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Visualizza Versione Completa : Repubblicani in TOSCANA



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nuvolarossa
19-03-02, 17:52
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PRI E MARGHERITA

MASSA
L'assemblea della sezione Mazzini del Pri di Mirteto-Castagnara, dopo un'ampia discussione - informa una nota del segretario Giuseppe Nicolini - esprime una valutazione positiva sull'annunciata nascita della «Margherita». «Condivide - si sottolinea - l'obiettivo di rafforzare l'Ulivo e la sua componente laica, liberale e cattolica attraverso la costituzione di questo nuovo soggetto politico. Dà, pertanto mandato al segretario di formare una delegazione di amici per prendere contatti con il responsabile locale della Margherita al fine di valutare se i contenuti statutari, programmatici ed i valori a cui fa riferimento la costituenda formazione, sono compatibili con quelli che da sempre hanno ispirato il pensiero e l'azione del Partito Repubblicano di Mazzini».

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Per altre notizie
su Massa ed il P.R.I.
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** Repubblicani in EMILIA e nella ROMAGNA (1)
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Repubblicani in TOSCANA
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Una informazione sui Repubblicani alla provincia di Napoli
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Il Partito della Democrazia a Carrara
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Repubblicani in UMBRIA
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Coordinamento nazionale di repubblicani e liberali di centro sinistra, a Napoli
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CALABRIA Repubblicana
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** Repubblicani in EMILIA e nella ROMAGNA (2)
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Repubblicani in CAMPANIA
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SICILIA Repubblicana
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Repubblicani nel LAZIO (1)
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Repubblicani in ABRUZZO
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Repubblicanesimo nelle MARCHE (2)
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I Repubblicani di MASSA
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LOMBARDIA Repubblicana
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Repubblicani nelle MARCHE (1)
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I Repubblicani della Lombardia, prima e dopo il 43° congresso
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Lettera aperta.........più che aperta al segretario politico della Lombardia
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Repubblicani in GARFAGNANA e LUCCHESIA
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Azione politica dei Repubblicani in Lombardia
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Repubblicani in FRIULI VENEZIA GIULIA
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Repubblicani in BASILICATA
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PUGLIA Repubblicana
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il P.R.I. nel Lazio (2)
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lucifero
19-03-02, 23:16
Questa è una novità assoluta (o sbaglio?)
:eek:
Nemmeno la Sbarbati ha mai neppure ipotizzato una confluenza nella Margherita (almeno pubblicamente).

Ed adesso una sezione del PRI!

NuvolaRossa, tu che sei da quelle parti, ma in che mozione congressuale si riconosce questa sezione?

Ma poi, per capire se i contenuti statutari, programmatici ed i valori a cui fa riferimento la costituenda formazione, sono compatibili con quelli che da sempre hanno ispirato il pensiero e l'azione del Partito Repubblicano di Mazzini, bisogna prendere contatti con i responsabili locali della Margherita?

Mi sto chiedendo cosa significhi questa cosa: potrebbe essere letta come un cartello elettorale, ma non mi sembra che a Massa si voti...

nuvolarossa
19-03-02, 23:50
Beh, cosa vuoi che ti dica.

Il Segretario di questa sezione e' allineato (con qualche distinguo) alle posizioni del Segretario Provinciale di Massa e Carrara (Giorgio Raffi) che nell'ultimo congresso nazionale di Bari si e' schierato con la mozione di minoranza facente capo a Riscossa Repubblicana.

A Massa non ci saranno elezioni comunali a breve; ci saranno il prossimo anno.

Credo che quanto sta accadendo in Provincia di Massa e Carrara sia semplicemente la cartina di tornasole di una situazione interna di un Partito dove vengono fatte ( dalla dirigenza Provinciale e delle Unioni Comunali) tante belle chiacchiere teoriche sulle alleanze e convergenze ma nel contempo tralasciando a se stessa la vita organizzativa del Partito stesso che vive solo della spinta inerziale dovuta ad una forte e radicata tradizione che rischia, pero', di tramontare piano piano nell'ignavia dello stallo progettuale ed operativo.

Dichiarazioni estemporanee come queste di questa Sezione ne sono la prova lampante ed evidente.

nuvolarossa
31-03-02, 12:38
PSI E NUOVA REPUBBLICA
«Appoggiamo Andreani»

g.u.

AULLA
«Libereremo Carrara e la riporteremo ai suoi antici splendori». A parlare è Romano Dell'Amico, rappresentante di Nuova Repubblica, che ha sancito un'alleanza per le amministrative 2002 a Carrara con il nuovo Psi di Lucio Barani. Le ragione dell'alleanza, spiega Dell'Amico, è rendere più vivibile Carrara: «In questo senso, in vista della amministrative, appoggeremo la candidatura a sindaco di Giulio Andreani».
Dell'Amico ha aggiunto che «pur essendo un'esperienza nuova, potrà essere ripetuta. Ci prefiggiamo, come punti qualificanti del nostro programma, una rivisitazione del Prg e il mantenimento dell'ospedale a Carrara.

nuvolarossa
04-04-02, 21:17
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Sul fronte della Casa delle Liberta’: Il PRI di La Malfa “sponsorizza” Cirillo Orlandi?

CARRARA
I vertici nazionali del partito repubblicano «sponsorizzano» la candidatura a sindaco di Cirillo Orlandi? La voce gira in città anche se non trova conferme ufficiale. Nelle prossime ore si terrà a Roma, nella sede del partito di La Malfa, un vertice dove molto probabilmente verranno discusse le candidature. Si starebbe valutando addirittura, a livello nazionale, anche l'ipotesi di indicare Orlandi come candidato a primo cittadino della Casa delle Libertà. Ma a Carrara sembra ormai scontata la discesa in campo di Giulio Andreani. Orlandi, carrarino doc, vive e lavora da anni a Genova. E' stato un importante manager della Fiat e oggi ricopre incarichi di alto prestigio in una multinazionale.

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Sul fronte dell’Ulivo: Testa a testa tra Conti e Pincione

CARRARA
Il candidato sindaco del centro sinistra si decide a Roma. Stamani si terrà nella capitale una riunione dei vertici nazionali e regionali dell'Ulivo con i rappresentanti locali per sciogliere definitivamente il nodo del candidatura a primo cittadino. In campo due nomi: Giulio Conti sostenuto dai Democratici di Sinistra e Comunisti Italiani e Alberto Pincione per la Margherita e i Repubblicani. Dunque si profila un braccio di ferro dove saranno i segretari nazionali ad avere l'ultima parola. «Le prossime ore saranno decisive per Carrara — conferma il segretario regionale dei Ds Marco Filippeschi —. Serve un'intesa su un candidato forte e un'indicazione unitaria dell'Ulivo con l'avvio di un dialogo con Prc, Verdi e Lista Di Pietro. Si tratterebbe di una convergenza sui programmi — spiega il segretario — , ma sarebbe anche una risposta forte a Berlusconi e ad una destra toscana aggressiva». La dichiarazione di Filippeschi rappresenta un forte sostegno a Conti visto dai Ds come l'unico candidato in grado di recuperare Rifondazione Comunista. Al segretario Ds risponde Ildo Fusani responsabile enti locali di Rc: «E' solo propaganda. Singolare parlare di un'apertura a Rifondazione, Verdi e Lista Di Pietro, quando in sede romana assieme alle forze di centro sinistra ed ad una di centro destra come i Repubblicani ci si appresta a scegliere il candidato sindaco e il programma di governo. Noi siamo pronti a sederci ad un tavolo per discutere senza pregiudiziali di schieramento, di programmi e di candidature, ma non siamo disposti ad accettare soluzioni preconfezionate». L 'ex parlamentare dei Verdi Riccardo Canesi sostiene che: «l'accordo con l'Ulivo può avvenire solo ad alcune condizioni come la modifica del programma sull' ampliamento del porto e sulla costruzione dell'inutile ospedale unico».
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Tratto da LA NAZIONE del 04-04-2002

nuvolarossa
09-04-02, 22:11
«Carrara Nuova», lista civica per Andreani
«Sì, mi candido a sindaco con l'appoggio della Casa delle libertà»
La coalizione lo ha incaricato di invitare al confronto paritetico anche i repubblicani

c.c.

CARRARA
Giulio Andreani candidato a sindaco sostenuto da una lista civica che si chiamerà «Carrara Nuova» (capolista l'avv. Mario Baratta), alla quale aderisce la Casa delle libertà: una lista aperta ad altre componenti, lo confermano lo stesso Andreani e un documento in cui i rappresentanti di Forza Italia, Alleanza nazionale, Unione Democristiana e di Centro (Ccd, Cdu, Democrazia Europea), Nuovo Psi, Nuova Repubblica, Lega Nord, «anche in qualità di esponenti di liste civiche nelle precedenti elezioni ("Carrara città del mondo", "Carrara per Carrara"), alla presenza di numerosi rappresentanti della società civile intenzionati a scendere in campo con un'apposita lista civica che si chiamerà "Carrara Nuova"», per sostenere la candidatura di Andreani, ritengono che egli sia «la migliore soluzione per la rinascita della città».
«Andreani, - prosegue il documento politico - nell'accettare la candidatura, auspica, nell'interesse di Carrara il coinvolgimento di tutte le componenti laiche e cattoliche del quadro politico e della società civile, nonché dei Comitati cittadini, per realizzare il cambiamento di cui la città ha assoluto bisogno; cambiamento che non può essere certamente attuato dalla sinistra, la quale è responsabile dell'attuale degrado urbano, sanitario, viario, culturale e sociale e può solo sostituire il "vecchio" con il "vecchio"».
Le forze politiche danno quindi mandato ad Andreani «di aprire un confronto franco, leale e paritetico, con tutti i soggetti menzionati e in particolar modo con il partito repubblicano, con il quale si deve avviare, anche a livello locale così come già avviene a livello nazionale, una fattiva collaborazione nell'interesse della collettività, sulla base di comuni valori liberal democratici».
E' previsto a giorni, per la presentazione della candidatura, l'arrivo di esponenti nazionali della Casa delle libertà. Il presidente provinciale di An, Ezio Ronchieri, ci tiene a sottolineare quel «paritetico» che nel documento si riferisce in particolare al confronto con i repubblicani, di cui è stato incaricato Andreani. Non viene infatti ignorata la linea nazionale che vede il Pri con il centro destra; per cui sarà invitata al confronto, con pari dignità, anche l'Edera carrarese che con Pincione naviga a sinistra, ma non tutta.
Oggi dovrebbe anche essere il giorno della decisione della sinistra sul proprio candidato. In pole position Giulio Conti (presentatosi otto anni fa con la lista civica "Città futura" di cui era capolista proprio Giulio Andreani), Alberto Pincione, Angelo Zubbani.
«Sì mi candido con la lista civica, è ufficiale - dichiara Andreani, - sono state accolte alcune condizioni che avevo posto. Dire che sono il candidato del Polo sarebbe improprio». Sul suo compito di contattare il Pri dice: «Ci sono alcuni repubblicani che tendono a destra e altri a sinistra: mi domando come possano convivere con le posizioni che a sinistra sono poste da Rifondazione comunista. I valori su cui si fonda la lista civica e gli obiettivi cui tende sono pienamente condivisibili come i valori e gli obiettivi del Partito Repubblicano Italiano la cui collocazione naturale dovrebbe quindi essere a sostegno di questa ampia coalizione».
Alla sinistra, Andreani attribuisce «uno spettacolo avvilente, perché nel momento in cui Carrara ha raggiunto il massimo storico del suo degrado, nel momento in cui è diventata una città subordinata a Massa, tutte le forze politiche carraresi avrebbero dovuto fare uno sforzo per iniziative comuni e condivise che consentano la rinascita della città. Questo sforzo da parte della coalizione di centro destra c'è stato, ognuno ha fatto in modo di favorire il raggiungimento di questi obiettivi comuni, anche limitando aspettative personali. La sinistra invece continua un triste teatrino per il potere fine a se stesso». Come vede uno «scontro» alle amministrative con Giulio Conti? «Sono rimasto sulle mie posizioni del '94, se lui si adatta a questa sinistra, è lui che abbandona le posizioni del '94».

nuvolarossa
12-04-02, 15:44
Visita anche..........:
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=11
Le Elezioni Amministrative a CARRARA
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Conti candidato: sì di Ds, Sdi Pdci
Ma l'Edera e la Margherita frenano

c.f.

CARRARA

Giulio Conti sarà il candidato sindaco del centrosinistra. Anche se non si sa ancora se lo sarà di tutto il centrosinistra. L'estenuante fase di empasse, che ha paralizzato per settimane l'Ulivo carrarese, si è sbloccata. Ma solo parzialmente. Ieri in piazza del Gesù a Roma, al «tavolo» nazionale della coalizione, Ds, Comunisti italiani e Sdi hanno firmato l'accordo che dà il via libera alla candidatura di Conti.
L'accordo, però, non è stato sottoscritto dalle delegazioni di Pri e Popolari-Margherita. Le due forze politiche hanno chiesto ancora tempo, per «verifiche» a livello cittadino-provinciale e il loro appoggio alla candidatura Giulio Conti (e alla partecipazione all'alleanza che andrà alle elezioni) non è certo scontato.
In serata, i repubblicani hanno tenuto una riunione che qualcuno ha annunciato come drammatica. Poche ore prima si era diffusa la voce che il segretario carrarese Alberto Pincione si sarebbe presentato dimissionario all'appuntamento. «Una bufala, come quella dei giorni scorsi secondo cui Conti avrebbe rinunciato alla candidatura», ha replicato l'ex sindaco repubblicano. Ma che l'Edera carrarese sia in una situazione di incertezza non è un mistero. I vertici nazionali (La Malfa «sta» con la Casa delle Libertà) hanno legato la concessione del simbolo al Pri locale alla condizione che il candidato sindaco fosse un repubblicano. E l'Edera apuana insiste per una soluzione che vada in questa direzione.
La Margherita, invece, si sarebbe espressa per un «sì condizionato». Condizionato a cosa? Nella riunione di Roma ci sono stati momenti di fibrillazione tra il responsabile della Margherita Fioroni e la delegazione carrarese: il primo convinto della necessità di un rinvio della questione. La seconda decisa a tornare a casa con Conti come candidato.
Insomma, il faticosissimo parto non è ancora terminato: mancano le ultime fasi che, si sa, sono le più delicate. Al termine della convulsa giornata di ieri, tuttavia, si può dire questo: Giulio Conti scenderà in campo sostenuto dai Democratici di sinistra, Socialisti democratici e Pdci. Invece, Margherita e Repubblicani che scioglieranno oggi le loro riserve, potrebbero anche decidere di correre da soli.
Dall'altro fronte, arriva la decisione unanime del coordinamento comunale di An (in accordo con la dirigenza provinciale del partito) di dare «appoggio pieno e incondizionato alla candidatura a sindaco del dottor Giulio Andreani, per il centrodestra». Nel contempo «An ha ritirato la candidatura di Maurizio Lorenzoni a suo tempo avanzata», ritenendo che quella di Andreani «sia attualmente la migliore».

nuvolarossa
15-04-02, 23:45
Centrosinistra. Si cerca l'equilibrio politico attorno alla candidatura di Giulio Conti
Il «ticket» della Margherita
Sì a stare nell'Ulivo ma con un vice sindaco di centro
Vannucci: «Nostro obiettivo, alleanza allargata al Pri e appoggio di Segnanini»

di Cinzia Carpita

CARRARA. «Noi siamo per tenere l'Ulivo unito, con il Pri, e magari convincendo Segnanini a non fare una lista civica ostile. Nessuno di noi pensa di smantellare l'Ulivo, anzi vorremmo allargarlo. Chi volesse eliminarlo, se ne assuma la responsabilità. Noi però poniamo un ticket: vice sindaco di centro». Andrea Vannucci, dello staff provinciale della Margherita conferma: sì al candidato Conti ma a condizione.
Oggi la Margherita si riunisce, e deciderà cosa fare sulla base delle risposte che avrà avuto dagli altri partiti della coalizione: in particolare Ds, Sdi e Pdci che hanno già siglato l'accordo sulla candidatura di Conti. «Speriamo - ribadisce Vannucci - che la nostra proposta sia accolta anche dai repubblicani e che possano ottenere il simbolo». Vannucci è però anche critico, su come si è arrivati a questa caotica situazione politica a Carrara: «Qualche forzatura c'è stata da parte dei Ds che hanno deciso su Conti. Un'accelerata. E il Pri si è trovato con il problema del simbolo. La nostra politica è sempre stata la stessa: unità dell'Ulivo, con il Pri e con Segnanini. E infatti riteniamo prioritario ripartire dall'Ulivo. Altrimenti si va alla rottura».
L'equilibrismo della Margherita è sul filo di una situazione complessa: nel senso che la candidatura di Giulio Conti sembra non essere gradita al sindaco uscente Lucio Segnanini che potrebbe contrapporre all'Ulivo una sua lista civica. L'Edera a Carrara pone la questione della candidatura pri legata al simbolo. I Ds sono speranzosi in un ricompattamento. Ma c'è pure (e la questione non è di poco conto) Rifondazione comunista, con le condizioni che ha posto per far parte della coalizione di centro sinistra.
Secondo Vannucci «deve prevalere il senso di responsabilità. Noi vorremmo tenere in piedi la baracca e farla più larga possibile». Ma, ammette, parlando in generale delle estenuanti trattative che i partiti stanno portando avanti da settimane: «E' stato perso tempo, si è partiti male, ma ora è inutile piangere sul latte versato. Basta con le polemiche, occorre un salto di qualità».
Quali scenari si prefigurano rispetto al ticket della Margherita? «Se il Pri non accetta, ma i Ds sì, andremo avanti. Se neppure i Ds accettano, allora ci guarderemo in faccia e decideremo».
Oggi quindi si prefigura un'altra giornata «particolare» per la politica carrarese relativa al centro sinistra. In casa Ds si è fiduciosi che l'accordo con la Margherita potrebbe essere sancito stasera, con un iter che porrebbe al primo posto la firma sulla candidatura di Conti e, subordinatamente a ciò, l'intesa per un vice sindaco di centro. Cosa faranno i repubblicani? Si vocifera di una possibile entrata nella coalizione ma senza il simbolo ufficiale dell'Edera, però siamo ancora alle ipotesi. In quanto a Rifondazione comunista, oggi nuovo summit interno. Se non ravviserà le condizioni per l'intesa con Ds e company, potrebbe imboccare definitivamente un'altra strada elettorale.

nuvolarossa
17-04-02, 23:49
«No» del Pri alla coalizione pro-Conti
Pincione: «Corriamo da soli targati Edera». Appello a Margherita e Sdi
Massimo D'Alema stasera al «Garibaldi» apre la campagna Ds

c.carp.

CARRARA

Il partito repubblicano corre da solo, con il simbolo ufficiale dell' Edera, per le elezioni del 26 maggio. Il segretario comunale Alberto Pincione conferma questa decisione definitiva della direzione. Non sarà lui il candidato a sindaco, mantenendo la guida carrarese del Pri, per cui la scelta cadrà su un altro nome «forte» del partito. I repubblicani hanno inoltre invitato la Margherita e lo Sdi a pensare a una possibile alleanza con loro. Ma i socialisti democratici hanno già siglato nei giorni scorsi l'accordo con Ds e Pdci per la candidatura di Conti.In questo clima sono proseguite ieri frenetiche consultazioni. Intanto, stasera al cinema Garibaldi, Massimo D'Alema aprirà alle 21 la campagna elettorale del centro sinistra a Carrara.
Rifondazione sembra essere rimasta sulle sue posizioni, tanto che ieri mattina si parlava di una riunione serale per ufficializzare la candidatura del partito (in pole position Flavio Pietrini), che, in questo caso, se non entrerà nella coalizione, contribuirebbe ad aumentare le liste elettorali. A meno di un accordo con Ds, Sdi e Pdci. Domani comunque i «rifondatori» dovrebbero sciogliere il nodo. Il Pri forse ufficializzerà oggi il proprio candidato a sindaco. La Margherita riunitasi nel tardo pomeriggio ha confermato il «ticket», ossia la richiesta di un vice sindaco di centro, stante la candidatura di Conti. Più altre questioni politiche da porre nuovamente sul tavolo del confronto.
Un'altra giornata, quella di ieri, sul filo delle residue incognite. In casa Sdi, la non chiusura alle proposte della Margherita, e tuttavia la voglia di chiudere la partita con la speranza di un accordo a quattro, proprio con l'aggiunta della firma di Vannucci e C.
La Margherita, d'altro canto, non ha mai nascosto la propria simpatia per il Pri e per Segnanini, ed ha dovuto fare un'approfondita analisi al proprio interno per decidere con chi stare. Vannucci ribadisce la posizione «di chiarezza fin dall'inizio», il «tentativo perché l'Ulivo restasse compatto». «Certo - aggiunge pensando agli ultimi sviluppi - gli scollamenti si traducono poi in liste». Ma nessun partito, a questi punti, ha voglia di recriminare, di guardarsi indietro per dire che la fase preelettorale poteva essere condotta diversamente per evitare quello che, a proposito di liste nel centro sinistra, si preannuncia come uno «spezzatino alla carrarese».
In quanto al Pri, che ha ormai scelto la propria strada, se le elezioni le vincerà il centro destra, si troverà all'opposizione, e non è escluso un ricompattamento, nel senso di un sostegno al gruppo pro-Conti nel caso di un secondo turno (ballottaggio), visto che la navigazione politica del segretario comunale Pincione ha sempre privilegiato la sponda del centro sinistra, «con riguardo ai programmi» precisa Pincione.
Unico esempio di unione, per ora, lo dà l'asse Lista civica «Carrara nuova»-Casa delle libertà: tutti attorno al candidato Giulio Andreani che ha già cominciato la campagna elettorale e rilasciato dichiarazioni nella veste ufficiale di aspirante sindaco di Carrara.
Giulio Conti dovrebbe essere oggi a Fianco di Massimo D'Alema, per l'apertura della campagna, sostenuto da almeno tre partiti. I Ds parleranno dei punti principali del programma: «la costruzione della strada dei marmi, una sanità migliore con pari garanzie per tutti, lo sviluppo del porto, il consolidamento della tendenza alla piena occupazione, razionalizzazione e sicurezza del comparto lapideo».

nuvolarossa
20-04-02, 22:01
LA SCHEDA
Radici storiche
e l'11,6% dei voti

CARRARA

Nelle elezioni amministrative del maggio '98, il Pri ottenne un brillante risultato: oltre 3.900 voti di lista (l'Edera era nella coalizione che sosteneva Segnanini), pari all'11,6% dell'elettorato. Con un balzo in avanti significativo - più 4,54% - rispetto alle comunali del '94. Quattro i consiglieri comunali eletti, due gli assessori attualmente in carica.

nuvolarossa
05-05-02, 15:51
Visita anche..........:
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=11
Le Elezioni Amministrative a CARRARA
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LA SCELTA
Solo con l'Edera
il vero buongoverno

Fabrizio Dazzi segretario prov. UilFpl, candidato Pri

CARRARA.

Il perché di una scelta Sono iniziati i richiami agli elettori per poter continuare o iniziare a gestire il potere cittadino. Centinaia, migliaia di Euro spesi per garantirsi una campagna pubblicitaria "americana" suonano all'orecchio dell'onesto come un deprecabile spreco. Spero che saranno i comportamenti fino ad oggi tenuti, la storia di ogni candidato a far scegliere gli elettori, non una sirena dell'ultima ora.
Da nessuna parte si è levato un richiamo alla "questione morale", o un cenno di condanna all'abitudine che vede guardare molti candidati come una vacca da mungere, una scorciatoia per avere personali vantaggi, con la conseguenza che in passato, troppo spesso, hanno bivaccato nelle stanze del potere locale politici, faccendieri, fantasmi della politica indaffarati solo al personale tornaconto.
Si cerca di dimenticare, o peggio di omettere, che i rappresentanti dei lavoratori in una provincia con il più alto livello di disoccupazione del centro-nord sono stati di fatto emarginati a livello locale dal centrosinistra che ha sempre disatteso le politiche di concertazione, ed a livello nazionale dal centro destra che le ha invece affossate definitivamente.
Si cerca di giocare in modo improprio sulla pelle dei dipendenti comunali senza conoscenza di causa, ignorando che otto anni di bolscevismo aziendalista ha passato al tritatutto la macchina comunale, depauperato le professionalità, demotivato ampi strati di personale.
Si gioca sulla salute della gente dimenticando che 5 anni fa fu un sindaco di sinistra a decretare la morte dell'ospedale cittadino, e che il tentato recupero elettoralistico ospedaliero dell'ultimo momento, le pause di riflessione proposte dal centro sinistra, sono solo prese per i fondelli. Siamo alla vigilia di una Caporetto della sanità Locale e si gioca sugli equivoci senza un minimo di vergogna!
Si ignora la situazione dei servizi sociali che la conferenza dei sindaci ha disegnato ma non ha saputo governare, si ignorano le potenzialità di centinaia di volontari della protezione civile e del sociale che sono il fiore all'occhiello della città ma non portano contante, anzi....Si ignora o si abusa della parola solidarietà, senza un minimo di pudore.
Per tutto questo ed altro ancora mi sono sempre indignato, a tutto questo mi sono sempre fermamente opposto. Per questi motivi, sollecitato da più parti ho deciso che il precetto Mazziniano di virtù morale ed impegno civile del cittadino doveva essere maggiormente applicato: pensiero ed azione.
La mia esperienza maturata in attività sindacale di 26 anni e di 20 anni di lavoro nell'ente viene messa al servizio della città, nelle file di un partito che ha fatto di coerenza, moralità, laicità, solidarietà e buongoverno le sue note caratteristiche: il Pri, oltre 100 anni a testa alta.

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nuvolarossa
07-05-02, 22:08
Per argomenti inerenti questa linea di discussione visita anche.....:

http://utenti.lycos.it/GOberdanPri/ValledelSerchio.html
Sezione "Guglielmo Oberdan" Media Valle - Garfagnana


....e visita pure.....:

http://www.prifederazione.gr.it/main.html
La Federazione Repubblicana di Grosseto

nuvolarossa
09-05-02, 17:39
NUOVA REPUBBLICA
Un grazie
agli amici del Pri

Per Nuova Repubblica Roberto Fantoni

CARRARA. Sebbene rappresenti un fatto insolito in campagna elettorale, Nuova Repubblica intende ringraziare pubblicamente gli amici del Partito repubblicano italiano i quali, in una loro lettera, riconoscono il ruolo storico che è stato svolto da Randolfo Pacciardi, e quindi da Nuova Repubblica, nella politica italiana in generale e nel movimento repubblicano in particolare.
Dopo cinquant'anni di emarginazione, di lotte e di amarezze, finalmente i repubblicani ritrovano una sola voce.
Non a caso il Pri, a livello nazionale, ha già aderito al cosiddetto "patto di Carrara" siglato fra Nuova Repubblica e Nuovo Partito Socialista per la nascita di un grande partito laico-risorgimentale.
Questo è il nostro, vero, obbiettivo prioritario.
Senza, naturalmente, nulla togliere all'impegno per dare a Carrara una nuova amministrazione all'altezza dei drammatici problemi della città.
Siamo certi che il 28 maggio i consiglieri comunali eletti in Nuova Repubblica - Nuovo Partito Socialista e nel Partito Repubblicano Italiano, formeranno un unico, forte, raggruppamento che saprà contribuire in modo determinante al rilancio della politica sia a Carrara che in campo nazionale.
Carrara, con i laici, è tornata ad essere laboratorio politico. Anche se gli amici del Pri di Carrara hanno deciso di correre da soli in questa tornata elettorale, Nuova Repubblica dà loro, fin da ora, il benvenuto.

nuvolarossa
09-05-02, 17:42
ELEZIONI
Il politico pensi solo
al «bene comune»

Ing. Cesare Marchetti segretario della sezione Pri "E. Chiesa" Carrara Centro

CARRARA. Nel clamore preelettorale, tra tante idee e programmi profusi e tra molte polemiche e lagnanze, non si sente un forte richiamo alla "Res publica", cioè all'amore per la Cosa Pubblica, che dev'essere al primo posto nella scala dei valori di un cittadino, che vuol darsi alla vita pubblica.
Il riferimento qui al Senato dell'antica Repubblica romana ed ai principi di Mazzini deve servire come esempio di completa dedizione alla Patria ed al Bene comune.
Chi meglio di un repubblicano può capire questi valori e mettere in pratica i principi del repubblicanesimo, che vogliono il rigore morale ed il perseguimento del bene collettivo?
Si osserva che a sinistra viene sempre propinata la cultura dei diritti, mai quella dei doveri: i cittadini vengono spinti reclamare sempre dei diritti, ma raramente sono richiamati al dovere, a tutti viene elargito in eguale misura senza tener conto del contributo, che ciascuno deve dare al progresso sociale e delle risorse disponibili. Il Bene collettivo non sta tutto da una parte o, per meglio dire, non è solo quello di una classe. A destra, invece, si lascia troppo campo libero all'azione individuale, all'aziendalismo e così si favoriscono gli interessi personali e di gruppo, trascurando il Bene Comune. E' giusto quindi prendere le distanze da entrambe le posizioni e qui sta la principale ragione della linea autonoma decisa dal Pri.
A Carrara i mali derivati da queste opposte posizioni si sono verificati puntualmente; la città, pur avendo notevoli risorse, non decolla. L'area del centro storico è giunta ormai ad un degrado insostenibile, l'economia langue ed i nostri giovani sono costretti ad emigrare.
Evidentemente occorre un'azione amministrativa più incisiva che crei quell'humus dal quale possa partire una fase di sviluppo decisiva, per dare un notevole impulso al progresso socioeconomico della città.
Occorrono intenti, idee e programmi nuovi, ma soprattutto uomini determinati ad operare per il Bene Comune con spirito moderno, pronti ad accogliere le innovazioni, che riguardano il rilancio dell'economia ed il miglioramento della qualità della vita.
Un compito immane spetta a chi prenderà in mano le redini dell'Amministrazione, perché nulla può essere rimandato: dalla strada dei marmi al recupero del centro storico, dai regolamenti marmiferi al rilancio della zona industriale, dal riassetto delle strutture sanitarie all'ampliamento del porto.
Il Pri, conscio di tutti i problemi della città e richiamandosi ai suoi principi, ha scelto di presentarsi in modo autonomo alle elezioni e da questa posizione richiama tutte le forze politiche ed i cittadini ad un impegno responsabile per lo sviluppo di Carrara.
Io poi faccio parte di quel gruppo di repubblicani, che nel solco della tradizione liberaldemocratica e laica del Partito, sente la necessità di aprire un dialogo con tutte le forze dello schieramento politico cittadino e non solo col centrosinistra; pur nel rispetto delle proprie identità una sinergia può essere trovata con chi è fortemente motivato ad operare per il Bene Comune.

nuvolarossa
14-05-02, 15:22
Col sito internet del Pri
filo diretto con Pincione

CARRARA

In via Don Minzoni, presso il Centro Infomarketing, è stato presentato il sito del Partito Repubblicano. Indirizzo www.repubblicani.ms.it
Come esposto dal candidato a sindaco Alberto Pincione, il sito ha l'ambizione di diventare il punto d'incontro su Internet dei repubblicani della Provincia di Massa-Carrara. In vista delle elezioni amministrative di Carrara, il sito dedica una sezione speciale in cui è possibile consultare il programma politico proposto dal Pri, la lista completa dei candidati al Consiglio comunale e alle Circoscrizioni. A questo proposito tutti i visitatori potranno consultare una scheda personale, comprensiva di foto, dei candidati. Il sito sarà arricchito costantemente di contenuti dalla società specializzata Toscana Commerce il cui delegato dott. Giovanni Marafetti ha partecipato all'incontro e ha annunciato quali saranno le novità dei prossimi giorni. Fra queste la possibilità di "chattare" in tempo reale con i candidati e direttamente con l'avv. Pincione.
Un vero e proprio "caffè virtuale" dove sarà possibile scambiarsi idee e progetti, fare domande ed ottenere risposte.
Continuando a seguire il sito internet i visitatori saranno informati delle ulteriori novità. Fin da adesso è possibile utilizzare la posta elettronica scrivendo all'indirizzo:
info@repubblicani.ms.it

nuvolarossa
14-05-02, 23:27
Carrara sabato 18 maggio

"Una giornata repubblicana" con il segretario nazionale Nucara


ore 11.00/12.00

Visita cantieri navali e Porto di Carrara

ore 15.00 Hotel Mediterraneo

Incontro con i candidati della lista del P.R.I. e i quadri repubblicani U.I.L.

ore 16.30 Hotel Mediterraneo

Convegno: "Il porto come motore di sviluppo dell'area Apuana"

Intervengono:

Alberto Pincione candidato del Pri a Sindaco
Filippo Nardi Amministrat. delegato Porto Carrara
Cirillo Orlandi presidente naz. Assiterminal
Franco Andrei presidente Autorità Portuale

Presiede e conclude i lavori il segretario nazionale del Pri on. Francesco Nucara
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tratto dal sito web del
http://www.pri.it
Partito Repubblicano Italiano

nuvolarossa
20-05-02, 23:42
Il segretario nazionale Nucara con Alberto Pincione candidato a Sindaco del Pri alla "giornata repubblicana" di Carrara

Il segretario nazionale del Pri on. Francesco Nucara ha partecipato alla " giornata repubblicana" di Carrara caratterizzata da una serie di manifestazioni e incontri ai quali hanno preso parte il candidato a Sindaco Alberto Pincione, i componenti della lista del Pri e il segretario provinciale di Massa e Carrara Giorgio Raffi.

Dopo la visita al porto e ad alcuni cantieri navali Nucara ha incontrato, nella sede dell'Autorità Portuale, il presidente Franco Andrei, tecnici e funzionari per esaminare una serie di problemi connessi allo sviluppo del porto.di Carrara che è oggi il polo mondiale della lavorazione e commercializzazione delle pietre naturali.

Dopo un incontro con esponenti del mondo imprenditoriale Nucara ha partecipato al Convegno " Il porto come motore di sviluppo dell'area apuana" con gli interventi di Franco Andrei, Cirilo Orlandi e Filippo Nardi che ha visto la presenza dei candidati della lista repubblicana ,di numerosi militanti del partito e di cittadini interessati ai temi della campagna elettorale del Pri.

Nel suo intervento al Convegno il candidato a Sindaco Alberto Pincione ha messo in evidenza il contributo dei repubblicani e dell'amministrazione da lui guidata alla risoluzione dei problemi del Porto il cui ruolo- ha detto- è essenziale per lo sviluppo dell'intero territorio di Carrara e della sua provincia.

Ha concluso i lavori della "giornata repubblicana" il segretario nazionale del Pri on. Francesco Nucara, che ha esaminato i temi e i problemi dello sviluppo della città e per i quali ha garantito, nella sua qualità di sottosegretario all'Ambiente, il massimo interessamento.

Per quanto concerne i temi politici della campagna elettorale in corso, Nucara ha sottolineato come la scelta fatta dai repubblicani di Carrara di presentarsi in maniera autonoma, con la candidatura a sindaco di Alberto Pincione sostenuta dalla lista repubblicana, non sia il frutto di isolamento politico ma il risultato di una scelta, compiuta in sintonia con la segreteria nazionale e al cui successo stanno concorrendo con entusiasmo e unitariamente tutti i repubblicani carrarini. In questa decisione - ha detto Nucara- c'è anche la volontà e l'orgoglio di voler riproporre, senza alcun compromesso, i valori di quella tradizione laica e mazziniana che il Pri ha portato avanti in più di cento anni di storia italiana,.

Sono pertanto sicuro- ha concluso Nucara- che i cittadini di Carrara che di questa storia conoscono direttamente le esperienze di buona amministrazione dei sindaci repubblicani del passato e di quella più recente di Alberto Pincione ne premieranno la candidatura a sindaco di una forza come il Pri, che non è stato costretto a cambiare, come è stato per altri, il proprio nome ed il simbolo dell'Edera, con i quali oggi si presenta alle lezioni comunali del 26 maggio
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tratto dal sito web
http://www.pri.it

nuvolarossa
21-05-02, 17:46
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=11&t=1021995763000&p=2#Last
Clicca qui...per altre
notizie su Carrara
ed il P.R.I.
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Durante le consultazioni elettorali
del 26 e 27 maggio è possibile
vedere i risultati di Carrara
cliccando su.......................:
http://www.comune.carrara.ms.it/
ELEZIONI in DIRETTA

nuvolarossa
26-05-02, 23:33
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//BANDIERA28.JPG

nuvolarossa
29-05-02, 23:36
I candidati sindaci non portano
valore aggiunto alle loro liste

PISTOIA

Non si spostano gli equilibri politici di Pistoia. Nel 1998, per le precedenti elezioni comunali, il centrosinistra complessivamente preso ottenne il 63,6% dei consensi, contro il 36,5% del «blocco» del centrodestra più liste civiche. Due giorni fa l'alleanza di Renzo Berti ha portato a casa il 63% netto, lo schieramento di centrodestra il 36,9. Come si vede, gli spostamenti sono minimi.
Segno che, come dice qualche esponente dell'opposizione, c'è un «Muro di Pistoia» che, contrariamente a quello di Berlino, non si decide a crollare? Forse. Ma se si guardano meglio i dati, si nota che questa apparente monoliticità dei due poli è più apparente che reale. Nel centrosinistra, infatti, le formazioni di centro pesavano quattro anni fa per il 12,5%; oggi questo peso è salito al 17,4% e a fronte di una Quercia che perde qualcosina (dal 33,2 al 32,8), la crescita dell'area di centro compensa il calo consistente di Rifondazione comunista. Insomma, il ventaglio di forze che governerà la città nei prossimi anni è più robusta verso il centro, quindi anche (teoricamente) più vulnerabile ad una eventuale offensiva politica del centrodestra che sapesse usare un'opposizione propositiva invece che «guerrigliera».
I candidati sindaci. Quanto hanno portato di loro al voto delle rispettive liste? Risposta: poco. Renzo Berti raggiunge quota 62,4% di consensi, mentre le sue liste arrivano al 63%: quindi il candidato sindaco del centrosinistra ha perso per strada qualcuno dei consensi tributati alle liste che lo appoggiano. Fenomeno inverso, ma anche in questo caso molto ridotto dal punto di vista delle dimensioni, per Beppino Montalti: il candidati di VivaPistoiaviva, Forza Italia, Lega Nord e An incassa il 28,5% dei consensi, le sue liste il 27,9.
Le liste civiche. Uno dei segnali espliciti di questo voto è la bocciatura delle iniziative politiche slegate dai movimenti politici tradizionali, tutto ciò che di solito viene etichettato come «liste civiche». L'unica che ha ottenuto qualche successo è stata quella dello stesso Beppino Montalti, VivaPistoiaviva, che comunque aveva una connotazione politica abbastanza chiara, tra area repubblicana e radicale. Ma le urne hanno sonoramente bocciato sia la lista dei pensionati che quella dei giovanissimi di Matteo Bertinelli: evidentemente non bastano generici appelli a categorie specifiche di elettori per fare breccia. Stessa sorte per Vezio Gai e la sua Toscana popolo sovrano e persino per Franco Lorenzi, che con l'Unione dei cittadini aveva potuto utilizzare due mandati consecutivi.

nuvolarossa
30-05-02, 18:39
Scattano gli accordi elettorali
Il centrodestra fa pressing per avere il simbolo del Pri
E Conti: «Cercheremo di raggiungere la massima cifra di unità in vista del ballottaggio»

di Massimo Braglia

CARRARA. Entro quattro giorni, le forze politiche dovranno sciogliere i nodi: c'è tempo fino a domenica per comunicare ufficialmente alla commissione elettorale circondariale, presieduta dal dottor De Lucia, l'eventuale decisione di formali «apparentamenti». Poi, ci sarà il sorteggio relativo alla posizione dei due candidati a sindaco sulla scheda.
I «duellanti» partono da posizioni vicine (Andreani dal 35,84%, Conti dal 33,91%), ed entrambi cercano di arrivare al ballottaggio con una dose almeno potenziale di voti aggiuntivi: le grandi manovre, fatte di contatti, colloqui, incontri, sono iniziate. L'impressione è che oggi e domani siano le giornate chiave.
Il centrodestra sta facendo un vero e proprio pressing, a Roma, per poter avere il simbolo dell'Edera sulla propria scheda. La Casa della libertà è convinta di riuscirci. Argomenta Mirko Giromella di Fi: «O il simbolo del Pri non va da nessuna parte, e quindi i repubblicani danno un appoggio dall'esterno, oppure, se non stanno con noi, diventa un problema nazionale. Quindi noi stiamo insistendo per avere il simbolo, ed entro domani (oggi per chi legge, ndr) ci sarà una decisione. Ci auguriamo che vada in questa direzione direttamente Pincione. Poi - aggiunge Giromella - ci incontreremo con le liste di Cristelli e con Segnanini. E cambieremo l'impostazione della campagna elettorale: più porta a porta». Da parte sua, osserva Alberto Pincione: «Noi come partito ci vediamo stasera (ieri, ndr): sostanzialmente sì, è vero, ci tirano un po' per la giacchetta, i tentativi del centrodestra esistono. Per quanto mi riguarda le posizioni sono però ferme, ci confrontiamo in via prioritaria con il centrosinistra, e se ci sono le condizioni siamo disponibili anche a un apparentamento». Flavio Pietrini, in attesa delle riunioni delle liste che lo sostengono, si limita a riconfermare un auspicio per un dialogo a sinistra. «A patto che vengano rispettati i nostri programmi e il nostro elettorato».
Sentiamo Giulio Conti: «In questa fase abbiamo ovviamente un atteggiamento di attenzione e di ascolto a tutte le forze politiche e all'elettorato di area di centrosinistra e di sinistra che non si sono presentate unite all'Ulivo al primo turno». Conti non mette fretta alle altre forze politiche, sa benissimo che sono in corso le analisi del voto e le verifiche interne. Aggiunge: «Io e le altre forze politiche del centrosinistra nelle prossime ore faremo tutte le verifiche per raggiungere la massima cifra di unità per affrontare il ballottaggio». Esplicitamente, Conti non ne fa cenno: l'impressione è però che sia assai difficile che si arrivi ad apparentamenti veri e propri con Segnanini. Più probabile con il Partito Repubblicano Italiano, sempre che si risolvano i problemi legati al simbolo, e con Prc, o con una sola di queste due forze.
E Fabio Cristelli cosa farà? Ogni decisione è aperta, fa sapere. «Se dovessimo fare un apparentamento - spiegano dal suo staff - sarà sulla base dei programmi. Noi siamo pragmatici, siamo aperti sia al centrosinistra che al centrodestra. Imprescindibile è che ci sia attenzione agli umili e alle classi meno abbienti».

nuvolarossa
07-06-02, 17:14
«Come sarà l'Edera del futuro
Mai più in campo col centrosinistra»

CARRARA

Modi gentili, parole pesanti, prospettive future. Il commissario è arrivato in città, ha studiato gli atti, ha avviato i primi contatti. La segreteria nazionale del partito Repubblicano l'ha "inviato" a Carrara per riportare l'ordine voluto da Roma, e per cercare di ricucire lo storico strappo con l'Unione comunale, che ha portato l'Edera carrarese al sofferto apparentamento con il centrosinistra. «Io qui rappresento la posizione ufficiale del partito — afferma Giorgio Medri —, e il partitoinvita tutti i repubblicani della città a votare per Giulio Andreani». Certo c'è dispiacere nelle sue parole per i vecchi amici carraresi che «stanno compiendo un grave errore, e con i quali intendo dialogare». Ma il commissario non usa tenerezze, anzi, e parla del simbolo dell'Edera «che si trova sotto le insegne del centrosinistra in maniera politicamente fraudolenta». Medri non ha poteri giuridici per evitare un accordo ormai siglato, ma tiene a ricordare che dal punto di vista politico il simbolo è nella disponibilità del segretario nazionale, e che quindi l'operazione condotta a Carrara è «un vero e proprio colpo di mano». Poi va giù duro: «L'apparentamento con l'Ulivo dà l'impressione di rappresentare un' inammissibile spartizione di poltrone: e il Pri non è abituato a compiere operazioni di questo genere». E per il futuro? Si aprirà sicuramente una nuova partita. «Ma una cosa deve essere chiara. Il partito carrarese durante la prossima legislatura sarà fianco a fianco con il centrodestra. E chi andrà a sinistra lo farà a titolo personale, ma fuori dal partito». Il "riassestamento" dell'Edera, anticipa Medri, dovrà passare da una attenta verifica del tesseramento, dalla celebrazione di un nuovo congresso, dall'elezione di nuovi organismi. Ma, come si sa, il futuro si costruisce dal presente, e allora Medri è categorico: «L'Ulivo non ci rappresenta, mentre esiste affinità politica tra noi e le posizioni di Giulio Andreani. Per questo votate Andreani, il nostro candidato».

David Bruschi

nuvolarossa
08-06-02, 18:54
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//VOLANTINO.JPG
Un volantino di La Malfa bacchetta i «ribelli» del Pri

di Maurizio Di Mauro

CARRARA
«Macché svenduta l'identità del Partito Repubblicano per un pugno di poltrone, chi lo sostiene non sa quello che dice. Se avessimo stretto un accordo con il centrodestra, il Polo avrebbe raddoppiato le offerte». L'orgoglio di Alberto Pincione, segretario esautorato di un partito commissariato perché ribelle a Roma, non si affievolisce neppure dinanzi ai numeri dell'ultima tornata elettorale.

A Carrara, il Pri ha perso quasi 5 punti rispetto alle comunali '98 (6,72% contro l'11,65%), ma l'ex sindaco non sente gravare su di sè alcuna spada di Damocle.

Mai come in questo momento, anzi, l'Edera carrarina è compatta attorno al leader artefice dello strappo. Anche perché chi stava a centrodestra in fondo se n'era già andato con Nuova Repubblica nella Casa delle Libertà fin dal primo turno, anzi da prima ancora. Ai piedi delle Apuane, l'anima del partito batte a sinistra. E il simbolo ora sta sotto le insegne dell'Ulivo, malgrado i forti inviti giunti da Roma per un apparentamento con Andreani.

http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//VOLANTINO.JPG
Si consuma così lo psicodramma politico di un presidente (Giorgio La Malfa) e un segretario nazionale (Francesco Nucara) che attraverso un volantino verde senza simbolo, a firma «Direzione nazionale Pri», «invitano gli elettori repubblicani di Carrara a votare Giulio Andreani».

Mentre, dall'altra parte, imbracciando l'Edera, Pincione e i suoi sostengono Giulio Conti.

C'è perfino qualche «dissidente», come il presidente dell'Autorità Portuale Franco Andrei, che dopo i «discorsi fatti in libertà nel corso di una cena, discorsi che vengono dal cuore e non dalla freddezza del ragionamento», torna nell'alveo sinistrorso. Mercoledì dinanzi ad un desco imbandito aveva detto spavaldamente: «Abbiamo venduto la dignità del partito, lo facciamo per i posti, per opportunismo». Ieri, più meditabondo, ha spiegato: «A mente fredda ci rifletterei molto prima di dire quelle cose. Innanzitutto, io non mi riconosco nel Polo e non sono d'accordo con il commissariamento. Se buttano fuori un repubblicano dal partito, io sarò il secondo che abbandona il Pri». Andrei, poi, sostanzia meglio la sua posizione: «Avremmo dovuto andare con l'Ulivo fin dal primo turno anche senza presentare un nostro candidato».

Al contrario, c'è chi pensa che la mossa di Pincione sia stata di elevata furbizia politica: da soli al primo turno, padroni del simbolo; con chi ci pare al ballottaggio.

Così facendo, il Pri romano è stato colto in contropiede e oggi arranca con volantini verde-mela per strappare qualche voto ai dissidenti. Una mossa così azzeccata che Pincione riscuote anche il plauso di Giovanni Pedrazzi (Blocco indipendente), secondo il quale «pochi uomini sono stati determinati e coerenti» come l'ex sindaco.
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http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//VOLANTINO.JPG
per visionare il volantino citato clicca qui sopra

nuvolarossa
08-06-02, 18:56
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//SPADOLINI04.JPG

nuvolarossa
08-06-02, 18:57
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif

http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//VOLANTINO.JPG

Questo e' il Volantino/Manifesto
che viene citato nell'articolo del
TIRRENO dell'8 Giugno 2002
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif

nuvolarossa
13-06-02, 17:55
Sabato a FIRENZE

Roma
La cultura non è solo a sinistra. Pensarlo è un luogo comune. Forza Italia ne dà prova portando a Firenze, sabato 15 giugno, i «suoi» intellettuali. Non solo per sfatare il pensiero comune ma anche per contarsi. Marcello Dell'Utri, l'autore della «Proposta di manifesto per la cultura», un documento snello di appena quattro cartelle che sarà oggetto del confronto fiorentino, la spiega così, alla Moretti: « Voglio fare cose, organizzare eventi, formulare proposte concrete». Per dargli un mano hanno già aderito alla sua iniziativa numerosi maitre a penser di destra. Il liberal Adornato e il sociologo Alberoni, e poi il sacerdote Don Baget Bozzo e il filosofo Stefano Zecchi. I giornalisti Paolo Guzzanti, Pierluigi Battista e Lino Jannuzzi. Ma anche politici come Giorgio La Malfa e Sgarbi. Dal palco toscano ha chiesto di parlare anche la deputata, ex show girl Gabriella Carlucci, perché «spettacolo e cultura in fondo sono due facce della stessa medaglia».

lucifero
13-06-02, 18:12
[list=1]
gesù, che compagnia!
sgarbi politico? Uomo di cultura, sì, di spettacolo, pure. Ma politico?
[/list=1]

nuvolarossa
14-06-02, 19:01
Il braccio di ferro del Pri
Da Roma la «sfiducia»

CARRARA

Mentre Roma insiste perché i Repubblicani di Carrara ci ripensino, il direttivo comunale dell'Edera ha ribadito il prioprio attaccamento a sinistra. Con un documento inviato al segretario Nucara è stata confermata l'unità massima del partito locale ed è stata invitata la direzione nazionale a valutare meglio la decisione del commissariamento.
Così una storia delle vicende locali dove è stato evidenziato che tutto è stato fatto in piena coscienza e senza volere venire meno ai doveri dello Statuto. «La speranza — ha spiegato il segretario Alberto Pincione — che da Roma ci siano dei ripensamenti non è stata abbandonata.
Abbiamo chiesto alla direzione di cercare di comprendere meglio noi e non gli avversari. Questo è il vero specchio dell'elettorato carrarese».

Intanto è pronta la relazione locale del commissario Giorgio Medri che sarà presentata a Nucara e ha tutta l'aria di essere una condanna senza appelli.
«Esiste un problema serio — afferma Medri—: come fare a convivere con dirigenti e rappresentanti del partito che si sono comportati slealmente e con i quali è ormai venuto a mancare un sereno rapporto di fiducia?». Una domanda che sembrerebbe lasciare poche alternative a Nucara, chiamato a convocare la direzione nazionale e ad assumere precise decisioni sulla sorte dell'Unione comunale carrarese. Medri aggiunge ironico: «Sono proprio curioso di vedere chi sarà nominato alla presidenza della Camera di commercio. Forse un repubblicano?».

Infine un avvertimento: «Chiunque dell'Unione carrarese accettasse un assessorato nella nuova giunta si consideri fuori dal partito.
Il Pri sarà saldamente schierato all'opposizione».

