forte. Ecco perché torna d’attualità quell’intercettazione di due anni fa: il primo dei ricercati, «Binnu» Provenzano, è ben consapevole di non poter abbandonare al proprio destino i «colleghi» costretti al carcere duro. A cominciare da Riina e Bagarella. Forse un «giovane» come Matteo Messina Denaro, la primula rossa del Trapanese, ne è meno convinto, ma questo è un problema che eventualmente tocca sempre a Provenzano risolvere; comunque, la coppia corleonese detenuta chiederebbe conto a lui.
Provenzano lo sa, come sa che l’arresto del suo fedelissimo Nino Giuffrè detto «Manuzza» - preso dai carabinieri il 16 aprile scorso - è avvenuto grazie a una «soffiata» di qualcuno che ha voluto consegnare allo Stato il capo del mandamento mafioso di Caccamo. Qualcuno imbeccato dai corleonesi? E’ una delle ipotesi degli inquirenti, oggi rafforzata dal proclama di Bagarella. Tanto più a ricordare quanto raccontò il pentito Tony Calvaruso: « Nell’estate del ’94 Bagarella aveva progettato l’eliminazione di tutti i componenti del mandamento di Caccamo, colpevoli di pavidità, e il primo della lista era proprio Giuffrè». Quel vecchio conto aperto potrebbe essere stato saldato otto anni più tardi attraverso l’arresto pilotato di un uomo talmente vicino a Provenzano che tra i bigliettini del superlatitante trovati in suo possesso ce n’era uno di pochissimi giorni prima.
Oltre che un regolamento di conti postumo, quella cattura telecomandata potrebbe essere stata un messaggio a Provenzano: se quelli della tua cerchia più ristretta cadono nella rete, potresti caderci anche tu da un momento all’altro. Dunque, è meglio per tutti rispettare gli impegni e non dimenticarsi di chi è finito dietro le sbarre . Se esistono contatti con chi, dentro o vicino alle istituzioni, può fare qualcosa, il 41 bis deve entrare nell’agenda. E’ avvisato Provenzano e sono avvisate quelle «forze politiche» che Bagarella ha tirato in ballo direttamente, senza specificare se di maggioranza o opposizione.
« Ma un capomafia non è mai esplicito - ricorda Lo Forte -. Perché, per l’appunto, è mafioso, e perché sa che chi deve capire capisce. In ogni caso, dalle sue parole emerge che c’erano delle aspettative di Cosa Nostra su questa vicenda del 41 bis che, evidentemente, sono state disattese». O, comunque, non si vedono quegli spiragli che - dopo anni di attesa - ci si aspettava. Altri fronti sono aperti, primo fra tutti la possibilità di chiedere la revisione di alcuni processi se dovessero passare certe proposte di legge in discussione in Parlamento; molti ergastoli sono diventati definitivi, compresi quelli per le stragi del ’93, e per scrollarseli di dosso quella sembra l’unica strada.
Nell’immediato, però, ci sono le condizioni carcerarie da migliorare. Cioè il 41 bis. Bagarella ha scelto una strada diversa da quella di Pietro Aglieri - che gli investigatori iscrivono nella «corrente» di Provenzano -, il quale ha scritto al superprocuratore Vigna cercando di individuare altre vie per non morire in carcere. Se necessario, anche a prescindere da quella «dissociazione» di cui i corleonesi non vogliono nemmeno sentire parlare. «Nel messaggio letto in videoconferenza non c’è invito al dialogo, semmai intimazione», dice ancora Lo Forte. E ricorda che nel frattempo la famiglia di sangue di Riina, alla quale appartiene suo cognato «Luchino», ha subito altri colpi. Il figlio Giovanni s’è visto infliggere un ergastolo e l’altro, Giuseppe, è stato arrestato un mese fa. Sono avvenimenti che papà Riina e zio Bagarella sopportano forse con più fatica del 41 bis. Quella contro il carcere duro non è stata la prima dichiarazione del boss in un’aula di giustizia . Aveva parlato anche nel marzo dell’anno scorso, al processo contro il nipote Giovanni «che è come se fosse mio figlio», per sostenere la sua innocenza. Poi è rientrato nel tradizionale silenzio, fino all’altro giorno.

