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Visualizza Versione Completa : Ucciso l'economista Biagi



Marco Sferini
19-03-02, 23:34
Ucciso Biagi, consulente di Maroni ( da www.ilnuovo.it )


Marco Biagi, consulente del ministro del Welfare, ma anche dei ministri dei governi di centrosinistra, è stato ucciso a Bologna da alcuni colpi di arma da fuoco.


ROMA- E' stato ucciso questa sera a Bologna Marco Biagi, consulente del ministro del welfare Roberto Maroni. A comunicarlo al ministero del Welfare è stato il prefetto di Bologna. Biagi aveva partecipato alla redazione del "libro Bianco" sul lavoro ed era stato consulente anche dell'ex ministro del Lavoro Tiziano Treu.

Alle 20 e 30 di martedì sera, a quanto si apprende, Biagi stava uscendo di casa in bicicletta, in via Zamboni, nel cuore del centro storico della città, quando è stato avvicinato da due uomini a bordo di una moto, che hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco uccidendolo. Al momento non è dato di sapere se vi sono rivendicazioni.

Marco Biagi era nato a Bologna nel 1950, era professore di dirito del lavoro all' Università di Modena. Collaborava al ''Sole-24 ore'' e proprio per il quotidiano economico martedì ha firmato l'articolo di fondo in prima pagina, dal titolo ''Chi frena le riforme è contro l'Europa'', dedicato alle conclusioni del vertice europeo di Barcellona e ai temi della flessibilità dell'occupazione.

Nei giorni scorsi era stato lanciato dalla semestrale dei servizi segreti un allarme terrorismo legato alle deroghe all'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, la norma sui licenziamenti che il Governo vuole modificare.

La tragica notizia è giunta al ministro Maroni al termine della registrazione della trasmissione Porta a Porta , dove si trovavano anche il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta, quello della Uil Luigi Angeletti e il presidente di Confindustria Antonio D'Amato. Negli studi della Rai sono giunti pochi minuti dopo anche il direttore generale del Tesoro Domenico Siniscalco e il direttore generale di Confindustria Stefano Parisi.

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Un ennesimo atroce atto. Un ennesimo atto che viene compiuto in particolari momenti della vita sociale e politica del nostro Paese, alla vigilia di una grande manifestazione a Roma proprio sul lavoro e sull'articolo 18.
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca...
Gli assassini (poichè non è certo chi siano, cosa siano - se terroristi o chissà cos'altro... - ) vanno condannati immediatamente da tutte le forze democratiche e progressiste per difendere i princìpi della solidarietà sociale scritta nella Costituzione, che questi brutali assassini vorrebbero sicuramente offuscare.

Marco

www.geocities.com/prcsvcentro

www.geocities.com/rossebandiere


:(

Josto
20-03-02, 00:05
VI INVITO A CONDANNARE SENZA APPELLO QUESTO CRIMINE POLITICO.

Attenzioneimbelli
20-03-02, 00:12
'Un evento drammatico''. E' questo il commento di Fausto Bertinotti segretario del Prc all'uccisione di Marco Biagi.

' ''Il terrorismo - afferma Bertinotti - si presenta ancora una volta come fenomeno violento e drammatico che, oltre a distruggere la vita umana, minaccia la crescita dei movimenti, puo' restringere ulteriormente gli spazi democratici e rendere piu' difficile la partecipazione e il protagonismo delle masse''.
''Come sempre - aggiunge Bertinotti - il terrorismo, posto che in questo caso possa essergli attribuito lo sciagurato atto criminale, come sembra di fronte all'analogia con l'assassinio di D'Antona, ha un progetto disperatamente fallimentare che concorre a restringere gli spazi di democrazia. D'altra parte questi spazi sono gia' minacciati a livello mondiale e nazionale dalla repressione e dalla oppressione di Stato''.
''Mentre inviamo la nostra solidarieta' ai familiari e agli amici di Marco Biagi ci dobbiamo impegnare a lavorare perche' cresca e si allarghi il movimento di massa senza abbandonare 'o anche soltanto ridimensionare' gli obiettivi di opposizione alle politiche neoliberiste e al tentativo di sfondamento dei diritti dei lavoratori. Al contrario e' l'ora di far valere il nesso e il collegamento tra questione sociale e allargamento della democrazia. Ferma restando l'autonomia del sindacato la manifestazione del 23 marzo - conclude Bertinotti - deve riempirsi anche di questa mobilitazione''.