David Bruschi

nuvolarossa
15-06-02, 17:42
Pri: solo con la forza dell'orgoglio
una buona affermazione elettorale

Giorgio Raffi segretario provinciale Pri

CARRARA

Nel complimentarmi con gli amici repubblicani di Carrara per il buon risultato nelle recenti elezioni amministrative, che hanno permesso all'Edera di ottenere con le sole forze dell'orgoglio e della ragione una buona affermazione elettorale, li invito a mantenere un sereno e costruttivo dialogo con la direzione nazionale, come del resto è avvenuto con piena sintonia fino al momento della scelta per il ballottaggio, poichè questo confronto è utile e necessano per il futuro di tutto il Partito repubblicano.
Per quanto riguarda le dichiarazioni delle altre forze politiche locali, vorrei per prima cosa ricordare a tutti che il Pri non ha bisogno, nè a Roma, nè a Massa-Carrara, di nessun insegnamento circa la coerenza con la propria storia e la propria cultura. Rimarco peraltro la scorrettezza politica e la pura e semplice maleducazione di certi esponenti della Casa delle Libertà, che per tutta la campagna elettorale, ed anche nelle fasi precedenti hanno apostrofato il Pri come un partito di nani e ballerine, interessato soltanto al potere e alle poltrone: posso tranquillamente rispedire al mittente tali affermazioni, tanto più che questi interlocutori non sono certamente simboli di coerenza, - avendo pìù volte cambiato bandiera per saltare sempre sul carro del vincitore (vero o presunto....). Nè brillano per rappresentatività dal momento che tolti dal proprio orticello non rappresentano niente e nessuno. Non basta, come nelle favole, - un «bacio» per trasformare una rana nel principe azzurro! Meglio farebbe la destra a studiare le analisi dei propri leader nazionali sulla sconfitta elettorale: cattiva scelta dei candidati (la lista del candidato Andreani ha raggiunto sì e no il 2,5%...) e poca capacità delle strutture periferiche di presentare la coalizione agli elettori, anzi che scaricare sugli altri la colpa dei propri insuccessi.
All'onorevole Buffo rivolgerei invece un invito a pensare con più attenzione alle faccende interne al suo partito, invece di offendere il Presidente del Pri, attribuendo la scelta del Congresso di Bari ad un semplice calcolo di potere. Io, con la stragrande maggioranza dei repubblicani di Massa-Carrara non ho condiviso quella scelta, ma sarebbe forse utile ricordare le tappe dell'attacco dei Ds al Pri, ritenuto da D'Alema «moribondo» per capire meglio le ragioni di una scelta. Il tentativo dei Ds di fagocitare le piccole forze politiche non ha costituito una scelta lungimirante così come non è stato lungimirante, ne tanto meno politicamente astuto, affondare Prodi, legittimare Berlusconi e il conflitto d'interessi e sdoganare Fini e i post-fascisti.
Visto infine che la destra ci accusa di essere stati l'ago della bilancia che ha scelto il centrosinistra per le poltrone, chiedo al candidato sindaco Andreani che renda note le richieste del Pri.

nuvolarossa
15-06-02, 18:00
Accordo raggiunto
Anche il Pri
entra nella
Margherita

PIOMBINO. I repubblicani piombinesi entrano nella Margerita, formazione nella quale sono già confluiti anche i popolari. Spiega Enzo Santi, segretario politico del Pri: «Al di là delle origini diverse, il lavoro politico nella Margherita sarà unico». Martedì scorso i repubblicani si sono ritrovati all'Orizzonte per una verifica tra tutti gli iscritti: tutti hanno deciso di aderire alla formazione politica che - a livello nazionale - fa capo a Rutelli.
È in calendario una prima manifestazione pubblica della Margerita su un tema di grande attualità: lo stato sociale. Martedì 18, alle 17, nel quartiere di via Cellini. Interverranno Lorenzo Mannelli, segretario regionale Margherita, Daniele Corsi, segretario provinciale Cisl, Davide Cecio segr. prov della Margerita.

la_pergola2000
15-06-02, 21:39
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

Auguro agli amci di Piombino tanto futuro nella Margherita, assieme a Realacci ai popolari e qualche altro.
Speriamo però che ancora qualche amico rimanga nel PRI, e si attivizzi per rifondare il PRI piombinese.
Un partito come il pri anche piccolo non si può sciogliere nella margherita nè in qualsiasi altra organizzazione.
Da oggi in poi questo sito non potrà fare propaganda per un partito diverso, come la margherita o si?
Ciao a tutti.

la_pergola2000
15-06-02, 21:43
Nel telegiornale delle 20 è stata data la notizia di qualcosa sulla margherita, è stato citato Realacci, ma non è stato fatto vedere, invece Letta in pieno campo e con tanto di dichiarazione, ci sono problemi di visibilità nella Margherita?
nella Rai si , la margherita sarà solo democristiana e popolare
Ciao.
Le grandi manovre sono state cominciate da più di un mese.

nuvolarossa
15-06-02, 22:05
Caro La pergola,
l'articolo riportato non mi sembra che parli di uno scioglimento del P.R.I. piombinese....nella margherita.
Puo' darsi che mi sbagli....ma mi sembra piu' una desione legata ad una strategia di alleanze "locali".
Rimane comunque il fatto che, decisioni locali estemporanee di questo tipo, determinano una "deleggittimazione" degli organi e dei dirigenti nazionali del Partito e sono dannose a tutta la famiglia repubblicana, per le ricadute sulle stesse realta' locali, in quanto segnali di una "anarchia" decisionale che qualcuno vorrebbe far passare come "autonomia" e che sono invece la cartina di tornasole di una volonta' "disgregatrice" che permane all'interno del Partito.
Oggi leggeremo di Piombino che si allea alla margherita, poi di Firenze che si allea con la Pivetti, di Carrara che si e' alleata con Di Pietro, di Forli' che vuole continuare la alleanza con i DS, di Reggio Calabria che insiste con Forza Italia, di Genova che sta antipatica a Pannella, di Milano che flirta con i Verdi e di Cagliari che fa lingua in bocca con il leader dei catto-comunisti.
Non mi sembra una cosa seria.
Occorre che i Repubblicani di tutta Italia riacquistino il giusto concetto di "metodo democratico" del quale, spesso e volentieri, ci siamo tutti lavati la bocca.
Chi opera al di fuori delle decisioni democraticamente prese in occasione della massima assise congressuale del P.R.I. a Bari contribuisce ad indebolire invece che rafforzare la casa comune.

nuvolarossa
18-06-02, 18:59
Simone Caffaz: «Pri decisivo, ma contraddittorio e moribondo»

CARRARA
«Pri decisivo, ma contraddittorio e moribondo». Così Simone Caffaz, consigliere di Forza Italia, commenta la posizione dell'Edera e piuttosto «di parlare di successo» sostiene che «sia ridotta ai minimi termini a causa della politica ottusa e dell'irrefrenabile smania di potere dei dirgenti locali. Definendo falso il «dialogo» fra il partito locale e i vertici nazionali, Caffaz ricorda che il Pri ha dimezzato in 4 anni i suoi voti e che se ora sono stati determinanti, sarà l'ultima volta. «Non è dimostrazione di coerenza stare sempre dalla parte dei potenti, indipendentemente da chi essi siano. Definendo il risultato di Andreani «storico e straordinario», Caffaz risponde a Raffi e e ribadisce che se Andreani non è sindaco la responsabilità è dei Repubblicani.
Il consigliere di circoscrizione della Margherita, Massimo Ambrosini, interviene sulle richieste di un assessorato avanzate da Andrea Vinchesi e ricorda che «la Margherita non è interessata alla logica spartitoria, ma al nuovo concetto di politica privilegiando il servizio a tutti ilivelli. attraverso una concertazione di idee che dimostrino che siamo il nuovo che avanza». Ambrosini invita il sindaco a non essere prigioniero dei partiti, ma a fare riferimento alle competenze delle persone.

echiesa
18-06-02, 20:48
Che ilbuon Simine Caffaz pensi ai suoi problemi in F.I., che se c'è uno che è sempre stato dalla parte dei potenti è lui.
saluti
echiesa :fru

nuvolarossa
27-06-02, 23:06
Conti, una giunta «rosa» ma con la spina del Pri
Presentati i primi sei assessori (tre sono donne)
Al sindaco le deleghe di marmo e polizia municipale

CARRARA.

Un mix di esperienza e novità: ecco la giunta di Giulio Conti, presentata alla stampa ieri mattina, ancora incompleta in attesa di risolvere il nodo politico con il Pri. Sei per ora gli assessori (tre erano consiglieri comunali e sono automaticamente sostituiti), gli altri due potrebbero arrivare entro giovedì prossimo, data di convocazione delle assise.

nuvolarossa
27-06-02, 23:09
Giorgio Giorgi:
«Criteri di scelta poco sensati»

CARRARA

Un giudizio critico sui criteri di scelta della nuova giunta da parte del Repubblicano Giorgio Giorgi. La non continuità con Segnanini, che di fatto ha escluso le proposte del Pri, e la volontà di inserire donne vengono considerate da Giorgi «logiche poco sensate».
«Riguardo alla presenza femminile — scrive Giorgi — non mi sembra che essa sia garanzia di qualità o di pluralismo. Solo in un qualche paese asiatico le donne hanno una quota fissa negli organi rappresentativi, proprio perché sono considerate "una specie diversa".
Si è detto più volte in campagna elettorale, che l'ultima giunta aveva operato bene. Perché allora escludere a priori chi ne ha fatto parte? Se qualcuno ha lavorato male è giusto non riconfermarlo, ma perché non dirlo apertamente senza inventare questioni dogmatiche? Riguardo il mio operato, cosa si intende con il termine "discontinuità con il passato"?». A tal proposito Giorgi elenca i numerosi progetti avviati durante il suo assessorato.
------------------------------------------------------------------------------------
Giorgio Giorgi e' vicesegretario regionale toscano del P.R.I.
(nota del moderatore)

nuvolarossa
27-06-02, 23:15
Una lista civica contro il centrosinistra
La annuncia il consigliere Ovi, ci sarà anche il collega Cappelloni

Fausto Poli

MASSA MARITTIMA

A Massa Marittima il centrodestra è profondamente spaccato ed ipotizzare una lista unica alternativa al centrosinistra appare davvero azzardato alla luce anche dell'intervista rilasciataci dal consigliere Ovi, uomo di punta dell'opposizione massetana, che pur non chiudendo, di fatto innesca nuove polemiche.
Consigliere Ovi, rispondono al vero le notizie della prossima costituzione di una lista civica alle prossime amministrative?
«E' un traguardo di cui rivendichiamo la primogenitura, al quale stiamo lavorando dal primo giorno della legislatura».
«Abbiamo costruito - continua - eccellenti rapporti con gruppi ed associazioni di diversa estrazione e cultura politica, con i quali abbiamo condiviso numerose battaglie, dal parcheggio di piazzale Mazzini, alla Ztl, alle bonifiche, rispettandone sempre l'autonomia».
Un progetto ambizioso che per vincere ha però bisogno di organizzazione e figure autorevoli, in grado di catturare voti a sinistra?
«Pensiamo ad una lista di cittadini, di sicura qualità e rappresentatività, liberi dai pesanti condizionamenti sia di una sinistra allo sbando che di una opposizione incapace di incidere in modo decisivo sulla vita amministrativa locale, dove i partiti sappiano fare un'intelligente marcia indietro».
Tutto questo, però, sembra in contraddizione con notizie dove si parla del consigliere repubblicano Marrami come coordinatore della lista civica, con Ccd ed An restii ad abbandonare i propri simboli. Non è così?
«Posso affermare con certezza che né Ccd-Cdu, né An, hanno mai attribuito alcun mandato di coordinamento a Marrami, nè lui è mai venuto a parlarci del suo eventuale progetto».
Potrebbe essere più chiaro?
«Abbiamo l'impressione che alcuni soggetti si stiano muovendo non tanto per ricomporre le file dell'opposizione sociale e politica alla giunta Sani, quanto per ricostruire un'area laico - socialista chiedendo poi agli altri, poco prima delle elezioni, di unirsi in un abbraccio mortale contro le sinistre».
Un quadro non molto ottimistico.
«Converrà con me che è difficile chiedere un comune consenso agli elettori quando sui principali temi dibattuti in consiglio comunale si sono avuti atteggiamenti, prese di posizione e votazioni fortemente difformi. Chiunque voglia proporre una lista civica dovrebbe muoversi con maggiore prudenza e realismo, senza indesiderate ansie di protagonismo».
E' verò che lei rimarrà fuori dalle prossime elezioni?
«Confermo che ufficialmente che tanto il sottoscritto quanto il consigliere Cappelloni non parteciperanno alle prossime elezioni concentrando ogni sforzo sulla costruzione di una effettiva lista civica realmente alternativa alla attuale sinistra di governo locale. Insomma ci vuole il massimo disinteresse personale».

nuvolarossa
29-06-02, 15:18
Uniti, ma senza bandiera


MASSA MARITTIMA — Mancano ancora due anni al rinnovo dell' amministrazioni comunale, ma già a Massa Marittima c'è chi sta progettando un percorso nuovo per non farsi trovare impreparato al momento della «resa dei conti».
Si tratta di Forza Italia e del Partito repubblicano che si sono alleati nella costituzione di un progetto mirato ad agevolare il raggiungimento di una soluzione amministrativa svincolata da dogmi partitici, aperta conseguentemente all'apporto di tutti i cittadini indipendentemente dal loro ceto sociale e dalla loro fede politica ma che abbiano come fine esclusivo quello di agevolare il raggiungimento di un cambiamento nella guida amministrativa del Comune.
A presentare il nuovo progetto il gruppo trainante delle due forze politiche attualmente di minoranza, Claudio Bagnoli, Antonio Martini, Giovanni Favilli per Forza Italia, Umberto Marrami e Alessandro Giuliani per il Pri, assenti per precedenti impegni Paolo Vittimberga e Luca Santini, tutti concordi nel sottolineare come da questa alleanza debba scaturire una «formazione che non sia né di contrasto preconcetto con il centro-sinistra, ma neppure di tendenza verso il centro-destra, come qualcuno da tempo cerca di far capire».
Ci sono, è stato detto, fra i cittadini molti motivi di scontentezza nei confronti dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Sani che non lasciano speranze di ripresa ad un territorio al limite della sopravvivenza, «per non aver finora provveduto a puntare su progetti di sviluppo verso un domani da ridisegnare nella sua complessità».
Forza Italia e Pri, tremila voti complessivamente con il 40% delle preferenze ottenute alle ultime amministrative, sono così pronti ad una sfida estremamente suggestiva unendosi senza tenere conto dei propri interessi di partito nel tentativo di rovesciare la leadership di sinistra che a Massa governa da mezzo, e lo fanno anteponendo gli interessi dei cittadini a quelli personali, puntando su un codice comportamentale fatto «di trasparenza, chiarezza e lealtà» da sottoporre poi ad una periodica verifica di persone al di sopra delle parti.
di Gianfranco Beni

nuvolarossa
05-07-02, 13:34
Repubblicani fuori dalla giunta
Pincione si dimette, entra Giorgi

CARRARA

Si è consumato mercoledì sera il definitivo strappo tra il partito Repubblicano e la coalizione di centrosinistra. L'Edera è fuori dalla giunta di governo, e traccia un giudizio sfavorevole sul quadro amministrativo che si va delineando. Adesso sguardo rivolto al futuro, confronto con la giunta sui singoli provvedimenti, e l'auspicio dichiarato di poter in seguito partecipare al governo della città. Intanto Pincione si è dimesso da consigliere: al suo posto subentra Giorgio Giorgi. «L'attuale richiesta del Sindaco di non accettare la candidatura nella nuova giunta di chi sia appartenuto alla giunta precedente non può essere accettata dal Pri, che ha condotto la sua campagna elettorale all'insegna della sintesi tra continuità e innovazione». Così inizia il comunicato stilato a conclusione della riunione dei responsabili delle sezioni, del gruppo consigliare comunale e dei consiglieri circoscrizionali del Pri. Segue la sottolineatura della necessità di «un corretto equilibrio tra le componenti politiche» che slavaguardi la «pari dignità» repubblicana. L'Edera ribadisce di non accettare «nell'amministrazione di centrosinistra ruoli subordinati o accessori, pur mantenendo fede ovviamente ai programmi politici che hanno informato la propria scelta». Infine l'augurio «che prevalga il buon senso».

nuvolarossa
16-07-02, 17:05
UN «CASO» PER IL FUTURO
Perché Conti ha escluso
i repubblicani?

Giuseppe Nicolini

MASSA.

Il Pri di Mirteto domanda al sindaco di Carrara il perché dell'esclusione dei repubblicani dalla giunta, anche se hanno contribuito alla vittoria del centro sinistra. Tale esclusione potrebbe dare un seguito e essere male interpretata dai repubblicani e da partiti che fanno parte della coalizione. Quindi una risposta sarebbe bene accetta da tutti i pri e non. Tale risposta non può comprendere la motivazione della «discontinuità» perché difficilmente applicabile a livello nazionale, immaginiamo cosa sarebbe se questo principio venisse generalizzato? Preoccupa anche il fatto che lo sforzo del Pri è stato vano e diventi «un caso» anche per le prossime elezioni che si terranno a Massa e Provincia. Ci chiediamo perché gli altri partiti, a partire dai Ds, non hanno nulla da eccepire sul comportamento del loro sindaco? La coalizione dell'Ulivo non ha nulla da dire? Inoltre la Margherita è già prigioniera dei vecchi partiti?

nuvolarossa
16-07-02, 17:18
«Continuano i riconoscimenti
ma i problemi restano»

GROSSETO

«Bandiere blu e continui riconoscimenti, ci dipingono come una realtà splendida ed in piena crescita. Ma la situazione non è poi così rosea». Questa è l'opinione della sezione «Randolfo Pacciardi» del Partito Repubblicano Italiano. «Oltre all'aumento delle tasse, vanno segnalati la scarsa disponibilità dei parcheggi, lo stato delle vie del centro storico, con la sola eccezione di piazza «Delle catene», i problemi delle terme di Roselle, l'incompiuto porto di Marina e le condizioni dell'acquedotto». La sezione del Pri si chiede inoltre cosa sia stato ceduto alla banca «Paribas» per essersi accollata gli interessi passivi del Comune.

nuvolarossa
18-07-02, 00:08
Per un'ampia panoramica della attivita' dei Repubblicani delle Provincie Toscane visita......


http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=2306&highlight=toscana
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=11487&highlight=toscana
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=152
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=55
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=14
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=113
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=165
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=166
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=52
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=11
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.asp?f=4769&idd=84
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=11856
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=7688&highlight=garfagnana

nuvolarossa
24-07-02, 22:00
Il capogruppo del Pri, Umberto Marrami
«L'ospedale di Massa Marittima
ha un gap da recuperare»

fausto poli

MASSA MARITTIMA

«Finalmente si cambia!» E' questa la dichiarazione rilasciata dal capogruppo dei repubblicani di Massa Marittima, Umberto Marrami, consigliere nazionale del Pri, secondo il quale la politica del dottor Salvi aveva fortemente penalizzato l'ospedale di Massa Marittima sacrificando tutto il bacino di utenza ed accentuando le difficoltà economiche del territorio.
Dopo aver ricordato che la struttura ospedaliera massetana ha perduto in questi anni letti, specializzazioni ed investimenti per la politica dell'ex direttore generale, Marrami evidenzia che Salvi è stato agevolato in questo compito dal disinteresse della giunta Sani. Il sindaco non è mai intervenuto nel contrasto per due chiare ragioni: da un lato la poca conoscenza del settore e dei problemi (non è detto però che un sindaco debba sapere tutto) dall'altro la sua ben nota tendenza a non turbare gli equilibri di partito. «Tuttavia - prosegue il capogruppo del Pri di Massa Marittima - è giusto dare credito ai nuovi ed aspettare di vederli alla prova. Non vedo, però, come il nuovo responsabile possa far recuperare a Massa Marittima ciò che le è stato sottratto in questi anni». Di certo, prosegue Marrami, non gli faremo sconti; egli faccia le sue politiche e noi daremo i nostri giudizi. Se poi ci venderà ancora il pronto soccorso, come segnale di attenzione verso Massa Marittima, capiremo subito come stanno le cose. Una struttura, quella del pronto soccorso, che alla fine si sarà avvalsa più dei contributi della Regione che della Asl, ci ha tenuti buoni per tre anni e nonostante ciò siamo sempre alle fondamenta. Marrani annuncia anche un libro bianco sulla sanità.

nuvolarossa
11-08-02, 16:23
«Azione laica» per risvegliare la politica

MASSA

Si chiamerà «Azione Laica», ovvero un luogo dove il pensiero laico, appunto, lontano da pregiudizi e ideologie, possa finalmente esprimersi e crescere. E' nata così, da un gruppo di persone appartenenti a partiti diversi, ma accomunati da una visione laica della società (le adesioni sono individuali e per il momento coinvolgono Verdi, Liberali, Socialdemocratici e Repubblicani), l'idea di dare vita al... confronto: un'idea laica per dire che si può parlare di politica non solo nelle segreterie dei partiti, ma anche in altri luoghi. Insomma, è talmente forte la voglia di risvegliare l'interesse e la passione dei cittadini per la politica, che si è deciso di far nascere una struttura apposita dove incontrarsi e discutere.

Ma discutere su cosa?

Su temi di interesse generale come la riforma della giustizia, ad esempio, o su temi più strettamente locali come lo sviluppo ambientale e urbanistico della nostra città. L'intento è poter intervenire su temi a noi vicini per fornire stimoli e idee che potrebbero rivelarsi costruttive.

Il progetto verrà presentato martedì prossimo alle 21,30 alla
Festa dell'Edera
che si svolge alla Colonia Ugo Pisa in località Partaccia,
dove si terrà l'incontro dal titolo «Coscienza laica e azione
politica».

nuvolarossa
15-08-02, 00:23
«Porto e aeroporto», venerdì
un dibattito alla Festa dell'Edera

MARINA DI MASSA

Dopo la presentazione del progetto di Azione Laica, che ha visto confrontarsi presso la Festa dell'Edera cittadini senza tessera ed esponenti di diversi movimenti che si ispirano ad un modello di stato laico, cioè non ideologico nè confessionale, venerdì prossimo alle 21 alla Festa dell'Edera (Parco della colonia Ugo Pisa) ci sarà un incontro che si preannuncia interessante e di viva attualità, al quale interverranno i sindaci di Massa e di Carrara, il presidente della Camera di Commercio, il Presidente della Port Authority, rappresentanti dell'Aeroclub e degli operatori del turismo nonché, ovviamente, esponenti del Partito Repubblicano. Si affronterà un argomento di notevole rilievo per la nostra riviera. «Porto e Aeroporto: quale turismo»: è questo il tema del confronto, che alla luce di quanto sta avvenendo nei principali scali italiani, e pure nel vicino aeroporto di Luni-Sarzana, appare quanto mai tempestivo ed utile per comprendere, anche in vista dell'approvazione del Piano Strutturale della nostra città, quali sono le intenzioni degli amministratori e delle forze politiche riguardo ad una parte del territorio ed a strutture che hanno un indiscutibile rilievo sia per l'assetto urbanistico che per una politica di sviluppo del turismo.
Sabato 17 poi la Festa si chiuderà con un incontro con il presidente dell'Associazione Mazziniana Italiana, il prof. Maurizio Viroli, storico del pensiero politico all'Università di Princeton (Usa) e consigliere culturale del Presidente Ciampi, che traccerà un quadro storico e filosofico del pensiero Repubblicano dall'antichità classica alla moderna società industriale.

nuvolarossa
15-08-02, 23:58
Porto e Aeroporto possono fungere
da volano per rilanciare il turismo
L'argomento di scottante attualità sarà discusso alla festa dell'Edera Interverranno i sindaci di Massa e di Carrara

MARINA DI MASSA

Le feste di partito che in questo periodo estivo e di vacanze fioriscono come funghi in tutte le zone del comprensorio provinciale, sono meta di esponenti politici di maggioranza e di opposizione e momenti di riflessione e di discussione di problemi di attualità che interessano soprattutto il territorio apuano.

Alla festa dell'Edera che si sta svolgendo nell'area dell'ex colonia Ugo Pisa, domani sera, ad esempio, a partire dalle ore 21,30, si parlerà di «Porto e di Aeroporto: quale sviluppo turistico?» Il tema è invitante inquanto le due strutture potrebbero fungere da volano in un possibile rilancio del turismo e dell'economia locale.

L'argomento sarà una specie di palestra e motivo di grande confronto, con la partecipazione del sindaco di Massa Roberto Pucci, del sindaco di Carrara Giulio Conti, del presidente della Camera di commercio Norberto Ricci, del presidente della Port Autority Franco Andrei e di rappresentanti dell'Aeroclub di Marina di Massa che gestisce l'aeroporto di Cinquale.

Porto e Aeroporto anche di recente sono stati al centro di forti prese di posizione da parte di partiti ed associazioni. Utilità e motivo di conflitto su un loro eventuale potenziamento hanno fatto capire quanto le due strutture potrebbero incidere sul rilancio dell'economia. Ma per entrambi manca una chiara, trasparente volontà politica per decidere sul daffarsi.

Sabato sera, sempre alle 21,30, alla festa dell'Edera ci sarà un incontro culturale con Maurizio Viroli, docente di Teoria politica a Princeton e presidente dell'associazione mazziniana. Martedì scorso è stata, invece, presentata «Azione laica». E' stata un'occvasione per sostenere che quando i partiti perdono il contatto con i cittadini nasce l'esigenza di trovare momenti di dialogo e di confronto sui temi e sulle ideee che debbono ispirare l'azione politica.

nuvolarossa
17-08-02, 11:00
http://www.inforegioni.rai.it/toscana.htm
cliccare sopra per
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nuvolarossa
20-08-02, 22:33
Nel centenario della nascita del grande mazziniano

IN MEMORIA DI RANDOLFO PACCIARDI

di Andrea Sirotti Gaudenzi

(pubblicato sul quotidiano IL FOGLIO del 2 gennaio 1999)

Penso sia importante ricordare a tutti i democratici di questo Paese il centenario della nascita di Randolfo Pacciardi, avvenuta il primo gennaio 1899 a Giuncarico, vicino Grosseto. Grande oppositore del regime fascista, nel 1926 fu costretto a lasciare l’Italia. Seppe distinguersi nella lotta al franchismo (comandò la brigata Garibaldi) e in America diresse l’"Italia libera". Segretario del P.R.I. nel dopoguerra, vicepresidente del consiglio nel governo De Gasperi, ministro della difesa dal 1948 al 1953, si oppose con tutte le forze alla partitocrazia che, già agli albori della repubblica, aveva infettato il sistema democratico. La sua non era aprioristica opposizione ai partiti, ma opposizione a quel regime che, mascheratosi dietro il cinico paravento del rispetto della volontà popolare, dava già segni di fallimento. Del resto, il malumore di chi aveva combattuto per la libertà era presente anche negli scritti di Gaetano Salvemini, fondatore della "Mazzini society", il quale dichiarava che "i democratici sul serio avrebbero dovuto resistere al fascismo, ma anche combattere con altrettanta intransigenza gli pseudodemocratici".

Pacciardi era giunto alla conclusione che le istituzioni del Paese si fossero "dimostrate nel corso di quarant’anni assolutamente inefficienti come quelle della monarchia parlamentare". In particolar modo, contestava che la nostra Repubblica ("questa strana Repubblica") avesse trasformato i presidenti in veri e propri "re costituzionali", rendendoli istituzionalmente irresponsabili e senza alcun potere.

Fondatore nel 1964 dell'Unione Democratica per la Nuova Repubblica, per propugnare le tesi presidenzialiste, trovò moltissimi adepti, soprattutto in Romagna (tra i quali Colonelli, Mambelli, Spallicci, Boni e Montanari), ma pagò a caro prezzo l’opposizione al sistema: fu oggetto di un vergognoso ostracismo da parte di tutti i partiti, compreso lo stesso Partito Repubblicano che, solo pochi anni prima della sua morte, si affrettò a "riabilitarlo", scongiurandolo di rientrare.

Ma era cambiato l’ambiente politico che Pacciardi aveva conosciuto nell’immediato dopoguerra, quell’ambiente dove si respirava un sano patriottismo, dove era ancora vivo l’insegnamento di Mazzini, dove tanti antifascisti avevano trovato la naturale collocazione, dove il vuoto pensiero ateo e materialista dei marxisti veniva combattuto con il laicismo, con la religione dell’Uomo, con il rispetto delle diversità. Eppure, questo "repubblicano storico", come amava definirsi, non poteva rassegnarsi, non poteva darsi per vinto, ispirato dall’amor di Patria che aveva ereditato dal profetico Mazzini, da quell’uomo che, come scrisse lo stesso Pacciardi, "giganteggia sui piccoli e anche sui grandi uomini della sua età".

Oggi sono tanti i politici e i politicanti che hanno scoperto o riscoperto il fascino delle idee di Randolfo Pacciardi: a destra tutti se lo contendono, quale padre del presidenzialismo italiano; addirittura a sinistra, quegli stessi che lo accusarono di golpismo fingono di sentirsi "pacciardiani", evocando le epiche imprese dell’uomo che ispirò il film "Casablanca", così come ha ricordato anche Veltroni, ai tempi in cui era direttore dell’Unità.

La verità è che sono pochi, veramente troppo pochi, quelli che stanno facendo qualcosa per riordinare in maniera seria le nostre istituzioni, sulla base degli insegnamenti lasciati da quel tenace mazziniano che fece della propria vita una continua testimonianza di attaccamento ai principi democratici.
------------------------------------------------------------------------------------
tratto dal sito web
http://web.tiscali.it/sirottigaudenzi-wolit/memoria.html
La pagina della memoria mazziniana

nuvolarossa
21-08-02, 22:51
«Che fine ha fatto il piano di sviluppo?»

MASSA

Stefano Porzano, consigliere comunale di An, sostiene che «nel dibattito avvenuto durante la festa del Partito Repubblicano Italiano il sindaco ha dichiarato che non è possibile potenziare la struttura adibita ad aeroporto in quanto l'amministrazione "Pucci 1" ha affidato l'incarico all'Irpet per lo studio di fattibilità per il potenziamento della struttura in questione e questo studio si sarebbe espresso decisamente contro il potenziamento. Il sindaco dovrebbe rendere partecipe il consiglio comunale dei risultati cui si è giunti e illuminarci sui criteri adottati per l'elaborazione dello studio. Sarebbe interessante conoscere dettagliatamente il piano di sviluppo proposto dall'aeroclub. Se esiste la possibilità di mettere in sicurezza potenziando lo scalo e sviluppare tra diretti ed indotti "numerosi posti di lavoro" tutta la popolazione ne trarrebbe giovamento. Non si capisce perché esistendo questo piano di sviluppo e messa in sicurezza, che consentirebbe uno sviluppo occupazionale, ad oggi non siamo ancora riusciti a parlarne».

Anita
26-08-02, 13:39
e se la Sardegna e' meravigliosa, cosa dire della toscana e di Firenze?
Di tutto, di piu' !

nuvolarossa
11-09-02, 21:37
Quei piloni come la «tela»
.
MASSA MARITTIMA

Il nuovo pronto soccorso dell'ospedale S.Andrea come la «tela di Penelope»: appena finito di costruirli, alcuni addetti muniti di martello perforatore hanno demolito i pilastri in cemento armato che fanno parte dell'ossatura portante della struttura.
Che qualcosa di anomalo fosse finora accaduto nel corso dei lavori lo aveva rilevato qualche giorno fa il gruppo consiliare del partito repubblicano per voce del suo capogruppo Umberto Marrami lanciando pesanti interrogativi sull'eccessiva durata della loro sospensione al punto da lasciare trasparire l'insorgere di qualche problema improvviso.
In effetti così è stato, gran parte dei piloni di cemento sono stati abbattuti con Marrami a cantar vittoria.
«Sarebbe interessante — dice il capogruppo repubblicano — sentire la giustificazione dell'ex direttore Salvi sul perché ora si stanno demolendo i pilastri costruiti solo poche settimane fa. Sarebbe anche interessante sentire dalla voce del nuovo direttore Ricci e chiedergli se a questo punto sia da ritenere che il programma dei lavori possa subire altri ritardi ed anche a chi si pensa di addossare la responsabilità dei fatti e dei maggiori costi, in quanto, trattandosi di denari pubblici, in mancanza di chiarezza potrebbe essere opportuno chiedere l'interessamento degli organi preposti».
Marrami non si limita a chiamare in causa la sola Asl 9, ma lancia messaggi anche al sindaco Sani precisando come «una volta tanto sarebbe auspicabile sentirlo gridare contro chi in questi anni ha fatto quanto poteva per svuotare il nostro ospedale, anche se — dice Marrami — è difficile che fra compagni si diano contro, tanto che fra le parti è sempre esistita una perfetta sintonia».
Una cosa comunque è certa: come Penelope tesseva e disfaceva la propria tela, così al cantiere del nuovo pronto soccorso del S.Andrea si abbatte quanto finora costruito al di sopra delle fondamenta.
Ufficialmente l'Asl 9 non è uscita allo scoperto neppure davanti alla prima denuncia di Marrami confermata dai fatti. Ufficiosamente si parla di errore nella titolazione del cemento compiuto dalla ditta fornitrice, facendo notare che però non dovrebbero esserci ritardi nell'ultimazione dei lavori.

di Gianfranco Beni

nuvolarossa
11-09-02, 21:37
Quei piloni come la «tela»
.
MASSA MARITTIMA

Il nuovo pronto soccorso dell'ospedale S.Andrea come la «tela di Penelope»: appena finito di costruirli, alcuni addetti muniti di martello perforatore hanno demolito i pilastri in cemento armato che fanno parte dell'ossatura portante della struttura.
Che qualcosa di anomalo fosse finora accaduto nel corso dei lavori lo aveva rilevato qualche giorno fa il gruppo consiliare del partito repubblicano per voce del suo capogruppo Umberto Marrami lanciando pesanti interrogativi sull'eccessiva durata della loro sospensione al punto da lasciare trasparire l'insorgere di qualche problema improvviso.
In effetti così è stato, gran parte dei piloni di cemento sono stati abbattuti con Marrami a cantar vittoria.
«Sarebbe interessante — dice il capogruppo repubblicano — sentire la giustificazione dell'ex direttore Salvi sul perché ora si stanno demolendo i pilastri costruiti solo poche settimane fa. Sarebbe anche interessante sentire dalla voce del nuovo direttore Ricci e chiedergli se a questo punto sia da ritenere che il programma dei lavori possa subire altri ritardi ed anche a chi si pensa di addossare la responsabilità dei fatti e dei maggiori costi, in quanto, trattandosi di denari pubblici, in mancanza di chiarezza potrebbe essere opportuno chiedere l'interessamento degli organi preposti».
Marrami non si limita a chiamare in causa la sola Asl 9, ma lancia messaggi anche al sindaco Sani precisando come «una volta tanto sarebbe auspicabile sentirlo gridare contro chi in questi anni ha fatto quanto poteva per svuotare il nostro ospedale, anche se — dice Marrami — è difficile che fra compagni si diano contro, tanto che fra le parti è sempre esistita una perfetta sintonia».
Una cosa comunque è certa: come Penelope tesseva e disfaceva la propria tela, così al cantiere del nuovo pronto soccorso del S.Andrea si abbatte quanto finora costruito al di sopra delle fondamenta.
Ufficialmente l'Asl 9 non è uscita allo scoperto neppure davanti alla prima denuncia di Marrami confermata dai fatti. Ufficiosamente si parla di errore nella titolazione del cemento compiuto dalla ditta fornitrice, facendo notare che però non dovrebbero esserci ritardi nell'ultimazione dei lavori.

di Gianfranco Beni

lucifero
13-09-02, 14:11
sono stato iscritto al partito solo durante gli anni dell'università (76-82) a Pisa.

Esistono ancora dei repubblicani, a Pisa? E a Vecchiano? e a Livorno? Non ne leggo mai!

nuvolarossa
13-09-02, 15:20
Ci sono......ci sono.....tutti in attesa di tempi migliori...

nuvolarossa
14-09-02, 18:18
Giorgi:
«Il Pri locale sempre a sinistra»

CARRARA

Sulla posizione del Partito repubblicano, soprattutto dopo la decisione del consigliere dell'Edera Riccardo Maggiani, della circoscrizione di Marina, di firmare il documento della Casa delle libertà, in aperta polemica con il centro sinistra, interviene il vice segretario regionale Giorgio Giorgi.
«La posizione ufficiale del Pri di Carrara è quella della alleanza con le altre forze di centro sinistra ed è alternativa alla destra. Posizione strategica e politica, in quanto il Pri di Carrara ha sempre sostenuto le alleanze con forze progressiste.
Questa posizione non è mai venuta meno, neanche nell'ultima campagna elettorale. Lo dimostrano le azioni dei repubblicani carraresi e il comportamento di massima coerenza da loro tenuto anche in disaccordo con i vertici nazionali. Ogni altra posizione è da considerarsi estranea al partito. Ci dispiace dover sottolineare tutto questo e constatare come talvolta la politica resti prigioniera di interessi particolari e specifici. Interessi che sovente — conclude Giorgi — sfociano in comportamenti incoerenti, dettati da stati d'animo emotivi, mentre occorrerebbero ragionamenti politici che rispecchino linearità e fedeltà ai principi che da sempre hanno improntato il nostro agire».

Garibaldi
16-09-02, 10:36
Il Segretario regionale toscano mi sembra che rivendichi AUTONOMIA da ROMA e poi NON vuole concedere AUTONOMIA in periferia!?!?!?!?
Due pesi e due misure?!?!!?
Ha sempre ragione lui sia per prendere che per dare!?!!!

Questi sono gli effetti del partito a macchia di leopardo!)!!??!?!11
"Chi di spada colpisce, di spada perisce"

nuvolarossa
17-09-02, 17:30
«L'ambiguità dell'Edera»

CARRARA
Sulla posizione dei Repubblicani interviene il consigliere di Forza Italia Lanmarco Laquidara. «Dopo tre mesi dalle elezioni — scrive Laquidara — sembra che il nuovo sindaco sia riuscito ad individuare gli assessori che dovranno completare la sua squadra. Tra di essi vi sono anche due repubblicani la cui nomina suscita alcune perplessità.
Durante il ballottaggio l'adesione della lista capeggiata da Alberto Pincione allo schieramento che aveva in Giulio Conti il suo candidato a sindaco fu accolta dai vertici nazionali del Pri in modo deciso. Venne nominato un commissario che affermò senza mezzi termini che il simbolo dell'Edera si trovava «sotto le insegne del centro-sinistra in maniera fraudolenta».
Fin da allora molti sospettarono che tanta severità fosse soltanto una farsa per permettere al Pri di essere pagato tanto a Roma quanto a Carrara. Ma il commissario del Pri, l'onorevole Giorgio Medri, affermò anche che l'apparentamento con l'Ulivo dava l'impressione di rappresentare «un inammissibile spartizione di poltrone». E aggiungeva; «Il partito carrarese durante la prossima legislatura sarà a fianco del centro-destra. Chi andrà a sinistra lo farà a titolo personale ma fuori dal partito».
Oggi in città molti si domandano dove sia finito il commissario e perché non si pronunci in merito alla prossima nomina di due assessore repubblicani.
Che cosa intende fare la direzione nazionale del Pri? E' decisa a procedere sulla linea della fermezza espellendo dal partito assessori e consiglieri che rimangono in maggioranza o è disposta a sopportare l'affronto e l'aperta sconfessione che i repubblicani carraresi stanno portando avanti?
La logica e il buon senso imporrebbero che qualcuno da Roma facesse finalmente chiarezza».

Texwiller (POL)
17-09-02, 17:45
Cosa vuole dire il consigliere di Forza Italia con le parole pagato tanto a Roma quanto a Carrara?
Qualcuno ha pagato il Pri a Roma?
Tex Willer

echiesa
17-09-02, 18:24
Questi sono i sani rapporti con F.I. a Carrara: comandare qui ed a Roma.
saluti
echiesa:fru

nuvolarossa
20-09-02, 15:44
Grosseto, 16 settembre 2002

Cari Amici,

l'ultimo Consiglio Nazionale del 6 luglio u.s. ha convocato il Congresso Nazionale Straordinario che si terrà a Fiuggi nei prossimi 25-26-27 ottobre p.v. secondo il programma che a giorni sarà comunicato.

Ritengo pertanto indispensabile convocare per il giorno 27 settembre p.v. alle ore 17,30 presso la sede Pri di Vecchiano (Pi) la Direzione Regionale con il seguente O.d.G.:

1) Congresso Nazionale Straordinario
2) Modifiche allo Statuto Nazionale
3) Modalità di partecipazione al Congresso Nazionale Straordinario
4) Varie ed eventuali

In considerazione dell'importanza degli argomenti all'ordine del giorno si raccomanda di garantire la presenza.

fraterni saluti

Il Segretario Regionale Toscano

Giampiero Pieraccini

nuvolarossa
02-10-02, 18:40
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

la minoranza lascia l'aula

MASSA MARITTIMA

Clamoroso epilogo del consiglio comunale con l'abbandono al completo di tutti i consiglieri di minoranza che si sono rifiutati di discutere un ordine del giorno di condanna nei confronti della riforma scolastica presentato con l'appoggio dell'intera maggioranza. E' stato così che Claudio Bagnoli (Fi), Roberto Ovi (Per l'Alternativa), Umberto Marrami e Luca Santini (Partito Repubblicano Italiano) non hanno voluto accettare l'iniziativa della maggioranza preferendo uscire dall'aula anziché affrontare un argomento che, ridotto ad un semplice ordine del giorno per di più precostituito , non avrebbe potuto essere esaminato a fondo. Di parere avverso il commento del sindaco Luca Sani che ha condannato il metodo usato per l'occasione dalla minoranza, contestando altresì «l'approccio al livello democratico proposto in seno al Consiglio». Sono seguiti attimi di alta tensione con tutti i consiglieri di maggioranza a stigmatizzare il comportamento degli avversari specie, è stato più volte ripetuto ad alta voce, in un'assise che si è sempre distinta per il rispetto di qualsiasi forma di democrazia.

nuvolarossa
02-10-02, 18:42
Bononi è presidente
della circoscrizione 5

MARINA DI CARRARA

Alessandro Bononi è il nuovo presidente della circoscrizione 5 di Marina. E' stato eletto con sette voti di An, Forza Italia, Partito Repubblicano Italiano e di Mirca Pugnana che è stata eletta vice presidente.
Bononi è stato presidente della circoscrizione già in passato, dal 1985 al 1990. Stamani in Comune avverrà la sua presentazione ufficiale alla stampa per il nuovo incarico avuto di presiedere il consiglio di quartiere numero 5.
La scelta del presidente della circoscrizione di Marina non è stata semplice e ci sono state diverse «fumate nere».

nuvolarossa
03-10-02, 18:15
«Sani non è democratico»

MASSA MARITTIMA

Continuano ad essere tesissimi i rapporti tra maggioranza e minoranza in Comune. Talmente tesi che al consiglio comunale di lunedì sera si è dovuto registrare addirittura un clamoroso abbandono dell'aula da parte dei tre gruppi di opposizione (uno costituito da Forza Italia, l'altro dal Partito Repubblicano Italiano ed un altro ancora composto dall'accoppiata Ccd -Cdu ed Alleanza Nazionale) che hanno accusato la maggioranza del sindaco Sani di scarsa democrazia in merito alla presentazione di una mozione già preconfezionata e precostituita, che di fatto contestava la politica del governo in generale e del ministro della pubblica istruzione Moratti in particolare. Alle accuse delle opposizioni ha seccamente replicato il gruppo di maggioranza.

nuvolarossa
04-10-02, 17:20
Benedini è il nuovo assessore

MASSA

E' stata affidata ufficialmente la delega all'interno della giunta provinciale riguardante le finanze, il bilancio e il patrimonio: il presidente Gussoni ha infatti firmato il decreto con il quale è stato nominato il nuovo assessore che prenderà il posto di Almo Cacciatore: si tratta di Dante Benedini, appartenente al Partito Repubblicano e consigliere comunale a Carrara. Come si ricorderà, Cacciatore aveva rassegnato le dimissioni nei giorni scorsi, essendo stato nominato assessore all'interno della giunta Conti a Carrara: ne aveva dato notizia all'ultimo consiglio provinciale Gussoni che, nell'occasione, ha ringraziato pubblicamente Cacciatore per l'intensa e proficua collaborazione, ma anche per il particolare rapporto instaurato al di là degli stretti ruoli istituzionali.

nuvolarossa
05-10-02, 17:54
POLITICA E GRANDI MANOVRE
Chi verrà dopo Sani? La Cdl si prepara all'assalto
Il centrodestra punta a compattarsi, nell'Ulivo tensioni sul candidato

Fausto Poli

MASSA MARITTIMA. I Verdi da che parte staranno alle prossime consultazioni amministrative? E la Casa delle libertà riuscirà a ricompattarsi superando le attuali divisioni che praticamente hanno condotto alla costituzione di due gruppi consiliari? E ancora: il Partito repubblicano - che a Massa Marittima conta su una tradizione fortissima tanto che è attestato, a livello comunale, a quasi il 18 per cento dei voti - davvero manterrà fede alla linea La Malfa e quindi confluirà in un unico schieramento di centrodestra? Sono questi gli interrogativi che caratterizzano questa seconda metà legislatura a Massa Marittima e che potrebbero comportare qualche rischio alla forte coalizione di centrosinistra. La quale, da parte sua, cerca invece con ogni mezzo di ricucire con Rifondazione Comunista che, pur non riuscendo mai a portare in consiglio comunale un proprio rappresentante, comunque porta una buona dose di voti.
Voti che metterebbero al sicuro l'attuale maggioranza da qualsiasi imprevisto. Premesso tutto questo, occorre dire che il tam tam della politica annuncia clamorosi sviluppi proprio sul fronte delle opposizioni, dove un generale ricompattamento non è poi ipotesi del tutto campata in aria. E in queste ore si registrano segnali in tal senso. Il recente abbandono dell'aula consiliare da parte di tutte le opposizioni è una manovra che ha unito l'intero fronte anti centrosinistra: forzando sulla presentazione di un documento contro il governo, la giunta comunale altro non ha ottenuto infatti che far ricompattare il cartello delle opposizioni. Dunque siamo in presenza di «movimenti» notevoli, anche perché in molti (ovviamente tra quelli di opposizione) ritengono che il comune di Massa Marittima sia conquistabile rispetto ad altre realtà (ad esempio Follonica, Scarlino e Gavorrano) dove invece la Casa delle libertà non senbra avere alcuna chance.
Certo tutti questi discorsi dipendono da un fattore tutt'altro che trascurabile: ovvero quale nome uscirà nella maggioranza per designare colui che sostituirà alla guida della città Luca Sani. Anche in questo caso la lotta è aperta, sia intestina ai Democratici di Sinistra, sia tra le stesse forze politiche componenti la maggioranza ulivista. I nomi che circolano sono almeno cinque, dovendo considerare però che la scelta del futuro primo cittadino dipendenderà anche dagli accordi provinciali: la Margherita infatti perderà il sindaco di Follonica (Bonifazi non è ricandidabile), e quindi nel comprensorio delle Colline metallifere dovrà essere assicurato un primo cittadino anche a questa forza politica dell'Ulivo.

nuvolarossa
22-10-02, 17:47
Scintille in Comune fra Ovi e Sani

MASSA MARITTIMA

— Vivace scontro in consiglio comunale a Massa Marittima fra la maggioranza di centrosinistra ed il consigliere di opposizione Roberto Ovi sulla variante allo studio di fattibilità per il recupero dei compendi minerari nell'area di Niccioleta indispensabile per incamerare due miliardi e mezzo di finanziamenti a fondo perduto a suo tempo richiesti con la legge 204. Ovi, anticipando il suo voto di astensione «per non essere accusato di far perdere i finanziamenti al Comune», ha apertamente polemizzato con la maggioranza per la sottovalutazione del problema della messa in sicurezza dei siti minerari dismessi che costringe adesso l'amministrazione comunale a dirottare i finanziamenti sulla ex palazzina della direzione «in un'area dove, in base alle perizie del Corpo delle miniere di Grosseto, starebbero progredendo dissesti dei suoli conseguenti alla pregressa coltivazione mineraria».
Inoltre, ha consluso Ovi, con il recente contratto con la Mineraria Campiano, sono stati acquisiti al patrimonio comunale varie aree inquinate bisognose di bonifica e messa in sicurezza i cui pesanti oneri finanziari vanno a ricadere sulle spalle del Comune. Se dura è stata la replica del sindaco Luca Sani riferendo ad Ovi come a suo tempo sia Arpat che Corpo delle miniere dichiararono non inquinate tali aree e quindi da non inserire nel piano regionale, durissimo è stato l'attacco del consigliere di maggioranza Mario Faelli arrivando letteralmente ad accusare Ovi di «avere un suggeritore in grado di orientarne l'attività contro Comune e cittadini». Dopo altri vivaci scontri fra lo stesso Ovi e i consiglieri di maggioranza Alidiano Bargelli e Francesco Rapezzi, la votazione ha visto ancora una volta frammentata l'opposizione con Claudio Bagnoli (FI) e Luca Santini (Partito Repubblicano Italiano) votare a favore del provvedimento e Ovi mantenere il proprio voto di astensione.
G.F.B.

nuvolarossa
23-10-02, 18:59
Mozione anti Cdl
della sezione «Pacciardi»

GROSSETO

La sezione «Pacciardi» del Pri ha approvato all'unanimità una mozione da presentare al Congresso di Fiuggi con la quale si invita il partito «a lasciare l'attuale alleanza con la Casa delle Libertà» e a tornare ad una posizione di autonomia che ribadisca i valori di solidarietà nazionale ed i valori laici dell'Italia».

lucifero
23-10-02, 23:07
mi sembrava di ricordare che grosseto fosse con la maggioranza.
O era un'altra sezione o la provincia?
Perché se fosse così, sarebbe da postare con grande evidenza nel dibattito pre-congressuale!

nuvolarossa
23-10-02, 23:19
Caro Lucifero,

l'8/12/2001 si e' avuto il rinnovo delle cariche provinciali della Federazione Provinciale di Grosseto che era scaturita dal Congresso di quei giorni e che aveva sancito l'adesione del PRI della Provincia alle scelte di centro-destra gia' sancite a suo tempo con l'ingresso nel Governo Berlusconi.
In quell'occasione fu' eletto Segretario provinciale Giuliani Alessandro di Massa Marittima, nell'esecutivo Trucchi e Velasco di Orbetello, Colasanti di Grosseto, Fabbri di Follonica, Caglianone e Marrami di Massa Marittima.....ricostituendo cosi' gli organi provinciali direttivi del PRI della Provincia di Grosseto.
Questa deliberazione di questi giorni, evidentemente, si riferisce a quanto deliberato da una Sezione....delle altre, per ora, non abbiamo notizie.

Per comodita' di ragionamento riporto l'elenco delle sezioni grossetane con indicato la denominazione ed il Segretario responsabile:

Castiglione della Pescaia/"Paolini"/Pasquesi Angelo
Follonica/"Angeloni"/ Meciani Fausto
Grosseto/"Pacciardi"/Nieri Marcello
Massa Marittima/"Edera"/Bernardi Giuseppe
Monte Argentario/"Wongher"/Alessandroni Mauro
Orbetello/"Socci"/Rossi Gustavo
Saturnia/"Mazzini"/Marani Mauro
Scansano/"Caciai"

Un fraterno saluto.
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NUVOLAROSSA website (http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/index-12.html)

nuvolarossa
31-10-02, 22:41
Tre lezioni su Policarpo Petrocchi

Tre lezioni dedicate all'opera e alla vita di Policarpo Petrocchi, autore del celebre Novo dizionario della lingua italiana, verranno dedicate dal Comune di Pistoia fra ottobre e novembre.
Tutti gli incontri si svolgeranno nella sala delle conferenze dell'istituto comprensivo «Cino da Pistoia» (via Rossi, 13).
Il primo si è svolto ieri: il professor Luciano Bruschi, autore di una estesa biografia del lessicografo pistoiese, ha ripercorso la vita e la formazione di Petrocchi da Castello di Cireglio, dove nacque nel 1852, a Milano e Roma, dove variamente operò come insegnante, italianista, scrittore e appassionato propugnatore dell'idea repubblicana.
La seconda lezione in programma si svolgerà giovedì 7 novembre (inizio ore 17): il professor Andrea Ottanelli commenterà Il mio paese, il romanzo che Petrocchi scrisse attingendo ai suoi ricordi del paese natio, Castello di Cireglio.
L'ultimo incontro avrà luogo giovedì 21 novembre (inizio alla stessa ora): Gianluca Chelucci terrà una lezione dal titolo La figura di Policarpo Petrocchi nel suo tempo, ricordata dal monumento in Castello di Cireglio.
Il ciclo di lezioni è organizzato, come detto, dal Comune di Pistoia in collaborazione con la biblioteca comunale «Forteguerriana», la Circoscrizione 3, la Provincia di Pistoia e la «Società Onore e Lavoro 1880».
Il 7 dicembre Policarpo Petrocchi verrà ricordato anche con un convegno nazionale al quale parteciperanno storici ed esperti di italianistica provenienti da tutta Italia.
Nell'illustrazione: Policarpo Petrocchi in una celebre xilografia del pittore pistoiese Sigfrido Bartolini

nuvolarossa
03-11-02, 15:55
«Il piano della viabilità extraurbana è inadeguato»

. MASSA MARITTIMA — Giudizio fortemente critico del capogruppo repubblicano Umberto Marrami nei confronti degli annunciati interventi della Provincia per migliorare la viabilità a carico della ex strada statale 439 nel tratto da Pian dei Mucini a Rondelli, della ex statale 441 in direzione di Siena, e 398 verso Monterotondo e la Val di Cornia. «Il piano provinciale della viabilità extraurbana — dichiara Marrami — è povero nella sostanza e nelle idee, trattandosi di opere minime e per di più obbligatorie per adeguare un tracciato rimasto inalterato negli ultimi cinquanta anni. Ciò che allarma maggiormente — continua — è l'eccessivo senso di soddisfazione che Provincia e Comune cercano di trasmettere ai cittadini, sapendo che lo stanziamento di 20 miliardi di lire è del tutto inadeguato rispetto alle reali necessità del territorio».
«Il sindaco Luca Sani — conclude Marrami — è colpevole, come al solito, di accettare passivamente quanto propinato da altri. Se poi dovesse passare la proposta dei Ds favorevole al tracciato costiero autostradale e qualora dovesse rimanere l'attuale viabilità trasversale, per l'entroterra dell'Alta Maremma sarebbe veramente la fine».

G.F.B.

nuvolarossa
05-11-02, 14:37
PISTOIA - Domani insieme al Tirreno, troverete il XVIII fascicolo del libro «Pistoiesi, molte macchie ma poca paura». Siamo alla fine dell'Ottocento. Lo spirito polemico dei pistoiesi si esprime attraverso i giornali, sia umoristici come «Il Marchese», «Trinity», «La Penna» eccetera, sia politicamente impegnati come «Il Popolo» (liberale), «L'Avvenire» (socialista), «Il Dovere» (repubblicano).

nuvolarossa
06-11-02, 19:00
Sermonti nel consiglio nazionale del Pri
«I veri repubblicani hanno vinto le loro battaglie stando uniti»

PISA. Bruno Sermonti è stato eletto nel consiglio nazionale del partito repubblicano italiano. Bruno Sermonti, che è anche assessore al comune di Vecchiano, a questa importante carica è stato votato nel corso dell'ultimo congresso nazionale che si è tenuto a Fiuggi dal 26 al 28 ottobre scorso. Grande soddisfazione è stata espressa dalla storica sezione vecchianese del partito repubblicano, che era rappresentata a Fiuggi da ben nove militanti, la quale, in un breve comunicato, ha sottolineato che avere, ora, tra i propri iscritti anche un membro del consiglio nazionale, dimostra, che la tradizione repubblicana vecchianese può offrire ancora importanti contributi politici. Il congresso di Fiuggi - ha detto il neo eletto Bruno Sermonti - ha dimostrato ancora una volta, con i suoi 500 delegati e moltissimi altri partecipanti, provenienti da quasi tutta Italia, di essere un partito ancora attivo ed inoltre ha dimostrato, a coloro che sono andati in altri partiti o movimenti, di aver compiuto quindi una scelta errata. I veri repubblicani, hanno sempre vinto le loro battaglie stando uniti nel partito.
Il congresso di Fiuggi - ha così continuato Sermonti - è stato molto importante non solo per l'affermazione della propria identità, ma anche nel merito delle varie questioni. In particolare le mozioni presentate hanno trovato un accordo in relazione allo statuto, ma si sono poi divise sulla questione della partecipazione al governo Berlusconi, pur nell'affermazione del rispetto delle autonomie territoriali».

lucifero
07-11-02, 10:28
Originally posted by nuvolarossa
Bruno Sermonti è stato eletto nel consiglio nazionale del partito repubblicano italianoPer la minoranza?

