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Visualizza Versione Completa : Moderatore Qoelèt



Ichthys
23-03-02, 23:38
Non mi dirai che sei ortodosso? :)
Perché questo forum?
In ogni caso mi piace.

Qoelèt
24-03-02, 01:48
Ebbene sì caro Ichthys,lo sono....:eek:
Comunque tra un pò lascerò il posto nella moderazione del Forum all'archimandrita Silvano Livi,abate del monastero ortodosso di San Serafino di Sarov e presidente dell'Associazione dei Cristiani Ortodossi in Italia :una persona meravigliosa sia sul piano umano che religioso....
Chiedo un pò di pazienza per la povertà di discussioni che sicuramente ci sarà nel primo periodo,ma siamo ancora in fase di rodaggio.....
In Cristo
+Luca+

Ichthys
24-03-02, 10:18
Bene, forse non te ne sei accorto, ma io sono cristiano gnostico-ellenistico (anche Tomàs). Il forum gnostico (ma è condiviso anche dai neopagani) è <a href="http://www.politicaonline.net/forum/forumdisplay.php?s=&forumid=48">Esoterismo e tradizionalismo</a>.
Dalle mie parti ho avuto modo di incontrare diverse persone appartenenti a monasteri e comunità ortodosse, e vi ho scambiato molte opinioni.
Conosco qualcuno del monastero di S. Giovanni Theristis a Bivongi in Calabria e del monastero di S. Elia... spesso oggetto delle visite provocatorie di un gruppo di mussulmani!
A Messina gli ortodossi sono costretti a farsi prestare la chiesa dai protestanti perché i cattolici modernisti non vogliono concederli le loro... cose da pazzi!

Due caratteri comuni tra Gnosticismo antico e Ortodossia:
- Lo Spirito Santo (to Agion Pneûma) procede dal Padre attraverso il Figlio (a Patre per Filium)
- Partizione dell'uomo in tre elementi: uno fisico e due spirituali.

†ICQUS†

vescovosilvano
24-03-02, 19:38
Mi presento,
sono padre silvano, del quale il nostro attuale moderatore (ed io spero che duri ancora a lungo perchè è assai più bravo di me a gestire queste cose!) ha fatto troppi elogi. Sono solo un monaco che vive in mezzo al mondo. Sto in una piccola comunità monastica (siamo due soli finchè qualcun'altro non vorrà venire a vivere la nostra vita) ma lavoro come insegnante di filosofia e storia in un liceo. Sono abituato a vivere in mezzo ai giovani e a scambiare opinioni, quindi, anche se non farò il moderatore, troverete spesso me su questa strada telematica.
Ho letto i vari interventi fatti fino ad ora ed ho apprezzato molto le siagazioni esaurienti ed anche arricchite di bellissimi schemi grafici che io non saprei mai realizzare, del nostro Qoelet. Non ho da aggiungere nulla se non una piccola cosa che ho trovato oggi nel Vangelo di questa Domenica che per noi è la festa dell'Ortodossia (prima domenica di Quaresima): "vieni e vedi!" . La Chiesa Ortodossa, avendo mantenuto tutti i caratteri del cristianesimo primitivo è prima di tutto una esperienza. Capisco perfettamente che tanti giovani oggi arcistufi di una religione che gli organizza dai centri ricreativi ai servizi sociali.... ma non quello che la religione dovrebbe dare innanzitutto, cioè la gioia di sentirsi "salvati", che non vuol dire affatto, come primo significato, "andare in paradiso" ma, trovare un senso alla vita, capire che non si è solo un episodio biologico destinato a scomparire, che il mondo e la storia camminano verso una meta....
arcistufi, dicevo di una chiesa così fatta cercano esperienze spirituali di ogni genere (penso alla gnosi ed ai vari esoterismi, nonchè alla calderone della new-age). Qoelet giustamente diceva che le somiglianze dell'ortodossia con queste esperienze sono esteriori, e ne ha fornito esaurientemente la spiegazione. Ma manca qualcosa... quella cosa che non capisce chi non vive l'esperienza della Chiesa come comunità viva.. manca il sapore del Calice eucaristico, della presenza del fratello accanto, del padre spirituale che ti guarda senza giudicarti anche se dice cose severe, il tremolare delle lampade davanti alle Icone... inmsomma mancano quelle cose semplici ma profondamente vere che fanno la vita. Provate a spiegare ad un cieco cos'è la luce, o cosa sono i colori... oppure ad u eunuco cos'è l'amore sessuale, o ad uno che non ha papille gustative cos'è la cioccolata....
Dio assomiglia alla cioccolata: ha bisogno di farne l'esperienza. Ed una Liturgia val più di mille libri, e l'incontro con una donna semplice, magari vecchietta, che non ha mai letto un Padre della Chiesa ma che per un istinto che nasce da averne sentito per anni gli inni nella Chiesa, ragiona spontaneamente come loro...
questo manca. E questo mi suona tanto dolente perchè sempre non capisco come potremo fare ad aprire Chiese ortodosse, a formare comunità ortodosse....
Intanto posso dire: vieni e vedi! Vieni anche in questo forum, ma se vuoi vieni a trovarci, interpellaci, provocaci, costringici a regalarti cioccolato ed esigi che te lo diamo di quello buono...
Ora basta ho chiacchierato già troppo...
saluti a tutti con amore
:)

