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Visualizza Versione Completa : nazionalità sarda nel censimento



PINOCCHIO (POL)
23-03-02, 16:47
salve,
coem forse ricorderete nel mese di novembre dello scorso anno si è tenuto il censimento decennale dell'Istat.
A quanto mi risulta solo in Sardegna e Veneto c''e stata una campagna organizzata di informazione sulla possibilità di indicare una nazionalità diversa da quella italiana.
Volevo sapere quale trattamento ha avuto tale iniziativa dai media locali della vostra isola e che riscontro c'e' stato tra la popolazione.
Tra l'altro volevo ricordare che il regno sabaudo dava la possibilità di indicare nei censimenti l'appartenenza a nazionalità diverse da quella italiana, fu il fascismo ad abolire tale possibilità e la repubblica itagliana si guardò bene dal ripristinare le cose.
slauti padani

Josto
23-03-02, 18:57
Forse stai confondendo il Veneto con il Friuli.

Perdu
23-03-02, 19:06
ciao PINOCCHIO,
benchè anche il Forzista Pili in campagna elettorale parlasse di nazione sarda, e che tutti i movimenti e partiti politici riconoscano lo status di nazione alla Sardinnya, nessuno si è mosso durante il censimento, e l'iniziativa di pochi non ha ricevuto nessuna pubblicità quindi è stato un fiasco, i media non hanno detto una parola al riguardo.
ciao

tziku
23-03-02, 20:14
http://www.sucuncordu.net/wpe5.gif

Nàra kie ses!

http://web.tiscali.it/sardigna_gov/img_ezukasito.jpg

In sa pazina de domo 'e su logu-web de www.sucuncordu.net b'est s'andala a su dossier asua 'e su "censimento 2001".

Nella homepage del sito www.sucuncordu.net c'è il link al dossier sul "censimento 2001".

PINOCCHIO (POL)
24-03-02, 21:03
Originally posted by Josto
Forse stai confondendo il Veneto con il Friuli.
No, parlo del Veneto.
Sono stati attaccati 5.000 manifesti abusivi e distribuiti 10.000 volantini, oltre alle solite scritte sui muri. I giornali locali ne hanno parlato poco e solitamente hanno cercato di farla passare per una cosa poco seria o comunque impossibile da attuarsi.
Sai se in friuli hanno fatto qualcosa del genere?
saluti padani

Josto
24-03-02, 21:34
.

Josto
24-03-02, 21:45
Fuarce Friûl prende atto con ” viva soddisfazione “ che quando non sono in palio sedie, incarichi politici o incarichi civili remunerati nessuno parla della questione della tutela del gruppo etnico-linguistico friulano. Tanto meno nell’ambito dei partiti nelle cui fila dicono di annoverare gli autonomisti. Infatti, nessuno di questi parla, tutti sono contenti del posto o dell’incarico acquisito, per cui è d’obbligo non sollevare problematiche che porterebbero alla luce le contraddizioni. Lo specchio si è rotto con la prova del censimento della popolazione, tra l’altro in questi giorni i moduli sono in distribuzione nelle nostre famiglie.

Sorpresa! Il friulano conta come il due di coppe quando si gioca a briscola. E’ buono per raccoglie voti, è buono per sbandierare la friulanità, è buono per chiedere contributi, è buono per sagre. Ma quando si deve puntualizzare l’applicazione di una legge o su una questione di principio: non vale la pena.Meglio eclissarsi o mimetizzarsi.

La direzione di Fuarce Friûl e in primis il segretario politico Sergio Cragnolini sono furibondi per tre ordini di motivi: 1) Non è stata applicata la legge 482/1999, infatti i moduli non sono il lingua friulana, mentre in questa stessa regione, vedasi province di Gorizia e Trieste, i moduli sono anche in sloveno. Qui nasce un forte dubbio sull’esistenza e applicazione della legge, oppure considerare Il friulano lingua minoritaria riconosciuta si serie B a fronte di altre considerate di serie A;

2) All’interno dello stampato in circolazione non esiste una voce sulla “nazionalità”, ma astutamente hanno inserito solo la “cittadinanza”. Qui l’Istat ha realizzato il modulo in modo artificioso onde evitare l’emersione e di nuovi sentimenti di appartenenza dei gruppi etnico-linguistici esistenti in Italia. Infatti, ad esempio tutti i residenti in Friuli saranno costretti a dichiararsi di “cittadinanza italiana ” perché l’altra voce più corretta “nazionalità” non esiste; 3) Preoccupante il perdurare silenzio dei sedicenti autonomisti e della miriade di “clapis”, queste ultime il più delle volte monocellulari create ad arte come appendici di partiti statali sul territorio al fine di mantenere una rete capillare di militanti, utilizzando a propri interessi la sopramenzionata legge od ad altre studiate ad oc. Ora, tutti sono silenziosi perché attendono disposizioni da Bergamo, da Arbore e da Roma prima di pronunciarsi.

Per questi motivi Fuarce Friûl protesta e invita alla protesta i friulani e tutti coloro che si sentono tali a dichiararsi senza timori di “nazionalità friulana”, oppure a respingere totalmente i moduli in lingua italiana o a riconsegnarli bianchi non rilasciando dichiarazioni di alcun genere agli incolpevoli addetti del censimento.

Udine, 17 ottobre 2001

Il segretario politico di Fuarce Friûl

Sergio Cragnolini

PINOCCHIO (POL)
25-03-02, 20:29
sono contento che anche i furlani si sono mossi!
;)
Magari fra dieci anni, facciamo un'azione coordinata su questa battaglia.
saluti padani