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Shaytan (POL)
22-03-02, 15:02
Gli autonomisti premono su Dellai. E per la Dominici nuovo incarico
PARTITI E ALLEANZE

di Gianpaolo Tessari

TRENTO. Paola Conci potrebbe completare la legislatura in giunta provinciale, nelle vesti di assessore all'istruzione. Ipotesi tutt'alto che peregrina abbozzata l'altra sera durante un faccia a faccia in Provincia tra il presidente Lorenzo Dellai ed i rappresentanti della Uap. Progetto che sarà definito in un incontro più dettagliato già messo in calendario per la settimana prossima.
Ed in quell'occasione la Uap intende sottoporre a Dellai anche una soluzione che rioffra visibilità a Caterina Dominici: per l'assessore che ha governato in piazza Dante appena tre mesi, vi è la richiesta ufficiale di andare a colmare un posto vacante nell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.
Insomma la Uap, data per morta appena qualche mese fa, si sta rivelando un'aggregazione in piena salute, tonificata da un ricostituente come la presidenza della Regione affidata a Carlo Andreotti, Patt.
Ma nemmeno gli altri petali della Uap (Genziane, Popolari per l'Europa e Autonomia Integrale) vogliono stare a guardare visto che dietro l'angolo già si intravedono le elezioni del 2003.
L'altra sera nell'ufficio di Dellai sono saliti Renzo Foladori (Genziane), il segretario del Patt Giacomo Bezzi e il rappresentante dei Popolari per l'Europa Giorgio Postal. Un blitz, poco più, ma di carne al fuoco ne è stata messa parecchia, eccome: tutta la delegazione ha manifestato a Dellai il proprio gradimento per Paola Conci in giunta, dopo il riavvicinamento al centrosinistra ed il primo rifiuto, (a caldo, ai tempi del rimpasto Leveghi) a svolgere le mansioni di assessore alla sanità.
Ma da allora sono trascorsi alcuni mesi e l'ex assessore all'istruzione tornerebbe ad occuparsi di un settore che conosce bene, togliendo nel contempo dal bouquet di Dellai una delega estremamente impegnativa. Un presidente, tra l'altro nemmeno più supportata dall'assessore ombra Claudio Chiasera, esperto dirigente generale oramai praticamente in pensione. Con Paola Conci la giunta tornerebbe, dopo le dimissioni di Claudio Molinari, nella sua interezza e Dellai potrebbe occuparsi a tempo pieno della presidenza.
Ma la Uap, un po' per il prestigio dell'aggregazione, ma anche perché con questi chiari di luna un voto in più in maggioranza fa sempre comodo, vorrebbe recuperare anche la delusissima Caterina Dominici. Un ruolo di relativo prestigio sarebbe subito disponibile. Quello di membro dell'Ufficio di presidenza della Regione. Non una gran poltrona, ma pur sempre un ruolo diverso da quello di semplice consigliere. Non tutti nel centrosinistra, anzi, sembrano però propensi a dare il contentino ad una recalcitrante Dominici.
Ma si diceva dell'incredibile valore aggiunto messo nel paniere dalla Uap nel giro di pochi mesi. In giunta il confermato Pallaoro, si è visto affiancare in un nuovo ruolo (assessore ai lavori pubblici) un Sergio Muraro che gestisce il mega budget dei lavori pubblici e che sa, tuttavia, porsi anche in modo critico nei confronti della componente più di sinistra dell'esecutivo.
Effetti addirittura speciali per il Patt: ora, in Regione, Franco Panizza e Carlo Andreotti si dividono un intero piano fatto di anticamere, segreterie particolari e non, Capi di Gabinetto. Il primo è v.presidente del Consiglio regionale. V. starebbe per vice, ma tutti - dagli uscieri in su - lo chiamano "presidente Panizza" come del resto in passato avveniva per il suo maestro Franco Tretter. Il giorno della prima giunta, a Panizza (il cui ufficio dista da Andreotti pochi metri) brillavano gli occhi dalla (incredula) felicità nel vedere il neo presidente dell'esecutivo attorniato dai giornalisti come ai bei tempi. Ma il feeling del Patt non è mica tornato alle stelle solo con il centrosinistra: il segretario del Patt Giacomo Bezzi è portato in palmo di mano da Forza Italia che gli ha dato la presidenza della Commissione nazionale per le minoranze (con budget ricco). Una Uap sugli scudi.