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Visualizza Versione Completa : Avanti con le riforme anche a costo della propria vita



Studentelibero
24-03-02, 13:08
Non saranno né i sindacati né i terroristi a fermare le riforme. Viviamo in un paese fatto solamente da restrizioni in cui chi ha un lavoro deve essere tutelato a tutti costi e chi non ce l'ha lasciato morire di fame. I sindacati vogliono i referendum: ma i cittadini conoscevano il programma della CdL quando il 13 maggio hanno dato fiducia al progetto Berlusconi...

Ecco un utile spunto di riflessione:

BERLUSCONI: i terroristi non fermeranno le riforme (22/3/2002)

Il testo del messaggio televisivo con il quale il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha reso onore al professor Marco Biagi.


Voglio rendere onore al professor Marco Biagi.
Era uno studioso che aveva messo la sua competenza al servizio dello Stato e collaborava con il nostro Governo.
Lavorava con intelligenza e con visione moderna alla riforma della disciplina del lavoro. Era un innovatore.
Un uomo che voleva innovare, cambiare le leggi e le procedure per creare posti di lavoro: voleva dare finalmente all’Italia quelle leggi e quelle procedure che anche l’Europa da tempo ci invita a varare se vogliamo rendere competitive le imprese per arrivare al pieno impiego, sconfiggere la disoccupazione e tenere il passo con gli altri Paesi.


Purtroppo, da sempre, in Italia, chi si batte per il cambiamento, chi vuole fare le riforme è attaccato, offeso, vilipeso, combattuto.
Lo ha ricordato lo stesso professor Biagi nel suo ultimo articolo, quasi il suo testamento spirituale.

Ha scritto: ..è più che lecito dissentire sulle tecniche di modernizzazione o comunque nutrire riserve in relazione alle scelte del Governo.non si comprende invece l’opposizione radicale a ritenere pressoché immodificabile l’attuale assetto del diritto del lavoro, eccependo... la presunta violazione dei diritti fondamentali o denunciando presunti attentati alla democrazia.
Nel nostro Paese chi vuole cambiare, chi vuole fare le riforme è duramente avversato e, a volte, perfino eliminato fisicamente.


Il professor Biagi collaborava con il nostro Governo perché era animato dalla nostra stessa passione e sostenuto dal nostro stesso forte desiderio di cambiare il Paese.
Condivideva il nostro programma. Ci stava aiutando a trovare i mezzi e gli strumenti giuridici per sostenere lo sviluppo e per creare nuovi posti di lavoro.

Tutte cose che aveva teorizzato ed illustrato nel Libro Bianco sul lavoro di cui era stato il principale artefice e al quale aveva lavorato con la preoccupazione costante della creazione di nuovi posti di lavoroE’ la stessa preoccupazione che ci muove e ancora di più dopo il suo sacrificio. Per questo abbiamo chiesto alle parti sociali, ai sindacati e alle associazioni degli imprenditori, di riprendere sin da martedì prossimo il confronto al tavolo del negoziato, al quale tutti dobbiamo presentarci con uno spirito nuovo.


Noi ci sentiamo impegnati moralmente con il professor Biagi ad andare avanti sulla strada delle riforme. Lo dobbiamo al Paese, lo dobbiamo ai nostri concittadini, ora lo dobbiamo anche alla sua memoria. I terroristi devono sapere che non fermeranno le riforme, che non fermeranno il cambiamento, che non fermeranno l’azione di questo Governo e della sua maggioranza.

Ecco perché a quel tavolo, prima ancora del dialogo sociale, parleremo della lotta al terrorismo che deve essere un obiettivo e un impegno comune. Oggi più che mai il Governo si sente impegnato a continuare nella piena realizzazione del programma di cambiamento dell’Italia che ha già avviato nel rispetto del patto stipulato con gli elettori. Con la stessa determinazione il Governo, la Magistratura e le Forze dell’ordine si impegneranno a ricercare i terroristi e a consegnarli alla giustizia

S. M. Ejzenstejn
24-03-02, 13:12
Originally posted by Studentelibero
Non saranno né i sindacati né i terroristi a fermare le riforme. Viviamo in un paese fatto solamente da restrizioni in cui chi ha un lavoro deve essere tutelato a tutti costi e chi non ce l'ha lasciato morire di fame. I sindacati vogliono i referendum: ma i cittadini conoscevano il programma della CdL quando il 13 maggio hanno dato fiducia al progetto Berlusconi...

...

Ecco, bene, siccome lo conoscevate il programma, potresti mica riportarmi il punto ove si parla dell'art.18 e della deroga allo stesso?
A me è sfuggito...

Pitone
24-03-02, 13:15
E' proprio quando vedo ignobili sciacallaggi come quello fatto a reti unificati da Berlusconi che mi sento fiero di stare dalla parte opposta.

bom-bim-bom
24-03-02, 13:21
Originally posted by Studentelibero
Non saranno né i sindacati né i terroristi a fermare le riforme. Viviamo in un paese fatto solamente da restrizioni in cui chi ha un lavoro deve essere tutelato a tutti costi e chi non ce l'ha lasciato morire di fame. I sindacati vogliono i referendum: ma i cittadini conoscevano il programma della CdL quando il 13 maggio hanno dato fiducia al progetto Berlusconi...