Ichthys
25-03-02, 00:32
Ringrazio Qoelèt per l'interessante materiale fornitomi.

A proposito dello pneuma degli gnostici, esso è l'entità originaria ricoperta dalla psyche e dal corpo (diviso in corpo semimateriale e materiale).
Lo pneuma è il principio acosmico trascendente nell'uomo, in genere nascosto e non svelato nelle sue preoccupazioni terrene, o che si rivela negativamente in un sentimento di estraneità, di non completa appartenenza, e che diviene positivo quaggiù soltanto per mezzo della Gnosi tramite Cristo, la quale nella contemplazione della luce divina di cui è parte gli fornisce un contenuto acosmico di ciò che le è proprio e lo restituisce così nella sua primitiva condizione, ora oscurata.
Il termine psyche è riservato al rivestimento cosmico manifesto. L'anima viene creata col corpo e soffre degli influssi della materia (ma non lo spirito); l'anima aspira ad essere liberata ma è trattenuta dal corpo che la tiene a sé per mezzo del corpo semimateriale. Il compito dello spirito è quello di strappare l'anima ai vincoli materiali, impedendogli così di reincarnarsi ancora rischiando di subire ulteriori cadute e deterioramenti, e di recarla con sé, attraverso i vari cieli o dimensioni, alla Luce fondendosi con essa, come una goccia nel mare.

http://umbriel.supereva.it/cosmo.gif

L'uomo ha due principi spirituali: una è dalla Prima Mente e partecipa anche del potere del Demiurgo, l'altra è stata immessa dalla rivoluzione dei cieli ed in questa penetra l'anima che vede Dio.
Stando così le cose, l'anima che è discesa dentro di noi dalle sfere segue il corso delle rivoluzioni delle sfere; ma quella presente in noi come mente della Mente (Nous / Logos) è superiore alla mozione che opera il divenire, ed è da essa che proviene la liberazione dall'heimarméne e l'ascesa al Pléroma.

In particolare il tema dell'anima planetaria è affrontato dalla letteratura mandea e dalla Pistis Sophia.

†ICQUS†

Tomás de Torquemada
25-03-02, 00:54
Anch'io, come ha già detto Ichthys, sono un cristiano gnostico-ellenistico, e porgo i miei migliori complimenti ai moderatori di questo forum, che diventerà senz'altro uno dei miei preferiti... :)

Saluti.

Qoelèt
25-03-02, 01:00
Grazie Tomàs,un grande e "bizantino"saluto :D anche a te !