Anita
07-11-02, 13:36
Che importa ?
:-00G

lucifero
07-11-02, 15:58
Originally posted by Anita
Che importa ?
Condivido il vogliamoci bene che è sottinteso a questa domanda, ma immagino che tu, come iscritta, avrai votato una mozione, in sezione. Mozioni che sono poi rimaste distinte al Congresso. Quindi converrai che le differenze esistono.

Ora, siccome io (fortunatamente o disgraziatamente ) non sono iscritto, mi vado interessando a tutte le sezioni che hanno con me un qualche rapporto geografico, storico od affettivo.
Riguardo a Vecchiano, mi onoro di aver qualche volta frequentato, in gioventù, il Bar Edera, e di aver condiviso la militanza in FGR con dei vecchianesi (e saluto qui, se mi legge, Fabrizio Grossi che a Fiuggi mi ha ricordato i vecchi amici Alessandro Musso e Massimo Paoli).

nuvolarossa
24-11-02, 23:53
Il consigliere ricorre al Tar
e impugna l'atto del Consiglio

MASSA MARITTIMA — Il consigliere comunale Luca Santini ricorre al Tar impugnando un atto precedentemente discusso e approvato a maggioranza proprio dal consiglio comunale. Il giovane repubblicano Luca Santini, per conto della Coop Copel, ha chiesto il giudizio dei giudici di Firenze sul rinnovo alla Cooperativa Colline Metallifere dell'intera gestione sia del complesso dei musei cittadini che del parcheggio di piazzale Mazzini. L'argomento era già stato al centro di forti polemiche nel consiglio comunale, culminate con il ricorso al Tar presentato per l'occasione proprio da un membro del consiglio, che non aveva mai registrato episodi così eclatanti. La strada del Tar è comunque ormai abbastanza familiare per l'amministrazione massetana chiamata più volte in causa, però mai da un consigliere.

nuvolarossa
31-12-02, 14:30
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I repubblicani ricorrono al Tar per i parcheggi

MASSA MARITTIMA (Grosseto) — Ricorso al Tar della Toscana presentato dal partito Repubblicano di Massa contro la delibera approvata a maggioranza dal consiglio comunale inerente l'affidamento alla cooperativa Colline metallifere dei servizi di gestione dei parcheggi e dei musei cittadini. «Il ricorso — precisano i repubblicani — non intende colpire la cooperativa, bensì la durata della convenzione, le procedure di affidamento ed alcuni aspetti che disciplinano il suo rapporto con il Comune». In sostanza i repubblicani, chiamando in causa il Tar ritengono eccessiva la durata della convenzione stabilita in 15 anni, «tanto più perché è stato evitato il ricorso alla gara fra più contendenti».
Contro la medesima delibera, oltre al Pri, ha presentato eccezioni al Tar anche la cooperativa Copel considerandosi danneggiata e penalizzata dal sistema attuato dall'amministrazione comunale massetana.

nuvolarossa
10-01-03, 16:25
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MASSA MARITTIMA (Grosseto) — Partito repubblicano e Forza Italia a braccetto nell'evidenziare lo stato di depauperamento che sta colpendo l'ospedale S.Andrea «per le decisioni dell'Asl 9 volte a privilegiare zone diverse dalle Colline metallifere». E' così che si esprimono Umberto Marrami e Claudio Biondi, rispettivamente Pri e Fi, guardando con evidente preoccupazione alle conseguenze che il piano Asl del direttore Giuseppe Ricci avrà nei confronti del S.Andrea dove l'assistenza chirurgica sarà assicurata solo per 12 ore al giorno, il punto nascite verrà chiuso e il numero dei posti letto ridotto al di sotto delle cento unità. «Ma di fronte ad un quadro talmente allarmistico — osservano Marrami e Bagnoli — il Comune non ha mosso un dito, chiusa in un silenzio tombale pur essendo il principale responsabile del depauperamento delle strutture sanitarie massetane nell'ultimo decennio dalla direzione Asl. Le responsabilità dell'amministrazione comunale — tuonano Marrami e Bagnoli — sta nell'avere sempre accettato le decisioni prima dell'ex direttore, Salvi, e adesso Ricci, per mera obbedienza alle logiche di partito».

nuvolarossa
25-02-03, 17:31
Loli sfiduciato grazie al Partito Repubblicano Italiano

FOLLONICA — «Guardatemi in faccia, tutti — ha detto Niccolino Loli rivolto verso i banchi dei nove Ds che lo hanno sfiduciato — e ditemi se pensate veramente che io abbia usato la mia carica per fini di parte. E' veramente ingeneroso». Poco dopo, nel consiglio comunale affollato di pubblico che ha deciso le sorti della sua carica di presidente, l'epilogo (ormai chiaro dopo le dichiarazioni di voto): undici a favore della mozione di sfiducia, otto contrari, due astenuti. Loli non è più il presidente del consiglio comunale di Follonica. E così alla fine il repubblicano Marco Fabbri, quello che era diventato l'ago della bilancia (mancava un solo voto alla maggioranza per raggiungere il quorum necessario), «pur riconoscendo pretestuose e subdole le considerazioni alla base della mozione di sfiducia», ha scelto di «esprimere una posizione favorevole alla richiesta di rimozione del presidente del consiglio, in quanto espressione di un partito e di una coalizione che non ha dato e non sta dando alla città una politica ed un governo adeguati». Una conclusione a sorpresa per molti (anche tra i banchi dell'opposizione), viste le premesse contenute nell'intervento di Fabbri, «espressa solamente per ragioni di opportunità politica», ha dichiarato Loli, che si è definito «sereno» pur in un momento «in cui non ci sono vincitori né vinti; una pagina nera per Follonica e i suoi cittadini». Ha contestato punto per punto le motivazioni della sfiducia, Loli, ricevendo la solidarietà dal centrodestra «contro un'emarginazione anche personale oltre che essenzialmente politica»: «emerge dalla mozione così forzatamente motivata — ha detto Loli — subdolamente ma malamente nascosto il contrasto politico, il timore della prevaricazione politica, la paura che il corretto ma efficace espletamento del mio ruolo possa rappresentare un pericolo per il ruolo di altri. Così l'impegno diventa prevaricazione, l'efficienza violazione di regole, il dissenso ingiustificata autonomia». Anche se per i Ds «lo scorretto comportamento» durante il consiglio comunale del 23 dicembre e — tra l'altro — l'essersi interessato del canile comprensoriale rimangono l'esempio di un «utilizzo di cariche istituzionali per fini di parte, ed era necessario da parte nostra intervenire». E nel tardo pomeriggio, il primo atto ad essere approvato dopo la caduta di Niccolino Loli è stato quello riguardante gli oneri di urbanizzazione per il nuovo ippodromo: con 11 voti a favore contro 10 (nel centrosinistra contrari i soliti Loli, Montemaggi e Neri, che usciranno dal partito) è stata fissata nello 0,1 la percentuale sul costo di costruzione a carico della ditta realizzatrice. Ognuno è rimasto sulle proprie posizioni (un ingiusto trattamento di favore secondo il centrodestra, un incentivo necessario ad un insediamento produttivo per centrosinistra e giunta), ma l'opposizione ha già annunciato che si rivolgerà alla Corte dei Conti, l'organo contabile dello Stato, per «fare tutto il possibile contro la perdita di almeno un miliardo di lire per le casse del Comune».

di Gianluca Domenichelli
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nuvolarossa
08-03-03, 12:00
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Una nuova sede per i repubblicani

GROSSETO — Inaugurazione oggi della nuova sede della Consociazione provinciale di Grosseto del Partito repubblicano sita in via Roma 88.
Per l'occasione la cerimonia, oltre al saluto del segretario provinciale Pri Alessandro Giuliani ci sara' quello del sindaco di Grosseto Alessandro Antichi.

nuvolarossa
11-03-03, 20:19
«Tagli per pagare i debiti»

MASSA MARITTIMA (Grosseto) — Vendono ed inventano la città della salute per pagare i debiti. E' questa in estrema sintesi l'essenza di un duro attacco del capogruppo del Partito repubblicano di Massa Marittima, Umberto Marrami, all'operazione voluta dalla maggioranza in accordo con la direzione generale dell'Asl 9 volta alla realizzazione della «città della salute» all'ospedale Sant'Andrea.
L'indice viene puntato da parte di Marrami su questo atto che, secondo l'esponente dell'opposizione, non ha altre finalità che quelle di pagare i debiti dell'Asl, perantro costituiti solo in piccola parte dalle inefficienze dell'ospedale cittadino, vendendo tutto il patrimonio immobiliare esistente a Massa Marittima a cominciare dall'ex Castello di Monteregio fino all'ex Dispensario di via Valle Aspra, all'ex Inam delle Monacelle per concludersi poi con l'immobile in cui si trova l'ospedale attuale.
A giudizio del capogruppo repubblicano le maggiori responsabilità ricadono «sulla inefficacia della giunta Sani rimasta alla finestra di fronte agli interventi di ridimensionamento del Sant'Andrea operati dal precedente direttore dell'Asl 9 Gianfranco Salvi impegnato a ridurre il numero dei letti e a trasferire sull'ospedale di Grosseto tutto ciò che era possibile trasferire».
«Il sindaco Sani poteva e doveva intervenire — sostiene Umberto Marrami — respingendo ogni anno il piano attuativo locale, poteva e doveva protestare con la Regione toscana per i danni derivanti alla collettività massetana, anzi da parte sua non ha mai alzato un dito approvando invece in toto i piani della direzione aziendale».
«Invece della Città della Salute — precisa l'esponente del partito repubblicano — è confermato il ridimensionamento di chirurgia e la chiusura del punto nascite a Massa Marittima, trovando terreno fertile nell'attuale direttore generale dell'Asl 9 Giuseppe Ricci.
Il dirigenti Asl è stato pronto, secondo Marrami, a penalizzare ulteriormente l'ospedale di Massa Marittima forse perché Comune più debole a livello provinciale anziché intervenire con tagli dolorosi su quello di Orbetello o su di una parte del complesso di Grosseto.

di Gianfranco Beni
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nuvolarossa
13-03-03, 22:36
Sabato 15 marzo h. 11.00
Grosseto Via Roma, 88

Inaugurazione nuova sede Consociazione provinciale

Saranno presenti il segretario e il presidente nazionale del partito

h. 13.30 Colazione
ristorante "Piccolo mondo"
di Follonica
Prenotazioni
0566/901834
3289167904
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tratto dal sito dell’Edera
http://www.pri.it/immagini/titdx2.gif (http://www.pri.it)



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nuvolarossa
16-03-03, 14:10
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Nuova sede per il Pri

GROSSETO — Il partito repubblicano ha una nuova sede. E' stata inaugurata ieri in via Roma 88 presenti il segretario nazionale Francesco Nucara, il presidente Giorgio La Malfa, il segretario provinciale Alessandro Giuliani.
Molte le autorità: dal sindaco Antichi, al sottosegretario Tortoli, al senatore Mugnai.

nuvolarossa
23-03-03, 12:52
Sergio Salvi, Nascita della Toscana. Storia e storie della marca di Tuscia, Firenze, Le Lettere, 2001, pp. 444.

La storia della Toscana – e non solo quella – è nota, anche ai profani (o almeno si suppone che lo sia) – soprattutto a partire dall’epoca dei comuni. Sono invece ignorati dai più – e non facilmente reperibili dai non specialisti – informazioni adeguate e organiche sul lungo periodo che precede, e che risale fino all’"antica provincia romana di Tuscia cum Umbria, la quale deriva da una precedente regio VII Etruria". È a tale lungo aevi spatium che è dedicato questo poderoso, e informatissimo, volume di Sergio Salvi. Ben noto, anche all’estero, come attento e meticoloso studioso – e difensore – delle minoranze etniche, egli si rivela qui un non meno ferrato storico, che sa unire a una chiara visione d’insieme una rigorosa cura dei particolari, a un’imponente documentazione bibliografica uno stile brillante e, com’egli stesso scrive, una ricca messe "di racconti, di aneddoti, di leggende divertenti o toccanti".

(Nota di Andrea Chiti-Batelli)
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tratto dal sito web del
PENSIERO MAZZINIANO (http://www.domusmazziniana.it/ami/)

nuvolarossa
03-04-03, 14:09
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Turini: «Ora il programma»

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) — L'Ulivo e Rifondazione guardano avanti e, con l'appoggio anche dei Repubblicani, lo fanno insieme. L'accordo siglato lunedì dall'Ulivo con Rc e il partito dell'Edera è stato ufficializzato ieri da tutti i rappresentanti della coalizione di centro-sinistra, che si presenterà alle elezioni amministrative con all'interno Ds, Sdi, Margherita, Repubblicani, Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Italia dei Valori. Nell'ambito dell'accordo con Rc e con il partito repubblicano, infatti, come fra l'altro avevamo già anticipato ieri, l'Ulivo è riuscito anche ad includere il movimento che fa capo ad Antonio Di Pietro. L'Italia dei Valori avrà infatti un suo rappresentante, Maurizio Gagliardi, inserito nella lista.

nuvolarossa
11-04-03, 12:37
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PISA — Dalla direzione nazionale del Pri, il responsabile degli Enti Locali, Pino Vita, in accordo col segretario nazionale, l'onorevole Francesco Nucara, ha delegato la professoressa Flavia Ciulli a coordinare, in vista delle elezioni comunali, l'attività di quanti continuano a riconoscersi nel Partito repubblicano e di coloro che hanno intenzione di impegnarsi per il suo rilancio nella nostra città e in provincia.

nuvolarossa
16-04-03, 19:17
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Il Pri a Ricci: «Niente riduzioni
e nessuna vendita dei beni della Asl»

MASSA MARITTIMA (Grosseto) - Decisa presa di posizione della segreteria provinciale del Pri che con il suo segretario Alessandro Giuliani contesta «la gestione sanitaria dell'Asl 9» giudicando «negativamente tutte le innovazioni introdotte dal 1996 ad oggi dai vari direttori generali che hanno prodotto continui ridimensionamenti a carico degli ospedali periferici fra cui il S.Andrea ».
«I risultati — sostiene Giuliani — sono sotto gli occhi di tutti: diminuzione dei posti letto, trasferimenti a Grosseto, mancato sostegno per i reparti in sofferenza, ridottissima quota degli investimenti riservati alla zona. L'ultima invenzione è stata quella dell'Area Vasta e della Cittadella della Salute quest'ultima presentata e fatta approvare dal Consiglio comunale sulla quale noi abbiamo espresso un giudizio negativo. E non è accettabile che a Massa Marittima siano posti in vendita tutti gli immobili di proprietà della Asl 9 in cambio di una promessa di reinvestimento nel Comune di una modesta parte di quei ricavati e per di più senza alcuna certezza sui tempi e sulle linee di intervento».

nuvolarossa
18-05-03, 12:34
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I repubblicani ricordano La Malfa

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) — Il Pri di Santa Maria a Monte ricorda l'anniversario di cento anni della nascita di Ugo La Malfa. Personaggio che ha contribuito in maniera concreta alla costruzione di un Italia Repubblicana e democratica. «Attento economista — spiega Enzo Caroti — ma soprattutto uomo onesto con se stesso e con gli italiani». Martedì 20 maggio alle ore 21.30 presso la sede del Pri in piazza della Vittoria sarà ricordato Ugo La Malfa da Enzo Caroti e da altri amici repubblicani di Vecchiano e di Pisa. «Inoltre sono vent' anni che ha Santa Maria a Monte esiste il Pri — aggiunge — infatti fu nel 1983 che il Pri si presentò alle elezioni comunali con una lista con l'Edera e da lì iniziò un'attività politica intensa che espresse il primo consigliere comunale nel 1988 e nelle tornate elettorali successive è sempre stato protagonista. Idee e fatti concreti ha sempre distinto questo grande partito che è l'unico nello scenario attuale ad aver mantenuto il proprio simbolo originale» La cittadinanza è inviata a partecipare numerosa.

nuvolarossa
21-05-03, 18:31
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Una piazza e una strada per La Malfa

VECCHIANO (Pisa) — Giornata importante per i repubblicani vecchianesi quella di domenica scorsa, in occasione del centenario della nascita di Ugo La Malfa. Nella storica sezione di piazza Garibaldi, imbandierata festa, alla presenza di una gran folla di iscritti e simpatizzanti dell'edera, dopo l'introduzione di un militante repubblicano «storico» quale Inaco Casella, ha preso la parola il segretario Francesco Micheli il quale ha ricordato le tappe più significative del percorso politico del leader repubblicano e le numerose volte che è stato presente a Vecchiano. Ha preso poi la parola Bruno Sermonti, il quale ha ricordato il suo rapporto personale con La Malfa, che si è protratto ininterrottamente per oltre quarant'anni. Sermonti, che attualmente ricopre la carica di consigliere nazionale, ha detto che «oggi l'impegno dei repubblicani è ancora necessario alla vita politica italiana», anche e soprattutto in tema di fermezza e di rigore morale. E' intervenuto anche Fabrizio Grossi. La manifestazione si è conclusa con l'annuncio che prossimamente una piazza e una strada di Vecchiano verranno intitolate a Ugo La Malfa.

nuvolarossa
27-05-03, 12:24
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Definitivi comunali 2003 - Com. di MASSA (Massa e Carrara)

P.R.I. voti 1.973 pari al 4,8%

nuvolarossa
05-06-03, 18:46
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«Un piano per l'occupazione giovanile» L'appello del Partito repubblicano

ORBETELLO (Grosseto) — Il Pri lagunare si è riunito per «un esame complessivo della situazione politico-amministrativa di Orbetello — come spiega il segretario repubblicano Gustavo Rossi — e, rilevato l'andamento attuativo dei programmi sottoposti al consenso elettorale dei cittadini sia da parte della maggioranza che della opposizione, rivolge un pressante appello a tutte le forze politiche per un confronto democratico su alcuni temi riguardanti lo sviluppo della zona».
Quali temi? «La piena attuazione del nuovo statuto comunale — risponde Rossi — con particolare riferimento ai rapporti con i cittadini (ufficio Urp ), al difensore civico ed alla costituzione delle consulte; una nuova regolamentazione degli usi civici per la laguna, con eventuale passaggio delle competenze ad un comitato di gestione; un piano per lo sviluppo e per la occupazione giovanile. Inoltre — conclude Rossi — occorre rivisitare la pianta organica del personale del Comune».

nuvolarossa
06-06-03, 23:03
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Inaugurazione della sede provinciale del PRI

Grosseto, 15 marzo 2003

Saluto del Segretario Provinciale
Alessandro Giuliani

GROSSETO - Desidero ringraziare tutti gli intervenuti per la loro partecipazione a questo evento per noi di significativa importanza.
Ringrazio in primo luogo gli ospiti, poi gli amici e gli iscritti al Partito Repubblicano.
Ragioni contingenti ci hanno costretto a realizzare questa cerimonia in giornata di sabato cosicché molti repubblicani, lavoratori dipendenti, del commercio e professionisti, ci hanno inviato messaggi senza poter partecipare personalmente.
Un ringraziamento particolare va all’Avv. Alessandro Antichi che è qui nella veste di Sindaco della città che ci ospita, e un ringraziamento di cuore va all’On. Francesco Nucara, Segretario Nazionale del P.R.I., e all’On. Giorgio La Malfa, Presidente, per la loro partecipazione che testimonia dell’attaccamento personale alla Maremma e sottolinea l’interesse del Partito per le sorti politiche di questa provincia repubblicana.
I repubblicani uscendo dall’ultimo congresso provinciale di un anno e mezzo fa si erano posti, fra gli obiettivi prioritari da raggiungere, quello dell’apertura di una nuova sede provinciale dopo che varie vicende li avevano costretti a rinunciare a quella storica conosciuta da tutti e nella quale avevano operato generazioni di repubblicani.
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Non è stato facile ma finalmente possiamo oggi dar luogo ad una nuova fase della nostra vita politica.
Da lunedì prossimo sarà realizzato il secondo obiettivo che ci eravamo dati: quello dell’apertura della sede tutti i giorni lavorativi, in orario di ufficio, per assicurare il supporto necessario alle strutture periferiche e per garantire al tempo stesso una presenza operativa nel capoluogo.
Per i partiti più organizzati del nostro, questi potrebbero sembrare risultati ordinari e modesti, per noi si tratta di passi basilari, attraverso i quali, i repubblicani intendono riprendere a far politica quotidiana.
Sempre da lunedì tornerà ad essere efficiente il nostro sito internet per chi volesse scambiare con noi informazioni ed opinioni.
http://www.prifederazione.gr.it/main.html
Insomma, un’operazione che vuol recuperare interamente l’orgoglio dei repubblicani di essere presenti in un territorio che per tradizione lontana li ha sempre contati relativamente numerosi e partecipi delle scelte più significative, sia alla Provincia sia in importanti Comuni, magari attraverso una sana azione di opposizione.
Da oggi, in parallelo a queste dotazioni strumentali, riprenderà con energia il lavoro di riorganizzazione puntuale in tutta la Provincia.
In questo campo c’è molto lavoro da fare.
E’ venuta a determinarsi una disparità insopportabile tra i diversi centri: da Massa Marittima, città in cui i repubblicani ci sono, a Follonica ed Orbetello, realtà in cui bisogna rafforzare l’iniziativa organizzativa e politica, ad altri come l’Argentario, o altri ancora più piccoli della zona collinare, dove il partito ha nettamente ceduto oppure è rimasto abbandonato.
Torneremo dai nostri iscritti e non trascureremo di ricercare coloro che iscritti lo sono stati e che per varie ragioni hanno perduto entusiasmo o addirittura hanno provato qualche delusione.
Proveremo a richiamare in tutti loro quel senso di appartenenza ad un’area culturale e politica che ha fatto andare a testa alta generazioni di repubblicani maremmani capeggiati da uomini che hanno lasciato il segno da queste parti.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI261.JPG
Un’area culturale e politica che generalmente viene etichettata come l’area dei laici ma che noi con orgoglio preferiamo definire come l’area dei laici repubblicani.
E’ nostra intenzione tornare a riprendere il dialogo ed il confronto con tutte le forze politiche e con tutte le forze sindacali che operano in provincia di Grosseto secondo il costume che vuole che i repubblicani siano aperti verso tutte le componenti culturali, politiche e sociali.
I repubblicani parlano con tutti, tranne, semmai, con coloro che ritengono che parlare con noi sia poco più che una perdita di tempo.
E tutto questo perché?
Innanzitutto perché i repubblicani di oggi, come quelli di ieri, sentono come un dovere far vivere e animare questa parte di opinione e di consenso, e ciò vale anche per i più giovani di noi.
C’è ancora nei repubblicani, anche se divenuti pochi e in talune situazioni pochissimi, il piacere e l’orgoglio di esserci; per noi è molto più significativo esserci che essere in tanti.
In tanti, per altro, non siamo mai stati e per lunghi anni ci ha confortato il noto “pochi ma buoni” con cui venivamo indicati.
Per noi è importante esserci, poter srotolare la nostra bandiera quando un amico se ne va come quando più raramente ci capita, come oggi, di inaugurare una nuova sede, esibire il nostro simbolo in tutte le occasioni possibili, parlare di politica, e ricordare di quando in quando la nostra tradizione da Giuseppe Mazzini, a Pacciardi, a Ugo La Malfa.
La seconda ragione attiene all’azione politica.
Noi vogliamo riorganizzare il partito, renderlo più forte.
La prossima tornata elettorale, quella della primavera 2004, costituirà un banco di prova; ci presenteremo a quell’appuntamento senza avanzare pretese salvo quella che i repubblicani siano ritenuti utili non già per i voti che potranno portare ad una possibile coalizione, quanto per la qualità del contributo che essi possono assicurare alla messa a punto del progetto per una nuova prospettiva.
Se siamo nel progetto ci stiamo, se dovessimo essere considerati appendici del progetto non ci staremo.
Questo lo diciamo fin da ora con voce ferma a quelli che potrebbero essere gli alleati di oggi, così come lo abbiamo detto (per la verità non in tutte le situazioni) agli alleati di ieri.
E infine brevissime considerazioni su chi sono i nostri alleati.
Intanto va chiarito e riaffermato che anche nella provincia di Grosseto la linea del P.R.I. è quella uscita vincente dal Congresso di Bari e poi riaffermata dal Congresso Nazionale di Fiuggi.
Ci è costato caro per la verità questo passaggio in provincia di Grosseto, contrasti, difficoltà di ogni genere, uscita dal partito di alcuni uomini di lunga militanza.
Tuttavia, poiché nel confronto si applicano le regole democratiche, alla fine ha prevalso l’orientamento politico che vede il P.R.I. collegarsi con le forze del Polo, in primo luogo con Forza Italia.
Questa è la nostra scelta politica di campo.
Non va trascurato però che non sempre è possibile tradurre la scelta di campo in scelte puntuali territoriali o negli Enti locali.
Talvolta le situazioni locali possono indurre a comportamenti diversi e comportare soluzioni tipiche e qualche volta perfino in apparente contrasto con le scelte strategiche.
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Oggi non è dato prevedere quale potrà essere lo scenario complessivo delle elezioni amministrative nella nostra provincia, uno scenario, però, che non potrà non risentire delle peculiarità territoriali.
Affronteremo quella fase con spirito di costruttiva coerenza, però senza escludere fin da ora che, laddove non fossero possibili alleanze organiche, i repubblicani scelgano ancora una volta di combattere da soli con il proprio simbolo.
Grazie di nuovo a tutti.

nuvolarossa
07-06-03, 10:14
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«La Repubblica senza bandiera» - Il Pri critica il Comune

ORBETELLO (Grosseto) — Troppa indifferenza da parte del Comune nei confronti della festa della Repubblica, secondo il segretario del Partito repubblicano Gustavo Rossi.
«La mancata esposizione del tricolore al Palazzo municipale di Piazza del Plebiscito — sostiene Rossi — è una tristissima e sgradevole conferma di quanto i valori assoluti come la Repubblica e la ricorrenza della morte di Garibaldi (morto a Caprera il 2 giugno del 1882) siano scivolati via in un silenzio preoccupante». Niente bandiera, quindi, e il busto dell'eroe dei due mondi, nella piazza a lui dedicata nel centro storico lagunare «è in compenso gratificato — ironizza Rossi — dalla crescita spontanea di erbacce di ogni tipo a perenne ricordo dell'incuria. C'è comunque qualcuno che ancora non dimentica, come l'associazione «Combattenti e reduci» che ha reso omaggio alla lapide di Giuseppe Mazzini».

nuvolarossa
19-06-03, 21:43
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«La sanità ormai è a pezzi»

MASSA MARITTIMA (Grosseto) — Duro attacco del capogruppo repubblicano di Massa Marittima Umberto Marrami alla gestione della sanità nell'Alta Maremma partendo dal ritardo nella realizzazione del nuovo pronto soccorso all'ospedale S.Andrea. «I lavori — osserva Marrami — dovevano concludersi entro il 30 marzo, ma tutto lascia prevedere che si protrarranno fino all'autunno prossimo. Ancora una volta nessuno pagherà con un passaggio di colpe dall'Asl all'impresa costruttrice».
Come giudica il quadro della sanità nell'Alta Maremma?
«Sempre più in crisi con i malati ad essere trasportati altrove con il problema infermieristico in continua fibrillazione per carenza di personale, con il punto nascita che prima chiude e poi riapre in attesa di esser chiuso di nuovo, con il reparto di neuropsichiatria che l'Asl intende abolire, con quello di chirurgia che avrebbe bisogno di sostegno e stima ma che invece viene boicottato dalla stessa azienda sanitaria, con il patrimonio immobiliare che presta sarà venduto per pagare i debiti delle vecchie gestioni».
Di chi la colpa?
Di diversi soggetti locali a cominciare dall'assessore alla sanità Adriano Benelli che per protesta di fronte ad una situazione simile avrebbe già dovuto dare le dimissioni sbattendo la porta in faccia ai compagni Ds. Ma si è guardato bene dal compiere un gesto così eclatante, per proseguire con quei sindacati che solo oggi escono allo scoperto dopo aver accettato passivamente per anni i tagli al S.Andrea e del sindaco Luca Sani politicamente il maggior responsabile dell'attuale stato delle cose proprio per non aver mai assunto posizioni forti nei confronti dell'Asl in difesa del territorio».
«Appuntamento alle elezioni amministrative del prossimo anno — conclude Marrami — auspicando che in quell'occasione gli elettori ricordino quanto i loro amministratori non hanno fatto nel settore della sanità.

nuvolarossa
20-06-03, 11:51
... quando una libertà non entra in conflitto con la libertà altrui. La libertà di decorare il proprio corpo con piercing e tatuaggi è parte di quella libertà individuale non limitabile da parte di qualsiasi assemblea munita di poteri legislativi o, comunque, capaci di incidere su di essa ...

clicca sopra questa frase ... in corso una iniziativa che puo' interessare gli amici repubblicani della Toscana (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=58325)

http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI201.gif (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

nuvolarossa
25-06-03, 21:05
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Siamo alla resa dei conti

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - Non si placa la bufera nella maggioranza, con l'assessore repubblicano Enzo Caroti che ora replica allo Sdi, partito che per mezzo della vicesindaco Ilaria Parrella e dall'assessore provinciale Patrizia Marchetti ha attaccato ieri Caroti.
Parrella e Marchetti, rimproverando all'assessore all'ambiente uno «scarso spirito di coalizione», hanno sottolineato il fatto che il Pri ha perso voti rispetto alle precedenti elezioni. E proprio da questo parte la replica di Caroti che dice: «Il Partito repubblicano non ha perso assolutamente voti rispetto al '98 in quanto, come anche quest'anno, aveva un solo candidato in lista, anzi è stata la signora Parrella a perderli. I consiglieri dello Sdi sono giunti quarto e quinto nelle preferenze e nonostante la poltrona di vicesindaco spetti al primo degli eletti, questa è stata assegnata ad Ilaria Parrella».
Parole che indicano come Caroti imputi ai colleghi della maggioranza di preferire la logica degli accordi politici alla volontà degli elettori. L'assessore all'ambiente poi non sembra stupirsi più di tanto di questo attacco da parte dei socialisti. «Lo Sdi è quello che si è fortemente battuto per non avere il Pri in giunta, ma con quale giustificazione?».
Caroti poi ritorna sugli argomenti che già avevano caratterizzato le dichiarazioni rilasciati per spiegare la sua assenza in aula durante la seduta d'insediamento del consiglio, e cioè trasparenza ed etica. «Per quanto riguarda la trasparenza — dice — i consiglieri dello Sdi, al pari di tutti gli altri, sia di maggioranza che di minoranza, hanno sempre disatteso la delibera 158 del consiglio comunale risalente al 20 maggio 1990, la quale impegna gli eletti a far conoscere il loro stato patrimoniale. L'etica è una parola semplice e al tempo stesso impegnativa, tanto che in molti hanno disatteso la legge 267 del 2000. Si parla poi di "cultura di governo" — dice ancora Enzo Caroti — ma quale? Quella generale che il Pri ha sempre rispettato o quella del particolare di antica concezione gucciardiniana?».
Caroti conclude ribadendo i concetti che già gli erano stati propri nella passata legislatura e cioè «la sindrome delle poltrone» e la disapprovazione per l'aumento degli stipendi. Il Pri ora sembra ad un passo dall'uscita dalla maggioranza, anche se Caroti per ora dice di continuare a fare il suo lavoro di assessore all'ambiente. Che la mancata presenza in aula il giorno dell'insediamento e questa risposta allo Sdi siano state fatte per mettere subito i puntini sulle «i»?

Luca Calò

nuvolarossa
02-07-03, 11:04
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Apriremo nuove sedi del P.R.I.

PISA - Il Partito Repubblicano Italiano ha attraversato un momento difficile a livello nazionale e, in molti casi, anche locale. Ma da ora il nostro scopo — dice il neo-segretario Vanni — è quello di riavvicinare tutti coloro che si sono allontanati dal partito e avvicinarne dei nuovi. Non solo nel nostro comune ma anche a Castelfranco, Santa Croce, Fucecchio ecc. Daremo il nostro appoggio per risollevare le sedi che hanno perso smalto e, se necessario, ne apriremo di nuove. E cercheremo di far sì che nessun repubblicano sia costretto a votare un partito che non è il suo». (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

nuvolarossa
14-07-03, 09:29
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Il Pri protesta «Discriminati per la giunta»

MASSA (Massa e Carrara) — Malumori in casa del Pri sulla composizione della nuova giunta della Provincia. Innazitutto l'esecutivo provinciale del Pri afferma di essere compiaciuto del fatto che alla guida sia stata riconfermata l'alleanza di centro-sinistra, che «aveva in passato ben governato ed ha presentato un programma concreto e convincente che gli elettori hanno apprezzato». Tuttavia, per quanto riguarda «la formazione della compagine di Governo, non si può non rilevare come, nonostante l'aumento da sei a otto dei componenti della giunta in omaggio ad un principio di pura rappresentanza istituzionale, non si sia voluta riconoscere una presenza ad un esponente di quell'arco di forze politiche (che assieme raggiungono il 10%) che pur non avendo conquistato magari per pochi voti il consigliere, hanno tuttavia reso possibile la vittoria al primo turno del presidente».
«Questo comportamento — rileva il Pri — , a prescindere dalla sua giustificazione, inevitabilmente trasmette all'elettorato di centro-sinistra un messaggio di discriminazione certamente non positivo, soprattutto in vista dei futuri imminenti appuntamenti elettorali». Eppure, «il contributo del Pri a questi successi, da Carrara lo scorso anno (e il voto delle Provinciali supera in percentuale quel risultato) fino a Massa ed alla Provincia è stato un contributo forte, determinato e talora, come a Carrara, decisivo». Comunque, i repubblicani «continueranno a dare il loro contributo di idee e suggerimenti con imparzialità ma con spirito critico, poiché il consenso dell'elettorato non è una cambiale firmata in bianco ma è legato alla concreta realizzazione dei programmi».
(http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

nuvolarossa
16-07-03, 11:51
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Edera e Azzurri presentano tre candidati

MASSA MARITTIMA (Grosseto) — Alla stretta finale l'accordo fra Forza Italia e Partito Repubblicano per concretizzare il progetto di dar vita ad una lista elettorale non partitica aperta sia a destra che a sinistra in vista delle elezioni della prossima primavera per il rinnovo del sindaco.
Mentre una delegazione delle due forze politiche sta portando a termine gli ultimi passaggi nel rispetto delle scadenze prefissate quando venne presentato il progetto di massima, qualcosa comincia a trapelare all'esterno ad iniziare dal numero dei candidati a sindaco: saranno tre che in ugual misura dovranno godere della massima credibilità fra gli elettori massetani.
In attesa comunque che vengano definiti gli ultimi passaggi di un accordo che per la prima volta si cala nello scenario politico di Massa Marittima, sono state fissate una serie di scadenze a partire dal prossimo mese di settembre allorchè la proposta in tutte le sue articolazioni verrà presentata ad una rappresentanza più ampia dei due partiti.
A metà ottobre Forza Italia e Repubblicani convocheranno assemblee distinte per approvare le linee guida del progetto nonché per procedere alla designazione dei candidati, per passare quindi a novembre allorchè le due forze politiche si ritireranno in disparte lasciando spazio ad un comitato non partitico per affrontare poi la parte più calda di una campagna elettorale che si preannuncia non facile per quanti scenderanno in campo ciascuno a difesa delle proprie posizioni.

Gianfranco Beni (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

nuvolarossa
24-09-03, 13:58
Accordo tra il Pri e Forza Italia

MASSA MARITTIMA (Grosseto) — Luca Santini, segretario del Pri di Massa Marittima, conferma l'accordo con Forza Italia in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Il disco verde alla realizzazione di questa «soluzione eccezionale rispetto ai consueti schemi dei partiti» — ha sottolineato Santini — è scaturito dall'assemblea degli iscritti del Pri che ha ratificato gli aspetti di mero carattere informativo in attesa delle decisioni conclusive che saranno stipulate entro la fine del mese di novembre.
Santini, nelle vesti di segretario politico, traccia inoltre uno schema di quello che sarà l'accordo finale fra Pri e Fi, anticipando comunque che «si tratta di realizzare un'area svuotata dagli interessi partitici e tale da poter richiamare ed accogliere quelle persone capaci che solitamente rifuggono dagli interessi di politici».
Una eventuale lista civica avrebbe maggior possibilità di successo qualora anche gli altri gruppi di minoranza, Udc e An in particolare, optassero per togliersi di dosso l'etichetta partitica.

nuvolarossa
24-09-03, 14:14
«Mazziniana»: interviene il Pri

PISA — Sul 'caso'-Domus Mazziniana il consigliere della Direzione nazionale del Partito Repubblicano, Bruno Sermonti, esprime «sdegno e riprovazione», anche a nome della sezione di Vecchiano, «per la chiusura forzata sia del museo che della biblioteca», decisa da Roma. I repubblicani, promette Sermonti, «si adopereranno in tutte le sedi più opportune affinché questa importantissima sede culturale possa essere riaperta nel più breve tempo possibile», in modo che cittadini e studiosi, che la frequentano quotidianamente, possano continuare a farlo. A conferma del valore della Domus basta ricordare che l'ultima dimora di Mazzini è stata inserita, su iniziativa del presidente Ciampi, fra i luoghi di celebrazione del bicentenario della nascita del pensatore.
«Non c'è futuro — conclude Sermonti — senza memoria».

nuvolarossa
02-10-03, 19:53
Scricchiolii di maggioranza

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) — «Il partito Repubblicano è stato determinante nella vittoria del centrosinistra nelle recenti elezioni. I moltissimi consensi personali ricevuti dal nostro candidato hanno fatto pendere la bilancia: non è una nostra opinione. E' un dato di fatto»! La prende larga, la segreteria dell'Edera: «Abbiamo accettato, dignitosamente e umilmente, l'incarico che gli altri partiti della coalizione hanno deciso di affidarci. Incarico che il nostro Enzo Caroti, all'ambiente, sta svolgendo in modo encomiabile. Ma, ritenendo di avere le persone giuste (e anche qualche merito), il nostro partito ha chiesto la presidenza della Commissione Cultura. Queste commissioni non hanno nessun potere decisionale — dice la segreteria repubblicana — affiancano semplicemente l'assessore per aiutarlo e consigliarlo. Perchè allora ci è stato rifiutato un incarico tutto sommato di così poco peso politico»? Poi: «Certo, l'attuale assessore alla cultura (Ilaria Parrella, ndr) non ha bisogno di aiuto nè tantomeno di consigli, vista la sua lunghissima e, oseremmo dire, infinita, esperienza nella cosa pubblica. Ma se così è, perchè non vuole rendere partecipi anche altri al suo operato? Perchè ci nega la sua esperienza e la sua conoscenza affinchè anche noi si possa un giorno operare in modo "buono e giusto" come lei sta facendo ormai da moltissimi anni per la comunità? Signora Parrella — scrivono i repubblicani — il suo attaccamento alla cosa pubblica è veramente commovente. Non ha esitato a sacrificare il suo lavoro (vista l'incompatibilità fra quest'ultimo e il suo incarico) per potersi dedicare interamente al bene di tutti noi cittadini. Grazie infinite. Però, la preghiano, renda partecipi anche altri. Insegni anche a noi. Noi, insieme a tutti i cittadini, abbiamo capito perchè ci è stato rifiutato il modesto incarico che avevamo chiesto agli alleati di governo: perchè lei non vuole nessuno intorno!».
Occorre aggiungere che l'assessore Caroti, repubblicano, sia pure contrariato, non ha sollevato polemiche al momento del voto. Certo però che per la maggioranza tutto ciò non costituisce motivo dio totale tranquillità.

nuvolarossa
04-10-03, 11:45
Rotta di collisione fra sindaco e assessore

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) — «Non ci sto». Il sindaco David Turini replica senza mezzi termini al Pri, che nei giorni scorsi si è scagliato con la vicesindaco Parrella perchè questa, dicono gli esponenti repubblicani, ha «negato al partito la presidenza della commissione cultura. Una polemica, questa, che probabilmente è solo la punta di un iceberg e che conferma, forse pienamente, gli «scrichiolii» di maggioranza di cui ha parlato il nostro giornale nei giorni scorsi. «Nel consiglio comunale del 30 settembre si sono composte le commissioni consiliari e a parte la figura di basso profilo politico del gruppo del Polo delle Libertà — aggiunge Turini — che avrebbe preferito non lasciare spazio ad un membro di An, il Partito Repubblicano ha preferito non esprimere componenti di riferimento per il semplice motivo che avrebbe preteso la presidenza della Commissione Cultura — sottolinea il sindaco — un fatto confermato dallo stesso Pri sugli organi di stampa. In qualità di sindaco difenderò fino in fondo una squadra che sta lavorando collegialmente ma se ci sono rimostranze da fare in sede politica alle quali vadano collegati anche certi atteggiamenti interni dell'assessore Caroti — dice ancora Turini — che si dicano subito e che non si giri intorno ai problemi. Ho fatto presente da tempo il modo non collegiale di lavorare dell'assessore Caroti e come unica risposta ottengo un articolo di giornale dove si imputa al vicesindaco di volerli escludere dalla presidenza di una commissione che non si è ancora insediata. Francamente quanto affermato dal Pri sugli organi di stampa è di difficile comprensione e il tono stesso con il quale ci si scaglia contro il vicesindaco lo reputo offensivo». Anche Michela Latini della Margherita, a nome dlel'Ulivo, è daccordo con il sindaco. «In una coalizione democratica nessuno può imporre niente — dice la Latini — se c'è stata una chiusura netta, questa è stata da parte dei repubblicani». Da parte sua Enzo Caroti dice «che per ora ci sono sempre le condizioni affinchè io continui a svolgere il mio lavoro». «Non voglio fare polemica — dice l'assessore all'ambiente — se ci deve essere uno scontro politoco che ci sia su un argomento che riguarda da vicino le scelte dell'amministrazione e non su una commissione. Non sarò mai quello che dice sempre si».

Luca Calò

nuvolarossa
17-10-03, 12:37
«Questo piano non ci piace»

MASSA MARITTIMA (Grosseto) — Repubblicani sul piede di guerra contro il nuovo piano strutturale approvato un'attesa di ben 27 anni da quando, nel 1976, entrò in vigore l'ultimo piano regolatore. «Da allora — sostiene il capogruppo del Pri Umberto Marrami — sono andate in fumo tante occasioni per ridare fiato all'edilizia. Chi ha voluto farsi una casa è stato costretto a spostarsi verso i comuni limitrofi, mentre a Massa i prezzi di vendita e affitto degli sono saliti alle stelle». Per questo il Pri ha dato voto contrario al nuovo piano strutturale: «L'offerta per le nuove abitazioni è tipologicamente troppo povera prevedendo solo la zona della Camilletta e di Valpiana; non c'è traccia alcuna di programmi riferiti allo sviluppo del Comune; è del tutto latente l'edilizia residenziale di qualità; esistono disparità con il patrimonio rurale e nei centri urbani è confermato il divieto di ristrutturazione».

nuvolarossa
19-10-03, 12:22
«Il Pri deve decidere con chi stare - O con noi o con Berlusconi»

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) — «Non spetta al Pri dettare le regole e pretendere di non essere presenti con il gonfalone comunale alla manifestazione di Pisa, in occasione dello sciopero del 24 ottobre, indetto dai sindacati contro la riforma delle pensioni». Lo sostiene il segretario del PdCI che definisce «ridicola ed irrisoria» la richiesta in tal senso, presentata al sindaco dal Pri. «Secondo noi _ precisa Gerardo Esposito _ la presenza a Pisa del gonfalone è il minimo che l'amministrazione di centro-sinistra possa fare. Se poi il Pri (che fa parte della maggioranza comunale) ha dei dubbi sulla controversia fra Sindacati e Governo, allora sarebbe opportuno che facesse le valigie per uscire da questa coalizione». A parere del PdCI il gonfalone rappresenta tutti i cittadini nei loro interessi generali.
«E non ci risulta che il Pri - rileva Gennaro Esposito - abbia posto veti sulla presenza del gonfalone stesso alle processioni religiose nelle quali la politica, anche amministrativa, non ha niente a che vedere. Il problema è uno solo. Si tratta fare una scelta: o si sta dalla parte del Governo, oppure si resta nel Centrosinistra. Da parte nostra siamo pronti a mettere in discussione un'eventuale accoglienza della richiesta del Pri che pretende di non portare a Pisa il gonfalone colunale».

P. F.

nuvolarossa
30-10-03, 19:16
I «101» rilanciano Ceccuzzi e Paolucci

Una lista civica? Cariglia: «Chissà»

VERSO IL VOTO / Primo incontro sabato 8 novembre

FIRENZE - Sono partiti in 101 ma la loro 'carica' ha tutte le intenzioni di allargare il fronte della protesta e della proposta politica per una Firenze che definiscono «smarrita e non più anticipatrice di tendenze in campo culturale». Così per «Fare di Firenze una capitale moderna» il grupo dei 101 insieme ad un'altra ventina di associazioni laiche della più vasta provenienza ha organizzato per sabato 8 novembre un incontro al teatro Reims (ore 9,30 in via Gran Bretagna) con Sergio Ceccuzzi, presidente di Assindustria Firenze e Antonio Paolucci, soprintendente al polo museale fiorentino. Due possibili «candidati» di una altrettanto possibile lista civica? «No — è la risposta netta di Nicola Cariglia, anima socialdemocratica de i «101» — nessuno dei due fa parte di alcun movimento o associazione. Hanno solo accettato di partecipare a una manifestazione per portare il loro contributo di conoscenza ed esperienza della città da due punti di vista privilegiati: l'economia e la cultura»Insomma i candidati non ci sono, ma il sogno di una lista civica non è troppo lontano dalle intenzioni. «In realtà — prosegue Cariglia — è un work in progress. Ci stiamo confrontando con associazioni e comitati e stiamo dando vita a un movimento che non ha come obiettivo una protesta specifica, ma la visione globale di un futuro migliore per la città». Insomma l'idea è sempre la stessa: resuscitare la cultura liberal-democratica e uscire da un bipolarismo politico che — i 101 ne sono convinti — non ha dato risultati apprezzabili nè a livello nazionale, nè in chiave locale. «Ecco perchè — insiste Cariglia — vogliamo dar vita a una discussione senza rete per discutere alcune tesi su Firenze, magari per elaborare un progetto per la città per i prossimi anni», Posizione che lascia aperte tutte le ipotesi, anche quella di una lista civica. Tanto che dopo la kermesse dell'8 novembre l'idea è quella di dar vita a una convention con i delegati di tutti i soggetti che possano poi decidere a quale strumento affidare poi il progetto. E poi non è detto che si tratti proprio di una lista civica: fra i partecipanti ci sono anche esponenti di piccoli partiti come il Nuovo Psi, il Pli e il Partito Repubblicano Italiano. In ogni caso — Cariglia lo sottolinea — non ci sarebbero preclusioni di alcun genere nè a sinistra, nè a destra. Unico soggetto-oggetto del lavoro sarebbe la città e il suo futuro. In realtà, sotto sotto, la tentazione è quella di costruire una «terza via» rispetto agli attuali due schieramenti politici. E la tesi è semplice: il bipolarismo in realtà non esiste e in ogni caso assicura una maggioranza, ma non un governo efficiente. «Le contraddizioni che viviamo tutti i i giorni — è la conclusione dei 101 — lo dimostrano».

di Paola Fichera

nuvolarossa
13-12-03, 01:07
Intitolata a Ugo La Malfa una sezione di Grosseto/Il saluto a nome della D.N. del responsabile Enti Locali Pino Vita

La lezione di un grande innovatore

Intestata a Ugo La Malfa le seconda sezione del Pri di Grosseto, inaugurata dal responsabile degli Enti locali Pino Vita che ha portato il saluto del segretario nazionale Nucara e del presidente del partito La Malfa.

Il segretario della nuova sezione Roberto Pulcini, introducendo i lavori, ha evidenziato la rilevanza politica dell'iniziativa che va a rafforzare la presenza del Pri nella città, anche in vista delle prossime elezioni provinciali. Ha poi sottolineato che aver intitolato la nuova sezione (la prima è intestata a Randolfo Pacciardi nativo di Grosseto) a Ugo La Malfa "è il frutto di una scelta compiuta, dopo una lunga discussione, da un gruppo di giovani che hanno voluto collegare il loro impegno all'insegnamento del grande leader".

E' stato Pino Vita che, a nome della DN, ha ricordato l'azione politica di Ugo La Malfa con il quale ha detto "ho avuto l'onore di collaborare nell'azione di rilancio del Pri, uno dei più antichi partiti della storia d'Italia".

Ugo La Malfa - ha continuato Vita - come aveva saputo aprire le frontiere di un'Italia uscita distrutta dalla guerra a nuovi rapporti economici, riuscì a innestare sul tronco originario del partito repubblicano idee, programmi e apporti nuovi facendone un modello originale rispetto alle formazioni cattoliche e marxiste.

L'autorevolezza del partito repubblicano nei confronti delle maggiori forze politiche del tempo derivò dalla capacità di Ugo La Malfa di saper proporre, sia in campo economico che istituzionale, posizioni non populiste che si rifacevano alle esperienze della cultura laica più moderna e guardavano alla difesa degli interessi generali del Paese".

Vita facendo riferimento alla concomitante manifestazione sindacale a Roma, ha ricordato l'attualità della proposta lamalfiana in campo sindacale e ha concluso affermando: "Noi sulla "Voce repubblicana", riaperta dall'attuale segreteria per contribuire al rilancio politico e culturale del Pri, stiamo pubblicando alcuni articoli del leader repubblicano che i giovani dovrebbero leggere, per verificarne l'attualità del pensiero. La lettura servirebbe, inoltre, a rilevare sino in fondo gli errori compiuti dal sindacato che, anche per avere trascurato la grande lezione di Ugo La Malfa, è ormai avviato verso un declino inesorabile".

Hanno portato il loro saluto Mario Luzzetti, presidente dell'Associazione maremmana per il buon governo; Roberto Ghini, presidente del Movimento autonomista toscano; il rappresentante del Nuovo Psi; Fulvia Perillo, assessore alla cultura in rappresentanza dell'amministrazione comunale di Grosseto.

Le conclusioni sono state tratte dal segretario provinciale Alessandro Giuliani che ha evidenziato che una "seconda" sezione del Pri a Grosseto fa parte della tradizione repubblicana. Dopo aver espresso un giudizio positivo sull'attività dell'amministrazione comunale di Grosseto e sugli alleati del centro-destra, Giuliani ha concluso impegnandosi nella sua qualità di segretario provinciale, "per il massimo di distensione e di collaborazione con tutti i repubblicani che, anche se collocati su posizioni politiche diverse, continuano ad operare nel Pri".

v. r.

nuvolarossa
13-12-03, 01:43
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nuvolarossa
27-01-04, 22:39
Vecchiano (PI): riunione iscritti della Sezione "Giuseppe Mazzini"

VECCHIANO (Pisa) - Venerdì 30 gennaio prossimo presso la sezione vecchianese del Pri Giuseppe Mazzini, si riuniranno gli iscritti al Partito Repubblicano delle sezioni della provincia di Pisa, di Vecchiano e di Santa Maria a Monte, per discutere del rinnovo dei quadri del Partito e a proposito delle prossime campagne elettorali per le elezioni provinciali ed europee. Alla discussione parteciperanno gli assessori Sermonti e Caroti, impegnati, rispettivamente, nelle amministrazioni di Vecchiano e Santa Maria a Monte. Data l'importanza degli argomenti in discussione sono invitati a partecipare insieme agli iscritti anche gli amici simpatizzanti.

G. Oberdan
27-01-04, 23:16
il Partito Repubblicano Italiano in Toscana secondo me ha molti punti di forza e alcuni i debolezza che devono essere finalmente affrontati per rilanciare il Partito a livello regionale.

I punti di forza si possono vedere nel numero di iscritti e nella ancora abbastanza diffusa capillarità delle sezioni. Certo sono lontani i tempi in cui ogni comune o quasi aveva la sua sezione del PRI, ma in molti ambienti la presenza del PRI è ancora sentita e desiderata.
Sono quelle fascie "medie" della popolazione, di artigiani e commercianti, che prima vedevano in noi un punto di riferimento contro un PCI non atlantico e contro l'occidente e una DC bigotta e spendacciona appiattita sulle posizioni del vaticano.
La situazione oggi non è molto cambiata visto che in Toscana la base dei DS è quella "alla Mugello" e cioè di duri e puri e che i nuovi partiti di UDC e Margherita stentano a decollaree ad accattivarsi i consensi di gran parte della popolazione.

Il problema cardine oggi del PRI a livello regionale è che non ha più una linea guida e tutto è lasciato alle varie consociazioni provinciali, alle unioni comunali o addirittura alle sezioni.
Faccio parte di questa Direzione Regionale oramai di fine mandato visto che il Segretario Provinciale è dimissionario e, come membro di minoranza, mi sono sempre battuto affinchè dalle nostre abbastanza frequenti riunioni della Direzione Regionale uscisse un documento che non fosse sempre e solo sulla posizione del PRI nel centro destra o a sinistra.

