Dragonball (POL)
18-03-02, 11:17
Mille clandestini verso Catania
Una nave con un migliaio di clandestini a bordo è stata avvistata e agganciata dalle navi della Marina militare al largo delle coste siciliane. Una donna ha partorito a bordo assistita da un medico dell'Aeronautica.
SIRACUSA - Obiettivo: raggiungere le ambite sponde italiane. E' incominciato così un altro viaggio della speranza per una nave di clandestini, "Monica", partita dal Libano con un migliaio di immigrati a bordo. La nave è stata "agganciata", in acque territoriali italiane da quattro unità della Guardia di Finanza, dieci miglia a sud di Capo Passero. Alcuni militari sono saliti sul cargo che è stato dirottato, per motivi logistici, verso il porto di Catania dove dovrebbe arrivare nel pomeriggio.
A bordo, una donna in avanzato stato di gravidanza, ha partorito. La puerpera è stata assistita da un medico della Marina Militare, il tenente di vascello Luppino, giunto in elicottero. Subito dopo il parto, la donna e la neonata sono stati caricati sullo stesso elicottero, un SH3D della Marina, e trasportati nell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania. Le loro condizioni di salute sono buone.
Il cargo è stato intercettato nel Mediterraneo orientale, in acque internazionali, da una fregata della marina militare francese che poi ha avvisato le autorità e la Marina italiane. Il comandante della nave aveva dichiarato di battere bandiera di Tonga e di dirigere verso Tunisi.
Le operazioni sono rese difficili dalle condizioni del mare che attualmente sono forza 2 ma che stanno peggiorando.
La nave "Monica", lunga 75 metri, è a circa 100 chilometri dal luogo di destinazione. E' trainata da due rimorchiatori privati, partiti da Pozzallo, che hanno una velocità di crociera di circa 4-5 nodi, circa 10 chilometri, l'ora. A scortarla ci sono motovedette della guardia di finanza e della guardia costiera.
Nel porto di Catania, intanto, si stanno attuando i preparativi per accogliere i clandestini da parte della Protezione civile. La decisione di fare sbarcare gli immigrati nel capoluogo etneo sarebbe stata adottata per l'impossibilità di ospitarli a Siracusa, che dal punto di vista logistico è "satura". Catania sarà però una tappa provvisoria per gli immigrati: in città non esiste un centro di accoglienza e per questo saranno successivamente trasferiti in Calabria o in Puglia.
(18 MARZO 2002, ORE 6:40, aggiornato alle ore 7:20)
Cento clandestini sulle coste calabresi
Nuovo sbarco di immigrati clandestini sulle coste ioniche della Calabria: si tratta di 110 cingalesi, tutti uomini. Hanno toccato le sponde reggine nella notte
LOCRI (REGGIO CALABRIA) - Un nuovo sbarco di cladestini è avvenuto nella notte scorsa in Calabria, sulle coste del Mar Ionio, nella provincia di Reggio Calabria.
Gli immigrati clandestini - più di un centinaio - sono stati fermati stamattina, in Calabria, da polizia e carabinieri. Si tratta di 110 uomini di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, di probabile origine cingalese, che sarebbero sbarcati sul tratto di costa compreso tra Locri ed Ardore. Al momento gli investigatori non sono ancora riusciti ad individuare l'imbarcazione a bordo della quale gli immigrati sono giunti in Italia.
(18 MARZO 2001, ORE 8:00)
Ditemi voi se non e' un'invasione!!! :fru :fru :fru
Una nave con un migliaio di clandestini a bordo è stata avvistata e agganciata dalle navi della Marina militare al largo delle coste siciliane. Una donna ha partorito a bordo assistita da un medico dell'Aeronautica.
SIRACUSA - Obiettivo: raggiungere le ambite sponde italiane. E' incominciato così un altro viaggio della speranza per una nave di clandestini, "Monica", partita dal Libano con un migliaio di immigrati a bordo. La nave è stata "agganciata", in acque territoriali italiane da quattro unità della Guardia di Finanza, dieci miglia a sud di Capo Passero. Alcuni militari sono saliti sul cargo che è stato dirottato, per motivi logistici, verso il porto di Catania dove dovrebbe arrivare nel pomeriggio.
A bordo, una donna in avanzato stato di gravidanza, ha partorito. La puerpera è stata assistita da un medico della Marina Militare, il tenente di vascello Luppino, giunto in elicottero. Subito dopo il parto, la donna e la neonata sono stati caricati sullo stesso elicottero, un SH3D della Marina, e trasportati nell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania. Le loro condizioni di salute sono buone.
Il cargo è stato intercettato nel Mediterraneo orientale, in acque internazionali, da una fregata della marina militare francese che poi ha avvisato le autorità e la Marina italiane. Il comandante della nave aveva dichiarato di battere bandiera di Tonga e di dirigere verso Tunisi.
Le operazioni sono rese difficili dalle condizioni del mare che attualmente sono forza 2 ma che stanno peggiorando.
La nave "Monica", lunga 75 metri, è a circa 100 chilometri dal luogo di destinazione. E' trainata da due rimorchiatori privati, partiti da Pozzallo, che hanno una velocità di crociera di circa 4-5 nodi, circa 10 chilometri, l'ora. A scortarla ci sono motovedette della guardia di finanza e della guardia costiera.
Nel porto di Catania, intanto, si stanno attuando i preparativi per accogliere i clandestini da parte della Protezione civile. La decisione di fare sbarcare gli immigrati nel capoluogo etneo sarebbe stata adottata per l'impossibilità di ospitarli a Siracusa, che dal punto di vista logistico è "satura". Catania sarà però una tappa provvisoria per gli immigrati: in città non esiste un centro di accoglienza e per questo saranno successivamente trasferiti in Calabria o in Puglia.
(18 MARZO 2002, ORE 6:40, aggiornato alle ore 7:20)
Cento clandestini sulle coste calabresi
Nuovo sbarco di immigrati clandestini sulle coste ioniche della Calabria: si tratta di 110 cingalesi, tutti uomini. Hanno toccato le sponde reggine nella notte
LOCRI (REGGIO CALABRIA) - Un nuovo sbarco di cladestini è avvenuto nella notte scorsa in Calabria, sulle coste del Mar Ionio, nella provincia di Reggio Calabria.
Gli immigrati clandestini - più di un centinaio - sono stati fermati stamattina, in Calabria, da polizia e carabinieri. Si tratta di 110 uomini di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, di probabile origine cingalese, che sarebbero sbarcati sul tratto di costa compreso tra Locri ed Ardore. Al momento gli investigatori non sono ancora riusciti ad individuare l'imbarcazione a bordo della quale gli immigrati sono giunti in Italia.
(18 MARZO 2001, ORE 8:00)
Ditemi voi se non e' un'invasione!!! :fru :fru :fru