PDA

Visualizza Versione Completa : Dopo Jung "antisemita", ora Marconi "antisemita"



Patrizio (POL)
22-03-02, 00:36
Continua la caccia a chiunque possa essere usato nell'operazione ebraica di caccia ai "risarcimenti".
Dopo le accuse a C.G. Jung, che si possono leggere sull'ultimo numero di "Reset", ora è "The Guardian" che va all'attacco, accusando nientemeno che Guglielmo Marconi di "antisemitismo".
Lo avrebbero scoperto un paio di ricercatori di Roma, che hanno trovato la lettera "E" che sarebbe stata vergata di suo pugno da Marconi su una lista di candidati accademici di origine ebraica. Gli articoli indicano ciò come una adesione di fatto ante-litteram (era il 1930) di Marconi alle leggi razziali anti-ebraiche che il Fascismo avrebbe instaurato in seguito, e di velenoso clima anti-ebraico che si sarebbe respirato anche in Italia contrariamente alle pretese degli "italiani più buoni dei tedeschi".

Mjollnir
22-03-02, 02:36
Caspita ! Io invece, che giustappongo una stella di David agli autori ebrei negli appunti e nelle bibliografie, cosa rischio ???:D :D :D

oleg
22-03-02, 05:05
Recentemente e' usita in america una biiografia su Henry Ford intitolata;

FORD AND THE JEWS

In cui uno scrittore ebreo accusa HENRY FORD di antisemitismocercando di scrditarne la figura dinnanzi al pubblico americano che lo vede come un grande pioniere dell`industria americana.

Circa un anno fa in Israele e' stato censurato un francobollo con su sopra Edison perche , aime anchegli antisemita.

E la lista si allunga ogni giorno, gli ebrei nel mondo sono diventati cosi gradassi che pensano che possono screditare chinque abbia pensato male di loro.

Sono come dei vermi che si cibano della carogna morente dell`occidente.

Mjollnir
22-03-02, 05:13
Non è che "pensano", oleg..lo fanno già :( :eek: :mad:

kalashnikov47
22-03-02, 17:34
Ma perchè tutto questo odio verso i "nostri fratellini maggiori"?
Cosa avranno fatto mai di male per farsi così benvolere?...Mah!
:cool:

Mjollnir
22-03-02, 18:03
Mah, io da parte mia non li odio affatto, certamente non li stimo e preferisco non averci rapporti, quello che rifiuto è soprattutto la doppiezza delle comunità della diaspora che sfruttano senza ritegno la perenne ambiguità tra religione e nazionalità e la classica doppia morale.
In senso + lato, spirituale-culturale, ormai la polemica antiebraica non ha quasi + nessuna utilità né efficacia, visto che delle forme di pensiero giudeo-cristiane si sono così diffuse massicciamente tra gli europei. E' contro questi che bisogna rivolgere le critiche e stigmatizzare la loro incapacità di rifiutare dei sistemi di valori così eterogenei.