Ho sempre pensato che, volenti o nolenti, dopo due congressi nazionali che avevano accolto prima e ribadito poi l'alleanza con la Casa delle Libertà, la posizione del Partito fosse ormai chiara e se c'erano dei problemi locali non è che la Direzione Regionale potesse smettere di dibattere sulle altre problematiche molto più urgenti per i cittadini, per soffermarsi sempre sui misfatti del Berlusconi o del Rutelli di turno.
E invece in minoranza sono rimasto perchè se doveva uscire un documento era sempre e solo su questo argomento con il solo risultato che il PRI continuava a dividersi al suo interno invece di trovare battaglie che potessero al tempo stesso riunire il Partito e rendergli quella visibilità e quei larghi consensi di cui godeva in passato.
Ecco quindi che i problemi inerenti all'autostrada Lucca-Modena sono stati affrontati dagli amici del PRI della Media Valle e Garfagnana da soli, come gli amici della provincia di Grosseto e in particolar modo di Massa Marittima da soli si devono occupare del dibattito sull'autostrada tra Livorno e Civitavecchia e così via.
Ovviamente al momento i maggiori centri di pulsione del PRI in toscana sono Lucca e Garfagnana, Grosseto e provincia e ovviamente Massa Carrara.
Il risultato è che a Firenze (come coordinatori regionali) c'è un vuoto dovuto al fatto che il PRI non è accreditato, ai tavoli regionali, nè con il cdx nè a sx.

Perchè? Perchè il PRI a livello regionale non esiste. E questo mi preoccupa oggi di più per l'approssimarsi delle prossime scadenze elettorali.
Penso sia una situazione da risolvere al più presto perchè questo importante bacino elettorale del PRI alle prossime elezioni non può essere regalato a nessuno.

nuvolarossa
05-02-04, 20:24
Pisa: assemblea della Sezione di Vecchiano e S. Maria a Monte/Le elezioni europee e provinciali alla base della riunione. Numerosi gli interventi

Il Pri può ancora dare un contributo al Paese

Grande entusiasmo alla sezione del P.R.I. di Vecchiano durante l'assemblea degli iscritti di Vecchiano e Santa Maria a Monte.

Alla presenza di un buon numero di repubblicani hanno aperto i lavori i segretari delle due sezioni: Micheli e Vanni.

Dopo la loro introduzione nella quale spiegavano lo scopo di questa assemblea, il segretario Vanni iniziava dicendo: siamo in un momento in cui il nostro partito può ancora dare un contributo alla vita politica in generale.

Per tanto siamo riuniti per uno scopo ben preciso, le elezioni europee e le elezioni provinciali di Pisa.

Se noi repubblicani di Vecchiano e di Santa Maria ci impegneremo a ricostruire quello che a Pisa e nella provincia c'era una volta, possiamo avere i nostri rappresentati nelle istituzioni.

Micheli ribadisce che il nostro partito non ha cambiato niente e se riusciamo a presentare il nostro nome e il nostro simbolo unico rimasto fra i partiti storici, i repubblicani non si potranno astenere dal votarlo.

La discussione continua con l'intervento degli assessori Sermonti prima e Caroti dopo.

Sermonti sostiene: bisogna mettere da parte il passato; il nostro partito deve essere autonomo e non può essere legato ad imposizioni che lo hanno sempre danneggiato, lasciandoci trasportare in una politica che per tradizione ci sta molto stretta. Sono molto soddisfatto di questa proposta di lista con l'edera.

E' sempre stato il nostro obbiettivo, del resto la nostra sezione ha partecipato ai congressi con documenti che sbandieravano l'autonomia del partito, ma purtroppo...

L'assessore Caroti si ritiene anche lui soddisfatto di questa iniziativa e conferma che il nostro partito può solo trarre vantaggi nell'impegnarsi in una campagna elettorale che può risvegliare la storia e l'amore dei repubblicani nella nostra provincia. Un iscritto illustre della sezione di Vecchiano, nonostante residente a Pisa, ha chiesto di intervenire: uno storico del partito di Mazzini, GianPaolo Testi, crediamo che il nome dica tutto.

Esordisce dicendo: "nel nostro partito durante le assemblee abbiamo sempre litigato e ottenuto consensi; da quando non litighiamo più siamo quasi spariti. Intendo dire che la possibilità di presentarsi ad una tornata elettorale mi riempie di orgoglio ed anch'io ripeto che i repubblicani non si potranno astenere dal votare l'edera quando le si presenta in una scheda elettorale."

Altro personaggio storico della sezione di Vecchiano: Casella Inaco.

"Come sempre pessimista ma molto soddisfatto dell'idea."

Fa appello ai più giovani di lavorare bene in modo che ci possa essere risultato.

Fabrizio Grossi: "Finalmente ricominciamo a parlare di politica; sono a disposizione a ricostruire e contattare gli amici di Pisa e provincia per lavorare tutti insieme a questo grande evento che senz'altro avrà successo."

Baldacci sostiene che la politica nazionale ha penalizzato un pò tutti, soprattutto le sezioni storiche come la nostra; prima ci ha fatto dividere perché il partito ci indicava le alleanze a sinistra, poi perché ci ha fatto dividere indicando le alleanze a destra.

"A me personalmente non vanno bene nessuna delle due presentandoci, uniti alle provinciale di Pisa con il nostro simbolo (l'edera) sarà un evento che può far riflettere anche la direzione nazionale." Magagna ribadisce la sua soddisfazione a presentare l'edera ad una tornata elettorale.

Marianetti Aldo, da saggio anziano, dice: "Dobbiamo stare con i piedi per terra, ma se nella città di Pisa contavamo una volta oltre 2500 voti ed eravamo rappresentati in quasi tutti i comuni della provincia niente vieta di tentare una nuova nostra scalata."

Interviene il geologo Santarnecchi di Santa Maria a Monte: "Siamo un partito di opinioni. Dobbiamo essere fieri di essere repubblicani e di insistere con tenacia per non scomparire. Certo il partito così come è a livello nazionale a servizio degli altri non ci aiuta a prendere certe iniziative.

Le nostre tradizioni erano e dovranno essere fiori all'occhiello per le varie amministrazioni alle quali partecipiamo con i nostri rappresentanti."

Balducci di Santa Maria a Monte: "Se sono qui è perché credo in questo programma, ma voglio dire anche che se lavoriamo, e per questo do la mia disponibilità, a riguardo della zona del cuoio, possiamo anche avere un grande successo, perché come hanno detto in tanti, l'edera non si confonde con nessun altro simbolo."

Baroni soddisfatto della proposta afferma: "Ugo La Malfa non ha mai avuto paura a presentarsi con l'edera e a confrontarsi con qualsiasi partito. Saranno gli elettori a giudicare premiando la nostra voglia di continuare."

Non poteva mancare in questa serata la delusione della chiusura della casa di Mazzini (Domus Mazziniana); dalla nascita della biblioteca si sono susseguiti molti governi, mai era successo che venisse chiusa.

Facciamo appello, visto che non siamo stati ascoltati a livello ministeriale, al sindaco Paolo Fontanelli perché intervenga, possibilmente prima del 10 marzo, anniversario di morte del grande statista, alla riapertura.

nuvolarossa
23-02-04, 21:15
AREZZO venerdì 27 febbraio h. 10.00
Convegno organizzato
presso il Castello di Valenzano (Arezzo)

"Servizio idrico integrato"

Concluderà i lavori
Francesco Nucara
Sottosegretario all'Ambiente e Tutela del Territorio

nuvolarossa
26-02-04, 20:46
Pisa: la candidatura di Alberto Vanni alle provinciali/E' il nome su cui si è registrato il consenso pieno dei repubblicani

Un imprenditore come presidente

Il PRI prenderà parte alla prossima tornata elettorale di primavera presentando sotto lo storico simbolo dell'Edera un proprio candidato alla presidenza della Provincia di Pisa.

E' quello di Alberto Fausto Vanni Il nome su cui si è registrato il consenso unanime dei repubblicani della provincia di Pisa.

Vanni Alberto, nato a Santa Maria a Monte nel 1954, affermato imprenditore, risulta molto conosciuto per il forte impegno politico profuso negli anni per il partito dell'Edera che lo ha visto protagonista, nel 1983, in qualità di co-fondatore della sezione santamariammontese di cui oggi riveste la carica di segretario politico. Oltre all'impegno politico tra i suoi numerosi interessi spicca l'azione costante per la valorizzazione del patrimonio architettonico-culturale e ambientale del Basso Valdarno.

L'appuntamento elettorale di primavera rappresenta un passaggio importante per la vita politico-amministrativa della provincia di Pisa a cui il PRI, forte dell'approvazione espressa dal Segretario regionale ing. Giampiero Pieraccini, si è sentito in dovere di partecipare con il proprio simbolo.

Il PRI vanta sostenitori ed elettori diffusi in tutta l'area pisana che neppure le recenti divisioni interne hanno allontanato dai valori di fondo della tradizione repubblicana. Tuttavia una nota di merito per la capacità d'azione dimostrata anche nei momenti di difficoltà meritano due Sezioni: quella di Vecchiano che affonda le sue radici nella tradizione storica repubblicana e quella di Santa Maria a Monte, presente sulla scena politica come abbiamo già detto dal 1983, che ha da sempre svolto un ruolo attivo nella vita amministrativa del comune, il cui crescente radicamento è testimoniato dal recente successo elettorale conseguito dall'assessore Enzo Caroti nel maggio 2003. Dunque nella piena consapevolezza di rappresentare lo spirito e l'impegno che hanno caratterizzato l'intera storia dei repubblicani, i quali hanno sempre assolto ai loro mandati in piena libertà ed onestà intellettuale, in maniera lungimirante e pertanto precursori dei tempi, la posizione di equidistanza dagli altri schieramenti assunta in previsione delle elezioni di giugno, in primo luogo risulta essere una condizione determinata dal comportamento delle forze politiche pisane, e di conseguenza produrrà ancora una volta l'esigenza per gli eredi politici di Mazzini di misurarsi con le proprie forze e di manifestare la propria identità culturale.

Il PRI si dichiara contrario alla logica che sta prevalendo negli altri schieramenti riguardo la scelta del candidato alla presidenza, frutto più di una contrattazione politica in alcuni casi svoltasi nelle stanze dei bottoni a Roma, che non delle reali istanze provenienti dalla società civile pisana. Per quanto riguarda le esperienze amministrative in atto che ci vedono presenti nelle giunte comunali di Santa Maria a Monte e Vecchiano confermiamo il nostro sostegno propositivo e quel senso critico che hanno da sempre contraddistinto la nostra azione politica finalizzata ad una gestione degli Enti che fosse trasparente, efficiente e aperta alla libertà di dibattito e di confronto con quanti hanno sinceramente a cuore lo sviluppo integrale del territorio pisano.

nuvolarossa
16-03-04, 21:05
Lucca 16/17 marzo
presso l'Autorità di bacino del fiume Serchio

Convegno internazionale

"Progetti per lo sviluppo. Modelli di pianificazione delle risorse idriche e della difesa del suolo in Europa e negli Stati Uniti"

Concluderà i lavori l'on. Francesco Nucara

nuvolarossa
30-03-04, 02:30
Edera e storia repubblicana/Chi vuole usarle per i propri fini

C'è sempre stato un solo Pri a Firenze

La direzione provinciale di Firenze del Partito repubblicano italiano ha diramato il seguente comunicato.

Sulla stampa cittadina del 26 marzo è apparsa una nota relativa al battesimo in Palazzo Vecchio del Movimento dei Repubblicani Europei, rappresentato dall'onorevole Sbarbati, europarlamentare espulsa ed uscita dal Pri, e dal signor Fittante, consigliere comunale già dei "Democratici", la lista confluita poi nella Margherita con la gran parte di coloro che accompagnarono parte della precedente esperienza democristiana.

La nota di cui sopra, pubblicata con titoli e notizie del tutto fuorvianti ("il ritorno dei Repubblicani", "L'Edera ritorna nel segno di Spadolini") ha destato sorpresa ed indignazione nei Repubblicani fiorentini e toscani e nei responsabili del PRI. Il PRI è quello, per intenderci una volta per tutte, che conserva da oltre un secolo, non soltanto il tradizionale simbolo dell'Edera, di cui altri non possono appropriarsi né per elementare etica politica, né tantomeno per ragioni formali e giuridiche, ma soprattutto un patrimonio storico-culturale e politico che partendo da Mazzini fino a La Malfa e Spadolini, ha sopportato una così lunga e significativa battaglia di minoranza per la Repubblica per la Democrazia, per l'Italia della Ragione.

La nota, cui facciamo riferimento, ingenera nel lettore un'errata interpretazione, non riuscendo a far capire a quale "Repubblicanesimo" si riferiscono i signori sopra menzionati nel presentare il cosiddetto "movimento dei Repubblicani europei".

II PRI, che ha deciso di proseguire senza mutare "né titolo, né simbolo", il proprio impegno culturale e politico-mazziniano, laico, liberaldemocratico. sganciandosi da un centrosinistra (dopo essere stato tra i fondatori del primo Ulivo) dove la cultura repubblicana non trovava più possibilità di presenza in un sempre più confuso pasticcio fra una non definita metamorfosi post-comunista ed un radical-cattolicesimo post-democristiano, ha aderito alla Casa delle Libertà nel rigoroso mantenimento di una tradizionale autonomia culturale e politica della quale le altre forze del Polo hanno consapevolezza.

E mentre la minoranza repubblicana, in ossequio ad una corretta e democratica dialettica interna, non ha condiviso questa scelta continuando nel Partito il proprio impegno politico, altri in precedenza uscirono dal Partito aderendo poi ai Democratici di Sinistra con un comportamento che non condividiamo, ma che rispettiamo. Altri più recentemente, come l'onorevole Sbarbati, fuori dal partito, ritengono impunemente di poter ancora "utilizzare" la storia, la cultura ed il prestigio della dizione "Repubblicani", dell'immagine "dell'Edera", per evidenti motivi di un'improbabile conservazione delle posizioni acquisite, addirittura offendendo l'orgoglio dei Repubblicani che l'hanno seguita, affidando un fantomatico coordinamento provinciale fiorentino a persona del tutto estranea alla tradizione e alla storia del PRI ed al movimento repubblicano.

La Direzione Provinciale - Leonardo Conti, Tristano Governi, Natale Graziani,
Armando Niccolai, Piergiovanni Permoli, Fernando Rinaldi

nuvolarossa
13-04-04, 19:23
Pisa: presentato il progetto Pri-Liberal Sgarbi/Intervenuti Giampiero Pieraccini ed Alberto Fausto Vanni

Un impegno contro il degrado

Mentre si entra sempre più nel vivo della campagna elettorale, anche se alla data ufficiale manca ancora un mese, venerdì 9 aprile presso la sala Etruria dell'aeroporto Galileo Galilei di Pisa, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto PRI-I Liberal Sgarbi, con le idee e le proposte per il rinnovo del Presidente della provincia e del Consiglio provinciale di Pisa. Sono intervenuti il Coordinatore regionale del Pri Giampiero Pieraccini ed il candidato presidente Alberto Fausto Vanni. Nei vari interventi ispirati ad un suggestivo sottotitolo "Per una amministrazione provinciale che da luogo del potere diventi luogo della ragione" sono state enunciate le tematiche di un approccio nuovo ai temi della politica.

Difendere la peculiarità e la ricchezza pisana contro un inarrestabile processo di degrado.

Difendere le bellezze ambientali ed architettoniche del nostro territorio significa preservare la nostra essenza.

Il nostro impegno è in perfetta sintonia con quanto tenacemente voluto da Giovanni Spadolini ( a lui si deve la costituzione del Ministero per i Beni Culturali).

La cultura, oltre che nutrimento intellettuale, può e deve essere correlata con il turismo. Musei, chiese, aree archeologiche, paesaggi rappresentano non solo l'anima della nostra terra, e dei suoi abitanti, ma hanno acquistato un valore universale che deve crescere per mezzo di una forma di turismo educativo, finalizzato non esclusivamente a trarre il massimo riscontro economico dai flussi di persone ma ad offrire loro qualità recettiva unita ad indicazioni culturali.

Turismo legato al bello e recettività intelligente possono integrare e sorreggere settori dell'economia pisana, (cuoio e pelli, metalmeccanico, e legno) ormai col fiato corto in attesa che le istituzioni locali studino interventi appropriati.

Ma per far viaggiare l'economia e le idee sono indispensabili infrastrutture all'altezza della situazione. La nostra Provincia vanta ancora collegamenti non al passo dei tempi.

Si pensi ad esempio a chi abbia messo in programma di deliziarsi con le bellezze di Piazza dei Miracoli e decida poi di visitare Volterra, dovrà percorrere una viabilità di competenza provinciale che, pur snodandosi attraverso un affascinante paesaggio, comporta un alto livello di pericolosità.

Questo perché chi ha avuto la responsabilità politico-amministrativa, ha limitato il proprio raggio d'azione progettuale alla sola (e a volte neanche quella) manutenzione delle strade, trascurando la ricerca di soluzioni al passo con i tempi.

Il territorio pisano ha necessità d'un governo svincolato dalle logiche politiche che fanno capo alle segreterie regionali dei partiti se vorrà salvaguardare le piene potenzialità dell'Aeroporto Galilei, uno tra i più sicuri a livello nazionale, dalle brame di altri scali toscani che vantano standard di gran lunga inferiore rispetto al nostro.

barney (POL)
17-04-04, 13:06
L'AMICO GAMBI DI RAVENNA E' STATO OGGETTO DI UN INQUALIFICABILE ATTACCO PERSONALE SULLA VOCE E SUL SITO UFFICIALE DEL PARTITO.

L'articolo, le risposte, gli attestati di solidarietà di dissenso come di consenso, sono postati nel 3D repubblicani Emilia Romagna.

Non vi rubo ulteriore spazio ma ritengo di segnalare la cosa confidando in precise affermazioni, non mi interessa il segno o il contenuto, degli amici repubblicani che da anni conoscono Gambi come repubblicano e come uomo.

Ritengo che al di là di maggioranza o minoranza sarebbe molto bello che i repubblicani tutti facessero capire che c'è voglia di discutere, di confrontarsi non di offendere, o delegittimare, persone e realtà estremamente utili, e particolarmente in questa dificile campagna, alla crescita complessiva del partito.

Vi ringrazio per l'ospitalità

Barney

nuvolarossa
29-04-04, 17:03
Elezioni: Firenze, Sgarbi Si Candida Con Lista Civica
Di (Fas/Ct/Adnkronos)

GUIDERA' LA FORMAZIONE ''SALDARELLI-SGARBI'' Firenze, 29 apr. - (Adnkronos) - Vittorio Sgarbi si candida alle elezioni comunali di Firenze con una lista civica. L'ex sottosegretario ai Beni culturali guidera' infatti la formazione ''Saldarelli-Sgarbi'' in appoggio alla candidatura a sindaco dell'avvocato fiorentino Luca Saldarelli. La candidatura di Saldarelli e' sostenuta anche da Patto Segni, Nuovo Psi, Pri di Giorgio La Malfa e Gruppo dei 101, una formazione di orientamento liberale e laico-socialista.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/PERELISA.mid

nuvolarossa
11-05-04, 22:14
... l'amico Gianfranco Tonini, membro dell'Esecutivo dell'Unione Comunale Carrarese del P.R.I. e' stato nominato Presidente dell'Internazionale Marmi e Macchine Carrara SpA ... riportiamo la nota che compare sul sito dell'I.M.M. ...


Giancarlo Tonini nuovo Presidente dell'Internazionale Marmi&Macchine Carrara s.p.a

L’assemblea dei soci dell’Internazionale Marmi e Macchine Carrara Spa, nel corso dell’assemblea che si è tenuta il giorno 30 aprile, ha provveduto a rinnovare il consiglio di amministrazione della società ed alla nomina del presidente della società.
Il presidente dell’Internazionale Marmi e Macchine per il prossimo triennio, sarà Giancarlo Tonini, imprenditore carrarese, 49 anni, già a lungo membro del Consiglio di Amministrazione dell’IMM, per sei anni nel consiglio direttivo dell’Associazione degli Industriali.
Oltre a guidare l’omonima azienda di famiglia, il neo presidente è amministratore di altre importanti società.

Il consiglio di amministrazione dell’Internazionale Marmi e Macchine, dopo l’elezione del nuovo presidente, è così composto:
· Tonini Giancarlo – presidente
· Loris Barsi – Vice Presidente;
consiglieri:
· Bernieri Giancarlo; Biselli Leandro; Canali Aldo; Figaia Riccardo; Ganapini Gionni; Maggiani Cristina; Rossi Stefano; Vanelli Primo; Giusti Gianfranco; Neri Fabrizio; Rovai Fabrizio; Tonarelli Arnaldo; Guerrieri Claudio; Vatteroni Italo; Nicolai Cesare; Forti Antonio.

Al termine dell’assemblea dei soci, e dopo avere ricevuto le congratulazioni degli Azionisti (la società è partecipata dal Comune di Carrara, dalla Regione Toscana, dalle province e dalle Camere di Commercio di Massa Carrara e Lucca, dal comune di Massa, oltre che da numerosi altri soci pubblici e privati), il neo presidente ha dichiarato “Sono particolarmente onorato nell’accettare l’incarico di presidente dell’Internazionale Marmi e Macchine Carrara, la più importante struttura per la promozione del marmo nel mondo. La fiducia che mi è stata accordata dagli azionisti costituirà uno stimolo in più per proseguire, assieme all’intero Consiglio di Amministrazione, il lavoro del Presidente Luigi Danesi, che mi ha preceduto e che desidero ringraziare per l’attività svolta in questi anni.

I prossimi mesi saranno particolarmente importanti per l’attività della società, non solo per lo svolgimento della Fiera Internazionale Marmi e Macchine ormai imminente, ma anche per gli altri molteplici obiettivi che la società sta perseguendo.
Saremo perciò tutti fortemente impegnati a perseguire gli indirizzi definiti dagli Azionisti in un clima che, ne sono certo, sarà di fattiva collaborazione, in stretto collegamento con le Istituzioni, regionali e comprensoriali, con le associazioni di categoria, con il Distretto lapideo e con il mondo imprenditoriale nel suo complesso che avrà nella fiera un punto di riferimento ed una struttura importante per rispondere alle sfide che ci attendono nei prossimi anni”.

nuvolarossa
30-05-04, 12:14
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

Si e' tenuta stamani la Conferenza Stampa del Pri di Carrara, per presentare ai giornalisti della carta stampata e delle Tv, i candidati Repubblicani,
Dante Benedini e Giorgio Uggeri,
alle elezioni europee del 12-13 giugno prossimi.
La Conferenza Stampa si e' tenuta nei locali della Fed. Prov.le di Pri di Massa Carrara in via Loris Giorgi.

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da sinistra Giorgio Uggeri e Alberto Pincione

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da sinistra Dante Benedini, Alberto Pincione, Giorgio Raffi e Giorgio Uggeri

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da sinistra Franco Andrei e Dante Benedini

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da sinistra Rodolfo Polazzi e Raso Corrado, Consiglieri Nazionali del Pri

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Giornalisti e pubblico alla Conferenza Stampa

http://www.nuvolarossa.org

nuvolarossa
05-06-04, 12:13
Si e’ riunita stamattina la Direzione dell’Unione Comunale Carrarese del P.R.I. che, all’unanimita’, ha approvato il seguente documento:

Si sono riunite il 31 maggio 2004 le Segreterie carraresi del Movimento di Nuova Repubblica e del Partito Repubblicano Italiano.
Riconoscendosi entrambe in una comune tradizione storica mazziniana che, a Carrara, nel periodo del Risorgimento, del post-Risorgimento e della Guerra di Liberazione, ha scritto pagine gloriose di liberta’ e di progresso e che nel secondo dopoguerra ha dato un contributo fondamentale alla ricostruzione della Citta’, decidono di unire assieme i propri sforzi per meglio contribuire alla soluzione dei gravi problemi socio-economici del territorio.
A tal fine il locale Movimento di N.R., ferme restando le sue autonome impostazioni di politica istituzionale, si costituisce in Sezione del P.R.I. che si intitolera’ al nome ed alla memoria di Randolfo Pacciardi.
In attesa del prossimo congresso due rappresentanti di tale Sezione saranno cooptati nella Direzione della Unione Comunale del P.R.I. alle cui scelte, in tema di alleanze locali, viene data piena adesione.

Al termine della riunione sono stati invitati a partecipare ai lavori della Direzione dell’Ucc del Pri alcuni rappresentanti della nuova Sezione … si e’ aperta una breve discussione cui hanno partecipato Franco Andrei, Roberto Fantoni, Alberto Pincione e Raso Corrado.

Al termine sono stati indicati i due nuovi membri della Direzione nelle persone di Fabio Musetti e Massimo Maggiani.

nuvolarossa
31-08-04, 20:15
La sezione di Vecchiano ricorda Enrico Baraglia

VECCHIANO (Pisa) - La sezione di Vecchiano (Pisa) ricorda la recente scomparsa di un suo storico esponente: l'amico Enrico Baraglia che nato il 4 febbraio del 1922 aveva militato nel Pri sin dal 1946 e da quella data con il suo impegno politico aveva contribuito notevolmente al rafforzamento del partito. Consigliere comunale e provinciale aveva portato nelle istituzioni locali la passione e il disinteresse dei repubblicani.

La sezione di Vecchiano e l'assessore Bruno Sermonti ne ricordano , con rimpianto, la figura umana e politica e ne piangono assieme a tutti i repubblicani la scomparsa.

nuvolarossa
30-10-04, 14:55
IL GIUGNO SCORSO, IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE PER LA PROVINCIA DI AREZZO
IL PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO, SEZIONE “EUROPA DEI POPOLI” DI AREZZO APPROVO’ IL PROGRAMMA STILATO DALLA CASA DELLE LIBERTA’ ( Forza Italia, Lega Nord e Alleanza Nazionale)
APPOGGIANDO LA CANDIDATURA DELL’AVV. MAURIZO BIANCONI, DI A.N.

IL GIORNO 12 NOVEMBRE 2004
ALLE ORE 17,30
ALL’ HOTEL CONTINENTALE DI AREZZO
P.ZA G. MONACO 7
SI TERRA’ IL CONVEGNO

FARE SISTEMA
SVILUPPO D’AREA E DI FILIERA
POLITICA ED ECONOMIA A CONFRONTO

SONO PREVISTI GLI INTERVENTI DI

Luca Berbeglia Capogruppo di A.N. Provincia di Arezzo
Renato Traquandi Segretario Sezione PRI Europa dei Popoli Ar
Franco Scortecci Segretario Confcommercio Toscana
Giovanni Basagli Presidente Assindustria Arezzo
Lucia de Lapi pres. Confartigianato Imprese Arezzo
Maurizio Bianconi presidente gruppo A.N. Regione Toscana
Modera la giornalista Elisabetta Giudrinetti

Seguirà dibattito programmato

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tratto dal Gruppo "I Repubblicani"
http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/

nuvolarossa
05-12-04, 13:55
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RANDOLFO PACCIARDI

Nasce il 1° gennaio 1899 a Giuncarico, in provincia di Grosseto. Nel 1915, studente alle scuole normali, partecipa alle manifestazioni irredentistiche organizzate a Grosseto dal Partito repubblicano.
Dopo Caporetto (ha cercato di arruolarsi volontario nel 1916, pur non avendone l'età), entra nel corpo dei bersaglieri. Ottiene vari riconoscimenti per le sue azioni di guerra.
Nel 1920 inizia a collaborare con Etruria Nuova, un periodico repubblicano di Grosseto.
A Roma si laurea in giurisprudenza, iniziando a lavorare nello studio di Giovanni Conti; nel 1923 fonda Italia Libera, un'associazione combattentistica, cui aderiscono vari elementi di diversa natura politica: oltre ai repubblicani, anche amendoliani, socialisti, riformisti, autonomisti (come Emilio Lussu ). Nel '25 l'associazione è colpita dal decreto di scioglimento seguito al discorso di Mussolini del 3 gennaio. Pacciardi è condannato a 5 anni di confino; riesce ad espatriare clandestinamente.
Nel 1927 si stabilisce in Svizzera, diventando l'animatore dell'attività degli esuli antifascisti di Lugano. Il governo fascista riesce comunque a farlo espellere; Pacciardi ripara in Francia. Nel 1933 è nominato segretario del Partito repubblicano.
Durante la guerra civile spagnola gli viene affidato il comando del Battaglione Garibaldi. Nel '37, a Parigi, fonda, con Alberto Tarchiani, il periodico La Giovine Italia - La Jeune Europe. L'anno seguente compie un lungo viaggio di propaganda antifascista negli Stati Uniti.
Nel giugno del 1940 i nazisti occupano Parigi. Il 29 maggio era uscito l'ultimo numero de La Giovine Italia. Pacciardi propone la costituzione di un corpo di volontari italiani da impegnare contro i soldati di Hitler. Col crollo della resistenza alleata, Pacciardi raggiunge Casablanca. Si imbarca alla volta degli Stati Uniti: a New York viene accolto dai membri della Mazzini Society. Non esita a manifestare il suo dissidio con il gruppo dirigente della Mazzini Society, contrari ad impegnare militanti comunisti nella lotta al nazifascismo.
Nella tarda primavera del 1944 rientra in Italia. Il 10 giugno firma l'editoriale del primo numero della rinata Voce Repubblicana. Nel 1946 è confermato alla guida del partito; è eletto deputato all'Assemblea Costituente. Nel 1947 è nominato vicepresidente del Consiglio. Nel quinto gabinetto De Gasperi (1948) è nominato ministro della Difesa. Nel 1949 si batte per accelerare l'adesione dell'Italia al Patto Atlantico.
Dopo le elezioni del 1958 è eletto presidente della Commissione Difesa della Camera. Contrariamente a Ugo La Malfa, Pacciardi ritiene che i socialisti non siano ancora in grado di offrire garanzie di autonomia e di affidabilità democratica. Nel congresso repubblicano del marzo 1960, Pacciardi esprime le ragioni delle sue riserve alla formula del centrosinistra. Pacciardi e la sua corrente decidono di non partecipare al Congresso repubblicano di Livorno del 1962, sede del consolidamento della leadership di Ugo La Malfa. L'anno seguente vota contro il primo governo organico di centrosinistra; viene espulso dal Pri. Nel '64 fonda l'Unione Democratica per la Nuova Repubblica, che annovera, nel suo programma, l'elezione diretta del capo dello Stato. Fonda un settimanale, Folla, che nel '66 cessa le pubblicazioni. Al suo posto esce Nuova Repubblica. L'Unione pacciardiana partecipa senza successo alle elezioni politiche del 1968.
Tornerà nel Pri nel 1981; nello stesso anno fonda il settimanale L'Italia del Popolo.

nuvolarossa
17-12-04, 19:09
http://www.pri.it/immagini/fotobio/spadolini.jpg

GIOVANNI SPADOLINI

Nasce a Firenze nel 1925. Giovanissimo, diviene docente di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università del capoluogo toscano. Collabora, fin dal primo numero, al Mondo di Pannunzio, divenendo nel 1955 direttore de Il Resto del Carlino. Più tardi, nel 1969, assume la direzione de Il Corriere della Sera, che regge durante gli anni difficili della contestazione e della strategia della tensione.
Nel 1972 è eletto senatore per il collegio di Milano nelle liste del Pri, come indipendente.
Nel 1974, nel governo Moro - La Malfa, è ministro dei Beni culturali; nel governo Andreotti del 1979 è ministro della Pubblica istruzione. Il 23 settembre 1979 è eletto segretario del Partito Repubblicano.
L'11 giugno 1981, il Presidente della Repubblica Pertini affida al senatore Spadolini l'incarico "larghissimo e senza alcun vincolo" di formare il nuovo governo. Un mese dopo, Spadolini ottiene la fiducia delle Camere. E' il primo presidente del Consiglio non democristiano dell'Italia repubblicana.
Il 21 gennaio 1982, presiedendo a Palazzo Chigi una riunione operativa a cui partecipano i responsabili delle forze dell'ordine, Spadolini denuncia l'intreccio perverso fra mafia, camorra e terrorismo. Il Parlamento approva il disegno di legge presentato dal governo per l'attuazione del divieto costituzionale delle associazioni segrete. E' sciolta la loggia P2.
Il 2 settembre 1982 nasce il secondo governo Spadolini.
Il 26 giugno 1983, nelle elezioni politiche, il Pri di Spadolini conquista il 5,2 per cento. I giornali parlano di "effetto Spadolini". Nel 1° governo Craxi dell'agosto 1983, Spadolini è ministro della Difesa.
Nelle elezioni regionali ed amministrative del 12 maggio 1985, il Pri riceve oltre il 4 per cento, contro il 3 per cento del 1980.
Il 1° agosto del 1986, giura il secondo governo Craxi; Spadolini viene confermato al dicastero della Difesa, dove dà inizio alla elaborazione di un'azione riformatrice delle forze armate.
Il 22 aprile 1987 si tiene il XXXVI Congresso repubblicano a Firenze; la grandissima maggioranza si riconosce nella mozione di cui Spadolini è il primo firmatario.
Nelle elezioni del 14 giungo 1987, il Pri consegue alla Camera il 3,7 per cento, e al Senato il 3,8. Il 2 luglio dello stesso anno Spadolini è eletto presidente del Senato; lascia la segreteria del Pri, che viene assunta da Giorgio La Malfa.
Spadolini occupa la presidenza del Senato per tutta la durata della decima e dell'undicesima legislatura.
Nell'aprile del 1994 non ottiene la presidenza del Senato per un solo voto.
E' scomparso il 4 agosto 1994.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/SCETATE.mid

nuvolarossa
22-12-04, 22:41
Massa e Carrara: prosegue senza sosta l’attività del partito/Un comitato formato da Raso, Soggia e Ponzanelli concluderà il tesseramento

Il Pri continuerà le battaglie di sempre

Alcuni iscritti di Massa e Carrara hanno lasciato il Pri, partito dove avevano trascorso diversi anni durante i quali hanno avuto l’opportunità di conquistare incarichi nelle amministrazioni comunali e provinciali e posti di sottogoverno.
Gli altri numerosi iscritti al Pri stanno continuando l’attività di partito ed hanno dato vita ad un Comitato, formato dagli amici Corrado Raso, Angelo Soggia e Tommaso Ponzanelli, che concluderà le operazioni di tesseramento.
Il comitato ha inviato alla Voce il comunicato che pubblichiamo:

"Il giorno 15 c.m. alle ore 18 presso la sede del Partito, in via Loris Giorgi a Carrara, con il coordinamento della Direzione Nazionale, si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato dirigenti ed iscritti.

All’o.d.g. la situazione che si è venuta a creare sulla base delle decisioni assunte da ex dirigenti del P.R.I.

Con i numerosi e partecipi interventi, si è preso atto dell’accaduto, manifestando rammarico e umana comprensione nei confronti di chi, solo a seguito di una profonda lacerazione degli ideali per lungo tempo condivisi, e certamente con dolore, ha deciso di ritirarsi dal P.R.I.

Vicende politiche e personali di questa natura meritano rispetto e comprensione, anche se alcune motivazioni assunte potrebbero dare addito ad interpretazioni più facilmente intelligibili sulla base di valutazioni e prospettive di carattere individuale. Ma non è questo il momento della contrapposizione, o, peggio della polemica con gli ex amici.

Vale solo la pena di ricordare che il Partito Repubblicano nella sua storia, che attraversa ormai tre secoli, ha sempre operato in posizione di frontiera nelle vicende che hanno segnato la vita della nostra comunità, nazionale e locale, dal Risorgimento ad oggi.

Una posizione, quella del Partito, che ha consentito di accompagnare la storia del nostro Paese, operando sempre dentro ai problemi e nelle condizioni più difficili, senza mai cercare più agevoli e probabilmente effimere suggestioni alternative.

Nella nostra lunga storia non sono state infrequenti le dolorose separazioni, ma la serietà e lungimiranza delle scelte operate dal Partito Repubblicano Italiano sono ancora oggi in piena evidenza: i separati, prima o poi, scompaiono o ritornano e noi ci auguriamo che sia la seconda ipotesi a prevalere.

Il Partito Repubblicano Italiano, l’unico con la sua verde edera e la sua lunga storia, è anche l’unico che ha saputo mantenere intatto il nome e il simbolo, continuando a dimostrare, con le idee, la tolleranza, l’apertura al nuovo, il rispetto laico di ogni posizione, che non si è sempre costretti a seguire i tempi e le mode, ne a fuggire da tradizioni imbarazzanti. Alcuni si affrettano troppo spesso a dichiarare la scomparsa di un partito, il P.R.I., che è invece testimonianza del fallimento politico altrui.

Con lo stesso spirito ed intenti continueremo a seguire la comunità e gli interessi locali rispettando gli impegni assunti dal Partito, almeno sino a che anche gli altri contraenti continueranno a rispettarli.

Nel corso della riunione sono stati inoltre esaminati alcuni aspetti organizzativi, così come lo sviluppo della presenza locale, che le incertezze dirigenziali degli ultimi tempi avevano in buona misura rallentato. E’ stato deciso di avviare un programma per la ripresa delle iniziative sulla realtà del territorio comunale e provinciale trascurato sino ad oggi".

nuvolarossa
30-12-04, 16:02
Partito Repubblicano Italiano

Unione Comunale Carrarese

Il Direttivo dell’Unione Comunale Carrarese del Partito Repubblicano Italiano si e’ riunito per esaminare la situazione politico-amministrativa locale.
Al termine della riunione e’ stato emesso il seguente comunicato stampa.
Non e’ nello stile del P.R.I. rispondere alle prese di posizione personali, comparse recentemente sulla stampa. Tuttavia corre l’obbligo di chiarire che il Partito non ha piu’ rappresentanze nel governo locale perche’ chi e’ stato eletto o nominato negli Enti e nelle Istituzioni locali se n’e andato senza rimettere il proprio mandato a chi ne e’ legittimo detentore, ovvero il P.R.I. ed i suoi elettori.
Si tratta di una vera e propria sottrazione di Democrazia, ancora piu’ grave perche’ inusuale nella tradizione Repubblicana e Mazziniana, dove etica vorrebbe, all’abbandono del Partito, che seguissero di necessita’ le dimissioni dalle cariche acquisite in nome del Partito stesso e degli Elettori.
Tuttavia la fuoriuscita di alcuni dirigenti, come dimostra il successo registrato dall’attivita’ di tesseramento, ha consentito di riavvicinare alla vita politica amici che se ne erano allontanati.
Il P.R.I., anche se per la defezione di alcuni, non e’ attualmente rappresentato negli organismi del territorio, e’ tuttavia ben vivo nella societa’ e determinato a riappropriarsi della sua rappresentanza. Nelle prossime settimane l’Assemblea di tutti gli Iscritti al Partito eleggera’ i nuovi organi e la battaglia repubblicana riprendera’ per tutti, amici e non, con rinnovato entusiasmo e vigore nell’interesse della nostra Comunita’ che e’, forse, la vera vittima delle manovre, delle fughe, dei giochi della bassa politica.
Il nostro territorio e’ in gravi difficolta’ sociali ed economiche ed ha ancora bisogno dei VERI REPUBBLICANI. Il P.R.I. c’e’ e ci sara’, come sempre, con la sua cultura, la sua tradizione, la sua forza ed il suo vigore che si incardina nell’etica del “dovere”.

Carrara 29 dicembre 2004

nuvolarossa
04-01-05, 13:47
Nel mese di settembre dell’anno appena trascorso accolsi con vivo interesse l’invito rivolto da Arturo Diaconale e Davide Giacalone, che manifestarono concretamente, attraverso il quotidiano L’Opinione, il tentativo di unire le forze politiche democratiche laiche e progressiste che non si riconoscevano nel sinistra centro dell’allora Ulivo, oggi G.A.D. ( Grande alleanza democratica) o cos’altro sia il fronte costituito tra Bertinotti, Castagnetti, Di Pietro, Occhetto, D’Alema, Fassino, Cossutta, la Bindi, con la benedizione del regista Moretti e del premio Nobel Dario Fo’.
Nell’incontro di venerdì 17 settembre 2004 a Roma presero la parola i rappresentanti del Nuovo Psi, del rinato Partito Liberale Italiano, Davide Giacalone per i repubblicani, Mauro Mellini e Marco Pannella per i radicali.
Tre giorni dopo i promotori di quell’incontro si ritrovarono a Firenze, dove celebrarono il XX Settembre, propugnando le medesime argomentazioni.
Sapevo del Gruppo dei 101 di Firenze e scrissi a Conti e a Cariglia, per manifestare l’interesse che da 30 anni ho per questo tema.

Ho detto trent’anni e lo confermo, dacchè è datato 1975 il primo sodalizio politico tra, P.S.I, P.L.I e P.R.I, con la presentazione di candidati comuni ai collegi del Senato della Repubblica.

Ci credo talmente, in questo genere di alleanza, che, dopo 30 anni sono qui e ancora ne parlo.

Perché?.

Se è vero, come è vero, che abbiamo simboli e bandiere diverse, per avere, nel recente passato, privilegiato ciascuno di noi un valore specifico sugli altri condivisi del pensiero laico e democratico, non possiamo dimenticare che tutti assieme possediamo l’idem sentire, che affonda le sue radici nell’Illuminismo europeo, concretizzate nei valori vincenti della Rivoluzione americane e francese della fine del settecento.

Da quelle istanze nacque la volontà di una Patria italiana; quasi plebiscitario il contributo ad essa fornito dalle componenti laiche e democratiche, borghesi e non solo.

Ci divisero allora le scelte tra monarchia e repubblica, tra Chiesa e Stato, tra Cultura e Sindacalismo, con i liberali che misero al primo posto del loro programma la separazione tra Stato e Chiesa, i repubblicani, difensori pervicaci del principio mazziniano del pensiero e dell’azione e dei socialisti, protesi alle rivendicazioni sociali sopra ogni altro bisogno umano.

Ma tutti, proprio tutti,……. i padri dei nostri padri, furono i protagonisti del Risorgimento italiano, e si trovarono dalla stessa parte della barricata, a Genova, a Milano, a Napoli, a Brescia, a Palermo, a Roma, contro il dispotismo asburgico e il totalitarismo feudatario delle monarchie allora imperante, prima a chiedere costituzioni più democratiche, poi l’Unità della Nazione.

Ancora una volta divise tra interventisti e non, le forze laiche furono comunque protagoniste, durante la prima guerra mondiale, anche se illustri rappresentanti dei due schieramenti cambiarono personalmente opinione sull’argomento, riuscendo anche ad influenzare importanti strati dell’opinione publica.

La Vittoria mutilata dalle aspre ragioni delle nazioni con maggior potere della Nostra, e le frustrate speranze dei reduci italiani, portarono a vent’anni di Nuovo Dispotismo, sopraffazione e cattiverie, duramente pagate dalla Nazione.
Le forze politiche laiche e democratiche furono messe a dura prova, in Africa e nel Resto del Continente Europa, dove scrissero pagine di vera gloria, come la Legione Garibaldi in Spagna.
La Repubblica iberica della fine degli anni 30 mise in luce le prime avvisaglie del dispotismo marxista, da cui Pacciardi, Saragat, Pertini, Piero Gobetti, i fratelli Rosselli, Calamandrei e molti atri presero le distanze, restando paladini del laicismo democratico illuminato e colto….. veri esempi di patriottismo.
Sconfitto il nemico nazi fascista, con l’aiuto delle truppe anglo americane, l’Italia subì il destino della divisione globale al di qua e al di la della Cortina di Ferro, riuscendo però a risollevarsi grazie all’impegno di cattolici avversi all’imperialismo sovietico, con i quali i nostri Partiti sono stati alleati.

Caduto il muro di Berlino, quindi con il comunismo reale privo di efficacia, anche se ancora reclamato da alcune sparute minoranze, il sistema politico definito della Prima Repubblica implode, per varie casualità, tra cui spicca in rilievo l’operato della Magistratura,quella impegnata politicamente e organizzata della Sinistra, che riesce a demolire il bello e il brutto del sistema democratico del dopo guerra, a beneficio di alcuni e a scapito di altri, perché così va il mondo……… e non è questa la sede per fare l’analisi di questi fatti.
Oggi ci ritroviamo qui perché ancora abbiamo voglia di fare politica; vera politica, con l’immutato spirito democratico laico dei nostri maestri, da Cattaneo a Mazzini, da Garibaldi a Bissolati, da Ricasoli a Nenni, Saragat, Matteotti, Pacciardi, Ugo La Malfa, Calamandrei, e i tanti altri prima nominati, Gobetti, Carlo e Nello Rosselli, e Nello Traquandi, fiorentino, mio stretto parente, che lottarono, soffrirono e morirono per Giustizia e Libertà.

La seconda repubblica si differenzia dalla prima per la novità del sistema maggioritario, preminente nella scelta della rappresentanza parlamentare, che obbliga gli schieramenti a coabitare nelle due grandi coalizioni, di destra e di sinistra.
Il movimento cattolico si è diviso tra l’una e l’altra, anche se la parte guelfa sa ritrovarsi unita sotto la guida di Oltretevere.

I ghibellini no, si sono divisi e si beccano come i polli di Renzo Tramaglino.

Noi laici siamo come la plebe della parabola di Menenio Agrippa.

Da più di dieci anni stiamo a discutere se è più importante il cuore, il cervello o lo stomaco.
Noi laici, avendo le radici nel Romanticismo, avvertiamo fortemente le pulsazioni del cuore.
Da qui l’impegno a collaborare con coloro che combattono le ingiustizie sociali, difendono i diritti conquistati, i deboli, i bisognosi…….. e poco importa se organizzano ridicoli girotondi o salgono sul palcoscenico per interpretare insapori parodie satiriche, e se gli strumenti di questo inutile e poco costruttivo complesso artistico, appartengono alle vecchie strutture vetero marxiste; chi sente i battiti del proprio cuore, nel proprio intimo è francescanamente convinto della irreversibile conversione alla democrazia e all’occidente dei figli dei trinariciuti, anche se questi leggono ancora L’Unità, frequentano le vecchie sezioni, celebrano Palmiro……. e con loro sta.

Tra i laici ci sono quelli che mettono in primo piano lo stomaco, dotato o meno di pelo, poco importa………
Di questi tempi, secondo costoro, è opportuno tirare a campare
e far di tutto per ottenere la paga necessaria a comprare il lesso e i contorni.
Io faccio parte di quelli che si ostinano a privilegiare il cervello.
La mia naturale curiosità, la voglia di apprendere e di applicarmi, di tracciare la rotta, decisiva per tracciare la strada più utile al mio personale viaggio, mi fa essere qui oggi, e domani ovunque sia data la possibilità di discutere per una giusta causa.

L’anno 2005 inizia sotto i migliori auspici, a primavera inoltrata avremo di fronte la competizione politica delle amministrative regionali.
Non ci piace la sinistra italiana di Prodi e quella toscana del governatore Martini; poco ci soddisfa l’offerta pelosa della Casa delle Libertà, bisognosa di consenso e priva di doveroso riconoscenza.
Troviamo dunque la forza di agire in autonomia, lavoriamo assieme per uno spazio laico.
Le cose concrete le discutiamo in loco: le infrastrutture, il lavoro, la salute, il sociale, la ricerca, l’ambiente e quant’altro non trovano la stessa soluzione per Arezzo e Livorno, Firenze e Grosseto, Carrara e Siena, Pisa e Prato, Pistoia e Lucca.
La Toscana è composita: posti di mare, campi coltivati a vista d’occhio, fiumi, strade, colline….. tanti paesi, ciascuno con le sue problematiche.

Teniamole ben presenti e affrontiamo la concretezza…… laicamente.

Renato Traquandi
Firenze Palazzo Arrivabene
5 Gennaio 2005

.............................
tratto dal Gruppo "I Repubblicani"
http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/

nuvolarossa
05-01-05, 16:28
http://www.nuvolarossa.org/images/library/auguri_2005_carrara.jpg

nuvolarossa
05-01-05, 23:06
tratto dal sito web: http://www.pri.it
.................................................. ...........................................
Concordiamo pienamente con il comunicato degli amici di Carrara (vedi articolo al link sotto)
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=1722984#post1722984
e a conferma delle loro affermazioni abbiamo ricercato nella collezione della "Voce repubblicana" il testo di alcuni nostri rilievi, espressi in occasione del Congresso dell’Unione comunale, sulla partecipazione di un esponente del Pri di Massa alla giunta comunale e di altri in posti di sottogoverno. Le nostre riserve non erano legate al tipo di schieramento realizzato, quanto alla necessità che quella partecipazione fosse basata su chiare posizioni programmatiche tipiche della tradizione amministrativa dei repubblicani, in maniera che la stessa non apparisse, come una semplice operazione realizzata per fini gestionali e di potere.

Testualmente scrivevamo "La partecipazione dei rappresentanti del Pri nelle giunte di centro-sinistra si risolve, molto spesso, in piccole operazioni di potere locale che non danno slancio e forza elettorale al partito, in quanto gli elettori non riescono a percepirne la funzione autonoma e il ruolo specifico e finiscono per sostenere i partiti egemoni della coalizione".

La risposta del direttivo comunale di Massa alle nostre considerazioni andò oltre lo spirito dei rilievi, e testualmente scrisse "Il Direttivo dell’Unione Comunale Massese del PRI, nella sua prima riunione ha preso in esame il commento, a firma P.V., uscito su "La Voce Repubblicana" del 25 ottobre u.s., contenente, oltre ad insinuazioni volgari e del tutto gratuite sulle scelte che ispirano le posizioni politiche diverse da quelle della maggioranza nazionale, che non meritano neppure un cenno di considerazione."

A quella nota replicavo facendo presente che non era " volgare insinuazione " esprimere dubbi sull’opportunità di una partecipazione del Pri ad una giunta e come la risposta eccessivamente risentita dell’Unione comunale di Massa finisse per far supporre intenti che andavano al di là delle mie considerazioni che erano puramente politiche. Concludevo che comunque " per evitare possibili equivoci ed assumermi sino in fondo ogni responsabilità, preferisco firmare per esteso quale componente della Direzione nazionale e di responsabile nazionale degli Enti locali del Pri."

A distanza di tempo e dopo che il "partito degli assessori e del sottogoverno" ci ha lasciato, possiamo dire agli amici di Carrara che hanno sottolineato che sarebbe stato corretto da parte di chi se n’è andato rimettere il mandato elettivo e gli incarichi amministrativi al partito, tramite cui erano stati ottenuti, che in quell’occasione avevamo sbagliato a non pensare male. Oggi lo possiamo fare, unitamente ai numerosi amici di Massa e Carrara rimasti nel Pri che non si sentono meno ricchi per i posti perduti avendo conservato integra la loro dignità di repubblicani.

Pino Vita responsabile nazionale Enti locali Pri

nuvolarossa
10-01-05, 01:54
Il sito web dell'Unione Comunale Carrarese del P.R.I. (http://xoomer.virgilio.it/pri_carrara/ucc/index.html)

nuvolarossa
12-01-05, 20:08
Comunicato della Direzione Nazionale Pri

La Direzione Nazionale del Pri riunitasi in Corso Vittorio Emanuele 326 a Roma, ha indicato nella città di Fiuggi la sede dove si terrà il congresso nazionale del partito nelle date del 4, 5 e 6 febbraio, c.a.

La DN del Pri ha altresì nominato l’amico Stelio De Carolis, coordinatore nazionale delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini e l’amico Almo Cacciatore responsabile politico per il Pri della Provinca di Massa e Carrara.