Malik
20-03-02, 01:40
Originally posted by Josto
VI INVITO A CONDANNARE SENZA APPELLO QUESTO CRIMINE POLITICO.



PROVATE A CHIEDERE AI VOSTRI AMICI AGNOLETTO E CASARINI COSA NE PENSANO DELL' APPELLO?

20-03-02, 02:25
Ti sei accorto vero che si parla di DEMOCRAZIA?
E' inutile che ci provi, qui non ti crede nessuno.
Saluti Bertinottiani.

20-03-02, 02:27
E tu perche' non lo chiedi a quegli sciacalli che ti rappresentano?

Attenzioneimbelli
20-03-02, 02:28
Bhè, ancora manca la rivendicazione, altrimenti Bertinotti avrebbe detto come dopo D'Antona: nei contenuti la rivendicazione è condivisibile...

Ma smetti... non sai mai quando è l'ora di finirla!

20-03-02, 02:30
Sisi... col fischio che la dai a bere a qualcuno.

Originally posted by Attenzioneimbelli
Bhè, ancora manca la rivendicazione, altrimenti Bertinotti avrebbe detto come dopo D'Antona: nei contenuti la rivendicazione è condivisibile...

Ma smetti... non sai mai quando è l'ora di finirla!

Roderigo
20-03-02, 10:03
Originally posted by Josto
VI INVITO A CONDANNARE SENZA APPELLO QUESTO CRIMINE POLITICO.
Non abbiamo bisogno del tuo invito per condannare il terrorismo.
Piuttosto, preoccupati di condannarlo anche tu, se la tua opera di sciacallaggio te ne lascia il tempo. Diffamatore.

R.

falcorosso
20-03-02, 14:14
non abbiamo bisogno di nessuna "patente" per condannare il terrorismo, l'opera svolta dalla classe operaia, dai comunisti e dalla sinistra tutta nei famosi anni di piombo, il contributo di sangue dato dai metalmeccanici con l'uccisione del compagno Rossi a Genova, tutto ciò sono le nostre "carte di identità".
La risposta la stiamo dando oggi con due ore di sciopero generale contro il terrorismo e la daremo sabato , il milione di persone che sfilerà a Roma è stato, e sarà sempre l'unico vero e solo baluardo in difesa della democrazia in italia

Marco Sferini
20-03-02, 14:24
Sono d'accordo con voi tutti compagni, in special modo con falcorosso. I comunisti non hanno alcun bisogno di dover passare le force caudine, o cospargersi di cenere, per condannare il terrorismo. I comunisti in quanto tali sono contro ogni terrorismo che non abbia una finalità di massa.
Mi spiego: il "terrore" di massa è, tradotto, una rivoluzione violenta come quella francese, che abbatte un regime e ve ne sostituisce un altro.
Altro discorso, invece, è la singola mano assassina che fredda con tre o quattro colpi di arma da fuoco un uomo per scopi non chiari, o...forse...fin troppo chiari.
E questo è il dramma che si aggiunge al dramma della morte di un uomo.

Marco

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Nebbia
20-03-02, 15:30
La rivoluzion francese è nata dalla Borghesia sveglia altro che comunismo, infatti poi dopo un re hanno ficcato Napoleone il Massone! (Come al solito i komunisti non capiscono una mazza:rolleyes: ).
Sulla morte di Biagi:dobbiamo solo rendere grazie a certe perle d'uomini! Ha cominciato Borrelli con "Resisitere-Resistere-Resistere" poi il Moretti con i suoi "girotondi" e quindi Cofferati con i suoi nyet ed i suoi proclamati scioperi generali. Una spirale di violenza verbale che non fa che crescere rigoglioso quel "brodo" di kultura terroristica che oggi ha ucciso Biagi e ieri Dantona!
Una 30ina di fantasmi armati e pronti a tutto coperti da almeno altrettanti fiancheggiatori gasati dall'eccezionalità del momento ovvero quello di un clima di scontro irripetibile e di sessantottiniana memoria!
Ringraziamo tutte quelle perle d'uomini che vedono le riforme (che vuole l'Europa) come fumo negli occhi! Dinosauri, fermi nel tempo, urlatori egoisti e pericolosi che non capiscono e non vogliono capire l'importanza della flessibilità peraltro accettata invece da tutte le altre sinistre europee!
Ringraziamoli di averci fatto ripiombare in un clima di incertezza e di paura!
Ma il progresso non si fermerà, il Governo non si piegherà!
I dinosauri ideologici (i komunisti) invece saranno dimenticati nello sgabuzzino della storia!