Giovanni Bianconi "


Saluti liberali...e antimafiosi.

manfredi
15-07-02, 22:12
Originally posted by Pieffebi
Quando un'associazione criminale impedisce che in un comune, per quanto piccolo, per ben 10 anni non si possano tenere libere elezioni, siamo di fronte sicuramente ad un fenomeno di criminalità organizzata. Mafia o non mafia.
In secondo luogo....il sottoscritto.....non ha capi.....

da www.corriere.it :

" L’ANALISI

Il proclama di Bagarella diretto anche a Provenzano

Lo Forte: «Il loro problema è conciliare interessi dei detenuti e dei ricercati». Il mistero dei fedelissimi presi dai carabinieri


Due anni fa, il 2 agosto 2000, il geometra Giuseppe Lipari, già condannato per mafia e in predicato di essere arrestato con nuove accuse, trascorreva le ferie a San Vito Lo Capo, un tratto di mare alla moda in provincia di Trapani. Con lui c’era Salvatore Miceli, altro affiliato a Cosa Nostra. I due parlavano, e una microspia della polizia registrava. Lipari raccontava di un incontro con Bernardo Provenzano, il padrino dalla latitanza ultratrentennale. «Giustamente - diceva a Miceli - quello è restio per una cosa... per dire "signori miei, rimettiamo questo giocattolo in piedi". Che succede se io, dice, non ricevo dal carcere le indicazioni di farlo... Significa che io devo andare contro di loro!"». «Certo», annuiva Miceli, e Lipari continuava: «Contro Totuccio... Riina... Contro Bagarella». E Miceli: «Certo!».
No, Bernardo Provenzano non si poteva mettere contro Riina e Bagarella. Anche se nel 1993 s’erano divisi sulla strategia da tenere nei confronti dello Stato: trattativista il primo, stragisti i secondi. Non poteva nell’estate del 2000, quando ne parlava Lipari, e non può oggi quando, dal chiuso del supercarcere dove sconta i rigori imposti dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario, «Luchino» Bagarella lancia il suo proclama di protesta contro chi «strumentalizza» i detenuti, e li considera «merce di scambio». Il boss ha parlato di imprecisate «forze politiche», ma secondo le interpretazioni degli inquirenti palermitani può essersi rivolto anche all’interno dell’organizzazione mafiosa.
«Oggi il primo problema di Cosa Nostra è interno: conciliare gli interessi dei detenuti con quelli dei latitanti», dice il procuratore aggiunto Guido Lo Forte. Ecco perché torna d’attualità quell’intercettazione di due anni fa: il primo dei ricercati, «Binnu» Provenzano, è ben consapevole di non poter abbandonare al proprio destino i «colleghi» costretti al carcere duro. A cominciare da Riina e Bagarella. Forse un «giovane» come Matteo Messina Denaro, la primula rossa del Trapanese, ne è meno convinto, ma questo è un problema che eventualmente tocca sempre a Provenzano risolvere; comunque, la coppia corleonese detenuta chiederebbe conto a lui.
Provenzano lo sa, come sa che l’arresto del suo fedelissimo Nino Giuffrè detto «Manuzza» - preso dai carabinieri il 16 aprile scorso - è avvenuto grazie a una «soffiata» di qualcuno che ha voluto consegnare allo Stato il capo del mandamento mafioso di Caccamo. Qualcuno imbeccato dai corleonesi? E’ una delle ipotesi degli inquirenti, oggi rafforzata dal proclama di Bagarella. Tanto più a ricordare quanto raccontò il pentito Tony Calvaruso: « Nell’estate del ’94 Bagarella aveva progettato l’eliminazione di tutti i componenti del mandamento di Caccamo, colpevoli di pavidità, e il primo della lista era proprio Giuffrè». Quel vecchio conto aperto potrebbe essere stato saldato otto anni più tardi attraverso l’arresto pilotato di un uomo talmente vicino a Provenzano che tra i bigliettini del superlatitante trovati in suo possesso ce n’era uno di pochissimi giorni prima.
Oltre che un regolamento di conti postumo, quella cattura telecomandata potrebbe essere stata un messaggio a Provenzano: se quelli della tua cerchia più ristretta cadono nella rete, potresti caderci anche tu da un momento all’altro. Dunque, è meglio per tutti rispettare gli impegni e non dimenticarsi di chi è finito dietro le sbarre . Se esistono contatti con chi, dentro o vicino alle istituzioni, può fare qualcosa, il 41 bis deve entrare nell’agenda. E’ avvisato Provenzano e sono avvisate quelle «forze politiche» che Bagarella ha tirato in ballo direttamente, senza specificare se di maggioranza o opposizione.
« Ma un capomafia non è mai esplicito - ricorda Lo Forte -. Perché, per l’appunto, è mafioso, e perché sa che chi deve capire capisce. In ogni caso, dalle sue parole emerge che c’erano delle aspettative di Cosa Nostra su questa vicenda del 41 bis che, evidentemente, sono state disattese». O, comunque, non si vedono quegli spiragli che - dopo anni di attesa - ci si aspettava. Altri fronti sono aperti, primo fra tutti la possibilità di chiedere la revisione di alcuni processi se dovessero passare certe proposte di legge in discussione in Parlamento; molti ergastoli sono diventati definitivi, compresi quelli per le stragi del ’93, e per scrollarseli di dosso quella sembra l’unica strada.
Nell’immediato, però, ci sono le condizioni carcerarie da migliorare. Cioè il 41 bis. Bagarella ha scelto una strada diversa da quella di Pietro Aglieri - che gli investigatori iscrivono nella «corrente» di Provenzano -, il quale ha scritto al superprocuratore Vigna cercando di individuare altre vie per non morire in carcere. Se necessario, anche a prescindere da quella «dissociazione» di cui i corleonesi non vogliono nemmeno sentire parlare. «Nel messaggio letto in videoconferenza non c’è invito al dialogo, semmai intimazione», dice ancora Lo Forte. E ricorda che nel frattempo la famiglia di sangue di Riina, alla quale appartiene suo cognato «Luchino», ha subito altri colpi. Il figlio Giovanni s’è visto infliggere un ergastolo e l’altro, Giuseppe, è stato arrestato un mese fa. Sono avvenimenti che papà Riina e zio Bagarella sopportano forse con più fatica del 41 bis. Quella contro il carcere duro non è stata la prima dichiarazione del boss in un’aula di giustizia . Aveva parlato anche nel marzo dell’anno scorso, al processo contro il nipote Giovanni «che è come se fosse mio figlio», per sostenere la sua innocenza. Poi è rientrato nel tradizionale silenzio, fino all’altro giorno.