Roma, 12 gennaio 2005

nuvolarossa
14-01-05, 20:21
Toscana/Tristano Governi nominato dalla segreteria nazionale responsabile regionale Pri

Giuseppe Gizzi
17-01-05, 00:09
REPUBBLICANI DEMOCRATICI E DEMOCRAZIA REPUBBLICANA promuovono:
> "UN PATTO REPUBBLICANO PER L'ITALIA LAICA"
> Roma, sabato 15 gennaio 2005, ore 15 Centro congressi Conte di Cavour, via CAVOUR
> intervengono:
>
> GIUSEPPE OSSORIO : consigliere regionale della CAMPANIA dei Repubblicani Democratici
> GIANPIERO PIERACCINI : coordinatore regionale della TOSCANA di Democrazia Repubblicana
> ANTONIO GUARIGLIA : presidente del consiglio comunale di SALERNO
> ERNESTO PAOLOZZI : associazione per la Democrazia Liberale
> ALBERTO PINCIONE : coordinatore del Comune di CARRARA di Democrazia Repubblicana
> GIORGIO RAFFI : assessore al Comune di MASSA
>
>
>
> A questa importante manifestazione costitutiva, organizzata dai REPUBBLICANI DEMOCRATICI della Campania e dal MOVIMENTO di DEMOCRAZIA REPUBBLICANA della Toscana, sono intervenuti Consiglieri comunali, amministratori repubblicani e delegazioni di amici repubblicani provenienti dalla Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Liguria, Lazio, Abruzzo, Basilicata e Sicilia, nonchè dalla Campania e dalla Toscana. Essi si doteranno, nella riunione plenaria del prossimo mese, di uno Statuto aperto a tutti i repubblicani, senza volontà di annessione e leadership precostituite.
I convenuti hanno concordato di dare vita ad una Federazione fondata su base "paritaria" che opera nella coalizione di centro sinistra, aperta al contributo di tutti i repubblicani e liberaldemocratici che vogliono rimettere al centro dell'agenda politica del paese proposte di impostazione repubblicana.
Essi si riconoscono nell'Eldr e vogliono organizzare, su quei principii, i tanti repubblicani che si riconoscono in una politica di equità sociale e di garanzia delle libertà individuali e collettive, ricordando la grande lezione del pensiero democratico. Lotteranno per il riscatto del Mezzogiorno, come grande occasione di sviluppo italiano; contro il dominio della proprietà dei mezzi di comunicazione televisivi, che in Italia opprime la libertà della libera circolazione delle idee; per la libertà della ricerca scientifica; per un Parlamento europeo con effettivo e forte potere legislativo.
Si è ribadita la volontà, perdurante il sistema bipolare, di scegliere il centro sinistra quale polo con il quale contrarre alleanze elettorali, in vista delle elezioni regionali del 2005 e delle elezioni politiche del 2006.
>
> Giuseppe Gizzi

G. Oberdan
18-01-05, 16:23
grave, gravissimo! La perdita di alcuni di questi amici mi addolora anche se non condivido l'uscita dal partito, soprattutto se per dare vita a nuove realtà.
Le conseguenze sono gravi, inutile negarlo e le responsabilità pesano su tutti.
Mi sento lacerato. Non trovo parole. Ultimamente non intervengo molto sul forum e faccio anche poca vita di partito perchè ho dei grossi problemi personali... ma tanto questo al partito non interessa.
Auguri al nuovo responsabile regionale che, partendo dalla sua grande e consolidata realtà (come pri intendo) saprà sicuramente fare bene per il pri, per i repubblicani e per gli amici tutti.
Un saluto agli amici che ho qua dentro, in particolare Nuvola.

nuvolarossa
01-02-05, 21:57
Si e' riunita la assemblea generale precongressuale degli iscritti alla Sezione ""E.Chiesa" del P.R.I. di Carrara, in vista del Congresso Nazionale del PRI convocato a Fiuggi per i giorni 4. 5 e 6 febbraio 2005.
Dopo ampia discussione, l'assemblea ha approvato la seguente mozione:

Mozione della Sez. “E.Chiesa” del P.R.I. di Carrara

Forti della propria storia che sottintende ad una irrinunciabile autonomia di giudizio, i repubblicani della provincia di Massa e Carrara valutano essere la situazione politica nazionale in un momento di sofferenza profonda a causa dell’incapacità, ormai conclamata, dei due schieramenti di confrontarsi in termini dialettici e non conflittuali. L’impossibilità del sereno confronto porta ad analisi massimaliste e sintesi abborracciate, lasciando sempre più spazio ad un modo di interpretare la politica come esposizione ed apparizione anziché come proposizione e presenza. L’Istituzione come luogo di affermazione personale e non l’agorà del cittadino in cui affrontare i problemi dell’amministrazione della cosa pubblica. Il radicamento dello scontro politico fra due soli poli, porta come conseguenza il dover negare la legittimità reciproca e riduce alla lotta antifascismo-anticomunismo l’interpretazione delle istanze della società e dei cittadini. Al contrario, l’esistenza di un terzo polo a salvaguardia della identità laica e socialista delle forze di tradizione risorgimentale, cancellerebbe dal panorama politico ogni necessità di legittimazione reciproca e ricondurrebbe nell’ambito della temperie il dibattito fra le componenti, lasciando spazio ai temi sulla laicità dello stato, sui servizi ai cittadini, sulla scuola pubblica e sanita’, sulla collocazione internazionale e sulla lotta al terrorismo.
Nel rispetto della tradizione repubblicana il PRI di Massa e Carrara propone:

- Appoggio incondizionato del Partito Repubblicano ai referendum sulla procreazione assistitita per l’abolizione di leggi liberticide sulla ricerca scientifica.
- Nuovo piano di sviluppo energetico con la possibilità di reintrodurre la produzione di energia tramite il nucleare.
- Abolizione dei monopoli in ogni settore delle attività produttive. Abolizione degli Albi professionali.
- Ristrutturazione della Pubblica Amministrazione con l’introduzione di criteri meritocratici veri, incentivi allo sviluppo e taglio degli sprechi fino ad ottenere forti riduzione della spesa.
- Incentivi reali alle aziende che hanno dimostrato di aver intrapreso cicli economicamente virtuosi.
- Sviluppo di politiche economiche mirate a valorizzare il mondo giovanile con creazione di nuovi posti di lavoro.
- Sviluppo dell’economia nel mezzogiorno d’Italia con l’investimento delle risorse pubbliche.
- Impostazione di un nuovo modello delle Partecipazioni Statali in grado di competere sui mercati produttivi.
- Riforma seria della Magistratura con netta separazione delle carriere fra Magistratura inquirente e giudicante.
- Revisione della riforma federalista per portarla ad essere una vera forma di decentramento amministrativo e non una farsa sugli stati uniti d’Italia.
- Nuovo sistema elettorale a base proporzionale con l’elezione diretta del Capo del Governo.

Sulla base dei sopraelecati punti programmatici, i repubblicani dovranno elaborare ipotesi di alleanze politiche improntate alla soluzione dei problemi del cittadino, condividendo l’impegno per una generalizzata riduzione del carico fiscale, il taglio degli sprechi nell’amministrazione pubblica, un rinnovato impegno per gli investimenti nella scuola e nella ricerca pubblica, la ricerca di nuove risorse per la difesa delle fasce economicamente e socialmente più deboli, una politica estera al fianco delle maggiori potenze democratiche occidentali e nell’ambito di una politica internazionale globalizzata ma non diretta dalle multinazionali, per la soluzione definitiva del problema palestinese e l’abbattimento di tutte le dittature mondiali. Per uno stato libero, laico e democratico. Per un Terzo polo politico che possa rappresentare un chiaro punto di riferimento per tutti i cittadini italiani che non si riconoscono negli attuali schieramenti.
Vista la situazione locale nella Provincia di Massa e Carrara, fin da ora i repubblicani auspicano che alle prossime elezioni Regionali, Provinciali e Comunali, il PRI debba esprimere proprie liste autonome.

approvata all’’unanimita’ nella riunione della Sez. “E.Chiesa” di Carrara del Pri il 1-02-2005

nuvolarossa
10-02-05, 21:50
Foibe: questa volta la tv ha fatto il suo dovere

Foibe. Regione Toscana, Provincia di Pisa e molte amministrazioni comunali della nostra zona, hanno ricordato questo tragico evento: i comunicati stampa del 9 febbraio lo dimostrano.

Donne, bambini, vecchi, furono gettati da soldati con la stella rossa sul cappello, nelle insenature scavate dall’acqua, denominate foibe.

Spesso la comunicazione fa dei danni, in particolar modo la televisione. Ma questa volta in occasione del film "Il cuore nel pozzo" la tv ha dato un contributo per la conoscenza di questo tragico evento storico nascosto per 60 anni.

Inoltre le interviste televisive fatte a cittadini e passanti di varie città, hanno dimostrato che oltre il 50% degli intervistati ha conosciuto questa strage proprio per opera di questo film che la televisione ha trasmesso domenica e lunedì.

Ma venendo alla nostra realtà locale, cioè di Santa Maria a Monte, Sindaco, giunta sono rimasti indifferenti: la legge dello Stato, che ha istituito "La Giornata del Ricordo" se la sono scordata.

La domanda è d’obbligo, perché? Sono prevenuti, dividono le stragi fra buone e cattive o ci sono altri progetti politici in corso d’opera?

Abbiamo provato a fare supposizioni, interpretazioni, e dopo vari approfondimenti abbiamo provato ha trarre delle supposizioni

Nel DNA del sindaco e della giunta non sono contemplate le stragi delle foibe, come prevede la legge nazionale, ma l’appartenenza politica li induce a ricordarsi di alcuni e scordarsi di altri. Per non fare di tutte le erbe un fascio, sarebbe utile e trasparente che ogni membro di giunta prendesse carta e penna e dicesse come la pensa su questa strage.

Noi Repubblicani condanniamo qualsiasi strage da quelle nazifasciste a quelle comuniste: hanno tutte ucciso bimbi, donne e vecchi, togliendogli la vita e ogni dignità umana.

Pri di Santa Maria a Monte - Pisa

nuvolarossa
10-02-05, 21:53
Riorganizzazione regionale dei Repubblicani

Sabato nella sede storica di Vecchiano

Il 44° congresso Repubblicano che si è svolto a Fiuggi ha dato nuova linfa ai Repubblicani di Pisa e della provincia.

Un congresso così non si vedeva da anni, dopo le varie turbolenze, oggi possiamo affermare che il Pri ha ritrovato una politica e una strada da percorrere.

Il coordinatore Regionale Tristano Governi, sabato 12 alle ore 10.00, sarà a Vecchiano presso la sede, per incontrare i responsabili provinciali del Pri in preparazione all’appuntamento elettorale regionale.

Inoltre sarà istituito un coordinamento per ricordare il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini.

nuvolarossa
17-02-05, 20:51
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO CONSOCIAZIONE PROVINCIALE di MASSA E CARRARA Via Loris Giorgi- Carrara

Comunicato stampa

Si è riunito il Coordinamento Provinciale di Massa e Carrara del PRI per un’analisi della situazione politica. Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato stampa:
“Alla luce delle recenti elezioni in Iraq, il Partito Repubblicano Italiano esprime tutta la propria solidarietà ai cittadini iracheni che hanno saputo affrontare in modo veramente eroico, a costo della propria vita,l’aggressione dei criminali tagliatori di teste. E’ opportuno domandarsi come possano, forze politiche italiane che richiamano i loro valori fondanti alla lotta di liberazione contro il nazifascismo, appoggiare indiscriminatamente organizzazioni terroristiche e sanguinarie che vogliono impedire a tutti i costi ad un popolo di avere la propria Patria, la propria bandiera e la propria libertà. Che la guerra, qualunque guerra, sia la notte della ragione è assolutamente certo. Che la libertà si conquisti con le armi è altrettanto sicuro. Nel mondo degli ultimi due secoli, là dove c’era una battaglia per la libertà , i mazziniani ed i garibaldini erano i primi a partire per combattere. Ma c’è una grande differenza fra le brigate repubblicane ed i soldati italiani in Iraq: i repubblicani combattevano veramente i dittatori, facendo loro la guerra. I nostri soldati offrono la loro vita e sparano solo ed esclusivamente per difendersi. Ed il Partito Repubblicano, erede di quella tradizione di libertà, si domanda oggi se siano stati più eroici i Pacciardi e i Braccialarghe a Guadalajara, o i carabinieri a Nassiria. Ribadiamo, pertanto, lo stupore nel constatare che alcuni partiti trattano i soldati italiani al pari di occupanti e non di liberatori. Ne consegue che l’assetto democratico di queste forze politiche è decisamente dubbio. In un quadro nazionale abborracciato, massimalista e caciarone, si tende a fare di tutta l’erba un fascio. Si cerca di far credere ai cittadini che gli ideali non esistono più e le differenze fra i partiti sono solo una collocazione geometrica. Ma non è così. Le differenze esistono ancora e sono fondamentali per riconoscersi in una espressione democratica. Ecco perché i repubblicani della Toscana offrono ai cittadini una nuova possibilità di scelta che potrebbe prefigurare un nuovo progetto politico nazionale: i due poli si propongono come il bene contro il male, la verità assoluta contro la menzogna, i buoni contro i cattivi. In realtà sono assolutamente speculari perché raccolgono tutto ed il contrario di tutto. I partiti scelgono l’uno o l’altro dei poli solo in base alla convenienza di parte se non, addirittura, dei loro leader che magari trovano un po’ di visibilità in televisione stando incollati ai vari Prodi o Berlusconi, senza pronunciare sillaba, avendo in cambio, per esempio, un seggio al Parlamento europeo. Queste forme di prostituzione intellettuale devono finire. Ne và di mezzo la tenuta del sistema democratico che può basarsi solo su valori certi e condivisi. Non su mescolanze insopportabili e spurie. Proponendo ai cittadini un terzo schieramento si tenta di restituire agli italiani un quadro generale più chiaro, con una possibilità di scelta, per i laici, che faccia richiamo solo ai loro ideali, alle loro scelte razionali, al loro dubbio. Perché i veri laici non hanno verità rivelate,certezze assolute, dogmi. “

Carrara 15.02.2005
Il Coordinamento provinciale
PRI di Massa e Carrara

nuvolarossa
22-02-05, 00:42
Toscana Futura

Liste Civiche, Liberali, Socialisti Democratici, Repubblicani
Coalizione di Laici e Liste Civiche per la Toscana

http://www.toscanafutura.it/LogoToscanaFuturaTrasparent.gif http://www.toscanafutura.it/simbolo.gif

lucifero
23-02-05, 15:13
Ho trovato in rete che:

E’ partita stamani la campagna per il sì ai referendum sulla procreazione assistita e sulla libertà di ricerca scientifica. Il Comitato per il sì, di cui fanno parte Sdi, Ds, Pdci, Prc, Radicali italiani, Nuovo Psi, Verdi, Associazione Luca Concioni e Liberaperta, si è costituito anche ad Arezzo.....

come mai non ne fanno parte i repubblicani?

nuvolarossa
23-02-05, 15:46
.... ci sono, solo che l'articolo e' sulla Nazione ... e non ho modo di estrarlo perche' non sono abbonato .... vedi se, per cortesia, puoi farlo tu ...
Tra l'altro non riesco ad arrivare neppure all'articolo da te riassunto ... puoi dirmi da che quotidiano e' tratto ?

nuvolarossa
24-02-05, 10:37
... errata/corrige .... non ci sono ... l'articolo parla di altre realta' toscane dove il Pri e' presente nei "comitati" ... in proposito riporto la nota di Renato Traquandi di Arezzo ...

.................................................. .............................
La sezione aretina del Partito Repubblicano Italiano è, come vuole la tradizione tanto invocata da Riscossa, autonoma nelle sue decisioni e nelle azioni da intraprendere.
Più volte ho detto e sostenuto che da generazione i Traquandi hanno, sì, il cuore a sinistra, ma non il raziocinio, che ci fa pendere verso l'Illuminismo. Nello si iscrisse a Giustizia e Libertà, Amerigo, mio padre a Italia Libera, non nel P.C.I.
Guarda il comportamento dei radicali e di tutto il parlamento italiano.
Gradita mi è l'occasione per denunciare ancora una volta il vero, unico, trasversalismo italiano, ovvero la lacerante divisione tra cattolici di preghiera e battezzati di ragione.
Il Grande Architetto dell'Universo soprassiede al tutto, e poco gli importa se ad Arezzo il P.R.I. è assente da quell'elenco.
I nostri pochi iscritti hanno libertà di coscienza, ecco perchè. Io so di attivarmi per problematiche di diverso tipo. Essendo un cultore della Ricerca sul Mistero, non ho la capacità culturale di affermare se l'embrione è persona o non lo è.
Chi mi legge sa già che parteggio per una ricerca scienfitica ragionata e sotto il dovuto controllo di autortità intelligentemente insediate all'uopo.
Sono uno storico, io, non un medico.
Poi, per chi la vuol sapere fino in fondo. Non mi piace la compagnia della senatrice vice ministro Sestini, aretina, ( Forza Italia- Comunione e Liberazione); ma ancor meno quella di Rifondazione Comunista, in cui prosperano ad Arezzo membri dei centri Sociali, con i quali più sto alla larga e meglio mi sento. Dei radicali dico che resta esemplare l'atteggiamento dell'attuale destra e della sinistra, entrambe condizionate dai movimenti cattolici, che non li vogliono. Ne hanno forse paura?

Un ripetuto, stretto, lungo, fraterno abbraccio

RENATO TRAQUANDI


.................................................. .............
tratto dal Gruppo "I Repubblicani"
http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/

nuvolarossa
28-02-05, 20:42
Pisa, Vanni è il candidato del Pri alle Regionali/L’impegno dell’Edera nelle realtà economiche e culturali della zona

La fiducia dei cittadini al polo laico

Presso la sede storica del Partito Repubblicano Italiano di Vecchiano, alla presenza del segretario regionale Tristano Governi e del coordinatore provinciale Fabrizio Grossi è stata presentato il candidato Repubblicano per le prossime elezioni regionali, Alberto Fausto Vanni.

Imprenditore di Santa Maria a Monte nel campo dell’abbigliamento e esponente in associazioni culturali in provincia di Pisa.

Una prosecuzione del percorso iniziato l’anno scorso alle elezioni provinciali, con una lista Repubblicana e indipendente dalla destra e dalla sinistra.

In questo importante appuntamento, per il futuro della Toscana, i Repubblicani partecipano in prima persona al progetto "Toscana Futura" con il candidato a presidente Renzo Macelloni.

La nascita di un terzo polo è indispensabile per fare un salto di qualità in Toscana, ma in modo particolare per Pisa e provincia.

Pisa, una provincia con un economia vivace e variegata fino ad un decennio fa, da alcuni anni sta attraversando una crisi occupazionale, imprenditoriale e infrastrutturale a cui, la classe dirigente non riesce a dare risposte efficaci nei settori storicamente trainanti sia nel campo industriale, artigianale e del turismo.

I Repubblicani di Pisa ritengono indispensabile un’attenzione particolare alle realtà economiche e culturali che ci circondano e propongono investimenti mirati e lungimiranti su argomenti come la ricerca, le infrastrutture e la riqualificazione industriale.

La necessità di un polo Laico, erede della cultura Repubblicana e Socialista e con l’apporto delle liste civiche della Toscana, intende raccogliere la fiducia da parte dei cittadini che non votano, essendo scontenti dell’attuale bipolarismo, litigioso e contraddittorio.

Si rivolgono ai giovani in cerca di occupazione ma anche di ideali e di senso civico, delusi dai leader degli attuali schieramenti politici.

Un Terzo polo omogeneo sia culturalmente che politicamente, che ha visioni e prospettive di un’Italia atlantica, moderna ed europea, di una Toscana con capacità in settori strategici che attendono dai propri governanti iniziative e progetti per un nuovo rinascimento toscano.

Pri di Pisa

nuvolarossa
07-03-05, 13:49
"Le lezioni regionali toscane sono falsate dalla presenza di liste prive di sottoscrizioni legalmente utenticate''. ... in queste ore si e' sparsa questa voce ... raccolta in giro da il deputato Riccardo Migliori che si e' rivolto, con una interrogazione, al Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu.
Secondo il deputato in Toscana assessori provinciali dei Ds e della Margherita hanno provveduto a raccogliere e autenticare, fuori dalla normativa prevista, le firme per la presentazione delle liste di Alternativa Sociale'' e ''circostanziati esposti sono depositati presso gli uffici elettorali circoscrizionali provinciali e le Procure della Repubblica che sono interessate ai brogli effettuati''.
A questo proposito, Migliori chiede a Pisanu di spiegare ''quali iniziative siano possibili per garantire legalita' alle elezioni regionali toscane''.....

Evergreen
07-03-05, 17:53
...

nuvolarossa
14-03-05, 22:50
Il Pri alle elezioni nella lista laica "Toscana Futura"/Per il responsabile regionale un’alleanza politica da rafforzare

Il partito repubblicano di nuovo in piedi

Dopo anni di crisi, di abbandono della partecipazione alla vita politica di tanti repubblicani persino nelle aree di più radicata tradizione come Massa-Carrara, Grosseto e la Maremma, dopo "fughe" dei seguaci della Sbarbati, dopo l’ultimo recente "tradimento" contro il Partito di alcuni quadri dirigenti, proprio in queste zone "storiche", i repubblicani toscani tornano a farsi vivi e presenti con un entusiasmo e con una volontà di ripresa a dir poco sorprendente, uno slancio di rinascita che merita di essere accompagnato dal sostegno di tutto il Partito e dai suoi organi nazionali.

Si sono rivisti vecchi e nuovi iscritti, sono state riaperte sezioni che non svolgevano più alcuna attività a Carrara, Pisa, Lucca, Viareggio, Arezzo, Sansepolcro, Grosseto, Massa Marittima, Follonica, Firenze; sono stati ripresi contati per la ricostruzione del Partito a Pistoia con Beppino Montalti, a Livorno con l’amico Del Sio, a Prato con Enrico Martalloni, a Siena con Fausto Sceggi.

Per le elezioni regionali del 03- 04 Aprile il PRI è presente con il proprio simbolo, insieme ad altri, in una lista laica-liberali, repubblicani, socialisti e molte liste (civiche), in gran parte ex DS, già Sindaci o amministratori locali che nel Giugno 2004, dopo essere usciti dal loro partito, per il "disagio ormai diffuso" nella sinistra toscana che detiene il potere da 35 anni che soffoca e modifica ogni dialogo politico-culturale esterno ed interno, si sono presentati autonomamente alle comunali e alle provinciali dell’ anno scorso ottenendo un consenso straordinario.

Questa lista, che si è data la denominazione di "Toscana Futura" si colloca in posizione autonoma, con un proprio candidato Presidente, rispetto al polo di centro-sinistra ed a quello di centro-destra, il primo che gestisce il potere regionale dal 1970 bloccando di fatto ogni tentativo di novità politica, culturale, partecipativa e comunque di innovazione della Toscana; il secondo incapace di una seria e qualificata opposizione programmatica e propositiva, in qualche caso, fatto ancora più preoccupante, "stranamente" e "strumentalmente" convivente con le peggiori scelte della stessa maggioranza di sinistra in materia di grandi infrastrutture ed in occasione del nuovo statuto e della nuova legge elettorale, a dir poco, antidemocratica, che elimina le preferenze, che porta i consiglieri regionali da 50 a 65 – con un ulteriore aggravio per il contribuente toscano di oltre 15 miliardi/anno, che pone uno sbarramento del 5% teso ad impedire il sorgente di nuovi soggetti politici.

Siamo infine presenti con la lista dell’Edera alle elezioni comunali del comune di Prietrasanta collegati con il candidato Sindaco della Casa della Libertà che ha dato, nella trascorsa vicenda amministrativa, ottimi risultati.

Un partito insomma di nuovo presente e vivo che, nell’arco di pochi mesi, sarà in grado di uscire dalla attuale fase "transitoria", per darsi, con un Congresso Regionale, una più rappresentativa e stabile struttura.

Tristano Governi Responsabile Pri per la Regione Toscana

nuvolarossa
15-03-05, 15:30
Provincia di Massa e Carrara
vedi ai link sottostanti:

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&goto=lastpost&threadid=11856

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&goto=lastpost&threadid=29318

nuvolarossa
22-03-05, 11:41
Lettera agli iscritti al Partito Repubblicano Italiano della Provincia di Massa e Carrara

Cara amica, caro amico, sono ormai dieci anni che la politica italiana offre uno spettacolo non decoroso. A nostro giudizio questo è dovuto allo sconvolgimento giudiziario del 1994 che ha azzerato, in pochi mesi, una intera classe dirigente con processi sommari e di piazza che hanno screditato, in primo luogo, la stessa Magistratura. E' con grande sofferenza che proprio noi repubblicani, padri dello stato di diritto, ci troviamo ad esprimere queste parole. In questi anni è nato un sistema bipolare che, di fatto, non ci rappresenta e non lascia spazio ad una visione laica della politica. Non esiste più un civile confronto ed ogni argomento viene affrontato come scontro. La dialettica è morta, il livello culturale è molto basso, la menzogna è metodo, la calunnia è sistema, l'espressione non è più un proponimento di idee bensì una enunciazione di verità rivelate. Nel terzo millennio siamo ancora purtroppo a discutere di fascismo e di comunismo, tralasciando lo spirito laico. La Patria ha ancora bisogno, e forse mai come ora, di noi Laici, di noi Repubblicani. Necessita del nostro equilibrio, della nostra tolleranza, della nostra capacità di dialogo e d'ascolto, della nostra passione civica. Nessuno, più e meglio di noi, ha espresso, nella sua lunga storia, uomini di Stato e di Governo, e dopo oltre 100 cento anni siamo ancora qui a proporre ai cittadini un modo, tanto nuovo quanto antico, di interpretare la politica nel bene esclusivo della Cittadinanza.
Scrigni sapienti hanno conservato in questi anni bui il nostro patrimonio culturale, ed e' finalmente giunto il momento di riaprire quelle casseforti per tornare a spargere il seme dell'armonia fra gli italiani. Basta con le lotte di potere, basta con le lotte di interesse. Torniamo a vedere nel cittadino il centro della politica locale, nazionale ed internazionale. Riprendiamoci la nostra autonomia di pensiero e di giudizio ed affrontiamo a viso aperto questo sistema che ha mostrato tutti i suoi limiti. Abbiamo portato, noi laici Repubblicani, la Democrazia nel mondo moderno, ma dobbiamo ancora, oggi più di ieri, difenderla in occasione delle prossime elezioni per il Consiglio Regionale della Toscana che ci offrono una grande ed irripetibile opportunità per il lancio del grande progetto politico del Fronte Laico. Insieme a Socialisti, Liberali e Liste Civiche, proponiamo al cittadino un sogno: una politica svincolata dal centrodestra e dal centrosinistra ed orientata a condizionare le scelte degli attuali schieramenti. Il Candidato alla Presidenza del Consiglio Regionale è Renzo Macelloni, ex sindaco di Peccioli, che con le sue capacità di amministratore ha reso ricco un paese dove i cittadini hanno servizi di primissimo livello e, di fatto, non pagano le tasse. I nostri Candidati Locali sono:
Achille Sicari, Luciana Micheletti e Marcello Franco Bechini
Sicari e Bechini sono due luminari della Medicina e non pensiamo occorra spendere parole per presentarli. La storia della loro vita parla da sola. Questi sono gli uomini e le donne che doniamo alla Provincia di Massa e Carrara.
Un caro saluto nella certezza di un impegno comune.

Il Coordinatore Prov.le del Partito Repubblicano Italiano - Almo Cacciatore

nuvolarossa
24-03-05, 22:15
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

In Toscana un movimento di aggregazione dei laici/Tristano Governi presenta la nuova formazione di "Toscana Futura"

Una riflessione sui nostri ideali civili

Da oltre un anno in Toscana e a Firenze, su iniziativa prima di Nicola Cariglia, attuale Direttore della Sede RAI e già Vice Sindaco ed Amministratore Socialdemocratico della città, e poi di amici repubblicani, liberali, socialisti e indipendenti è sorto un movimento "laico" denominato "I Centouno" a sottolineare la libertà e la spontaneità di aggregazione dei "dalmata" disneyani.

Il movimento ha l'obiettivo di riproporre alla riflessione di una opinione pubblica frastornata e delusa dal preoccupante degrado della nostra vita politica, gli ideali della cultura laica e l'impegno civile di chi ricerca giorno per giorno la verità per un'Italia migliore.

Sui motivi che ci hanno unito in questa iniziativa abbiamo presentato alle elezioni comunali del giugno 2004 una lista laica che ha raccolto 5.000 voti, oltre il 2,50% dei voti, pur non superando l'assurdo sbarramento del 3%.

Per le regionali del 3 e 4 aprile allo stesso schieramento dell'anno scorso si sono aggiunte le liste civiche, in genere ex DS, che interpretano il disagio e la sofferenza dilaganti all'interno della sinistra toscana che "soffoca" e "mortifica" la volontà di dialogo e di confronto democratico e quindi di partecipazione.

Infatti la lista, anche in questa occasione, in una posizione autonoma rispetto al polo di centro-sinistra e a quello di centro-destra, contestando al primo la "normalizzazione bulgara" da 35 anni della vita politica e sociale della Regione, e al secondo una inesistente opposizione priva di contenuti concreti e, quanto è peggio, spesso sconfinante in intese ed inciuci indecenti.

Per questo basterebbe il voto bipartisan sul nuovo Statuto regionale e sulla collegata legge elettorale che prevedono un aumento dei consiglieri da 50 a 65 con un incremento della spesa di oltre 8 milioni di Euro annui; lo sbarramento del 4% in un caso e del 5% nell'altro, teso ad impedire il sorgere di nuovi soggetti politici, un numero di firme per presentare le candidature _ oltre 12.000 _ finalizzato allo stesso scopo e, a suggello di una iniziativa legislativa a dir poco scandalosa, l'abolizione del voto di preferenza in modo che le scelte della classe dirigente regionale sono predecise dai segretari di Partito che perseguono una "normalizzazione" che va contro ogni principio democratico.

Il nostro candidato alla Presidenza della Regione Renzo Macelloni, ex Sindaco DS di Peccioli (PI) e attuale consigliere provinciale della Provincia di Pisa, amministratore serio, capace, moderno e "liberal", nel senso più vero della parola.

Il candidato regionale nel listino è Giuliano Sottani, ex Sindaco di Greve e amministratore a Firenze, il Capolista nella circoscrizione di Firenze è lo stesso Nicola Cariglia, laico a tutto campo.

E' importante sottolineare che a Carrara è capolista il Primario Chirurgo di grande fama Achille Sicari, che ha lasciato, da poche settimane, il ruolo di Capo Gruppo di Forza Italia in Comune e ha aderito al nostro raggruppamento laico con un altro consigliere comunale e con il giovane ex coordinatore provinciale di Forza Italia.

E' candidato anche il Prof. Marcello Bechini, Primario medico di Massa, repubblicano da sempre e collega di Sicari, anch'esso di origine repubblicana.

Tristano Governi responsabile regionale Pri Toscana

nuvolarossa
24-03-05, 23:00
Toscana/Elezioni Regionali 3-4 Aprile

Lista "Toscana Futura" collegata al candidato presidente Renzo Macelloni

Capolista regionali Giuliano Sottani

Circoscrizione Firenze

Cariglia Nicola
Migliorini Enzo
Scarlino Adalberto
Cappelletti Maria Grazia
Muratore Gaetano
Romani Gianni
Ferretti Marcella
Papi Romano
Del Corona Sandra
Niccolai Virando
Anselmi Elisa
Medici Tornaquinci Ippolita
Prestigiacomo Antonietta
Gentile Claudio
Vetrini Sandro

Circoscrizione Arezzo

Nardi Elisabetta
Bandelloni Ferdinando
Costanzo Carmelo
Ghelli Paolo
Giubilei Mirco
Zanchi Nadia

Circoscrizione Lucca

Falcini Franco
Corfini Emanuela
Del Bianco Claudio
Mei Raffaella
Puccinelli Bruno
Rugani Michele
Ulivieri Maria Teresa

Circoscrizione Livorno

Bianchi Vittoria
Paoletti Gianpaolo
Lambertini Bruno
Barletta Marina
Bruni Giulio
Passoni Paolo

Circoscrizione Massa Carrara

Sicari Achille
Micheletti Luciana
Bechini Marcello

nuvolarossa
26-03-05, 00:11
La Malfa il 31 a Pisa

Giorgio La Malfa sarà a Santa Maria a Monte, Pisa, il 31 marzo alle 21,30, Teatro Comunale. Interverranno Renzo Macelloni, candidato a presidente Regione Toscana, Giacomino Granchi e Alberto Fausto Vanni, candidati a consiglieri regionali.

nuvolarossa
26-03-05, 20:36
L E T T E R A A G L I E L E T T O R I

Cittadine e cittadini, care amiche e cari amici,
stanchi di questa politica che sta dando di sé un’immagine sempre più lontana dalle nostre tradizioni e dalla nostra cultura, abbiamo dato vita ad un progetto ambizioso che vuole ricostruire la "Casa dei Laici". La Toscana è la terra che, più di ogni altra, ha dato all’Italia uomini di governo capaci di interpretare a pieno le istanze dei cittadini. Purtroppo cinquant’anni di potere illimitato dell’attuale classe dirigente, hanno portato ad un forte appannamento di queste capacità, con conseguenze gravissime sul tessuto sociale ed economico della regione. Non ultima la legge elettorale che abolisce le preferenze ed aumenta il numero dei consiglieri da cinquanta a sessantacinque, incrementando gli oneri di spesa di oltre quindici miliardi l’anno delle vecchie e care lire. Quindici miliardi che potrebbero essere spesi nella sanità, nella ricerca, nella formazione, nella politica del lavoro, della casa, per i giovani e, ultimi ma primi nei nostri sentimenti, a favore dei poveri che, anche in Toscana, stanno diventando sempre più numerosi e sempre più bisognosi.
E tutto questo solo per dare un remunerato posto di lavoro a tutta quella pletora di politici falliti o trombati che affollano le nostre Istituzioni. I Repubblicani vivono onestamente del loro lavoro e l’impegno in politica e solo un "Dovere Civile". Dandoci il voto, hai la certezza che sarai ben rappresentato da uomini che porteranno avanti solo ed esclusivamente gli interessi dei cittadini, e quindi i tuoi, e delle città che li hanno eletti. I nostri candidati sono il Prof. Achille Sicari, che ha reso grande la chirurgia carrarese, ed il Prof. Marcello Bechini, fondatore della "diabetologia" nella Provincia. Uomini che hanno dimostrato grandi doti professionali ma, soprattutto, umane. Uomini che hanno passato la maggior parte della loro vita ad aiutare gli altri, i più deboli. Adesso ci mettono a disposizione le loro capacità e la loro esperienza. Cerchiamo di essere degni di questa offerta e di ridare alla Provincia di Massa e Carrara una voce importante in Consiglio Regionale.
Il 3 e 4 aprile non voti solo dei partiti. Voti il tuo futuro e quello dei tuoi figli.

Un caro saluto

Il Comitato Elettorale del P.R.I.
di Massa-Carrara
http://www.nuvolarossa.org/images/library/toscanafutura20050324.gif

nuvolarossa
29-03-05, 22:39
La Malfa il 31 a Pisa

Giorgio La Malfa sarà a Santa Maria a Monte, Pisa, il 31 marzo alle 21,30, Teatro Comunale. Interverranno Renzo Macelloni, candidato a presidente Regione Toscana, Giacomino Granchi e Alberto Fausto Vanni, candidati a consiglieri regionali.

nuvolarossa
02-04-05, 15:11
http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

G. Oberdan
04-04-05, 22:28
Cari Amici Repubblicani di questo Forum,
in questi ultimi mesi vi ho costantemente letto con interesse e affetto anche se alcuni grossi problemi personali mi impediscono, con mio enorme dispiacere, di occuparmi con l’impegno di sempre di questo Partito Repubblicano Italiano al quale, sia pur relativamente alla mia giovane età, ho dato tanto.
Sono problemi che non posso evitare o rimandare. Sono problemi che vanno affrontati subito e così sto facendo.
Ma arriviamo al motivo che, dopo mesi, mi ha spinto a scrivervi.
Il titolo di questo post già parla chiaro.
Mi riferisco unicamente alla situazione del PRI in Toscana alla luce dei risultati elettorali regionali, partendo proprio dallo sciagurato accordo elettorale con Macelloni ed il Nuovo PSI.
Fin dall’inizio della campagna elettorale io mi dissi contrario a questa sciagurata alleanza stretta in Toscana per le elezioni regionali.
I risultati parlano chiaro: un flop che non può essere mascherato in alcun modo.
Ma andiamo con ordine.
Già alle elezioni politiche del 2000 stringemmo un innaturale accordo elettorale con lo SDI che prevedeva la presentazione di una lista comune nel cui simbolo era presente in grande rilievo la componente socialista, mentre appariva del tutto secondaria il supporto dato dal PRI.
Infatti, lo ricordo bene perché di quei manifesti orribili dal punto di vista estetico nonostante tutto ne ho affissi molti, non c’era scritto PRI ma era presente un’edera con la scritta “I Repubblicani”.
I risultati furono estremamente deludenti.
E ancora più grave fu il fatto che in quel modo i voti raccolti furono percepiti dall’opinione pubblica come voti del solo SDI.
Bravi i Socialisti a fare gli accordi, meno i nostri…
E’ passato molto tempo, 5 anni. E’ cambiato lo scenario politico.
Silvio Berlusconi è andato al Governo con una larga maggioranza nel 2001.
Il Partito Repubblicano Italiano, in un Congresso Nazionale che rimarrà alla storia, decide l’accordo elettorale con Forza Italia.
Da lì passano i primi anni di governo. Giorgio La Malfa viene eletto, stimato da tutti, Presidente della Commissione Finanza della Camera dei Deputati. Francesco Nucara, divenuto Segretario Nazionale del Partito, viene nominato prima Sottosegretario e poi Vice Ministro dell’Ambiente.
Storia recente che tutti conosciamo.
Il Partito Repubblicano aveva dato importanti segni di ripresa.
Nelle precedenti consultazioni elettorali infatti si era avuto un aumento dei voti delle liste dell’edera considerevole.
Anche alle Europee i voti del Pri sono aumentati, anche se è mancata l’elezione del parlamentare, visto che la precedente ha preferito mettersi al sicuro dai temporali elettorali all’ombra della quercia.
Poi si arriva a queste elezioni.
Devo dire che spesso, alle riunioni della Direzione Regionale, mi sono trovato solo.
Unico membro della minoranza (maggioranza nazionale), unico sempre, ripeto SEMPRE, presente.
Molti, dal 2001 li ho rivisti solo alla presentazione delle liste per le elezioni europee a Carrara nel 2004.
Poi una nomina, gradita quanto inaspettata.
Nuovo Coordinatore Regionale, nuova sciagurata alleanza, non si sa bene voluta da chi, con il nuovo PSI.
Chi ha deciso questa alleanza?
In base a quali criteri?
Beh non so i criteri ma i risultati, per la seconda volta, sono a dir poco deludenti!!!
Sono stato zitto per tutta la campagna elettorale perché mi sembrava oltremodo scorretto mettermi a criticare una scelta prima delle lezioni.
Come dissi ad alcuni amici, prevedo il peggio e non concordavo con questa scelta, ma ero pronto a “spellarmi le mani” dagli applausi con chi di dovere in caso di vittoria.
Ma vittorie non ce ne sono state in Toscana. Tutti insieme abbiamo preso quasi meno voti di quelli del solo PRI.
Forse è veramente arrivato il momento che il Partito Repubblicano Italiano inizi a creare una nuova classe dirigente partendo proprio dalle zone periferiche!
O vogliamo continuare così?
Da risultati come questo che ancora stentano a delineare con chiarezza il momento della decisiva e tanto attesa inversione di rotta.
Questo sistema elettorale ha dimostrato che terze forze, terze “vie” o simili soluzioni, non possono esistere se non ridotte al ruolo di minoranze senza peso.
Già le elezioni politiche del 2001 avevano chiarito agli occhi più attenti, questo aspetto.
Non occorreva essere luminari di diritto pubblico per comprendere che questa vergognosa legge elettorale approvata in Toscana da destra e sinistra non lasciava spazio a terze vie.
Non mi piace. Anche io la considero una legge elettorale truffa, con la quale i cittadini non decidono più niente.
Niente preferenze a singoli consiglieri, nessuna possibilità di cambiare le cose.
E nemmeno mi piace il sistema elettorale nazionale.
Ma ci sono, e fino a che rimarranno in vigore dovremo farci i conti.
E infatti il Pri, inserito con le sue liste nella Casa della Libertà, aveva dato ottimi segnali di ripresa.
Ma chi può aver pensato che una terza via potesse decollare proprio in Toscana, che è una regione blindata del centrosinistra?
Si sapeva benissimo che gli elettori dell’Ulivo non avrebbero mai votato Macelloni perché, come ex DS, lo consideravano uno che se ne era andato da Casa. E come biasimarli...
Cosa si pensava? Di raccogliere voti fra gli elettori del centrodestra presentandoci contro di loro?
O degli scontenti forse? Ma quale battaglia in questi anni è stata portata avanti per accattivarsene i consensi?
Quando mai il PRI ha fatto sentire chiara, distinta e forte la sua voce su una, dico una, battaglia regionale. Tutto era affidato alle consociazioni provinciali.
Le battaglie, quando c’erano, erano condotte da pochi amici isolati.
Non basta tornare alla ribalta due mesi prima delle elezioni per trovare voti!
E se questo bastava 20 anni fa dimostra che qualcuno qui in Toscana non ha capito che il vento è cambiato. E da tanti anni oramai.
E’ proprio infatti nelle regioni che il Pri necessita urgentemente di nuova linfa, di nuove idee e molto probabilmente di nuovi volti con cui presentarsi alle elezioni!
Dobbiamo evitare di apparire come "Rimasugli" di una Prima Repubblica.
Basta con strategie che oramai hanno dimostrato, almeno in questo momento la loro inattuabilità!
Il PRI è un partito che può avere un grande futuro specialmente in Toscana.
Proprio qui infatti da sempre è forte una delle più antiche tradizioni repubblicane e mazziniane.
Ma questo sarà possibile solo se si creerà una classe dirigente capace di condurre battaglie moderne nel solco della antica tradizione.
E non commettiamo il solito errore, per favore, di considerare questo un attacco personale.
E’ una seria, decisa, e sotto molti punti di vista sofferta, critica ad una classe dirigente regionale che forse, anzi sicuramente, fatica a rimanere al passo con i tempi.
Si vuol forse continuare così?

G. Oberdan

G. Oberdan
05-04-05, 21:53
In Origine Postato da nuvolarossa
Toscana Futura

http://www.toscanafutura.it/simbolo.gif

ALL'OMBRA DEL GAROFANO!!
Nemmeno "Socialisti e Repubblicani" ma "Socialisti e Laici". Chi sono i "Laici"?
Non era questo uno dei motivi per i quali abbiamo, giustamente dico io, lasciato il csx? Non era anche perchè non ci chiamavno Repubblicani ma genericamente "Laici" e ci accomunavano con Rinnovamento?
Che visibilità per l'edera!! Stessi madornali errori del 2000. Forse stesso autore!?
Noto con dispiacere che nessuno è intenzionato ad affrontare questo argomento. Me lo aspettavo.
Bene!
Non mi resta che trarne le giuste conclusioni e seguire la mia strada.
In bocca al lupo a tutti!

nuvolarossa
05-04-05, 23:01
Oberdan ... ma con lo 0,4% delle europee, in Toscana, dove volevi andare .... c'era da raccogliere le firme in tutte le circoscrizioni provinciali (10 in totale) ... firme vere e autentiche come noi siamo sempre stati abituati a fare ... e da soli c'era da fare il triplo salto mortale .... ora il problema e' che, dopo averle provate tutte, dobbiamo "inventarci" con la nostra capacita' e fantasia politica ... qualcosa che sia funzionale alla nostra riscossa .... riscossa in senso generale, non in senso correntizio .... cioe' per remare a favore e non contro ....
Spero che i tuoi problemi si risolvano in modo positivo ....

G. Oberdan
05-04-05, 23:48
Mi fa piacere dopo tanto tornare a parlare con te. Spero tu stia bene.
Per quanto riguarda il Partito credo che questa alleanza sia stata ciò che di più sbagliato si potesse fare!
Capisco che sarebbe stato difficile se non impossibile presentare la lista del PRI.
Ma ci potevano forse essere altre alleanze.
Mi pare che questo alleanza sia in sintonia con quella del 2001.
E mi pare lampante come questo progetto sia semplicemente fallimentare.
Forse chi lo ha ideato è rimasto ancorato a schemi politici oramai obsoleti e non più al passo con i tempi. Ecco... forse si è perso completamente il contatto con la popolazione e le esigenze della gente.
Ma è un mio parere... e non pretendo certo di imporlo a nessuno.
Non so cosa intendevi per "riscossa in senso correntizio", ma penso che potrai dirmi tutto ma non che ero un assenteista alle riunioni.

nuvolarossa
06-04-05, 00:03
... volevo evitare che si intendesse riferito, il ragionamento, alla "corrente" interna al Pri di "Riscossa" ... ma che si intendesse rivolto ad un auspicio di "riscossa" di "tutto" il Partito ....
Non trovo mai il tempo di venire a trovarti nella tua bellissima Garfagnana ... ma si sta andando alle belle giornate ... e qualche giorno mi faccio vivo ....

nuvolarossa
06-04-05, 00:08
... hai letto ... il "progetto" di giora ?
... segui la traccia ...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=158950

nuvolarossa
17-04-05, 12:38
repubblicani.ilcannocchiale.it/

nuvolarossa
09-05-05, 00:06
ANZIANI A SANTA MARIA A MONTE

SANTA MARIA A MONTE (Pi) - Cosa ha fatto l’ attuale amministrazione per gli anziani, questo è il quesito che molti cittadini di Santa Maria a Monte si pongono. Abbiamo raccolto testimonianze e suggerimenti di questa fascia di persone, dobbiamo constatare le richieste sono concrete e di facile realizzazione. Abbiamo fatto un semplice sondaggio a venti anziani autosufficienti che vivono sia a Santa Maria a Monte che nelle frazioni. E’ risultato, oltre la metà degli intervistati desiderano un luogo per incontrarsi per fare due chiacchere, giocare una partita a carte, vedere una partita di calcio tra coetanei, inoltre dicono che nei bar ci si trovano a disagio, non tanto per i gestori, ma stare seduti alcune ore, pensano di dare ingombro. Santa Maria a Monte, comune di 11.000 abitanti non ha una struttura per i nostri padri e i nostri nonni che desiderano incontrarsi, l’amministrazione comunale precedente, in una festa degli anziani, al teatro comunale, prese un impegno, che molti ricordano, cioè “ Le scuole elementari in via San Sebastiano, una volta dismesse sarebbero servite per gli anziani, sia come ritrovo che come mensa”. Tutto questo è svanito, le scuole elementari saranno merce di scambio per il Progetto di Finanza, infatti la delibera della giunta n° 95 del 29 aprile 2004 al punto 10 recita: “Cessione di proprietà al concessionario, una volta esauriti i fini istituzionali, cui attualmente è adibito dell’immobile posto in via San Sebastiano nonché del relativo resede.” I nostri amministratori non hanno scritto nella delibera “scuole elementari”, forse si vergognano? Dare via questo bene insostituibile, promesso ad una nobile fascia di persone come “Gli anziani” occorre coraggio. Altro argomento sentito, in particolar modo da persone sole, è trascorrere la notte in casa da sole, dicono: “se mi prende un malanno, cosa faccio?” Ovviamente questo problema non è di facile soluzione, ma con un accorgimento tecnico, un sistema di comunicazione, un pulsante telefonico diretto fra anziani e la Misericordia, sicuramente darebbe sicurezza ed un servizio veloce a queste persone sole. Governanti, amministrate Santa Maria a Monte con più saggezza e più trasparenza, il cittadino chiede questo.

Segretario del Partito Repubblicano Italiano

Alberto Fausto Vanni
.................................................. ..........
tratto dal sito web:
http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
30-05-05, 19:43
Manifesto del Pri di Carrara

http://repubblicani.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=527841

nuvolarossa
18-06-05, 20:01
ADOZIONI

Archiviato il risultato dei Referendum del 12 giugno sarebbe opportuno che i nostri governanti prestassero attenzione ad un tema molto sentito, l’adozione di bambini anche italiani da parte di famiglie. Un paese civile e maturo come l’Italia non ha leggi adeguate che permettono tali adozioni, ma chi desidera adottare, deve ricorrere a organizzazioni internazionali, mettersi in coda per anni, pagare migliaia di euro a queste organizzazioni, fare viaggi all’estero e poi se tutto va bene gli viene assegnato un bambino. A parer nostro occorrono regole semplici e incisive per regolare questa materia delicata, dare l’opportunità a famiglie e ovviamente a bambini che per motivi spesso incomprensibili sono abbandonati a trovare il calore di una famiglia. Nostra intenzione è quella di adoperarsi e sensibilizzare l’opinione pubblica e ovviamente chi fa le leggi a colmare questa lacuna, e dare l’opportunità a famiglie di adottare bambini anche Italiani. Per dare un segnale e soprattutto per dare concretezza a questa nostra proposta invitiamo il consiglio nazionale del Pri a discutere di questo argomento ed eventualmente aprire un dibattito a livello nazionale, facendosi promotori per un eventuale disegno di legge.

tratto dal sito del PRI
di Santa Maria a Monte (Pisa)
http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
21-06-05, 19:15
Mazzini: ci hanno promesso una via. Ci hanno ripensato?

Lettera inviata al sindaco e alla Giunta del Comune di Santa Maria a Monte (Pisa), 21 giugno 2005.

In data 23 ottobre 2004 inviammo una nota riguardante la dedica di una via a Giuseppe Mazzini, il responsabile settore 3 ci inviava una nota che diceva "Quanto da voi richiesto è nei programmi dell'Amministrazione Comunale".

Ad oggi non abbiamo visto niente di quanto è nei "Vostri" programmi. Forse era l'occasione del Bicentenario per intestare una via ad un Padre della Patria come Mazzini, un'occasione perduta. Inoltre in data 1° giugno 2005 ho inviato alla Sua attenzione e della Giunta una nota per l'istallazione di una lapide in ricordo del Bicentenario di Mazzini, ma non avendo ricevuto risposta a riguardo del luogo dove porre detta lapide, le comunico che sarà istallata sotto la finestra della sede del Pri in piazza della Vittoria a Santa Maria a Monte.

Città, paesi hanno ricordato questo evento con iniziative, la Sua Amministrazione non si è degnata di ricordare Giuseppe Mazzini, uomo fondatore della Giovane Italia e della Giovane Europa.

Sono onorato di inviarle questo libro "Dei doveri dell'uomo" di Giuseppe Mazzini in occasione del Bicentenario della sua nascita, avvenuta il 22 giugno 1805.

L'attualità del pensiero mazziniano, le potrebbe essere d'aiuto, per affrontare i problemi di amministratore di un paese come Santa Maria a Monte. Il Pri, erede del pensiero mazziniano, le augura buona lettura.

Il segretario del Pri
di Santa Maria a Monte (Pisa)
Alberto Fausto Vanni

nuvolarossa
22-06-05, 17:24
http://www.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/Repubblicani/Mazzini22Giugno.JPG

nuvolarossa
14-07-05, 01:03
Carrara, eletto segretario l'amico Roberto Fantoni/Nella stessa riunione si è parlato delle consultazioni elettorali 2006

Proporre seri programmi alla città

Il Consiglio Direttivo dell'Unione Comunale Carrarese del Pri, in data 11/07/05, ha eletto il cittadino Roberto Fantoni Segretario del Partito.

Nella stessa riunione, dopo lungo ed approfondito dibattito politico, è stato dato mandato allo stesso di organizzare, in vista delle prossime elezioni politiche del 2006 ed amministrative del 2007, sessioni di studio settoriali, al fine di proporre alla Città temi programmatici con proposte d'intervento. Vista la complessiva e l'enorme gravità della crisi economica locale, vengono individuate nel porto e nel marmo le priorità d'intervento. I repubblicani ritengono, infatti, che si debbano produrre, quanto prima, progetti ad esecuzione immediata per la riconversione del cantiere navale e del porto commerciale in strutture ad alto reddito ed elevati livelli occupazionali.

Anche il settore lapideo non può rimanere l'unica fonte di reddito cittadino. La produzione di blocchi ed informi è molto bassa rispetto alla produzione del detrito ed inoltre, ha concentrato in una sola azienda, tutto il meglio della produzione locale creando, di fatto, una struttura monopolistica in grado di controllare il mercato. Si dovrà, quindi, intervenire con una radiale modifica del regime concessorio per ridistribuire la ricchezza fra i veri proprietari delle cave: i cittadini di Carrara. Ancora più grave la situazione dei detriti che producono molte centinaia di milioni l'anno di ricchezza e che lasciano sul territorio solo polvere, traffico di mezzi pesanti e gravi danni alle infrastrutture. Visti gli insopportabili livelli di povertà, l'impegno politico dei repubblicani sarà quello di garantire a tutte le famiglie carraresi, un livello di reddito che renda la loro vita decorosa, nel rispetto delle leggi e della dignità dell'individuo.

Unione Comunale Pri Carrara

nuvolarossa
23-07-05, 19:20
I Repubblicani sparano a zero sul nuovo regolamento e accusano pesantemente il sindaco diessino Giulio Conti
"Tutto concentrato nelle mani dei pochi soliti noti"

CARRARA (Ms) – Accuse pesantissime del Partito Repubblicano Italiano che, a proposito degli agri marmiferi, parla di "provvedimenti sempre piu' illiberali". Il Pri invita "i cittadini ad alzare la testa e far sentire la voce per impedire ai padroni delle ferriere di fare tutto cio' che vogliono, perche' Carrara e' dei carraresi ed e' ora che se la riprendano". E aggiunge: "Chi per storia e tradizione dovrebbe tutelare gli interessi della collettivita', ha di fatto reintrodotto le rendite parassitarie che solo a parole la sedicente sinistra carrarese voleva combattere, e che sta mettendo la citta' nelle mani di pochi, in questo caso ai "baroni" del marmo. Il regolamento voluto dal sindaco significa togliere alla Citta' un bene comune per assegnarlo ai pochi soliti noti. Non e' una politica di sinistra, ma conservatrice e revanscista". Nel mirino soprattutto il diessino Giulio Conti: "La concentrazione delle migliori cave nelle mani degli amici del sindaco affossa sempre piu' le nostre ditte e invece di aprire alla competitivita' si pensa solo a fare gli interessi dei singoli. Denunciamo – conclude il P.R.I. - l'ennesima manovra di appropriazione dei beni comuni che l'amministrazione e il sindaco stanno pervicacemente portando avanti da quando si sono insediati".

nuvolarossa
25-07-05, 19:46
Unione carrarese, comunicato della segreteria comunale dell'Edera/Il rischio è quello di interventi strutturali che porteranno la città ad essere proprietà di pochi

"Le mani dei baroni del marmo sulle nostre cave"

Si è riunita la Segreteria Comunale del Partito Repubblicano Italiano per un esame politico amministrativo della situazione locale. Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato stampa:

"Gli atti dell'amministrazione Comunale di Carrara, confermano la tendenza della maggioranza a prendere provvedimenti sempre più illiberali ed in aperto contrasto con il mandato conferito a suo tempo dai cittadini.

Convinti di aver eletto esponenti politici che per storia e tradizione avrebbero dovuto tutelare gli interessi dei carraresi, oggi, di fatto, assistiamo ad interventi strutturali che porteranno la Città ad essere, sempre più, proprietà di pochi. Come nel caso del nuovo regolamento degli Agri Marmiferi che consegna le nostre cave a pochi baroni del marmo. E lo fa in aperto contrasto con la normativa nazionale in materia mineraria. Infatti il RD 29 luglio 1927 n°1443 non ritiene necessaria la disponibilità del suolo per poter procedere alla coltivazione o estrazione di sostanze minerali.

Questo perché il giacimento è considerato bene indisponibile dello Stato e quindi proprietà dei cittadini.

La normativa nazionale prevede che il proprietario del "fondo" che rinuncia alla coltivazione , non può vantare diritti su questo e la "concessione" può essere rilasciata a terzi. Pertanto, imporre ai proprietari del terreno l'obbligo di coltivazione, di fatto, toglie le cave a chi le lavora per reintrodurre le rendite parassitarie, tanto combattute dalla sedicente sinistra carrarese.

Questo è talmente vero che, se così non fosse, si dovrebbe vietare anche il prelievo delle scaglie che la legge indica essere di competenza del concessionario come forme "associate" al giacimento.

Approvare, quindi, il regolamento proposto dal Sindaco, significa togliere alla Città un bene comune per assegnarlo ai pochi, soliti noti.

La crisi del settore è profonda e strutturale. La Internazionale Marmi e Macchine è un carrozzone inutile e costoso che macina debiti e serve solo ad elargire prebende ai politici. L'aggressione sul mercato dei paesi emergenti è feroce ed incisiva. Il marmo non è più la risorsa della Città.

