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Visualizza Versione Completa : Fermare la riforma dell'art. 18



Ulysse (POL)
20-03-02, 00:16
Serve l'accordo coi sindacati.

Non si possono toccare i diritti dei lavoratori senza l'opinione favorevole di chi ha il compito di tutelarli.

Ciao

Dragonball (POL)
20-03-02, 00:24
Sono TOTALMENTE in disaccordo invece: bisogna andare avanti a tutta forza.
Non cambiare l'art.18 sarebbe come dar ragione ai terroristi.

pensiero
20-03-02, 00:28
Anch'io sono d'accordo con dragonball, guai a cedere adesso, significa proprio dar ragione ai terrorsti, sarebbe come dicessero: hai visto ne abbiamo amazzato uno e hanno fatto subitoo marcia indietro.

pensiero

Ulysse (POL)
20-03-02, 00:31
Originally posted by Dragonball
Sono TOTALMENTE in disaccordo invece: bisogna andare avanti a tutta forza.
Non cambiare l'art.18 sarebbe come dar ragione ai terroristi.

Io non ho detto che deve "stralciare" la riforma dell'art. 18 (anche se io sono per questa ipotesi), bensì ho auspicato che prima di qualsiasi riforma ci sia l'accordo con i sindacati (che reputo molto opportunisti e dipendenti...).

Questione di buon senso.

Ciao

Nanths
20-03-02, 01:23
Ancora con sta menata del "non tocchiamo i diritti dei lavoratori"?

allora...premsso che sputtanare al lega su queste battaglie non fondamentali è una cazzata a prescindere, continuo a ribadire a quelli che parlano per vuoti slogan, che la proposta di riforma dell'art 18 non andrà a toccare i diritti dei lavoratori attualemtne assunti con contratti a tempo indeterminato nelle aziende con più di 15 dipendenti...bensì l'esclusione del reintegro e la sola "scelta" del risarcimento si applicherà a coloro che
-emergerannod al nero
-passeranno da un tempo determinato ad un indeterminato
-color che saranno assunti da aziende che con quelle assunzioni supereranno il limite dei 15 dipendenti.

Basta con l'ignoranza propagandata da cofferati...serve capire...serve leggere per capire cribbio...

Postilla: proprio ai sindacati nonsi applica l'art. 18! ma che strano eh? ma vi rendete conto di a chi date retta???

halexandra
20-03-02, 02:35
no, basta con la politica degli inciuci !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
questo governo, dato che in esso c'è la Lega Nord, deve portare avanti una rivoluzione, nulla di più e nulla di meno.
forse l'errore è stato portare avanti una questione come la RIFORMA (e non l'abolizione) dell'art.18 quando c'erano e ci sono prima da affrontare altre priorità ben più urgenti.
Ma ormai si è in battaglia, e si deve andare fino in fondo con le buone o le cattive, travolgendo tutti i nemici, quelli esterni come quelli più subdoli, interni (leggi: democristianume vario).

Verso l'indipendenza attraverso il federalismo,

Alessandra

Ulysse (POL)
20-03-02, 10:32
Originally posted by Nanths
Ancora con sta menata del "non tocchiamo i diritti dei lavoratori"?

allora...premsso che sputtanare al lega su queste battaglie non fondamentali è una cazzata a prescindere, continuo a ribadire a quelli che parlano per vuoti slogan, che la proposta di riforma dell'art 18 non andrà a toccare i diritti dei lavoratori attualemtne assunti con contratti a tempo indeterminato nelle aziende con più di 15 dipendenti...bensì l'esclusione del reintegro e la sola "scelta" del risarcimento si applicherà a coloro che
-emergerannod al nero
-passeranno da un tempo determinato ad un indeterminato
-color che saranno assunti da aziende che con quelle assunzioni supereranno il limite dei 15 dipendenti.

Basta con l'ignoranza propagandata da cofferati...serve capire...serve leggere per capire cribbio...

Postilla: proprio ai sindacati nonsi applica l'art. 18! ma che strano eh? ma vi rendete conto di a chi date retta???

Hai detto una imprecisione, che ora correggo:

- da tempo determinato a tempo indeterminato SOLO per le regioni meridionali

So benissimo che è scandaloso che i sindacati possano licenziare liberamente, ma rimango dell'idea che la flessibilità sia un grosso pericolo (precariato e insicurezza per il futuro) e quindi qualsiasi riforma in senso restrittivo dell'art. 18 va contrastata.

Rimango comunque leghista (essendo padano prima di ogni cosa), anche se, come sempre, con simpatie di sinistra.

Ciao

Nanths
20-03-02, 10:39
La flessibilità, se il mercato funzionasse, sarebbe un pericolo solo per incapaci e sfaccendati. Iniziamo a rendere flessibili statali e parastatali...

Ulysse (POL)
20-03-02, 10:54
Originally posted by Nanths
La flessibilità, se il mercato funzionasse, sarebbe un pericolo solo per incapaci e sfaccendati. Iniziamo a rendere flessibili statali e parastatali...

Non c'è il minimo dubbio (alla Bossi...) che abbiamo troppi statali, ma ci vuole cautela.

Dietro ad ogni statale (sfaccendato e incapace che sia) c'è una famiglia, dei figli, dei problemi.

Il lavoro va garantito, così come l'impegno da parte del lavoratore...

Si deve trovare un sistema migliore, senza ricorrere per forza a licenziamenti di massa e drammi sociali.

