pensiero
22-03-02, 00:21
Immigrati: Bossi In Cdm Insiste, Governo Insufficiente
(ASCA) - Roma, 20 mar - ''Mi dispiace, ma io non posso fare a meno di ripeterlo: sugli immigrati, sulla lotta ai clandestini il governo e' insufficiente''. Dopo il 'caso' Biagi, il Consiglio dei Ministri affronta la questione immigrati e la dichiarazione di stato d'emergenza. E Umberto Bossi, secondo quanto si apprende, conferma punto per punto tutte le critiche espresse nei giorni scorsi. ''Dobbiamo fare di piu' - sono le parole del ministro delle Riforme - non e' possibile assistere ad una vera e propria invasione senza muovere un dito. La gente non capisce''. Il leader del Carroccio torna ad attaccare la linea seguita la scorsa settimana sulla nave dei curdi approdata in Sicilia e chiede come mai le navi francesi l'hanno scortata e la Marina italiana non e' intervenuta. ''Guardate - e' l'avvertimento di Bossi - che su questo punto abbiamo vinto le elezioni e su questo rischiamo di giocarci tutto. E per la Lega e' inaccettabile. La Lega non puo' politicamente sopportare una cosa del genere''. Le parole di Bossi infiammano il Consiglio dei Ministri. I primi a replicare al segretario 'lumbard' sono i ministri dell'Udc, Rocco Buttiglione e Carlo Giovanardi. ''Abbiamo accettato l'idea dello stato d'emergenza, quella del commissario straordinario, l'accelerazione della nuova legge - sottolinea Giovanardi - ora mi sembra che la Lega possa essere soddisfatta. Non potete pensare di andare oltre''. ''Eppoi - insiste Buttiglione - di fronte a queste carrette del mare con mille essere umani a bordo, non puoi pensare che un paese civile possa far finta di niente e respingerli. O magari di bombardarli. Ci sono dei diritti minimi della persona che vanno rispettati''. Dopo una serie di interventi prende la parola il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Che tenta di mediare ma nello stesso tempo risponde con fermezza al leader leghista. ''Caro Umberto - sarebbe il suo discorso - a legislazione vigente stiamo facendo il massimo. Se tu hai qualche idea concreta, diccela. E comunque, e' vero che davanti alla disperazione di questa gente, non possiamo semplicemente voltare le spalle''. A questo punto si passa ad un altro punto all'ordine del giorno: la nomina di un commissario straordinario. ''Nominiamo Bossi'', propone tra il serio e il faceto il ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia. Tra lo stupore generale e il silenzio interessato, interviene anche Giovanardi: ''hai ragione, potrebbe essere Bossi a fare il commissario cosi' vediamo quali soluzioni trova''. Il sipario viene, pero', calato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che riporta la discussione nel merito della decisione. E con ogni probabilita' la scelta cadra' su un generale o su un politico esterno al governo.
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(ASCA) - Roma, 20 mar - ''Mi dispiace, ma io non posso fare a meno di ripeterlo: sugli immigrati, sulla lotta ai clandestini il governo e' insufficiente''. Dopo il 'caso' Biagi, il Consiglio dei Ministri affronta la questione immigrati e la dichiarazione di stato d'emergenza. E Umberto Bossi, secondo quanto si apprende, conferma punto per punto tutte le critiche espresse nei giorni scorsi. ''Dobbiamo fare di piu' - sono le parole del ministro delle Riforme - non e' possibile assistere ad una vera e propria invasione senza muovere un dito. La gente non capisce''. Il leader del Carroccio torna ad attaccare la linea seguita la scorsa settimana sulla nave dei curdi approdata in Sicilia e chiede come mai le navi francesi l'hanno scortata e la Marina italiana non e' intervenuta. ''Guardate - e' l'avvertimento di Bossi - che su questo punto abbiamo vinto le elezioni e su questo rischiamo di giocarci tutto. E per la Lega e' inaccettabile. La Lega non puo' politicamente sopportare una cosa del genere''. Le parole di Bossi infiammano il Consiglio dei Ministri. I primi a replicare al segretario 'lumbard' sono i ministri dell'Udc, Rocco Buttiglione e Carlo Giovanardi. ''Abbiamo accettato l'idea dello stato d'emergenza, quella del commissario straordinario, l'accelerazione della nuova legge - sottolinea Giovanardi - ora mi sembra che la Lega possa essere soddisfatta. Non potete pensare di andare oltre''. ''Eppoi - insiste Buttiglione - di fronte a queste carrette del mare con mille essere umani a bordo, non puoi pensare che un paese civile possa far finta di niente e respingerli. O magari di bombardarli. Ci sono dei diritti minimi della persona che vanno rispettati''. Dopo una serie di interventi prende la parola il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Che tenta di mediare ma nello stesso tempo risponde con fermezza al leader leghista. ''Caro Umberto - sarebbe il suo discorso - a legislazione vigente stiamo facendo il massimo. Se tu hai qualche idea concreta, diccela. E comunque, e' vero che davanti alla disperazione di questa gente, non possiamo semplicemente voltare le spalle''. A questo punto si passa ad un altro punto all'ordine del giorno: la nomina di un commissario straordinario. ''Nominiamo Bossi'', propone tra il serio e il faceto il ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia. Tra lo stupore generale e il silenzio interessato, interviene anche Giovanardi: ''hai ragione, potrebbe essere Bossi a fare il commissario cosi' vediamo quali soluzioni trova''. Il sipario viene, pero', calato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che riporta la discussione nel merito della decisione. E con ogni probabilita' la scelta cadra' su un generale o su un politico esterno al governo.
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