Giovanni Bianconi "


Saluti liberali...e antimafiosi.

Pervicacemente non capisci e riduci tutto a scontri fra mafiosi ignorando gli interessi passati, presenti e magari futuri che potrebbero esserci: che ne so, traffico di droga, riciclaggio, appalti, promesse di scarcerazioni, ricatti e via forzaitalianeggiando.

Pieffebi
15-07-02, 22:16
Mah...io non riduco niente....è la Procura di Palermo che riduce....o è di Forza Italia pure quella? Io invece NO, non sono di quel partito, sebbene simpatizzi per la coalizione di Centrodestra e il suo governo in quanto liberale "di destra".


Cordiali saluti

manfredi
15-07-02, 22:34
Originally posted by Pieffebi
Mah...io non riduco niente....è la Procura di Palermo che riduce....o è di Forza Italia pure quella? Io invece NO, non sono di quel partito, sebbene simpatizzi per la coalizione di Centrodestra e il suo governo in quanto liberale "di destra".


Cordiali saluti

Cominci a prendere le distanze? Ne sono lieto, ciò conferma la mia fiducia nell'uomo. Ma per aiutarti nel tuo Cammino di redenzione, sia pure di destra, senti questa: Il vicepresidente di forza italia on. Cicchitto ha proposto un maxicondono per evasori irpef, previdenziali ed edilizi. Surge et ambula!

manfredi
17-07-02, 12:25
Originally posted by AngelodiCentro


Anche per te potrebbe bastare leggere i giornali non ti preoccupare! Ti ripeto che è vergognoso accostare la mafia ad una sola parte politica. E poi chi te l'ha detto che se un politico viene arrestato di conseguenza è un mafioso?! Non esiste forse la presunzione d'INNOCENZA?!? Finora sapevo che le sentenze definitive avvengono solo dopo aver svolto un processo e non con l'avviso di garanzia o con l'arresto!! Il tuo atteggiamento, di cui ti dovresti VERGOGNARE, è tipico di una sinistra forcaiola e giustizialista che istiga all'odio e alla demonizzazione dell'avversario, che non lotta contro le sue idee ma contro le persone.