La concentrazione delle migliori cave nelle mani degli amici del Sindaco affossa sempre più le nostre ditte ed invece di aprire alla competitività si pensa solo a fare gli interessi dei singoli. Questa non è una politica di sinistra democratica e risorgimentale, bensì conservatrice e revanscista.

I repubblicani carraresi, pertanto, si oppongono all'approvazione del nuovo regolamento concessorio e denunciano l'ennesima manovra di appropriazione del bene comune che questa Amministrazione e questo Sindaco stanno pervicacemente portando avanti fin dal primo giorno del loro insediamento a Palazzo Civico.

Il Partito Repubblicano Italiano invita i cittadini di Carrara ad alzare la testa e far sentire la loro voce in modo forte ed inequivocabile. Non si deve consentire ai padroni delle ferriere di fare tutto quello che vogliono. Carrara è dei carraresi. E' ora che se la riprendano".

Unione Comunale Pri Carrara

nuvolarossa
03-08-05, 19:34
Unione carrarese, la lista dei dirigenti/Definito il ruolo che spetta alle commissioni di studio

Ridare nuova forza alla città

La Segreteria dell'Unione Comunale Carrarese comunica che il direttivo ha completato la composizione degli organi dirigenti che risultano così composti:

Consiglio direttivo: Agostini, Baccioli, Bellegoni, Cacciatore, Campoli, Cattaneo, Clementi, Ciancianaini, Chiappuella, Cucurnia, Dell'Amico, Fantoni, Fazzi, Maggiani, Menconi, Moretti, Musetti, Paoli, Orsini, Pezzica, Ugurgeri, Silicani, Puccetti, Pucci, Raso, Sanguinetti, Volpi.

Comitato esecutivo: Baccioli, Bellegoni, Cacciatore, Fantoni, Fazzi, Orsini, Pezzica, Chiappuella, Raso.

Sono state attivate le Commissioni di studio relative a: Porto, Attività Produttive Commercio e Turismo, Urbanistica, Sanità, Marmo, Cultura.

Il ruolo delle Commissioni è quello di formulare le proposte per il progetto politico amministrativo locale del Partito Repubblicano Italiano per la campagna elettorale del 2007.

Intendimento dei repubblicani è la formulazione di una proposta complessiva che rivoluzioni l'assetto politico economico della Città, giunta ormai allo stremo per la crisi strutturale che la attanaglia da tempo.

Punti focali del programma sono la ristrutturazione del comparto lapideo con divieto del prelievo delle scaglie da parte di privati e riconversione del porto commerciale in porto turistico.

L'ipocrita buonismo della maggioranza di governo locale, ha comportato la svendita a Massa di tutte le principali attività produttive e di supporto strutturale.

Di fatto Carrara è diventata un paesone in provincia di Massa, con nessuna voce in capitolo riguardo alle scelte fondamentali di indirizzo economico. I repubblicani intendono invertire questa tendenza, affrancando la Città dalle prepotenze dei vicini d'oltrefoce i quali, superando le coloriture politiche, riescono a fare sistema a spese dei carraresi. Con la stupida accusa di bieco campanilismo, vengono affossate tutte le legittime aspirazioni dei nostri cittadini, grazie, soprattutto, alla complicità delle forze politiche locali, succubi delle dirigenze massesi.

Il programma politico del Pri ridarà forza e dignità a Carrara, consentirà il superamento della monocultura del marmo e taglierà le unghie ai padroni, o presunti tali, della Città, restituendo il potere democratico ai cittadini elettori, elevandoli dall'attuale ruolo di semplici sudditi.

Unione Comunale Pri Carrara

nuvolarossa
07-10-05, 19:52
Dall'Unione carrarese lettera a Nucara/Il dovere di dare risposte serie a cittadini ed elettori

Le battaglie che verranno

Caro Francesco, non ci conosciamo di persona. Come ben sai, a Carrara abbiamo recuperato una situazione molto difficile. Poco prima delle scorse elezioni regionali, tutti i nostri rappresentanti negli Enti Locali e derivati ci hanno abbandonato, convinti di distruggere il Partito. Ma hanno fatto male i loro conti. Grazie all'impegno degli amici, ed in particolare di Almo e Corradino, l'Unione Comunale ha resistito bene e, sotto certi aspetti, si è addirittura rafforzata. Oggi siamo primi attori sulla scena politica locale e stiamo recuperando la stima e la simpatia di coloro i quali conoscono la nostra storia e la nostra tradizione. Molti che si erano allontanati, stanno tornando. Cittadini amareggiati e delusi vedono in noi una speranza per il futuro. Questo ci inorgoglisce, ma ci responsabilizza. Purtroppo siamo privi di riferimenti istituzionali. Non abbiamo nessun dialogo con la maggioranza di sinistra, ma neppure con l'opposizione di centrodestra. Il sottosegretario alle telecomunicazioni Massimo Baldini, leader locale della CdL, e mio personale amico, è un vecchio socialdemocratico e di lui do lo stesso giudizio che dava Pacciardi dei socialdemocratici. Tuttavia questo non ci preoccupa e non limita in alcun modo la nostra azione politica. Ma la Città vuole, da noi repubblicani, risposte serie e di governo. I problemi sono immensi: l'economia è inesistente ed il degrado sociale ai massimi livelli. Un figlio del nostro splendido sud mi capisce senza bisogno di troppe parole: la situazione è identica, se non peggiore.

Gli argomenti fondanti fanno capo a due settori: ambiente e porto. Nessuno, meglio di te, può sostenerci in questo duro confronto politico e non possiamo dialogare solo per via epistolare. Abbiamo, quindi, bisogno di sapere quando puoi venire a Carrara, per dedicare una giornata agli amici, durante la quale sviluppare i vari temi e concordare strategie comuni. Se vuoi, possiamo venire noi a Roma, ma non sarebbe la stessa cosa. I repubblicani hanno diritto di stare con il loro Segretario e tu puoi dare loro quello che io non posso: una presenza istituzionale di grosso spessore. Sai meglio di me che la prossima campagna elettorale avrà bisogno di forza e passione. Gli amici sono tutto e si battono per amore del Partito e della Politica. Nessuno meglio del Segretario Nazionale può infondere loro coraggio e vigore. Ed infine, terminando il mio ruolo di segretario comunale e considerato che faremo molta strada insieme, te lo chiedo personalmente. Un abbraccio.

Roberto Fantoni
Unione Comunale Pri Carrara

nuvolarossa
02-11-05, 02:48
Pri carrarese: incontro con Corrado Saponaro e Giovanni Postorino/Con il vicesegretario e il segretario della Fgr affrontati temi di politica nazionale e locale

Comprendere a fondo le esigenze dell'elettore

Con grande piacere i repubblicani Carraresi hanno incontrato il Vicesegretario Nazionale del Partito Corrado Saponaro ed il Segretario della FGR Giovanni Postorino, venerdì 28 ottobre. Sarebbe veramente sprecato parlare della cronaca del giorno, iniziata con problemi: una fitta nebbia sull'aereoporto di Pisa, ha costretto l'amico Corrado di atterrare con un'ora di ritardo. Nonostante il grave disguido e le inevitabili defezioni conseguenti, i dirigenti del Partito sono stati accolti con un affetto ed un calore umano e fraterno che solo gli amici carraresi sanno dare. Non a caso Carrara è la terra d'adozione di Randolfo Pacciardi e Bruno Visentini ed il loro ricordo è ancora vivo e ben presente nei repubblicani. Sarà casuale, ma dopo la recente nomina, il primo atto del nuovo Vicesegretario è avvenuto proprio all'ombra delle Apuane. E da buon politico, l'amico Saponaro lo ha fatto subito notare nel proprio intervento, molto apprezzato dalla platea e dalla dirigenza locale, supportata anche dalla presenza del Segretario Regionale Tristano Governi.

Sono stati ovviamente affrontati temi di politica nazionale e locale, come d'uso. Tuttavia, quello che ha veramente colpito, non è stata tanto la qualità degli interventi, scontata in un Partito come il PRI che non avrà grandi consensi, ma esprime ancora una classe dirigente di primissimo piano, bensì l'atmosfera che ha circondato l'incontro. Corrado è stato ricevuto non come rappresentante nazionale del Partito, ma come un vecchio amico fra gli amici più cari di ogni età, sesso e condizione sociale. E' su questo che dobbiamo puntare l'attenzione se vogliamo ricostruire la casa dei repubblicani. Questo è l'aspetto che, in questa fase dobbiamo curare di più.

Abbiamo passato troppi anni a discutere di posti e collocazioni geometriche, perdendo di vista la strada maestra. Oggi che, finalmente, ci siamo liberati della pesante zavorra di arrivisti e poltronari approdati a lidi per loro più fecondi, possiamo e dobbiamo riprendere in mano la nostra storia ed i nostri comuni valori. Sarebbe quasi da suggerire al Segretario Nazionale di imporre l'esposizione del trinomio: Libertà, Fratellanza, Uguaglianza nelle sedi del Partito, in modo da far ricordare agli anziani ed insegnare ai giovani, che in quelle tre parole è condensata la ragion d'essere dei repubblicani. Perché la Repubblica è una forma di Stato che per i repubblicani è incompiuta. Perché la Repubblica è ancora un ideale forte che sublima il concetto stesso di politica. Stiamo commemorando il bicentenario della nascita di Mazzini. In ogni sede sentiamo ribadire che il pensiero del Genovese è di grandissima attualità. Non lasciamo che resti nelle riunioni di autocelebrazione. Diamogli il vestito da terzo millennio e diffondiamolo nella società e, soprattutto, fra i giovani. I giovani chiedono ideali, quelli che oggi vengono definiti valori.

I giovani chiedono spiritualità, umanità, amore fraterno, pace, prosperità. E' vero che l'operato dei nostri amici nell'attuale governo è stato impeccabile. Basta pensare al protocollo di Lisbona per renderci conto che i repubblicani, anche in questo buio periodo per la politica, hanno saputo lasciare una traccia fondamentale che solo la storia ci riconoscerà. Ma non possiamo più essere, a livello di confronto fra i Partiti, sempre e solo degli oscuri servitori della Patria. I mezzi di comunicazione hanno fame di nuove proposte. Dobbiamo conquistarci gli spazi con grinta e coraggio. Agli amici Saponaro e Postorino, i repubblicani carraresi, anarchici e rivoluzionari, chiedono soprattutto questo: con la nuova legge elettorale sarà nuovamente presente la lista dell'Edera?

Chiediamo il voto agli italiani, soprattutto ai giovani, su un programma che unisca proposte fattive e concrete al sogno dell'Utopia. Altrimenti i giovani vanno da coloro i quali sanno, meglio di noi, parlare con la voce della concretezza.

Roberto Fantoni Pri Carrara

nuvolarossa
05-02-06, 23:48
A Firenze, il 10 febbraio 1986, in una giornata fredda e piovosa,
Lando Conti
cadde sotto il fuoco delle Brigate Rosse. In auto stava recandosi in Palazzo Vecchio, per partecipare alla seduta del Consiglio Comunale: fu affiancato da una vettura dalla quale furono esplosi numerosi proiettili e poi nuovamente colpito dai suoi assassini attraverso il vetro del finestrino.
Era stato Sindaco di Firenze fino a pochi mesi prima ed era stato interprete di una stagione importante della vita politica cittadina, nella quale una giunta di pentapartito (DC, PSI, PSDI, PRI, PLI) aveva preso il posto della giunta di sinistra presieduta dal Comunista Elio Gabbugiani e sostenuta da PCI e PSI.
La vita ed il tragico destino di Lando Conti - il cui assassinio venne rivendicato dalle Brigate Rosse-Partito combattente comunista- sono riproposti all’attenzione dell’opinione pubblica da un documentario realizzato da Nicola Cariglia e Gabriele Parenti per Rai International.
Dal documentario emerge quanto la memoria di Lando Conti sia tuttora viva: non solo per essere stato vittima del terrorismo, ma anche per aver impersonato una stagione decisiva per lo sviluppo città . E per il suo saper essere se stesso, sempre. Fedele alla sua cultura, alla sua tradizione ed ai suoi convincimenti.
Ancora oggi Lando Conti, il Sindaco del sorriso, è emblema del rifiuto della violenza: appartiene a tutta la città di Firenze e suscita sentimenti di commozione, affetto e stima.
Il documentario di Cariglia e Parenti sarà proiettato in anteprima venerdì 10 febbraio (ventesimo anniversario della morte di Conti) alle 17,30 nell’auditorium della sede RAI di Firenze.
Alla presentazione interverranno, fra gli altri, il direttore di RAI International Massimo Magliaro, L’on Lelio Lagorio e lo storico Cosimo Ceccuti ( che saranno intervistati da Umberto Cecchi) e numerosi testimoni e protagonisti delle vicende politiche fiorentine nelle quali Lando Conti svolse un ruolo di primissimo piano.
Sabato 11 febbraio, in Palazzo Vecchio alle 10 è in programma la commemorazione ufficiale del ventesimo anniversario della morte di Lando Conti.

nuvolarossa
06-03-06, 14:40
http://img137.imageshack.us/img137/4387/mazzinivive9xi.jpg

nuvolarossa
31-05-06, 14:20
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Si è riunito il Direttivo del Partito Repubblicano Italiano per discutere temi di politica locale in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. Al termine della riunione è stato approvato il seguente documento:
“Sulla base del lavoro svolto dalle Commissioni, i repubblicani carraresi decidono di approvare due punti prioritari del programma con il quale il Partito si candiderà, alle prossime elezioni amministrative, alla guida della Città.

http://img347.imageshack.us/img347/5731/foto163js.jpg

Il primo punto riguarda la trasformazione del porto commerciale di Marina di Carrara in porto turistico. Attualmente, il reddito proveniente dal porto commerciale è bassissimo, con un utile più da aziendina medio piccola che non da grande impresa. Anche i posti di lavoro sono solo circa seicento, con una ricaduta sull’economia locale risibile. Al contrario, il potere conferito alla classe dirigente parassitaria è elevato ed in contrasto profondo con gli interessi della cittadinanza. Per tali motivi i repubblicani, come primo atto della futura amministrazione comunale, imporranno la trasformazione della destinazione d’uso dello scalo marittimo da commerciale a turistico. Poiché il nostro porto può ospitare, al minimo, tremila posti barca, i posti di lavoro diretti, passerebbero da circa seicento ad oltre seimila. Il porto diventerebbe il primo scalo turistico del Mediterraneo, con una ricaduta economica enorme, tale da sconvolgere l’assetto politico economico dell’intera Città. Contestualmente si dovranno adottare strumenti urbanistici adeguati a questa rivoluzione, con la possibilità di edificare alberghi a cinque stelle nella fascia litoranea compresa tra il viale a mare e la via dei bagni. Dovranno essere individuate aree per lo sviluppo commerciale turistico alberghiero nell’area retroportuale, nella zona di Battilana e nell’area della Fiera. Saranno necessarie grandi opere di riconversione per ristoranti, centri congressi, negozi di lusso e quant’altro collegato a questo nuovo tipo di attività. La viabilità dovrà essere progettata ex novo. I depositi di materiali e merci saranno sostituiti da strutture turistiche e l’ambiente verrà valorizzato al massimo, con profitti e reddito incalcolabili, unitamente alla creazione complessiva di almeno diecimila nuovi posti di lavoro. In questo assetto, potrà trovare anche nuovo sviluppo la cantieristica da diporto, con una riconversione del cantiere navale, sulla cui sorte permangono gravi preoccupazioni, a meno di una drastica riconversione.

http://img347.imageshack.us/img347/1707/cava11bo.jpg

Il secondo punto concerne la ristrutturazione complessiva dei bacini marmiferi, stante la profonda crisi strutturale del settore gestito in modo dilettantesco da questa amministrazione e dai suoi consulenti, e la gestione del prelievo delle scaglie che dovrà essere tolto alle multinazionali del carbonato di calcio. E’ attualmente allo studio dell’apposita Commissione, l’impostazione degli strumenti tecnici e giuridici per impedire il disastro ambientale in atto e la creazione di un soggetto idoneo a consentire la permanenza in Città degli utili derivanti da questa attività, divenuta ormai preponderante rispetto all’estrazione dei blocchi. E’ ferma convinzione dei repubblicani, che la rinascita politica, economica, sociale e culturale, possa realizzarsi solo ridando potere reale ai cittadini, togliendolo dalle mani degli attuali feudatari che considerano i carraresi al pari di “servi della gleba”. Il Direttivo da mandato alla Segreteria politica di sviluppare i punti programmatici approvati nella totale autonomia di indirizzo, pur rimarcando la posizione di netta opposizione all’attuale maggioranza politica.”

Carrara 31.05.06 Il responsabile stampa

nuvolarossa
11-07-06, 09:50
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Si è riunita le Segreteria Politica del Partito Repubblicano Italiano per un esame politico amministrativo della situazione locale.Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato stampa:
“La situazione economica di Carrara è ormai difficilmente definibile con aggettivi che possano illustrarne la reale portata in termini di disastro. Il tessuto produttivo è irrimediabilmente lacerato a seguito delle crisi strutturale del settore lapideo. La monocultura del marmo, che per secoli è stata la fortuna economica, sociale, culturale della città, oggi ne è la rovina. Solo la nautica da diporto si salva in questo disastro, dimostrando che è necessario diversificare, investire sul territorio in attività ad elevato contenuto tecnologico, inventare nuove strade ed arricchire qualitativamente e quantitativamente i mercati. Ed è proprio la fantasia e la capacità di fare impresa che manca a Carrara. Ciò è dovuto al fatto che il marmo sta nella montagna e basta tirarlo fuori e venderlo. Nessuno sforzo intellettuale, nessuna necessità di creare mercati, nessuna concorrenza. Questo fino a circa 10 anni fa. I segnali ci sono stati e la nostra miope classe dirigente non ha saputo capirli. Si è limitata a riversare su una struttura come la Internazionale Marmi e Macchine, fiumi di denaro pubblico, che non sono serviti a niente se non a creare occasioni di arricchimento per pochi, tutti, regolarmente, incollati a qualche poltrona della pubblica amministrazione o suoi derivati.Oggi non si sa come venirne fuori. Ma quello che è più preoccupante e che non sembra si voglia risolvere il problema. La dimostrazione è stata la proposta repubblicana sulla riconversione del porto commerciale in porto turistico. Proposta discutibile quanto si vuole, ma che non è stata dibattuta nel merito, bensì marcata dai sindacati, come portatrice delle rovina per le seicento famiglie che attualmente vivono con il lavoro portuale. Premesso che i repubblicani non credono nell’autonomia dei sindacati in genere, tantomeno in quelli del porto, come è pensabile che a fronte di una proposta che potrebbe creare 10 mila posti di lavoro, si accusino i repubblicani di voler affamare 600 famiglie?. Casomai, vista l’esperienza degli attuali lavoratori del porto, questi andrebbero a formare i futuri quadri dirigenti del nuovo porto turistico. E’ talmente ovvio che specificarlo poteva sembrare un offesa all’intelligenza del cittadino elettore. Invece i sindacati portuali o i loro ispiratori, terrorizzati da ogni forma di innovazione, hanno fatto alcune dichiarazioni che non fanno loro onore. E questo esempio vale in tutti i pochi settori produttivi che vedono, sempre, il solito padrone. Forse, quando i padroni diventeranno tanti, come vorrebbe una corretta politica di mercato, l’economia carrarese potrà risollevarsi e con lei la cultura, che oggi è limitata all’opposizione sulla edificazione dei muri al mare, tanto giusta quanto difficilmente compatibile con il curriculum di studi di coloro i quali vorrebbero proporsi leader.”

Il Segretario Dott. Roberto Fantoni

nuvolarossa
21-07-06, 12:39
riceviamo dall'U.C.C. del Pri di Carrara


PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA


Si è riunita la Segreteria politica dell’ Unione Comunale Carrarese del Partito Repubblicano Italiano, per un esame della situazione locale. Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato stampa:
L’ospedale unico per la città di Carrara e Massa è ormai una decisione presa e sulla quale nessuno tornerà indietro. Pertanto i carraresi si devono rassegnare: il monoblocco chiuderà e lo smantellamento è già iniziato. Coloro i quali hanno la sfortuna di avere a che fare con le nostre strutture sanitarie,toccano con mano lo stato di degrado: code di ore al pronto soccorso,ascensori perennemente guasti,macchinari per la diagnostica rotti o inutilizzabili, pazienti che si devono portare le medicine da casa ed inoltre la qualità dei pasti decisamente non ottimale. Se poi, ti azzardi a protestare,come minimo vieni tacciato di essere “berlusconiano”, termine che nel vocabolario dei cattocomunisti di casa nostra ha sostituito il vecchio “disfattista”. L’aspetto tragicomico di questo vicenda è che sono proprio i comunisti a protestare, ovvero coloro che, più di ogni altro, hanno voluto la chiusura del monoblocco,imposta loro dalla Federazione Regionale. E’ comunque inutile piangere sul latte versato. Nel nuovo ospedale unico, le ore al pronto soccorso raddoppieranno, le medicine scarseggeranno ancora di più ed il cibo continuerà ad essere decisamente poco appetibile. Per questi motivi i repubblicani carraresi si impegnano ad elaborare la parte programmatica relativa alla Sanità, in un’ottica di mantenimento delle attuali strutture ospedaliere, magari all’interno della sfera privatistica convenzionata con il pubblico. I carraresi potranno finalmente riavere il loro ospedale con medici non più condizionati dal potere politico e le strutture efficenti, come è normale nel privato. E si comunica ai sindacati di categoria che i livelli occupazionali non saranno solo tutelati, bensì incrementati quantitativamente e qualitativamente.

Carrara 21-07-06

Il Segretario Comunale del P.R.I.
Dott. Roberto Fantoni

nuvolarossa
06-08-06, 10:51
Riceviamo dall'Unione Comunale Carrarese del P.R.I.


PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Al pari del più classico gossip estivo, la politica carrarese sta vivendo con un certo divertimento la fase del totosindaco. Gli unici che sono fuori da questa ormai consolidata prassi, sono i repubblicani. Non tanto per entrare all’interno del reality show, quanto per dare risposte ai nostri elettori, riteniamo doveroso illustrare la posizione del Partito Repubblicano Italiano. Fino al 1994, è stato nostro uso discutere prima i temi programmatici. Una volta stabilito il da farsi nell’interesse della città e dei cittadini, i repubblicani sceglievano gli uomini . Dal 1994 a due anni orsono, maggioranza e posti remunerati di governo locale, avevano preso il posto dell’interesse pubblico. Oggi è tornata la linea ispirata da un grande politico, il quale sosteneva che il buon governo è il soggiacere dell’interesse privato all’ interesse pubblico.
Ci auguriamo che non siano sfuggite le prime proposte programmatiche del PRI, sintetizzabili in tre punti fondamentali:
1) Trasformazione del porto commerciale in porto turistico e conseguente creazione di diecimila posti di lavoro.
2) Estrazione al monte di solo lapideo, utilizzando le scaglie come sfrido di lavorazione e non come materia prima. Trasporto delle scaglie, dal monte al piano, a mezzo di una società ad azionariato popolare. Auspicabile trasferimento delle multinazionali del carbonato di calcio verso altri e più confortevoli lidi.
3) Una volta costruito l’ospedale unico di via Mattei, destinare le strutture esistenti alla sanità privata, anziché farci degli appartamenti.
Questi tre punti, da soli, rappresentano una vera e propria rivoluzione politica, economica, culturale e sociale.
Poiché riteniamo che i cittadini carraresi, oppressi da una sorte di “ governo etico locale “da cinquantanni, non daranno la maggioranza assoluta al PRI, stiamo cercando di dare vita ad un terzo schieramento composto da soggetti politici di cultura laica, per riaffermare un’identità storica di sinistra risorgimentale che non ha nulla , ma proprio nulla da spartire con i comunisti , che ancora oggi esistono ed esprimono addirittura la terza carica dello Stato. Questo non significa che siamo in conflitto con il centrodestra , del quale stimiamo uomini e candidato a Sindaco. Semplicemente non siamo di centrodestra, non siamo di centrosinistra, ma siamo laici, ovvero liberi pensatori che esprimono pareri senza pretendere di avere verità assolute da dispensare. Il nostro candidato o candidata sarà un uomo od una donna in grado di raccogliere intorno a sé questo mondo di donne e uomini liberi capaci di pensare con la propria testa senza collocarsi, obbligatoriamente, all’interno di uno schieramento. Se non sarà possibile dare vita ad un terzo raggruppamento, i repubblicani presenteranno una loro lista con il proprio candidato che non potrà essere altro che la massima espressione del Partito. Questa è la nostra logica ed il nostro stile. Mi auguro che buffonate tipo la falsa candidatura di Giorgio La Malfa non abbiano più a verificarsi. Stupidaggini del genere ridicolizzano chi le propone, ma soprattutto, discreditano la politica agli occhi del cittadino.

Carrara 03.08.06
Il Segretario Pri Roberto Fantoni

nuvolarossa
24-08-06, 17:38
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

riceviamo dall'U.C.C. del Pri di Carrara


PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Si è riunita la Segreteria del Partito Repubblicano Italiano per un esame politico amministrativo della situazione locale. Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato stampa:
“ Periodicamente vengono pubblicizzati dati relativi al management del Porto di Marina di Carrara, in una forma tale da far pensare che il nostro scalo marittimo sia fonte di ricchezza e prestigio per l’intera Città. Purtroppo non è così. I dati che vengono forniti, avvallano ancora di più la tesi del Partito Repubblicano. L’utile dichiarato è di 3.7 milioni di €, equivalente a quello di una buona cava, e gli investimenti cresciuti al 500% dimostrano che le fonti di reddito a Carrara sono in mano a pochi e costituiscono un vero e proprio monopolio nella produzione di ricchezza che non ha ricadute sulla popolazione. Questo è dimostrato in modo incontestabile dai dati ufficiali: siamo fra i primi per disoccupazione e fra gli ultimi per guadagno pro capite. Evidentemente gli sforzi per farci credere lucciole per lanterne si scontrano con la nuda realtà. E’ per questo motivo che i repubblicani stanno lavorando ad un programma per la prossima legislatura, che modifica gli assetti strutturali dell’intera economia cittadina. E’ giunto il momento, se non è troppo tardi, di aprire la porta all’ingresso di capitali esterni e sviluppare nuove forme di imprenditoria. Tutto questo, però, non sarà mai possibile se i cittadini non potranno riappropriarsi della loro Città e degli strumenti produttivi. Il che non significa “collettivizzare”, bensì “liberalizzare”, con riforme profonde e moderne, tese a smantellare gli assetti monopolistici e padronali che usano il bene pubblico nell’interesse di pochi, ben tutelati da questa amministrazione di sedicente sinistra.
Dopo l’esame di questa situazione, il Partito Repubblicano propone in modo ancora più incisivo la trasformazione del porto commerciale in turistico, con una notevole ricaduta di ricchezza nelle tasche di tutti i cittadini di Carrara.
Oggi Marina di Carrara è una località di porto senza nessuna attrattiva turistica. Domani potrebbe essere la Capri del Nord con le Alpi al posto dei faraglioni. Ed i panfili più grandi del mondo al posto delle gru.”

Carrara 24.08.06
Il Segretario Pri Roberto Fantoni

nuvolarossa
14-09-06, 17:09
riceviamo dall'U.C.C. del Pri di Carrara


PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Si è riunita la Segreteria del Partito Repubblicano Italiano per un esame politico amministrativo della situazione locale. Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato stampa:

“ Il Partito Repubblicano esprime la propria preoccupazione per il momento di vero e proprio sbando politico che sta vivendo la Città. E’ ormai iniziata la campagna elettorale che ci condurrà alle elezioni amministrative della primavera 2007. Sarebbe opportuno che i partiti cominciassero a proporre ai cittadini temi programmatici sui quali potersi confrontare, possibilmente in modo pacato e sereno. Carrara è una città in ginocchio, profondamente ferita sul piano economico e sociale ma, soprattutto, sul piano politico e culturale. La nomenklatura impone manifestazioni di regime che spaccia per avvenimenti culturali, finalizzate esclusivamente a lanciare o rilanciare individui che ambiscono a mantenere antichi privilegi o acquisirne di nuovi. I valori culturali sono minestroni riscaldati postsessantottini, che ormai solo i sepolcri imbiancati di origine extraparlamentare portano in giro nelle varie piazze o piazzette rosse d’Italia, come fosse il Verbo.
Ma Carrara ha ben altri problemi che sono la disoccupazione giovanile, il degrado ambientale, il disagio sociale, l’assetto urbanistico, la sanità, il porto. Solo per citarne alcuni. E come rispondono le parti politiche carraresi, di destra e di sinistra. ? Litigando fra di loro su argomenti che ai cittadini non interessano minimamente. E mentre la politica diventa sempre più autoreferenziale, le bollette dell’acqua aumentano, le montagne spariscono nei macinini delle multinazionali, l’ospedale chiude ed i parassiti della politica aumentano sempre più i loro emolumenti pagati con le tasse di quei cittadini che lavorano davvero. Diano risposte a questi problemi i tromboni locali, e la smettano di pensare solo ai propri interessi personali.”

Carrara 13.09.06
Il Segretario Pri Roberto Fantoni

nuvolarossa
01-10-06, 14:17
...

nuvolarossa
13-10-06, 18:10
riceviamo dall'U.C.C. del Pri di Carrara


PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Si è riunita la Segreteria del Partito Repubblicano Italiano, per un esame della situazione politica locale. Al temine è stato emesso il seguente comunicato stampa:

“ La vicenda GAIA è conclusa: i cittadini , nonostante le loro proteste , si devono tenere il danno, pagando molto di più, ed anche la beffa, perché se non lo fanno, l’efficientissima e privatissima GAIA che insieme alle consorelle AMIA e ATO mantiene un esercito di”politici”, taglia loro l’acqua. Naturalmente quelli che sono scesi in piazza a protestare sono tutti ricchi che non vogliono pagare le giuste tasse.

http://img206.imageshack.us/img206/9125/alluvionecarrarakc4.jpg

Ma quello che questi cittadini ancora forse non sanno, è che sta arrivando una nuova GAIA. Ricordiamo come fino a pochi anni fa si pagava una tassa ai Consorzi di Bonifica per la pulizia di fossi e torrenti. Dopo lunghe, giuste e motivate proteste dei cittadini, i quali facevano rilevare come questi Enti inutili non facessero e non servissero a nulla, in quanto ad ogni goccia d’acqua le strade si trasformavano in torrenti, detti Consorzi furono chiusi, con grosso rimpianto di chi , in un modo o nell’altro, riusciva a guadagnarci. Potevano, però, i nostri governanti gabellieri rinunciare ad una tassa? Ovviamente no. Sarà infatti reintrodotta attraverso le Comunità Montane che vanno a sostituire i Consorzi. Il bello di tutto questo sarà, inoltre, che coloro i quali abitano nelle ville in collina, lontano quindi dai corsi d’acqua, pagherano meno di chi vive in un normale appartamento al Peep. Il problema degli allagamenti quando piove, è dovuto ad uno scriteriato assetto del territorio che poco o nulla ci combina con fossi e torrenti. Il problema è di tipo strutturale ed urbanistico. La realtà è che il nostro sistema fognario è fatto male, sia progettualmente che operativamente. Sono stati spesi fiumi di denaro pubblico per rifare il Viale XX Settembre, ma il disagio durante gli acquazzoni non è stato minimamente risolto. Potranno le Comunità Montane garantirci che l’assetto idraulico migliorerà?. Ovviamente no. Però i cittadini si troveranno a sborsare un sacco di soldi per un servizio che non ci sarà. E guarda caso a pagare non saranno i ricchi con ville, ma coloro che abitano nei centri urbanizzati e che in genere ricchi non sono. Questa è la sinistra che governa a Carrara, erede del massimalismo e populismo comunista. La sinistra dell’Edera è decisamente un’altra, difficile da spiegare a coloro i quali considerano l’impegno politico un modo come un altro per sbarcare il lunario. Ma da qui alle elezioni della prossima primavera avremo tutto il tempo. “

Il Segretario Pri, Dott. Roberto Fantoni
Carrara 13.10.06

nuvolarossa
03-11-06, 14:09
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Dal Segretario dell'Unione Comunale Carrarese del Pri
A tutti gli iscritti e simpatizzanti

Cara Amica, caro Amico,
dalla stampa locale avrai appreso quanto intensa sia l’attività del Partito, e come questo sia presente su tutti i temi più importanti della vita cittadina. La nostra posizione politica è di totale autonomia, in quanto proponiamo alla Città temi programmatici più che innovativi, se non addirittura rivoluzionari. Carrara è culturalmente ed intellettualmente in agonia. Occorreranno generazioni per riprenderci. La sinistra post comunista è ormai giunta al capolinea e non si intravedono forze politiche capaci di proporre una classe dirigente degna di questo nome, tranne il Partito Repubblicano Italiano. Stiamo coagulando intorno a noi una serie di realtà politiche, sia partiti che movimenti, che sapranno, al momento opportuno, proporre uomini e donne in grado di rivoluzionare gli assetti politico economici cittadini, ormai consunti.

http://www.primapagina.regione.toscana.it/img/db_image/15186_porto_carrara.jpg

Il nostro schieramento sarà numericamente uguale a quello di destra e sinistra, ma qualitativamente molto superiore. Noi ci batteremo per trasformare il porto di Marina da commerciale in turistico, con la creazione di oltre 10.000 posti di lavoro, fra diretti ed indotto. Faremo di Marina di Carrara un gioiello di turismo e fermeremo il massacro dei nostri monti, mandando a casa le multinazionali del carbonato di calcio. Torneremo ad essere i primi nel mondo nell’estrazione del marmo, valorizzando il marchio di Carrara. Inoltre non permetteremo ai “compagni” di portarci via il nostro Ospedale. Al limite lo privatizzeremo. Qualcuno si chiede se abbiamo già una cordata di industriali pronti a farci le cliniche private. Purtroppo per ora no. Ma non disperiamo di trovarli. Certo, Amici carissimi, la battaglia è fra Davide e Golia. Ci hanno portato via tutto, tranne la storia e la dignità. Tocca a tutti noi impegnarci per i nostri ideali e la nostra Città. Non aspettate che siano gli altri a risolvere i vostri problemi. Gli attuali politici pensano solo ai loro interessi. Quelli dei Cittadini sono compito delle donne e degli uomini dell’Edera. Tornate alla politica attiva, tornate sul campo di battaglia con noi. Abbiamo sempre fatto la storia in prima linea e non sulle comode e remunerate poltrone del potere, come altri sedicenti “repubblicani”. Ritrovate il vostro orgoglio mazziniano. Quanto meno potremo dire di avere fatto il nostro dovere insieme ad altri come noi. E ricordiamoci che ha vinto Davide. Ti abbraccio.

Roberto Fantoni
Segretario dell'UCC del P.R.I.
Carrara 03.11.2006

tratto da http://repubblicani.ilcannocchiale.it/

nuvolarossa
09-11-06, 14:39
sabato 11 novembre prossimo, alle ore 10

Approfitto del sito per avvertire tutti coloro, iscritti, simpatizzanti, elettori, da sempre persuasi dell'importanza politica, sociale ed etica del Partito Repubblicano Italiano, nel nostro panorama politico ma anche europeo e financo mondiale, che sabato 11 novembre prossimo, alle ore 10, gli amici della Toscana, delle Marche e dell'Umbria si ritroveranno a Figline Valdarno, all'Antica taverna Casagrande per l'intera giornata, pranzo incluso con pagamento così detto alla romana, assieme ai tre segretari regionali Governi, Bussotti e Gambioli.
Discuteremo delle iniziative da intraprendere assieme per incrementare il proselitismo e penetrare incisivamente nel tessuto culturale di queste tre regioni, mettendo al momento in secondo piano le ambizioni di cariche elettive istituzionali.
Naturalmente l'invito è esteso a tutti coloro che hanno voglia di fare più di quella di dire, che le chiacchiere fanno poca farina, anche se risiedono oltre le tre regioni mensionate.

Con affetto e stima

Renato Traquandi

tratto da http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/

nuvolarossa
09-11-06, 21:11
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
SEZIONE MARINA DI CARRARA
c/o Ucc/Pri Via Loris Giorgi 1 54033 Carrara

Si è riunito il Direttivo della sezione di Marina del Partito Repubblicano Italiano, per un esame politico della situazione della frazione. Nel corso del dibattito sono emersi due argomenti che i repubblicani marinelli ritengono di particolare importanza: la devastazione urbanistica che l’Autorità Portuale sta portando avanti sul litorale ed il commercio ambulante. Circa il primo punto si rileva quanto dilettantismo politico ci sia nella gestione del Porto di Marina di Carrara. E’ sotto gli occhi di tutti l’enorme palazzo in ferro e vetro che giganteggia in una delle zone che dovrebbero essere tra le più belle di Marina .

http://www.deagostiniedicola.it/ARTICOLI/collezionismo/mostra-alinari/images/big-20.jpg

Quel palazzo viene costruito, tanto per cambiare, da una cooperativa rossa. I repubblicani lasciano ai cittadini il giudizio sull’opera, ma si meravigliano dei verdi nostrani, pronti a gridare all’ecomostro anche per una cabina di legno sulla spiaggia e silenziosi di fronte ad un ammasso di ferro, vetro e cemento, a parere dell’Edera incompatibile con il contesto architettonico marinello.
Del muro verso la Partaccia non ne parliamo perché lo fanno già i cittadini, ma questo è la dimostrazione di quanto stia a cuore il Porticciolo turistico alle varie “Autorità” portuali succedutesi nel tempo fino all’attuale. In compenso, per valorizzare commercio e turismo, si organizzano fiere e mercati domenicali che ricordano tristemente quelli sovietici. Il commercio ambulante è una grande risorsa per l’economia , soprattutto in un territorio che dovrebbe avere vocazione turistica. Purchè inquadrato in precise scelte politiche e sottoposto ad una giusta e corretta regolamentazione. Al contrario, nel comune di Carrara, gli ambulanti regolari sono costretti a lavorare nella totale mancanza di regole e controlli. Ovviamente non intendiamo aprire la solita polemica sugli irregolari e clandestini, per non dare adito alle altrettanto solite e stupide accuse di razzismo. Si vada a vedere come sopravvivono gli irregolari e poi si giudichi se continuare a chiudere gli occhi sia segno di fratellanza ed umanità. Senza contare che se uno dei commercianti, con regolare licenza, mette uno sgabello fuori posto, viene subito sanzionato. I Repubblicani di Marina, pertanto, chiedono al Partito di inserire nel programma elettorale, un preciso punto sul commercio ambulante per decidere se la Città vuole dei mercati di serie A, B o C e, conseguentemente, adeguarne la normativa.

Il Pri di Marina di Carrara 09.11.06
Il direttivo

tratto da http://repubblicani.ilcannocchiale.it/

nuvolarossa
20-11-06, 23:31
Lorenzo Conti, figlio del sindaco repubblicano di Firenze ucciso dalle BR, è in sciopero della fame vuole sapere perchè le Istituzioni sono così disponibili verso i terroristi, quando ancora non si conosce tutta la verità sugli assassini di suo padre.

LA BATTAGLIA DI LORENZO

Non tutti sanno che Lorenzo Conti - figlio di Lando Conti, Sindaco Repubblicano di Firenze barbaramente ucciso dalle BR il 10 Febbraio 1986 - sta facendo da domenica scorsa uno sciopero della fame allo scopo di ottenere chiarimenti dalla Regione Toscana sulle assunzioni e gli incarichi da essa conferiti agli assassini di suo Padre.
A tutt'oggi non ha ancora ricevuto alcuna risposta e nella sua lunga visita a Firenze il Presidente della Repubblica, cui pure si era rivolto, non gli ha nemmeno dedicato i pochi minuti di un incontro.
La notizia non e' stata riportata nelle edizioni on-line dei giornali nazionali, con la sola eccezione de Il Giornale , e la stessa Nazione - che ha pubblicato articoli su questo argomento - si e' affrettata a rendere indisponibile l'unico che vi era stato pubblicato.
Questa situazione del trattamento di riguardo riservato agli assassini rispetto a quello riservato ai familiari delle loro vittime concerne, fra gli altri, anche Mariella Dionisi, moglie dell'agente Fausto Dionisi, ucciso da esponenti di Prima Linea mentre tentavano di far evadere alcuni loro complici dal carcere fiorentino delle Murate Sergio D'Elia, condannato a 30 anni per concorso nell'omicidio di suo marito, e' stato eletto deputato nella Lista Bonino e nominato Segretario d'Aula a Montecitorio !
Chi volesse esprimere a Lorenzo la propria solidarieta' puo' scrivergli a lore_co@libero.it .

Carlo Luigi Ciapetti

Lettera aperta di Lorenzo Conti al Presidente della Repubblica Napolitano

La lettera di Lorenzo Conti

Egregio Signor Presidente,
mi chiamo Lorenzo Conti, figlio di Lando Conti, ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR-PCC il 10 febbraio 1986.
Questa lettera aperta è maturata in anni di sofferto silenzio, anni nei quali le Istituzioni si sono contraddistinte per la loro incomprensibile assenza nei confronti sia della mia famiglia che nei confronti di tutte quelle che hanno subito una sorte analoga alla nostra.
Come tutti sanno (o dovrebbero sapere), da qualche mese è presente in Parlamento l’Onorevole Sergio D’Elia, ex terrorista eletto nella lista formata dallo SDI e dai Radicali e denominata “Rosa nel Pugno”.
Successivamente, con riconoscimento di rilevo, il Signor D’Elia ha ricevuto la nomina di Segretario della Camera dei Deputati.
Non voglio soffermarmi sui criteri di selezione del candidato D’Elia nella citata lista, voglio semplicemente rendere noto che la sua elezione e il successivo incarico, sono da ritenersi quantomeno diseducativi nei confronti delle giovani generazioni e nei confronti di tutti coloro che credono nelle Istituzioni.
E’ bene ricordare Signor Presidente, che nella nostra giovane repubblica – oggi da Lei rappresentata – vi fu chi operò per rafforzare la democrazia e chi combattè con le armi per indebolirne il significato ed eliminare i suoi servitori.
Per troppo tempo si è cercato di rimuovere il fenomeno terroristico nella speranza che il silenzio avesse il sopravvento su le responsabilità politiche delle ideologie di riferimento.
Per troppo tempo si è cercato di riabilitare “i compagni che sbagliano” riconducendo i delitti da loro commessi ad un particolare momento storico, politico e sociale.
Mi pare del tutto sottovalutato il fatto che ciò che rappresenta il passato per alcuni terroristi, rappresenta oggi il nostro presente.
Non sono, non siamo, spinti dal desiderio di vendetta ma dal desiderio di giustizia: morale e sociale.
Le rivolgo quindi, Signor Presidente, un appello, affinché Lei inviti l’On. D’Elia a dimettersi dalla carica di Segretario della Camera dei Deputati nonché a stimolare il Parlamento alla costituzione di una Commissione che analizzi il fenomeno terroristico dei cosiddetti “anni di piombo” e ne smascheri le sue vili compromissioni.
Fiducioso in un Suo autorevole e tempestivo intervento Le invio i miei migliori saluti.

Lorenzo Conti

tratto da http://www.pensalibero.it/

nuvolarossa
24-11-06, 11:52
Dalla parte di Lorenzo
Noi non dimentichiamo il sacrificio di Lando Conti vittima degli anni di piombo

Il 10 febbraio del 1986 il sindaco di Firenze, il repubblicano Lando Conti, veniva ucciso in un agguato delle Brigate Rosse. Lasciava quattro figli e un vuoto enorme nel nostro partito. In questi vent'anni i terroristi si sono rifatti una vita, hanno espiato i loro crimini e ci rappresentano pure nelle istituzioni. Molti se ne sono dimenticati, noi no, e anche per questo siamo accanto a Lorenzo Conti, figlio di Lando, che ha intrapreso uno sciopero della fame proprio per porre all'attenzione dell'opinione pubblica la questione degli ex brigatisti che ora, a vari livelli, rappresentano lo Stato italiano. Qui non si tratta del diritto di riabilitazione che spetta a ciascun condannato, qui si discute del fatto che, chi ha combattuto armi alla mano lo Stato democratico e ne ha teorizzato la sua distruzione, possa non solo partecipare tranquillamente alla vita pubblica del Paese - come è giusto - ma venga chiamato a rappresentarne le istituzioni. Anche perché si è sfruttata una legge elettorale con le liste bloccate che non prevedeva certo il vaglio del giudizio popolare sulla persona dei candidati. Tanto che noi ribadiamo con maggior forza la nostra posizione di allora: tornare subito al voto di preferenza, soprattutto se i partiti candidano gli ex terroristi.

Lorenzo ha scritto al presidente della Repubblica, chiedendo di invitare Sergio D'Elia - che è stato uno dei capi di Prima linea- a dimettersi del Parlamento. Non abbiamo dubbio che una presa di posizione del Capo dello Stato, che fu impegnato in prima persona per difendere i valori e l'ordinamento repubblicano sotto l'attacco del terrorismo, sarebbe sicuramente un atto importante, ma per il Capo dello Stato, oggettivamente, è difficile affrontare una questione individuale. Il problema è più diffuso e non concerne la sola persona di D'Elia, visto che proliferano come collaboratori del governo ex condannati per terrorismo anche nel ministero degli Interni, cosa che dovrebbe perlomeno imbarazzare chi ha la responsabilità di detto dicastero. Per questo il Partito repubblicano sta mettendo a punto il testo di una proposta di legge in materia, volta a tracciare una linea netta di separazione fra lo Stato democratico e chi lo ha combattuto. E considerando la battaglia personale di Lorenzo, ormai oltre il settimo giorno di sciopero della fame, troveremo modi adeguati per dimostragli la nostra solidarietà, oltre a condividere le ragioni della sua protesta.

Roma, 23 novembre 2006

tratto da http://www.pri.it

PSI VENETO
28-11-06, 17:04
“Io sostengo Lorenzo Conti”. E’ la denominazione con la quale il sito del Gruppo dei Centouno e del Polo laico e liberalsocialista http://www.pensalibero.it/ (http://wpop12.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=KhReO6QKiEIGuwylaf02eaB2%2BLzERI4erF9 XzdLZgEp5iznjRKJQa%2BtJfo%2BTnHD3aQSPzy/5r58%3D&Link=http%3A//www.pensalibero.it/) ha lanciato una campagna di sostegno della protesta di Lorenzo Conti. Il figlio dell’ex sindaco repubblicano di Firenze, Lando Conti, da quasi venti giorni è in sciopero della fame per avere risposte, dalle Istituzioni locali e nazionali sulla presenza nelle assemblee e negli uffici pubblici di ex terroristi macchiatisi di efferati delitti.
Lorenzo ha anche inviato un appello al presidente della repubblica Napoletano, al quale aveva chiesto, inutilmente, un incontro in occasione della sua visita a Firenze.
Le adesioni vengono raccolte on line tramite collegamento con il sito e saranno consegnate a Lorenzo Conti nel corso di una manifestazione pubblica.

Firenze 28 Novembre 2006

Gruppo dei Centouno

kid
28-11-06, 18:42
OTTIMA IDEA! noi abbiamo fatto il cartaceo con l'editoriale della voce della settimana scorsa

nuvolarossa
29-11-06, 12:05
“Io sostengo Lorenzo Conti”. E’ la denominazione con la quale il sito del Gruppo dei Centouno e del Polo laico e liberalsocialista http://www.pensalibero.it/ (http://wpop12.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=KhReO6QKiEIGuwylaf02eaB2%2BLzERI4erF9 XzdLZgEp5iznjRKJQa%2BtJfo%2BTnHD3aQSPzy/5r58%3D&Link=http%3A//www.pensalibero.it/) ha lanciato una campagna di sostegno della protesta di Lorenzo Conti. Il figlio dell’ex sindaco repubblicano di Firenze, Lando Conti, da quasi venti giorni è in sciopero della fame per avere risposte, dalle Istituzioni locali e nazionali sulla presenza nelle assemblee e negli uffici pubblici di ex terroristi macchiatisi di efferati delitti.
Lorenzo ha anche inviato un appello al presidente della repubblica Napoletano, al quale aveva chiesto, inutilmente, un incontro in occasione della sua visita a Firenze.
Le adesioni vengono raccolte on line tramite collegamento con il sito e saranno consegnate a Lorenzo Conti nel corso di una manifestazione pubblica.

Firenze 28 Novembre 2006

Gruppo dei Centouno... il link che hai messo mi sembra che dia dei problemi ... comunque vi rimando al link giusto ... che e' ....

http://www.pensalibero.it/

nuvolarossa
29-11-06, 17:32
Riceviamo dall'U.C.C. del P.R.I. di Carrara

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA


Il giorno 27 Novembre si è riunito in via Loris Giorgi il Direttivo UCC del Partito Repubblicano Italiano per discutere sulla situazione politica locale Al termine della riunione è stato approvato il seguente documento:

Il direttivo dell’Unione Comunale Carrarese del Partito Repubblicano Italiano delibera la posizione autonoma del PRI alle prossime elezioni amministrative nel Comune di Carrara.
La drammatica situazione economica , sociale, ambientale e culturale della Città , richiede che le forze politiche prendano atto di ciò ed operino, con senso dello stato, nell’esclusivo interesse dei cittadini.
I repubblicani ritengono che dopo 50 anni sia indispensabile proporre un’alternativa seria, competente e credibile per il governo locale.
Mentre il centrosinistra appare prigioniero delle logiche interne per la spartizione del potere, si moltiplicano le istanze dei cittadini per rivendicare uno spazio politico all’interno del quale possa trovare posto un modo di governare diverso dall’attuale, ma antico nella concezione.
Una concezione di stato che in Italia si è realizzata solo con la Repubblica Romana. Il che significa governo del Cittadino. Su questo concetto di fondo si differenzia la posizione del PRI da tutte le altre forze politiche. In questo concetto si riassume tutto l’insegnamento di Mazzini.
I Repubblicani carraresi auspicano che tutte le istanze tese al rinnovamento della classe dirigente possano trovare unitarietà d’intenti ed esprimere un candidato in grado di rappresentare in sé l’intera problematica , partendo dalle condizione femminile, passando dal disagio sociale e dalla povertà, per concludere alla sanità.
I Repubblicani carraresi si impegnano nel loro programma a sviluppare il turismo e l’occupazione giovanile, ad impedire il disastro ambientale, a mantenere aperto ed integro l’Ospedale di Carrara e sono pronti a sacrificare, in un progetto unitario con i Cittadini, l’espressione di bandiera del candidato a sindaco, ponendo le seguenti condizioni: il candidato dovrà rappresentare le istanze dei cittadini carraresi, avere esperienza politica ed amministrativa, un passato privo della benché minima ombra, vivere del proprio lavoro ed essere di cultura laica.
Inoltre, sebbene si parli tanto di emarginazione e condizione femminile, il candidato che il PRI è disponibile a sostenere con la propria lista, dovrà essere una espressione reale e concreta dei cittadini che vivono tali condizioni di disagio, slegato da ogni possibile condizionamento partitico, clientelare ed economico.
Tale candidato dovrà, inoltre, garantire che i costi della politica saranno ridotti almeno del 70% e che gli eletti o gli incaricati nei vari Enti derivati, abbiano diritto solo al rimborso delle spese in modo da riportare la politica ad un servizio e non ad una professione come è oggi.

Carrara 28.11.06 Per il Direttivo
Il Segretario (Roberto Fantoni)

nuvolarossa
29-11-06, 18:43
Riceviamo da Lorenzo Conti

Cari Amici, la nostra battaglia sta progressivamente, ma con estrema lentezza, producendo ottimi risultati.
Domani sono impegnato a Roma per 2 importanti impegni: alle ore 15 sono ospite di Canale 5 (Trasmissione L'incudine di Claudio Martelli) sarà trasmessa sabato 9 dicembre, alle ore 18 incontro al Quirinale con il Segretario del Presidente della Repubblica.

Grazie a tutti quanti per il sostegno e la forza che mi date per andare avanti.

Lorenzo Conti

nuvolarossa
29-11-06, 20:15
Il 6 Luglio, presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pisa, è stata discussa la tesi di laurea "La Voce Repubblicana, un giornale politico". Il lavoro svolto analizza, dopo una breve introduzione di carattere storico, gli anni di vita piu' recenti del quotidiano organo ufficiale del Pri.
Il candidato e autore della Tesi è Renato Pietro Orsini mentre il relatore è Alessandro Volpi

il file in versione pdf e' consultabile al link ...
http://f1.grp.yahoofs.com/v1/EKQ-SUbgcVoZio58SLdtN7Po-MkzEU3MF_sV10GJYJxLjeP_ijTWDdOqSZ0z3sYs1J5Q9t297FG TyQv7iWUEzw/Tesi%20su%20La%20Voce%20Repubblicana.pdf

nuvolarossa
01-12-06, 09:08
NAPOLITANO A LORENZO CONTI: RESTA VIVO DOLORE PER VITTIME BR
Invito a cessare sciopero della fame

Roma, 30 nov. (Apcom) - Il segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra ha oggi ricevuto al Quirinale Lorenzo Conti, figlio dell'ex sindaco di Firenze Lando Conti, e gli ha espresso, a nome del presidente Giorgio Napolitano, "sentimenti di profonda solidarietà e umana partecipazione all'incancellabile dolore per la perdita del padre, rimasto vittima della criminale violenza delle Brigate rosse il 10 febbraio di venti anni or sono". Lo riferisce una nota dell'ufficio stampa del Quirinale.

Marra ha altresì manifestato "la comprensione del capo dello Stato per l'intendimento, che anima la sua protesta, di mantenere viva nell'opinione pubblica e tra le forze politiche la memoria della gravità dell'attacco portato dal terrorismo alle istituzioni democratiche e il ricordo di quanti le hanno difese con coraggio e determinazione fino al sacrificio della vita". Lo ha quindi invitato "a cessare lo sciopero della fame poiché la personale amarezza che ha ritenuto in tal modo di manifestare ha già conseguito l'obiettivo di promuovere una riflessione sulle modalità di contrasto del fenomeno terroristico e sulla necessità di una costante, rigorosa difesa della legalità repubblicana".

