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Visualizza Versione Completa : La destra al governo; la sinistra al potere



Allanim
19-03-02, 12:46
Se il centro-destra è al governo questo vuol dire che è anche al potere?
Secondo me no.
Il governo Berlusconi è a sovranità limitata. Purtroppo non nel senso che l'azione del governo è limitata, come vorrebbe il costituzionalismo liberale, dal rispetto dei diritti degli individui.
La capacità di azione del governo Berlusconi è limitata invece da una rete di potere parallelo che è più forte di esso.
Una rete che parte dalla presidenza della Repubblica, passa per la Corte Costituzionale e per il Consiglio Superiore della Magistratura, per i salotti buoni dell'Unione Europea.
Una rete che passa dalle commissioni e dalle sottocomissioni di tutti i livelli dell'apparato statale. Che passa dall'associazionismo cattolico e laico, meglio se assistito.
Che passa dalle colonne dei giornali che contano, italiani e stranieri.
Che passa dalle aule e dai corridoi di scuole ed università, da certi libri di testo sui quali studiano i nostri figli.
Che passa per la triplice sindacale con il suo diritto di veto nei confronti di qualsiasi tentativo di riforma economica.
Che passa da un numero immane di "figure istituzionali", come gli Scalfaro, i Ciampi, gli Amato, i Prodi, i Violante, i Dini, persino i Maccanico (forte di 15 giorni di "non governo"), ed i loro compagni di summit europei pronti a legittimare l'azione dell'Ulivo ed a far apparire come rozza, inadeguata ed antieuropea l'azione della CdL.
Nel 1994 Berlusconi andò al governo quasi per un bizzarro incidente e si trovò catapultato in un sistema di potere interamente okkupato dai suoi avversari. Durò pochi mesi
Oggi è di certo più forte più ma i rapporti di forza sono ancora contro di lui.
Una situazione abbastanza simile la vive nel suo piccolo Guazzaloca a Bologna, con un consiglio comunale di centro-destra ed un apparato comunale interamente di sinistra con annessi progetti finanziati tutti di sinistra, associazionismo assistito tutto di sinistra, etc.
La destra è al governo, ma la sinistra è al Potere. Le vere leve del Potere sono saldamente in mano di una parte politica che per decenni ha perseguito con zelo l'occupazione di ogni spazio strategico.
L'"antagonismo" tanto caro al popolo della sinistra, la "resistenza" pure tanto cara ed in questi giorni tornata di moda grazie ai giudici resistenzi, la "disobbedienza" così spesso invocata nei confronti delle Moratti di turno, non sono quindi altro se non obbedienza complice nei confronti del vero "Potere" politico.

Fecia di Cossato
19-03-02, 13:32
caro Allanim
in gran parte quello che dici è probabilmente vero e pertanto, da un punto di vista 'pratico', il governo, se intende durare fino all'anno 2006, deve prendere necessariamente in coinsiderazione le seguenti alternative:

a) prendere atto del contesto sfavorevole, 'subire' le conseguenze di questo e rassegnarsi a consegnare di nuovo il testimone alla sinistra che si è mostrata sempre tanto abile, una volta conseguito il potere, nel conservarlo a lungo

b) realizzare l'ennesima versione rinnovata della vecchissima strategia del 'consociativismo' e vivacchiare così in qualche modo con l'unica propstettiva di perdere le successive elezioni

c) realizzare un drastico e totale riasetto del Paese Italia, mandando a casa la clientela di inetti sistemati a suo tempo dalla sinistra e guardando con grande fiducia sia alla possibilità di presentare per il 2006 agli Elettori una Italia completamente rinnovata e competitiva sul piano internazionale.

Non so tu, ma io non vedo con molto entusiasmo le alternative a) e b)...

cordiali saluti!...

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http://utenti.tripod.it/Submarine/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

Allanim
19-03-02, 13:42
Fecia di Cossato,
lo stesso vale per me.
Il rischio è che per quieto vivere Berlusconi scelga una linea di moderazione, cioè di appeasement nei confronti del regime; che magari inizi e/o continui a cercare "legittimazioni" dal Potere ad esempio dalla Chiesa, dali eurocrati, da Agnelli, etc.
Finora queste legittimazioni le ha ottenute solo in parte. Berluska infatti è ancora considerato dal Potere (che siano le commissioni europee, che siano gli Agnelli, che siano i don Benzi) come un pericoloso parvenu, come un elemento pericolosamente scardinante degli equilibri di interesse così delicatamente costruiti. [Per gli assetti attuali di Potere è meglio un Ruggiero. Meglio un Dini, un Prodi, un Amato, un Rutelli, così tranquilizzanti e così ben accetti nei salotti buoni dell'Italia e dell'Europa "perbene". Politici che piacciono alla gente che piace... come diceva una pubblicità di qualche anno fa.]
Ecco perché anch'io, come te, sposo l'ipotesi sb c...

tony (POL)
19-03-02, 14:50
se le cose stanno ccme dici tu...allora siamo messi meglio..meno male!...