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Visualizza Versione Completa : LETTERA APERTA DI MAURO DEL BUE A MARCO PANNELLA



Domenico Letizia
12-04-09, 12:23
Caro Marco,

sono stato onorato, dopo le elezioni politiche, d'essere stato invitato da te a coadiuvarti nella promozione del Convegno di Chianciano del maggio dello scorso anno e d'essere poi stato individuato come il coordinatore di quel gruppo, che si è più volte riunito a Roma. Ho confermato anche per quest'anno, dopo aver partecipato, ed essere intervenuto, al congresso radicale di novembre e a quello del mese scorso, la mia iscrizione a tutta la galassia radicale (Partito transnazionale, Radicali italiani, associazione Nessuno tocchi Caino, Coscioni e quant'altro). La tua lucida follia (voglio coniare un termine usato di recente forse a sproposito) mi ha sempre affascinato e per di più le tue grandi battaglie laiche sono state per me, e lo sono tutt'ora, anzi forse ora come non mai, pane politico per i miei denti.
In occasione della discussione sulla campagna europea, all'ultimo congresso di Chianciano di qualche settimana fa, io, Bobo Craxi e Riccardo Nencini abbiamo avanzato proposte concrete di un'alleanza non solo elettorale, ma anche politica tra socialisti e radicali.
L'idea della Rosa nel pugno non è tramontata per responsabilità di questo gruppo dirigente del Partito socialista e ti assicuro che verso di te e verso tutti i compagni radicali c'è da parte di tutti non solo stima e affetto, ma anche grande considerazione politica. Avevamo anche ipotizzato una riedizione della Rosa nel pugno allargata per le europee.
E in alternativa, una alleanza che andasse da te a Vendola. Purtroppo non ho avuto, non abbiamo avuto risposte. Intanto l'allenza da te e a Vendola si è trasformata, obtorto collo, in un'alleanza da Nencini a Vendola, e non è la stessa cosa, anche se la politica ha i suoi tempi e la sua logica. Ma in politica un conto sono i desideri, altro conto è la realtà. Adesso leggo di una tua intenzione di presentare alle europee una lista solo radicale, appellandoti all'intera sua galassia. Si tratta
di una posizione legittima, ma che personalmente non condivido. Anzi questo rinchiudersi dentro il vecchio guscio è esattamente il contrario di quello che avevamo insieme deciso a Chianciano. Cioè di superare le vecchie appartenze e di preparare un progetto nuovo, che mettesse insieme socialisti, liberali, laici, radicali in uno sforzo congiunto. E che allora con noi ci fossero anche Salvi, la Napoletano, la Dejana, Paola Balducci, Boato e altri nè radicali, nè socialisti, non venne giudicato un difetto, ma anzi un valore aggiunto. Allora, caro Marco, perchè non rilanciare oggi quel progetto di Chianciano, anzichè il vecchio fortino radicale? Perchè non chiedere un incontro alla lista Sinistra e libertà e proporre un suo allargamento alla componente radicale? Certo, non tutti, dentro la lista Sinistra e libertà, la pensano come me. Ma se solo tu dichiarassi la disponibilità a discutere di un accordo, credo che tutti i giochi protrebbero riaprirsi. E non sarebbe un male. Anche per i socialisti.
Credimi, tuo
Mauro Del Bue

Carmine
12-04-09, 13:49
Speriamo che il postino se la perda, una simile lettera.
:)

il Gengis
12-04-09, 17:24
invece secondo me è una lettera importantissima
ma poteva arrivare prima

Manfr
12-04-09, 22:11
Gengis, è dai Mille di Chianciano che vi si corteggia. Siamo venuti al vostro congresso, vi abbiamo tempestati di richieste ... "Quanto" prima doveva arrivare, la lettera !?

Nicola
12-04-09, 23:56
Ciao Manfr, è un grandissimo piacere rivederti.
Pannellone ci sta pensando, non mettetegli fretta.
Leggo di un grande entusiasmo per una "sicura" presenza della Lista Bonino, ma l'intervento della stessa su la7 e la risoluzione del CN hanno detto e voluto far intendere altro.
Visto che, a quanto pare, Cappato col Pd non cava un ragno da un buco, mi auguro che saggiamente si capirà che l'unica strada è quella di Sinistra e Libertà.
Solo che i radicali sono poco saggi.