"Il dibattito sulle condanne inflitte ad appartenenti alle formazioni brigatiste, e più in particolare sui comportamenti tenuti nei loro confronti durante e dopo l'esecuzione delle condanne, incide su valutazioni giuridiche e politiche complesse, che - riferisce ancora la nota del Quirinale - toccano il delicato equilibrio tra esigenze della repressione, funzione rieducativa della pena e diritti di chi l'abbia espiata".

tratto da http://notizie.alice.it/home/index.html

nuvolarossa
01-12-06, 11:04
Riceviamo da Lorenzo Conti

Carissimi amici,
nello spirito di condivisione della mia/nostra battaglia per la democrazia e giustizia, Vi riepilogo quanto accaduto nell'incontro serale tenutosi a Roma al Quirinale tra me e il Segretario del Presidente della Repubblica Dott. Marra.

Il Segretario del Presidente mi ha detto:

1) esprime la solidarietà del Presidente della Repubblica verso me e la mia famiglia
2) chiede di sospendere lo "sciopero della fame" perchè ormai la mia richiesta di sensibilizzazione sulla problematica è arrivata a chi doveva arrivare
3) non può intervenire sulla vicenda D'Elia perchè ogni suo atto potrebbe essere interpretato come una NON corretta intromissione nella vita parlamentare del paese.

Io, dopo attenta riflessione, ho risposto:

1) rigrazio per l'ormai già espressa solidarietà da oltre 20 anni che non ha prodotto alcun atto concreto.
2) ho dichiarato di NON condividere la risposta e chi mi sarei aspettato "maggior coraggio" dal Presidente perchè il Presidente si DEVE ricordare delle 5.000 vittime e dei 500 morti e delle devastanti conseguenze che il dolore ha provocato sulle famiglie di costoro.
Mi sono permesso di ricordare al Presidente che egli è il massimo rappresentante dell'unità del paese, della Costituzione Democratica e Repubblicana e che la Costituzione NON prevede di riempire il Parlamento di ex terroristi, ex omici, ex mafiosi, ecc.
3) ho dichiarato di "sospendere lo sciopero della fame" e di essere pronto riprenderlo qualora le promesse di apertura verso un corretto dialogo Parlamentare non avvenisse in tempi stretti.
4) ho dichiarato che continuerò la mia battaglia sino all'ultimo dei miei giorni per smascherare le vili compromissioni delle Regioni che sono impegnate a "sovvenzionare" gli ex terroristi (in primis Regione Toscana e Emilia Romagna)
5) martedì 5 dicembre sarò nuovamente a Roma per la manifestazione contro la Finanziaria promossa dal sindacato della Polizia per protestare su: aumento di stipendio di € 5 mensili, chiusura di alcune questure e di alcune scuole di polizia, sensibilizzazione della Popolozione sulla presenza di ex terroristi in Parlamento (D'Elia e Del Bello)

Avendo avuto un incontro verbale, nei prossimi giorni scriverò nuovamente al Presidente (tramite la Prefettura di Firenze come da Lui richiesto) perchè penso che.... verba volanto, scripta manent.

Saluti e abbracci.

Fate passaparola.
grazie

Lorenzo Conti lore_co@libero.it

nuvolarossa
01-12-06, 20:35
Riceviamo da Lorenzo Conti


VERGOGNA !

Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana

che non ha ancora dato alcuna risposta alla domanda postagli da Lorenzo Conti, figlio del Sindaco di Firenze assassinato dalle Brigate Rosse nel 1986, per sapere delle assunzioni effettuate, degli incarichi dati e delle somme spese dalla Regione per aiutare i brigatisti rossi già condannati per reati commessi contro lo Stato e contro cittadini italiani !

VERGOGNA !

Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze

che non ha sentito il dovere morale di assicurare il suo appoggio alla domanda posta da Lorenzo Conti, figlio di un suo predecessore scomparso tragicamente mentre adempieva al suo dovere, cittadino della città da lui amministrata !

VERGOGNA !

Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze

che si è parimenti tenuto alla larga e si è ben guardato dal compiere un qualsiasi atto di sostegno civile ed umano nei confronti di questa vicenda !
I più giovani forse non sanno ed i più anziani forse hanno dimenticato che gli “anni di piombo” hanno provocato 4.500 feriti e 500 morti e che ancora oggi molti portano sui propri corpi i segni delle ferite, spesso senza aver ancora ricevuto il “risarcimento dei danni subiti”: è per questo che dal 12 Novembre

LORENZO CONTI

sta facendo lo sciopero della fame, nel ricordo sia del Padre che delle altre Vittime del terrorismo brigatista, ma non ha avuto da loro che una risposta:

IL SILENZIO…

per esprimere il vostro dissenso, mandate una e-mail a: claudiomartini@regione.toscana.it sindaco@comune.fi.it presidente@provincia.fi.it

Evergreen
02-12-06, 16:22
Se lo sciopero della fame lo faceva Pannella ne parlavano anche nel sottoscala di Montecitorio.
Grazie

nuvolarossa
07-12-06, 20:24
Appuntamenti Nucara

Il segretario del Pri è giovedì 7 dicembre a Reggio Calabria, per un incontro con i quadri dirigenti della Provincia di Reggio, in vista dei prossimi congressi locali. Venerdì 8 è a Lamezia, per un incontro con scopi organizzativi. Domenica si recherà a Massa Marittima, dove l'amico Marrami festeggia la cinquantesima tessera repubblicana.

tratto da http://www.pri.it

nuvolarossa
08-12-06, 16:16
Ipermercato a Ponticelli

La revisione del piano regolatore, approvata recentemente, prevede a Ponticelli un’area destinata al commercio (Ipermercato) con annesso un grande parcheggio, esattamente all’inizio di via San Donato e collegata con la rotonda,direzione superstrada.

http://www.repubblicanipisa.it/immagini/home/PITTRICE.jpg

Un uccellino mi ha detto: Che l’area in questione è stata acquistata, quando non era ancora edificabile, da una nota catena di supermercati. Tante volte il caso fa anche questi scherzi, da area destinata a raccogliere le eventuali acque alluvionabili a zona commerciale, o meglio a zona supermercato. Infatti la nascita di un supermercato nell’area messa a disposizione, metterebbe in gravi difficoltà negozi di alimentari, frutta e verdura, macelleria, articoli per la casa e le altre attività fiorenti sia di Ponticelli che di Montecalvoli. Oltre ai centri storici ormai in stato di coma profondo, riguardo alle attività commerciali, gli architetti - amministratori, sindaco e vice, vogliono distruggere anche il commercio a Ponticelli e a Montecalvoli. Spesso si sente parlare di iniziative di “botteghe aperte”, “centro commerciale naturale” quando ormai le botteghe nei centri storici non ci sono più, l’architetto Parrella da 15 anni assessore al commercio cosa ha fatto per valorizzare le attività commerciali del centro storico di Santa Maria a Monte e Montecalvoli? Ponticelli e Montecalvoli Basso commercialmente parlando, sono nate oltre trent’anni fa con iniziative spontanee da privati e dette zone sono servite da negozi di tutti i generi, da cartolerie a occhiali ad agenzie di viaggio ad alimentari e così via, un vero “centro commerciale naturale”, vogliono mettere in difficoltà anche queste zone A Santa Maria a Monte il centro commerciale naturale esiste già, occorre da parte degli amministratori fare un progetto, in tal senso, invece di aprire agli ipermercati, seguire la strada del negozio caratteristico e tradizionale legati al territorio, un insieme di paesaggio, prodotti tipici, e accoglienza turistica darebbe sicuramente i suoi frutti. Un altro uccellino mi ha detto che anche la farmacia nascerà, ma dentro questo ipermercato a Ponticelli. Queste sono le scelte, sottovoce, dei nostri amministratori?

Alberto Fausto Vanni - Partito Repubblicano di Santa Maria a Monte (Pisa)

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
08-12-06, 21:17
Umberto Marrami, 50 anni vissuti orgogliosamente

L'amico Umberto Marrami di Massa Marittima, festeggia cinquanta tessere del Partito repubblicano italiano. Con lui saranno domenica, a Massa Marittima, il segretario Francesco Nucara e Giorgio La Malfa. E' lo stesso amico Marrami ad averci inviato un suo curriculum vitae. Marrami si iscrive alla Fgr, sezione di Massa Marittima, nel 1957, all'età di 15 anni. Nel 1960 ne diventa segretario. Quella di Massa Marittima era una sezione repubblicana stimata e in quanto tale veniva frequentata dai segretari nazionali e da personaggi del Pri. Ciò consente a Marrami di conoscere personalmente, giovanissimo, dal 1959 al 1966, Randolfo Pacciardi, Oronzo Reale, Michele Cifarelli, Claudio Salmoni e Ugo La Malfa. Si tratta di conoscenze e di rapporti che incidono profondamente e segnano la sua formazione politica e culturale. Nel 1968 entra nella Direzione provinciale del Pri di Grosseto. Nel 1970 è eletto segretario della sezione Pri. Sempre nel 1970 entra a far parte della Direzione regionale e del Comitato direttivo del Pri della Toscana. Nel 1970 viene eletto nel Consiglio Comunale di Massa Marittima per la lista dell'Edera.

Nel 1971 viene eletto nel Consiglio Provinciale della Provincia di Grosseto. Verso la metà degli anni '70 lascia gli incarichi per motivi di lavoro e si trasferisce in Abruzzo con la famiglia. In questo periodo, rimanendo sempre iscritto alla sezione di Massa Marittima, dove ritorna saltuariamente, si prodiga indirettamente per sostenere il Pri in Abruzzo. Agli inizi degli anni '90 si trasferisce nuovamente in Toscana. Nel ‘95 è eletto nel Consiglio Comunale di Massa Marittima (8% dei voti), confermato nel ‘99. Eletto di nuovo nel 2004. Nel 2000 viene eletto nel Consiglio nazionale. Giorgio La Malfa lo chiama a far parte della Direzione nazionale, Francesco Nucara gli conferma l'incarico. All'amico Marrami i migliori auguri dal partito e dalla "Voce Repubblicana".

tratto da http://www.pri.it

nuvolarossa
11-12-06, 18:10
Riceviamo da Lorenzo Conti

Firenze 6 dicembre 2006

Al Dottor. Giorgoo Napolitano
Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente del Consiglio
Ai Ministri
Al Presidente del Senato
Al Presidente della Camera dei Deputati
Ai Senatori a Vita
Ai Senatori
Ai Deputati

Lettera Aperta


Signor Presidente,

faccio seguito all’incontro tenutosi tra il Suo Segretario Dott. Marra e chi Le scrive (Lorenzo Conti, figlio di Lando Conti, ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR-PCC il 10 febbraio 1986) il 30 novembre alle ore 18,00.

Come il Dr. Marra Le avrà sicuramente riferito, mi permetto ricordarLe di aver accettato l’invito a sospendere lo sciopero della fame, in seguito alla promessa di un Suo autorevole intervento parlamentare sulla “questione morale” relativa alla reintegrazione politica degli ex Brigatisti all’interno delle Istituzioni.

Ecco il risultato…
Oggi, 6 dicembre, apprendo dai giornali, che, il Ministro Ferrero ha inserito la ex brigatista Susanna Ronconi nella lista dei consulenti per la Consulta Nazionale sulle Tossicodipendenze (incarico lautamente pagato dai cittadini contribuenti, me compreso).
Questa nomina, a suo tempo rifiutata in seguito all’intervento dell’Onorevole Gasparri, ha finito per trovare approvazione nell’attuale Governo, proprio mentre in Piazza, manifestavano le Forze dell’ordine contro gli ex brigatisti in Parlamento e contro il ridicolo aumento di stipendio di 5 euro mensili riconosciuti per garantire la VOSTRA sicurezza (vedi scorte armate) e la nostra.

Sempre più oggi appare evidente, che l’attuale Governo sta promovendo azione politica di reinserimento degli ex terroristi all’interno delle Istituzioni!!!!......

Se non erro, fu proprio il Grande Politico Berlinguer, a Lei ben noto, a promuovere la “questione morale”?

Sono queste le risposte?

Alla Sua persona, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato e ai Signori Ministri, rispondo palesando un sentimento di autentica impotenza, misto a vergogna.

Oggi con i Suoi silenzi avverto ancor più l’umiliazione per promesse, cui è secondato il nulla!

Forse perché “ i compagni che hanno sbagliato” vanno reinseriti….?

Ogni uomo, semplice cittadino o politico che sia, deve ricordare che il sacrificio della vita un tempo e in ogni Stato, costituiva la più grande espressione di democrazia e di umana civiltà.

Esiste ancora tale sentimento?

Lorenzo Conti – Via Maffei 99 – 50133 Firenze – Cell 333 1485713 – email lore_co@libero.it

nuvolarossa
11-12-06, 18:15
Lettera del COISP al Pres. della Regione Toscana, PR Firenze e Sindaco Fi

Segreteria Nazionale
Via Farini, 62 - 00186 Roma
Tel. +39 06 48903773 - 48903734
335 7262435 - 335 7262863
Fax: +39 06 48903735
coisp@coisp.it – www.coisp.it

COISP · Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia

Prot. 491/06 S.N. Roma, 9 dicembre 2006

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA
Signor Claudio MARTINI

AL SINDACO DI FIRENZE
Signor Leonardo DOMENICI

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
Signor Matteo RENZI

Egregi Signori,
il 10 febbraio 1986 Lando Conti fu assassinato a Firenze dalle Brigate Rosse. Da pochi mesi Conti aveva concluso il mandato di Sindaco di Firenze che lo aveva visto apprezzato protagonista della vita politica. Ancora oggi ne viene ricordato l’impegno culturale, civile e politico.
Recentemente il figlio Leonardo Conti, ha posto a Lei, Presidente della Regione Toscana, due domande evidentemente ritenute molto scomode vista l’assenza di risposte.
Egli chiedeva di sapere quanti ex terroristi lavorano per la Regione o la Provincia o enti collegati a Firenze e in Toscana. E quanti invece fossero i familiari delle vittime del terrorismo che hanno ricevuto quell’attenzione in Toscana dagli enti locali.
Il totale silenzio a tale legittima domanda da parte Sua, Presidente MARTINI, il silenzio di Lei, Sindaco DOMENICI, che non ha sentito il dovere morale di assicurare il suo appoggio a quelle domande poste da chi aveva perso il padre per mano di terroristi e che adesso vedeva una maggiore considerazione proprio verso chi aveva cercato di sovvertire lo Stato piuttosto che verso le vittime, ed i loro familiari, di quel periodo buio della storia della Repubblica, ed il silenzio pure Suo, Presidente RENZI, che allo stesso modo si è ben guardato dal compiere un qualsiasi atto di sostegno civile ed umano nei confronti di questa vicenda, hanno portato Lorenzo CONTI a fare lo sciopero della fame, nel ricordo sia del padre che delle altre vittime del terrorismo brigatista, per manifestare la propria amarezza ed il forte dissenso avverso i Vostri assordanti silenzi.
Il 4 novembre 2006, nell’evidenziare la richiesta di Lorenzo CONTI, il quotidiano “il Giornale” pubblicava un lungo articolo dal titolo “Liberi e pagati dallo Stato: la dura vita degli ex br”. L’avete letto?
Ebbene, Egregi Signori, perché il vostro silenzio alla richiesta del figlio di una vittima delle Brigate Rosse? È vergogna per quello che potreste essere costretti a scrivere rispondendogli, paura per quello che ne verrebbe fuori, o molto più semplicemente, ma non meno grave, totale indifferenza verso una questione così importante??
Beh, la solidarietà di tutto il Sindacato di Polizia COISP va a Lorenzo CONTI….. per Voi solo SILENZIO!!

Il Segretario Generale
Franco Maccari

nuvolarossa
13-12-06, 12:39
Riceviamo da Lorenzo Conti

Questa è la risposta che stamani ho inviato al Presidente della Regione Toscana Claudio Martini.
Molto probabilmente la nostra azione inizia a dare i primi risultati viste anche le risposte che il Martini da alle varie email che gli provengono.
Colgo l'occasione per sollecitarVi ad inviare email e fare passaparola in tal senso
Inviare le email ai seguenti indirizzi:
claudiomartini@regione.toscana.it
sindaco@comune.fi.it
presidente@provincia.fi.it

Presidente della Regione Toscana,
con la presente La diffido di rispondere che sono stato contattato dall'Assessore Massimo Toschi ma solo dal Sig. Massimo Toschi (visita strettamente privata e NON a carattere Istituzionale).

Inoltre Le comunico che le mie richieste erano dirette a conoscere gli importi "devoluti" alle varie associazioni, fondazioni, ecc. come appunto Pantagruel alla quale Lei NON ha mai risposto.

La invito, pertanto, a NON continuare a rispondere ai cittadini con risposte evasive e non attinenti alle mie richieste...
Il caso Senzani è ormai cosa nota e comunque mi riservo ogni azione possibile perchè anche in questo caso venga fatta chiarezza.

Lorenzo Conti

Testo della risposta a firma di Martini:

Gentile sig. Pasquale Benefazio, grazie per avermi scritto. Il dialogo, anche quando assume il tono della critica, è sempre positivo ed utile.

Sulle questioni sollevate da Lorenzo Conti ho ricevuto alcune email con la richiesta di chiarimenti, alle quali rispondo volentieri.

Innanzitutto i fatti: la Regione non ha mai affidato alcun incarico a ex brigatisti o terroristi. La vicenda a cui in queste settimane i media hanno fatto riferimento è relativa a Giovanni Senzani.

Senzani non ha mai avuto alcun rapporto di lavoro con la Regione: ha solo prestato servizio - ovviamente con il parere favorevole del Presidente del Tribunale di sorveglianza - presso l'associazione di volontariato Pantagruel, convenzionata con la Regione per il Progetto Informacarcere. Un rapporto che si è concluso tre anni fa.

Approfitto per informarla che stiamo incontrando i familiari di tutte le vittime di eventi terroristici verificatisi in Toscana, a partire da Lorenzo Conti, che proprio nei giorni scorsi ha avuto un colloquio con l'Assessore Massimo Toschi. L'assassinio di Lando Conti non può essere dimenticato, nemmeno a 20 anni di distanza. Ed è opportuno non abbassare la guardia sulle modalità di contrasto alla criminalità e sulla necessità di una costante e rigorosa difesa della legalità. La Regione continuerà a dedicare la massima attenzione a questo impegno.
Così come restiamo convinti che gli obiettivi principali di una pena detentiva siano e restino la rieducazione ed il reinserimento sociale degli ex-detenuti, una volta che il debito con la giustizia è stato saldato.

Cordiali saluti

Claudio Martini

nuvolarossa
19-12-06, 01:47
Riceviamo da Lorenzo Conti

Cari amici, in seguito alla concessione della liberta vigilata alla terrorista barbara balzerani, ho inviato la seguente email a tutti i deputati e senatori.

LETTERA APERTA

Sono Lorenzo Conti (figlio dell'ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR-PCC il 10 febbraio 1986).

In relazione alla scandalosa concessione di Libertà Vigilata alla terrorista Barbara Balzerani Voglio riportare una notizia importante (sentenza I° Grado del Tribunale di Firenze - 21 maggio 1992) -

- Il 12 febbraio 1986, quando nel corso di un processo che vedeva la Balzerani alla sbarra davanti alla Corte di Assise di Napoli, la nota brigatista rossa Barbara Balzerani RIVENDICAVA pubblicamente alla sua organizzazione (BR-PCC) la responsabilità dell'assassinio dell'ex sindaco di Firenze. Nel foglio di rivendicazione sottoscritto dalla Balzerani e da altri militanti BR con lei imputati, Lando Conti veniva definito come "trafficante d'armi" e "uno degli esponenti di spicco del "Partito della Guerra", mentre si affermava che "...Questa azione si inserisce magistralmente all'interno del programma della nostra organizzazione per combattere e sconfiggere lo scatenamento della guerra imperialista da parte di ben individuati esponenti dell'apparato economico, politico e militare del nostro paese" -

Bene, oggi apprendo dal telegiornale che il Tribunale della Libertà di Roma ha concesso la liberta vigilata alla terrorista Barbara Balzerani.

C'è solo una cosa peggiore dell'assenza di giustizia: l'ingiustizia.

Visto quanto sopra e le mie richieste al Presidente della Repubblica, al Capo del Governo e ai Presidenti delle Camere, seguite dal RIGOROSO SILENZIO, mi nascono delle domande:
1) perchè tanta attenzione con questo Governo ai terroristi, ex terroristi e familiari ?
2) perchè il Tribunale di Roma non ha ascoltato anche me che ricordo sto attendendo da 20 anni di conoscere chi materialmente ha ucciso mio padre? Sono sicuri che la Balzerani, visto quanto sopra, non sappia nulla ?
3) una persona condannata a SVARIATI ergastoli ha diritto di uscire di prigione solo appena dopo 20 anni?
4) perchè una parte della magistratura continua le indagini sul Terrorismo e un'altra libera i teroristi?

Le domande sono troppe.... e forse troppo pericolose per qualcuno....

Oggi, riferendomi alla frase del Sig. Prodi, posso tranquillamente affermare che "NON è il popolo italiano impazzito, ma bensì sono impazziti coloro che oggi ci rappresentano"

Con amarezza, impotenza e assoluta VERGOGNA.

Lorenzo Conti
Via Maffei 99
50133 Firenze
Cell 333 1485713

nuvolarossa
22-12-06, 10:49
...

nuvolarossa
28-12-06, 14:40
Riceviamo da Lorenzo Conti

Questa è la lettera che oggi ho inviato a tutti i quotidiani nazionali.

Figlio di Lando Conti, ex Sindaco di Firenze assassinato il 10 Febbraio 1986 dalle BR-PCC, il 28 Ottobre rivolsi pubblicamente una domanda al Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini:
la Regione Toscana quanto denaro pubblico ha dato, direttamente o indirettamente, alle associazioni "Nessuno tocchi Caino", "Fondazione Michelucci" e "Associazione Pantagruel", nelle quali lavorano ex terroristi, e quanto invece ne è stato dato alle loro vittime o ai loro familiari sopravvissuti ?.

Non mi era stata data alcuna risposta ma ai cittadini che gli avevano scrtto e-mail a questo proposito, Claudio Martini rispondeva così:
"Approfitto per informarla che stiamo incontrando i familiari di tutte le vittime di eventi terroristici verificatisi in Toscana, a partire da Lorenzo Conti, che proprio nei giorni scorsi ha avuto un colloquio con l'Assessore Massimo Toschi. L'assassinio di Lando Conti non può essere dimenticato, nemmeno a 20 anni di distanza.".

Il 13 Dicembre avevo perciò diffidato il Presidente Martini dal rispondere in questa maniera, per i seguenti motivi:
1) ho incontrato Massimo Toschi in forma strettamente privata e non come Assessore della Regione Toscana;
2) non mi risulta che la mia famiglia e le altre vittime del terrorismo, o loro familiari sopravvissuti, abbiano avuto incontri con esponenti istituzionali della Regione Toscana;
3) il Suo silenzio è di fatto una smentita alla Sua stessa affermazione di non aver dimenticato "... l'assassinio di Lando...".

Ancora oggi, 27 dicembre, Claudio Martini continua a rispondere ai cittadini con frasi piene di falsità e ipocrisia come quelle di sopra descritte.
Dopo la diffida, cosa devo fare ????

Sta per finire questo 2006, nel quale si celebrava il ventesimo anniversario dell'assassinio di mio padre, ma una risposta non mi e' stata ancora data...

Lorenzo Conti

nuvolarossa
11-01-07, 18:19
Ponticelli, Vie senza nome

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - La zona di Ponticelli, in questi ultimi anni, è aumentata a dismisura di abitazioni e quindi anche di abitanti, sono nate nuove vie e piazze purtroppo non troppo curate.
L’incremento abitativo, anche in questa zona, non preoccupa l’amministrazione comunale dove da una parte ha incassato oneri ma non ha corrisposto adeguati servizi.
La gente di Ponticelli si sente emarginata, in particolar modo i nuovi residenti, che hanno acquistato con sacrificio un appartamento.
Anni fa c’era il problema del puzzo, ormai risolto, ora i problemi sono aumentati e chi ci governa cerca di nascondere la realtà.
Possiamo capire che per fare marciapiedi, rotonde ed altre opere occorrono soldi, anche se in questi anni il comune di Santa Maria a Monte ha incassato oltre 4 miliardi delle vecchie lire da oneri di urbanizzazione provenienti da nuove costruzioni e non ha investito in opere pubbliche, ma non fa neppure opere a costo zero come dare i nomi alle vie senza nome.
I nuovi abitanti sono in difficoltà anche per ricevere la posta, un po’ con il cambiamento continuo di postini, ma soprattutto perché le vie di questa zona residenziale non hanno il nome.
La commissione “uso e assetto del territorio” ha svolto il proprio compito assegnando nomi a queste nuove strade, ora aspetta alla giunta comunale procedere, ma purtroppo, questa pratica è rimasta da anni nei cassetti.
Ci viene spontanea una riflessione, le cose che costano niente o poco perché non vengono fatte? forse non danno visibilità, gli amministratori non possono chiamare la televisione (a pagamento) a fare servizi televisivi. I soldi allora dove vanno?
Ma basta salire “sulla fiorita collina tosca”, nel palazzo comunale, le stanze non bastano più, il continuo arruolamento di dipendenti, con contratto a termine, è continuo.
L’assessore al personale arruola dipendenti per curare immagine, feste e gemellaggi, a scapito di lavori pubblici e manutenzione ordinaria.
Questa è la politica dei due amministratori - architetti Dott.ssa Parrella & Dott.Turini.

Alberto Fausto Vanni Segretario P.R.I.
Santa Maria a Monte 29 dicembre 2006

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
18-01-07, 12:28
Riceviamo da Renato Traquandi

Associazione Culturale "Marsilio Ficino"

Sabato 27 gennaio 2007, alle ore 10,30 a Firenze, in Via Pandolfini n. 17, sede storica della Fratellanza Artigiana, dove si trova la sezione dell'AMI e il recapito del Partito, i segretari regionali della Toscana, Tristano Governi, dell'Umbria Amleto Bussotti e delle Marche Giuseppe Gambioli, hanno convocato la riunione degli amici repubblicani che intendono dar vita alla Associazione Culturale "Marsilio Ficino". All'ordine del giorno la definitiva stesura dello statuto e la nomina delle cariche sociali.

Renato Traquandi Arezzo

nuvolarossa
25-01-07, 21:09
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

L'Edera di Carrara si prepara per le prossime amministrative/Aperti i rapporti ufficiali con gli esponenti appartenenti all'area laica e socialista
L'autonomia del Pri al di fuori dei due poli

Sulla base della proposta del Segretario Roberto Fantoni, l'Unione Comunale Carrarese del PRI ha deliberato la presentazione, alle prossime elezioni amministrative del Comune di Carrara, della lista dell'Edera in posizione autonoma rispetto sia al polo di centrodestra che a quello di centrosinistra. Ha deliberato, inoltre, l'apertura di rapporti ufficiali con i movimenti civici rappresentati dalla Prof.ssa Maria Mattei e con le forze che si riconoscono nel progetto politico, con particolare riferimento al patto di consultazione siglato a livello regionale fra tutte le componenti repubblicane, socialiste, liberali e laiche presenti nel territorio comunale. Nella stessa riunione, il Direttivo dell'UCC ha imposto che i rapporti con le liste collegate siano improntati alla massima correttezza, lealtà e trasparenza, escludendo a priori ipotesi di collaborazione con soggetti politici che presentino al loro interno candidati dai trascorsi non cristallini, sia in termini di rilevanza penale che etica.

E' ormai dal lontano 1994, che il Segretario dell'UCC si batte per la composizione di un'area laica unita, forte ed incisiva nel panorama politico nazionale. Molti, anche all'interno del PRI, hanno sostenuto e sostengono che sia necessario appartenere ad uno schieramento in un sistema bipolare. I repubblicani carraresi ritengono che ciò non sia indispensabile. Ipotizzano che il problema sia la proposta politica che manca, in quanto tutti i soggetti potenzialmente componenti (repubblicani, socialisti, radicali e liberali) non sono mai riusciti a trovare concretamente un solo punto d'incontro, una possibile area di lavoro comune. Un'area la quale, come dimostrano tutte le forme associative che vedono insieme queste culture, è vastissima. D'altronde le differenze fra repubblicani, socialisti e liberali sono molto più sfumate rispetto al passato. Talmente sfumate, che potremmo ritenere queste difformità più consone ad una formazione in correnti all'interno di un soggetto unico, anziché a più forme partito riunite in un patto di consultazione o in un soggetto federativo. Tuttavia, quest'ultimo, sarebbe già un bel passo avanti verso un sistema democratico più definito e compiuto.

Unione comunale carrarese del P.R.I.

tratto da http://www.pri.it

nuvolarossa
27-01-07, 22:57
Riceviamo da Lorenzo Conti

Cari amici,
Vi comunico che domenica 28 gennaio alle ore 21.25 sarò presente alla trasmissione "Niente di Personale" su LA7 condotta da Antonello Piroso.
La trasmissione avrà come ospiti, oltre a me, anche altre vittime del terrorismo (Berardi e Coco (figlio del giudice di Genova ucciso dalle BR) oltre ad alcune vittime di Ustica e l'Onorevole Rosa Bindi.
Un abbraccio

Dott. Lorenzo Conti - Via Maffei 99 - 50133 - Firenze - Italy
Cell +39 333 1485713 - lore_co@libero.it

nuvolarossa
30-01-07, 20:15
Riceviamo da Lorenzo Conti

Per chi desidera seguirmi stasera (ore 21,00) sono presente alla trasmissione su RTV 38 insieme al Procuratore Vigna.
Saluti

Lorenzo Conti

nuvolarossa
04-02-07, 23:33
Riceviamo da Lorenzo Conti

Cari amici,
Vi rimetto questo comunicato stampa fatto dal Sindacato della Polizia. Ora .... siamo veramente dentro il problema che abbiamo sollevato. Le battaglie civili servono a questo.

Domani, alle ore 21,00 sarò sulla RETE 4 (trasmissione l'antipatico condotto da Bel Pietro). Dovrò commentare le dichiarazioni di Scalzone .... Facciamo passaparola .... Grazie della Partecipazione.

Un abbraccio, Lorenzo Conti


alla cortese attenzione
delle testate stampa e organi d’informazione

OGGETTO: Prescrizione riconosciuta ad Oreste Scalzone – Ex terroristi parlamentari – È necessario modificare la legge elettorale ed il codice penale.

E’ grande lo sconcerto che ha colpito gli operatori di polizia ed i cittadini onesti nell’apprendere che l'ex leader di “Potere Operaio” e di “Autonomia Operaia”, Oreste Scalzone, condannato a 16 anni di reclusione per associazione sovversiva, banda armata e rapine, può tornare in Italia, dopo 25 anni di latitanza a Parigi, perchè la Corte di assise di Milano ha dichiarato l'estinzione per intervenuta prescrizione dei reati contestati.
“La corte d’assise di Milano ha applicato la legge – commenta il Segretario Generale del COISP Franco Maccari – ma a questo punto è necessario che la legge sia cambiata. E’ necessario, cioè, prevedere che il periodo di latitanza sia considerato causa di sospensione del tempo di prescrizione del reato e che questo ricominci a decorrere nel momento in cui personaggi come Scalzone hanno fatto rientro in Italia per sottoporsi al giudizio di un Tribunale e scontare le pene a cui sono stati condannati”.
La rabbia dei poliziotti del COISP è acuita dal fatto che la classe politica sembra essere disattenta a questioni cruciali come la necessità che ex terroristi paghino per quello che hanno fatto e, soprattutto, che ex terroristi possano ricoprire cariche istituzionali.
“Ora basta – prosegue Franco Maccari – la classe politica deve intervenire. Il fatto che Oreste Scalzone vada esente da pena e che un personaggio come Sergio D’Elia rivesta cariche istituzionali è un’aberrazione giuridica. E’ il momento, come sostiene l’on. Antonio Di Pietro, di votare una legge che preveda che non possono essere inseriti nelle liste elettorali soggetti che sono stati condannati con sentenze passate in giudicato, anche se riabilitati”.
Per il COISP è giunto il momento di capire quali siano le reali intenzioni di questo Governo e dei partiti all’opposizione sul tema degli anni di piombo.
“Nei prossimi giorni – conclude Franco Maccari – il COISP solleciterà i parlamentari di maggioranza e opposizione affinché presentino proposte di legge tese a modificare la norma sulla sospensione della prescrizione e la legge elettorale. Ma se dovessimo avere solo risposte evasive, penseremo a proposte di legge di iniziativa popolare. Vedremo, poi, se i parlamentari saranno capaci di ignorare la volontà di tutti i cittadini”.

Con gentile preghiera di pubblicazione e diffusione

nuvolarossa
07-02-07, 18:22
Le istituzioni sbagliano a snobbare Lorenzo Conti

di Nicola Cariglia

Ventuno anni fa l’uccisione di suo padre fu preceduta da una odiosa campagna denigratoria. E le indagini fecero pensare ad una vasta rete mai smantellata e operativa fino ai giorni nostri. Fanno male i rappresentanti delle Istituzioni cui si rivolge da mesi Lorenzo Conti a sottovalutare, quando non a mostrare sufficienza verso la richiesta di chiarezza avanzata dal figlio del sindaco repubblicano di Firenze ucciso dalle Br sugli aspetti ancora irrisolti della stagione del terrorismo. L’uccisione di Lando Conti, avvenuta il 10 febbraio di 21 anni fa, fu preceduta da una odiosa e martellante campagna denigratoria: non un gruppuscolo semiclandestino, ma un partito presente nelle Istituzioni, compreso il consiglio comunale di Firenze, lo indicava quale “mercante di armi”. Accusa falsa e ridicola. Lando Conti deteneva una modestissima percentuale di azioni, ereditate, di una azienda fiorentina che produceva sofisticate apparecchiature di avvistamento, certo utilizzate anche a scopo bellico. Ma non erano armi che produceva quella azienda, fondata molti anni prima dal nonno e che era un fiore all’occhiello dell’industria dell’area fiorentina.

Non solo. Dopo il suo assassinio, i magistrati che conducevano con scrupolo e professionalità le indagini (Pier Luigi Vigna e Gabriele Chelazzi) ebbero più volte l’impressione di essere sul punto di scoprire importanti e ramificate presenze terroristiche in Toscana; ma di non riuscire a raccogliere gli elementi probanti necessari a smantellare questa rete. Molti anni dopo, in seguito all’uccisione del sovrintendente di Polizia ferroviaria, Emanuele Petri, sul treno Roma-Firenze, si scoprirà che la rete alla quale i magistrati fiorentini si erano avvicinati esisteva e si era dimostrata capace di gravi delitti, fra i quali l’uccisione di Marco Biagi. Dunque, la domanda martellante di Lorenzo Conti “quanti soldi gli enti pubblici hanno riservato ad associazioni che impiegano ex terroristi e quanti invece alle famiglie delle vittime del terrorismo”, non è il grido disperato e comprensibile del figlio di una vittima del terrorismo, al quale si finge di contrapporre un “rispettoso” silenzio perché non gli si può brutalmente obiettare che una volta saldato il conto con la giustizia anche gli ex terroristi hanno diritto ad una nuova opportunità.

Non è questo in discussione. L’azione di Lorenzo Conti, le sue domande tendono ad accertare se ci furono e ci sono tuttora complicità e solidarietà nascoste che favorirono l’assassinio di suo padre, che impedirono di scoprire tutti i componenti del commando omicida (ne mancano all’appello sei o sette, cinque sono stati condannati) e che ancora oggi sono di ostacolo all’emersione della verità. Lo spettacolo che è andato in scena al consiglio regionale della Toscana quando la Giunta ha dovuto rispondere alle domande di Conti trasformate in formale interrogazione dai consiglieri di An è stato quanto di più deprimente, offensivo e imbarazzante si potesse escogitare. Per la forma, perché il presidente Martini ha ritenuto di snobbare la questione delegando il suo vice. E, soprattutto, per la sostanza della attorcigliata risposta. Il rappresentante della giunta ha detto che la Toscana non ha instaurato rapporti retribuiti con ex terroristi; ma sostiene finanziariamente i progetti di alcune associazioni sulle scelte delle quali non può entrare nel merito. Per la cronaca, si tratta in soldoni di oltre mezzo milione di euro a favore di queste associazioni: vale a dire nove o dieci volte di più rispetto a quanto è stato impegnato a favore dei familiari delle vittime. Una risposta che non tranquillizza e non aiuta a diradare le nebbie.

tratto da http://www.opinione.it/

nuvolarossa
07-02-07, 21:42
Riceviamo da Lorenzo Conti


Venti anni dopo l’assassinio di Lando Conti:
"NO ALLA RIABILITAZIONE POLITICA DEGLI EX TERRORISTI"

Con:

Lorenzo CONTI, figlio di Lando
Mariella MAGI, vedova dell’agente Dionisi
Dott. Pierluigi VIGNA, già Procuratore nazionale antimafia

Venerdì 9 febbraio 2007, ore 21.00
Grand Hotel MEDITERRANEO - Lungarno del tempio, 44 - firenze.

Interverranno:

On. Denis VERDINI (Coordinatore regionale Forza Italia Toscana)
On. Paolo AMATO (Senatore Forza Italia)
On. Guglielmo PICCHI (Deputato Forza Italia)
Angelo POLLINA (Consigliere Regionale Forza Italia)
Alessio BONCIANI (Commissario Forza Italia-Città)
Avv. Lapo PUCCINI (Responsabile Dipartimento Giustizia Forza Italia Firenze)

Modera

Riccardo MAZZONI (Direttore de”Il Giornale della Toscana)

.................................................. .........

Consigliere Regionale Angelo Pollina
Presidente commissione Rapporti con l'Unione Europea e sulle Attività Internazionali della Regione
Coordinatore delle commissioni europee delle assemblee legislative aderenti alla CALRE
Membro della III° Commissione consiliare permanente Attività Produttive

Via Cavour 2 - 50129 Firenze
e-mail a.pollina@consiglio.regione.toscana.it
http://www.angelopollina.it

Responsabile segreteria
Sandra Morucci
339.2660648 055.2387608 - fax 055.2387618
e-mail s.morucci@consiglio.regione.toscana.it

nuvolarossa
12-02-07, 23:13
Il Direttivo dell'Unione Comunale Carrarese del P.R.I. e' convocato per lunedi 12 febbraio, nella sede di Via Loris Giorgi a Carrara, alle ore 18,00, per deliberazioni inerenti la prossima campagna elettorale per le elezioni amministrative comunali di Carrara

nuvolarossa
13-02-07, 19:23
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
UNIONE COMUNALE CARRARESE
VIA LORIS GIORGI 1 54033 CARRARA

Sulla base della posizione politica assunta a livello nazionale dal Partito Repubblicano Italiano che lascia agli organismi locali piena autonomia nelle scelte di politica amministrativa.

Sulla base del patto di consultazione siglato a livello regionale fra tutte le forze politiche repubblicane e socialiste, finalizzato ad un completo rilancio della cultura democratica risorgimentale di area laica.

Sulla base del deliberato della Direzione dell’Unione Comunale Carrarese del Partito Repubblicano Italiano che dava mandato alla Segreteria politica di vagliare le ipotesi di un accordo fra le componenti repubblicane e socialiste a livello locale, prima dell’elezione del candidato a Sindaco per il Comune di Carrara.

http://img460.imageshack.us/img460/4605/rfantonife0.jpg
(Dr. Roberto Fantoni, Segretario dell'Unione Comunale)

La Direzione dell’Unione Comunale Carrarese del Partito Repubblicano Italiano, a seguito degli elementi raccolti, delibera in data odierna, nel pieno dei propri poteri istituzionali, la ricerca di un accordo politico fra le componenti repubblicane e socialiste carraresi.

http://img265.imageshack.us/img265/1880/acacciatorejq6.jpg
(Almo Cacciatore, responsabile Prov.le di Massa Carrara)

Il PRI è stato l’unico Partito, oltre a quelli socialisti, ad appoggiare apertamente la candidatura a Sindaco del Segretario Provinciale dello SDI. Non è costume dei repubblicani, infatti, assumere posizioni ambigue prima di una competizione per accordarsi,successivamente, con il vincitore.

http://img460.imageshack.us/img460/9403/glattanzifh4.jpg
(Dott. Giorgio Lattanzi)

La posizione è stata presa nella piena coscienza che la vittoria di un laico avrebbe significato la sconfessione delle forze conservatrici della sinistra estrema e massimalista che hanno governato la Città per oltre cinquant’anni ed aperto una nuova fase politica promettente scenari di sviluppo sociale ed economico.

http://img265.imageshack.us/img265/3772/rcattaneomv8.jpg
(Roberto Cattaneo)

La composizione di un raggruppamento laico che raccoglie tutti i soggetti legati a quest’area culturale, rappresenta una grande novità nel panorama politico nazionale e la conclusione di una prima fase di lavoro, iniziata nel 1994 da coloro i quali hanno compreso l’importanza di superare le differenze fra repubblicani, socialisti, liberali e radicali per dare vita ad un soggetto unico, forte ed indipendente dai raggruppamenti di centrosinistra e centrodestra, ma pronto a dialogare e collaborare con tutti e due sulla base delle scelte programmatiche.

Il Partito Repubblicano Italiano auspica che questa fondamentale scelta apra nella Città una nuova fase per il rilancio sociale, economico, culturale e politico di Carrara consapevole che nuovi errori porterebbero alla fine di ogni speranza di rinascita.

Carrara 13.02.07 - Il Direttivo P.R.I. dell'Unione Comunale Carrarese

nuvolarossa
14-02-07, 19:59
Attivo il sito repubblicano "La Voce di S. Maria a Monte"/Per rendere partecipe la gente ad un progetto che sia reale e condiviso
Coniugare le nostre idee e la concretezza

SANTA MARIA A MONTE - (Pisa) - E' stato aperto il sito internet: http://www.repubblicanipisa.it/index.asp in prossimità del congresso nazionale, apriamo le porte a idee e progetti repubblicani. Da oggi un nuovo mezzo per partecipare alla vita politica e amministrativa di Santa Maria a Monte e della provincia di Pisa. Oggi avere idee, ma soprattutto idee possibili, è determinante per le future generazioni. Le scelte che andiamo a fare oggi sono pilastri fondamentali per l'economia di domani. In un economia globale ma soprattutto a grande velocità occorre che le istituzioni, comuni, regioni e stato, abbiano un meccanismo più europeo non a parole ma a fatti.

La macchina burocratica è lentissima, per avere risposte a quesiti riguardanti nuove infrastrutture, nuove possibili industrie, gli organi competenti fanno passare mesi e spesso anni per decidere in merito e dare delle risposte.

Il gruppo Pri ha sempre suggerito a chi governa la nostra città e a chi governa l'Italia progetti e proposte con lo scopo di far fare un salto di qualità alle amministrazioni pubbliche, rendendole meno affollate e più pronte.

A nostro avviso, il suggerimento fondamentale è quello di non sprecare il danaro pubblico: qui a Santa Maria a Monte e nella Toscana rossa, dalla classe governante, purtroppo questo "suggerimento" non è ascoltato, ma solo le cooperative hanno spazio di manovra.

Per rendere partecipe la gente ad un progetto reale e condiviso, il Pri apre le porte in maniera concreta a idee e progetti provenienti dal cittadino.

Un mezzo efficace e presente in molte case è senza dubbio internet, il Pri di Santa Maria a Monte invita tutti a contribuire alla realizzazione di un progetto che veda i cittadini della provincia di Pisa e dell'Italia intera ad uscire da questa cappa voluta dagli attuali governanti. Dunque è stato inaugurato il sito "La Voce di Santa Maria a Monte", dove sono presenti argomenti e proposte da vedere e da leggere, ma la cosa fondamentale e la partecipazione, infatti sono le molte e-mail che stanno arrivando con interventi concreti e positivi.

Alberto Fausto Vanni, Segretario Pri - Santa Maria a Monte

tratto da http://www.pri.it

nuvolarossa
14-02-07, 20:05
La VOCE del P.R.I. di SANTA MARIA a Monte (Pisa)

http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
19-02-07, 19:20
Riceviamo da Lorenzo Conti

LANDO CONTI È RESUSCITATO !

In data 12.10.2004 e successivo sollecito del 19.04.06 mio fratello (XXXX Conti) scrisse all’I.N.P.D.A.P. Ufficio Contributi per richiedere quanto stabilito dalla Legge per le Vittime del Terrorismo (Legge 206/04 - Art. 3)
Il 9 maggio 2006 I.N.P.D.A.P. – Sede Provinciale di Firenze risponde:
“In merito alla richiesta presentata a questo Ufficio dal Sig. LANDO CONTI ai fini dell’applicazione, nei suoi confronti dei benefici previsti dall’art.3 comma 1 della legge 3 agosto 2004 n.206, si reputa opportuno richiamare l’attenzione dell’estensore della domanda ad una più attenta lettura del testo.
L’articolo chiamato in causa, recita testualmente “A tutti coloro che hanno subito un'invalidità permanente inferiore all'80 per cento della capacità lavorativa, causata da atti di terrorismo e dalle stragi di tale matrice, è riconosciuto un aumento figurativo di dieci anni di versamenti contributivi utili ad aumentare, per una pari durata, l'anzianità pensionistica maturata, la misura della pensione, nonché il trattamento di fine rapporto o altro trattamento equipollente”
E’, quindi, incontrovertibile che l’attribuzione del beneficio in questione riguardi esclusivamente soggetti ancora in vita e sia chiaramente attribuibile al solo diretto titolare di pensione.
In conseguenza la richiesta del Sig. LANDO CONTI non trova obiettivo riscontro nei dettami della legge invocata.
Firmata: IL DIRIGENTE Dott.sa R. B.”

Ricordo, se ancora ce ne fosse bisogno, che LANDO CONTI è stato assassinato dalle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986 e, quindi, mi resta difficile capire come abbia potuto consegnare la suddetta domanda dopo venti anni dalla sua morte!!!
Trascorsi 2 anni dalla domanda presentata all’Istituto INPDAP, è questa la risposta????
Visto quanto sopra, rimango profondamente amareggiato e offeso dal comportamento dell’Istituto INPDAP e dal Dirigente che ha scritto la lettera di cui sopra.
Non volendo procedere con querela ufficiale nei confronti dell’INPDAP, esigo scuse formali dall’Istituto medesimo nonché l’attivazione del Procedimento Disciplinare nei confronti del Dirigente firmatario della lettera.

Lorenzo Conti
Via Maffei 99
50133 Firenze
Cell. 333 1485713
lore_co@libero.it

nuvolarossa
02-03-07, 23:34
Riceviamo da Lorenzo Conti

Cari amici questo è il testo che abbiamo inviato a tutti i quotidiani e reti televisive.

TERRORISMO - SCIOPERO DELLA FAME DI CONTI E BERARDI

Prima assassini in nome della costruzione di un utopistico stato marxista-leninista e fautori dell’abbattimento armato dello stato democratico di cui hanno ammazzato vigliaccamente alcuni dei maggiori esponenti del mondo del lavoro e delle università, Magistrati e Giudici, Polizziotti e Politici.

Poi docenti nelle università e conferenzieri sull’evoluzione del mondo del lavoro secondo una visione che, negli anni, non sarà certo mutata di tanto.

Renato Curcio e Susanna Ronconi tengono le loro "conferenze"..

Per Lorenzo Conti (figlio di Lando Conti, ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR il 10.02.1986) e Salvatore Berardi (figlio di Rosario Berardi, Maresciallo della Questura di Torino assassinato dalle BR il 10.03.1978)

"bisognerebbe vergognarsi ad invitare Curcio e la Ronconi a parlare nella città dove il gruppo dei brigatisti rossi di cui costoro facevano parte, ammazzarono proprio Marco Biagi e dove la Magistratura oggi è fortemente impegnata a combattere il terrorismo."

"Questa gente non ha il diritto di parlare all’interno dei luoghi istituzionali. Se si continua a trattarli come se il passato non esistesse, perchè, poi, meravigliarsi del fatto che si continua ad arrestare fiancheggiatori ed appartenenti alle nuove Brigate Rosse?"

Si vuole forse vanificare l'attento lavoro svolto dalla Magistratura Milanese e da tutte le Forze dell'Ordine?

Si vuole forse dimenticare che molti polizziotti, carabinieri, ecc. sono deceduti per difendere lo Stato proprio mentre Curcio, Ronconi, Fanceschini e Balzerani erano pronti ad offendere con le ARMI ?

Da ex terroristi sono diventati Intellettuali capaci di intraprendere discussioni di Filosofia, Economia, Storia, Ambiente. Ma, per caso, abbiamo scoperto dei "geni universali" ? Questi "geni universali" partecipano a questi incontri a titolo privato oppure previa ricompensa ?

Lorenzo e Salvatore il 1° amarzo hanno iniziato uno sciopero della fame per protesta contro le Istituzioni che ospitano questi ex terroristi.

Lorenzo e Salvatore hanno ricevuto pieno appoggio anche dal Sindacato di Polizia S.A.P.

"Li ringraziamo pubblicamente per il lavoro svolto quotidianamente, con grande professionalità e umanità, anche se mal pagati e senza mezzi."

Ora Lorenzo e Salvatore aspettano una risposta seria dalle ISTITUZIONI !

Dott.
Lorenzo Conti
Via Maffei 99
50133 - Firenze - Italy
Cell +39 333 1485713
lore_co@libero.it

nuvolarossa
03-03-07, 21:55
CENTRO per ANZIANI
Un REFERENDUM. Segno di democrazia far scegliere ai Cittadini: CASA PER ANZIANI o VILLETTE A SCHIERA ?

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - In questi giorni è apparso sulla stampa una bella notizia:

“Sono in corso i lavori per la realizzazione di un centro diurno per anziani, che comprenderà, secondo il progetto, anche nove miniappartamenti per anziani soli o coppia in uno stato di salute al limite dell’autosufficienza. La struttura sorgerà dalla ristrutturazione di un ex scuola del capoluogo. Per eseguire l’opera, il Comune ha chiesto e ottenuto dalla Regione un finanziamento di 700mila euro nell’ambito dei progetti nel sociale. A questi fondi si aggiungono i contributi degli enti Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra ( 35mila euro) e Provincia (20mila).”

Cari SANTAMARIAMONTESI, la notizia riguarda Montecatini Val di Cecina, cittadina in provincia di Pisa, dove l’amministrazione comunale non svende le ex scuole elementari, come stanno facendo a Santa Maria a Monte, ma i locali delle ex scuole le dedica alla terza età, con interventi strutturali, trasformandole in locali e piccoli appartamenti per anziani.
Non desideriamo fare polemiche, anche Montecatini VdC è governata da una giunta di centrosinistra, però a differenza di quella di Santa Maria a Monte dedica denaro pubblico anche per gli anziani.
La coppia Turini – Parrella, purtroppo, amano più il mattone in particolar modo l’edilizia privata, forse sono portati dalla professione che svolgono, essendo architetti entrambi, hanno il mattone nel loro DNA.
Obbiettivamente anche in questa occasione non fanno una politica di sinistra ma tuttaltro.
Trasformare le ex scuole elementari di San Sebastiano in villette a schiera occorre coraggio, nel miglior posto di Santa Maria a Monte, vicino al centro, raggiungibile con auto e altri mezzi, contornato da giardini, SVENDERE questo bene di proprietà della comunità di Santa Maria a Monte è veramente inconcepibile.
Caro sindaco, come hai fatto con l’antenne a Montecalvoli, fai decidere il popolo, un referendum è il segno della democrazia, strumento essenziale per sapere cosa vuole la cittadinanza di Santa Maria a Monte.
La domanda potrebbe essere:
Caro cittadino cosa preferisci nelle ex scuole elementari:
un casa per anziani o villette a schiera?

Segretario P.R.I.
Alberto Fausto Vanni
Santa Maria a Monte 1 febbraio 2007

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

Caro Sindaco Turini

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - Per la CASA PER ANZIANI telefona al Sindaco di Montecatini Val di Cecina e per i LAVORI PUBBLICI al Sindaco di Bientina

La partecipazione della gente nelle decisioni importanti, come l’ubicazione di una casa per anziani nelle ex scuole elementari, non piace al primo cittadino, il coinvolgimento della popolazione, segno di democrazia, non è nei programmi di questa amministrazione guidata dall’Arch. Turini
Visto anche l’esperienza del referendum fatta, alcuni mesi fa, per l’antenne di Montecalvoli, dove il popolo ha deciso di spostarle, ma per il momento tutto tace, forse se il sindaco non avrebbe dato con celerità l’autorizzazione di piazzare le antenne sul serbatoio dell’acqua in pieno centro storico, adesso sarebbero in un luogo più opportuno.
Conosciamo lo statuto del comune, ma il sindaco, se effettivamente è il sindaco di tutti, deve agire come ha fatto per le antenne di Montecalvoli, facendo decidere il popolo.
Ma purtroppo si nota che per indire un referendum l’amministrazione di Santa Maria a Monte, adotta due pesi e due misure, per le antenne di Montecalvoli un regolamento per la casa per gli anziani un altro.

Inoltre, invito David Turini, a prendere contatti con il sindaco di Montecatini Val di Cecina sig. Roberto Antonio Orlandini e si faccia dire come si fa ha trasformare l’ex scuole in casa per anziani e si faccia dire come ha fatto a prendere 700 mila euro dalla Regione per adattare l’ex scuola in un centro diurno e mini appartamenti per gente della terza età in difficoltà.
Questi, caro sindaco, sono i problemi reali, le tue risposte evasive, la tua difficoltà ormai sono note, ma più che altro la tua difficoltà al confronto, ti hanno reso noto in tutta la Toscana.
Dato che ci sei, fai una telefonata anche al sindaco di Bientina Marco Braccini e fatti dire come ha fatto a fare una struttura per gli anziani e come si fanno i lavori pubblici, parcheggi, marciapiedi, piste ciclabili e così via, e come si tiene un rapporto aperto con la cittadinanza.

