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Visualizza Versione Completa : Arrestato a Gerusalemme Direttore dell'AIC



pietro
22-03-02, 10:55
Mar. 20, 2002

Sergio Yahni, Co-Direttore dell'Alternative Information Center, è stato arrestato!
Gerusalemme, 19 Marzo 2002



Sergio Yahni, Co-Direttore dell'Alternative Information Center, la scorsa notte e' stato condannato a 28 giorni di prigione per essersi rifiutato di prestare servizio nella riserva dell'esercito israeliano.
Alleghiamo qui sotto la lettera che Sergio ha scritto al Ministro della Difesa per motivare il suo rifiuto a servire un'organizzazione che opprime il popolo palestinese e commette crimini di guerra.

Stiamo attendendo la conferma della prigione militare dove sara' trasferito. Nel frattempo, lettere di solidarieta' possono essere spedite al rtic@alt-info.org oppure AIC, POB 31417, Jerusalem.
Tutte le lettere saranno consegnate a Sergio quando ci sara' permesso di fargli visita (circa fra dieci giorni).

19 marzo 2002

Al Ministro della Difesa Ben Eliezer
Ministero della Difesa

Uno dei suoi ufficiali mi ha condannato oggi a 28 giorni di carcere militare per essermi rifiutato di prestare servizio nella riserva.
Il mio rifiuto non e' limitato al servizio nei Territori Palestinesi Occupati, come ho fatto nei 15 anni passati, ma all'esercito israeliano in quanto tale.

Dal 29 settembre del 2000 l'esercito ha iniziato una "guerra sporca" contro l'Autorita' Palestinese. Questa guerra sporca comprende omicidi extra-giudiziali, l'assassinio di donne e bambini, la distruzione delle strutture economiche e sociali della popolazione palestinese, la distruzione delle colture e lo sradicamento degli alberi. Avete diffuso la paura e la disperazione, ma fallito il raggiungimento dell'obiettivo finale; il popolo palestinese non ha rinunciato al suo sogno di sovranita' ed indipendenza.
E nemmeno siete riusciti a garantire sicurezza al vostro stesso popolo, nonostante l'esercito di cui lei e' responsabile abbia usato tanta distruttiva violenza.

Come conseguenza del suo colossale fallimento, ora siamo testimoni di un terribile dibattito intellettuale fra israeliani: una discussione fra la possibile deportazione o lo sterminio dei palestinesi.

Il fallimento del tentativo dei leaders del Partito Laburista di imporre un accordo al popolo palestinese, ci ha trascinati in una "guerra sporca" che israeliani e palestinesi stanno pagando con le loro vite.
La violenza razzista dell'apparato della sicurezza israeliano, che non vede persone ma solo "terroristi", ha approfondito il circolo vizioso della violenza per palestinesi ed israeliani.

Anche gli israeliani sono vittime di questa guerra. Sono vittime della irresponsabile e fallimentare aggressione dell'esercito che lei comanda. Neppure quando pianificava i piu' devastanti attacchi sulla popolazione palestinese, lei adempiva al suo dovere: dare sicurezza ai cittadini israeliani.
I carri armati a Ramallah non possono fermare la sua creatura piu' mostruosa: la disperazione che esplode nei caffe'.
Lei, e gli ufficiali sotto il suo comando, avete creato esseri umani la cui umanita' svanisce sotto la disperazione e l'umiliazione.
Voi avete creato questa disperazione, e non potete fermarla.

E' chiaro che avete messo in pericolo le nostre vite solo per proseguire la costruzione di insediamenti illegali ed immorali, da Gush Etsion, Efrat e Kedumim: il cancro che divora la societa' israeliana.
Nei 35 anni passati gli insediamenti hanno portato la societa' israeliana in una zona pericolosa.
Lo stato israeliano ha seminato disperazione e morte sia fra i palestinesi che gli israeliani.

Percio' io non serviro' nel vostro esercito. Che chiama se stesso "Forza Difensiva Israeliana", ma altro non e' che il braccio armato degli insediamenti.
Questo esercito non esiste per garantire sicurezza ai cittadini israeliani, ma per proseguire il furto della terra palestinese.
Come ebreo, mi ripugnano i crimini che questa milizia commette contro i palestinesi.

E' mio dovere di ebreo e di uomo rifiutare risolutamente qualsiasi coinvolgimento in questo esercito. Come figlio di vittime di pogrom e distruzioni, non posso partecipare alle vostre folli politiche.
Come essere umano e' mio dovere rifiutare di partecipare a qualsiasi istituzione che commetta crimini contro l'umanita'.

Sincerely

Sergio Yahni