pietro
22-03-02, 12:57
Ue pronta al contrattacco nella guerra dell'acciaio
La Commissione Ue ha stilato una lista di prodotti Usa ai quali applicare dazi doganali. Tra le vittime eccellenti jeans e Harley Davidson. La battaglia per togliere i dazi sull'acciaio prosegue: Bush non cede
MILANO – Si inasprisce di giorno in giorno la guerra dell’acciaio scaturita nelle scorse settimane tra Stati Uniti e Unione Europea.
I dazi doganali imposti dall’amministrazione Bush sull’acciaio rischiano di deviare verso l'Europa ingenti flussi di metallo. Bruxelles ha quantificato in ''due miliardi e mezzo di euro'' l'entità di queste ''compensazioni'' da concedere sotto forma di riduzione di altri dazi doganali nel settore siderurgico.
Ma la risposta dei paesi aderenti all’Unione non si è fatta attendere. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sarebbe pronta una lista di prodotti americani ai quali potrebbero essere imposti pesanti dazi. Una ritorsione indiretta verso un mercato stimato in 2,1 miliardi di dollari.
Tra i paesi Usa colpiti il Wisconsin, la Pennsylvania, la Virginia, la Carolina del Nord e del Sud e la Florida. Nella lista dei prodotti oggetto di possibile dumping, le mitiche moto della Harley Davidson, oltre ai succhi di frutta Tropicana, armi e munizioni, ma anche prodotti tessili come i Jeans e, ovviamente, l’acciaio.
Per Bush però si profila un effetto boomerang. Gli stessi stati nei quali ha vinto le elezioni del 1999, sono oggi oggetto del contendere da parte dell’Europa.
Pascal Lamy, commissario Ue al commercio, dovrebbe consegnare la lista dei prodotti statunitensi sotto posti a dazi, nella giornata di oggi. Ma quella che ogni giorno di più assume gli aspetti di una vera e propria guerra, potrebbe vedere l’ingreso anche di Corea del Sud e Giappone.
Tutte le decisioni preannunciate – sottolinea il quotidiano – sono state studiate per spingere l’amministrazione Bush a ritornare sui suoi passi per quanto riguarda l’adozione di dazi sull’acciao.
Resta però il fatto che, per migliaia di appassionati di moto e jeans, il braccio di ferro tra i due contendenti rischia di costare sempre più caro.
(22 MARZO 2002, ORE 9:10)
La Commissione Ue ha stilato una lista di prodotti Usa ai quali applicare dazi doganali. Tra le vittime eccellenti jeans e Harley Davidson. La battaglia per togliere i dazi sull'acciaio prosegue: Bush non cede
MILANO – Si inasprisce di giorno in giorno la guerra dell’acciaio scaturita nelle scorse settimane tra Stati Uniti e Unione Europea.
I dazi doganali imposti dall’amministrazione Bush sull’acciaio rischiano di deviare verso l'Europa ingenti flussi di metallo. Bruxelles ha quantificato in ''due miliardi e mezzo di euro'' l'entità di queste ''compensazioni'' da concedere sotto forma di riduzione di altri dazi doganali nel settore siderurgico.
Ma la risposta dei paesi aderenti all’Unione non si è fatta attendere. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sarebbe pronta una lista di prodotti americani ai quali potrebbero essere imposti pesanti dazi. Una ritorsione indiretta verso un mercato stimato in 2,1 miliardi di dollari.
Tra i paesi Usa colpiti il Wisconsin, la Pennsylvania, la Virginia, la Carolina del Nord e del Sud e la Florida. Nella lista dei prodotti oggetto di possibile dumping, le mitiche moto della Harley Davidson, oltre ai succhi di frutta Tropicana, armi e munizioni, ma anche prodotti tessili come i Jeans e, ovviamente, l’acciaio.
Per Bush però si profila un effetto boomerang. Gli stessi stati nei quali ha vinto le elezioni del 1999, sono oggi oggetto del contendere da parte dell’Europa.
Pascal Lamy, commissario Ue al commercio, dovrebbe consegnare la lista dei prodotti statunitensi sotto posti a dazi, nella giornata di oggi. Ma quella che ogni giorno di più assume gli aspetti di una vera e propria guerra, potrebbe vedere l’ingreso anche di Corea del Sud e Giappone.
Tutte le decisioni preannunciate – sottolinea il quotidiano – sono state studiate per spingere l’amministrazione Bush a ritornare sui suoi passi per quanto riguarda l’adozione di dazi sull’acciao.
Resta però il fatto che, per migliaia di appassionati di moto e jeans, il braccio di ferro tra i due contendenti rischia di costare sempre più caro.
(22 MARZO 2002, ORE 9:10)