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Visualizza Versione Completa : Un'aneddoto Bektashi



Logomaco
31-08-09, 19:21
I Bektashi sono una setta para-islamica, diffusa nei Balcani, affine ai Sufi. Contrariamente ai musulmani "regolari", essi consumano alcolici e non ne fanno affatto mistero. Per giustificare "teologicamente" questo loro consumo, essi usano diversi aneddoti, tra cui questo.

Vi erano una volta in mezzo alla via due secchi, uno pieno d'acqua, l'altro pieno di rakia [un distillato tipico dei paesi balcanici, affine alla grappa]. Per la via passavano un uomo e una capra. La capra annusò il liquido presente in entrambi i secchi, e senza esitazione scelse l'acqua. Poi anche l'uomo annusò in entrambi i secchi per capire che liquidi contenessero (entrambi infatti sono bianchi), e invece scelse la rakia. Infatti solo l'uomo produce e consuma alcolici, il che realmente lo differenzia dagli altri animali, manifestando - nel bene e nel male - la "scienza" infusagli da Dio.

Malaparte
31-08-09, 19:39
I Bektashi sono una setta para-islamica, diffusa nei Balcani, affine ai Sufi. Contrariamente ai musulmani "regolari", essi consumano alcolici e non ne fanno affatto mistero. Per giustificare "teologicamente" questo loro consumo, essi usano diversi aneddoti, tra cui questo.

Vi erano una volta in mezzo alla via due secchi, uno pieno d'acqua, l'altro pieno di rakia [un distillato tipico dei paesi balcanici, affine alla grappa]. Per la via passavano un uomo e una capra. La capra annusò il liquido presente in entrambi i secchi, e senza esitazione scelse l'acqua. Poi anche l'uomo annusò in entrambi i secchi per capire che liquidi contenessero (entrambi infatti sono bianchi), e invece scelse la rakia. Infatti solo l'uomo produce e consuma alcolici, il che realmente lo differenzia dagli altri animali, manifestando - nel bene e nel male - la "scienza" infusagli da Dio.

Non è che abbia molto senso questo discorso, l'uomo a differenza degli animali può fare tante cose stupide o deprecabili.

Logomaco
01-09-09, 13:11
Non è che abbia molto senso questo discorso, l'uomo a differenza degli animali può fare tante cose stupide o deprecabili.

Ha senso in quanto l'uomo facendo anche le cose stupide ecc, dimostra il suo essere uomo. E se l'uomo fa le cose stupide, è perchè appunto Dio gli ha dato modo di farle.

(non c'entra l'antropocentrismo)

H.I.M.
01-09-09, 14:37
E' il libero arbitrio, che si completa nella valutazione dell'opportunità, o meno, di bersi tutto il secchio o limitarsi ad un bicchiere. E' per questo che tra gli uomini ci sono i migliori e i peggiori, ed è con questo che dobbiamo fare i conti, abbandonando l'idea di doverci comportare come le bestie, ovvero tutti allo stesso modo solo per una cieca osservanza delle "leggi" umane - per giunta.

Logomaco
01-09-09, 15:50
E' il libero arbitrio, che si completa nella valutazione dell'opportunità, o meno, di bersi tutto il secchio o limitarsi ad un bicchiere. E' per questo che tra gli uomini ci sono i migliori e i peggiori, ed è con questo che dobbiamo fare i conti, abbandonando l'idea di doverci comportare come le bestie, ovvero tutti allo stesso modo solo per una cieca osservanza delle "leggi" umane - per giunta.

Non c'entra il libero arbitrio. Il discorso è diverso: l'uomo si distingue dagli altri animali nel male, perchè Dio gli ha dato questa facoltà. Dunque negare il male equivale a negare un aspetto fondamentale di Dio senza il quale non si può comprendere la sua opera che passa anche attraverso il male compiuto dall'uomo ma che Dio stesso ha passato all'uomo. Dio scaricando il male sull'uomo ne resta a sua volta svuotato.

Dunque quelle regole legalistiche non hanno realmente senso.
Sono solo precetti di uomini.

