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Der Wehrwolf
22-03-02, 19:09
In Grecia arrestati tre “trafficanti
di uomini” e altrettanti ricercati dalla polizia
Allarme dal governo
cipriota: «In arrivo altre carrette»
Redazione

Un allarme è stato lanciato dalla polizia cipriota, secondo la quale, altre navi cariche di clandestini starebbero facendo rotta verso le coste europee. La polizia marittima cipriota, ha detto il capo della polizia marittima di Cipro, Yiannakis Eliades, è in stato di massima allerta perché ha ricevuto informazioni secondo cui un numero imprecisato di altre navi cariche di clandestini - segnalate nei pressi dell’ingresso del Canale di Suez - starebbe facendo rotta verso il Mediterraneo centrale e, molto probabilmente, verso l’Europa. Nel frattempo il governo di Nicosia ha respinto le notizie diffuse da alcuni media italiani, secondo cui le autorità cipriote avrebbero consentito al mercantile “Monica” - arrivato lunedì in Sicilia con circa 1.000 clandestini curdi a bordo - di partire da un porto dell’isola. Lo ha riferito ieri la stampa locale, citando dichiarazioni del ministro della Giustizia cipriota, Nicos Koshis, il quale ha ammesso che il cargo era transitato per Cipro qualche giorno prima ma senza clandestini a bordo. «È stato qui per cinque giorni - ha detto il ministro - e quindi è ripartito per Alessandria d’Egitto dove sembra abbia imbarcato i passeggeri». Koshis ha aggiunto che le autorità cipriote avevano informazioni circa la presenza del natante nella zona ed avevano adottato le necessarie misure precauzionali. «La nave è finita in Italia ed adesso stanno accusando noi di averla mandata carica di clandestini», ha concluso il ministro. Già l’altro ieri il ministro degli interni cipriota Christodoulos Christodoulou aveva reso noto che la “Monica” era transitata vuota ai primi del mese per Cipro, dove era stata riparata in un imprecisato porto dell’isola di Cipro e le era anche stato cambiato il nome. Il cargo era quindi ripartito vuoto. Da parte sua, Eliades ha dichiarato che le autorità cipriote avevano ricevuto informazioni circa una nave che stava per recarsi in Siria e Libano per imbarcare clandestini da trasportare in Europa. Il mercantile, ha aggiunto il capo della polizia marittima, è arrivata da Beirut nel porto di Larnaca il 3 marzo ed i funzionari portuali presero nota di tutti i suoi dettagli, compreso il numero degli uomini dell’equipaggio. «All’arrivo c’erano a bordo cinque siriani, altri due siriani sono saliti qui a Cipro e quindi la nave è salpata», ha affermato Eliades, aggiungendo che tutte le informazioni in possesso delle autorità di Cipro sono già state messe a disposizione dell’Interpol. Mentre montano le polemiche con il governo cipriota giunge la notizia che la polizia greca, invece, è attiva sul fronte immigrazione. Gli agenti hanno arrestato ad Atene i membri di un’organizzazione criminale accusata di vendere passaggi agli immigrati clandestini diretti verso l’Italia. In manette sono finiti il greco Ioannis Pissadakis, l’iracheno Ibrahim Abdullah e l’algerino Fuad Guenifi, mentre la polizia dà ancora la caccia a altri due cittadini iracheni e a un secondo greco, Fotis Skoufis. Per 600 euro a testa i trafficanti - secondo la polizia - fornivano un passaggio in Italia attraverso l’Albania. La polizia è giunta agli arresti seguendo le mosse di Pissadakis e Skoufis, che sono stati spiati mentre facevano salire alcuni curdi iracheni su un camion nel quartiere ateniese Metaxourgio. Gli agenti hanno quindi seguito il mezzo e lo hanno bloccato fuori dalla capitale, presso la cittadina di Mandra. A bordo sono stati trovati 50 iracheni. I trafficanti compariranno nei prossimi giorni di fronte a un magistrato per l’incriminazione formale.


Dolce vita” nel campo di accoglienza di Bari-Palese
Tv satellitare, tre pasti, merendine e bibite
per i mille sbarcati a Catania
Bari
Possono persino sintonizzarsi sulle televisioni del loro Paese i curdi iracheni sbarcati lunedì a Catania e ora ospitati nel campo di accoglienza all’interno dell’aeroporto militare di Bari-Palese. La Prefettura del capoluogo pugliese ha infatti fatto installare nel centro un sistema satellitare, con alcuni apparecchi tv, per consentire agli immigrati di poter vedere i programmi trasmessi in Iraq. Non ci si può certo lamentare, quindi, della cattiva accoglienza che è stata data ai presunti profughi. Terminato il primo censimento, intanto, si è potuto stabilire il numero esatto degli extracomunitari presenti nella “roulottopoli”: sono complessivamente 891; 160 uomini, 309 donne e 422 minorenni, gran parte dei quali assai piccoli d’età. Per questo, oltre ai tre pasti principali al giorno, all’interno del campo di Bari-Palese è stato allestito un servizio che fornisce a qualsiasi ora merendine, biscotti, bibite e la sera latte, anche quello per i neonati. Superato il primo momento di stanchezza dopo un viaggio tanto lungo e disagiato, i bambini hanno cominciato sin da ieri a giocare fra le roulotte e nei campetti e a rifornirsi senza problemi dei loro cibi preferiti. I funzionari dell’Ufficio stranieri della Questura di Bari hanno avviato le procedure dell’identificazione e a raccogliere le probabili richieste di asilo politico. Una volta concluse le operazioni, la Commissione ministeriale che valuta le richieste di asilo potrà esaminare ogni caso; è probabile che i componenti della Commissione vadano a Bari per valutarle direttamente e ridurre di molto i tempi necessari per l’accoglimento o il respingimento della domanda di status di rifugiato.