Der Wehrwolf
19-03-02, 20:02
di Pier Luigi Pellegrin
Roma
Commissione per l’uranio impoverito, partita la lettera di sollecito per istituirla. Destinatario il presidente della commissione Difesa della Camera Ramponi. L’organismo da lui diretto, infatti, deve ancora mettere in calendario una richiesta assegnata il 28 febbraio. Mittente della lettera, la Lega Nord. Il documento porta in calce la firma di tre parlamentari: Ballaman, Bricolo e Rizzi. Nei propositi leghisti, che ne avevano richiesto la creazione già un anno e mezzo fa, l’istituzione di una commissione deve servire per una valutazione dei danni derivanti dall’uranio impoverito. La questione era tornata alla ribalta nelle scorse settimane, quando si venne a sapere che in Sardegna, nei pressi del poligono sperimentale militare di Salto di Quirra, si erano moltiplicati i casi di malattie collegabili all’ uranio impoverito. «Dal 1999 - si legge nella missiva - che la Lega Nord si sta adoperando nella speranza che vengano iniziati studi seri sui rischi dell’uranio impoverito. Sono state presentate interrogazioni, interpellanze, mozioni e finanche una proposta di legge nel 2000 proprio per l’istituzione di una commissione di inchiesta. Richiesta che abbiamo ripresentato il 13 febbraio di quest’anno e che, assegnata il 28 dello stesso mese alla commissione Difesa, deve ancora essere inserita nel calendario». Buon ultimo, alla Lega Nord si è aggiunto anche l’Ulivo. «In effetti - confermano i leghisti - nei giorni scorsi anche alcuni esponenti dei Ds hanno richiesto l’istituzione di una commissione in grado di fare chiarezza». E di trasparenza in casi come questo non ce n’è mai abbastanza. Anche perché, nel frattempo, non solo le voci allarmistiche si sono moltiplicate, ma sono emersi anche numerosi studi medici che affermano la pericolosità dell’U-238. Ma più che gli studi avrebbero già dovuto convincere da un pezzo i morti e i contaminati. «Purtroppo - proseguono i 3 parlamentari - i casi di decesso, o di malattie si stanno moltiplicando».
Roma
Commissione per l’uranio impoverito, partita la lettera di sollecito per istituirla. Destinatario il presidente della commissione Difesa della Camera Ramponi. L’organismo da lui diretto, infatti, deve ancora mettere in calendario una richiesta assegnata il 28 febbraio. Mittente della lettera, la Lega Nord. Il documento porta in calce la firma di tre parlamentari: Ballaman, Bricolo e Rizzi. Nei propositi leghisti, che ne avevano richiesto la creazione già un anno e mezzo fa, l’istituzione di una commissione deve servire per una valutazione dei danni derivanti dall’uranio impoverito. La questione era tornata alla ribalta nelle scorse settimane, quando si venne a sapere che in Sardegna, nei pressi del poligono sperimentale militare di Salto di Quirra, si erano moltiplicati i casi di malattie collegabili all’ uranio impoverito. «Dal 1999 - si legge nella missiva - che la Lega Nord si sta adoperando nella speranza che vengano iniziati studi seri sui rischi dell’uranio impoverito. Sono state presentate interrogazioni, interpellanze, mozioni e finanche una proposta di legge nel 2000 proprio per l’istituzione di una commissione di inchiesta. Richiesta che abbiamo ripresentato il 13 febbraio di quest’anno e che, assegnata il 28 dello stesso mese alla commissione Difesa, deve ancora essere inserita nel calendario». Buon ultimo, alla Lega Nord si è aggiunto anche l’Ulivo. «In effetti - confermano i leghisti - nei giorni scorsi anche alcuni esponenti dei Ds hanno richiesto l’istituzione di una commissione in grado di fare chiarezza». E di trasparenza in casi come questo non ce n’è mai abbastanza. Anche perché, nel frattempo, non solo le voci allarmistiche si sono moltiplicate, ma sono emersi anche numerosi studi medici che affermano la pericolosità dell’U-238. Ma più che gli studi avrebbero già dovuto convincere da un pezzo i morti e i contaminati. «Purtroppo - proseguono i 3 parlamentari - i casi di decesso, o di malattie si stanno moltiplicando».