Purtroppo per te a me non basta leggere i giornali ed anzi questa lettura te la consiglio caldamente per fugare i dubbi che caso mai tu potessi avere davvero. Ma a parte questo e nulla avendo da ridire sulla presunzione d'innocenza e sui colpevoli solo a sentenza definitiva, non puoi negare che molti della tua parte politica sono indiziati quando non sotto processo per fatti di mafia. Posso capire che quando un "povero" consigliere comunale si trova ad operare in un piccolo paese della sicilia possa rimanere in qualche modo coinvolto in fatti di mafia e magari essere innocente, ma nel vostro caso si tratta di una mentalità diffusa ad ogni livello senza remora alcuna , tipico, questa volta si, di una destra che si fregia del titolo di "liberale", quasi questo aggettivo volesse significare libertà di fare gli interessi propi e di rifiutare, non difendersi, i processi. Ovviamente questo non vuol dire che siete tutti mafiosi ma sicuramente nella tua parte non ne mancano e soprattutto sono in posizioni di primo anzi primissimo piano. Taccio sui giudici comunisti, non voglio infierire.

manfredi
17-07-02, 21:26
Originally posted by AngelodiCentro
Purtroppo per te a me non basta leggere i giornali ed anzi questa lettura te la consiglio caldamente per fugare i dubbi che caso mai tu potessi avere davvero.

AdC: povero ingenuo!!! :D E chi te la dà questa certezza assoluta?!? Forse dai giornali riesci a sapere il colore politico di tutti gli indagati per mafia?!? Beato te... Ma anche se fosse che ne sai che molti mafiosi esponenti di sinistra non riescono magari a nascondersi più facilmente dai mass media?!

Ma a parte questo e nulla avendo da ridire sulla presunzione d'innocenza e sui colpevoli solo a sentenza definitiva, non puoi negare che molti della tua parte politica sono indiziati quando non sotto processo per fatti di mafia.

AdC: non lo nego ma non sputo sentenze come fai tu.

Posso capire che quando un "povero" consigliere comunale si trova ad operare in un piccolo paese della sicilia possa rimanere in qualche modo coinvolto in fatti di mafia e magari essere innocente, ma nel vostro caso si tratta di una mentalità diffusa ad ogni livello senza remora alcuna , tipico, questa volta si, di una destra che si fregia del titolo di "liberale", quasi questo aggettivo volesse significare libertà di fare gli interessi propi e di rifiutare, non difendersi, i processi.

AdC: Invece in voi sinistri è diffusa la tipica mentalità giacobina, forcaiola e giustizialista, che punta all'odio e alla demonizzazione dell'avversario, presentandolo come il male assoluto da abbattere. E' lo stile che hanno usato post e neo comunisti durante gli anni del terrore('92-'94) e lo stesso stile che stai usando tu adesso. Liberale non vuol dire rifiutare i processi ma vuol dire essere garantisti e rispettosi dell'altro, vuol dire non confondere l'avversario con il nemico.

Ovviamente questo non vuol dire che siete tutti mafiosi ma sicuramente nella tua parte non ne mancano e soprattutto sono in posizioni di primo anzi primissimo piano. Taccio sui giudici comunisti, non voglio infierire.

AdC: che non mancheranno mafiosi non c'è dubbio, così come non ne mancheranno a sinistra, e compito di tutti sarebbe quello di isolarli, cacciarli e denunciarli. E poi non dimenticare nemmeno chi è costretto a trattare con la mafia, pur non volendolo. Quelli più che mafiosi sono vittime della mafia.

Bene, temo che a questo punto continuare a discutere sarebbe sterile, per cui mi limito a constatare che se, come dici, "è compito di tutti isolarli, cacciarli e denunciarli", voi non siete coerenti, infatti non li isolate, non li cacciatee non li denunciate, ma li eleggete.

brunik
25-07-02, 09:08
Ho capito la vostra tattica. Volete metterlo a dieta così quando viene con voi è più presentabile in TV. Ecco perchè la tirate per le lunghe.

Dai, Berlusca, sgancia la pila e salva l'UDEUR.