Ciao

Nanths
20-03-02, 11:11
A parte che non si capisce perchè io debba mantenere con il furto che lo stato fa sul reddito da me prodotto gli sfaccendati parastatali con anenssa famiglia...che cazzo sono un ente di beneficenza? A questo punto diamo loro direttamente un sussidio e che lascino liberi i posti operativi, di modo che qualcuno che ha voglia di lavorare provi a migliorare la qualità dei servizi erogati. E poi in tanto, togliamo il ditritto di voto a coloro che campano coi soldi dello stato, quello sì che è conflitto di interessi...

Bergamark
20-03-02, 11:43
Originally posted by Ulysse


Non c'è il minimo dubbio (alla Bossi...) che abbiamo troppi statali, ma ci vuole cautela.

Dietro ad ogni statale (sfaccendato e incapace che sia) c'è una famiglia, dei figli, dei problemi.

Il lavoro va garantito, così come l'impegno da parte del lavoratore...

Si deve trovare un sistema migliore, senza ricorrere per forza a licenziamenti di massa e drammi sociali.

Ciao

Questa è bella; un lazzarone sfaccendato ed incapace e aggiungo ruffiano e meschino, dovrebbe arrogarsi il diritto al mantenimento solo perchè padre di famiglia?

......una soluzione, un sistema migliore, e al di sopra di ogni sospetto? Lavoratori statali cottimistI:mad: , tanto lavoro tanti soldi, niente lavoro.......muoiano pure di fame!

Ulysse (POL)
20-03-02, 11:43
Originally posted by Nanths
A parte che non si capisce perchè io debba mantenere con il furto che lo stato fa sul reddito da me prodotto gli sfaccendati parastatali con anenssa famiglia...che cazzo sono un ente di beneficenza? A questo punto diamo loro direttamente un sussidio e che lascino liberi i posti operativi, di modo che qualcuno che ha voglia di lavorare provi a migliorare la qualità dei servizi erogati. E poi in tanto, togliamo il ditritto di voto a coloro che campano coi soldi dello stato, quello sì che è conflitto di interessi...

Concordo sulla necessità di una forte diminuzione delle imposte (specialmente quelle in busta-paga...), ma non sulla concessione di sussidi, che deprimono la condizione di "persona"...

Si attui una politica di spostamenti, affinchè il lavoratore trovi un lavoro che possa soddisfare e al quale dia volentieri il suo impegno...

Certo, si deve stare attenti a non diventare "schiavi" dei dipendenti...ci vogliono pesi e contrappesi...

Ciao

Ulysse (POL)
20-03-02, 11:45
Originally posted by Bergamark


Questa è bella; un lazzarone sfaccendato ed incapace e aggiungo ruffiano e meschino, dovrebbe arrogarsi il diritto al mantenimento solo perchè padre di famiglia?

......una soluzione, un sistema migliore, e al di sopra di ogni sospetto? Lavoratori statali cottimistI:mad: , tanto lavoro tanti soldi, niente lavoro.......muoiano pure di fame!

Io sono più favorevole al "fisso minimo" (inferiore a quello garantito oggi agli statali), più incentivazioni per chi se lo merita... (a discrezione del datore di lavoro)

Ciao

Bergamark
20-03-02, 12:06
Originally posted by Ulysse
Serve l'accordo coi sindacati.

Non si possono toccare i diritti dei lavoratori senza l'opinione favorevole di chi ha il compito di tutelarli.

Ciao

E secondo te i sindacati ed i sindacalisti esistono, nella realtà dei fatti, per tutelare i "lavoratori"?

E allora perchè fingono di dimenticare che il principio "di giusta causa o del giustificato motivo" è sancito dalla Legge #604 del 1966 e NON dell'articolo 18 Legge #300 del 1970 (Statuto dei lavoratori) e che nessuno ha mai espresso l'intenzione di modificare quella legge?

E ancora, perchè questi opportunisti figli di b**** ****queste leggi non le rispettano in primis?

Cordiali saluti padanorobici

Ulysse (POL)
20-03-02, 13:10
Originally posted by Ulysse
Serve l'accordo coi sindacati.

Non si possono toccare i diritti dei lavoratori senza l'opinione favorevole di chi ha il compito di tutelarli.

Ciao

Per Bergamark:

Leggi bene, ho detto che i sindacati hanno il compito di tutelare i lavoratori e i loro diritti...e non che lo facciano bene...

Il mio è un ragionamento "generale", basato sul buon senso, in questo mondo di pazzi...

;)

Bergamark
20-03-02, 16:14
Originally posted by Ulysse


Per Bergamark:

Leggi bene, ho detto che i sindacati hanno il compito di tutelare i lavoratori e i loro diritti...e non che lo facciano bene...

Il mio è un ragionamento "generale", basato sul buon senso, in questo mondo di pazzi...

;)

Le elucubrazioni di principio prescindenti da determinate prese di posizione e "distinguo" precisati trovano il tempo che trovano........
Ma,... se,...però....avessi le ruote sarei una bicicletta.....

Per favore, i sindacati AVREBBERO.......

L'evidenza delle risultanti dimostrano che i sindacati, attraverso i di loro capò, sono l'espressione di quelli che un tempo venivano definiti krumiri pigri lazzaroni approfittatori.

Chi peggio di loro può essere definito "zecca" sulla pellaccia di chi fatica per un tozzo di pane?




Ti risulta che vadano arricchendosi sugli utili industriali o piuttosto che vampirizzino gli emonumenti dei lavoratori stessi?