Padani saluti liberali e liberisti

Marco Sferini
20-03-02, 15:35
Senti caro padano, non mi devi dare lezioni sulla rivoluzione francese, ne so più di Robespierre, e qui sinceramente mi risparmio ogni modestia. Visto che ho studiato il fenomeno rivoluzionario francese per oltre 10 anni.
Se non hai capito il paragone che facevo peggio per te.

Saluti comunisti.

Marco

falcorosso
20-03-02, 16:06
Ciò che ha scritto padania fa schifo ed è la dimostrazione di come siamo di fronte non ad umani ma a semplici avvoltoi che speculano su tutto, anche sui cadaveri ancora caldi per demonizzare i loro avversari, la lotta politica è fatta di contrasti, di lotte, di scontri anche aspri, a volte, anche se non giustificabili, di insulti, ma sempre nel rispetto delle regole democratiche, fare apparentamenti tra le parole e le posizioni politiche del'avversario e fatti crimonosi come questi per demonizzarlo e ridurlo all'impotenza dimostra tutta la ademocraticità del penserio di quelli come come te, sciacalli della politica, avversari non degni di rispetto, dai quali ci si può aspettare di tutto.
Volendo fare lo sciacaloo come tu fai potrei chiederti:
perchè il tuo ministro Maroni, che è così addolorato per la morte del suo collaboratore non ha fatto fuoco e fisamme quando gli hanno tolto la scorta, anche di fronte ad una informativa dei servizi segreti che lo inseriva tra i probabili bersagli del terrorismo?

Moro
23-03-02, 05:25
Originally posted by falcorosso
Ciò che ha scritto padania fa schifo ed è la dimostrazione di come siamo di fronte non ad umani ma a semplici avvoltoi che speculano su tutto, anche sui cadaveri ancora caldi per demonizzare i loro avversari, la lotta politica è fatta di contrasti, di lotte, di scontri anche aspri, a volte, anche se non giustificabili, di insulti, ma sempre nel rispetto delle regole democratiche, fare apparentamenti tra le parole e le posizioni politiche del'avversario e fatti crimonosi come questi per demonizzarlo e ridurlo all'impotenza dimostra tutta la ademocraticità del penserio di quelli come come te, sciacalli della politica, avversari non degni di rispetto, dai quali ci si può aspettare di tutto.
Volendo fare lo sciacaloo come tu fai potrei chiederti:
perchè il tuo ministro Maroni, che è così addolorato per la morte del suo collaboratore non ha fatto fuoco e fisamme quando gli hanno tolto la scorta, anche di fronte ad una informativa dei servizi segreti che lo inseriva tra i probabili bersagli del terrorismo?

Caro falco, stai volando un po' troppo in alto.
Tutto giusto ciò che dici sul vergognoso sciacallaggio in atto. Ma fai un passo indietro. Quello che adesso additi al malcapitato "padano", potrebbe venirti rinfacciato per il caso di Carlo Giuliani. Su questo forum molti, forse anche tu, ne vollero fare un martire, per servirsi della sua morte per gridare al regime e allo squadrismo. Io allora criticai, dall' interno, questo comportamento e ricevetti molti pesci in faccia e qualche isolatissimo consenso. Oggi, leggendo le tue parole, scopro che probabilmente non avevo tutti i torti.
Per quanto riguarda la scorta, Maroni chiese più volte il suo ripristino. Purtroppo non fu ascoltato.
Sull' argomento, teniamo presenti le parole di Bertinotti. Come al soito ha detto tutto ciò che c' era da dire. Perle di saggezza, di intelligenza e di lungimiranza.
Dio salvi il nostro Fausto!
Cordialmente.