H.I.M.
01-09-09, 16:03
Il libero arbitrio è esattamente la facoltà di scegliere tra bene e male, dove nell'esempio il bene è rappresentato dal fare buon uso della grappa, il male alcolizzarsi.
Direi che, al contrario, c'entra abbastanza. :giagia:

Logomaco
01-09-09, 17:14
Il libero arbitrio è esattamente la facoltà di scegliere tra bene e male, dove nell'esempio il bene è rappresentato dal fare buon uso della grappa, il male alcolizzarsi.
Direi che, al contrario, c'entra abbastanza. :giagia:

No. Non è un discorso morale. Ma vallo a spiegare a un cattolico...:sofico:

H.I.M.
01-09-09, 17:35
Chi sarebbe il cattolico? Ad ogni modo ogni scelta è espressione di un giudizio morale, e il classico esempio dell'adultera ne è la dimostrazione: puoi lapidarla oppure no, non esistono altre soluzioni. Quindi, a seconda dei tuoi codici etici, puoi essere morale o immorale, ma non potrai mai essere amorale.

Logomaco
01-09-09, 17:43
Chi sarebbe il cattolico? Ad ogni modo ogni scelta è espressione di un giudizio morale, e il classico esempio dell'adultera ne è la dimostrazione: puoi lapidarla oppure no, non esistono altre soluzioni. Quindi, a seconda dei tuoi codici etici, puoi essere morale o immorale, ma non potrai mai essere amorale.

Dio è amorale.:sofico:

Canaglia
01-09-09, 19:31
Fra l'altro, la setta Bektashi ha in gran parte plasmato l'Islam in Albania... ed è la ragione per cui gli Albanesi si comportano da tutto tranne che da musulmani (alcool compreso) :D

H.I.M.
01-09-09, 21:00
Dio è amorale.:sofico:

Che minchiata :1753:

Prinz Eugen
07-09-09, 13:42
Che minchiata :1753:

Perché? :conf:

Dio è al di sopra della morale, essendo Lui a stabilirla secondo il proprio volere.

In quanto onnipotente non deve rispondere a istanze che lo sovrastano e ne limitano l'onnipotenza.

Malaparte
07-09-09, 17:05
Comunque la cosa veramente disgustosa di questo 3d è "un'aneddoto" con l'apostrofo :sofico:

H.I.M.
07-09-09, 20:04
Perché? :conf:

Dio è al di sopra della morale, essendo Lui a stabilirla secondo il proprio volere.

In quanto onnipotente non deve rispondere a istanze che lo sovrastano e ne limitano l'onnipotenza.

Guarda, io probabilmente non sono la persona più adatta a parlare di Dio (infatti non so da dove gli sia venuta a Kremator di buttarla sulla religione), però a spanne la tua lettura eccessivamente antropomorfica mi pare tenda a descrivere l'Ente Supremo come una figura capricciosa e dispotica, cosa a mio avviso del tutto errata. Dio è la morale, non è così per fatti contingenti, è così perché così deve essere. Senza Dio, insomma, non c'è morale, perché lui è la morale.

Prinz Eugen
07-09-09, 20:53
Guarda, io probabilmente non sono la persona più adatta a parlare di Dio (infatti non so da dove gli sia venuta a Kremator di buttarla sulla religione), però a spanne la tua lettura eccessivamente antropomorfica mi pare tenda a descrivere l'Ente Supremo come una figura capricciosa e dispotica, cosa a mio avviso del tutto errata. Dio è la morale, non è così per fatti contingenti, è così perché così deve essere. Senza Dio, insomma, non c'è morale, perché lui è la morale.
Il Creatore di tutte le cose (stiamo facendo un discorso puramente teorico, non è detto che ci si debba credere) non è un codice di norme, è l'autorità che le stabilisce.

H.I.M.
08-09-09, 09:39
Di quale autorità stai parlando? Di quella mondana, umana, fallibile ed arbitraria? Ma per piacere.

Prinz Eugen
09-09-09, 10:06
Di quale autorità stai parlando? Di quella mondana, umana, fallibile ed arbitraria? Ma per piacere.

Nel divenire non esiste alcuna morale. Il divenire è innocente. La norma (morale o di altro genere) comincia a esistere con una decisione - divina o umana che sia.