Mercoledì 24 Luglio 2002, 12: 52


Finanziamento ai partiti, Mastella fa lo sciopero della fame
Di Ferdinando Regis

Roma, 24 lug. - (Adnkronos) - L'ultimo cappuccino con brioche e poi via allo sciopero della fame. Clemente Mastella comincia oggi la sua protesta estrema contro la legge sul finanziamento dei partiti che e' all'esame dell'Aula del Senato. ''Una legge incostituzionale, ingiusta, liberticida, prevaricatrice. Chiedero' a Ciampi -annuncia Mastella- di non firmarla. E se sara' necessario ci rivolgeremo anche alla Corte Costituzionale''. L'Udeur chiede anche un giuri' d'onore, presieduto da Scalfaro e chiede al presidente del Senato Pera di concedere la diretta televisiva per il dibattito di oggi a Palazzo Madama. Mastella si dice ''costretto'' a fare lo sciopero della fame. ''Qualcuno potra' sorridere alludendo alla mia condizione fisica. -dice- Qualche giorno puo' far bene, ma io andro' avanti ad oltranza. E' vero, e' piu' una tradizione pannelliana o rutelliana, quando Rutelli era radicale; non e' nella mia tradizione ne' nella mia cultura, ma quando e' in gioco il diritto di esistere, in questo caso di un partito, allora mi vedo proprio costretto a farlo''. ''Non e' una questione di soldi -precisa Mastella, riferendosi ai 3 milioni e passa di euro che secondo i calcoli dell'Udeur dovrebbero entrare nelle casse del Campanile- perche' abbiamo fatto politica gia' molte altre volte in condizioni difficili. Anzi, se il Parlamento ha un guizzo d'orgoglio puo' accettare la nostra proposta: questi soldi li diano a chi non ce la fa a tirare avanti con la pensione minima, oppure li destini alle infrastrutture del Mezzogiorno, visto il dramma che sta vivendo il Sud''. Mastella non disdegna una frecciata a Pannella, ricordando il recente sciopero della fame e della sete per i seggi vacanti alla Camera e per l'elezione dei componenti laici del Csm. ''In questa vicenda -dice- e' scomparso, forse distratto dal profumo dell'arrosto dei soldi che arriveranno proprio in base a questa legge. Speriamo almeno di ricevere una lettera dalla sorella...''. La conferenza stampa e' stata anche l'occasione di attaccare Francesco Rutelli: ''Non vivi in una coalizione se il suo leader ti vuole affogare, se la sua statura morale e' quella di un nano. Rutelli e' un nanerottolo della politica e se crede di affogarci usando lo strumento del finanziamento ai partiti si illude, la nostra azione politica prosegue''. Lo sparare a zero sul leader dell'Ulivo non significa, pero', che l'Udeur si appresti a cambiare schieramento: ''Non ci sono alleanze politiche diverse in vista'', dice Mastella, ma ammonisce: ''Certo, se l'Ulivo ci presentera' ancora Rutelli come leader, allora non potremo che dire ci dispiace ma non ci stiamo. Io con un leader cosi' non ci sto proprio''. Rutelli sembra un leader dell'Ulivo 'congelato'? ''Con questo caldo -risponde con una battuta Mastella- c'e' poco da congelare, per noi la questione e' bella che scongelata. Con questo caldo non esiste la leadership di Rutelli...''. Mastella chiede ai Ds di ''fare la loro parte''. ''Fassino ed altri -dice- battano i pugni sul tavolo. Credo che si rendano conto che con una classe dirigente diversa non saremmo giunti a questo punto''.

brunik
27-07-02, 10:17
Più che un digiuno mi sa che è stata una dieta...
Dopo ben tre giorni di cappuccio e brioche, ha azzannato un panino, spiegando che la sofferta decisione di piegare le ginocchia è avvenuta per rispetto alla democrazia e al Presidente Ciampi.

Il fatto che Rutelli gli abbia dato qualche soldo dei già pochi che ha la Margherita non c'entra niente.

Ecco l'intervista al sopravvissuto, che ci racconta a caldo le sue impressioni e le sensazioni che ha provato. Le stesse che provano ogni giorno 5 miliardi di persone senza essere per questo intervistate dal Corriere.