Beh allora non dovreste aver paura dell'esito del referendum, è scontato. ;)

Lo potreste usare come una ennesima riconferma della fiducia.

Se B. invece di dire che "i terroristi non fermeranno le riforme", avesse detto "i terroristi non fermeranno la vita democratica del paese" non sarebbe stata una affermazione in odore di sciacallaggio.

Molti di voi sembrano non rendersi conto della differenza.

tony (POL)
24-03-02, 17:26
certo...e senza considerare poi che Biagi era favorevole allo stralcio a differenza di berlusconi.
berlusconi una volta di piu' dimostra tutta la sua bassa statura morale. anche io, come pitone, vedendo opere di cosi' basso sciaccallaggio mi sento ancor piu' orgoglioso di appartenere alla parte opposta.

italiano85
24-03-02, 22:04
Biagi era un uomo che cercava di trovare un compromesso tra le parti sociali e la confindustria per il bene comune, era un uomo di sinistra, un riformista che non diceva no, ma che a differenza della vostra sinistra anti-riformista e disfattista, cercava di analizzare la riforma, di migliorarla...
era un uomo da cui mi sentivo particolarmente rappresentato...

Per lui e per combattere il terrorismo dobbiamo andare avanti con le riforme che garantiranno al paese nuovi posti di lavoro...

Eccellente il discorso del presidente...


saluti di destra

Goku
25-03-02, 09:34
Originally posted by Pitone
E' proprio quando vedo ignobili sciacallaggi come quello fatto a reti unificati da Berlusconi che mi sento fiero di stare dalla parte opposta.
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...i primi a strumentalizzare in chiave propagandistica il barbaro omicidio del professor Biagi sono stati quei militanti "progressisti" che nel punto dell'uccisione hanno subito posto,in bella mostra,due bandiere,una dell'Ulivo ed una dei DS:chiaro il tentativo di veicolare un messagio al pubblico,"Biagi era un progressista",ergo,la sua memoria è "cosa nostra".

E' stato un autorevole dirigente di partito e parlamentare della Repubblica,nonchè ex ministro,come il cossuttiano Diliberto,che ha apertamente avallato la delirante tesi della Trimurti del teppismo no-global (Agnoletto-Casarini-Caruso) dell'omicidio di Stato.

E' stato quel Francesco Rutelli leader dell'opposizione che,durante il congresso fondativo della "Margherita",invitava a non tirare per la giacchetta della (bassa) propaganda di parte la memoria di un uomo come Biagi:proprio lui,che parlava dietro ad un megaschermo fisso sull'immagine del professore con Prodi,e che ribadiva come il giuslavorista fosse "uomo vicino alla Margherita".

Io eviterei da AMBEDUE le parti certe alzate di scudi pseudo-moralistiche,giacchè non vedo nessuno che abbia tutti i "titoli" per impartire saccentemente "alte" lezioni di etica politica.

Cordiali saluti




G. - L'Entità un tempo nota come "Jeronimus"

brunik
25-03-02, 10:51
Originally posted by Goku

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E' stato un autorevole dirigente di partito e parlamentare della Repubblica,nonchè ex ministro,come il cossuttiano Diliberto,che ha apertamente avallato la delirante tesi della Trimurti del teppismo no-global (Agnoletto-Casarini-Caruso) dell'omicidio di Stato.




G. - L'Entità un tempo nota come "Jeronimus"

??

Un bel copia incolla ci starebbe bene, in modo che tutti possiamo leggere le parole di Diliberto da te così brillantemente riassunte: ha detto che è omicidio di stato. Bravo, ma potresti riportarmi le sue parole e non le tue?

Mi sa che l'unico discorso delirante è quello di Berlusconi, che si può così' riassumere: Biagi lavorava per il nostro governo - il nostro governo è per il cambiamento - chi ha ucciso Biagi è perchè è contro il nostro cambiamento - chiunque ci si opponga a noi è perchè è contro il cambiamento - quindi, non lo dico ma ve lo lascio capire, l'opposizione e le BR stanno dalla stessa parte.


accomunare terroristi e opposizione è un'operazione schifosa

Ha mischiato nel suo discorso assassini ed oppositori per instillare insicurezza nella gente, come fa da 7 anni ormai. Ogni scusa è buona per demonizzare l'opposizione.

La criminalità? E' colpa delle sinistre (e perche mai non sarebbe colpa sua?)

Arrivano gli immigrati? E' colpa delle sinistre.

Il terrorismo? Indovina te di chi è la colpa. Delle sinistre.


La tecnica di marketing che usa è sempre quella: prima ti creo un bisogno (hai bisogno di sicurezza? Se non ce l'hai è perchè non hai idea di quanta insicurezza ci sia, te lo faccio capire io allora) e poi ti da la soluzione (guarda che bel sorriso che ho, che bel cielo azzurro sul palco: sono io la tua soluzione, tutti gli altri sono cattivi)