Segretario P.R.I.
Alberto Fausto Vanni
Santa Maria a Monte 3 febbraio 2007

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
07-03-07, 00:53
Riceviamo da Lorenzo Conti

Lettera esposto alla Procura della Repubblica di Roma e Firenze

Firenze, 5 marzo 2007
Lettera Aperta

Al Signor Procuratore della Repubblica di Roma
Al Signor Procuratore della Repubblica di Firenze
Alla Corte dei Conti–Procura Regionale per la Toscana

Sono Lorenzo Conti, figlio di Lando, già Sindaco di Firenze, assassinato dalla BR-PCC il 10 febbraio 1986.

Dopo venti anni di sofferto silenzio con il quotidiano impegno a “sopravvivere”, cercando di mantenere la Dignità che la Famiglia ha insegnato a noi fratelli, penso essere giunto il momento di parlare….

L’uccisione di mio padre ci lasciò nel più profondo dolore: Leonardo, il maggiore, aveva 24 anni, Lapo 23, io 20 e Stefano, il minore, appena 11, ma ciò che avvilì le nostre vite di allora furono l’esasperata cattiveria, la falsità più inaudita con cui, “Democrazia Proletaria” accusò mio padre essere “mercante d’armi” . Purtroppo molti di quella formazione sono confluiti poi in Rifondazione Comunista o nei Comunisti Italiani.

Se ce ne fosse ancora bisogno, voglio ribadire che mio padre NON HA MAI VENDUTO ARMI A NESSUNO.

Ha solo avuto la “colpa” di ereditare una quota dello 0,23% della società SMA (società fondata da mio nonno e che si occupava di sistemi radar a livello internazionale).

Oggi ancora sento la sferza bruciante di quelle accuse false quanto nefaste che animarono allora gli assassini.

I giorni successivi alla sua morte vennero in casa, con “belle intenzioni” i politici più in vista dell’epoca, il Presidente Cossiga, Craxi Capo del Governo, il Ministro degli Interni Scalfaro, quello della Difesa Spadolini e si ricevè una bellissima lettera dall’On.le Andreotti.

Passato quel fugace momento quasi un “reality show” di ostentata “solidarietà”, di “ umana comprensione e condivisione del dolore…” il silenzio più gelido”….Dal 1986 non si è visto né sentito più nessuno, in barba al sentimento di fratellanza!

Durante le fasi del giudizio contro Bencini, Venturini, Mazzei, Cappello, Ravalli abbiamo dovuto subire le alienanti esternazioni di costoro, i sorrisi di scherno, macabre rivendicazioni sulla morte di nostro padre.

Non dimenticherò mai i loro ghigni di folle rancore.

Nel processo, Venturini, Mazzei, Cappello e Ravalli, furono condannati, ma non si sono mai conosciuti gli esecutori materiali dell’agguato.

Dove sono ?

Chi potrebbe sapere, non parla.

La Balzerani Barbara, nel processo di Napoli, il 12 Febbraio 1986 (dopo 36 ore dall’omicidio di mio padre) rivendicò dal carcere, l’assassinio.

Taluno, fiorentino e irriducibile cui poteva essere noto il percorso dal luogo del delitto al cortile della casa di cura di Careggi, ove fu rinvenuta l’auto che aveva trasportato gli assassini, ha sempre taciuto.

E mi domando perché costoro, mai pentiti, dovranno ottenere sconti di pena o benefici particolari??

E’ troppo facile star “buoni” in carcere, assai agevole intenerire, ancor giovani, l’animo dei Giudici.

Sembra essere nato un nuovo status giuridico: il terrorista, cui pentito o no saranno comunque estesi in un futuro neppure lontano, come alle persone per bene, favori e persino diritti, protetti dalla Legge.

Con le elezioni nazionali del 2006, si è andato oltre: Sergio D’Elia, ex terrorista è stato “premiato” con la nomina a Segretario della Camera dei Deputati.

Successivamente il Presidente della Repubblica ha concesso la Grazia a Bompressi, “obliando di avvisare” la famiglia del Dr. Calabresi, venuta a conoscenza della notizia solo attraverso i “media”.

L’On.le Bonato ha assunto come segretario (ben remunerato) altro ex terrorista, il Del Bello.

Il Ministro Ferrero, per la “solidarietà sociale”, ha nominato consulente alla “Consulta per le tossicodipendenze” Susanna Ronconi, nota ex terrorista.

Vittorio Alvaro Antonimi, come gli altri, è stato convocato a Montecitorio dalla Commissione Giustizia a discutere sui problemi delle carceri...!

Al Senato è stata intitolata una stanza a Carlo Giuliani, deceduto per gli episodi del G8 di Genova nel 2001, simpatizzante del movimento no-global che, con il volto coperto da un passamontagna, manifesta l'intenzione di lanciare un estintore contro il veicolo dei carabinieri...!

A fronte di ciò, per dimostrare l’attaccamento ai servitori della Legge, il Governo ha “concesso” loro un aumento di stipendio di ben 5 (cinque) euro mensili, riducendo le spese per l’adeguamento del “parco macchine”, non pagando gli straordinari, ecc..!

A breve, assisteremo anche alla concessione di Libertà Condizionata richiesta dalla Barbara Balzerani, terrorista condannata a 6 ergastoli, 93 anni e 6 mesi.

Come tanti altri mi domando se tanta “ondata riabilitatoria” di ex terroristi di destra e sinistra, anonimi e no, significhi che “hanno vinto loro” con l’abbandono del Paese ad un regime di impostura e violenza che mio padre, milioni di persone per bene, i giudici, poliziotti, carabinieri, hanno combattuto.

Mi si dice che il tutto rientri nell’alveo di quel doveroso sentimento di umana solidarietà, di volontà di riabilitazione, che connota un buon Governo.

In Europa il fenomeno del terrorismo è pressoché sparito, chi ne alimenta da noi questo insistente sanguinario germoglio?

Quando si ispira ancora a uccidere, animato da motivi farneticanti, privi di senso, con illogica pervicacia, come pensare al riscatto di menti pervase solo dall’odio?
.
Ci tocca vedere l’impiego di quel Senzani (irriducibile in espiazione di pena) al centro di documentazione “Cultura della legalità democratica”!

Per due giorni la settimana il “ Prof. Bazooka” ha collaborato al progetto Informacarcere, sorto nel 1998 dalla convenzione Regione Toscana e l’Associazione Pantagruel.

Attività per la quale la nostra Regione avrebbe versato € 25.000 a Pantagruel, somma utilizzata quindi anche da Senzani attraverso la stessa amministrazione carceraria, pur risultando interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.

E’ cosa giusta farlo accedere ai locali della Regione Toscana utilizzando fra l’altro, strumenti per consultare dati sullo stesso sistema degli istituti di pena?

Nell’ottobre 2006 ho chiesto alla Presidenza della Regione Toscana, l’entità del denaro erogato anche tramite le varie Associazioni, Fondazioni e Cooperative sostenute dalla Regione, agli ex terroristi.

La risposta del Vice Presidente fu che dall’anno 2002 sarebbero stati erogati alla Fondazione Michelacci circa euro 550.000 (oltre un miliardo di lire)

Denari di tutti, anche di mogli, figli, fratelli, degli uccisi.

In tale Fondazione Michelacci di Fiesole, finanziata da Regione e Comune di Firenze, lavorano da alti dirigenti: Nicola Solimano e Corrado Marcetti, personaggi assai noti come ex terroristi di gran rilievo, nei cui riguardi l’Assessore al Bilancio del Comune di Firenze, Tea Albini si sarebbe espressa dichiarando loro “piena solidarietà”, soggiungendo, “dei quali mi onoro essere amica…”

In questi ultimi giorni sono stati arrestati decine di silenti operatori del terrore, strutturati tutti in grandi organismi di lavoro, ove vengono selezionati per rappresentarci, uomini che dovrebbero credere in una crescita ordinata del Paese.

Ed è qui che non capisco, domandandomi se sia giusto, che taluno di costoro possa sentirsi onorato di contiguità e amicizia con chi fu disposto ad uccidere.

Una silente solidarietà del potere che devasta l’anima dell’umile, del giusto, di chi crede in quel futuro sognato dai nostri padri. Povere parole, che schizzate in pezzi di carta senza meta, non aggrotteranno certo le ciglia di nessuno: taluno per attimi muterà l’umore con una svogliata alzata di spalla, pensando ai casi suoi, mentre nell’ombra, non pochi, ispirati dall’odio, attendono l’ora tragica per invadere l’anima dei più, nel terrore più selvaggio.

Il tempo correrà ancora, divorando tutto e tutti.

Tristi pensieri, verso questa amata Repubblica cui non riesco a spiegare tanta attenzione da una fra le sue più belle regioni e da un suo Assessore comunale come la Albini verso uomini di tanta caratura criminale.

Cosa avremo noi oggi insegnato?

L’alimento dell’odio, al suono di ipocrite invocazioni di fratellanza, dietro un usbergo di democrazia?

Lorenzo Conti
Via Maffei 99
50133 Firenze
Tel 055 587311 - Cell 333 1485713
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nuvolarossa
16-03-07, 20:14
Nucara a S. Maria a Monte

Sabato 17 marzo, a Santa Maria a Monte, Pisa, il segretario nazionale Francesco Nucara incontra i quadri della Toscana. Gli argomenti da affrontare sono il Congresso Nazionale del partito, le prossime elezioni amministrative, le varie situazioni locali dell'Edera.

tratto da http://www.pri.it

nuvolarossa
02-05-07, 11:49
Il P.R.I. a Carrara partecipa alle prossime amministrative con il seguente simbolo

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Mre_Rd.jpg

P.R.I. con M.R.E e Repubblicani Democratici
... uniti per Carrara

nuvolarossa
02-05-07, 12:40
Abbiamo riunificato tutte le anime dei repubblicani sotto il simbolo dell’Edera

Cari amici repubblicani, quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Carrara, come sempre, è luogo politico nel quale prendono il via iniziative le quali, generalmente, trovano poi un seguito a livello nazionale. Siamo partiti la scorsa estate, tentando di aggregare un polo laico esterno ai due schieramenti . Dovevamo esserci noi del PRI, i socialisti del nuovo PSI ed alcune liste civiche. Avevamo già anche scelto il candidato , o meglio: la candidata, che si stà rivelando una vincente. Il fiuto politico, evidentemente , c’è ancora. Purtroppo questo bel progetto non è andato in porto perché i socialisti si sono riunificati e le liste civiche trattavano i repubblicani come degli “appestati” in quanto partito.
Fortunatamente la reputazione dei dirigenti del PRI ha consentito l’apertura di trattative per scelte diverse e fu li che decidemmo un’operazione molto rischiosa: appoggiare la candidatura a sindaco del socialista Zubbani.

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Fantoni.jpg

(Fantoni Roberto Segretario dell'Unione Comunale Carrarese del P.R.I.)

In fin dei conti per il PRI il problema dello schieramento non esiste perché ci basiamo solo sui contenuti e non su falsi presupposti ideologici oggi, peraltro, abbondantemente superati dai fatti.
Ne discutemmo con l’amico Zubbani, nella convinzione che non sarebbe riuscito a vincere, ma con l’ottimismo di chi percepiva consenso e non aveva nulla da perdere. Devo dire che si ipotizzò la nascita di un polo laico-socialista che, in funzione del risultato e delle reazioni, sarebbe potuto diventare autonomo dagli schieramenti. Come è noto Zubbani ha vinto le primarie con largo margine di vantaggio. Questo ha” drogato “ gli amici socialisti i quali, dopo tanti anni di bastonate, hanno ritrovato il loro orgoglio e, giustamente, vogliono contarsi. Gli altri partiti del centrosinistra sono stati abili e, nonostante a livello locale qualcuno abbia tentato di rinnegare la vittoria di Zubbani, gli organismi nazionali hanno imposto il rispetto del risultato . Mi ricordo che dissi: “ di miracoli ne abbiamo già fatto uno difficilmente riusciremo con il secondo”.
Purtroppo ho indovinato e non siamo riusciti a mettere assieme repubblicani e socialisti, magari fuori dagli schieramenti. Abbiamo, comunque, riunificato tutte le anime dei repubblicani sotto il simbolo dell’Edera, e questa per me è già una grande vittoria. Pertanto i risultati ottenuti ad oggi sono: riunificazione repubblicana e candidato a sindaco socialista. Sessant’anni di storia che ricominciano là dove una sorta di colpo di stato, l’aveva momentaneamente fermata. E nelle prossime riflessioni cominceremo a prendere in considerazione i temi di politica locale, per dimostrare ai cialtroni che ci attaccano, che la politica è una cosa seria, complessa, articolata ed il PRI ha una linea chiara e coerente sia in termini politici puri che amministrativi . Ne discuteremo un poco per volta.

Fantoni Roberto Segretario dell'Unione Comunale Carrarese del P.R.I.

Carrara 02.05.07

nuvolarossa
17-05-07, 18:42
Riceviamo da Fantoni Roberto, Segretario dell'Unione Comunale Carrarese del Partito Repubblicano Italiano

Fortunatamente questa corrispondenza abituale con gli amici, ha assunto la forma del dialogo e della serenità di spirito. Scrivendo queste righe non sento il peso della storia, o l’importanza di dire qualcosa che lasci il segno nel granito. Sono qui per una chiacchierata ed alcune riflessioni fra amici. E lo faccio come lo fa un repubblicano di provincia. Siccome ho beccato un virus influenzale che mi dà una tosse fastidiosa, ho preso un farmaco che la calma ma, fa anche l’effetto di un tranquillante. Pertanto oggi non ci sarà il solito peperoncino. E allora parliamo di politica nazionale.
Sabato prossimo 19 maggio, alle ore 12, salvo diverso avviso, il Segretario Nazionale del PRI, Francesco Nucara, sarà a Carrara per incontrare, presso la sala delle riunioni del Partito, in via Loris Giorgi a Carrara, gli amici ed i cittadini che vorranno partecipare ed ascoltare qualcosa di diverso dal solito polpettone berlusconian-prodiano che ci sciroppano tutti i giorni le varie televisioni di regime. Suppongo che l’amico Nucara verrà a difendere le scelte del Partito a Carrara, e dovrà farlo in politichese, per non turbare i fragili equilibri esistenti. Ne sono quasi sicuro perché Francesco è un galantuomo e mai e poi mai farebbe qualcosa per mettermi in difficoltà. E allora si parlerà dei valori repubblicani, di Mazzini e Garibaldi, pensiero e azione. Insomma: due palle. Per non deludere nessuno mi metterò in difficoltà da solo. Ovviamente io scrivo da anni ovunque mi sia possibile farlo, ma nessuno si ricorda che cosa scrivo perché generalmente è troppo avanti rispetto al momento attuale. Non datemi dell’immodesto. Il peccato originale di noi pacciardiani è quello di vedere lontano, ma di essere incapaci a contestualizzarlo. E questo in politica non è un pregio. E’ un grave difetto. Non so dove e non so quando, ma è già un bel po’di tempo fa, scrissi che presto il quadro politico si sarebbe semplificato. Sarebbe nato il Partito Democratico, contestualmente la sinistra si sarebbe riunificata e, giocoforza FI ed AN avrebbero dato vita ad un unico soggetto. La Lega probabilmente sarebbe stata sola e sarebbe rinata una formazione cattolica di centro. Ovviamente, come faccio dal 1994, invitavo i Laici, e fra questi metto anche i socialisti, a riunirsi. Quindi sei raggruppamenti che avrebbero potuto essere il futuro della politica italiana. Il Partito Democratico dovrebbe nascere ad ottobre. Scusate il condizionale, ma trattandosi di un “accrocchio” fra democristiani e post comunisti, non essendo ancora stati definiti gli organigrammi, bisogna andare con i piedi di piombo. Comunque, per noi è una benedizione. Con il PD, MRE e Democratici Repubblicani dovranno scegliere. Finirà quindi, definitivamente, l’equivoco e la diaspora. Gli amici di Massa, hanno già aderito al PD. Li ringrazio per gli spazi politici e la chiarezza. Vedete cittadini, a livello locale contano molto le persone. Noi abbiamo scelto Zubbani perché è un socialista esperto e capace. In alternativa abbiamo un neo laureato di 32 anni al quale non farei amministrare nessuna azienda, seppur piccola. Figuriamoci un Comune con i problemi di Carrara. Ma qualora non avessimo vinto le primarie ed il candidato fosse stato un comunista, avremmo fatto la nostra lista con il nostro candidato a sindaco. Questo è pacifico. Perchè qui il problema è amministrare il territorio. A livello nazionale la cosa è ben diversa. Non è, come vorrebbero Berlusconi e Prodi, solo un fatto amministrativo. Politica economica e politica estera non sono solo un insieme di scelte dirigenziali. In quelle sedi si trattano problemi che coinvolgono i destini del mondo e gli ideali, le tradizioni, le scuole di pensiero, non sono fattori secondari. Sono elementi fondanti e discriminanti. E quindi, carissimi amici, il PRI andrà avanti a rappresentare, con gli amici radicali, la grande tradizione europea liberaldemocratica.
Noi non dobbiamo scegliere. Siamo nell’ELDR da sempre. Scelgano gli altri e buona fortuna a loro.

Roberto Fantoni - Carrara 17.05.07

Dopo la manifestazione tutti gli amici intervenuti potranno partecipare ad un pranzo conviviale, assieme al Segretario Nazionale Nucara, presso il Ristorante "La Repubblica" a Marina Di Carrara (MS) - Via Dei Corsi, 65 - tel 0585 634650

nuvolarossa
19-05-07, 20:40
Riceviamo da Fantoni Roberto, Segretario dell'Unione Comunale Carrarese del Partito Repubblicano Italiano

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Fantoni_002.sized.jpg

nuvolarossa
22-05-07, 13:26
...

nuvolarossa
25-05-07, 18:31
Domande fatte, ad inizio mese di maggio, da Lorenzo Conti a Domenici, Sindaco di Firenze

Con CAINO o con ABELE ?

Quanti ex terroristi lavorano direttamente per il Comune di Firenze (tramite anche le varie Associazioni, Fondazioni, Cooperative, partecipate, ecc. come Publiacqua, SAS, ATAF, ecc. ).
Lei e i suoi predecessori, avete mai offerto un lavoro ai Familiari delle Vittime del Terrorismo ?

Quali sono state le modalità di assunzione di questi ex terroristi ? Hanno passato un regolare bando di gara oppure sono stati assunti direttamente ?

E’ moralmente corretto ed educativo prestare massima attenzione al “reinserimento degli ex terroristi” e contemporaneamente mostrare il “massimo disinteresse” per le vittime del terrorismo e delle famiglie degli Agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza assassinati sul campo?

Quanti soldi vengono o sono stati erogati annualmente dal Comune alla Fondazione Michelucci, Associazione Nessuno Tocchi Caino e altre Associazioni, cooperative, ecc. dove lavorano direttamente ex terroristi come Nicola Solimano e Corrado Marcetti, Abatangelo, ecc… ?

Il Suo RIGOROSO SILENZIO sulle affermazioni dell’Assessore al Bilancio del Comune di Firenze, Tea Albini, che ha dichiarato “Piena solidarietà a Corrado Marcetti e Nicola Solimano dei quali mi onoro di essere amica” è da considerarsi ovviamente come segno di condivisione e approvazione per quanto espresso ?

E’ moralmente giusto che un Assessore, nelle sue funzioni Istituzionali, esprima solidarietà e amicizia ad ex terroristi ?
Il Suo Assessore ha mai espresso tale sentimento nei confronti dei parenti delle vittime del terrorismo o alle famiglie degli Agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza assassinati sul campo?

E’ moralmente giusto che un Sindaco di una città internazionale come Firenze abbia desiderato dare un riconoscimento pubblico di rilievo (cittadinanza onoraria) ad un terrorista internazionale come Abdullah Ocalan?

Ha mai dato un riconoscimento di pari contenuto morale ai familiari delle vittime del terrorismo o alle famiglie degli Agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza assassinati sul campo?

E’ moralmente giusto che il Sindaco di Firenze e presidente dell’ANCI abbia sempre taciuto sulle battaglie per l’affermazione della Giustizia e certezza della pena portate avanti dal figlio dell’ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR ?

Tutto ciò è giusto ? E’ moralmente corretto? E’ educativo per le nuove generazioni ?
E’ possibile che Voi politici di sinistra premiate e ricordate sempre e soltanto CAINO a scapito di ABELE ?

Io sto e starò sempre dalla parte di ABELE !

Lorenzo Conti - Via Maffei 99 - 50133 Firenze - cell 333 1485713 lore_co@libero.it

nuvolarossa
27-05-07, 10:23
Lettera di Lorenzo Conto a Domenici, sindaco di Firenze


Firenze 25.05.07

Al Sindaco di Firenze

Lettera Aperta

mi chiamo Lorenzo C., figlio di Lando Conti, ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR-PCC il 10 febbraio 1986.

Questa lettera aperta è maturata in seguito alla Sua puntuale NON risposta alle mie domande.

Quando ho iniziato la mia protesta, che mi ha costretto anche ad un duro sciopero della fame lungo 18 giorni, sapevo che avrei intrapreso una “battaglia persa”. Le compromissioni dei politici con il fenomeno del terrorismo è ormai un dato di fatto come pure la qualità umana e morale di molti politici attuali !

Ecco, in termini puramente tangibili, la mia azione è stata sicuramente una “battaglia persa” ma se invece guardiamo ai risultati prodotti in termini di “conoscenza da parte dei cittadini di ciò che è stato fatto” è sicuramente una “battaglia vinta”. Ogni giorno, ormai, tutti i quotidiani riportano qualche “testimonianza” relativa al terrorismo e i cittadini sono a conoscenza dei tanti orrori commessi.

Le domande che in questo periodo sono state sottoposte al Presidente della Repubblica, Capo del Governo, Presidente della Regione e Sindaco di Firenze nascono, purtroppo, dalla mia conoscenza a priori delle possibili risposte. E sono state proprio queste possibili risposte che non mi sono piaciute e che mi hanno indotto a indirizzargli le relative domande.
Questo è l’unico sistema attuale per estendere a tutta la cittadinanza questa mia consapevolezza delle ingiustizie compiute.

Lei Signor Sindaco, non ha risposto alle mie domande per paura di ciò che è stato fatto oppure, fatto non meno grave, solo per arroganza politica ?

Lei Signor Sindaco si dovrebbe ricordare che, coloro che hanno sacrificato la propria vita per il bene dell’Italia NON POSSONO ESSERE DIMENTICATI!
MAI, E …. ANCORA MAI!

A QUESTO PUNTO L’UNICA RISPOSTA UTILE CHE LEI, SIGNOR SINDACO, PUO’ DARE E’ UNA SOLA: LE DIMISSIONI !!!

DIMISSIONI DI LEI E DEI SUI FIDI COLLABORATORI !!!!

Nei prossimi giorni chiederò alla città di manifestare pubblicamente per l’attuale problematica della sicurezza, del terrorismo rinascente e contro il Vostro concetto di amministrare la città.

Lorenzo Conti

nuvolarossa
05-06-07, 11:08
Riceviamo da Roberto Fantoni

Commiato

Le elezioni sono finite ed è ora di redigere un bilancio a consuntivo. Come ben sanno gli amici che hanno avuto la cortesia di leggermi in tutti questi giorni , io non sono un “politico”. Qualcuno, da qualche parte, ha anche scritto che non sono un repubblicano, ma un pacciardiano. E’ vero e ringrazio questo anonimo che non poteva farmi complimento più bello. Come tutti i bilanci, ci sono voci in attivo e voci in passivo. Le voci in attivo sono che, a Carrara, abbiamo riunificato la famiglia repubblicana, abbiamo fatto eleggere un sindaco socialista favorevole alla nascita di quel partito laico che sogno da 15 anni e siamo riusciti a rimandare in consiglio comunale un degno rappresentante dell’Edera. Tutti elementi che mi rendono orgoglioso di quanto abbiamo fatto. Purtroppo le voci al passivo sono molte e seriamente preoccupanti. La prima è che abbiamo preso pochi voti. E’ vero che abbiamo perso due personaggi che, da soli, hanno raccattato oltre mille preferenze. E’ vero che c’era una lista civica che ha abbondantemente pescato nel nostro elettorato,
E’ vero che la posizione sullo schieramento del centrosinistra ha penalizzato fortemente il PRI ed il suo segretario. E’ vero che la presenza di alcuni repubblicani nelle liste del centrodestra ha portato via molti voti. E’ vero tutto quello che ci pare, ma il dato di fondo , quello che mi preoccupa seriamente, è che sono profondamente cambiati i meccanismi del consenso. Erano molti anni che non facevo politica di partito. Esattamente dal 1994 quando, rifondammo, Nuova Repubblica. Ma NR non è un partito. E’ una sorta di movimento che si indirizza , di volta in volta, su obbiettivi definiti. Il Partito Repubblicano, al contrario, è un Partito. Quando gli amici mi hanno dato l’incarico di portarlo alle varie elezioni, ho visto l’esiguo gruppo originario, accrescersi via via, specie dopo il confortante risultato del 6.8% delle elezioni regionali. Confidavo, quindi, in una buona affermazione degli uomini del PRI, con tutto il rispetto per MRE e DR, a queste elezioni.
Ma così non è stato. Se il partito c’è, perché non prende voti? La mia risposta , la mia opinione, è semplice: i voti non sono più dei partiti, ma dei singoli candidati. Posso ovviamente sbagliare, ma la lettura dei risultati, sembra orientarsi in questo senso. Ed è quindi naturale che siano stati premiati coloro i quali hanno avuto in precedenza, una buona tribuna e la possibilità di svolgere azione politica in senso pragmatico.
D’altra parte l’evoluzione della politica è questa. Lo dimostra Prodi, lo dimostra Berlusconi,. Io sono fuori, appartengo ad una cultura ormai scomparsa. Ho più volte scritto che sono un dinosauro della politica. Quella moderna non mi piace e non la capisco. Ho visto molti berlusconiani di ferro, “clientes” di precedenti notabili, votare per il centrosinistra. Ed è fondamentalmente giusto perché alle amministrative dobbiamo scegliere gli amministratori del Comune e quindi si punta sulle persone. Se poi gli eletti sono più o meno all’altezza è affare diverso. Questa è la Democrazia, non la Repubblica. Piaccia o non piaccia. Ed a me non piace. Manca lo strumento di selezione primaria: i partiti. Oggi, se sei un calciatore molto famoso e ti candidi, vieni eletto. Se sei un anonimo ragioniere, mago dei bilanci ed integerrimo amministratore , non ti considera nessuno. Purtroppo i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Altro, fondamentale, punto dolente è la mancanza di una immagine nazionale. Un giornalista della Nazione ha scritto che si è commosso nel rivedere il simbolo dell’Edera nelle liste elettorali. Ed è vero. Il PRI non esiste mediaticamente , non è mai rappresentato in nessuna trasmissione con ascolti significativi, non viene mai citato nelle riunioni di vertice, non è mai presente in nessuna manifestazione. Non più tardi di ieri ho letto su Libero un intervento di Giorgio La Malfa che viene indicato come semplice parlamentare, e non come Presidente del PRI. Forse a Libero non lo sanno? Forse non sanno che anche Oscar Giannino è un dirigente del PRI ? Eppure nessuno ne parla. Penso sia ora di passare la mano. Personalmente ritengo di non essere adeguato al periodo storico ed agli avvenimenti. Sto leggendo alcuni interventi politici di un grande repubblicano del 1957. Mi commuovono e mi appassionano. Nella politica di oggi non li capirebbe nessuno . Lasciamo spazio ai nostri giovani ed ai nuovi mezzi di comunicazione. Loro meglio di me sapranno riportare fra i cittadini il senso repubblicano dei valori.

Roberto Fantoni iscritto PRI - Carrara 05.06.07

nuvolarossa
30-06-07, 09:36
LO SPRECO DI DANARO PUBBLICO

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - In località Falorni, di Santa Maria a Monte, c’è un cantiere in assoluto abbandono.
Il progetto di recupero è di un ex area scolastica da adibire a centro ricreativo, i lavori iniziarono il 21 luglio 2005 e programmata la fine il 13 ottobre 2006 ad oggi è ben visibile lo stato d’avanzamento dei lavori bloccato da mesi.

Ma oltre al ritardo dell’ultimazione dell’opera, la cosa preoccupante è che essendo una struttura legno – ferro, esposto all’aria aperta, la pioggia, il sole e le variazione climatiche contribuiscono ad un degrado inarrestabile delle strutture in legno.
Il direttore dei lavori, l’ufficio tecnico dei lavori pubblici ed il relativo assessore sono pregati di intervenire al più presto.
Il danaro pubblico speso così non ci piace, lavori in balia dei venti, senza ne capo ne coda, vogliamo ricordare ai nostri amministratori che il denaro che investono per la realizzazione di questo centro ricreativo viene dalle tasche di tutti i contribuenti di Santa Maria a Monte.
Se possibile fateci sapere qual cosa in merito.

Alberto Fausto Vanni Sezione Pri di Santa Maria a Monte (Pisa)

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
02-07-07, 08:56
Carrara: nuova sezione FGR

Si è costituita la Sezione carrarese della Federazione Giovanile Repubblicana del PRI. Essa ha già fatto registrare un alto numero di iscritti ed è stata intitolata alla memoria di Franco Montanaro, un giovane che per la sua dedizione ed impegno ha ispirato un’intera generazione repubblicana ed è poi tragicamente scomparso in un incidente stradale.
I componenti della Sezione si rivolgono a tutti i giovani carraresi insoddisfatti della situazione politica e sociale lasciata in eredità alla nostra città dalle passate amministrazioni comunali e a tutti coloro che hanno voglia di agire e battersi in nome degli ideali mazziniani, senza voler sottostare alle logiche del “dover chiedere e del dover dare”.
Chiunque sia interessato alle iniziative organizzate dalla sezione può contattare il segretario comunale dell’associazione (tel. 328-8972391) oppure il segretario organizzativo (328-8254801).

tratto da http://www.fgr-italia.it/

nuvolarossa
02-07-07, 12:42
...

nuvolarossa
04-07-07, 20:25
Lunedi 9 luglio, presso la sala del centro di aggregazione di Via Carriona in Carrara g.c., ex Molino Forti, in localita' alla Sirena, si terra' un
Attivo Comunale dei Repubblicani
allo scopo di fare il punto sulla situazione politica ed amministrativa del comprensorio carrarese.
Sono invitati tutti gli iscritti ed i simpatizzanti e potranno intervenire nella discussione tutti coloro che lo chiederanno.

Si dara' inizio ai lavori intorno alle ore 16,00.

nuvolarossa
24-07-07, 11:10
LO SPRECO DI DANARO PUBBLICO

In località Falorni, di Santa Maria a Monte, c’è un cantiere in assoluto abbandono.
Il progetto di recupero è di un ex area scolastica da adibire a centro ricreativo, i lavori iniziarono il 21 luglio 2005 e programmata la fine il 13 ottobre 2006 ad oggi è ben visibile lo stato d’avanzamento dei lavori bloccato da mesi.
Ma oltre al ritardo dell’ultimazione dell’opera, la cosa preoccupante è che essendo una struttura legno – ferro, esposto all’aria aperta, la pioggia, il sole e le variazione climatiche contribuiscono ad un degrado inarrestabile delle strutture in legno.
Il direttore dei lavori, l’ufficio tecnico dei lavori pubblici ed il relativo assessore sono pregati di intervenire al più presto.
Il danaro pubblico speso così non ci piace, lavori in balia dei venti, senza ne capo ne coda, vogliamo ricordare ai nostri amministratori che il denaro che investono per la realizzazione di questo centro ricreativo viene dalle tasche di tutti i contribuenti di Santa Maria a Monte.
Se possibile fateci sapere qual cosa in merito.

Alberto Fausto Vanni
P.R.I. Santa Maria a Monte 13 giugno 2007


tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
31-07-07, 16:24
Caro David, hai fatto due pesi e due misure.
Il diritto di espressione è all'articolo 21 della Costituzione Repubblicana

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Gattona/Pisa.jpg

Ho inviato al segretario generale del comune di Santa Maria a Monte e per conoscenza al Prefetto di Pisa un esposto riguardante la rimozione e il conseguente sequestro dello striscione di protesta politica sull’operato dell’amministrazione comunale , da me affisso sotto le finestre della sede del Partito Repubblicano di Santa Maria a Monte di cui sono segretario.
Come avevo già in passato constatato , il nostro Sindaco è stato doppiamente sfortunato: cattive compagnie (ovviamente , senza rendersene conto) e pessimi insegnanti.
Ma pensi davvero caro David di aver appreso l’essenza della libertà frequentando la sede del P.C.I o ex P.C.I? Ma pensi davvero di aver appreso l’essenza della democrazia ascoltando e facendo tue le opinioni dei dirigenti del P.C.I o ex tali? Ma non ti sei ancoro reso conto che di tutto quello che ti avevano detto e fatto credere non è rimasto niente? Ma quanto tempo ti ci vuole?
E a scuola? I tuoi insegnanti non ti hanno mai parlato delle democrazie nord europee , della nascita degli Stati Uniti d’America? O ti hanno solo fatto conoscere la “rivoluzione russa” e la “rivoluzione francese”? Peccato David , peccato davvero.
He sì , altrimenti non avresti mai dato ordine di togliere e sequestrare un cartello in cui si affermava semplicemente il dissenso al tuo operato amministrativo. Le opinioni e le idee contrarie alle nostre vanno censurate e non fatte conoscere. Bravo David.
Signor Sindaco , perché non prova a frequentare salotti diversi da quelli frequentati fino ad ora? Vista la Sua giovane età ha molte possibilità di poter cambiare idee e opinioni.
Sarebbe una grande fortuna , per Lei e anche un po’ per noi.

Tutto questo con affetto.
Alberto Fausto Vanni

Segretario P.R.I. - Santa Maria a Monte 27 (Pisa) luglio 2007

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
07-08-07, 19:03
TUTTO UGUALE
1979 - 2007

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - Mettendo in ordine carte, fogli e ritagli di giornali ho trovato il mio primo articolo datato 24 luglio 1979, riguardante la piazza principale di Santa Maria a Monte, Piazza della Vittoria, una meravigliosa terrazza con vista sul Valdarno, giardini con al centro il maestoso monumento ai caduti, una graziosa chiesetta dedicata alla Madonna, il bel palazzo comunale datato 1870, le banche e le poche attività commerciali rimaste fanno di questo luogo il centro del paese.
Il ritaglio del giornale riguarda proprio il centro con i giardini ed il monumento ai caduti.
Nel 1979 il centro era sicuramente più vivo, numerose erano le attività commerciali, ma già a quel tempo il paese era trascurato.
Oggi nel 2007, con una cultura molto diffusa che guarda al recupero, alla valorizzazione dell’antico, l’amministrazione comunale formata dagli architetti Turini – Parrella è rimasta fredda a questi mutamenti, ma la loro politica è stata quella di cemetificare il più possibile con un però senza servizi, ne fognature, ne piazze, ne parcheggi.
Ma proprio il monumento ai caduti delle guerre 1915 e 1945 è in assoluto degrado.
Confrontando le due foto notiamo che nel 79 mancava il tubo del capitello intorno al monumento, e ancora oggi manca, l’erbaccie e sporcizie sono presenti nelle due foto, è rimasto tutto uguale.
Egregi amministratori, ogni tanto fate qualche uscita dal palazzo, vedrete in quale situazione versa Santa Maria a Monte e la sua piazza principale.

Alberto Fausto Vanni

Segretario P.R.I. - Santa Maria a Monte 4 agosto 2007

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
06-09-07, 17:44
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

I Repubblicani di Vecchiano piangono la prematura scomparsa dell'amico Mireno Grossi, deceduto dopo una breve malattia a soli 52 anni.
Mireno Grossi, storico dirigente del Pri di Vecchiano, lascia i genitori, la moglie e la figlia di diciassette anni, a cui il Partito Repubblicano sezione di Vecchiano rivolge il proprio pensiero ed esprime la propria vicinanza.
La famiglia Grossi rappresenta per il Pri di Vecchiano un punto di riferimento importante, visto l'impegno che Lando Grossi e Lido Grossi, padre e zio di Mireno, hanno dedicato alla costruzione della Casa Repubblicana di Vecchiano.
Alla famiglia e agli amici esprimiamo il nostro cordoglio, consapevoli della grave perdita politica e umana che ci affligge, ma che ci spinge ad impegnarci per il consolidamento dei valori civici a cui Mireno ha dedicato tanto del proprio impegno.

I Repubblicani di Vecchiano (Pisa)

tratto da La Voce Repubblicana n.161
anno LXXXVI - 5 settembre 2007

nuvolarossa
17-09-07, 15:35
E' scomparso l'amico Attilio Grassini di Vecchiano, Pisa: una militanza nelle file repubblicane per oltre vent'anni. La Segreteria nazionale e "La Voce" si uniscono al cordoglio.

tratto da La Voce Repubblicana n.169
anno LXXXVI - 15 settembre 2007

nuvolarossa
19-09-07, 18:07
Perseguire gli ideali della Repubblica Romana
Confermato Roberto Fantoni alla Segreteria del P.R.I. carrarese

Gli amici hanno respinto le mie dimissioni da segretario. Ritengo abbiano fatto un grave errore. Quando, dopo lunga ed attenta valutazione, abbiamo fatto le scelte che ci hanno portato alle elezioni, molti amici non si dissero d’accordo perché la nostra alleanza è con il centrodestra e li avremmo dovuto restare. Verissimo. Ma alla luce di quello che è successo e che sta succedendo nel centrodestra carrarese, mai scelte furono più azzeccate. E per carità di Patria non entro nel merito, lasciando a ciascuno di noi il piacere di valutarlo da solo. Mi levo solo un sassolino dalla scarpa rilevando che la penna al liquame che versò su di me ogni genere di calunnia, oggi scrive su un giornale che ho letto per cinquant’anni e che non leggerò più. Non credo nella stampa imparziale ed oggettiva, ma un conto è distorcere la realtà, un altro è mentire spudoratamente. D’altra parte ognuno si prostituisce come vuole. La aspettiamo quando tenterà di ridare lezioni di morale. Questo vale per lei quanto per chi ha versato la marchetta. Al contrario, le valutazioni che avevamo fatto erano corrette: se avessimo avuto ancora i voti di tre candidati che sono volati verso nidi più caldi e confortevoli, il gruppo repubblicano oggi sarebbe composto da quattro consiglieri e non da uno. Per non parlare di quelli persi con la bufala dei distinti e distanti. Ma devo essere sincero: non pensavo che ci avrebbero portato via così tanti voti. La politica locale è sempre stata fortemente clientelare, ma oggi la politica non c’è più ed è rimasta solo la clientela. E qui sta il punto in base al quale sostengo che gli amici abbiano commesso un grave errore nel riconfermarmi la loro fiducia: io non sono capace di organizzare e curare gruppi di “clientes”. Sono un livornese del popolo nato e cresciuto sul mare, molto più portato alla rissa ed alla parolaccia che non alla raffinata arte della diplomazia. Quello che penso dico e generalmente lo dico senza tanti giri di parole. Comunque contenti loro….Detto questo tentiamo una modestissima e difficile analisi politica della situazione locale. Come già scritto e ripetuto, il PRI carrarese ha dato fiducia all’attuale Sindaco sulla base di un semplice ragionamento politico: la sinistra carrarese è incapace di governare. La destra carrarese ha sbagliato tutto. L’unico modo per rilanciare la Città, a nostro parere, è quello di metterla sotto la guida di un laico con provata e lunga esperienza amministrativa, capace di dialogare con tutte le parti sociali, al di la degli schieramenti. Ad oggi non abbiamo motivo di pentirci di questa scelta. Nel futuro vedremo. Certo è stato commesso un grave errore nell’estromettere i repubblicani dal governo della Città. Difficilmente questo non avrà conseguenze politiche. Ma i repubblicani, come la loro storia dimostra, sapranno sempre privilegiare gli interessi dei cittadini rispetto a quelli di parte o di partito. Se il Sindaco saprà ben operare ci avrà con lui. Se non saremo d’accordo prenderemo le posizioni politiche conseguenti. Noi non abbiamo vincoli di schieramento. Certamente non ci presteremo mai a manovre strumentali o capziose. Siano esse di destra o di sinistra. Molti amici mi chiedono di esprimere giudizi sul nascente Partito Democratico. Francamente lo faccio con fatica. A me la storia del PD non interessa. E’ la somma di ex democristiani di sinistra ed ex comunisti. Un vecchio progetto che abbiamo sempre combattuto e che costò la vita ad Aldo Moro. Non c’entra nulla con il Partito Democratico americano, non c’entra nulla con il Partito Democratico che sognavamo da giovani. E’ una mossa intelligente per cercare di frenare la caduta nel baratro verso il quale Prodi sta trascinando tutto il centrosinistra. Funzionerà? Non lo so. Ma, come ho appena detto, non mi interessa. Al contrario, lo scirocco di questi giorni sta portando con se la fastidiosa sensazione che dopo la costituzione del PD a Carrara, a qualcuno potrebbe venire l’idea di approfittare del mutato quadro politico (così dicono quelli che hanno studiato alle Frattocchie e che ci capiscono) per rimettere in discussione il risultato elettorale appena acquisito ed omogeneizzare ( come sopra) i tre principali Enti provinciali aprendo un percorso (ma come parlano!) che porti ad una tavolo di concertazione ( dove mangiava Toscanini?) fra le forze della sinistra. Fantapolitica? Speriamo. Ma se in Italia siamo stati capaci di mandare al governo Prodi ed i suoi ministri ( si fa per dire), tutto è possibile. Domani è il XX Settembre. Viva la Repubblica Romana. Come progetto politico mi pare un po’ meglio, ma voti non ne piglia. Un abbraccio fraterno a tutti gli amici.

Roberto Fantoni (Segr. U.C.C. del Pri) - Carrara 19.09.07

tratto dal sito web dei Repubblicani Carraresi
http://repubblicani.ilcannocchiale.it/post/1619069.html

nuvolarossa
28-09-07, 14:48
Dalla NEW–AGE passando per Eco – Festa Benessere per arrivare RAVE–PARTY
Chi semina vento raccoglie tempesta

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - Santa Maria a Monte ormai è conosciuta in tutta Italia per non dire in Europa per feste, in particolar modo i nostri amministratori si sono specializzati in feste nel settore New – Age, per arrivare ad ospitare, senza autorizzazione, una manifestazione di carattere europeo come un Rave – Party.
Il Sindaco, nei confronti dell’occupazione dell’area di proprietà privata, da parte di questa organizzazione, in località Tavolaia avvenuta venerdì, ha dimostrato superficialità e incompetenza.
Ma analizzando i fatti accaduti prima, durante e dopo l’evento, l’Amministrazione pubblica poteva e doveva fare la sua parte e non rimanere timida di fronte a queste realtà.

VENERDI'

All’inizio dell’invasione di tir, camper e auto da parte dei partecipanti, il Sindaco (essendo responsabile della sicurezza) poteva con celerità ordinare la chiusura di via Tavolaia con transenne e con la vigilanza continua della Polizia Municipale, ovviamente con le proprie auto e tamponare l’ingresso ai partecipanti e dissuadere questa gente all’occupazione di questa area privata.
Inoltre, contemporaneamente e con celerità l’Amministrazione Comunale doveva chiedere l’appoggio della Prefettura e di conseguenza delle forze dell’ordine in maniera massiccia e urgente.

SABATO e DOMENICA

L’arrivo di 3 - 4 mila persone e di numerosi curiosi hanno fatto di Tavolaia un luogo famoso, ovviamente non voluto, ma il notevole traffico ha intasato via Valdinievole e pertanto impedito ai residenti l’accesso alla propria abitazione, inoltre via Valdinievole e via Tavolaia sono segnalate di divieto di sosta e di fermata per l’intero tratto (causa prostituzione) , in questo caso i Vigili Urbani potevano e dovevano far rispettare la segnaletica.
Ma il problema è stato risolto con la chiusura totale di via Valdinievole, tratto Le Fontine – incrocio Staffoli , Santa Maria a Monte.

DOPO

A tutti i santamariammontesi questa occasione negativa è costata molto, sia per l’immagine del proprio territorio, sia per gli elevati costi per pulire e bonificare quest’area, senza contare i disagi ed il rumore per 4 giorni per 24 ore non stop.

CONCLUSIONI

Il comitato per la sicurezza, suggerito dal Sindaco, esiste già, il Prefetto e il Sindaco sono preposti a questi compiti, hanno a disposizione le forze di Polizia e quant’altro serve per la sicurezza pubblica, il coordinamento e la celerità sono i binari opportuni da seguire, ma in questa occasione il primo cittadino non è stato all’altezza della situazione.

Alberto Fausto Vanni - Segretario P.R.I. - Santa Maria a Monte 27 settembre 2007

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

questa la nota apparsa il 2o settembre 2007 ...

NEW-AGE a Santa Maria a Monte, questa volta nel Palazzo Comunale

Le feste sono opportunità per far conoscere tradizioni e culture, ovviamente quando hanno legami con il territorio, ma la festa organizzata dal Comune e la Pro-Loco denominata NEW – AGE e ribattezzata ECO – FESTA BENESSERE non ha nulla a che fare con Santa Maria a Monte.
Una festa che diffonde illusioni sul benessere, con le dovute terapie non corrisponde alle tradizioni e alla cultura toscana e italiana.
Ma la cosa che salta agli occhi, guardando il programma, è che il Palazzo Comunale, sarà trasformato in palestra per massaggi con tecniche giapponesi e cinesi, ma la cosa più eclatante e che la sala del Consiglio Comunale, sede istituzionale, anch’essa sarà trasformata in sede per pratiche immaginarie con stimolo della coscienza, Rebinrthing, e altri nomi difficili ma che hanno un legame con la pratica NEW – AGE.
Che un’Amministrazione Comunale finanzi una cosa del genere e che metta a disposizione la sede istituzionale, a parer nostro non è consono agli scopi di chi deve amministrare la cosa pubblica, altro dovrebbe pensare, ma soprattutto fare.
Inoltre ci siamo informati sull’organizzazione di questa festa, al numero telefonico stampato sul depliant della manifestazione, corrisponde a un certo signor Giuseppe Gozzi, il quale è stato contattato, ci ha detto che organizza queste manifestazioni anche in altri comuni, chiama gente a fare dimostrazioni su Reiki, Shiatsu, Tai Chi, Yoga ecc. ecc., insomma è il fattotum.
L’anno scorso oltre cinquecento firme, raccolte da un comitato spontaneo contro questa festa new – age, furono presentate al Sindaco il quale in una assemblea molto affollata, tenuta al teatro comunale, di fronte ad esperti e sacerdoti, che nell’occasione condannarono questa manifestazione, il Sindaco prese l’impegno di fronte a quella assemblea, che questa festa sarebbe stata soppressa.
Tutto questo non è avvenuto, il potere del Vice Sindaco anche in questa occasione ha scavalcato il Primo Cittadino.

P.R.I. di Santa Maria a Monte - Santa Maria a Monte 20 settembre 2007

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp

nuvolarossa
01-10-07, 10:25
Riceviamo da Roberto Fantoni, Segretario Pri di Carrara, che esprime la solidarietà di tutti i repubblicani carraresi, per la debita diffusione

BASTA ALLE PROVOCAZIONI. VOGLIAMO SOLO RISPETTO !

Lorenzo Conti (figlio dell’ ex Sindaco di Firenze assassinato dalle BR), l’Associazione Vittime del Terrorismo e Salvatore Berardi (figlio del Commisario di Polizia assassinato dalle BR) chiedono rispetto per tutti coloro che hanno difeso lo Stato dal fenomeno terrorismo.

A tal fine chiedono al Sindaco di Firenze Domenici, all’Assessore all’Urbanistica Biagi e alla Fondazione Targetti, organizzatori del convegno che si terrà il prossimo 4 ottobre nel Salone dei Cinquecento, di non “ospitare” come oratore l’ex militante Toni Negri.
E’ bene sempre ricordare che nella nostra giovane repubblica vi fu chi operò per rafforzare la democrazia e chi combattè anche con le armi per indebolirne il significato ed eliminare i suoi servitori. Toni Negri ha fatto parte di questo secondo gruppo….

Per troppo tempo si è cercato di rimuovere il fenomeno terroristico nella speranza che il silenzio avesse il sopravvento su le responsabilità politiche delle ideologie di riferimento.
Per troppo tempo si è cercato di riabilitare “i compagni che sbagliano” riconducendo i delitti da loro commessi ad un particolare momento storico, politico e sociale.

Palazzo Vecchio è e dovrà sempre rimanere il simbolo della legalità, della democrazia e della giustizia. La presenza di un “cattivo maestro” come Toni Negri appare del tutto ingiustificata e ingiustificabile!

Chiediamo quindi al Sindaco Domenici, all’Assessore Biagi e alla Fondazione Targetti, rispetto! Rispetto per tutti coloro che hanno difeso lo Stato anche con la propria vita !
Si faccia quindi un passo indietro e non si chiami Toni Negri ad intervenire a questa manifestazione !

Qualora poi, il Prof. Toni Negri dovesse intervenire al convegno, invitiamo tutti gli ospiti e partecipanti a disertare tale manifestazione in nome della Giustizia, morale - storica e civile.

I figli delle vittime del terrorismo.

Dott. Lorenzo Conti - Via Maffei 99 - 50133 - Firenze - Italy
Cell +39 333 1485713 - lore_co@libero.it

nuvolarossa
11-10-07, 16:59
...

nuvolarossa
13-10-07, 21:42
FGR-Carrara: un nuovo forum repubblicano dove incontrarsi e discutere

Nel corso di diverse riunioni, presso la sez. FGR “Montanaro” di Carrara, è emersa l’esigenza di concordare i tanti impegni di ciascuno con l’impegno politico, nonché la necessità di discutere e confrontarsi e giungere ad elaborare posizioni comuni.
La risposta a queste esigenze è stata la creazione di uno spazio virtuale. Un luogo “tutto nostro” ma libero ed accessibile a tutti; un forum dove chiunque possa dire la sua opinione riguardo problematiche nazionali ed internazionali e al contempo una bacheca dove segnalare, e ricordare, appuntamenti e notizie.
La sezione ha così deciso di aprire questo spazio sotto forma di forum telematico, dove ovviamente sono accolti a braccia aperte amici da tutta Italia.
Particolare attenzione sarà prestata alle tematiche internazionali più “calde” dal punto di vista di un giovane repubblicano: democrazia, guerre dimenticate, informazione reale (non quella di certi pennivendoli delle grandi testate) e solidarietà.
Già i primi contatti con associazioni locali e amici dall’estero sono stati intrapresi e non vediamo l’ora di ottenere qualche risultato concreto.
L’esempio di Mazzini non può che spronarci a combattere i mulini a vento che lui stesso combatté per tutta la vita.

L’indirizzo del forum è http://fgrcarrara.forumer.it

tratto da http://www.fgr-italia.it/

nuvolarossa
15-10-07, 14:37
Questa sera, alle ore 21,10, presso la sede di Via Alberica, riunione della Federazione Giovanile Repubblicana di Carrara, Sezione "Franco Montanaro".
Per chi non conosce l'ubicazione della sede il ritrovo è alle 21 al bar Leon d'oro di P.zza Alberica a Carrara.

tratto da http://fgrcarrara.forumer.it/fgrcarrara-post-48.html&sid=de850bc531bb6b6e34596f2c41595769#48

nuvolarossa
22-10-07, 12:29
NOTA di fine ESTATE

SANTA MARIA A MONTE (Pisa) - E’ impossibile trovare l’efficienza e tanto meno la produttività nel palazzo Comunale. Sono anni che il personale (85 dipendenti) è mal organizzato e mal distribuito negli uffici e i responsabili non se ne preoccupano, anzi dicono che va tutto bene.
Stanze affollate con tre o quattro scrivanie, non c’è spazio neppure per uno strapuntino.
Ma a parer nostro i dipendenti comunali sono troppi e mal organizzati.
Infatti, i bar, a qualsiasi ora, sono animati da gruppi di dipendenti.
Altri operai o impiegati, ovviamente non pubblici, hanno questi benefici?
Chiedo all’assessore Parrella, è regolare timbrare il cartellino e andare a fare colazione? poi andare a fare spese, poi andare a casa e così via?

Qui vale la pena aprire una parentesi: I proventi della legge Bucalossi, (tassa per chi costruisce una casa) dovrebbero servire a fare lavori pubblici come fognature, parcheggi, illuminazione, invece a Santa Maria a Monte vanno a coprire, per la maggior parte, la spesa corrente e gli stipendi dei dipendenti comunali.
La direttrice d’orchestra, la signora Parrella, assessore al personale, alla cultura, sviluppo economico, allo sport, al turismo, alle politiche comunitarie nonché presidente del comitato gemellaggi, ha usato la parte rimanente di questi proventi, per organizzare le infinite feste, festicciole, convegni “culturali”, gemellaggi ecc. ecc. ecc.
Per non parlare dell’ultimo piano del Palazzo: l’ufficio tecnico. La parte riguardante i lavori pubblici, malgrado sia affollata da architetti, geologi, geometri è costretta a chiedere aiuto ad tecnici esterni.
Mentre la parte riguardante l’edilizia privata è la cenerentola come lo sono del resto i vigili urbani.
Lo squilibrio, la mal distribuzione dei dipendenti e il loro eccessivo numero viene pagato da il cittadino in termini di servizi non efficienti e in termini economici.

P.S. A proposito dell’ultime feste, signora Parrella, perché è stato coperto il Cristo in Largo Fontvieille (questi gemellaggi!)? Forse perché vi vergognavate a farvi vedere, oppure temevate di far arrossire il Cristo?

Alberto Fausto Vanni

P.R.I. di Santa Maria a Monte - Santa Maria a Monte 10 ottobre 2007

tratto da http://www.repubblicanipisa.it/index.asp