Corriere della Sera, 27.7.2002

Il leader udeur: aspettavo la firma

Mastella: basta digiuno per rispetto a Ciampi


ROMA - «Meno male. Non ce la facevo più...». Ieri sera, appena gli hanno portato la notizia che il presidente della Repubblica aveva firmato la legge sui rimborsi elettorali, Clemente Mastella ha tirato un sospiro di sollievo e ha annunciato la sospensione dello sciopero della fame: «Meno male che Ciampi ha firmato...». Con il passare delle ore, il segretario dell’Udeur ormai non nascondeva più di essere al limite per quel gesto del digiuno pannelliano tanto estraneo alla sua «cultura di moderato». Come aveva confessato nei giorni scorsi, gli mancavano soprattutto il pane cafone e la mozzarella di bufala. «Per un forte mangiatore come me il digiuno è una cosa nefasta, perché più sei grosso e più soffri».
Nel pomeriggio, Mastella aveva comunque già posto un termine alla sua «forma estrema di protesta» contro i rimborsi elettorali approvati in via definitiva dal Senato. «Smetterò subito dopo la promulgazione della legge, anche se continuo a considerare incostituzionale questo provvedimento retroattivo. Interromperò il digiuno in segno di rispetto per il capo dello Stato». Insomma, un «gesto istituzionale», degno di un segretario di partito che è anche «vicepresidente della Camera».
Così, appena dal Quirinale è arrivata l’attesa notizia, il leader di Ceppaloni ha ringraziato «con sollievo i pochi amici» del suo «piccolo partito», ha azzannato un panino e poi si è lanciato in una dichiarazione alata: «A volte, socraticamente, anche quando la legge è ingiusta, e questa lo è, bisogna piegare le ginocchia alla democrazia parlamentare e alla logica dei numeri».
Ma guai a dirgli che forse poteva anche decidersi qualche ora prima, quando l’Udeur aveva chiuso l’accordo con la Margherita sulla quota di rimborsi elettorali da girare al Campanile. La risposta è risentita: «Intanto io ho fatto una battaglia di principio contro una legge ingiusta. E’ anche una questione di dignità. Non potevo fare la figura di quello che smette il digiuno dopo aver preso i soldi...».

F. Sa.

brunik
25-04-03, 14:38
Hey, ce ne avete messo di tempo per capire che Clemente è geneticamente uno di voi.

Forza Clemente, Ceppaloni sarà della CDL. Un'altra conquista degli Uomini del Fare,

Venerdì 25 Aprile 2003, 12:20


Mastella candidato Cdl a Ceppaloni

Clicca per ingrandire
(ANSA) - NAPOLI, 25 apr - 'Ceppaloni al Centro' e' il nome della lista civica per le comunali di Ceppaloni, guidata dal segretario nazionale del Campanile, Clemente Mastella.Vi fanno parte Forza Italia, Udeur e Indipendenti. Una intesa, questa tra Forza Italia ed Udeur, nata a luglio dello scorso anno allorquando le due forze, unitamente a quattro consiglieri autonomi di maggioranza, determinarono l'interruzione anticipata della giunta per 'l'inadeguatezza della conduzione amministrativa'.

Manfr
25-04-03, 19:13
Originally posted by brunik
Hey, ce ne avete messo di tempo per capire che Clemente è geneticamente uno di voi.

Forza Clemente, Ceppaloni sarà della CDL. Un'altra conquista degli Uomini del Fare,

Venerdì 25 Aprile 2003, 12:20


Mastella candidato Cdl a Ceppaloni

Clicca per ingrandire
(ANSA) - NAPOLI, 25 apr - 'Ceppaloni al Centro' e' il nome della lista civica per le comunali di Ceppaloni, guidata dal segretario nazionale del Campanile, Clemente Mastella.Vi fanno parte Forza Italia, Udeur e Indipendenti. Una intesa, questa tra Forza Italia ed Udeur, nata a luglio dello scorso anno allorquando le due forze, unitamente a quattro consiglieri autonomi di maggioranza, determinarono l'interruzione anticipata della giunta per 'l'inadeguatezza della conduzione amministrativa'.
In questo caso Mastella ha tradito i tradiotri, perchè l'Ulivo a Ceppaloni non esiste: l'attuale giunta è DS-AN-Margherita e, fino a poc fa, Forza Italia. Quindi si tratta del colpo di coda di chi si vede derubato della sua base elettorale. Mi sa, Brunik, che Mastella ce lo terremo un altro pò, perchè se dovessimo cacciare tutti i partiti che a livello locale si alleano con la CDL, Berlusconi guiderebbe una coalizione che spazia da Forza Nuova al correntone.

mustang
25-04-03, 23:47
...pelo ma non il vizio.

Stiamo assistendo agli ultimi rantoli della vecchia sceneggiata politica democristiana.

saluti

brunik
30-08-03, 18:04
In origine postato da mustang
...pelo ma non il vizio.

Stiamo assistendo agli ultimi rantoli della vecchia sceneggiata politica democristiana.

saluti

Parole sante, vecchio Mustang, si vede subito che lei è un saggio di lungo corso.

Mi sa però che dovevate comprarlo l'anno scorso, ormai il clima è cambiato e lui si vede già ministro dell'Ulivo.

Aumentare il prezzo, che comunque se ne puo' parlare.


In origine postato da Pieffebi
Il signor Clemente Mastella rappresenta al meglio il livello culturale, intellettuale, intellettivo, ideale e soprattutto morale medio del CentroSinistra, al quale, al fine, è definitivamente approdato. E' litigioso come la casa comune dei progressisti alla quale è giunto dopo aver abbandonato il polo liberaldemocratico.
Nel Centrodestra potrebbe tornare solo come consigliere comunale del suo paesino nel beneventano. Non credo che si accontenterebbe, infatti sta dialogando amorevolmente con il compagno ex senatore del Mugello rosso: Antonio Di Pietro, l'eroe di Montenero di Bisaccia (Campobasso e Benevento hanno territori provinciali confinanti...).

Saluti liberali.

Le ultime parole famose di Pieffebi. Diciamo che nel Centrodx potrebbe approdare come Candidato Presidente della Regione Campania.

Sabato 30 Agosto 2003, 16:31


Elezioni: Cdl Pensa a Mastella Candidato In Campania/Adnkronos
Di (Rao/Rs/Adnkronos)

MARTUSCIELLO ARTEFICE DEL 'CORTEGGIAMENTO' ALL'UDEUR A REGIONALI Roma, 30 ago. - (Adnkronos) - Nella Casa delle liberta' si starebbe pensando di proporre a Clemente Mastella la candidatura a Presidente della Regione Campania alle regionali del 2005. Nelle ultime settimane -apprende l'ADNKRONOS- questa ipotesi avrebbe preso sempre piu' corpo nei colloqui tra alcuni dirigenti campani e nazionali del centrodestra.

Sabato 30 Agosto 2003, 16:50


Elezioni: Mastella, Sono Lusingato Ma Resto Nel Centrosinistra
Di (Sam/Pe/Adnkronos)

LEADER UDEUR, ''E POI MANCA TANTO TEMPO ALLE REGIONALI...'' Telese, 30 ago. (Adnkronos)- ''Che si possa guardare a me come possibile candidato alla Presidenza della Regione Campania mi fa piacere sul piano personale e non puo' che lusingarmi, ma politicamente non e' Assolutamente nel mio orizzonte perche' sono un uomo del centrosinistra e l'Udeur e' una componente del centrosinistra...''. Cosi' Clemente Mastella commenta all'ADNKRONOS l'ipotesi di una sua candidatura a governatore della Campania per il centrodestra

mustang
30-08-03, 18:42
...provate a toglierci Bossi.
Siete o non siete gli esperti? Dini che frega Berlusconi, D'Alema che frega Prodi e viene fregato da Amato a sua volta fregato da Rutelli a sua volta fregato da ......??? Prodi??

Se sono andati bene a voi, Mastella e soci, andranno altrettanto bene a noi; perchè oggi sputi nel piatto di un alleato?
Mica cerchiamo di "fregarvi" DiLiberto o Cofferati.
Bertinotti lo "rispetto": sta bene dov'è.

La conosci la "fiaba politica" della Volpe e dell'Uva?

brunik
30-08-03, 18:57
In origine postato da mustang
...provate a toglierci Bossi.
Siete o non siete gli esperti? Dini che frega Berlusconi, D'Alema che frega Prodi e viene fregato da Amato a sua volta fregato da Rutelli a sua volta fregato da ......??? Prodi??

Se sono andati bene a voi, Mastella e soci, andranno altrettanto bene a noi; perchè oggi sputi nel piatto di un alleato?
Mica cerchiamo di "fregarvi" DiLiberto o Cofferati.
Bertinotti lo "rispetto": sta bene dov'è.

La conosci la "fiaba politica" della Volpe e dell'Uva?

Quando offriremo a Bossi (quello che ha fregato Berlusconi, è stato fregato da Berlusconi, poi ha rifregato ancora Berlusconi, poi per non farsi fregare a vicenda hanno fatto il patto davanti al notaio) la presidenza della Regione Lombardia ne riparliamo, ma c'è una piccola differenza: l'evento è altamente improbabile, noi si vince alla grande anche senza Bossi.

Intanto, se volete il Mastella, dovete sganciare qualcosa di più, la regione Campania non basta mica.

Lo sai che gli ultimi sondaggi ci danno in vantaggio del 7% al maggioritario?

(:D :D quello che comanda in Europa sarebbe stato fregato, forti ste pollisti, non aver paura che Berlusca presidente della UE non lo eleggerà mai nessuno di certo, magari lo vota Putin, se ce la fate a farla entrare, la Russia, nella UE)

brunik
30-08-03, 19:01
Sabato 30 Agosto 2003, 17:45


Elezioni: Fioroni, Mastella Non e' In Vendita
Di (Pol-Rao/Pe/Adnkronos)

CDL FA CAMPAGNA ACQUISTI IN ANTICIPO PERCHE' E' A CANNA DEL GAS Roma, 30 ago. (Adnkronos)- ''Una maggioranza costretta ad aprire la campagna acquisti con due anni di anticipo vuol dire che sta proprio alla canna del gas. Solo cosi' si puo' leggere la mossa fatta nei confronti del leader dell'Udeur Clemente Mastella, surrettiziamente candidato alla Regione Campania dalla Cdl''. Lo afferma Giuseppe Fioroni, dell'esecutivo della Margherita.


Sabato 30 Agosto 2003, 18:46


Ulivo: Martinazzoli, Unico Possibile Leader e' Prodi
(ASCA) - Telese (Bn), 30 ago - ''Oggi il centrosinistra non dispone di un altro leader che non sia Romano Prodi''. Lo ha detto Mino Martinazzoli, l'ultimo segretario della Dc, sentito dai giornalisti a margine della festa dell'Udeur. Secondo Martinazzoli una coalizone ''guidata da Prodi e con un programma alternativo al centrodestra ha grandi possibilita' di vittoria''. Martinazzoli ritiene infatti che la coalizione di Berlusconi si stia avviando ad una evidente discesa. ''Vi sono segnali vistosi di un disincanto che cresce tra la gente rispetto agli entusiasmi del 2001. Questo non perche' Berlusconi sia incapace a governare, ma perche' gli italiani capiscono che la vita non e' la televisione. Quando la gente percepisce che si va verso la decomposizione dello Stato sociale, delle pensioni, verso un'idea secondo cui ognuno si arrangia da solo perche' questa e' liberta', allora - ha concluso Martinazzoli - la star di Berlusconi si offusca''.

mustang
01-09-03, 14:48
....ai compagni: le elezioni si vincono nelle urne, non in piazza.

Modestamente, brunik, tu e i tuoi vincete le elezioni nei sondaggi, noi nelle urne.

brunik
01-09-03, 19:36
In origine postato da mustang
....ai compagni: le elezioni si vincono nelle urne, non in piazza.

Modestamente, brunik, tu e i tuoi vincete le elezioni nei sondaggi, noi nelle urne.

Niente di più esatto, bravo camerata Mustang, così mi piaci, reattivo e determinato. Ammiro il tuo ottimismo, davvero.

http://utenti.lycos.it/brunik/ballcomuni.gif

Ti confido un segreto: di solito gli sporchi komunisti nelle elezioni prendono sempre un 3-4% in più rispetto ai sondaggi. Infatti 3 mesi fa noi si era sul 52-53%. ma non dirlo a nessuno che quando parlo del 50% è perchè voglio fare il prudente.

Controlla cosa è successo negli ultimi anni, se non ci credi.

mustang
01-09-03, 22:50
....mi basta leggere il nome dell'Inquilino di Palazzo Chigi, sai, quello "casa" che D'Alema scippò all'ex dirigente statale Prodi.
E l'elenco dei Ministri.
E leggere voi, bamboccetto antonio compreso.

Seguita con tabelle, tabelline e grafici.

brunik
02-09-03, 00:00
In origine postato da mustang
....mi basta leggere il nome dell'Inquilino di Palazzo Chigi, sai, quello "casa" che D'Alema scippò all'ex dirigente statale Prodi.
E l'elenco dei Ministri.
E leggere voi, bamboccetto antonio compreso.

Seguita con tabelle, tabelline e grafici.

Questo vecchietto qua ha un felice futuro da interista, uno che ogni tanto si rilegge la formazione di Trapattoni che ha vinto lo scudetto nell'89.

Ebbravo Mustang, rileggiti il nome di Berlusconi, che presto la pacchia finisce.

Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, A.Bianchi, Berti, Diaz, Matthaeus, A.Serena